ITRN20110030A1 - Dispositivo elettrico - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"DISPOSITIVO ELETTRICO"
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo elettrico e un metodo di realizzazione di una scheda elettronica.
Talvolta in sede di progettazione di un'apparecchiatura elettronica ci si avvede che si potrebbe utilizzare lo schema elettrico/elettronico di una scheda utilizzata per una differente funzione semplicemente modificando qualche componente. Questo richiede normalmente un completo rifacimento del layout della scheda elettronica al fine di poter correttamente posizionare tutti i componenti elettronici. Ciò si rende necessario dal momento che ciascun componente ha un proprio ingombro standardizzato da specifiche normative. Tale operazione non è esente da inconvenienti primo tra tutti il tempo fisicamente necessario per riprogettare e realizzare il corretto layout della scheda.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un dispositivo elettrico e un metodo di realizzazione di una scheda elettronica che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo elettrico in grado di permettere la sostituzione di un singolo componente destinato a far parte di una scheda elettronica modificandone lo schema elettrico/elettronico, ma senza stravolgerne il layout.
II compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo elettrico illustrato negli uniti disegni in cui:
-figure 1 e 2 mostrano viste schematiche ortogonali di un dispositivo secondo la presente invenzione;
-figura 3 mostra un'ulteriore soluzione costruttiva di un dispositivo secondo la presente invenzione;
-figure 4 e 5 mostrano lo schema circuitale di una scheda elettronica prima e dopo 1'implementazione di un metodo di adattamento secondo la presente invenzione. In particolare la presente invenzione trae spunto dalla intuizione di poter utilizzare (con la sostituzione di un singolo componente) una scheda elettronica precedentemente impiegata per controllare un led (fig.
4) al fine d<1>i<1>cont‘rollare un sensore di un elettrodomestico, tipicamente un sensore di torbidità (fig. 5).
Oggetto della presente invenzione è un dispositivo 1 elettrico. Tale dispositivo 1 elettrico comprende:
-un guscio 2 esterno;
-una pluralità di terminali di collegamento elettrico che sporgono esternamente al guscio 2 e a loro volta comprendenti: almeno un primo, un secondo, un terzo terminale 31, 32, 33. Detta pluralità di terminali sono realizzati in materiale elettricamente conduttore e dall'interno del guscio 2 si protendono all'esterno. Detta pluralità di terminali si protende a sbalzo dal guscio 2.
Il dispositivo 1 comprende almeno un primo ponte 41 elettrico che connette elettricamente il primo e il secondo terminale 31, 32. Il primo ponte 41 è posto almeno in parte internamente al guscio 2. Nel gergo tecnico il ponte elettrico può anche essere definito ponticello elettrico; esso è dunque un elemento di collegamento elettrico. Opportunamente il guscio 2 è realizzato in materiale elettricamente isolante (tipicamente in materiale plastico) . Eventualmente (soluzione non illustrata) potrebbero essere presenti alette metalliche applicate al guscio in materiale plastico (per migliorare il raffreddamento). Il primo ponte 41 elettrico, a 20°C, ha una resistenza elettrica compresa tra 0 e 0,05 ohm, preferibilmente tra 0 e 0,03 ohm.
Opportunamente il primo e il secondo terminale 31, 32 sono gli estremi di un percorso elettrico che a 20°C, ha una resistenza elettrica compresa tra 0 e 0,05 ohm, preferibilmente tra 0 e 0,03 ohm.
Il primo ponte 41 elettrico può essere realizzato con i materiali e le tecnologie note di realizzazione delle resistenze elettriche in chip.
All'interno del guscio 2 il terzo terminale 33 è isolato elettricamente dal primo e dal secondo terminale 31, 32. Non esiste dunque un percorso elettrico interno al guscio 2 che collega elettricamente il primo e il secondo terminale 31, 32. Tale isolamento elettrico è esplicato dal guscio 2. Opportunamente il primo ponte 41 è annegato nel guscio 2. Il primo ponte 41 è costituito da un percorso elettrico che collega il primo e il secondo terminale 31, 32. Detta pluralità di terminali del dispositivo 1 comprende almeno un terminale addizionale (soluzione non illustrata). In una prima soluzione costruttiva detto terminale addizionale, internamente al guscio 2, è isolato elettricamente da tutti gli altri terminali di detta pluralità di terminali. In particolare non esiste un percorso elettrico interno al guscio 2 che collega il terminale addizionale al primo e al secondo terminale 31, 32.
