ITTO20060174U1 - Piano di cottura comprendente elementi di supporto di particolare costituzione - Google Patents

Piano di cottura comprendente elementi di supporto di particolare costituzione Download PDF

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ITTO20060174U1
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Dino Bucci
Anna Gagliardi
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    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
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Description

DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un piano di cottura secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Il presente trovato si applica tipicamente ai piani di cottura ad uso domestico, in particolare in vetro, del tipo che comprendono una pluralità di bruciatori a gas per la cottura di cibi contenuti in recipienti.
Piani di cottura del tipo citato sono noti e praticamente presenti, in diverse forme, in ogni cucina domestica.
In alcuni casi, tali piani di cottura si presentano come elementi a sé stanti, nella forma di semplici fornelli; in altri casi tali piani di cottura si presentano come componenti integrabili, atti ad essere incassati su aperture di dimensioni standard ricavate sul piano di lavoro di una cucina componibile; in altri casi ancora i citati piani di cottura costituiscono la parte superiore di un elettrodomestico comprendente un forno per la cottura di cibi.
I piani di cottura ad uso domestico sono dotati, in genere, di un piano che alloggia una pluralità di punti cottura. Per ognuno dei punti cottura è previsto almeno un elemento riscaldante, in particolare un bruciatore a gas, al quale corrisponde generalmente una sola manopola, atta ad essere azionata da un utente sia per l’accensione e/o lo spegnimento del bruciatore, sia per la regolazione del calore generato dal punto cottura, detta manopola consentendo all’utente di regolare il flusso di gas e quindi il calore generato per combustione.
Solitamente i piani di cottura noti allo stato dell’arte sono di forma quadrilatera e sono concepiti in modo tale che i bruciatori presentino una configurazione standard.
Nel caso di piani di cottura a quattro bruciatori, essi sono disposti nei quattro angoli del quadrilatero che delimita il piano di cottura stesso, mentre nel caso di piani di cottura a cinque bruciatori, il quinto bruciatore è disposto in genere al centro degli altri quattro.
Sono altresì noti allo stato dell’arte dei piani di cottura che comprendono almeno un bruciatore disposto adiacente ad un lato del piano di cottura, in corrispondenza della sua mezzeria. In particolare, nel caso di piani di cottura che comprendono quattro bruciatori, ciascuno di tali bruciatori è disposto adiacente al relativo lato del piano di cottura, sostanzialmente in corrispondenza della sua mezzeria.
I piani di cottura noti allo stato dell’arte presentano tipicamente una pluralità di bruciatori di dimensioni diverse fra loro, dei dischi di montaggio per il fissaggio ed il corretto posizionamento dei bruciatori al piano di cottura, ed almeno un corrispondente elemento di supporto per poter appoggiare un contenitore di cottura sopra il bruciatore.
Tale elemento di supporto, o poggia-pentola, può essere realizzato in un unico pezzo, servendo così tutti i bruciatori presenti sul piano di cottura, o può essere realizzato in tanti elementi quanti sono i bruciatori; talvolta più elementi di supporto relativi a differenti punti cottura sono uniti tra loro a formare una cosiddetta “griglia continua”.
Per evitare la traslazione o uno spostamento del poggia-pentola rispetto al piano di cottura durante l’uso, cioè quando esso supporta in fase di cottura un contenitore, i piani di cottura noti allo stato dell’arte presentano dei riferimenti per il posizionamento del poggia-pentola sul piano di cottura e per il suo centraggio sul bruciatore; tali riferimenti sono normalmente degli incassi sul piano di cottura in cui vanno ad inserirsi dei dentini presenti sul poggia-pentola.
