ITSV20010005A1 - Banco vetrinato per esposizione, in particolare vetrina refrigerata per gelati, pasticceria, armadi verticali o simili - Google Patents

Banco vetrinato per esposizione, in particolare vetrina refrigerata per gelati, pasticceria, armadi verticali o simili Download PDF

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ITSV20010005A1
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glass
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Rinaldo Rocchi
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Description

Banco vetrinato per esposizione, in particolare vetrina refrigerata per gelati, pasticceria, armadi verticali, o simili."
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un banco vetrinato per esposizione, in particolare una vetrina refrigerata per gelati, pasticceria, armadi verticali o simili, comprendente un elemento inferiore di banco con un lato frontale, un lato posteriore e due fianchi laterali, ed una struttura espositiva trasparente superiore, in particolare costituita da vetri, con un lato frontale, un lato posteriore, e due fianchi laterali. L'invenzione ha ulteriormente per oggetto un elemento di connessione fisica fra coppie di adiacenti banchi vetrinati comprendente due pareti laterali di contatto con i fianchi dei banchi.
Come è noto, nell'ambito di un esercizio commerciale può verificarsi con grande facilità l'esigenza di poter disporre di un numero relativamente elevato di banchi refrigerati, in particolare per la somministrazione di gelati di molti tipi diversi e/o gelati soggetti a differenti esigenze di refrigerazione. La necessità di avere più banchi fra loro separati nasce dal fatto ben noto che esistono dei limiti dimensionali nella realizzazione degli stessi, legati in particolare ai relativi impianti di refrigerazione che sono sempre commisurati alla grandezza del banco e devono presentsre dimensioni e costi accettabili. Inoltre, la possibilità di disporre di più banchi consente vantaggiosamente di fronteggiare esigenze com merciali e/o funzionali e/o estetiche del più vario tipo, utilizzando un numero limitato di tipologie di banchi prefabbricati. Per l'insieme di queste ragioni, in genere si opta per una pluralità di unità termodinamicamente isolate fra loro e refrigerate separatamente.
Tuttavia, l'accoppiamento di questi banchi risulta spesso problematico e conduce a risultati, in particolare estetici ma anche funzionali, non sempre soddisfacenti. Infatti i noti banchi refrigerati presentano in genere fianchi con superfici piatte, e questo fatto pone delle problematiche soprattutto nel caso di composizioni di banchi con andamento complessivo non rettilineo. Come è facilmente intuibile, per ottenere un accettabile risultato estetico, è necessario ricorrere ad una varietà di tipologie di elementi di riempimento degli spazi vuoti fra adiacenti banchi, con soluzioni spesso personalizzate e di tipo artigianale che si ripercuotono negativamente sui costi complessivi.
Scopo della presente invenzione è perciò di superare gli inconvenienti sopradescritti, e consentire la realizzazione, con mezzi semplici e poco costosi, di un banco vetrinato del tipo descritto all'inizio che consenta una maggiore flessibilità nell'accoppiamento delle singole unità refrigerate, in modo tale da poter realizzare composizioni con una maggiore quantità di forme estetiche complessive. Il tutto deve avvenire ricorrendo esclusivamente ad un limitato numero di tipologie di elementi prefabbricati, la cui composizione deve risultare molto agevole, soprattutto con riferimento ad eventuali e spesso inevitabili piccoli adattamenti e con un consistente risparmio in termini di tempi di allestimento. Ulteriore scopo dell'invenzione è anche di migliorare l'aspetto estetico complessivo delle combinazioni di banchi refrigerati ottenute rispetto a quelle attualmente note.
L'invenzione consegue gli scopi suesposti grazie ad un banco vetrinato del tipo descritto all'inizio in cui almeno uno dei fianchi dell'elemento di banco presenta almeno una curvatura in un senso.
In particolare, detto almeno un fianco dell'elemento di banco può essere arcuato in modo tale per cui il lato esterno è convesso,
Vantaggiosamente, entrambi i fianchi dell'elemento di banco possono essere arcuati in modo tale per cui i corrispondenti lati esterni sono convessi.
Almeno un fianco dell'elemento di banco può essere arcuato in senso orizzontale e con un raggio di curvatura costante, in modo tale per cui la sua superficie esterna costituisce un settore di cilindro con asse verticale.
Secondo un accorgimento applicabile a differenti forme esecutive dell'invenzione, che verranno descritte con maggiore dettaglio più avanti, entrambi i fianchi dell'elemento di banco sono arcuati in senso orizzontale e con un raggio di curvatura costante, in particolare lo stesso raggio.
Secondo un perfezionamento vantaggioso, che ha positive ripercussioni soprattutto sull'aspetto estetico complessivo della vetrina, almeno uno dei fianchi della struttura trasparente superiore può presentare almeno una curvatura in un senso, in particolare tale per cui il lato esterno è convesso.
In particolare, detto fianco della struttura trasparente può essere arcuato secondo due direzioni fra loro trasversali e, più in particolare, in modo tale per cui costituisce un settore di sfera.
Sempre secondo le sopracitate forme esecutive dell'invenzione, ciascuno dei fianchi della struttura trasparente può essere arcuato in modo tale da costituire un settore di sfera, in particolare con lo stesso raggio per i due fianchi
Vantaggiosamente, il raggio di curvatura in senso orizzontale dei fianchi dell'elemento di banco può essere uguale o leggermente maggiore rispetto al raggio di curvatura dei fianchi della struttura trasparente.