In una soluzione alternativa detto terminale addizionale è collegato ad almeno uno dei restanti terminali, ad eccezione del terzo 33, mediante un ponte elettrico addizionale avente una resistenza compresa tra 0 e 0,05 ohm a 20°C (preferibilmente compresa tra 0 e 0,03 ohm a 20°C). Tale ponte elettrico addizionale è anch'esso interno al guscio 2.
Il guscio 2 comprende una superficie esterna 20 a sua volta comprendente:
-una prima e una seconda base 21, 22 opposte;
-una superficie 23 laterale sviluppantesi tra la prima e la seconda base 21, 22; il primo, il secondo e il terzo terminale 31, 32, 33 si protendono esternamente al guscio 2 a partire da detta superficie 23 laterale.
Opportunamente la prima e la seconda base 21, 22 sono sostanzialmente quadrilatere e la superficie 23 laterale comprende una prima, una seconda, una terza e una quarta facciata 24, 25, 26, 27. Il guscio 2 è sostanzialmente un corpo prismatico.
Nella soluzione puramente esemplificativa di figura 2 almeno due terminali scelti tra il primo, il secondo e il terzo 31, 32, 33 si trovano sulla prima facciata 24 e il rimanente si trova sulla terza facciata 26. Nella soluzione esemplificativa di figura 2 sulla prima facciata 24 sono riportati il secondo 32 e il terzo terminale 33. La terza facciata 26 è opposta alla prima facciata 24. In una soluzione costruttiva alternativa (vedasi figura 3) il primo, il secondo e il terzo terminale 31, 32, 33 sono ricavate sulla prima base 21. Opportunamente il primo terminale 31 di collegamento non interseca il prolungamento immaginario del secondo terminale 32 di collegamento. Il prolungamento è ortogonale al piano tangente al guscio 2 nella zona da cui il secondo terminale 32 si protende esternamente al guscio 2. Il posizionamento dei vari terminali rispetto al guscio 2 segue infatti le dimensioni standardizzate e precodificate di predeterminati componenti elettronici già esistenti.
Opportunamente il dispositivo 1 elettrico presenta una delle seguenti dimensioni standardizzate:
-SOT-89, SOT-23, SOT-323, SOT-416, SOT-63, SOT-723, SOT 883 (a tre terminali);
-SOT-223 (quattro terminali);
-DPAK (tre o cinque terminali);
-D2PAK (tre, cinque, sei, sette, otto, nove terminali); -D3PAK;
-SOT-23-5, SOT-23-6, SOT-23-8, SOT-353, SOT-363, SOT-563, SOT-665, SOT-666, SOT-886, SOT-891, SOT-953, SOT-963 (cinque o sei terminali);
In alternativa il dispositivo 1 presenta le dimensioni di un componente elettronico appartenente ad una delle seguenti famiglie dimensionali standardizzate:DIP, SOIC, SOJ, PLCC (con otto o più terminali).
Le dimensioni sopraindicate sono ben note e univocamente identificate nel settore tecnico. Esse corrispondono a dimensioni standard di ben noti componenti elettronici. Vantaggiosamente detto dispositivo 1 elettrico comprende mezzi visivi di riconoscimento. Ad esempio il guscio 2 potrebbe essere realizzato di colore rosso per differenziarsi da diversi componenti elettrici/elettronici aventi un involucro di diverso colore.
Oggetto della presente invenzione è anche un metodo di assemblaggio di una scheda elettronica comprendente la fase di collegare alla scheda un dispositivo 1 elettrico presentante una o più delle caratteristiche indicate in precedenza. La fase di collegare il dispositivo 1 elettrico alla scheda comprende la fase di collegare elettricamente e fisicamente il primo terminale 31 di detto dispositivo 1 elettrico ad un primo contatto 71 della scheda, il secondo terminale 32 di detto dispositivo 1 elettrico ad un secondo contatto 72 della scheda 7 il terzo terminale 33 di detto dispositivo 1 elettrico ad un terzo contatto 73 della scheda 7.