In alternativa, nel caso in cui la copertura del piano di cottura sia in vetro o in vetroceramica, i riferimenti sono tipicamente ricavati per mezzo di un profilo posteriore fissato al piano di cottura, che definisce una sede in cui alloggia, trattenuta per interferenza, una porzione della griglia poggiapentola. Tuttavia detto profilo posteriore presenta alcuni inconvenienti, in quanto risulta essere antiestetico, ostacola le operazioni di pulizia del piano di cottura e causa un significativo incremento di costo del piano di cottura. Con le tecnologie di formatura dei piani di cottura precedentemente descritte, allorché si vogliano realizzare piani di cottura con differenti potenze di fuoco disposte in modo particolare, o aventi una molteplicità di elementi di cottura assemblabili ed adatti a realizzare una accresciuta funzionalità o un’estetica innovativa ed accattivante, c’è la necessità di creare nuovi stampi, in particolare nel caso di piani di cottura con copertura in lamiera metallica, oppure di modificare le operazioni di formatura e/o taglio richieste nel caso di piani di cottura con copertura in vetro o in vetroceramica. Questo comporta la necessità di dover mettere a punto un’intera e nuova linea di produzione ed è necessario adattare intere linee di lavorazione e produzione per realizzare un’unica nuova disposizione degli elementi di cottura.
Quindi i piani di cottura noti allo stato dell’arte presentano l’evidente svantaggio di non essere molto flessibili ed economici da produrre nel momento in cui si vogliano ottenere diverse varianti estetiche e/o funzionali. Inoltre la realizzazione degli intagli sul piano di cottura per evitare lo spostamento del poggia-pentola presenta notevoli inconvenienti nei casi in cui il piano di cottura è realizzato in vetro, in quanto è difficile realizzare intagli o fori troppo vicini al bordo del piano di cottura per evitare rotture del piano di cottura dovute alle tensioni interne del materiale. Inoltre, in un piano di cottura in vetro, la realizzazione degli intagli risulta da un lato costosa e delicata e dall’altro tale da indebolirne la struttura e da rendere poco apprezzabile l’estetica dell’intero piano di cottura.
Anche nel caso in cui i riferimenti per il bloccaggio dei piedini del poggiapentola siano costituiti da una pluralità di imbutiture ricavate sul piano di cottura ed adatte a sostituire gli intagli, la realizzazione di dette imbutiture in un piano di cottura di vetro presenta notevoli inconvenienti, in particolare per il fatto che tale realizzazione risulterebbe particolarmente costosa.
In tale ambito, scopo principale del presente trovato è quello di risolvere gli inconvenienti sopra menzionati e di indicare un piano di cottura comprendente elementi di supporto di particolare costituzione, il cui utilizzo garantisce una superiore versatilità di realizzazione di detto piano di cottura. Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare nuove varianti e tipologie di piani di cottura in modo semplice e facilitato, senza dover adattare allo scopo intere linee di produzione e, di conseguenza, senza doverne sopportare i relativi costi.
Un altro scopo del presente trovato è quello di riuscire a realizzare una apprezzabile flessibilità produttiva di un piano di cottura con una nuova modularità di realizzazione, costi ridotti ed ampie possibilità di personalizzazione stilistica del piano di cottura stesso.
Per raggiungere tali scopi, forma oggetto del presente trovato un piano di cottura comprendente degli elementi di supporto di particolare costituzione ed incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- la Fig. 1 rappresenta schematicamente una vista in pianta di una prima realizzazione di un piano di cottura secondo il presente trovato;
- la Fig. 2 rappresenta una vista prospettica di un elemento di supporto del piano di cottura di Fig. 1;
- la Fig.3 rappresenta una vista in pianta di una possibile variante del piano di cottura di Fig. 1;
- la Fig. 4 rappresenta una vista prospettica di una seconda realizzazione di un piano di cottura secondo il presente trovato;
- la Fig. 5 rappresenta una vista prospettica di un elemento di supporto del piano di cottura di Fig. 4;
- la Fig. 6 rappresenta una vista prospettica di una possibile variante del piano di cottura di Fig. 4.
Sia tale descrizione, sia tali disegni sono da considerare solo a fini esemplificativi e quindi non limitativi.
