ITTO20011151A1 - Sistema per controllare l'uso di una cartuccia di stampa su una stampante,e cartuccia di stampa con relativa stampante componenti un tale si - Google Patents

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ITTO20011151A1
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Luciano Piazzai
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Tecnost Sistemi S P A
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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:
“ SISTEMA PER CONTROLLARE L'USO DI UNA CARTUCCIA DI STAMPA SU UNA STAMPANTE, E CARTUCCIA DI STAMPA CON RELATIVA STAMPANTE COMPONENTI UN TALE SISTEMA "
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema per controllare, in una stampante, l'uso ed il consumo di una cartuccia di stampa, come anche alla stampante ed alla corrispondente cartuccia di stampa che compongono un tale sistema di controllo.
Più specificatamente l’invenzione si riferisce ad un sistema che gestisce, in una stampante od un prodotto simile, l’impiego di una cartuccia del tipo a nastro inchiostrato, onde evitare che tale cartuccia venga inopportunamente utilizzata anche dopo che l’usura e/o il consumo del nastro inchiostrato hanno raggiunto un livello massimo, inaccettabile ed incompatibile con condizioni ottimali di stampa.
In questo modo l’invenzione si prefigge di porre rimedio, almeno parzialmente, a tutta una serie di inconvenienti e situazioni critiche, quali in particolare: stampa chiara, scadente e/o poco marcata, degrado nel tempo del documento stampato con il rischio alla fine di diventare illeggibile, ecc... , che si potrebbero verificare con elevata probabilità qualora, su una stampante, una cartuccia dì stampa, avente un nastro inchiostrato, continuasse ad essere utilizzata, a volte all'insaputa dello stesso utente della stampante, anche oltre i limiti ammissibili per la vita operativa del nastro inchiostrato.
Nel campo delle macchine per ufficio, quali stampanti, fotocopiatrici, ecc.. , sono note soluzioni aventi lo scopo di indirizzare e favorire l’uso, da parte degli utenti, di accessori originali ed omologati, in modo che queste macchine per ufficio si trovino ad operare costantemente nelle migliore condizioni, previste dal loro costruttore, al fine di fornire i risultati ottimali.
Parimenti sono note soluzioni il cui fine è quello di evitare che, in una stampante, un accessorio, quale una cartuccia di stampa, notoriamente basilare e determinante al fine di ottenere una buona qualità di stampa, possa essere utilizzato in modo non consono, in particolare oltre un limite massimo corrispondente alla sua vita operativa nominale.
Pertanto, in generale, queste misure hanno indirettamente lo scopo di porre l’utente al riparo da possibili inconvenienti dovuti all'impiego, su una macchina per ufficio, di accessori non omologati, e non in grado di garantire risultati ottimali dalla macchina per ufficio, come anche di sollevare l’utente da criticità causate da un uso improprio su una macchina per ufficio di un accessorio, quale una cartuccia di stampa, ad esempio un uso eccedente quello massimo consentito dalle caratteristiche di fabbricazione di tale cartuccia.
Una di queste soluzioni note, applicata in particolare su una macchina facsimile impiegante per stampare un nastro termico, prevede che un rotolo garantito di tale nastro termico, ovvero un rotolo di nastro termico avente le caratteristiche prescritte per assicurare una ottimale qualità di stampa, sia venduto, in una confezione sigillata, insieme con un foglio che reca un codice a barre corrispondente a tale rotolo.
All’inizio, quando questo rotolo garantito viene montato per la prima volta da nuovo sul facsimile, è necessario inserire in quest’ultimo anche il foglio presente nella confezione, affinché l’unità di controllo che governa il funzionamento del facsimile possa leggere e riconoscere il codice a barre riportato sul foglio. Solo dopo aver riconosciuto tale codice a barre, l’unità di controllo attiva effettivamente il facsimile per stampare.
In seguito, dopo l’esaurimento di questo rotolo di nastro termico, è necessario inserire nel facsimile un altro rotolo garantito di nastro termico, insieme con il corrispondente foglio presente nella confezione di quest'altro rotolo, affinché il relativo codice possa essere letto per attivare il facsimile.
In questo modo solo rotoli di nastro termico originali e garantiti, ovvero confezionati insieme con il relativo foglio di riconoscimento, possono essere effettivamente utilizzati sul facsimile per farlo funzionare.
Si evita così che l’utente possa montare sul facsimile rotoli di nastro termico non garantiti, e pertanto potenzialmente non corrispondenti alle caratteristiche definite dal produttore dello stesso facsimile per assicurare una qualità ottimale di stampa.
Un'altra soluzione nota, applicata però nel settore delle stampanti a getto d’inchiostro, prevede che una testina di stampa a getto d’inchiostro integri una memoria nella quale sono memorizzati determinati dati identificativi della testina di stampa.
Quando questa testina di stampa viene montata su una corrispondente stampante a getto d’inchiostro, una unità di controllo della stampante legge i dati di tale memoria al fine di riconoscere la testina.
Solo dopo che l'unità di controllo ha riconosciuto, sulla base dei dati letti, tale testina come originale, quest'ultima viene effettivamente abilitata ed utilizzata dalla stampante per stampare.
In caso contrario, ovvero quando la testina di stampa non viene riconosciuta ed identificata, essa viene rifiutata e non può pertanto essere impiegata sulla stampante per stampare.