Opportunamente tutti i terminali elettrici del dispositivo 1 elettrico sono collegati a corrispondenti contatti posti sulla scheda 7.
Oggetto della presente invenzione è un metodo di realizzazione di una seconda scheda elettronica utilizzando almeno un circuito stampato sviluppato per una prima scheda elettronica. La prima scheda elettronica è utilizzabile per una prima applicazione e prevede l'impiego di:
-detto circuito stampato dotato di predeterminate piste elettriche;
-un primo componente 6 elettronico collegato a detto circuito stampato in una prima zona di detto circuito stampato e fisicamente connesso ad un primo, un secondo e un terzo contatto 71, 72, 73 del circuito stampato (in particolare delle piste elettriche).
Il metodo prevede la fase di assemblare una seconda scheda elettronica utilizzabile per una seconda applicazione diversa dalla prima applicazione; la fase di assemblare detta seconda scheda comprende le fasi di procurarsi almeno il circuito stampato della prima scheda e collegarvi un dispositivo (1) elettrico presentante una o più delle caratteristiche indicate in precedenza (anziché detto componente 6 elettronico). La fase di collegare il dispositivo 1 elettrico a detto circuito stampato prevede di collegare elettricamente e fisicamente il terzo terminale 33 di detto dispositivo 1 elettrico al terzo contatto 73 del circuito stampato, il secondo terminale 32 di detto dispositivo 1 elettrico al secondo contatto 72 del circuito stampato, il primo terminale 31 di detto dispositivo 1 elettrico al primo contatto 71 del circuito stampato.
Vantaggiosamente il metodo di realizzazione della seconda scheda elettronica prevede di progettare detta prima scheda elettronica (in questo caso tale fase è svolta prima di assemblare la seconda scheda elettronica).
Opportunamente il componente 6 elettronico è un transistor (ad esempio bjt o mosfet) o un triac e comprende:
-una porta di ingresso della corrente elettrica;
-una porta di uscita della corrente elettrica;
-una porta di controllo del passaggio di corrente dalla porta di ingresso alla porta di uscita.
In detta prima scheda il primo e il secondo contatto 71, 72 del circuito stampato sono collegati uno a detta porta di ingresso e uno a detta porta di uscita.
Tipicamente un transistor bjt prevede tre terminali chiamati convenzionalmente base, collettore ed emettitore. In tal caso si identifichi il collettore e l'emettitore uno con detta porta di ingresso e uno con detta porta di uscita. Nel caso di un mosfet solitamente il collettore è chiamato "drain", l'emettitore "source" e la base "gate".
Tipicamente nel caso del triac si identifichi detta porta d'ingresso e detta porta d'uscita una con il terminale MT1 del triac e l'altra con il terminale MT2 del triac.
II componente 6 elettronico potrebbe anche essere un integrato.
Il dispositivo 1 elettrico ha sostanzialmente le medesime dimensioni del componente 6 elettronico che va a sostituire.
Oggetto della presente invenzione è altresì un metodo di modifica di una scheda elettronica (utilizzabile per una prima applicazione) per adattarla al funzionamento in una differente applicazione. Ad esempio la scheda di figura 4 è utilizzata dalla Richiedente per controllare un led. Con la modifica illustrata nella figura 5 la scheda può invece essere utilizzata per controllare un sensore di torbidità in un elettrodomestico. Schede elettroniche del tipo indicate nel corso della presente trattazione possono essere utilizzate in svariate applicazioni elettriche/elettroniche non necessariamente limitate al settore degli elettrodomestici. Il metodo comprende la fase di scollegare dalla scheda un componente 6 elettronico posto in una prima zona 70 della scheda 7, detto componente 6 elettronico essendo elettricamente e fisicamente connesso almeno ad un primo, un secondo e un terzo contatto 71, 72, 73 elettrico della scheda 7.