In aggiunta, anche il lato frontale e quello posteriore della parte di banco possono essere arcuati in senso orizzontale e con raggi di curvatura costanti, in modo tale da costituire due settori di cilindro fra loro paralleli. Secondo una caratteristica che apparirà con maggiore evidenza nell'illustrazione dei disegni, il lato frontale e quello posteriore possono presentare la stessa larghezza oppure larghezze differenti, a seconda della tipologia di banco e della sua curvatura complessiva.
Inoltre, almeno il lato frontale della struttura trasparente può presentare almeno una curvatura in un senso, ed in particolare può presentare due curvature in due sensi fra loro trasversali.
Sempre secondo le sopracitate forme esecutive, detti raggi di curvatura possono essere uguali fra loro, in modo tale per cui detto lato frontale presenta una superfìcie esterna a guisa di settore di sfera. In questo caso il banco vetrinato presenta un andamento complessivo con concavità orientata in direzione del lato cliente.
In alternativa, detto lato frontale può presentare due curvature tali per cui presenta una superficie esterna a sella, ossia una depressione in senso orizzontale ed una forma concava in senso verticale. In questo caso, invece, il banco vetrinato presenta un andamento complessivo con concavità orientata in direzione opposta al lato cliente.
Vantaggiosamente, il lato frontale della struttura trasparente può essere suddiviso verticalmente in almeno due vetri apribili separatamente, in particolare uguali fra loro. Questo accorgimento risulta particolarmente vantaggioso soprattutto nel caso di vetrine con ampia estensione angolare.
Possono quindi essere previsti banchi vetrinati aventi una o più delle caratteristiche sopra descritte e con differenti estensioni angolari e/o diversi raggi di curvatura dei lati longitudinali e/o dei fianchi.
Con riferimento all’elemento di connessione fisica fra coppie di adiacenti banchi vetrinati, l’invenzione prevede che esso può presentare pareti laterali di contatto con i fianchi dei banchi arcuate in modo complementare e corrispondente, in particolare arcuate verso l’interno e con andamenti a settore di cilindro con asse verticale.
Detto elemento può estendersi in altezza sostanzialmente allo stesso livello delle adiacenti parti inferiori di banco. La faccia superiore dell’elemento può fungere vantaggiosamente da piano superiore di appoggio.
Detto elemento può presentare pareti laterali con raggi di curvatura uguali o diversi fra loro, in modo tale da poter essere combinato con tipologie diverse di banchi refrigerati.
Secondo un gruppo di forme esecutive preferite dell'invenzione, che verranno descritte in maggiore dettaglio più avanti, detto elemento può essere simmetrico rispetto al suo asse longitudinale.
Le arcuature delle pareti laterali possono essere previste in posizione centrata rispetto al suo asse longitudinale, in modo tale per cui i ue lati di testa dell'elemento presentano la stessa larghezza.
In alternativa, esse possono essere previste in posizione eccentrisempre rispetto al suo asse longitudinale, ed in modo tale per cui i due lati di testa presentano larghezze differenti.
Secondo un perfezionamento vantaggioso, soprattutto dal punto di vista estetico, almeno il lato il lato di testa dell'elemento di connessione che, in condizione installata, risulta frontale, può essere arcuato in senso orizzontale e secondo un raggio di curvatura costante, in modo tale per cui detto lato esterno è convesso, ed in modo tale per cui la sua superficie esterna costituisce un settore di cilindro con asse verticale. Questo accorgimento consente vantaggiosamente di ottenere una certa continuità estetica della superficie del lato frontale della composizione di banchi refrigerati.
Ciascun elemento di connessione può essere semplicemente interposto a contatto fra coppie di adiacenti banchi vetrinati, oppure possono essere previsti mezzi di fissaggio stabile e/o amovibile di qualsivoglia tipo noto.
I vantaggi della presente invenzione risultano evidenti da quanto sopra esposto. La realizzazione di banchi con fianchi convessi, in particolare a settore di cilindro, e di elementi di connessione con fianchi corrispondentemente concavi, consente vantaggiosamente di creare una zona di “snodo” fra adiacenti vetrine. Le due vetrine possono essere orientate liberamente, entro certi limiti, intorno a questa sorta di giunto cilindrico, mantenendo una sostanziale continuità complessiva della composizione sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista estetico. Come è facilmente intuibile, anche il montaggio risulta più agevole, e soprattutto possono essere effettuati con molta facilità piccoli adattamenti angolari fra le due vetrine senza per questo dover ricorrere ad etementi di connessione di tipo diverso. Anche nel caso estremo in cui gli elementi di congiunzione siano assenti, si ottiene comunque un miglioramento dell'effetto estetico complessivo rispetto ai banchi con fianchi piatti in quanto, grazie ai lati incurvati, si ottiene una zona di tangenza in una zona intermedia degli stessi. Una eventuale limitata sporgenza di un bordo verticale del banco o dell'elemento di connessione risulterà esteticamente irrilevante, e potrà eventualmente essere dissimulata da un elemento di rivestimento finale che si sovrappone all'elemento di connessione ed, almeno in parte, al lato frontale della parte di banco. Il tutto può essere ottenuto grazie ad un limitato numero di tipologie di banchi ed elementi di connessione prefabbricati, senza la necessità di ricorrere a costosi interventi artigianali di personalizzazione delle combinazioni.
L’insieme delle sopradescritte caratteristiche consente di affiancare fra loro banchi vetrinati ed elementi di connessione con ampiezze angolari e/o raggi di curvatura in senso longitudinale uguali o diversi fra loro, in modo tale da ottenere il desiderato risultato estetico e/o funzionale.