Anche in questo caso si vuole controllare l'uso di un accessorio, quale una testina di stampa a getto d'inchiostro, su una corrispondente stampante a getto d'inchiostro, onde evitare che l'utente corra il rischio di ottenere risultati di stampa non conformi a quelli voluti, usando testine di stampa non originali e non garantite.
Sono anche note soluzioni che bloccano automaticamente l'ulteriore funzionamento di una stampante, non appena un dato accessorio, utilizzato dalla medesima stampante per stampare un supporto di stampa, ha raggiunto un prefissato numero massimo di cicli di stampa.
A questo punto, è necessario sostituire l'accessorio con uno nuovo e non ancora utilizzato, al fine di potere continuare ad usare la stampante per stampare.
Nessuna delle predette soluzioni è applicata per gestire specificatamente l'utilizzo di cartucce di stampa in stampanti del tipo ad impatto, ovvero in stampanti che comprendono una testina di stampa avente la capacità di generare per impatto simboli e caratteri su un supporto di stampa, quale un foglio di carta.
Per completezza si descriveranno sommariamente le caratteristiche essenziali, di tali stampanti ad impatto, rilevanti per la presente invenzione.
In particolare, in queste stampanti ad impatto, la testina di stampa è dotata di uno o più elementi mobili che costituiscono dei veri e propri percussori che vengono eccitati impulsivamente per comprimere un nastro inchiostrato contro il supporto di stampa, in modo da trasferire su quest'ultimo l'inchiostro depositato sul nastro e per conseguenza generare i simboli e i caratteri stampati.
Il nastro inchiostrato impiegato per stampare in queste stampanti è normalmente alloggiato in una cartuccia, secondo varie forme e geometrie, ad esempio in forma di rotolo o di spire.
Anche le modalità di utilizzo di questo nastro inchiostrato per stampare possono variare da cartuccia a cartuccia, e ad esempio una generica porzione di tale nastro può essere utilizzata o una o anche più volte per trasferire l'inchiostro sul supporto di stampa e quindi generare i caratteri stampati.
In generale le soluzioni attualmente note per controllare l'uso di una cartuccia di stampa su una stampante appaiono piuttosto complesse e a volte anche costose, ed inoltre tali da implicare operazioni aggiuntive da parte dell’utente, rispetto alle stampanti sprovviste di tali soluzioni.
Pertanto un obiettivo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema semplice e di basso costo avente, come finalità primaria, quella di governare in modo ottimale l’uso, in una stampante ad impatto, di una cartuccia di stampa del tipo a nastro, per far sì che la stampante ad impatto operante con tale cartuccia di stampa si trovi sempre in condizione di fornire una stampa conforme a determinati requisiti di qualità.
Un altro obiettivo, legato al precedente, della presente invenzione è quello di mettere in condizione un utente di una stampante, che impiega una cartuccia di stampa del tipo a nastro inchiostrato, di essere prontamente informato del momento in cui il nastro della cartuccia di stampa ha raggiunto un livello massimo ammissibile di consumo, oltre il quale la cartuccia potrebbe non essere più in grado di garantire una stampa ottimale, così da consentire all'utente di prendere le decisioni più opportune.
Questi scopi ed obiettivi sono raggiunti dal sistema dell'invenzione, e dalle corrispondenti stampante e cartuccia di stampa che compongono un tale sistema, così come definito nelle rivendicazioni principali indipendenti.
Le caratteristiche dell’invenzione risulteranno chiare dalla descrizione che segue, fatta a titolo esemplificativo ma non limitativo, con l’ausilio degli annessi disegni, in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista prospettica di una stampante, in una configurazione chiusa, appartenente ad un sistema secondo l'invenzione per controllare l'uso, su tale stampante, di una cartuccia di stampa del tipo a nastro;
Fig. 2 rappresenta prospetticamente la stampante di Fig. 1, in una configurazione aperta;
Fig. 3 rappresenta prospetticamente in scala maggiorata una porzione della stampante di Fig. 1, comprendente una sede atta a ricevere la relativa cartuccia di stampa a nastro;
Fig. 4 rappresenta la porzione di Fig. 3 con la cartuccia di stampa effettivamente alloggiata in tale sede;
Fig. 5 rappresenta in modo schematico uno scontrino stampato mediante la stampante di Fig. 1;
Fig. 6 è una vista in pianta della cartuccia di stampa a nastro impiegata dalla stampante di Fig. 1 ;
Fig. 6a è una vista prospettica che mostra dal basso la cartuccia di stampa di Fig. 6, ed in particolare una memoria fissata lungo il fondo della medesima cartuccia;
Fig. 7 è uno schema che mostra la struttura e l'organizzazione della memoria di Fig. 6a;
Fig. 8 è uno schema a blocchi funzionali del sistema, conforme alla presente invenzione, di Fig. 1 per controllare l'uso, in una stampante, di una cartuccia di stampa del tipo a nastro; e
Fig. 9 è un diagramma di flusso che illustra le operazioni definenti un generico ciclo di stampa nell'ambito del sistema di Fig. 1.
Le Figg. 1-4 si riferiscono ad un sistema, indicato generalmente con 10 e conforme alla presente invenzione, per controllare, in una stampante, indicata con 11 , l'uso ed il consumo di una corrispondente cartuccia di stampa, a sua volta indicata con 12, la quale è atta ad essere impiegata sulla stampante 10 per stampare un supporto di stampa 13.
