ITTO20100291A1 - Metodo di assemblaggio di un piano di cottura ad uso domestico. - Google Patents
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Description
Descrizione del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“METODO DI ASSEMBLAGGIO DI UN PIANO DI COTTURA AD USO DOMESTICOâ€
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un metodo di assemblaggio di un piano di cottura ad uso domestico, secondo il preambolo della rivendicazione 1.
La presente invenzione si applica tipicamente ai piani di cottura ad uso domestico, del tipo che comprendono una pluralità di bruciatori, in particolare a gas, per la cottura di cibi contenuti in recipienti.
Piani di cottura del tipo citato sono noti e praticamente presenti, in diverse forme, in ogni cucina domestica.
In alcuni casi, tali piani di cottura si presentano come elementi a sé stanti, nella forma di semplici fornelli; in altri casi tali piani di cottura si presentano come componenti integrabili, atti ad essere incassati su aperture di dimensioni standard ricavate sul piano di lavoro di una cucina componibile; in altri casi ancora i citati piani di cottura costituiscono la parte superiore di un elettrodomestico comprendente un forno per la cottura di cibi.
I piani di cottura ad uso domestico sono dotati, in genere, di una copertura che alloggia una pluralità di punti cottura.
Per ognuno dei punti cottura à ̈ previsto almeno un bruciatore, in particolare un bruciatore a gas, al quale corrisponde generalmente un solo elemento di regolazione, atto ad essere azionato da un utente sia per l’accensione e/o lo spegnimento del bruciatore, sia per la regolazione del calore generato da detto bruciatore, detto elemento di regolazione consentendo all’utente di regolare il flusso di gas e quindi il calore generato per combustione. Generalmente, per facilitare il suo azionamento da parte di un utente e renderlo maggiormente ergonomico, a detto elemento di regolazione à ̈ associata una manopola.
I piani di cottura noti allo stato dell’arte sono realizzati mediante il montaggio di una pluralità di bruciatori e di un corrispondente numero di elementi di regolazione su una base del piano di cottura.
Separatamente rispetto al montaggio dei bruciatori e degli elementi di regolazione sulla base, si procede poi con l’assemblaggio in una apposita maschera di montaggio di un insieme di componenti che comprende:
- una copertura, solitamente realizzata in materiale vetroso, dotata di una pluralità di aperture per il passaggio dei bruciatori;
- una pluralità di elementi paracalore, ogni elemento paracalore essendo adatto ad essere associato a detti bruciatori e a dette aperture;
- una piastra che permette di ottenere un posizionamento stabile di contenitori sul piano di cottura anche in caso di rottura o sbrecciatura del materiale che compone la copertura stessa. Inoltre, la piastra consente di garantire una robustezza ideale al piano di cottura.
L’assemblaggio di detto insieme di componenti avviene mediante il bloccaggio della copertura, solitamente in materiale vetroso, tra detta pluralità di elementi paracalore e la piastra, in particolare a seguito dell’utilizzo di mezzi di fissaggio per l’accoppiamento degli elementi paracalore alla piastra. L’utilizzo di una maschera di montaggio garantisce la precisione richiesta nell’associazione tra copertura e piastra.
Una volta che si à ̈ ottenuto l’assemblaggio dell’insieme comprendente la piastra, gli elementi paracalore e la copertura, si procede poi a rimuovere la maschera di montaggio ed a fissare detto insieme sulla base del piano di cottura.
Tuttavia, l’assemblaggio di un piano di cottura precedentemente descritto comporta alcuni inconvenienti.
Infatti, l’utilizzo dei mezzi di fissaggio per l’accoppiamento degli elementi paracalore alla piastra comporta una deformazione di detti elementi paracalore e di detta piastra, in particolare in caso di eccessivo serraggio dei mezzi di fissaggio.
Tale deformazione degli elementi paracalore può comportare dei salti di smalto sulla verniciatura della piastra e/o degli elementi paracalore, il che può dar luogo alla formazione di ruggine su tali componenti.
Inoltre, tale deformazione della piastra può dare luogo ad un accoppiamento non ottimale tra gli elementi del piano di cottura dando luogo a inconvenienti estetici e funzionali, ad esempio per la presenza di una luce tra base e copertura.