In particolare possono essere affiancati fra loro banchi vetrinati ed elementi di connessione con caratteristiche tali ed in modo tale da ottenere un andamento con almeno una zona in cui la curvatura viene invertita, e più in particolare in modo tale da ottenere un andamento complessivo di tipo sinusoidale
Combinando fra loro una prima serie di banchi aventi un primo raggio di curvatura maggiore del lato frontale ed una seconda serie di banchi aventi un raggio di curvatura minore del detto lato, disposti alternati fra loro e collegati da opportuni elementi di connessione, è possibile ottenere una particolare composizione particolarmente utile e di grande effetto estetico che ricorda almeno un settore dell’insieme dei petali di un fiore, in particolare una margherita. Questa combinazione verrà spiegata in maggiore dettaglio nell'illustrazione dei disegni.
L'invenzione ha ulteriormente per oggetto un banco vetrinato per esposizione, in particolare una vetrina refrigerata per gelati, pasticceria, o simili, del tipo descritto all'inizio e con una o più delle caratteristiche fin qui descritte, in cui l’almeno un vetro frontale è sopportato in modo oscillabile in particolare all'interno di una intelaiatura perimetrale, in modo tale da poter essere portato in posizione di apertura e di accesso al vano interno anche dal lato frontale del banco vetrinato.
Generalmente, le vetrine per gelato attualmente note, per l'apertura del vetro frontale presentano un sistema di ribaltamento, in particolare verso l'alto, mediante oscillazione dello stesso intorno ad un asse sostanzialmente orizzontale (apertura tipo cofano). Detto vetro è incernierato, in genere lungo il bordo superiore, su un elemento strutturale orizzontale, e presenta una pluralità di leverismi e mezzi di sopporto in posizione aperta del vetro piuttosto complicati e costosi. Si consideri inoltre che detto vetro frontale in genere è piuttosto pesante in quanto è costituito solitamente da una vetrocamera formata da due vetri. Nelle vetrine in cui il vetro frontale è costituito da un settore di sfera, ossia che presenta due curvature trasversali fra loro ed a raggio costante, il meccanismo di apertura risulta ancora più complesso, come è facilmente intuibile, poiché i bordi superiore ed inferiore di detto vetro frontale sono curvi. Inoltre, in posizione aperta, detto vetro risulta molto ingombrante, sia che venga aperto verso il basso che verso l'alto.
Scopo della presente invenzione è perciò di realizzare, con mezzi semplici e poco costosi, un banco espositivo del tipo descritto all'inizio in cui almeno il vetro frontale della struttura trasparente superiore presenti un sistema di apertura più semplice, comodo e che richieda un minore sforzo rispetto ai sistemi attualmente noti.
L'invenzione consegue gli scopi suesposti grazie ad un banco vetrinato del tipo descritto all'inizio in cui sono previsti mezzi di oscillazione di detto almeno un vetro frontale secondo un asse verticale.
Detti mezzi di oscillazione possono essere costituiti da almeno una traversa o barra di sopporto del vetro o dell'anta formata dal vetro e dalla rispettiva intelaiatura, la quale traversa è sopportata in modo girevole intorno ad un albero di rotazione con asse verticale.
Detta traversa si può estendere sostanzialmente lungo l'intero bordo inferiore del vetro o dell'anta, ed essere fissata ad una estremità sull'estremità superiore dell'albero di rotazione, il quale a sua volta può essere previsto in corrispondenza di uno dei due angoli superiori del lato frontale della parte di banco.
Detto albero di rotazione si può estendere verso il basso sostanzialmente a partire dal bordo superiore del lato frontale della parte di banco, ed essere trattenuto in posizione verticale e girevole grazie ad almeno due supporti a rotazione o staffe, in particolare tre, assialmente e verticalmente distanziate fra loro.
Dette staffe di rotazione possono essere sopportate a loro volta in qualsivoglia modo. In particolare esse possono essere fissate su una piastra angolare che si estende ed è fissata lungo la parte superiore di uno dei due spigoli anteriori della parte di banco.
Vantaggiosamente, possono essere previsti ulteriori mezzi di sopporto a rotazione del vetro o dell'anta, allo scopo di evitare una inclinazione verso il basso della barra dovuta alla notevole sollecitazione ponderale del vetro su questa.
Detti mezzi possono essere costituiti da almeno una ulteriore barra inclinata o puntone, il quale è sopportato girevole con una estremità in corrispondenza di una zona intermedia dell'albero di rotazione, ovvero distante dalla zona di sopporto a rotazione della traversa di sopporto. All estremità opposta detto puntone può essere fissato in corrispondenza di una zona intermedia della traversa di sopporto.
Può essere eventualmente previsto un elemento estetico di copertura degli elementi di sopporto del vetro o dell'anta, costituito da un carter o simili che si estende orizzontalmente sostanzialmente per l'intera larghezza del vetro frontale e verticalmente per almeno parte del lato frontale della parte inferiore di banco. Detto elemento di copertura può essere oscillato insieme al vetro od all'anta trasparente, poiché è fissato alla traversa oscillante di sopporto.
Secondo alcune forme esecutive che verranno descritte in maggiore dettaglio più avanti, il lato frontale della struttura espositiva superiore trasparente è formato da due vetri o due ante trasparenti, in particolare delle stesse dimensioni, ciascuna delle quali è oscillabile verticalmente intorno ad un proprio perno di rotazione previsto in corrispondenza di uno dei due angoli superiori del lato frontale della parte inferiore di banco. Grazie a questo accorgimento è possibile limitare il peso e l'ingombro delle ante in posizione aperta.
