ITRM930592A1 - Polverizzatore per cave. - Google Patents

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ITRM930592A1
ITRM930592A1 IT000592A ITRM930592A ITRM930592A1 IT RM930592 A1 ITRM930592 A1 IT RM930592A1 IT 000592 A IT000592 A IT 000592A IT RM930592 A ITRM930592 A IT RM930592A IT RM930592 A1 ITRM930592 A1 IT RM930592A1
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rotor
impact
pulverizer
rock
mineral
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Jr Charles Kepler Brown
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Jr Charles Kepler Brown
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  • Saccharide Compounds (AREA)
  • Crushing And Pulverization Processes (AREA)

Description

"POLVERIZZATORE PER CAVE"
DESCRIZIONE
FONDAMENTO DELL'INVENZIONE
Questa invenzione si riferisce a macchine di riduzione di rocce e di materiali che contengono minerali, e pi? particolarmente ad un mulino a sfregamento a tazza rotante da usare per classificazione* di prodotto nell'industria mineraria secondaria .
TECNICA ANTECEDENTE
I riferimenti pi? noti della tecnica antecedente degli STATI UNITI sono i seguenti :
323,147 2,97?>'055
1,041,495 3,096,037 1,770,442 3,146,959
1,811,438 3,934,826
2,109,856 3,946,950
2,189,441 4,046*325
2,525,781 4,049,202
21557,865 4,340,616
2,609,995 4e366?929 2,651,471
Le macchine che riducono materiali rocciosi e contenenti minerali in dimensione da zolle relativamente<' >grandi provenienti da un frantumatore primario a pezzi molto pi? piccoli e pi? fini sono ben note nella tecnica. I frantumatori convenzionali funzionano secondo il principio dello schiacciamento dei materiali rocciosi tra elementi metallici pesanti, quali coni o ganasce oscillanti. Questi sono noti come frantumatori a cono e , rispettivamente frantumatori a ganasce. Un'altra macchina nota come mulino a martelli realizza la riduzione del materiale attraverso la battitura con martelli oscillanti. Mentre queste macchine. sono in qualche modo efficaci, l'usura diretta sulle parti di frantumazione ? estremamente pesante, e la dimensione di alimentazione ? quasi sempre limitata .
Il brevetto U.S. di Emmanouilidis n.
2.557.865 descrive una tecnica in cui una pluralit? di schermi concentrici forati circonda un mulino a martelli convenzionale e seleziona il prodotto finale. Nel brevetto U.S. n. 1.770.442, Cott introduce un martello a impatto che pu? essere ruotato per mettere in evidenza una superficie fresca, aumentando cosi la vita. Nel brevetto U.S. n. 3.146.959, Putnam descrive una tecnica in cui un materiale viene percosso, e quindi rimbalza indietro sul martello una seconda volta per una ulteriore riduzione.
Il brevetto di Schmidt U.S. n. 4.049.202 illustra un metodo in cui, quando su un martello si usura il materiale, una massa di equalizzazione bilancia il martello in una posizione angolare corretta, prolungando cosi la vita. Nel brevetto U.S. 4.046.325 ? introdotta una macchina con un percussore a rotore primario, e un mulino a martello secondario che pu? lavorare sia nel modo a umido sia nel modo a secco. Il "Coalpactor" ? l'oggetto del brevetto U.S. di Fawcett n.
2.977.055, in cui viene descritta una macchina che pu? produrre vari gradi di polverizzazione ed ? in grado di ridurre, con una sola passata, il carbone ad una dimensione in cui l'80% del prodotto finito passa in un'apertura di vaglio di 1/8 pollici (3,17 mm) o inferiore.
Nel brevetto U.S. n. 2.109.856 Beaudry descrive miglioramenti al mulino di frantumazione rotante orizzontalmente dove la nuova invenzione incorpora orecchioni cavi di ingresso e di uscita. Il brevetto U.S. di Ligget et al. n.
1.041.495 descrive miglioramenti alla possibilit? di durata di un meccanismo a martelli oscillanti, mentre il brevetto U.S. di Hilton n, 323.147 introduce un concetto per polverizzare minerali che implica utensili macinatori su bracci. Nel brevetto U.S. 1.811.438, Riley, e al descrivono un metodo per ridurre il pericolo di rottura delle parti a impatto, prolungandone cos? la vita.