La cartuccia di stampa 11 , da nuova, è prevista per essere inizialmente alloggiata all'interno della stampante 10, e poi, durante il funzionamento di quest’ultima, è soggetta a consumarsi progressivamente, in funzione della quantità di caratteri stampati sul supporto di stampa 13.
In dettaglio la stampante 11 comprende una carrozzeria esterna 21 provvista di due sportelli 21 a e 21 b; una struttura interna 22 di supporto dei meccanismi della stampante 11 ; una testina di stampa 23; ed una sede 24, disposta all’interno della stampante 10, dove la cartuccia di stampa 12 viene alloggiata removìbilmente allo scopo di stampare il supporto di stampa 13 gestito dalla stampante 11.
La Fig. 1 mostra la stampante 11 , in una configurazione chiusa, mentre la Fig. 2 mostra la stessa stampante 11 , in una configurazione aperta, con gli sportelli 21 a e 21 b della carrozzeria esterna 21 sollevati, in modo da rendere visibile la cartuccia di stampa 12 alloggiata all’interno della stampante 1 1.
Preferibilmente la stampante 11 è del tipo ad impatto, in cui il supporto di stampa 13 è costituito da un rotolo di carta idoneo ad alimentare una striscia di carta 13a verso una zona di stampa adiacente alla testina di stampa 23, allo scopo di stampare ricevute o di altri tipi di scontrini, ad esempio nell’ambito di un sistema di gestione del gioco del lotto.
In questo contesto, la stampante 11 è preferibilmente inserita in un’apparecchiatura più complessa comprendente in particolare un terminale di controllo, non rappresentato nei disegni, con il quale la stampante 10 è collegata attraverso un’interfaccia 14 per ricevere dati e comandi.
A sua volta questo terminale può cooperare con un più ampio sistema di comunicazione per la gestione delle giocate del lotto e dei relativi dati processati dallo stesso terminale.
Più in dettaglio, un utente effettua una giocata inserendo in una macchina di lettura, associata con il suddetto terminale, un documento, quale in particolare una schedina, compilata dal medesimo utente con dati e informazioni da lui impostate.
Questa macchina di lettura legge i dati definiti dall’utente e riportati sulla schedina, ed in risposta attiva, tramite l'interfaccia 14, la stampante 11 per stampare uno scontrino o ricevuta 16 (Fig. 5) contenente i dati della schedina giocata.
In particolare lo scontrino 16 viene ottenuto alimentando la striscia di carta 13a, proveniente dal rotolo 13, verso la zona di stampa, dove la striscia viene stampata dalla testina di stampa 23 e successivamente tagliata da una taglierina in modo da formare lo scontrino 16.
Una fessura 19, formata lungo la carrozzeria esterna 21, ha lo scopo di consentire il passaggio della striscia di carta 13a, dopo che è stata stampata, e pertanto l'emissione dello scontrino 16 come indicato dalla freccia 25.
Pertanto lo scontrino 16 o ricevuta stampata è atto ad accertare un’avvenuta giocata da parte di utente ed i relativi, ed inoltre può essere esibito, in seguito nel caso di vincita al gioco, al fine di riscuotere la vincita.
Per chiarezza la Fig. 5 mostra schematicamente un esempio di scontrino 16 emesso dalla stampante 11. Come si può vedere, questo scontrino 16 riporta, in una zona di stampa 16a, le informazione stampate dalla stampante 11 e corrispondenti ai dati indicati dall’utente sulla schedina che ha giocato, e comprende solitamente un codice a barre 16b idoneo ad identificare lo stesso scontrino 16.
La testina di stampa 23 è ad esempio del tipo ad aghi ed è atta a traslare avanti e indietro di fronte alla striscia di carta 13a, proveniente dal rotolo 13, cooperando contemporaneamente con la cartuccia di stampa 12 al fine di stampare lo scontrino 16.
Come schematizzato in Fig. 8, la stampante 11 è inoltre associata con un’unità o circuito elettronico di controllo 17, che incorpora un programma 18, anche usualmente chiamato in inglese “software" (SW), adibito a gestire in generale il funzionamento della stampante 11, ed in particolare a governare l’uso della cartuccia 12, come più avanti meglio descritto.
Come chiaramente visibile nelle Figg. 6 e 6a, la cartuccia 12 comprende un guscio esterno 30 che alloggia un nastro di scrittura 31 , di tipo inchiostrato, ovvero portante una certa quantità di inchiostro destinato ad essere trasferito, durante la fase di stampa, sulla superficie della striscia di carta 13a per formarvi i caratteri ed i simboli stampati.
Il nastro di scrittura 31 è di tipo noto, ed è ad esempio costituito da una sottile striscia di materiale plastico sul quale è depositato uno strato di inchiostro, oppure da una striscia di tessuto impregnato di inchiostro.
Quando la cartuccia 12 è montata nella corrispondente sede 24 sulla stampante 11, una porzione 31 a del nastro inchiostrato 31 si dispone di fronte alla striscia di carta 13a, in modo da poter ricevere l’azione di impatto esercitata dalla testina di stampa 23 e così trasferire una parte dell’inchiostro sulla striscia di carta 13a per stampare lo scontrino 16.
Al fine di rinnovare continuamente, durante la fase di stampa, la porzione 31 a di nastro inchiostrato disposta davanti alla striscia di carta 13a, il nastro 31 è associato con un meccanismo alloggiato all'interno della cartuccia 12 avente la funzione di far avanzare il nastro 31 di fronte alla striscia di carta 13a.