I vantaggi dell'invenzione risultano evidenti da quanto sopra esposto. Tecnicamente il sistema risulta molto più semplice. La struttura che consente l'oscillazione dell'anta è più snella e più economica rispetto all’insieme dei meccanismi necessari per l'apertura della stessa con oscillazione intorno ad un asse orizzontale. Non sono necessari elementi di ausilio in fase di apertura e per mantenere il vetro in condizione aperta, in quanto l'azione di apertura non avviene contro la forza di gravità, come nell'arte nota, bensì ad anta di porta. Può essere eventualmente previsto che anche l'intero lato frontale della parte inferiore di banco si apra insieme al vetro, per accedere ai vani inferiori, ad esempio per interventi di manutenzione.
Le ulteriori caratteristiche e gli eventuali perfezionamenti saranno oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno con maggiore evidenza dalla seguente descrizione dettagliata delle figure allegate, in cui:
La fig. 1 illustra una vista in pianta dall'alto di una coppia di banchi vetrinati secondo l'invenzione, di tipo curvo, con estensione angolare uguale e curvatura in senso concorde, e di una prima tipologia di elemento di connessione.
La fig. 2 illustra la stessa vista della fig. 1 , ma riferita a due banchi con estensione angolare maggiore rispetto a quelli della fig. 1.
La fig. 3 illustra una vista in pianta dall'alto di due banchi secondo l'invenzione con curvatura in senso discorde ed estensione angolare differente, e di una seconda tipologia di elemento di connessione.
La fig. 4 illustra una vista in prospettiva di una combinazione di due banchi con curvatura in senso concorde e dei relativi elementi di connessione.
La fig. 5 illustra una vista in pianta dall'alto di una combinazione di alcuni banchi secondo l'invenzione e dei relativi elementi di connessione ed in cui l'andamento complessivo presenta una curvatura in un senso.
La fig. 6 illustra una vista in pianta dall'alto di una combinazione di alcuni banchi secondo l'invenzione e dei relativi elementi di connessione, essendo l'andamento complessivo di tipo sinusoidale.
La fig. 7 illustra una vista in pianta dall'alto di una combinazione di alcuni banchi secondo l'invenzione e dei relativi elementi di connessione, essendo l'andamento complessivo del tipo cosiddetto "a margherita".
La fig. 8 illustra una vista frontale di un banco vetrinato secondo l'invenzione, essendo le due ante frontali in condizione chiusa.
La fig. 9 illustra una vista in prospettiva del banco della fig. 8, essendo una delle due ante frontali in condizione aperta.
La fig. 10 illustra un particolare dei mezzi di sopporto a rotazione di una delle due ante frontali.
La fig. 11 illustra una vista in prospettiva di una combinazione di due banchi vetrinati e di un corrispondente elemento di connessione, essendo una delle ante in condizione aperta.
La fig. 12 illustra una vista in pianta dall'alto della combinazione della fig. 11.
Con riferimento alle figure, ed in particolare alla fig. 8, un banco vetrinato secondo la presente invenzione tipicamente comprende un elemento inferiore di banco, formato da un lato frontale 1 , un lato posteriore 2, e due fianchi laterali 3. Il banco vetrinato illustrato è del tipo in cui sia il lato frontale 1 che quello posteriore 2 sono arcuati in senso orizzontale e con raggi di curvatura costanti, in modo tale da costituire due settori di cilindro fra loro paralleli e con assi verticali. Inoltre, sempre con riferìmento alia fig. 8, l’arcuatura complessiva dell'elemento di banco è orientata in direzione del lato cliente. Possono essere tuttavia previsti banchi vetrinati in cui l’arcuatura complessiva dell'elemento di banco è orientata in direzione del lato di servizio (vedi fig. 3, metà di sinistra), come verrà descritto in maggiore dettaglio più avanti. Ovviamente l'insieme delle caratteristiche della presente invenzione possono essere riferite anche ad elementi inferiori di banco con lato frontale 1 e posteriore 2 piani, e quindi con andamento complessivo sostanzialmente di tipo rettilineo.
Con riferimento all’insieme delle figure, ed in particolare alle figure 1 a 3, i fianchi laterali 3 dell'elemento inferiore di banco non presentano un andamento piano come in genere accade nei banchi vetrinati attuaimente noti, bensì essi sono previsti arcuati in senso orizzontale e con lo stesso raggio di curvatura costante, in modo tale per cui la superficie esterna di ciascuno di essi costituisce un settore di cilindro con asse verticale.
Sono ulteriormente previsti elementi 25,26 di connessione fisica fra coppie di adiacenti banchi vetrinati che presentano pareti laterali 4 di contatto con i fianchi 3 di detti banchi arcuate in modo complementare e corrispondente, ossia arcuate verso l'interno e con andamenti a settore di cilindro con asse verticale. Portando l'elemento di connessione a contatto con i corrispondenti fianchi 3 degli adiacenti banchi, è possibile creare una zona di snodo a rotazione che permette, entro certi limiti, di variare l’angolazione fra i due banchi mantenendo tuttavia un gradevole aspetto estetico complessivo della combinazione.
Con riferimento in particolare alla fig. 4, gli elementi di connessione si possono estendere in altezza sostanzialmente allo stesso livello della parte inferiore di banco, in modo tale per cui il lato superiore 5 dell'elemento di connessione può fungere da piano orizzontale di appoggio. Più in particolare, nella forma esecutiva illustrata in fig. 4 il lato posteriore 2 della parte inferiore di banco presenta un'altezza maggiore rispetto al lato frontale 1 di questo, come sovente si verifica anche nei banchi vetrinati attualmente noti, e l'elemento di connessione si estende in altezza sostanzialmente allo stesso livello del lato frontale 1 . Può essere ultedormente previsto un piano di appoggio 27 sostanzialmente in corrispondenza del bordo superiore del lato posteriore 2 ed arcuato in modo corrispondente.