Il metodo di modifica prevede inoltre di collegare alla scheda 7, in detta prima zona 70, un dispositivo 1 elettrico presentante una o più delle caratteristiche sopraindicate. La possibilità di utilizzare il primo ponte 41 elettrico del dispositivo 1 consente dunque di cortocircuitare due contatti della scheda ottenendo una nuova scheda perfettamente stabile dal punto di vista funzionale. Sarebbe invece improponibile il collegamento di una resistenza commerciale a 0 ohm direttamente tra i due contatti della scheda da cortocircuitare. Infatti le resistenze commerciali a 2 terminali hanno dimensioni standardizzate e il passo tra due contatti della scheda è normalmente incompatibile con la distanza tra i due terminali della resistenza a due terminali. La fase di collegare il dispositivo 1 elettrico alla scheda comprende la fase di collegare elettricamente e fisicamente il terzo terminale 33 di detto dispositivo 1 elettrico al terzo contatto 73, il secondo terminale 32 di detto dispositivo 1 elettrico al secondo contatto 72, il primo terminale 31 di detto dispositivo 1 elettrico al primo contatto 71.
Opportunamente tutti i terminali elettrici del dispositivo 1 elettrico sono collegati a corrispondenti contatti posti sulla scheda 7. Ciò consente di avere una scheda più stabile dal punto di vista funzionale e nel contempo anche di rendere meccanicamente più stabile la connessione del dispositivo 1 elettrico sulla scheda 7. Opportunamente i sopraindicati collegamenti tra i terminali del dispositivo 1 elettrico e i contatti della scheda sono eseguiti per saldatura.
Opportunamente detto componente 6 elettronico è un transistor (ad esempio bjt o mosfet) o un triac o un integrato. Tipicamente un transistor bjt prevede tre terminali chiamati convenzionalmente base, collettore ed emettitore. Tipicamente un segnale elettrico di controllo che giunge sulla base permette il controllo del passaggio di corrente tra il collettore e l'emettitore. In una soluzione esemplificativa e non limitativa, in una prima applicazione della scheda elettronica che prevede il montaggio del componente 6 elettronico, detto primo contatto 71 della scheda è collegato al collettore del transistor mentre il secondo contatto 72 della scheda è collegato all'emettitore del transistor. Il terzo contatto 73 è invece collegato alla base del transitor. Questo permette, eseguendo la sostituzione del transistor con il dispositivo 1, di poter cortocircuitare il primo e il secondo contatto 71, 72. Nella nuova scheda così ottenuta il collegamento elettrico tra il primo e il secondo contatto 71, 72 sarà dunque indipendente dal segnale che giunge al terzo contatto 73 (a cui originariamente era collegata la base del transistor).
In una soluzione alternativa, in una prima applicazione della scheda elettronica che prevede il montaggio del componente 6 elettronico, detto primo contatto 71 della scheda è collegato al terminale MT1 di un triac mentre il secondo contatto 72 della scheda è collegato al terminale MT2 del triac. Il terzo contatto 73 è invece collegato al gate del triac. Questo permette, eseguendo la sostituzione del triac con il dispositivo 1, di poter collegare il primo e il secondo contatto 71, 72 in modo indipendente dal segnale che giunge al terzo contatto 73.
Oggetto della presente invenzione è altresì un metodo di modifica di una scheda elettronica anche nel caso si voglia sostituire un componente con due soli terminali elettrici. In particolare è oggetto della presente invenzione un metodo di modifica di una scheda elettronica utilizzabile per una prima applicazione per adattarla al funzionamento in una differente applicazione. Detto metodo comprende le seguenti fasi: i) scollegare dalla scheda un componente 6 elettronico posto in una prima zona 70 della scheda 7, detto componente 6 essendo elettricamente e fisicamente connesso almeno ad un primo e un secondo contatto 71, 72 elettrico della scheda 7;
ii) collegare alla scheda nella prima zona 70 un dispositivo 1 elettrico comprendente:
-un guscio 2 esterno;
-almeno un primo e un secondo terminale 31, 32 di collegamento elettrico raggiungibili dall'esterno del guscio 2;
-almeno un primo ponte 41 elettrico, posto internamente al guscio 2, che connette elettricamente il primo e il secondo terminale 31, 32; detto primo ponte 41 elettrico, a 20°C, avendo una resistenza elettrica compresa tra 0 e 0,01 ohm. La fase di collegare il dispositivo 1 elettrico alla scheda comprende la fase di collegare elettricamente e fisicamente il primo terminale 71 al primo contatto 71 e il secondo terminale 32 al secondo contatto 72.