Passando ora alla descrizione dei disegni, in Fig. 1 il numero di riferimento 10 indica nel suo complesso un piano di cottura domestico, in particolare in vetro, del tipo che comprende:
- una pluralità di bruciatori 20, in particolare a gas,
- una pluralità di dischi di montaggio 30 per il fissaggio di ogni bruciatore 20 al piano di cottura 10, detti dischi di montaggio 30 essendo realizzati in modo tale da risultare in rilievo rispetto alla superficie del piano di cottura 10,
- una pluralità di elementi di supporto 40, 41, 42 per poter appoggiare almeno un contenitore di cottura sopra detta pluralità di bruciatori 20. In particolare, dalla realizzazione di Fig. 1 si può notare che detta pluralità di bruciatori 20 comprende quattro bruciatori 20 di dimensioni e potenze calorifiche diverse, che possono essere utilizzati alla bisogna con pentole, padelle e bricchi di dimensioni diverse, per la cottura di diverse tipologie di alimenti. In particolare, ogni bruciatore 20 è disposto adiacente al relativo lato del piano di cottura 10, sostanzialmente in corrispondenza della sua mezzeria.
Ciascuno degli elementi di supporto 40, 41, 42 presenta delle strisce di appoggio che poggiano sul piano di cottura 10, in particolare una sul fronte ed una sul retro; negli elementi 40 e 42 le strisce sono entrambe rettilinee; nell’elemento 41 la striscia sul retro è rettilinea mentre la striscia sul fronte è a forma di “U”.
Detti bruciatori 20 possono essere indifferentemente del tipo che preleva l’aria primaria al di sopra o al di sotto del piano di cottura 10 sul quale è montato. Inoltre è chiaro che ogni bruciatore 20 può essere equipaggiato con una candela di accensione e/o con una termocoppia per verificare se il bruciatore 20 è acceso; sia dette candela di accensione, sia dette termocoppie non sono mostrate nelle figure.
Il piano di cottura 10 comprende inoltre una pluralità di manopole 60, atte ad essere azionate da un utente sia per l’accensione e/o lo spegnimento dei bruciatori 20, sia per la regolazione del calore generato dal punto cottura, dette manopole 50 consentendo all’utente di regolare il flusso di gas e quindi il calore generato per combustione dai bruciatori 20.
In accordo al presente trovato, detti elementi di supporto 40, 41, 42 comprendono dei mezzi di vincolo che si accoppiano ad almeno due dischi di montaggio 30 ed impediscono la traslazione di detti elementi di supporto 40, 41, 42 rispetto al piano di cottura 10.
La copertura del piano di cottura 10 può essere in vetro, vetroceramica, gres, oppure in un altro materiale non metallico: in tal caso, ogni disco di montaggio 30 può avere, oltre alla funzione di permettere il fissaggio dei bruciatori 20, anche quella di salvaguardare detta copertura dal calore generato dai bruciatori 20.
Come si può notare anche dalla Fig. 2, che rappresenta una vista prospettica di un elemento di supporto 41 centrale del piano di cottura 10 di Fig. 1, detti mezzi di vincolo comprendono almeno un risalto 43 realizzato nella porzione perimetrale interna di detto elemento di supporto 41. In particolare, detto risalto 43 ha sostanzialmente la forma di un cuneo e permette all’elemento di supporto 41 di accoppiarsi ad una porzione del profilo esterno di un primo disco di montaggio 30.
Inoltre detti mezzi di vincolo comprendono un perimetro di appoggio 44 (corrispondente nell’esempio di Fig. 1 alla striscia frontale di appoggio) atto a determinare una interferenza di tipo meccanico tra l’elemento di supporto 41 centrale ed il profilo esterno di un secondo disco di montaggio 30.
Detta pluralità di elementi di supporto 40, 41, 42 comprende altresì dei mezzi di collegamento, atti ad unire tra loro detti elementi di supporto 40, 41, 42 in modo tale da formare una griglia continua sul piano di cottura 10.
Sempre dalla Fig. 2 si può notare che detti mezzi di collegamento comprendono dei ganci 50 ricavati sulle porzioni laterali dell’elemento di supporto 41 centrale, i quali sono adatti ad inserirsi in apposite fessure (non mostrate nelle figure) ricavate su elementi di supporto 40, 42 laterali.
In particolare, la previsione dei mezzi di vincolo secondo il presente trovato permette di evitare l’inserimento di intagli e/o imbutiture sul piano di cottura 10 e, di conseguenza, permette di realizzare nuove varianti e tipologie di detti piani di cottura 10 in modo semplice e facilitato, senza dover adattare allo scopo intere linee di produzione e senza doverne quindi sopportare i relativi costi.