In tale ambito, scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di risolvere gli inconvenienti sopra menzionati e di indicare un metodo per l’assemblaggio di un piano di cottura realizzato in modo tale da non causare una deformazione degli elementi che compongono detto piano di cottura, in particolare durante le operazioni di assemblaggio di detti elementi.
In particolare, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di evitare una deformazione degli elementi paracalore, in modo tale da evitare possibili salti di smalto sulla verniciatura della piastra e/o degli elementi paracalore che possono dar luogo alla formazione di ruggine su tali componenti.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un metodo per l’assemblaggio di un piano di cottura che permetta di ottenere un accoppiamento ideale tra gli elementi del piano di cottura, permettendo così di evitare inconvenienti estetici e funzionali, ad esempio per la presenza di una luce tra base e copertura.
Per raggiungere tali scopi, forma oggetto della presente invenzione un metodo di assemblaggio di un piano di cottura ad uso domestico incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- la Fig. 1 rappresenta schematicamente una vista prospettica di una realizzazione di un piano di cottura secondo la presente invenzione;
- le Figg. 2a, 2b, 3a, 3b rappresentano una vista prospettica dei passi previsti per l’assemblaggio del piano di cottura di Fig. 1 in accordo con la presente invenzione;
- la Fig. 4 rappresenta un particolare di una variante del piano di cottura di Fig. 1.
Sia tale descrizione, sia tali disegni sono da considerare solo a fini esemplificativi e quindi non limitativi.
Passando ora alla descrizione dei disegni, in Fig. 1 il numero di riferimento 1 indica nel suo complesso un piano di cottura ad uso domestico, del tipo che comprende una base 10 che alloggia almeno un bruciatore 11, in particolare un bruciatore a gas.
Dalla realizzazione di Fig. 1 si può notare che detto piano di cottura 1 comprende una pluralità di bruciatori 11, precisamente quattro o cinque bruciatori 11 preferibilmente di dimensioni e potenze calorifiche diverse, che possono essere utilizzati alla bisogna con contenitori di cottura (pentole, padelle, bricchi e così via) di dimensioni diverse, per la cottura di diverse tipologie di alimenti. Tali bruciatori 11 possono essere realizzati mediante qualsiasi tecnologia, ad esempio secondo la tecnologia “Flat Thin Gas Hob†di cui alla domanda di brevetto WO2007/036772 a nome della medesima richiedente.
In particolare, nella realizzazione di Fig. 1 quattro bruciatori 11 sono disposti nei quattro angoli del quadrilatero che delimita il piano di cottura 1, mentre un quinto bruciatore 11 à ̈ disposto al centro degli altri quattro; tuttavia, à ̈ chiaro che la disposizione dei bruciatori 11 sul piano di cottura 1 può anche essere differente rispetto a quella rappresentata in Fig. 1.
Detti bruciatori 11 possono essere indifferentemente del tipo che preleva l’aria primaria al di sopra o al di sotto del piano di cottura 1 sul quale à ̈ montato. Inoltre à ̈ chiaro che ogni bruciatore 11 può essere equipaggiato con almeno una candela di accensione e/o con almeno una termocoppia per verificare se il bruciatore 11 à ̈ acceso; sia dette candele di accensione, sia dette termocoppie non sono mostrate nelle figure.
La figura 2a rappresenta una vista prospettica esplosa degli elementi che compongono il piano di cottura 1, mentre le Figg. 2b, 3a e 3b rappresentano una vista prospettica dei passi previsti per l’assemblaggio dei componenti del piano di cottura 1 in accordo con la presente invenzione.