Nella fig. 1 è illustrata una prima tipologia 25 di elemento di connessione in cui le arcuature delle pareti laterali 4 sono previste in posizione eccentrica rispetto al suo asse longitudinale. In questo modo i due lati di testa 6,7 presentano larghezze differenti. Nella fig. 3 viene invece illustrata una seconda tipologia 26 di elemento di connessione in cui le arcuature delle pareti laterali 4 sono previste in posizione centrata. In questo modo i lati di testa 6,7 dell'elemento di connessione presentano la stessa larghezza. La scelta dell'utilizzo di una o dell'altra delle tipologie di elemento di connessione 25,26 verrà fatta in funzione del tipo di curvatura complessiva che si desidera conferire alla combinazione finale, ed in particolare in funzione dell'esigenza di accentuare o meno l'andamento curvo fra adiacenti banchi.
Con riferimento adesso alla fig. 5, viene illustrata una combinazione che trova applicazione molto frequente negli esercizi commerciali, ed in cui l'andamento complessivo risulta arcuato in un senso. In questa combinazione sono previsti elementi di banco 8 d'estremità e centrale con una prima estensione angolare minore ed un primo raggio di curvatura minore, alternati a banchi 9 con estensione angolare maggiore e raggio di curvatura maggiore, ed uniti fra loro grazie ad una pluralità di elementi di connessione 25 del tipo illustrato in fig. 1 i cui lati di testa 6 con larghezza maggiore sono orientati tutti in direzione del lato cliente, Si noti inoltre che tutti i banchi 8,9 nella combinazione illustrata sono del tipo con arcuatura orientata in direzione del lato cliente.
Nella fig. 6 invece, l'andamento complessivo della combinazione è di tipo sinusoidale, e viene ottenuto grazie a tre banchi 10 con una prima estensione angolare minore ed un primo raggio di curvatura minore e con arcuatura orientata in di lezione del lato di servizio, ed una coppia di banchi 11 con estensione angolare e raggio di curvatura maggiori e convessità orientate in direzione del lato cliente. Gli elementi di connessione 25 è utilizzati sono del tipo illustrato in fig. 1. Come si può vedere dalla figura, gli elementi di connessione 25 sono disposti in modo tale per cui il lato di testa 6 più largo di ciascuno di essi viene a trovarsi talvolta rivolto verso il lato cliente e talvolta rivolto verso il lato di servizio, a seconda del tipo di curvatura che si desidera conferire alla specifica zona della composizione. Si noti che questo vantaggioso risultato viene ottenuto utilizzando sempre la medesima tipologia di elemento di connessione 25, la cui versatilità è legata alla sua asimmetria rispetto all'asse mediano trasversale ed al fatto di poterne invertire la disposizione in senso longitudinale.
Con riferimento adesso alla fig. 7, vengono alternati banchi 12 con una prima estensione angolare minore ed un primo raggio di curvatura minore, a banchi 13 con estensione angolare e raggio di curvatura maggiori, essendo interposto fra ciascuna coppia di adiacenti banchi 12,13 un elemento di connessione 25. Tutti i banchi 12,13 illustrati presentano un’arcuatura orientata in direzione del lato cliente. In questo modo è possibile ottenere una combinazione che presenta un aspetto molto accattivante e che ricorda almeno un settore dell’insieme dei petali di un fiore, in particolare una margherita. Naturalmente la combinazione può avere un andamento sostanzialmente circolare, in particolare nelle situazioni in cui essa sia prevista in posizione centrale all'interno dell'esercizio, oppure con un andamento ad arco di cerchio come illustrato nella fig. 7.
Con riferimento adesso alla fig. 8, un banco vetrinato secondo l'invenzione comprende ulteriormente una struttura superiore trasparente, ossia la vetrina espositiva vera e propria, in particolare costituita da vetri. Essa comprende innanzitutto una intelaiatura 14 di sopporto degli etementi ossia dei vetri che la costituiscono. Essa comprende ulteriormente un lato frontale 28 che è suddiviso verticalmente a metà in due ante 15 apribili separatamente ed uguali fra loro, formate ciascuna da una cornice od intelaiatura perimetrale 16 di sopporto e da un vetro 17, che in genere è costituito da un vetro doppio del tipo a vetrocamera. Il banco vetrinato illustrato è del tipo con arcuatura orientata in direzione del lato cliente ed in cui il lato frontale 28 formato dalle due ante 15 presenta una superficie esterna complessiva a guisa di settore di sfera. Tuttavia, è possibile anche la soluzione opposta, illustrata in particolare nella metà di sinistra della fig. 3, in cui il banco presenta una arcuatura orientata in direzione del lato di servizio. In questo caso il lato frontale 28 presenta complessivamente una superficie esterna a sella, ossia una depressione in senso orizzontale ed una forma concava in senso verticale.
- La struttura trasparente è ulteriormente costituita da due fianchi laterali. Nella forma esecutiva illustrata ciascuno di essi è costituito da un vetro 18 (o vetrocamera) arcuato in modo tale da costituire un settore di sfera, in particolare con lo stesso raggio per i due fianchi. Questo accorgimento contribuisce a conferire alla vetrina un accattivante aspetto estetico.