II dispositivo 1 elettrico ha sostanzialmente le medesime dimensioni del componente 6 elettronico che va a sostituire. Questo permette di collocare il dispositivo 1 elettrico senza la necessità di modificare il layout della scheda. Inoltre questo consente di evitare collegamenti non affidabili per cortocircuitare due contatti di una scheda, che determinerebbero un incremento della instabilità della scheda e il rischio di indesiderati cortocircuiti tra due punti della scheda stessa.
L'invenzione così concepita permette di conseguire molteplici vantaggi.
In particolare essa permette un agevole e rapido adattamento di schede elettroniche esistenti con un minimo intervento. Inoltre essa permette di ottenere una scheda modificata che presenta un elevato livello di affidabilità.
L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1.Dispositivo elettrico comprendente: -un guscio (2) esterno; -una pluralità di terminali di collegamento elettrico che sporgono esternamente al guscio (2); detta pluralità di terminali di collegamento comprendendo almeno un primo, un secondo, un terzo terminale (31, 32, 33); caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un primo ponte (41) elettrico, posto internamente al guscio (2), che connette elettricamente il primo e il secondo terminale (31, 32); detto primo ponte (41) elettrico, a 20°C, avendo una resistenza elettrica compresa tra 0 e 0,05 ohm; all'interno del guscio (2) detto terzo terminale (33) essendo isolato elettricamente dal primo e dal secondo terminale (31, 32). 2.Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di terminali comprende almeno un terminale addizionale che sporge rispetto al guscio (2), detto terminale addizionale internamente al guscio (2) essendo isolato elettricamente da tutti gli altri terminali di detta pluralità di terminali. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di terminali comprende almeno un terminale addizionale, detto terminale addizionale essendo collegato ad almeno uno dei restanti terminali, ad eccezione del terzo (33), mediante un ponte elettrico addizionale avente una resistenza compresa tra 0 e 0,05 ohm a 20°C, detto ponte elettrico addizionale essendo interno al guscio (2). 4. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo terminale (31) di collegamento non interseca il prolungamento immaginario del secondo terminale (32) di collegamento, detto prolungamento essendo ortogonale al piano tangente al guscio (2) nella zona da cui il secondo terminale (32) si protende esternamente al guscio (2). 5. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guscio (2) comprende una superficie esterna (20) a sua volta comprendente: -una prima e una seconda base (21, 22) opposte; -una superficie (23) laterale sviluppantesi tra la prima e la seconda base (21, 22); il primo, il secondo e il terzo terminale (31, 32, 33) protendendosi esternamente al guscio (2) a partire da detta superficie (23) laterale. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la prima e la seconda base (21, 22) sono sostanzialmente quadrilatere e la superficie (23) laterale comprende una prima, una seconda, una terza e una quarta facciata (24, 25, 26, 27); tra il primo, il secondo e il terzo terminale (31, 32, 33) almeno due terminali si trovano sulla prima facciata (24) e il rimanente si trova sulla terza facciata (26); detta terza facciata (26) essendo opposta alla prima facciata (24). 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di avere una delle seguenti dimensioni standardizzate: SOT-89, SOT-23, SOT-323, SOT-416, SOT-63, SOT-723, SOT-883, SOT-223, DPAK, D2PAK, D3PAK, SOT-23-5, SOT-23-6, SOT-23-8, SOT-353, SOT-363, SOT-563, SOT-665, SOT-666, SOT-886, SOT-891, SOT-953, SOT-963. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di presentare le dimensioni di un componente elettronico appartenente ad una delle seguenti famiglie dimensionali standardizzate: DIP, SOIC, SOJ, PLCC. 9. Metodo di assemblaggio di una scheda elettronica comprendente la fase di collegare alla scheda un dispositivo (1) elettrico secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8; la fase di collegare il dispositivo (1) elettrico alla scheda comprende la fase di collegare elettricamente e fisicamente il primo terminale (31) di detto dispositivo (1) elettrico ad un primo contatto (VI) della scheda, il secondo terminale (32) di detto dispositivo (1) elettrico ad un secondo contatto (72) della scheda, il terzo terminale (33) di detto dispositivo (1) elettrico ad un terzo contatto (73) della scheda. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che tutti i terminali elettrici del dispositivo (1) elettrico sono collegati a corrispondenti contatti posti sulla scheda (7). 11. Metodo di realizzazione di una seconda scheda elettronica utilizzando almeno un circuito stampato sviluppato per una prima scheda elettronica, detta prima scheda elettronica essendo utilizzabile per una prima applicazione ed essendo destinata a comprendere: -detto circuito stampato dotato di predeterminate piste elettriche; -un primo componente (6) elettronico collegato a detto circuito stampato in una prima zona di detto circuito stampato e fisicamente connesso ad un primo, un secondo e un terzo contatto (71, 72, 73) del circuito stampato; detto metodo prevedendo la fase di assemblare la seconda scheda elettronica utilizzabile per una seconda applicazione diversa dalla prima applicazione; la fase di assemblare detta seconda scheda comprende le fasi di: procurarsi almeno il circuito stampato della prima scheda e collegarvi un dispositivo (1) elettrico secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8 anziché detto componente (6) elettronico; la fase di collegare il dispositivo (1) elettrico a detto circuito stampato comprende la fase di collegare elettricamente e fisicamente il terzo terminale (33) di detto dispositivo (1) elettrico al terzo contatto (73) del circuito stampato, il secondo terminale (32) di detto dispositivo (1) elettrico al secondo contatto (72) del circuito stampato, il primo terminale (31) di detto dispositivo (1) elettrico al primo contatto (71) del circuito stampato. 12.Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto componente (6) elettronico è un transistor o un triac e comprende: -una porta di ingresso della corrente elettrica; -una porta di uscita della corrente elettrica; -una porta di controllo del passaggio di corrente dalla porta di ingresso alla porta di uscita; in detta prima scheda il primo e il secondo contatto (71, 72) del circuito stampato essendo collegati uno a detta porta di ingresso e uno a detta porta di uscita. 13. Metodo secondo la rivendicazione 11 o 12 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (1) elettrico ha sostanzialmente le medesime dimensioni del componente (6) elettronico che va a sostituire.
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| ITRN20110030A1 true ITRN20110030A1 (it) | 2012-10-20 |
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|---|---|---|---|
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Citations (3)
| Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
|---|---|---|---|---|
| DE3240425A1 (de) * | 1982-11-02 | 1984-05-03 | Telefonbau Und Normalzeit Gmbh, 6000 Frankfurt | Miniatur-drahtbruecke zum herstellen von verbindungen auf baugruppen |
| JPH1074892A (ja) * | 1996-08-29 | 1998-03-17 | Matsushita Electric Ind Co Ltd | 電子部品 |
| EP0849982A1 (en) * | 1996-12-20 | 1998-06-24 | Compaq Computer Corporation | Improved transistor/resistor printed circuit board layout |
-
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- 2011-04-19 IT IT000030A patent/ITRN20110030A1/it unknown
-
2012
- 2012-04-19 WO PCT/IB2012/051957 patent/WO2012143873A1/en active Application Filing
Patent Citations (3)
| Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
|---|---|---|---|---|
| DE3240425A1 (de) * | 1982-11-02 | 1984-05-03 | Telefonbau Und Normalzeit Gmbh, 6000 Frankfurt | Miniatur-drahtbruecke zum herstellen von verbindungen auf baugruppen |
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| Title |
|---|
| ANONYMOUS: "Semiconwell Integrated Passive Networks, Silicon/Quartz Zero Ohm Jumper Network SOT89 3 Leads", 10 January 2011 (2011-01-10), XP002663055, Retrieved from the Internet <URL:http://www.semiconwell.com/r_net/swr0j/silicon_quartz_si_sio2_zero_ohm_jumper_network_swr0j-3st89.shtml> [retrieved on 20111108] * |
| ANONYMOUS: "Semiconwell Integrated Passive Networks, Zero Ohms Jumpers SW R0J-32ST", 4 July 2008 (2008-07-04), XP002663061, Retrieved from the Internet <URL:http://web.archive.org/web/20080704172327/http://www.semiconwell.com/r_net/zero_ohm_jumpers_swr0j-sot23-3-2.htm> [retrieved on 20111109] * |
Also Published As
| Publication number | Publication date |
|---|---|
| WO2012143873A1 (en) | 2012-10-26 |
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