Da tali figure si può notare che il metodo di assemblaggio del piano di cottura 1 secondo la presente invenzione comprende i seguenti passi:
a) associare una piastra 20 a detta base 10 (come si può notare da Fig. 2b), detta piastra 20 essendo dotata di almeno una prima apertura 21 per il passaggio di almeno un bruciatore 11, e di almeno una seconda apertura 22 per il passaggio di almeno un elemento di regolazione 12 per l’accensione e/o lo spegnimento e/o la regolazione di detto almeno un bruciatore 11; b) associare una copertura 30 a detta base 10 e a detta piastra 20 (come si può notare da Fig. 3a), detta copertura 30 essendo dotata di almeno un primo foro 31 per il passaggio di detto almeno un bruciatore 11 e di almeno un secondo foro 32 per il passaggio di detto almeno un elemento di regolazione 12;
c) associare un elemento paracalore 40 a detto almeno un bruciatore 11 (come si può notare da Fig. 3b) mediante mezzi di fissaggio (non mostrati nelle figure).
Preferibilmente, detta copertura 30 Ã ̈ realizzata in materiale vetroso.
Il metodo di assemblaggio secondo la presente invenzione permette di ottenere un piano di cottura 1 realizzato interamente in linea, senza dover utilizzare una apposita maschera di montaggio per l’assemblaggio fuori linea di una parte degli elementi che compongono il piano di cottura 1.
Di conseguenza, tale metodo di assemblaggio permette di evitare l’utilizzo di mezzi di fissaggio per l’accoppiamento degli elementi paracalore 40 alla piastra 20 ed evitare una deformazione di detti elementi paracalore 40 e di detta piastra 20, in particolare quando si esercita una forza eccessiva per il serraggio dei mezzi di fissaggio. Ciò à ̈ particolarmente rilevante anche in caso di possibili interventi di riparazione del piano di cottura 1; infatti, grazie al metodo di assemblaggio secondo la presente invenzione, durante detti interventi di riparazione non sarà necessario agire nuovamente sui mezzi di fissaggio che realizzano l’accoppiamento degli elementi paracalore 40 alla piastra 20, rischiando di aumentare la deformazione di tali componenti.
È chiaro che, evitando di causare una deformazione degli elementi paracalore 40, sarà possibile evitare salti di smalto sulla verniciatura della piastra 20 e/o degli elementi paracalore 40 che possono dar luogo alla formazione di ruggine su tali componenti.
Inoltre, la mancanza di deformazioni della piastra 20 e/o degli elementi paracalore 40 permette di ottenere un accoppiamento ideale tra gli elementi del piano di cottura 1, in particolare in modo tale da evitare inconvenienti estetici e funzionali, ad esempio per la presenza di una luce tra la base 10 e la copertura 30.
Preferibilmente, detto passo b) di associare la copertura 30 alla base 10 ed alla piastra 20 à ̈ effettuato mediante l’utilizzo di mezzi di riferimento 51, 52 che permettono un corretto posizionamento della copertura 30 rispetto alla base 10 ed alla piastra 20.
In una prima realizzazione, mezzi di riferimento comprendenti almeno una coppia di cilindri 51 vengono calzati su una coppia di elementi di regolazione 12, inseriti in una coppia di seconde aperture 22 della piastra 20 e sono poi inseriti in una corrispondente coppia di secondi fori 32 della copertura 30 durante il posizionamento della copertura 30 sulla piastra 20. In alternativa (non mostrata nelle figure) o in aggiunta, detti cilindri 51 possono essere calzati su almeno una porzione di una coppia di bruciatori 11, inseriti in una coppia di prime aperture 21 della piastra 20 e sono poi inseriti in una corrispondente coppia di primi fori 31 della copertura 30 durante il posizionamento della copertura 30 sulla piastra 20.
È chiaro che, nel corso della presente descrizione, con il termine “calzare†ci si riferisce al fatto di posizionare con precisione i cilindri 51 sui bruciatori 11 e/o sugli elementi di regolazione 12; a tal fine, i cilindri 51 comprendono preferibilmente una sede (non rappresentata nelle figure) atta ad alloggiare con precisione i bruciatori 11 e/o gli elementi di regolazione 12 all’interno dei cilindri 51.
