ITSS930001A1 - Ago chirurgico di sicurezza. - Google Patents

Description

Ago cavo (1) da sutura per uso medico, monouso, senza punta, provvisto di un mandrino (2) che pu? scorrere al suo interno nei due sensi in modo tale da determinare la fuoriuscita e la retrazione della punta (3), atto a ridurre i rischi di puntura accidentale e quindi proteggere gli operatori e gli addetti allo smaltimento dalla trasmissione di malattie contagiose quali AIDS ed epatite.

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

" Ago chirurgico di sicurezza "

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un ago cavo da sutura per uso medico monouso senza punta, provvisto di un mandrino, che pu? scorrere al suo interno nei due sensi, in modo tale da determinare la fuoriuscita e la retrazione della punta , atto a ridurre i rischi di puntura accidentale e quindi proteggere gli operatori e gli addetti allo smaltimento dalla trasmissione di malattie contagiose, quali AIDS ed epatite.

Come ? noto gli aghi da sutura esistenti in commercio sono del tipo monouso con filo premontato o riutilizzabili con cruna speciale per un rapido aggancio del filo, senza alcuna protezione della punta e quindi potenzialmente pericolosi durante l'uso. Proprio per questo motivo recentemente ? stato messo in commercio un ago da sutura con una particolare punta smussa adatto esclusi vamente per il muscolo e la fascia addominale, ma non idoneo per gli altri tessuti.

La maggior parte delle punture accidentali avviene non tanto quando il chirurgo penetra la cute o i tessuti del paziente con l'ago, ma soprattutto durante le fasi preliminari, intermedie e finali di una sutura, allorquando questo presidio medico-chirurgico viene montato sul portaghi, oppure deposto sul campo sterile per annodare il filo ed infine quando viene smaltito.

Scopo dell'invenzione ? quello di eliminare gli inconvenienti anzidetti, rendendo l'ago da sutura sicuro durante il passaggio di mano tra gli operatori e protetto durante le fasi di movimentazione e di smaltimento dei materiali usati.

Questo scopo viene raggiunto in accordo all'invenzione, mediante le caratteristiche elencate nella parte caratterizzante delle allegate rivendicazioni 1-2-3-4-5-6-7 .

Realizzazioni vantaggiose dell'invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione risulteranno pi? chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme puramente esemplicative e quindi non limitative di realizzazione, illustrate nei disegni annessi, in cui:

la figura 1 ? una vista in assonometria prospettica laterale dell'ago chirurgico secondo l'innovazione, dove 1 ? l'ago cavo e 2 il mandrino visibile soltanto nelle sezioni a-a e b-b, in guanto all'interno dell'ago 4 l'estremit? aperta e rastremata, 5 le alette del mandrino 2, diametralmente opposte, 6 le fessure longitudinali superiore ed inferiore poste nel terzo posteriore dell'ago 1 e 7 il fondo dell'ago al quale si attacca il filo di sutura 8; le sezioni a-a e b-b sono dei tagli perpendicolari rispettivamente del terzo anteriore e posteriore dell'ago;

la figura 2 ? una vista in assonometria prospettica laterale dell'ago chirurgico secondo l'innovazione , dove 3 ? la punta del mandrino, che fuoriesce dall'ago cavo 1, e 5 le alette del mandrino 2 spostate in avanti;con 6 sono indicate le fessure longitudinali dell'ago cavo 1 e con 7 il fondo dello stesso ago;

la figura 3 ? una vista in assonometria prospettica laterale di uno spaccato longitudinale del corpo dell'ago chirurgico 1, che mostra la punta aperta e rastremata 4, il fondo 7, nel quale ? serrato il filo di sutura 8, e al centro della sua lunghezza un cercine anulare 9 con funzione di blocco per la molla 10; alloggiato nel suo interno mostra inoltre il mandrino 2 con la sua punta 3,le sue alette 5 e il suo fondo 11; la figura 4 ? una vista in assonometria prospettica laterale, pressocch? uguale alla figura 3, dalla quale differisce per lo scorrimento del mandrino 2 in avanti e per la compressione della molla 10.

In riferimento a tali figure, con i numeri 1-4-6-7-8 sono indicati rispettivamente l'ago cavo, la sua estremit? aperta rastremata, le sue fessure longitudinali, l'estremit? posteriore e il filo di sutura.

I comuni aghi chirurgici sono costituiti da un filo d'acciaio a sezione di cerchio con una punta ben affilata e un fondo che serra il filo di sutura. L'ago cavo 1 ? concettualmente diverso, presentando due caratteristiche essenziali: di non avere una punta alla sua estremit? anteriore e di contenere nel suo interno un mandrino 2 mobile.

Malgrado queste differenze, la tecnica chirurgica di sutura non viene modificata, in quanto l'operatore continua ad afferrare con il portaghi il terzo posteriore dell'ago, dove sono presenti le alette contrapposte 5 del mandrino 2 , che emergono dal corpo dell'ago attraverso le fessure longitudinali 6 leggermente pi? lunghe delle alette stesse, tali da permetterne lo scorrimento. Nel momento in cui l'estremit? anteriore dell'ago cavo 1 viene opposta al tessuto, la mancanza della punta crea una resistenza alla penetrazione, blocca l'ago e permette al mandrino di scorrere in avanti.

Questo comporta la fuoriuscita della punta 3, che posizionandosi perfettamente sulla estremit? anteriore 4 dell'ago cavo 1, ne costituisce un prolungamento, diventandone la sua punta e permettendone la penetrazione del tessuto.

Una volta attraversato il tessuto viene meno il blocco sull'ago e questo consente al mandrino di retrarsi per l'effetto di estensione della molla 10, compressa tra le alette 5 del mandrino 2 e il cercine anulare 9, posto al centro dentro l'ago cavo.

Dalla descrizione appare evidente lo scopo dell'invenzione, rappresentato dalla possibilit? di poter disporre in sala operatoria di un mezzo sicuro, che alimenta il margine di protezione senza alterare la tecnica chirurgica.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ago cavo (1) da sutura per uso medico, monouso, senza punta, a sezione di cerchio, con un mandrino (2) nel suo interno, essendo tale che questo possa scorrere per portarsi da una posizione in cui la punta (3) ? scoperta per atto volontario dell'operatore ad una posizione di copertura della punta (3) per effetto di un meccanismo automatico.
2. 2. Ago cavo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nel terzo posteriore sono presenti due fessure longitudinali (6), atte a far scorrere le alette (5) del mandrino (2).
3. 3. Ago cavo (1) secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di avere una estremit? anteriore (4) aperta e rastremata attraverso la quale pu? fuoriuscire la punta (3) del mandrino (2).
4. 4. Ago cavo (1) secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che al centro della sua lunghezza nel suo interno ? previsto un cercine anulare (9) con funzione di battuta di arresto per la molla (10).
5. 5. Ago cavo (1) secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che nel suo interno ? presente un mandrino (2).
6. 6. Ago cavo (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il mandrino (2) nel terzo posteriore presenta due alette (5) contrapposte di lunghezza leggermente superiore allo spessore dell'ago cavo (1) e di larghezza leggermente inferiore alle fessure longitudinali (6) dell'ago cavo (1).
7. 7. Ago cavo (1) secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sul mandrino (2) ? infilata una molla (10), coassiale, bloccata anteriormente dal cercine anulare (9) dell'ago cavo (1) e posteriormente dalle alette (5) del mandrino (2).