In particolare questo meccanismo, di tipologia nota e non rappresentato nei disegni, è atto a ricevere il moto dalla stampante 11, tramite un albero rotante 20 (Fig. 3), quando la cartuccia di stampa 12 è montata nella corrispondente sede 24.
La cartuccia di stampa 12 comprende inoltre una memoria 40 (Fig. 7) integrata nella stessa cartuccia 12, ed in particolare disposta lungo una superficie inferiore o di fondo 30a del guscio 30.
Questa memoria 40 è di caratteristiche note, ad esempio del tipo delle memorie montate sulle schede telefoniche o sulle cosiddette schede a memoria anche chiamate in inglese "memory card"; ha una forma di piastrino sottile, con delle zone di contatto 40a; è suddivisa in una pluralità di aree o strisce di memoria; ed ha la funzione di memorizzare in corrispondenza di tali aree dati e/o informazioni utili per controllare l’impiego della cartuccia 12 sulla stampante 11, come in seguito meglio descritto.
Allo scopo di consentire la cooperazione fra la memoria 50 e l’unità elettronica di controllo 17 della stampante 11, la sede 24 che alloggia la cartuccia 12 è associata con una contattiera 26 (Fig. 3) provvista a sua volta di una pluralità di piedini elastici 26a che entrano in contatto con le corrispondenti zone di contatto 40a della memoria 40, quando la cartuccia 1 1 viene montata nella relativa sede 24.
La cartuccia di stampa 12 è fornita, da nuova, ovvero quando non è stata ancora mai usata su una qualsiasi stampante, in una condizione iniziale nella quale la memoria 40 contiene già una serie di dati prememorizzati in corrispondenza delle varie aree di memoria in cui essa è suddivisa.
In particolare questi dati sono memorizzati inizialmente durante la fase di fabbricazione sia della memoria 40 e sia della cartuccia 12, integrante la memoria 40.
Mentre, durante l’uso della cartuccia di stampa 12 sulla stampante 11, alcuni di questi dati prememorizzati non subiscono modifiche, altri invece sono destinati a cambiare e ad essere aggiornati, come si spiegherà in seguito.
La Fig. 7 mostra schematicamente la struttura e l'organizzazione della memoria 40 nelle relative aree di memoria, che a loro volta possono essere o di lettura, qualora contengano dati destinati ad essere unicamente letti ma non modificati, oppure di lettura/scrittura, qualora contengano dati destinati non solo ad essere letti ma anche ad essere aggiornati, durante l’uso della cartuccia 12 sulla stampante 11.
Una prima area di memoria, di sola lettura, indicata con 41 e a sua volta suddivisa in due strisce di memoria 41 a ognuna costituita da otto unità elementari di memoria di tipo binano o bit, è dedicata a memorizzare dati indicativi del produttore che ha prodotto la memoria 40.
Questa prima area 41 viene pertanto inizializzata dal produttore della memoria 40, il quale è generalmente diverso dal produttore, anche chiamato in seguito emittente o fabbricante, della cartuccia 12, e che pertanto fornisce a quest'ultimo la memoria 40.
Una seconda area di memoria, anch'essa di sola lettura, indicata con 42 e a sua volta suddivisa ad esempio in sei strisce di memoria 42a ognuna da otto bit, è inizializzata dal fabbricante della cartuccia di stampa 12, ed è dedicata a memorizzare dati identificativi di tale fabbricante, come pure della data di fabbricazione della stessa cartuccia 12.
A titolo di esempio, quattro strisce di memoria 42a sono riservate a memorizzare, nel cosiddetto formato ASCII, il nome del fabbricante la cartuccia 12, mentre le restanti due strisce 42a sono destinate a memorizzare in codice binario decimale il mese e l'anno di fabbricazione della cartuccia 12.
Questa seconda area di memoria 42 viene pertanto inizializzata dal fabbricante della cartuccia 12, durante la fase di integrazione della memoria 40 nella cartuccia di stampa 12.
Una terza area di memoria, di lettura/scrittura, indicata con 43 e a sua volta suddivisa in cinque strisce di memoria 43a, ognuna di 8 bit, è in generale adibita a registrare dati ed informazioni concernenti l'uso, sulla stampante 11, della cartuccia 12 integrante la memoria 40, in cui questi dati ed informazioni sono previsti, non solo per essere letti, ma anche per essere aggiornati e modificati nel tempo in funzione di tale uso.
In particolare questa terza area di memoria 43 viene inizializzata dal fabbricante della cartuccia 40 con una prima informazione che corrisponde ad un predeterminato e convenzionale numero massimo di cicli di stampa.
Inoltre la stessa area di memoria 43 viene inizializzata, ad esempio in una porzione 43b e sempre dal fabbricante della cartuccia 40, con una seconda informazione atta a definire il numero massimo di cicli di stampa, ovvero di scontrini 16, che sono effettivamente realizzabili dal nastro 31 della cartuccia di stampa 12, senza rischiare di compromettere la qualità di stampa degli scontrini stampati 16.
In particolare questa prima informazione può essere inizializzata impostando al valore massimo, ovvero uno in codice binario, i bit disponibili, lungo le strisce di memoria 43a, per tale prima informazione, in modo da definire un numero massimo convenzionale di cicli di stampa, ognuno corrispondente ad uno scontrino stampabile 16.
Indicativamente, questo numero massimo convenzionale può essere dell'ordine delle decine di migliaia, ad esempio 20.000.