Una ulteriore alternativa potrebbe consistere nel fatto di associare a detta base 10 e/o a detta piastra 20 dei mezzi di riferimento comprendenti almeno una linguetta 52 (mostrata in Fig. 4), detta almeno una linguetta 52 essendo adatta ad accoppiarsi ad una sede (non mostrata nelle figure) della copertura 30. In particolare, detta almeno una linguetta 52 può essere associata a detta base 10 e/o a detta piastra 20 in modo tale da accoppiarsi ad almeno un primo foro 31 e/o ad almeno un secondo foro 32 della copertura 30; ciò permette di ottenere un corretto posizionamento della copertura 30 rispetto alla base 10 ed alla piastra 20 senza apportare pregiudizi di tipo estetico al piano di cottura 1, in quanto l’accoppiamento della linguetta 52 con detto primo 31 e/o detto secondo foro 32 della copertura 30 risulta essere coperto, nel caso di accoppiamento con detto primo foro 31 dal successivo posizionamento dell’elemento paracalore 40, mentre nel caso di accoppiamento con detto secondo foro 32 dal successivo posizionamento di una cornice anulare estetica (non mostrata in figura) tipicamente presente intorno alla manopola.
Detta almeno una linguetta 52 può essere ricavata durante le operazioni di stampaggio di detta base 10 e/o di detta piastra 20; in alternativa, detta almeno una linguetta 52 può essere fissata a detta base 10 e/o a detta piastra 20 successivamente alle operazioni di ottenimento di detta base 10 e/o di detta piastra 20.
Inoltre, detta almeno una linguetta 52 Ã ̈ associata ad una porzione superiore 13 della base 10, detta porzione superiore 13 essendo sostanzialmente parallela rispetto ad un fondo 14 della base 10 in modo tale da poter costituire una superficie di appoggio per la copertura 30.
L’utilizzo dei mezzi di riferimento 51, 52 secondo la presente invenzione permette di assemblare la copertura 30 alla piastra 20 ed agli elementi paracalore 40 senza dover ricorrere ad un assemblaggio fuori linea di tali componenti e ad un utilizzo di una maschera di montaggio.
Inoltre, l’utilizzo di detti mezzi di riferimento 51, 52 permette di evitare la necessità di effettuare delle forature sulla copertura 30 per utilizzo di mezzi di fissaggio atti al centraggio di detta copertura 30 rispetto alla base 10 ed alla piastra 20.
In accordo con la presente invenzione, il passo a) di associare la piastra 20 alla base 10 Ã ̈ preferibilmente realizzato:
- con il posizionamento della piastra 20 in detto fondo 14 della base 10, in particolare su una pluralità di bugnature (non rappresentate nelle figure) atte a posizionare la piastra 20 sostanzialmente ad un livello corrispondente a quello della porzione superiore 13 della base 10, e
- mediante l’utilizzo di almeno una coppia di elementi di fissaggio (anch’essi non mostrati nelle figure).
Detti elementi di fissaggio permettono di posizionare correttamente la piastra 20 e di centrarla rispetto alla base 10; essi possono comprendere, ad esempio, una coppia di viti atte ad accoppiarsi con una coppia di fori realizzati nel fondo 14 della base 10. In questo caso, l’utilizzo degli elementi di fissaggio per il centraggio della piastra 20 rispetto alla base 10 non rischia di causare una deformazione di detta piastra 20, in quanto essa à ̈ in appoggio sul fondo 14 della base 10.
Inoltre, detto passo a) può essere preceduto (come si può notare da Fig. 2a) da una fase di fissaggio di almeno un bruciatore 11 e/o di almeno un elemento di regolazione 12 a detta base 10, in particolare al fondo 14 di detta base 10.
Detto passo a) può essere poi preceduto da una fase di posizionamento in detta base 10, in particolare nel fondo 14 della base 10, di almeno un elemento ammortizzante; ad esempio, detto elemento ammortizzante può essere costituito da almeno un anellino in gomma (non mostrato nelle figure) che permette di compensare eventuali movimenti della piastra 20 rispetto alla base 10, in particolare durante le operazioni di trasporto di un piano di cottura 1 assemblato.
Inoltre, il passo c) di associare l’elemento paracalore 40 a detto almeno un bruciatore 11 à ̈ effettuato in modo tale che detta copertura 30 sia fissata a pacco tra la piastra 20 e detto almeno un elemento paracalore 40.
Tale fissaggio permette di evitare la foratura di detta copertura 30 per permettere il passaggio di mezzi di fissaggio; di conseguenza, in tal modo si evita l’indebolimento della copertura 30 e non si praticano dei fori antiestetici su di essa.