Di conseguenza, la realizzazione dei mezzi di vincolo, in particolare un risalto 43 ed un perimetro di appoggio 44, su almeno uno tra gli elementi di supporto 40, 41, 42 permette di ottenere un piano di cottura 10 avente una superiore versatilità nella sua realizzazione.
Inoltre la presenza di mezzi di collegamento sugli elementi di supporto 40, 41, 42, in particolare di ganci 50 ricavati sull’elemento di supporto 41 centrale, permette di ottenere il fissaggio reciproco degli elementi di supporto 40, 41, 42 in modo efficace e poco costoso.
Di conseguenza, ciò permette di realizzare una griglia continua che possa essere adattata al piano di cottura 10 senza la necessità di dover mettere a punto un’intera e nuova linea di produzione, specificamente dedicata alla produzione di un nuovo stampo e tale da risultare flessibile ed economica da produrre, in particolare nel momento in cui si vogliano ottenere diverse varianti estetiche e/o funzionali del piano di cottura 10.
Fig. 3 si riferisce ad una vista prospettica di una possibile variante del piano di cottura 10 di Fig. 1; in tale variante è rappresentato un piano di cottura 10 a cinque bruciatori 20, del tipo in cui quattro bruciatori 20 sono disposti nei quattro angoli del quadrilatero che delimita detto piano di cottura 10, mentre un quinto bruciatore 20 è disposto al centro.
Dalla Fig. 3 si può notare che i mezzi di vincolo, in particolare il risalto 43 ed perimetro di appoggio 44, sono atti a determinare una interferenza di tipo meccanico tra gli elementi di supporto 40, 42 laterali ed il profilo esterno dei dischi di montaggio 30 per il fissaggio dei quattro bruciatori 20 disposti nei quattro angoli del quadrilatero che delimita il piano di cottura 10. In tale variante, dunque, la traslazione dell’elemento di supporto 41 centrale rispetto al piano di cottura 10 è impedita dal suo fissaggio agli elementi di supporto 40, 42 laterali, in particolare mediante i mezzi di collegamento 50 precedentemente descritti.
La realizzazione degli elementi di supporto 40, 41, 42 in modo tale da comprendere il risalto 43 e/o il perimetro di appoggio 44 e/o i ganci 50 è particolarmente vantaggiosa nei casi in cui detti elementi di supporto 40, 41, 42 siano realizzati mediante la fusione e/o lo stampaggio di materiali ferrosi, in particolare ghisa. Le Figg. 4 e 5 si riferiscono rispettivamente ad una vista prospettica di una seconda realizzazione di un piano di cottura 10 secondo il presente trovato e ad una vista prospettica di un elemento di supporto della seconda realizzazione di Fig. 4.
Ciascuno degli elementi di supporto 40, 41, 42 presenta un listello perimetrico di appoggio che poggia sul piano di cottura 10, al quale sono uniti (in particolare saldati) gli altri componenti dell’elemento di supporto 40, 41, 42.
Anche in detta seconda realizzazione, si può notare la presenza di mezzi di vincolo 45 atti ad impedire la traslazione di detti elementi di supporto 40, 41, 42 rispetto al piano di cottura 10; nell’esempio di Figg. 4 e 5 le appendici 45 sono unite al listello perimetrico di appoggio dell’elemento di supporto 40, 41, 42.
Detti mezzi di vincolo comprendono una pluralità di appendici 45 che si accoppiano ad almeno una porzione del profilo esterno di un disco di montaggio 30; in particolare, dette appendici 45 hanno altresì la funzione di distanziali e appoggi degli elementi di supporto 40, 41, 42 sul piano di cottura 10.
Preferibilmente dette appendici 45 si dipartono dall’alto verso il basso, in particolare ortogonalmente, dai bracci 46, in particolare dalle estremità dei bracci 46, detti bracci 46 essendo uniti fra loro in modo tale da formare una crociera, che sostanzialmente costituisce la struttura di detti elementi di supporto 40, 41, 42.
Nella seconda realizzazione oggetto delle Figg. 4 e 5, i mezzi di collegamento atti ad unire tra loro detti elementi di supporto 40, 41, 42 in modo tale da formare una griglia continua sul piano di cottura 10 sono ottenuti mediante un accoppiamento geometrico reciproco delle superfici laterali di detti elementi di supporto 40, 41, 42.
