ITTO20060287A1 - Rimorchio a lunghezza variabile per motrici gommate - Google Patents

Description

D E SCR IZ ION E

di Brevetto per Invenzione Industriale

La presente invenzione è relativa ad un rimorchio a lunghezza variabile per motrici gommate.

Nel campo del trasporto mediante veicoli gommati è noto di utilizzare rimorchi a lunghezza variabile o telescopici trainati da motrice e comprendenti un telaio regolabile, a sua volta, comprendente una porzione anteriore di attacco alla motrice ed un telaio posteriore accoppiati fra loro in maniera assialmente regolabile per adattare il rimorchio alla lunghezza del carico da trasportare. La porzione anteriore porta un organo a ralla atto a collegarsi ad un corrispondente organo a ralla della motrice, mentre il telaio posteriore porta una pluralità di assali gommati sterzanti su ralla collegati fra loro, normalmente, da una trasmissione meccanica rigida a tiranti/puntoni ed azionata da una coppia di attuatori di sterzatura comandati in funzione della rotazione relativa dei citati due organi a ralla.

Generalmente, la porzione anteriore porta un organo allungato a slitta, il quale è provvisto di una fila di<'>aperture trasversali passanti, ed è scorrevole assialmente in una porzione di guida del telaio posteriore. La porzione di guida è attraversata da una apertura atta ad essere posta selettivamente in corrispondenza con una delle aperture dell'organo allungato a slitta e supporta un attuatore idraulico, la cui asta di uscita termina con un piolo atto ad inserirsi attraverso l'apertura della porzione di guida e ad entrare nelle aperture disposte in corrispondenza l'una dell'altra per bloccare il telaio in una pluralità di posizioni assiali relative corrispondenti, ciascuna, ad una determinata lunghezza del rimorchio.

La preparazione o il settaggio del rimorchio in funzione del carico da trasportare viene effettuata nel modo seguente. Nota la lunghezza e le caratteristiche del carico da trasportare, viene scelta la lunghezza del rimorchio e quale delle aperture dell'organo a slitta debba essere impegnata dal piolo. A questo punto, la porzione anteriore e il telaio posteriore vengono traslati l'una rispetto all'altro, normalmente bloccando le ruote degli assali e spostando la motrice, fino a portare l'apertura scelta o individuata in corrispondenza dell'apertura della slitta; a questo punto, viene il piolo viene inserito nelle corrispondenti aperture. La trasmissione meccanica e la modalità di comando degli attuatori di sterzatura non subiscono, invece, variazioni al variare della lunghezza del rimorchio. L'adattamento dei rimorchi del tipo sopra descritti al carico da trasportare richiede tempi estremamente lunghi, e l'assoluta necessità del conducente della motrice e di almeno una persona esperta a terra che fornisca continue istruzioni al conducente della motrice stessa. Nella maggior parte dei casi, trascorre un tempo relativamente lungo prima che le aperture possano essere disposte in corrispondenza l'una dell'altra e, comunque, non sempre l'inserimento dell'organo a piolo nelle stesse aperture è immediato e senza impuntamenti o strisciamenti relativi.