Preferibilmente, detto passo c) à ̈ effettuato mediante l’inserimento di un corpo 11A del bruciatore 11 in un passaggio 41 dell’elemento paracalore 40 e mediante il fissaggio dell’elemento paracalore 40 ad un piede 11B (visibile in Fig. 2a) del bruciatore 11, in particolare detto fissaggio essendo ottenuto mediante mezzi di fissaggio; ad esempio, detti mezzi di fissaggio possono comprendere una coppia di viti (non mostrate nelle figure).
Inoltre, detto passo c) comprende il posizionamento di una guarnizione 42 tra l’elemento paracalore 40 e la copertura 30; ciò permette di ottenere un contatto adeguato tra le superfici di detti componenti ed evitare il trafilamento di liquidi nei primi fori 31 della copertura 30 e, di conseguenza, nella zona sottostante alla copertura 30.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche ed i vantaggi del metodo di assemblaggio del piano di cottura oggetto della presente invenzione.
In particolare, la presente invenzione permette di indicare un metodo di assemblaggio di un piano di cottura ad uso domestico che permette di ottenere un piano di cottura 1 realizzato interamente in linea e senza l’utilizzo di una apposita maschera di montaggio per l’assemblaggio fuori linea di una parte degli elementi che compongono detto piano di cottura 1.
Un ulteriore vantaggio della presente invenzione consiste nel fatto che il metodo di assemblaggio non prevede l’utilizzo di mezzi di fissaggio per l’accoppiamento degli elementi paracalore 40 alla piastra 20; ciò permette di evitare una deformazione di detti elementi paracalore 40 e di detta piastra 20, in particolare quando si esercita una forza eccessiva per il serraggio dei mezzi di fissaggio.
Di conseguenza, la mancanza di deformazioni degli elementi paracalore 40 e della piastra 20 permette di mantenere una stabilità ottimale della copertura 30 posizionata sulla piastra 20 e sulla base 10 del piano di cottura 1.
Inoltre, il metodo di assemblaggio secondo la presente invenzione permette di non arrecare dei danni alla verniciatura della piastra 20 e degli elementi paracalore 40.
Un altro vantaggio del metodo di assemblaggio secondo la presente invenzione consiste nel fatto che l’utilizzo dei mezzi di riferimento 51, 52 permette di assemblare la copertura 30 alla piastra 20 ed agli elementi paracalore 40 senza dover ricorrere ad un assemblaggio fuori linea di tali componenti, in particolare con l’utilizzo di una maschera di montaggio.
Inoltre, il fissaggio a pacco della copertura 30 tra la piastra 20 ed almeno un elemento paracalore 40 permette di non dover utilizzare dei mezzi di fissaggio, che richiederebbero la foratura della copertura 30 con conseguente indebolimento della sua struttura.
È comunque evidente che numerose varianti sono possibili al metodo di assemblaggio di un piano di cottura ad uso domestico oggetto della presente invenzione, così come à ̈ chiaro che nella sua pratica attuazione le forme e le disposizioni dei vari particolari potranno essere differenti, e gli stessi potranno sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti, senza per questo uscire dagli ambiti di novità insiti nell’idea inventiva.
Dunque à ̈ facilmente comprensibile che la presente invenzione non à ̈ limitata al metodo di assemblaggio di un piano di cottura ad uso domestico precedentemente descritto, ma à ̈ passibile di varie modificazioni, perfezionamenti, sostituzioni di parti ed elementi equivalenti senza però allontanarsi dall’idea dell’invenzione, così come à ̈ precisato nelle seguenti rivendicazioni.
