ITRN980025A1 - Dispositivo per spostare mobili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

Dispositivo per spostare mobili.

Il presente trovato concerne un dispositivo per spostare mobili.

Sia durante lo svolgimento delle faccende domestiche che nel caso si voglia modificare rarredamento delle stanze della propria casa, uno dei problemi più difficili da risolvere consiste nel dover spostare i mobili più pesanti e delicati.

In certi casi, librerie, scrivanie e comò moltiplicano il loro peso a causa dei libri, dei soprammobili, dei servizi di posate, piatti e bicchieri che si trovano sulla loro superficie o al loro interno. Spesso, e comunque con grande fatica, l’unico modo per riuscire nell’intento è dato dallo spingere i mobili da una posizione all’altra, con il risultato collaterale di rigare i pavimenti in modo definitivo.

Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati. Il trovato, quale esso è caratterizzato dalle rivendicazioni, risolve il problema di spostare mobili senza fatica.

Uno dei vantaggi ottenuti mediante il presente trovato consiste essenzialmente nel fatto che lo sforzo rimane praticamente nullo a prescindere dalle dimensioni e dal peso del mobile da spostare; inoltre viene scongiurato qualsiasi possibile danneggiamento del pavimento sul quale il mobile viene mosso.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegn allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui: - le figure 1 e 2 illustrano il trovato applicato in posizione di riposo ed in opera; - le figure 3 e 4 illustrano delle viste parziali delle sezioni laterale e frontale relative alla figura 2, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- le figure 5 e 6 illustrano posizioni successive del trovato nel passare dalla posizione di riposo a quella di lavoro e viceversa;

- la figura 7 illustra una vista in pianta dal basso del trovato.

Il trovato concerne un dispositivo per spostare mobili.

Come si può osservare dalle figure, il dispositivo in questione comprende almeno due supporti (3), vincolati per mezzo di cerniere (6) a due pareti (5) opposte del mobile (1) da spostare, ed almeno una ruota (2) per ogni supporto (3), libera di ruotare, oltreché rispetto al proprio asse, rispetto ad un asse (4) ortogonale al supporto (3). Le cerniere (6) operano, in corrispondenza di innalzamenti di una parete (5) del mobile (1), in modo da far passare i supporti (3) da una posizione chiusa, in cui le ruote (2) sono a contatto con il suolo, ad una posizione aperta, in cui i supporti (3) stessi vanno a contatto con il suolo.

In particolare, nelle figure 1 e 2 è rappresentato un mobile (1) nelle sue due configurazioni stabili, nelle quali si trova rispettivamente fermo, con il dispositivo (10) in posizione di riposo, e in movimento, con il dispositivo (10) in opera. Le figure 3 e 4 mostrano due viste in sezione laterale e frontale della parte inferiore del mobile (1), relative alla figura 2, in cui i supporti (3) si trovano in posizione chiusa e le ruote (2) sono a contatto con il suolo.

Quando viene raggiunta la posizione in cui si desidera collocare il mobile (1), occorre inclinarlo lievemente facendo perno sul suo piede più vicino e tirandolo verso di sè: in questo modo il dispositivo (10) raggiunge la posizione rappresentata in figura 5 e di qui, con una lieve spinta, la posizione di figura 6, in cui le ruote (2) non sono più a contatto con il terreno, ma lo è il supporto (3) stesso.

Nel caso si volesse poi procedere ad un nuovo spostamento, partendo dalla situazione rappresentata in figura 6, sarà di nuovo sufficiente inclinare il mobile (1) nel modo sopra descritto per riportarlo nella posizione di figura 5 e da questa, tirandolo un poco verso di sè, nella posizione di figura 3.

In entrambi i casi, le operazioni descritte vanno ovviamente ripetute per la parete opposta (5) del mobile (1) e per il supporto (3) ad essa vincolato.

Benché non vi sia un vincolo sul numero delle mote (2) da impiegare per ogni supporto (3), una soluzione costruttivamente accettabile è costituita dall’impiego di una coppia di mote (2) per supporto (3), sostanzialmente disposte alle sue estremità. La soluzione con il minimo numero di mote (2) corrisponde all’uso di una sola mota (2) su una parete (5) del mobile (1) e di una coppia di mote (2) sulla parete opposta.

il dispositivo (10) in questione, utilizzabile per spostare oggetti di qualsiasi forma e dimensione, può indifferentemente essere montato al momento della loro realizzazione o in un momento successivo.

Il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono esere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Nella pratica sono ovviamente possibili delle modifiche e/o delle migliorie rientranti comunque nell’ ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per spostare mobili, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due supporti (3), vincolati per mezzo di cerniere (6) a due pareti (5) opposte di un mobile (1) da spostare, ed almeno una ruota (2) per ogni supporto (3), libera dì ruotare, oltreché rispetto al proprio asse, rispetto ad un asse (4) ortogonale al supporto (3), dette cerniere (6) operando, in corrispondenza di innalzamenti delle pareti (5) del mobile (1) a cui sono vincolati i supporti (3), in modo da far passare i supporti (3) da una posizione chiusa, in cui le ruote (2) sono a contatto con il suolo, ad una posizione aperta, in cui i supporti (3) stessi vanno a contatto con il suolo.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni supporto (3) è vincolato ad una coppia di ruote (2), sostanzialmente disposte alle sue estremità.
3. 3. Dispositivo secondo le precedenti rivendicazioni e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.