Il fatto poi, che gli assali siano collegati angolarmente fra loro tramite un collegamento rigido nonostante questi siano disposti a distanze diverse dalla ralla della motrice fa si che in alcune situazioni di sterzatura parte delle ruote striscino sull'asfalto logorandosi in maniera diversa dalle altre ruote compromettendo l'affidabilità del rimorchio. Le sollecitazioni trasmesse alla trasmissione a seguito dello strisciamento delle ruote sottopongono poi la trasmissione stessa a sollecitazioni elevate compromettono in tempi relativamente brevi l'efficienza e l'affidabilità dell'intera catena cinematica di trasmissione del moto e rendono il veicolo difficilmente gestibile, soprattutto in fase di sterzatura.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un rimorchio a lunghezza variabile, le cui caratteristiche realizzative consentano di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti e, in particolare, consentano una regolazione o un settaggio ottimale del rimorchio in tempi estremamente brevi e senza l'intervento di personale specializzato, ed un agevole utilizzo del rimorchio in qualsiasi condizione funzionale.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un rimorchio a lunghezza variabile per motrici gommate comprendente una porzione di attacco ad una motrice, un telaio di supporto a cui è collegata una pluralità di assali gommati, e mezzi di regolazione assiale a guida e slitta interposti tra la porzione di attacco ed il detto telaio di supporto per variare la lunghezza del rimorchio; i detti mezzi di regolazione comprendendo una guida portata dal detto telaio di supporto e provvista di una apertura trasversale passante, un organo allungato a slitta collegato alla detta porzione di attacco e comprendente una fila di sedi di ritenzione atte a disporsi in corrispondenza della detta apertura, ed almeno un piolo di vincolo assiale atto ad essere inserito nella detta apertura e selettivamente nelle dette sedi di ritenzione; caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di regolazione comprendono, inoltre, mezzi sensori per rilevare una condizione di corrispondenza tra ciascuna delle dette sedi di ritenzione e la detta apertura durante lo scorrimento del detto organo a slitta in detta guida e mezzi emettitori per emettere un segnale di corrispondenza apertura/sede in risposta al rilevamento di detta condizione di corrispondenza.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento alle figure allegate, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

le figura 1 e 2 illustrano in elevazione laterale una preferita forma di attuazione del rimorchio secondo a presente invenzione accoppiato ad una motrice gommata e disposto in due diverse configurazioni funzionali.

La figura 3 è una vista in pianta ed in scala ingrandita del rimorchio della figura 2;

La figura 4 illustra, in pianta ed scala ingrandita, una porzione posteriore del rimorchio della figura 3. La figura 5 è una figura analoga alla figura 4 ed illustra una variane di un particolare della figura 4; e

La figura 6 è una figura analoga alla figura 3 ed illustra una variante di un particolare della figura 3.

Nelle figure 1 e 2, con 1 è indicato, nel suo complesso, un veicolo di trasporto, ad esempio di travature prefabbricate, comprendente una motrice 2 gommata ed un rimorchio 3 a lunghezza variabile.

Il rimorchio 3 presenta un asse 4 longitudinale (figura 3) e comprende una porzione anteriore 5 di attacco, di per sé nota, collegata alla motrice 2 tramite una ralla 6 ad asse sostanzialmente verticale, ed un telaio 7 posteriore di supporto, al quale, nel caso particolare descritto, sono collegati, tramite rispettive ralle 8, tre assali gommati indicati con 9, 10 e 11, ciascuno girevole attorno ad un rispettivo asse A cerniera.

La porzione 5 anteriore ed il telaio 7 posteriore sono collegati fra loro tramite un dispositivo 13 di regolazione assiale a guida e slitta atto a consentire lo spostamento relativo tra la porzione 5 anteriore ed il telaio 7 posteriore per variare la lunghezza del rimorchio 3.

Con riferimento alle figure 2 e 3, il dispositivo 13 di regolazione comprende una guida 14 parallela all'asse 4 portata dal telaio 7, ed una struttura allungata o trave 15 centrale solidalmente collegata alla porzione 5 in posizione parallela all'asse 4 ed accoppiata alla guida 14 in maniera scorrevole per traslare tra una posizione di inserita (figura 1) corrispondente ad una lunghezza minima del rimorchio 3, ed una posizione estratta corrispondente ad una lunghezza massima del rimorchio 3 stesso.

Sempre con riferimento alla figura 2 e, in particolare, alla figura 3, la guida 14 è provvista di una apertura 16 passante di riferimento, la quale si estende ortogonalmente all'asse longitudinale 4 ed è delimitata da due superfici laterali di appoggio, mentre la trave 15 centrale è provvista di una fila di aperture 18 passanti distribuite lungo la trave 15 stessa. Secondo una variante non illustrata, la trave 15 comprende, in alternativa alle aperture passanti e per ciascuna delle aperture passanti, una cavità o sede cieca di ritenzione atta ad assolvere alla stessa funzione della relativa apertura 18. Ciascuna apertura 18 si estende parallelamente all'apertura 16 della guida 14 e, quando disposta in corrispondenza dell'apertura 16 stessa, il rimorchio 3 presenta una lunghezza determinata nota. Il dispositivo 13 comprende, inoltre, un piolo 20 di bloccaggio, il quale, quando due aperture 16,18 sono disposte in corrispondenza l'una dell'altra, attraversa le aperture stesse e cooperando con le superfici delimitanti le aperture stesse blocca il telaio 7 e la porzione 5 di attacco in una posizione assiale fissa e determinata. Il piolo 20 costituisce il prolungamento dell'asta di uscita di un attuatore idraulico 21 lineare controllato da una centralina idraulica 22 per spostare il piolo 20 tra una posizione avanzata di vincolo ed una posizione arretrata di rilascio.