La seconda informazione è legata invece al numero di cicli di stampa che la cartuccia 12, in virtù delle caratteristiche del nastro 31, è realmente in grado di effettuare, garantendo nello stesso tempo una accettabile qualità di stampa.
Pertanto questa seconda informazione definisce un numero ammissibile di cicli di stampa, ovvero di scontrini stampati, ad esempio 6.000, che è normalmente inferiore al numero di cicli di stampa definiti dalla prima informazione.
È altresì chiaro che, mentre la prima informazione può equivalere e corrispondere ad un numero fisso, sufficientemente alto, di cicli di stampa, la seconda informazione è soggetta a variare in modo da adeguarsi al tipo di cartuccia in cui la memoria 40 viene integrata.
Come si capirà meglio i seguito, i dati binari, che sono memorizzati nelle strisce di memoria 43a ed indicati con C1, C8, C64, C512, e C4096, vengono gestiti ed operano, durante l'uso della cartuccia 12 sulla stampante 11 , da contatori del numero di cicli di stampa realmente effettuati dalla stampante 11 con l'impiego della cartuccia 12.
È anche chiaro che ognuno di questi cicli di stampa, anche chiamato unità di conteggio, può essere definito in vari modi, fra loro equivalenti, e, come già anticipato, può corrispondere a quell'insieme di operazioni che determinano, nella stampante 11, la stampa di un generico scontrino 16.
Pertanto, durante il funzionamento della stampante 1 1 , uno generico di questi ciclo di stampa può essere identificato da un'operazione, quale ad esempio un alimentazione della striscia di carta 13a, oppure un ritorno a capo della testina di stampa 23, oppure un taglio della stessa striscia di carta 13a, che corrisponde univocamente alla stampa ed all'emissione di un dato scontrino 16.
Con riferimento al diagramma di flusso di Fig. 9, il modo di un operare di un ciclo elementare di stampa di un generico scontrino 16, nell’ambito del sistema 10 secondo l’invenzione per controllare l’uso della cartuccia 12 sulla stampante 11 , è il seguente.
All'inizio la stampante 11 viene equipaggiata con una cartuccia 12 nuova, montando quest’ultima nell'apposita sede 24.
In questo modo le zone di contatto 40a della memoria 40 entrano in contatto con i corrispondenti piedini 26a della contattiera 26, in modo da consentire la lettura dei dati presenti nella memoria 40 da parte del circuito di controllo 17.
Pertanto, in questa fase iniziale, essendo la cartuccia 12 nuova e non ancora mai utilizzata, la relativa memoria 40 contiene i dati e le informazioni inizialmente impostati sia dal fabbricante della memoria 40 e sia dal fabbricante della cartuccia 12.
Dopo che un utente ha inserito la sua schedina del gioco del lotto, opportunamente compilata, nella macchina di lettura associata con la stampante 10, e dopo che la macchina di lettura ha letto le informazione impostate dall’utente su tale schedina, il circuito di controllo 17 della stampante 11 attiva in risposta un comando di stampa allo scopo di stampare un corrispondente scontrino 16, quale ricevuta della giocata effettuata dall'utente, come indicato in una fase 51 .
A questo punto, durante una fase 52, il circuito di controllo 17 verifica l'area di memoria 42, appartenente alla porzione della memoria 40 inizializzata dal fabbricante, o emittente, della cartuccia di stampa 12.
In particolare il circuito di controllo 17 verifica, sulla base delle istruzioni del programma 18 e durante una fase di confronto 53, il dato memorizzato nelle prime quattro strisce 42a dell'area 42.
Se il dato letto in tale strisce 42a indica che il costruttore è quello voluto, il programma 18 condiziona il circuito di controllo 17 affinché passi ad effettuare una fase di confronto 55, più avanti descritta, oppure, in caso contrario, attiva un segnale di errore 54 corrispondente all'accertamento di una situazione di anomalia, in cui la cartuccia 12 è stata riconosciuta come non originale.
Nella fase di confronto 55, l'unità di controllo 17, cooperando con la memoria 40, verifica se i dati registrati nelle altre due strisce di memoria 42 indicano o meno una data di fabbricazione della cartuccia 12 anteriore ad una data prefissata.
A questo fine, il circuito di controllo 17 effettua un opportuno calcolo in cui somma alla data di fabbricazione della cartuccia 12, registrata nell'area di memoria 42, un periodo di tempo presato, ad esempio XX mesi ed anch'esso registrato nella memoria 40, in modo da ottenere una data di riferimento, che poi confronta con la data corrente.
Quando il suddetto calcolo determina una data di riferimento posteriore a quella corrente, il circuito di controllo 17 deduce che il nastro 31 della cartuccia 12 non è ancora da considerare scaduto, per cui la cartuccia 12 può continuare ad essere utilizzata sulla stampante 11 senza il rischio di compromettere la qualità degli scontrini stampati 16.
In questo caso, pertanto, il programma 18 condiziona il circuito di controllo 17 affinché passi ad eseguire la fase 60.
Se invece, durante la fase 55, il suddetto calcolo determina una data di riferimento antecedente a quella corrente, allora in risposta il circuito di controllo 17 attiva un segnale di errore, durante una fase 56, corrispondente all'accertamento di una situazione anomala di nastro scaduto.
Durante la fase 60, il circuito di controllo 17 verifica l'area di memoria 43, al fine di accertare, sulla base delle informazioni e dei dati in essa registrati, il risultato del conteggio dei cicli di stampa effettuati fino a quel momento con la cartuccia 12, ovvero il numero degli scontrini 16 stampati mediante quest'ultima.