Un'altra classe di frantumatori funziona in base al principio della forza centrifuga. Il brevetto U.S. di Dear e al, 3.096.037 descrive un frantumatore azionato mediante forza centrifuga che sviluppa una migliore capacit?, un migliore rendimento e, una vita pi? lunga. Nel brevetto U.S. n. 2.651.471 Noli fornisce una macchina che incorpora rivestimenti sostituibili che sono duri e abrasivi e servono per aiutare a macinare materiale quando essi vengono colpiti.
Il brevetto U.S. di Klagsbrunn n. 2.609.995 descrive un mulino azionato per forza centrifuga che riduce l'usura realizzando l'azione di macinatura con elementi a impatto mobili funzionanti in unione con un elemento stazionario. Nel brevetto U.S. 2.189.441, Bell mostra come una forza centrifuga possa essere utilizzata per frantumare uniformemente e efficacemente un flusso sottile e uniforme di materiale.
Molte delle macchine odierne di tipo centrifugo funzionano in base al concetto che il materiale viene alimentato nel centro di un rotore ad alta velocit? con pale che spingono fuori il materiale roccioso ad alta velocit?. Il materiale urta con grande forza su pareti o incudini su cui si ammassa il materiale, causando cos? la riduzione delle dimensioni mediante shock. Il frantumatore di Spokane modello 120 impiega esattamente questo concetto. Esso ? caratterizzato da tubi di alimentazione simmetrici e percussori che spingono l'alimentazione di materiale ad alta velocit? in incudini montate a coda di rondine. Il Duopactor di Barmac tenta un procedimento di riduzione di roccia su roccia facendo cadere il materiale in eccesso sulla scorta di alimentazione e sul materiale roccioso ad alta velocit? battuto dal rotore.
Sono state anche utilizzate altre idee nelle macchine di frantumazione. Il brevetto di Graf U.S. n. 3.946.950 scarica il materiale frantumato in un percorso confinato conducente ad un convogliatore o vaglio. Nel brevetto U.S. 3.934.826, Graveman descrive un frantumatore con piccoli fori nella sua piastra frantumatrice dove il carbone in pezzi piccoli abbastanza da non richiedere di essere frantumato pu? sfuggire, aumentando cos? la capacit?, riducendo le parti fini e risparmiando energia .
Un grosso problema con qualsiasi macchina rotante ? costituito da come trattare le vibrazioni distruttive che si verificano quando il "carico" ? sbilanciato. Ne<?>l brevetto U.S. n. 2.525.781 , DeRemer utilizza anelli riempiti con liquido ad alta densit? per assorbire la vibrazione.
Il modo migliore pi? verosimile per ridurre le dimensioni di un materiale contenente minerali o pietre sembra essere quello di far collidere il materiale con s? stesso, preservando cos? le parti metalliche. Nel brevetto U.S. n. 4.366.929, Santos introduce una macchina in cui le parti di materiale sono costrette a cambiare rapidamente direzione e collidere l'una con l'altra. Il brevetto U.S. di Weinert n. 4.340.616 spiega l'importanza di rivestire con uno strato di materiale una superficie metallica che deve essere bombardata con materiale. In questa invenzione, le pareti con una attrazione magnetica mantengono uno strato sufficiente di particelle protettive.
SCOPI DELL'INVENZIONE
E' uno scopo di questa invenzione fornire un polverizzatore per cave da utilizzare per riduzione di materiali rocciosi e contenenti minerali.
Un altro scopo di questa invenzione consiste nel fornire una forma molto efficace di riduzione di materiale eliminando gli svantaggi dei concetti prima menzionati.
Ancora altri scopi di questa invenzione consistono nel fornire un nuovo polverizzatore per cave che ? efficace e ha un buon rendimento nell'impiego operativo, che riduce i costi di manutenzione, e che, a causa della sua costruzione modulare e dell'azionamento a velocit? variabile aggiunge versatilit? al funzionamento.
Altri scopi di questa invenzione consistono nel fornire un polverizzatore per cave che utilizza una alimentazione configurata di materiale al rotore utilizzando una variet? di piastre di alimentazione, con il risultato di una pronta azione di frantumazione, nessuna restrizione ragionevole di dimensione di alimentazione, un letto dinamicamente mobile di materiale, una riduzione nella frantumazione a monte, e una migliore classificazione di prodotto finito.