Sempre con riferimento alla figura 3, il dispositivo 13 comprende, inoltre, un sensore 23, convenientemente di tipo ottico o di tipo a tastatore, il quale è portato dal telaio 7, ed è disposto in prossimità della guida per rilevare direttamente o indirettamente una condizione di corrispondenza tra l'apertura 16 ed una delle aperture 18 e ad emettere verso una unità 25 di controllo, costituente anch'essa parte del dispositivo 13, un segnale di rilevamento corrispondenza. In risposta a tale segnale di rilevamento, l'unità 25 attiva una sorgente 26 luminosa o acustica posta all'esterno del veicolo e/o nella cabina di pilotaggio della motrice.

Il settaggio del rimorchio 3 in funzione della lunghezza del carico da trasportare viene effettuata nel modo seguente. La porzione 5 di attacco ed il telaio 7 vengono, inizialmente, disposti in una posizione relativa prossima ad una posizione corrispondente alla lunghezza desiderata. A questo punto, mantenendo, ad esempio, bloccate le ruote degli assali 9-11 viene attivato il sensore 23 e spostata la motrice 2. Durante tale spostamento la trave 15 scorre nella guida 14 e le aperture 18 si spostano rispetto all'apertura 16; nel momento in cui una delle aperture 18 si porta in corrispondenza dell'apertura 16, la condizione di corrispondenza viene rilevata dal sensore 23. In risposta al segnale ricevuto dal sensore 23 l'unità 25 attiva gli emettitori 26. La motrice 2 viene arrestata e tramite la centralina idraulica 22 l'operatore attiva l'attuatore 21 che sposta il piolo 20 in impegno alle aperture 16,18 bloccando assialmente il telaio 7 alla porzione 5 di attacco. Appare evidente che la soluzione realizzativa descritta consente allo stesso autista del veicolo di regolare autonomamente e direttamente dall'interno della cabina della motrice la lunghezza del rimorchio, senza necessità di aiuti esterni .

Secondo la variante illustrata nella figura 6, il dispositivo 13 comprende, oltre al sensore 23 e all'unità 25, un gruppo 30 di elaborazione segnali, il quale, nota una posizione di riferimento o di partenza della porzione 5 e del telaio 7, ad esempio la posizione inserita illustrata in figura 1, la distribuzione delle aperture 18 ed il numero di segnali ricevuti dal sensore 23, è atto ad associare a ciascun segnale di corrispondenza aperture una corrispondente lunghezza rilevata del rimorchio 3, ad esempio contando le aperture 18 intercettate, e ad emettere in risposta un segnale verso un blocco comparatore 33. Il blocco comparatore 33 confronta la lunghezza rilevata con una lunghezza desiderata del rimorchio immessa dall'operatore addetto alla regolazione tramite una tastiera 34. In condizioni di coincidenza delle citate lunghezze, il blocco 33 emette un segnale lunghezza desiderata raggiunta ed attiva un organo emettitore luminoso o acustico 35 o un qualsiasi altro elemento indicatore. Parallelamente all'emissione del citato segnale di lunghezza desiderata raggiunta, il blocco comparatore 33 emette verso la centralina idraulica 22 un segnale di attivazione del cilindro 21 che sposta il piolo 20 all'interno delle aperture 16,18 corrispondenti. In questo modo, il dispositivo 13 descritto setta automaticamente e senza 1'intervento di operatori la lunghezza desiderata del rimorchio.