Ciascuna delle due ante 15 risulta apribile mediante oscillazione della stessa intorno ad un albero 19 di rotazione con asse verticale, previsto in corrispondenza della zona d'angolo superiore del lato frontale 1 della parte inferiore di banco. Detto albero 19 si estende verso il basso sostanzialmente a partire dal bordo superiore di detto lato frontale 1 , ed è trattenuto in posizione verticale e girevole grazie a tre supporti a rotazione o staffe 20 (vedi in particolare fig. 10) assialmente e verticalmente distanziate fra loro. Dette staffe 20 sono fissate su una piastra angolare 21 di sopporto che si estende ed è fissata lungo la parte superiore di uno dei due spigoli anteriori della parte inferiore di banco. Si noti che la staffa intermedia 20' è prevista in posizione ravvicinata in senso assiale alla staffa 20 superiore, a causa della maggiore sollecitazione a cui il tratto superiore del perno è sottoposta. L'anta 15 è sopportata da una traversa 22 che si estende sostanzialmente lungo l'intero bordo inferiore dell'elemento di cornice 16 dell'anta 15, e la cui estremità esterna è fissata sull'estremità superiore sporgente a sbalzo dell'albero di rotazione 19. Nel caso illustrato di banchi vetrinati con ante frontali ad andamento curvo detta staffa 20 è prevista con un andamento corrispondentemente curvo.
- L'anta 15 è ulteriormente sopportata da un puntone 23 il quale è sopportato girevole con una estremità in corrispondenza della zona dell'albero di rotazione 19 compresa fra le due staffe 20 superiori, mentre all'estremità opposta è fissato in corrispondenza di una zona intermedia della traversa 22 di sopporto. Anche detto puntone 23 presenta una curvatura corrispondente alla curvatura in senso orizzontale dell'anta 15. Può essere ulteriormente previsto un carter 24 che funge da elemento e estetico di copertura di tutti gli elementi di sopporto dell'anta 15, il quale si estende orizzontalmente sostanzialmente per l'intera larghezza dell'anta 15 e verticalmente per almeno parte del lato frontale 1 della parte inferiore di banco. Anche detto carter 24 presenta una curvatura con andamento corrispondente alla curvatura in senso orizzontale dell'anta 15.
Nelle figg. 11 e 12 appare evidente non solo la semplicità costruttiva complessiva della realizzazione, ma anche l'estrema facilità del sistema di apertura appena descritto e si intuisce il limitatissimo sforzo richiesto per questa operazione.
Ovviamente, nonostante la realizzazione del lato frontale vetrato con ante apribili mediante oscillazione intorno ad un asse verticale sia descritta limitatamente alla presenza di due ante, detta realizzazione può essere estesa senza modifiche anche al caso che si abbia una sola anta oppure più di due ante vetrate frontali.
Naturalmente l'invenzione non è limitata alle forme testé descritte ed illustrate, ma può essere ampiamente variata, soprattutto costruttivamente. Così ad esempio, i concetti dell'invenzione possono essere applicati oltre che ai banchi vetrinati anche ad armadi verticali sia refrigerati che riscaldati che assolutamente non condizionati. In questo caso, gli armadi verticali potranno avere una base chiusa ed una parte superiore completamente finestrata o trasparente, cioè trasparente o vetrata su tutti i lati oppure solamente con alcuni dei lati finestrati o trasparenti. I lati frontale e posteriore possono essere realizzati arcuati analogamente ai banchi descritti ed illustrati. In combinazione anche i lati trasversali, cioè i fianchi possono essere realizzati arcuati. In alternativa è possibile prevedere armadi finestrati del suddetto tipo con almeno un lato frontale e/o posteriore piano e con almeno un fianco preferibilmente si due fianchi opposti arcuati. E' possibile prevedere anche in questo caso armadi verticali con lati frontali e/o posteriori aventi diversi raggi di curvatura. In combinazione con gli armadi verticali è possibile prevedere elementi di raccordo con fianchi piani od arcuati corrispondentemente alla realizzazione dei fianchi degli armadi verticali e che possono estendersi per parte dell'altezza degli armadi verticali o per l'intera altezza degli stessi. In sintesi gli armadi verticali possono prevedere in qualsivoglia combinazione tutte le caratteristiche precedentemente descritte in combinazione con riferimento ai banconi refrigerati. Il tutto senza con ciò abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Banco vetrinato per esposizione, in particolare vetrina refrigerata per gelati, pasticceria, o simili, comprendente un elemento inferiore di banco con un lato frontale (1), un lato posteriore (2) e due fianchi laterali (3), ed una struttura espositiva trasparente superiore, in particolare costituita da vetri, con un lato frontale (28), un lato posteriore, e due fianchi laterali (18), caratterizzata dal fatto che almeno uno dei fianchi (3) dell’elemento di banco presenta almeno una curvatura in un sen- 2. Banco vetrinato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un fianco (3) dell’elemento di banco è arcuato ih modo tale per cui il lato esterno è convesso. 3. Banco vetrinato secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che entrambi i fianchi (3) dell’elemento di banco sono arcuati in modo tale per cui i corrispondenti lati esterni sono convessi. 4. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un fianco (3) dell’elemento di banco è arcuato in senso orizzontale e con un raggio di curvatura costante, in modo tale per cui la sua superficie esterna costituisce un settore di cilindro con asse verticale. 5. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che entrambi i fianchi (3) dell’elemento di banco sono arcuati in senso orizzontale e con un raggio di curvatura costante, in particolare lo stesso raggio. 6. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei fianchi (18) della struttura trasparente superiore presenta almeno una curvatura in un senso, in particolare tale per cui il lato esterno è convesso. 7. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un fianco (18) della struttura trasparente è arcuato secondo due direzioni fra loro trasversali. 8. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivenclicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un fianco (18) della struttura trasparente è arcuato in modo tale per cui costituisce un settore di sfera. 9. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ciascuno dei fianchi (18) della struttura trasparente è arcuato in modo tale da costituire un settore di sfera, in particolare con lo stesso raggio per i due fianchi. 10. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il raggio di curvatura in senso orizzontale dei fianchi (3) dell’elemento di banco è uguale o leggermente maggiore rispetto al raggio di curvatura dei fianchi (18) della struttura trasparente. 11 . Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che anche il lato frontale (1) e quello posteriore (2) della parte inferiore di banco sono arcuati in senso orizzontale e con raggi di curvatura costanti, in modo tale da costituire due settori di cilindro fra loro paralleli. 12. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno il lato frontale (28) della struttura trasparente presenta almeno una curvatura in un senso. 13. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il lato frontale (28) della struttura trasparente presenta due curvature in due sensi fra loro trasversali. 14. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti raggi di curvatura sono uguali fra loro, in modo tale per cui detto lato frontale (28) presenta una superficie esterna a guisa di settore di sfera. 15. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto lato frontale (28) presenta due curvature tali per cui presenta una superficie esterna a sella, ossia una depressione in senso orizzontale ed una forma concava in senso verticale. 16. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto lato frontale (28) della struttura trasparente è suddiviso verticalmente in almeno due vetri od ante (15) apribili separatamente, in particolare uguali fra loro. 17. Banco vetrinato secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che possono essere previsti banchi vetrinati (8, 9,10,11 ,12,13) aventi differenti estensioni angolari e/o diversi raggi di curvatura dei lati longitudinali e/o dei fianchi. 18. Elemento (25,26) di connessione fisica fra coppie di adiacenti banchi vetrinati secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dai fatto che presenta pareti laterali (4) di contatto con i fianchi (3) dei banchi arcuate in modo complementare e corrispondente, in particolare arcuate verso l'interno e con andamenti a settore di cilindro con asse verticale. 19. Elemento (25,26) di connessione secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che si estende in altezza sostanzialmente allo stesso livello delle adiacenti parti inferiori di banco. 20. Elemento (25,26) di connessione secondo le rivendicazioni 18 e 19, caratterizzato dal fatto che presenta pareti laterali (4) con raggi di curvatura uguali o diversi fra loro. 21. Elemento di connessione (25, 26) secondo una o più delle rivendicazioni 18 a 20, caratterizzato dal fatto che è simmetrico rispetto al suo asse longitudinale. 22. Elemento (26) di connessione secondo una o più delle rivendicazioni 18 a 21 , caratterizzato dal fatto che le arcuature delle pareti laterali (4) sono previste in posizione centrata rispetto al suo asse longitudinale, in modo tale per cui i due lati (6, 7) di testa dell’elemento (26) presentano la stessa larghezza. 23. Elemento (25) di connessione secondo una o più delle rivendicazioni 18 a 22, caratterizzato dal fatto che le arcuature delle pareti laterali (4) sono previste in posizione eccentrica rispetto al suo asse longitudinale, in modo tale per cui i due lati di testa (6,7) presentano larghezze differenti. 24. Elemento (25,26) di connessione secondo una o più delle rivendicazioni 18 a 23, caratterizzato dal fatto che almeno il lato frontale è arcuato in senso orizzontale e secondo un raggio di curvatura costante, in particolare in modo tale che il lato esterno è convesso, ed in modo tale per cui la sua superficie esterna costituisce un settore di cilindro con asse verticale. 25. Elemento (25,26) di connessione secondo una o più delle rivendicazioni 18 a 24, caratterizzato dal fatto che può essere semplicemente interposto a contatto fra coppie di adiacenti banchi vetrinati, oppure possono essere previsti mezzi di fissaggio stabile e/o amovibile. 26. Combinazione di banco vetrinato secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 17 e di elemento di connessione secondo una o più delle rivendicazioni 18 a 25, caratterizzata dal fatto che possono essere affiancati banchi vetrinati (8,9,10,11 ,12,13) ed elementi (25,26) di connessione con ampiezze angolari e/o raggi di curvatura in senso longitudinaie uguali o diversi fra loro. 27. Combinazione secondo la rivendicazione 26, caratterizzata dal fatto che i banchi vetrinati (10,11) e gli elementi (25) di connessione possono essere affiancati fra loro in modo tale da ottenere un andamento con almeno una zona in cui la curvatura viene invertita. 28. Combinazione secondo le rivendicazioni 26 e 27, caratterizzata dal fatto che i banchi vetrinati (10,11) e gli elementi (25) di connessione possono essere affiancati fra loro in modo tale da ottenere un andamento complessivo di tipo sinusoidale. 29. Combinazione secondo una o più delle rivendicazioni 26 a 28, caratterizzata dal fatto che possono essere affiancati fra loro banchi (12,13) ed elementi (25) di connessione con estensioni angolari e curvature tali per cui è possibile ottenere un andamento complessivo che ricorda almeno un settore dell'insieme dei petali di un fiore, in particolare una margherita. 