Costituisce ancora altri scopi dell'invenzione la fornitura di un polverizzatore per cave che ? utile nel processo di riduzione di materiali rocciosi e minerali che utilizza una tazza di rotore superiore aperta senza percussori in grado di mantenere un insieme di anelli distanziati definenti un cono onde definire una cavit? conica entro la tazza mantenendo cos? la simmetria della tazza di rotore,' impiega un anello superiore di usura per protezione di usura o in alternativa impiega un anello da usura superiore frastagliato per protezione da usura nonch? come migliore azione di impatto, fissa un guscio statico attorno al suo perimetro esterno per protezione da usura, appoggia su una custodia autobilanciante con parti ad adattamento sferico.
Un altro scopo della presente invenzione consiste nel fornire una macchina di riduzione di materiale roccioso che utilizza un'area modulare statica di impatto che pu? impiegare come superficie di impatto, mensole di accatastamento di materiale o blocchi metallici di impatto che non richiedono un montaggio individuale e possono essere intercambiati con altri blocchi quando l'usura lo richieda e tutti questi sono ulteriori scopi dell'invenzione.
Uno scopo aggiuntivo di questa invenzione consiste nel fornire una zona di impatto a ricircolatore modulare interno disposta concentricamente e sopra l'area statica di impatto che ? concentrica col, ed esterna al rotore. Una parte del materiale che sbatte attorno alla circonferenza del rotore verr? espulsa secondo una traiettoria di sospensione ad alta velocit? a bassa energia tale da colpire il percussore interno di ricircolo ed essere fatta rimbalzare indietro sulla tazza di rotore per un ulteriore impatto sul rotore e espulsione ad alta energia sotto il percussore di ricircolo e fuori dalla zona regolare di impatto ad alta velocit? per un'azione pi? efficace di schiacciamento contro il modulo di base che riceve 1 'impatto.
E' un altro scopo di questa invenzione fornire una macchina per un processo di riduzione di materiali contenenti minerali e rocciosi che pu? utilizzare, come sua area di impatto, una parete a impatto dinamico che ruota attorno al proprio asse in controrotazione rispetto al rotore pi? basso, in cui le velocit? opposte aumentano il rendimento di riduzione e in cui la parete a impatto dinamico ha protezioni di sicurezza contro le vibrazioni ed ? autobilanciata per mezzo del suo supporto a orecchioni.
E costituisce ancora altri scopi di questa invenzione il fornire un polverizzare per cave che consente una costruzione economica con un progetto globale semplice che rende minimi i costi e rende massima la prestazione, semplifica la manutenzione offrendo un progetto essenzialmente modulare e riduce i costi di manutenzione incorporando l'impatto del materiale nei processi di riduzione di materiale nel rotore e nei moduli a impatto nonch? proteggendo le parti vulnerabili dell'apparecchio dai materiali rimbalzanti con protettori di bordo, schermi statici, e anelli da usura nel rotore.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri scopi e vantaggi inerenti di questa invenzione saranno pi? ovvi ed evidenti dalla seguente descrizione dettagliata e dai disegni annessi, in cui:
la figura 1 ? una vista generale in prospettiva di un polverizzatore per cave incorporante le nuove caratteristiche di questa invenzione;
la figura 2 ? una vista frontale dell'interno del polverizzatore per cave di figura 1, incorporante <'>il materiale sull'area dei moduli di impatto a mensola per il materiale;
la figura 3 ? una vista dall'alto del polverizzatore per cave di figura 1, mostrante la spinta del materiale sulla zona secondaria di impatto del modulo dell'area di impatto;
la figura 4 ? una vista dall'alto di una piastra di alimentazione del polverizzatore per cave di figura 1, con un apertura centrale;
la figura 5 ? una vista dall'alto di una piastra di alimentazione del polverizzatore per cave di figura 1, con un tipo di apertura ad ala; la figura 6 ? una vista dall'alto di una piastra di alimentazione del polverizzatore per cave di figura 1 con una apertura centrale e aperture che si estendono radialmente verso 1'esterno;