In particolare, dalla Fig. 5 si può notare che detti mezzi di collegamento comprendono delle rientranze 51, in particolare di forma trapezoidale, dell’elemento di supporto 42 centrale, dette rientranze 51 essendo adatte ad essere accoppiate a corrispondenti sporgenze 52 (visibili in Fig. 4) ricavate sulla struttura degli elementi di supporto 40, 42 laterali. Nell’esempio di Figg. 4 e 5, le rientranze 51 e le sporgenze 52 sono integrate nei listelli perimetrici di appoggio degli elementi di supporto 40, 41, 42.
Come detto a proposito di Fig. 1, anche nella realizzazione di Fig. 4 la pluralità di bruciatori 20 comprende quattro bruciatori 20 di dimensioni e potenze calorifiche diverse, ogni bruciatore 20 essendo disposto adiacente al relativo lato del piano di cottura 10, sostanzialmente in corrispondenza della sua mezzeria. Tuttavia, rispetto al piano di cottura 10 di Fig. 1, la realizzazione di Fig. 4 risulta essere particolarmente vantaggiosa nei casi in cui detti elementi di supporto 40, 41, 42 siano realizzati in ferro o in acciaio prima mediante stampaggio e/o tranciatura e/o taglio e/o piegatura e poi mediante unione o saldatura.
Fig. 6 si riferisce ad una vista prospettica di una possibile variante del piano di cottura 10 di Fig. 4. In tale variante è rappresentato un piano di cottura 10 comprendente cinque bruciatori 20, del tipo in cui quattro bruciatori 20 sono disposti nei quattro angoli di un quadrilatero che delimita detto piano di cottura 10, mentre un quinto bruciatore 20 è disposto al centro.
Dalla Fig. 6 si può notare che il piano di cottura 10 comprende ulteriori mezzi di vincolo atti ad impedire la traslazione di detti elementi di supporto 40, 41, 42 rispetto al piano di cottura 10; detti ulteriori mezzi di vincolo comprendono dei piedi 47 che si dipartono ortogonalmente verso il basso da detti bracci 46 e si accoppiano ad almeno una porzione del profilo esterno di un disco di montaggio 30. In tal modo, gli elementi di supporto laterali sono vincolati completamente ciascuno a due dischi di montaggio 30, mentre l’elemento di supporto 41 centrale è vincolato ai due elementi di supporto 40, 42 laterali per quanto riguarda la traslazione in una prima direzione e al disco di montaggio 30 mediante i piedi 47 per quanto riguarda la traslazione in una seconda direzione.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche ed i vantaggi del piano di cottura oggetto del presente trovato. In particolare, il presente trovato permette di realizzare un piano di cottura contraddistinto da una notevole facilità di pulizia e da una notevole comodità d’uso, in quanto, essendo la superficie di appoggio per le pentole continua, risulta piuttosto agevole per l’utente spostare una pentola da un bruciatore ad un altro, dato che ciò non comporta la necessità di effettuare alcun sollevamento.
È comunque evidente che numerose varianti sono possibili al piano di cottura oggetto del presente trovato, così come è chiaro che nella sua pratica attuazione le forme e le disposizioni dei vari particolari potranno essere differenti, e gli stessi potranno sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dagli ambiti di novità insiti nell’idea inventiva.