In particolare, come indicato da una fase di confronto 61 , il circuito di controllo 17 verifica, da questo conteggio, se il numero effettivo dei cicli di stampa effettuati, ovvero il numero effettivo degli scontrini stampati, è pari od inferiore al loro numero massimo ammissibile, ad esempio /-U6.000, inizialito, come già detto, nella memoria 40 dal fabbricante della cartuccia 12.
In caso affermativo, ovvero quando la fase 61 accerta che i cicli di stampa realmente effettuati corrispondono al rispettivo numero massimo ammissibile, il circuito di controllo 17 attiva un segnale di errore 62 corrispondente ad una condizione di nastro o di cartuccia esaurito.
Questo segnale può ad esempio essere processato dal circuito di controllo 17 per bloccare l’ulteriore uso della stampante 11.
Al contrario in caso negativo, ovvero quando la fase 61 accerta che il conteggio dei cicli di stampa effettuati non è ancora da considerarsi esaurito, ovvero è tale da indicare un numero di cicli di stampa già realizzati ancora inferiore a quello massimo ammissibile, allora il programma 18 attiva il circuito di controllo 17 affinché comandi l’effettiva esecuzione della stampa dello scontrino 17, come indicato in una fase 63.
Dopodiché, in una fase 64, il circuito di controllo 17 coopera con l'area di memoria 43 per decrementare di una unità, corrispondente al ciclo di stampa appena ultimato, l'informazione di conteggio, registrata sull'area di memoria 43, dei cicli di stampa effettuati.
In questo modo i dati registrati sull'area di memoria 43 vengono opportunamente modificati in modo da indicare un nuovo valore o conteggio aggiornato dei cicli di stampa, ovvero degli scontrini 16, effettivamente stampati fino a quel momento mediante la cartuccia 12.
Il suddetto ciclo elementare di stampa si ripete, sostanzialmente immutato, per ogni scontrino stampato 16, fino a quando non viene segnalata una delle situazioni di anomalia, sopra indicate, ed in particolare fino a quando il nastro inchiostrato 31 non ha completato, sulla stampante 11 , il corrispondente numero ammissibile di cicli di stampa, inizializzato nella memoria 40 della cartuccia di stampa 12.
I vari segnali di errore 54, 56 e 62 attivati dal circuito di controllo 17 sono in generale diretti a condizionare, in qualche misura, l'ulteriore uso della cartuccia 12 sulla stampante 11 , e nel concreto possono essere gestiti in vari modi, non illustrati nei disegni.
Ad esempio questi segnali 54, 56 e 62 possono essere utilizzati per generare un corrispondente messaggio di avvertimento su un visualizzatore 45 associato con l'apparecchiatura o il terminale che gestisce la stampante 11 , onde informare l'utente e perciò metterlo in condizione di prendere le decisioni più opportune.
In alternativa a o in combinazione con il suddetto messaggio, il circuito di controllo 17 può determinare il bloccaggio della stampante 11 , così da condizionare l'utente della stampante 11 affinché sostituisca la cartuccia o non originale, o scaduta, oppure esaurita con una cartuccia nuova, conforme ai requisiti prescritti per assicurare una accettabile qualità di stampa degli scontrini 16
In questo modo il sistema 10 dell'invenzione riduce sensibilmente il rischio di usare o di continuare ad usare sulla stampante 11 la cartuccia di stampa 12, quando quest'ultima potrebbe non possedere i requisiti prescritti per ottenere una buona e sufficiente qualità di stampa.
Ciò naturalmente si traduce in una maggiore affidabilità dell'intera apparecchiatura che gestisce le giocate del lotto, con ovvi vantaggi in termini di sicurezza e certezza per gli utenti che praticano questo gioco.
In particolare gli scontrini 16, stampati in questo modo dalla stampante 11, possiedono una qualità ed intensità di stampa più che sufficiente per garantire un mantenimento nel tempo delle loro caratteristiche di leggibilità, pertanto senza il rischio di scolorire nel tempo e di non potere così essere più esibiti dall'utente, quali ricevute delle giocate effettuate.
Inoltre, la cartuccia 12, conforme al sistema dell'invenzione, ha il rilevante vantaggio di conservare nella sua memoria (2U40 un dato icativo dei cicli di stampa realmente effettuati, fino a quel momento, dal nastro 31 per stampare.
In questo modo, la cartuccia 12, qualora venisse essere usata su un'altra stampante, differente dalla stampante 10 ma ancora della tipologia contemplata dal sistema 10, ed in particolare equipaggiata con un circuito di controllo analogo al 17, verrebbe automaticamente riconosciuta e opportunamente gestita fino al raggiungimento del numero massimo di cicli di stampa ammissibili per tale cartuccia 12.
È chiaro che al sistema dell'invenzione fin qui descritto possono apportarsi varianti, modifiche e miglioramenti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.
Ad esempio, non necessariamente tutte le informazioni e i dati concernenti l'uso della cartuccia di stampa 12 debbono essere registrati nella memoria 40.