la figura 7 ? una vista frontale di una tazza di rotore del polverizzatore per cave di figura 1;
la figura 8 ? una vista frontale della tazza di rotore dal polverizzatore per cave di figura 1 con gli anelli di definizione del cono, un anello piano di usura, una camicia che ricopre la porzione superiore di un guscio protettivo statico;
la figura 9 ? una vista dall'alto di un anello frastagliato 'per il rotore del polverizzatore per cave di figura 1;
la figura 10 ? una vista frontale dell'anello frastagliato sul rotore del polverizzatore per cave di figura 1 impegnato con gli anelli di definizione del cono e con un guscio statico;
la figura li ? una sezione attraverso la tazza di rotore e la porzione della zona di impatto del polverizzatore per cave di figura 1 mostrante l'opzione del blocco a impatto modulare;
la figura 12 ? una sezione orizzontale del modulo del blocco a impatto del polverizzatore per cave di figura 1;
la figura 13 ? una sezione mostrante l'area del modulo di impatto a mensole di contenimento per il polverizzatore per cave di figura 1;
la figura 14 ? una vista in sezione della culla lungo la linea di sezione E-E del polverizzatore per cave di figura 16;
la figura 15 ? una vista in prospettiva del bilanciere del polverizzatore per cave di figura 1 la figura 1(5 ? un vista di prospetto in sezione del sistema dinamico rotante del polverizzatore per cave di figura 2 con aggiunto un rotore superiore montato su un albero cavo di alimentazione;
la figura 17 ? una vista in sezione fatta lungo la linea B-B di figura 2 e figura 16 della struttura del polverizzatore per cave con il motore non mostrato;
la figura 18 ? una vista in sezione lungo la linea C-C di figura 16 del polverizzatore per cave del modello a doppio rotore. La linea taglia il guscio del rotore superiore e fa vedere all'interno dell'assieme della tazza del rotore inferiore;
la figura 19 ? una vista in sezione lungo la linea D-D di figura 16 del polverizzatore per cave del modello a doppio rotore.
DESCRIZIONE DELLE REALIZZAZIONI PREFERITE
Con riferimento ora alle figure da 1 a 19 dei disegni, vengono mostrati due modelli preferiti di realizzazione del polverizzatore per cave 4, pronti per facilitare la riduzione del materiale roccioso o del materiale contenente minerali M. Un modello 4 ? un dispositivo a rotore singolo e il secondo modello 34 ? una macchina a doppio rotore.
La figura 1 mostra una vista in prospettiva del polverizzatore per cave 4 del tipo rotativo singolo con una sezione di angolo rimossa per mostrare la costruzione interna e le funzioni. Con riferimento ora alla figura 2, il materiale M viene scaricato nella tramoggia di raccolta sul coperchio superiore 13 e quindi alimentato con una configurazione attraverso le aperture fuori centro 16 nonch? una apertura centrale 15 di una piastra di configurazione 17.
Il materiale<* >cade nella tazza del rotore 1 che viene fatta ruotare attorno al proprio asse per mezzo di un albero 2 connesso ad un motore 3 . L'accelerazione centrifuga fa s? che il materiale M formi un cono impastato di materiale C sulla estremit? degli anelli di definizione del cono di rotore inseriti 29 distanziati con i blocchi distanziatori 30 come mostrato nelle figure 2 e 16. Il materiale M che cade nel rotore 1 batte sul materiale che si innalza sulla superficie interna del collo impastato di materiale C e ha luogo la prima riduzione di dimensioni.
Quando il rotore 1 ruota attorno al proprio asse, la conseguente accelerazione centrifuga fa s? che il materiale M scivoli sul cono del materiale C. Questa ? un'azione molto abrasiva e pu? essere indicata come la seconda ricorrenza della riduzione di dimensioni. Infine, il materiale M viene spinto ad alta velocit? sull'anello di usura di rotore 23 e fatto battere contro un'area del materiale ammassato B che si trova sulle mensole o bordi 10 realizzando cos? una terza azione di riduzione.