Tra le possibili varianti all’esempio di realizzazione delle figure, vale la pena notare che:
- i bruciatori 20 a gas potrebbero essere sostituiti con altri tipi di elementi riscaldanti atti alla cottura di alimenti,
- le manopole 60 potrebbero essere sostituite con altri tipi di comando per i bruciatori 20, ad esempio pulsanti o elementi a sfioramento,
- i bruciatori 20 potrebbero comprendere o essere costituiti da una coppia di bruciatori vicini, ad esempio un bruciatore a doppia corona, ed il corrispondente comando potrebbe comprendere o essere costituito da una sola manopola che comanda entrambi i bruciatori oppure da una coppia di manopole vicine che comandano rispettivamente la coppia di bruciatori. È altrettanto chiaro che i materiali impiegati per la realizzazione del piano di cottura secondo il presente trovato sono suscettibili di essere variati, potendo essere qualsiasi compatibilmente con le funzionalità e la forma del trovato e l’attuale stato dell’arte.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piano di cottura (10) domestico, in particolare in vetro, del tipo che comprende: - una pluralità di bruciatori (20), in particolare a gas, - una pluralità di dischi di montaggio (30) per il fissaggio di ogni bruciatore (20) al piano di cottura (10), detti dischi di montaggio (30) essendo realizzati in modo tale da risultare in rilievo rispetto alla superficie del piano di cottura (10), - uno o più elementi di supporto (40, 41, 42) per poter appoggiare almeno un contenitore di cottura sopra detta pluralità di bruciatori (20), caratterizzato dal fatto che detti uno o più elementi di supporto (40, 41, 42) comprendono dei mezzi di vincolo (43, 44, 45, 47) che si accoppiano ad almeno due dischi di montaggio (30) ed impediscono la traslazione di detti uno o più elementi di supporto (40, 41, 42) rispetto al piano di cottura (10).
  2. 2. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo comprendono almeno un risalto (43) realizzato nella porzione perimetrale interna di almeno uno di detti elementi di supporto (40, 41, 42).
  3. 3. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto risalto (43) ha sostanzialmente la forma di un cuneo e permette ad almeno uno di detti elementi di supporto (40, 41, 42) di accoppiarsi ad una porzione del profilo esterno di un primo disco di montaggio (30).
  4. 4. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo comprendono un perimetro di appoggio (44) atto a determinare una interferenza di tipo meccanico tra almeno uno di detti elementi di supporto (40, 41, 42) ed il profilo esterno di un secondo disco di montaggio (30).
  5. 5. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi di supporto (40, 41, 42) comprendono dei mezzi di collegamento atti ad unire tra loro almeno due di detti elementi di supporto (40, 41, 42) in modo tale da formare una griglia continua sul piano di cottura (10).
  6. 6. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento comprendono ganci (50) ricavati sulle porzioni laterali di un elemento di supporto (41) centrale, detti ganci (50) essendo adatti ad inserirsi in apposite fessure ricavate su uno o più elementi di supporto (40, 42) laterali.
  7. 7. Piano di cottura (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti uno o più elementi di supporto (40, 41, 42) sono realizzati in ghisa.
  8. 8. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo comprendono una pluralità di appendici (45) che si accoppiano ad almeno una porzione del profilo esterno di un disco di montaggio (30).
  9. 9. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dette appendici (45) si dipartono dall’alto verso il basso da bracci (46), detti bracci (46) essendo uniti fra loro in modo tale da formare una crociera, che sostanzialmente costituisce la struttura di detti uno o più elementi di supporto (40, 41, 42).
  10. 10. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che dette appendici (45) hanno la funzione di distanziali e appoggi degli elementi di supporto (40, 41, 42) sul piano di cottura (10).
  11. 11. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo comprendono ulteriori piedi (47) che si dipartono dall’alto verso il basso da detti bracci (46) e si accoppiano ad almeno una porzione del profilo esterno di un disco di montaggio (30).
  12. 12. Piano di cottura (10) secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento sono ottenuti mediante un accoppiamento geometrico reciproco delle superfici laterali di detti elementi di supporto (40, 41, 42).
  13. 13. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento comprendono delle rientranze (51) dell’elemento di supporto (42) centrale, dette rientranze (51) essendo adatte ad essere accoppiate a corrispondenti sporgenze (52) ricavate sulla struttura degli elementi di supporto (40, 42) laterali.
  14. 14. Piano di cottura (10) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che dette rientranze (51) e dette sporgenze (52) sono di forma trapezoidale.
  15. 15. Piano di cottura (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 8 a 14, caratterizzato dal fatto che detti elementi di supporto (40, 41, 42) sono realizzati in ferro o in acciaio prima mediante stampaggio e/o tranciatura e/o taglio e/o piegatura e poi mediante unione o saldatura.
  16. 16. Piano di cottura secondo gli insegnamenti innovativi della presente descrizione e dei disegni annessi che si riferiscono a forme di realizzazioni preferite e vantaggiose.
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