Con riferimento alla figura 4, gli assali 9, 10 e 11 sono girevoli attorno ai rispettivi assi A sotto la pinta di un gruppo 37 di sterzatura comprendente una coppia di attuatori lineari 38 interposti tra il telaio 7 e l'assale 9 ed una coppia di puntoni/tiranti 39 e 40 interposti tra gli assali 9 e 10 e, rispettivamente, tra gli assali 10 e 11. Gli attuatori 38 sono controllati da una unità 42 di comando e controllo in funzione dell'angolo di rotazione della ralla 6 interposta tra la motrice 2 e 11 rimorchio 3 e sulla base di una legge di moto di riferimento, di per sé nota. Secondo l'invenzione, l'unità 42 riceve sempre dalla tastiera 34 o dal blocco comparatore 33 il valore di lunghezza rimorchio impostato, ed è collegata ad una unità 43 di regolazione atta a variare la citata legge di moto di riferimento al variare della lunghezza impostata del rimorchio 3, come meglio descritto nel seghito. Sempre secondo l'invenzione, l'unità 43 di regolazione comprende, inoltre, un blocco indicatore 44, costituito ad esempio da un display per indicare, per ciascuna lunghezza del rimorchio 3 e per entrambi i puntoni/turanti 39,40 un punto ottimale di attacco dei puntoni/tiranti 39,40 stessi ai rispettivi assali scelto dall'unità 43 di regolazione tra una pluralità di punti di attacco 46 predefiniti memorizzati in un blocco di memoria dell'unità 43 stessa e fisicamente costituiti da fori ricavati su delle piastre 47 solidalmente collegate a ciascuno degli assali 9-11. Durante il settaggio del rimorchio, non appena completata la regolazione in lunghezza, l'unità 43 avendo a disposizione la lunghezza del rimorchio modifica sulla base di tale parametro la suddetta legge di moto di riferimento in modo tale da rendere accettabile lo strisciamento delle ruote degli assali 9-11 durante la rotazione della ralla 6 ossia durante la sterzatura del veicolo.

Secondo l'invenzione, al fine di migliorare ulteriormente la guidabili tà del veicolo, parallelamente alla modifica della legge di moto di riferimento, l'unità 43 evidenzia sul display il punto ottimale di ineem ieramento dei tiranti/puntoni 39 e 40. Sulla base di tali informazioni, un operatore varia l'originario incernieramento semplicemente seguendo la mappa o le indicazioni visualizzate sul display variando in tal modo il vincolo angolare tra gli assali 9-11 in funzione della lunghezza del rimorchio.

Secondo la variante illustrata nella figura 5, il dispositivo di sterzatura comprende, in sostituzione dei tiranti/puntoni 39 e 40 e per entrambi gli assali 10 e 11, un rispettivo attuatore lineare dedicato al rispettivo assale, indicato con 49. Ciascuno degli attuatori 49 è controllato dall'unità 43, la quale come per gli attuatori 38 modifica la legge di moto di riferimento in funzione della lunghezza impostata e della distanza del singolo assale dalla ralla 6. In questo modo, ciascun assale 9-11 viene controllato indipendentemente dagli altri assali riducendo drasticamente se non addirittura eliminando gli strisciamenti tra ruote ed asfalto e migliorando ulteriormente la guidabilità del veicolo.

11 medesimo risultato sopra descritto è ottenuto da una ulteriore variante non illustrata, secondo la quale gli attuatori 49 sono sostituiti ai puntoni/tiranti 39 e 30.

Da quanto precede appare evidente come l'utilizzo di un sensore di rilevamento della posizione del telaio 7 rispetto alla porzione 5 di attacco consente, da un lato, di settare in tempi estremamente brevi e con certezza assoluta la lunghezza desiderata del rimorchio 3 senza la necessità di personale specializzato e, dall'altro, di migliorare sensibilmente le guidabilità del veicolo, qualunque siano le condizioni in cui il veicolo stesso si trova ad operare. Relativamente a quest'ultimo aspetto è, infatti, evidente che la rotazione degli assali, diversamente dalle soluzioni note, viene controllata tenendo in considerazione la lunghezza del rimorchio 3 e la posizione relativa degli assali 9-11 stessi rispetto alla ralla 6.