Una parte del materiale M pu? venire inizialmente deviata dai protettori di bordo 31 che si trovano sui bordi delle mensole 10, ma ritorner? eventualmente nel flusso del materiale M. L'azione di frantumazione del materiale M che batte contro il materiale ammassato B ? una quarta riduzione seguita da una quinta azione abrasiva quando esso scivola lungo le superfici angolari ivi presenti. La sesta e finale azione di riduzione del materiale M ha luogo quando il materiale M che ha raggiunto l'area di impatto viene colpito dal di dietro con il materiale in ingresso M. Tuttavia, avr? luogo un'azione parallela che indurr? azioni aggiuntive di riduzione quando una parte del materiale rimbalza o viene proiettata fuori dal rotore con bassa energia centrifuga. E' probabile anche che essa voli lungo traiettorie angolari. Il materiale con bassa energia cinetica si frantuma meno in seguito all'impatto, pertanto, ? desiderabile far ritornare tale materiale sul rotore per una successiva riaccelerazione. Il dispositivo di ricircolo 31 ? angolato e disposto in modo da far rimbalzare il materiale lanciato alto, a bassa energia nella tazza del rotore per una riduzione interna aggiuntiva .
Il prodotto finito F viene quindi scaricato per gravit? attraverso gli scivoli 11 definiti dal supporto generale di telaio 12 del polverizzatore per cave 4 e da una combinazione di un guscio statico 26 e di una parete della custodia di motore 19. Il prodotto finito F viene guidato in qualche forma di serbatoio di raccolta o convogliatore per mezzo di uno scivolo inferiore del materiale ammassato 18. La figura 3 mostra una vista dall'alto del processo.
In questo sistema possono essere ottenute differenti configurazioni di alimentazione utilizzando piastre differenti di alimentazione 17. L'idea della alimentazione configurata, o dell'alimentazione del materiale M non proprio attraverso il centro della piastra 17, realizza una variet? di obiettivi. Essa consente la regolazione del volume di alimentazione, consente una classificazione pi? precisa di prodotto, stabilisce una pronta azione di frantumazione e aiuta a creare un bilanciamento dinamico entro il rotore 1.
Il bilanciamento dinamico viene raggiunto alimentando il materiale M attraverso una piastra di configurazione 17 con un'apertura centrale di alimentazione 15, come quella mostrata in figura 4. L'accelerazione centrifuga creer? un cono impastato di materiale C con il rotore. Il flusso di alimentazione di materiale attraverso le aperture fuori centro nel'cono dinamico del materiale C ha la capacit? di tagliare i bordi e riempire i vuoti che possono formarsi, ove necessario quando pi? materiale M fluisce nel, e attraverso il rotore. Ci? mantiene il materiale di superficie sul cono C quasi uniforme, mantenendo cos? una simmetria costante che aiuta a eliminare le potenziali vibrazioni .
Possono essere utilizzate altre piastre di configurazione 17 per differenti durezze di materiale M nonch? per requisiti di classif icazione. La piastra di configurazione 17 di figura 5 mostra una configurazione ad ala doppia, dove la linea tratteggiata indica una configurazione ad ala singola. Questo tipo di piastra di configurazione 17 consente una velocit? di alimentazione a volume relativamente alto e produce una proporzione pi? alta di materiale fine rispetto ai pezzi pi? grandi del prodotto.
La piastra di configurazione 17 di figura 6 mostra un'apertura di alimentazione centrale 15 con aperture fuori centro distanziate a gradini radialmente. Questa piastra di configurazione 17 produce un aumento nella quantit? di prodotto fine rispetto a quella della costruzione di figura 5 e consente una velocit? di alimentazione controllata. Con ogni piastra di configurazione 17 con aperture fuori centro 16, ha luogo una pronta azione di impatto sul cono impastato del materiale C.
La tazza di rotore 1 ? il cuore della macchina a polverizzatore per cave 4. Al fine che un cono perfettamente formato di materiale C si formi entro il rotore 1, vengono inseriti nel rotore 1 un insieme di anelli definenti un cono 29, i cui diametri esterni si adattano perfettamente nella tazza della tazza di rotore 1, ma i loro diametri interni variano di dimensione a gradini dall'anello inferiore all'anello superiore in modo tale che venga definita una cavit? conica entro la tazza di rotore 1 (vedi figura 8). Gli anelli sono tenuti in un rapporto correttamente distanziato mediante i blocchi distanziatori 30.
Il materiale M si forma per mezzo pollice (circa 12,5 min) su questi anelli 29 quando esso forma un letto conico C, e cosi arresta ogni ulteriore usura sugli anelli 29. La sommit? del rotore 1 ? ricoperta con un anello di usura 23. E' questo anello di usura 23 che dovr? usurarsi dall'alto in basso per porre gli anelli a cono 29 in pericolo. Sia l'anello superiore di usura 23 sia gli anelli a cono 29 sono relativamente poco costosi e facili da sostituire.