Così alcuni di queste informazioni e dati, quali il dato concernente il numero massimo di cicli di stampa realizzabili con la cartuccia 12, o altri dati ancora, potrebbero non essere inizializzati nella memoria 40 integrata nella cartuccia 12, e ad esempio potrebbero essere distribuiti fra la stessa memoria 40 ed il circuito di controllo 17, dove potrebbero essere integrati nel programma 18 che gestisce la stampante 11.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (10) per controllare l’uso di una cartuccia di stampa su una stampante, comprendente: una stampante (11); un circuito di controllo (17) associato con detta stampante (11); una cartuccia di stampa (12), del tipo avente un nastro inchiostrato (31), atta ad essere montata su detta stampante (11) per stampare un supporto di stampa (13, 13a); e una memoria (40) integrata in detta cartuccia di stampa (12), detto sistema essendo caratterizzato da ciò che, quando detta cartuccia di stampa (12) è montata ed utilizzata su detta stampante (11), detto circuito di controllo (17) coopera con detta memoria (40) per determinare e registrare in detta memoria (40) un'informazione aggiornata di uso indicativa dei cicli di stampa (16) progressivamente effettuati da detta stampante (11) mediante detta cartuccia di stampa (12), e da ciò che, quando detta informazione aggiornata di uso definisce un prefissato ed ammissibile numero di cicli di stampa (16) effettuati mediante detta cartuccia di stampa (12), detto circuito di controllo (17) attiva un corrispondente primo segnale di controllo (62) diretto a condizionare l’ulteriore impiego di detta cartuccia di stampa (12) su detta stampante (11).
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da ciò che detta informazione aggiornata di uso, registrata in detta memoria (40), è determinata da detto circuito di controllo (17) decrementando progressivamente, ad ogni ciclo di stampa, un dato convenzionale prefissato inizialmente memorizzato in detta memoria (40).
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da ciò che, quando detta cartuccia di stampa (12) è montata su detta stampante, detto circuito di controllo (17) inoltre coopera con detta memoria (40) per leggere su quest’ultima un dato identificativo di detta cartuccia di stampa, al fine di riconoscerla, e da ciò che, qualora detta cartuccia di stampa non venga riconosciuta, detto circuito di controllo (17) attiva un corrispondente secondo segnale di controllo (54) diretto a condizionare l’ulteriore impiego di detta cartuccia di stampa (12) su detta stampante (11 ).
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da ciò che, quando detta cartuccia di stampa (12) è montata su detta stampante (11 ), detto circuito di controllo (17) inoltre coopera con detta memoria (40) per leggere su quest'ultima un dato indicativo della data di produzione di detta cartuccia di stampa, e da ciò che detto circuito di controllo (17), qualora accerti che detta data di produzione è anteriore ad una data prefissata, attiva un corrispondente terzo segnale di controllo (56) diretto a condizionare l'ulteriore impiego di detta cartuccia dì stampa (12) su detta stampante (1 1 ).
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da ciò che detta memoria (40) ha un’area di lettura (41 , 42) contenente primi dati non modificabili ed atti ad essere unicamente letti da detto circuito di controllo (17), ed un’area di lettura/scrittura (43) contenente secondi dati atti sia ad essere letti e sia ad essere modificati ed aggiornati da detto circuito di controllo per definire detta informazione aggiornata indicativa del reale uso di detta cartuccia su detta stampante (11 ).
  6. 6. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato da ciò che detta area di lettura (41 , 42) contiene in una pr porzione (41 ) una prima informazione indicativa del nome del produttore di detta memoria (40), in cui detto prima informazione è inizializzata in detta prima porzione (41 ) dallo stesso produttore di detta memoria, e da ciò che detta area di lettura (41 , 42) contiene in una seconda porzione (42) una seconda informazione indicativa sia del nome del produttore di detta cartuccia di stampa e sia della relativa data di produzione, in cui detta seconda informazione è inizializzata in detta seconda porzione dal produttore di detta cartuccia (12).
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato da ciò che detta area di lettura/scrittura (43) è organizzata secondo una pluralità di strisce di memoria (43a) atte ad operare da contatori, in cooperazione con detto circuito di controllo (17), dei cicli di stampa (16) progressivamente effettuati da detta stampante (11 ) tramite detta cartuccia (12).
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da ciò che ognuno di detti cicli di stampa corrisponde alla stampa di uno scontrino (16) formato da detto supporto di stampa (13, 13a).
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 1 , in cui detta stampante (11) è del tipo ad impatto ed il nastro inchiostrato (31 , 31 a) di detta cartuccia di stampa (12) è previsto per stampare detto supporto di stampa (13, 13a) in risposta ad un'azione di impatto esercitata su detto nastro inchiostrato (31 , 31 a) da una testina di stampa (23) di detta stampante (11 ), e in cui detta prefissato ed ammissibile numero di cicli di stampa corrisponde ad una vita operativa di detto nastro inchiostrato (31 ) compatibile con una accettabile qualità di stampa di detto supporto di stampa (13).