30. Combinazione secondo una o più delle rivendicazioni 26 a 29, caratterizzata dal fatto che comprende una prima serie di banchi (13) aventi un primo raggio di curvatura maggiore del lato frontale (1) ed una seconda serie di banchi (12) aventi un raggio di curvatura minore del lato frontale (1), essendo detti banchi (12,13) disposti alternati fra loro e collegati da elementi (25) di connessione, 31. Banco vetrinato per esposizione, in particolare vetrina refrigerata per gelati, pasticceria, o simili, comprendente un elemento inferiore di banco, ed una struttura espositiva superiore trasparente, in particolare costituita da almeno un vetro (18) per ciascuno dei due fianchi ed almeno un vetro od anta (15) per il lato frontale (28), essendo l'almeno un vetro (17) sopportato in modo oscillabile, in particolare all’interno di una intelaiatura (16) perimetrale, in modo tale da poter essere portato in posizione di apertura e di accesso al vano interno anche dal lato frontale (28) del banco vetrinato, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (19, 20, 20’, 21, 22, 23) di oscillazione di detto vetro od anta (15) frontale secondo un asse verticale. 32. Banco secondo la rivendicazione 31, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di oscillazione sono costituiti da almeno una traversa (22) o barra di sopporto del vetro o dell’anta (15) formata dal vetro (17) e dalla rispettiva intelaiatura (16), la quale traversa (22) è sopportata in modo girevole intorno ad un albero (19) di rotazione con asse verticale. 33. Banco secondo le rivendicazioni 31 e 32, caratterizzato dal fatto che detta traversa (22) si estende sostanzialmente lungo l’intero bordo inferiore del vetro o dell’anta (15), ed è fissata ad una estremità sull’estremità superiore dell’albero di rotazione (19), il quale a sua volta è previsto in corrispondenza di uno dei due angoli superiori del lato frontale (1) della parte di banco. 34. Banco secondo una o più delle rivendicazioni 31 a 33, caratterizzato dal fatto che l’albero (19) di rotazione si estende verso il basso sostanzialmente a partire dal bordo superiore del lato frontale (1) della parte inferiore di banco, ed è trattenuto in posizione verticale e girevole grazie ad almeno due supporti a rotazione o staffe (20,20'), in particolare tre, assialmente e verticalmente distanziate fra loro. 35. Banco secondo una o più delle rivendicazioni 31 a 34, caratterizzato dal fatto che le staffe (20,20') di rotazione sono fissate su una piastra (21) angolare che si estende ed è fissata lungo la parte superiore di uno dei due spigoli anteriori della parte di banco. 36. Banco secondo una o più delle rivendicazioni 31 a 35, caratterizzato dal fatto che sono previsti ulteriori mezzi (23) di sopporto a rotazione del vetro o dell’anta (15). 37. Banco secondo una o più delle rivendicazioni 31 a 36, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sono costituiti da almeno una ulteriore barra inclinata o puntone (23), il quale è sopportato girevole con una estremità in corrispondenza di una zona intermedia dell’albero (19) di rotazione, ovvero distante dalla zona di sopporto a rotazione della traversa (22) di sopporto, mentre all’estremità opposta detto puntone (23) è fissato in corrispondenza di una zona intermedia della traversa (22) di sopporto. 38. Banco secondo una o più delle rivendicazioni 31 a 37, caratterizzato dal fatto che è previsto un elemento estetico di copertura degli elementi (19, 20, 20', 21 , 22, 23) di sopporto del vetro o dell’anta, costituito da un carter (24) o simili che si estende orizzontalmente sostanzialmente per l’intera larghezza del vetro frontale o dell’anta (15) e verticalmente per almeno parte del lato frontale (1) della parte inferiore di banco. 39. Banco secondo la rivendicazione 38, caratterizzato dal fatto che l’elemento di copertura o carter (24) è oscillabile insieme al vetro od all’anta (15) trasparente, essendo fissato alla traversa (22) di sopporto oscillante. 40. Banco secondo una o più delle rivendicazioni 31 a 39, caratterizzato dal fatto che il lato frontale (28) della struttura espositiva superiore trasparente è formato da due vetri o due ante (15) trasparenti, in particolare delle stesse dimensioni, ciascuna delle quali è oscillatale verticalmente intorno ad un proprio albero (19) di rotazione previsto in corrispondenza di uno dei due angoli superiori del lato frontale (1) della parte inferiore di banco. 41. Banco secondo una o più delle rivendicazioni 31 a 40, caratterizzato dal fatto che presenta in combinazione una o più delle caratteristiche secondo le rivendicazioni 1 a 17 e può essere previsto in combinazione con un elemento (25,26) di connessione secondo una o più delle rivendicazioni 18 a 25. 42. Banco vetrinato per esposizione, e combinazione di banco ed elemento di connessione, in tutto od in parte, come descritto, illustrato, e per gli scopi suesposti. 43. Armadio verticale, avente almeno un lato almeno parzialmente trasparente o provvisto di finestre ed a cui sono associabili mezzi per il condizionamento termico in senso di raffreddamento e/o riscaldamento del vano interno, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni 1 a 17. 44. Elemento di connessione fisica fra coppie di adiacenti armadi verticali secondo la rivendicazione 43, caratterizzato che presenta una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni 18 a 25. 45. Combinazione di armadi verticali secondo la rivendicazione 43 con elementi di connessione secondo la rivendicazione 44, caratteorizzata dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni 26 a 30. 46. Armadio verticale avente almeno un lato almeno parzialmente trasparente o provvisto di finestre ed a cui sono associabili mezzi per il condizionamento termico in senso di raffreddamento e/o riscaldamento del vano interno, con almeno un anta apribile, caratterizzato dal fatto che presenta una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni 31 a 40. 47. Armadio verticale sostanzialmente come descritto.
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