Da quanto precede appare evidente che al rimorchio 3 descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo definito dalle rivendicazioni. In particolare, la porzione di attacco ma, soprattutto, il telaio 7 ed il dispositivo 13 possono essere realizzati in maniera diversa da quella indicata a titolo di esempio.

Claims (10)

1. R IV EN D ICA Z ION I 1. Rimorchio (3) a lunghezza variabile per motrici gommate comprendente una porzione (5) di attacco ad una motrice (2), un telaio (7) di supporto a cui è collegata una pluralità di assali (9;10;11) gommati, e mezzi (13) di regolazione assiale a guida e slitta interposti tra la porzione di attacco ed il detto telaio di supporto per variare la lunghezza del rimorchio (3); i detti mezzi di regolazione comprendendo una guida (14) portata dal detto telaio di supporto e provvista di una apertura (16) trasversale passante di riferimento, un organo allungato (15) a slitta collegato alla detta porzione di attacco e comprendente una fila di sedi di ritenzione (18) atte a disporsi in corrispondenza della detta apertura, ed almeno un piolo (20) di vincolo assiale atto ad essere inserito nella detta apertura (16) e selettivamente nelle dette sedi di ritenzione (18); caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di regolazione comprendono, inoltre, mezzi sensori (23) per rilevare una condizione di corrispondenza tra ciascuna delle dette sedi di ritenzione (18) e la detta apertura (16) durante lo scorrimentoo pol detto organo a slitta in detta guida e mezzi emettitori (25,26) per emettere un segnale di corrispondenza apertura/sede in risposta al rilevamento di detta condizione di corrispondenza.
2. 2. Rimorchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi sensori sono mezzi sensori ottici.
3. 3. Rimorchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi sensori comprendono mezzi tastatori.
4. 4. Rimorchio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi emettitori (26) sono portati dalla detta motrice.
5. 5. Rimorchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi elaboratori (30) per associare a ciascun detto segnale di corrispondenza apertura/sede una corrispondente lunghezza rilevata del rimorchio (3), mezzi comparatori (33) per confrontare la detta lunghezza rilevata con la lunghezza desiderata del rimorchio impostata dall'operatore e ulteriori mezzi emettitori (35) per emettere un segnale di dimensione desiderata raggiunta quando la detta lunghezza rilevata coincide con la detta lunghezza desiderata.
6. 6. Rimorchio secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di comando (22,33) per attivare un attuatore idraulico (21) di avanzamento del detto piolo (20) in presenza di detto segnale di dimensione desiderata raggiunta.
7. 7. Rimorchio secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto di comprende, per ciascun detto assale (9),(10),(11), una rispettiva ralla (8) atta a consentire al relativo detto assale di ruotare rispetto al telaio (7) di supporto attorno ad rispettivo asse (A) di cerniera, ed almeno un attuatore lineare (38) idraulico di sterzatura dei detti assiali; ulteriori mezzi di re\golazione (43) essendo previsti per variare una legge di moto di riferimento del detto attuatore lineare idraulico di sterzatura al variare della detta lunghezza desiderata.
8. 8. Rimorchio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere, per ciascuno di detti assali, un rispettivo attuatore lineare (38;49) controllato dai detti mezzi di regolazione (43) indipendentemente dagli altri detti attuatori lineari.
9. 9. Rimorchio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che un primo (9) di detti assali è azionato da un detto attuatore lineare (38) e gli altri assali sono vincolati angolarmente al detto primo assale tramite rispettivi tiranti/puntoni (39;40); mezzi indicatori (43,44) essendo previsti per indicare per ciascuna detta lunghezza desiderata e per ciascuno detto puntone/tirante un punto ideale di attacco scelto tra una pluralità di punti di attacco predefinitì e memorizzati.
10. 10. Rimorchio a lunghezza variabile per motrici gommate, sostanzialmente come descritto con riferimento ad una qualsiasi delle figure allegate.