  10. 10. Sistema (10) per controllare l’uso di una cartuccia di stampa del tipo a nastro su una stampante, comprendente: una stampante (11); un circuito di controllo (17) associato con detta stampante (11); e una cartuccia di stampa (12) atta ad essere montata removibilmente su detta stampante (11) e avente un nastro inchiostrato (31, 31 a) per stampare un supporto di stampa (13, 13a) gestito da detta stampante (11), detta cartuccia di stampa (12) integrando inoltre una memoria (40) provvista di una prima area di lettura (41, 42), e di una seconda area di lettura/scrittura (43), caratterizzato da ciò detta memoria (40) contiene inizialmente, quando detta cartuccia di stampa (12) è nuova, dati identificativi di detta cartuccia (12), in detdetta prima area /Udì lettura (41, 42), e inoltre un dato definente un determinato numero convenzionale di cicli di stampa (16) effettuabili mediante il nastro inchiostrato (31, 31 a) di detta cartuccia (12), in detta seconda area di lettura/scrittura (43), da ciò che, quando detta cartuccia di stampa (12) è montata su detta stampante (11) per stampare detto supporto di stampa (13, 13a), detto circuito di controllo (17) coopera con detta memoria (40) per leggere detti dati identificativi di detta cartuccia al fine di riconoscerla, ed inoltre per aggiornare, in detta area di lettura/scrittura (43), detto numero convenzionale decrementandolo progressivamente in funzione dei cicli di stampa (16) effettivamente realizzati mediante il nastro inchiostrato (31, 31 a) di detta cartuccia (12), e da ciò che, quando il numero definito su detta area di lettura/scrittura (43) aggiornando progressivamente detto numero convenzionale indica il raggiungimento di un prefissato numero ammissibile di cicli di stampa da parte del nastro inchiostrato (31, 31a) di detta cartuccia di stampa (12), detto circuito di controllo (17) attiva in risposta un segnale di controllo (62) diretto a condizionare l’ulteriore uso di detta cartuccia di stampa (12) su detta stampante (11).
  11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 10, caratterizzato da ciò che detto segnale di controllo (62) è tale da bloccare l’ulteriore uso di detta cartuccia di stampa (12) su detta stampante (11).
  12. 12. Sistema secondo la rivendicazione 10 o 11 , da ciò che detto segnale di controllo (62) a sua volta attiva un messaggio di avvertimento per l’utente di detta stampante (11).
  13. 13. Cartuccia di stampa (12) prevista per un uso su una stampante (11) del tipo ad impatto ed avente un nastro inchiostrato (31, 31 a) idoneo a trasferire, in risposta ad un'azione di impatto esercitata da una testina di stampa (23) di detta stampante (11), una certa quantità di inchiostro su un supporto di stampa (13, 13a), così da stamparlo, caratterizzata da ciò che detta cartuccia di stampa (12) integra una memoria (40) provvista di una prima area di lettura (41, 42), e di una seconda area di lettura/scrittura (43), in cui detta prima area di lettura (41 , 42) contiene un primo dato, non modificabile e memorizzato inizialmente, identificativo di detta cartuccia, e in cui detta seconda area di lettura/scrittura (43) contiene un secondo dato, aggiornabile e perciò modificabile, indicativo dei cicli di stampa (16) già effettuati mediante il nastro inchiostrato (31, 31 a) di detta cartuccia (12), e in cui, quando detta cartuccia di stampa (12) è montata ed effettivamente utilizzata su detta stampante (11) per stampare detto supporto di stampa (13, 13a), detta memoria (40) è prevista per cooperare con un circuito di controllo (17) di detta stampante (11) sia al fine di leggere detto primo dato e così identificare detta cartuccia (12), e sia al fine di aggiornare, in detta seconda area di lettura/scrittura (43), detto secondo dato in funzione dei cicli di stampa (16) progressivamente eseguiti per mezzo del nastro di detta cartuccia (12).
  14. 14. Cartuccia secondo la rivendicazione 13, caratterizzata da ciò che detto secondo dato registrato in detta seconda area di lettura/scrittura (43) viene aggiornato decrementando progressivamente, in funzione dei cicli di stampa realmente effettuati da detta stampante (11) detto nastrò inchiostrato (31, 31 a), un dato iniziale, memorizzato inizialmente in detto area di lettura/scrittura (43) dal produttore di detta cartuccia (12) e corrispondente ad un prefissato numero convenzionale di cicli di stampa effettuabili con il nastro (31, 31a) di detta cartuccia di stampa (12).
  15. 15. Cartuccia di stampa secondo la rivendicazione 14, caratterizzata da ciò che ognuno di detti cicli di stampa corrisponde alla stampa di uno scontrino (16) formato da detto supporto di stampa (13, 13a).
  16. 16. Stampante (11) atta ad impiegare una cartuccia di stampa (12) per stampare un supporto di stampa (13, 13a), comprendente un circuito di controllo (17) ed una sede (24) atta ad alloggiare detta cartuccia di stampa (12), caratterizzata da ciò che, quando detta cartuccia di stampa (12) è alloggiata in detta sede (24), detto circuito di controllo (17) è previsto per cooperare con una memoria (40) integrata in detta cartuccia, al fine di leggere in detta memoria (40) dati identificativi di detta cartuccia (12), ed inoltre di registrare in detta memoria una informazione di uso indicativa del numero di cicli di stampa progressivamente effettuati su detta stampante mediante detta cartuccia (12).
  17. 17. Stampante (11) secondo la rivendicazione 16, caratterizzata da ciò che detta stampante è del tipo ad impatto, ed in particolare è prevista per essere alimentata, al fine di stampare detto supporto di stampa (13), con una cartuccia di stampa avente un nastro incinchiostrato (31), em(5Uda ciò che detta sede (24) è associata con una contattiera (26) atta a cooperare a contatto con detta memoria (40) integrata in detta cartuccia di stampa (12), quando quest'ultima è alloggiata in detta sede (24), al fine di consentire lo scambio di dati fra detta circuito di controllo (17) e detta memoria (40).
  18. 18. Sistema per controllare l'uso di una cartuccia di stampa su una stampante, e cartuccia di stampa con la corrispondente stampante componenti un tale sistema, sostanzialmente come descritto e con riferimento agli annessi disegni .
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