Claims (15)
- RIVENDICAZIONI 1. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) ad uso domestico, del tipo che comprende una base (10) che alloggia almeno un bruciatore (11), in particolare un bruciatore a gas, caratterizzato dal fatto che detto metodo comprende i seguenti passi: a) associare una piastra (20) a detta base (10), detta piastra (20) essendo dotata di almeno una prima apertura (21) per il passaggio di almeno un bruciatore (11), e di almeno una seconda apertura (22) per il passaggio di un almeno un elemento di regolazione (12) per l’accensione e/o lo spegnimento e/o la regolazione di detto almeno un bruciatore (11); b) associare una copertura (30) a detta base (10) e a detta piastra (20), detta copertura (30) essendo dotata di almeno un primo foro (31) per il passaggio di detto almeno un bruciatore (11) e di almeno un secondo foro (32) per il passaggio di detto almeno un elemento di regolazione (12); c) associare un elemento paracalore (40) a detto almeno un bruciatore (11) mediante mezzi di fissaggio.
- 2. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto passo b) à ̈ effettuato mediante l’utilizzo di mezzi di riferimento (51, 52) che permettono un corretto posizionamento della copertura (30) rispetto alla base (10) ed alla piastra (20).
- 3. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che mezzi di riferimento comprendenti almeno una coppia di cilindri (51) vengono calzati su una coppia di elementi di regolazione (12), inseriti in una coppia di seconde aperture (22) della piastra (20) e sono poi inseriti in una corrispondente coppia di secondi fori (32) della copertura (30) durante il posizionamento di detta copertura (30) sulla piastra (20).
- 4. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo una o più delle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che mezzi di riferimento comprendenti almeno una coppia di cilindri (51) vengono calzati su almeno una porzione di una coppia di bruciatori (11), inseriti in una coppia di prime aperture (21) della piastra (20) e sono poi inseriti in una corrispondente coppia di primi fori (31) della copertura (30) durante il posizionamento di detta copertura (30) sulla piastra (20).
- 5. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che mezzi di riferimento comprendenti almeno una linguetta (52) sono associati a detta base (10) e/o a detta piastra (20), detta almeno una linguetta (52) essendo adatta ad accoppiarsi ad una sede della copertura (30).
- 6. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta almeno una linguetta (52) Ã ̈ associata a detta base (10) e/o a detta piastra (20) in modo tale da accoppiarsi ad almeno un primo foro (31) e/o ad almeno un secondo foro (32) della copertura (10).
- 7. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo una o più delle rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che detta almeno una linguetta (52) à ̈ ricavata durante le operazioni di stampaggio di detta base (10) e/o di detta piastra (20).
- 8. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo una o più delle rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che detta almeno una linguetta (52) à ̈ fissata a detta base (10) e/o a detta piastra (20) successivamente alle operazioni di ottenimento di detta base (10) e/o di detta piastra (20).
- 9. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 5, 7 e 8, caratterizzato dal fatto che detta almeno una linguetta (52) à ̈ associata ad una porzione superiore (13) della base (10), detta porzione superiore (13) essendo sostanzialmente parallela rispetto ad un fondo (14) della base (10) in modo tale da poter costituire una superficie di appoggio per la copertura (30).
- 10. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto passo a) à ̈ realizzato: - con il posizionamento della piastra in un fondo (14) della base (10), in particolare su una pluralità di bugnature atte a posizionare la piastra 20 sostanzialmente ad un livello corrispondente a quello di una porzione superiore 13 della base 10, e - mediante l’utilizzo di almeno una coppia di elementi di fissaggio.
- 11. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto passo a) Ã ̈ preceduto da una fase di posizionamento in detta base (10), in particolare in un fondo (14) della base (10), di almeno un elemento ammortizzante.
- 12. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto passo c) Ã ̈ effettuato in modo tale che detta copertura (30) sia fissata a pacco tra la piastra (20) ed almeno un elemento paracalore (40).
- 13. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto passo c) à ̈ effettuato mediante l’inserimento di un corpo (11A) del bruciatore (11) in un passaggio (41) dell’elemento paracalore (40) e mediante il fissaggio dell’elemento paracalore (40) ad un piede (11B) del bruciatore (11), in particolare detto fissaggio essendo ottenuto mediante mezzi di fissaggio.
- 14. Metodo di assemblaggio di un piano di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto passo c) comprende il posizionamento di una guarnizione (42) tra l’elemento paracalore (40) e la copertura (30).
- 15. Piano di cottura (1) assemblato con il metodo di assemblaggio oggetto di una o più delle rivendicazioni da 1 a 14.
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