Un aumento dell'impatto iniziale viene realizzato sostituendo l'anello di usura di rotore 23 con un anello di usura frastagliato 24. Come ? mostrato nelle figure 9 e 10, i bordi sull'anello frastagliato di rotore 24 aumentano l'impatto iniziale a un grado elevato e collaborano alla riduzione dei materiali pi? duri. I canali creati dall'anello frastagliato 24 nella superficie conica C aiutano anche ad azionare il materiale M fino alla piena velocit? di bordo prima di farlo avanzare per forza centrifuga, rendendo cos? massima la riduzione nell'area di impatto ed eliminando la possibilit? che il materiale M scivoli dal cono senza raggiungere la piena velocit? di bordo.
La tazza del rotore 1 ? costituita dal guscio di rotore 21 e dalla base di rotore 20. Poich? la sostituzione di queste parti sarebbe costosa nonch? a perdita di tempo, il rotore 1 ? completamente protetto dall'usura. All'interno, il rotore 1 ? protetto dal cono inserito che definisce gli anelli 29 e dallo strato conico di materiale C. Il bordo superiore del rotore 1 ? ricoperto con un anello piano di usura 23 o con un anello frastagliato 24. L'anello di usura 23 e l'anello frastagliato 24 hanno una porzione a camicia 25 che si sovrappone ad un guscio statico 26. Il guscio statico 26 preserva l'esterno del guscio di rotore 21 dall'usura causata dal materiale di rimbalzo.
Il rotore 1 ? collegato ad un motore 3 mediante un albero 2. Il motore 3 ? montato su un elemento sferico convesso a bilanciere 5 che appoggia in una culla concava 7. Con riferimento alle figure 14 e 15, il bilanciere 5 di figura 15 ? una sezione sferica con perni sporgenti 6 attorno al suo perimetro esterno che si impegnano nei fori di perno 8 della culla 7 mostrata in figura 14. Ci? impedisce alla custodia del motore di girare quando esso fa ruotare il rotore 1. Anche disposta attorno al perimetro esterno della culla 7 ? una pluralit? di cavit? per molle 9. Riempiendo le cavit? 9 con le molle 9.1 si agevola questo sistema a mantenere un assetto essenzialmente verticale e stabile in ogni momento.
Mediante il bilanciere 5 e la culla 7, con la loro forma sferica, che consentono ad un rotore non bilanciato di ruotare attorno a nuovi e differenti centri di gravit? quando essi si sviluppano, a causa delle distribuzioni variabili di peso entro il rotore 1, viene praticamente eliminata la spinta della vibrazione dannosa che ha luogo.
<? >In sintesi, il meccanismo a bilanciere, gli anelli definenti il cono montati entro il rotore e la capacit? di fornire una scelta di opzioni di alimentazione configurata funzionano tutti individualmente e collettivamente in modo da eliminare in modo assoluto la possibilit? che si sviluppi in qualsiasi momento una vibrazione distruttiva .
Una volta che il materiale M lasci la tazza del rotore 1, esso viene spinto nell'area di impatto. Come mostrato nelle figure 1-3 il materiale M collide nell'assieme a mensole modulari 10. Il successivo impatto e abrasione, nonch? il fatto di essere colpito da dietro si traduce in una riduzione di dimensione come illustrato in figura 13. Le pareti e i bordi del modulo di impatto 10 sono protetti dall'usura dallo strato del materiale ammassato B. I bordi delle sporgenze del modulo a impatto 10 sono salvaguardate dal materiale di rimbalzo mediante i protettori di bordo 31.
Similmente alla tazza del rotore, l'area di impatto ha una costruzione modulare che la rende semplice e facile da cambiare in continuazione tra il materiale che batte sul materiale e il materiale che? batte sul metallo. Anche il lavoro di manutenzione e riparazione ? pi? facile poich? gli elementi modulari della zona di impatto possono essere semplicemente sollevati su e gi? per un facile accesso. I moduli pronti in attesa di essere montati possono essere utilizzati per sostituire rapidamente i moduli usurati o danneggiati con un minimo di perdita di tempo di produzione. La stessa cosa si applica se ? richiesto un cambiamento per soddisfare specifiche di prodotto grossolano o di particelle fini.
Col modulo 40 del blocco di impatto metallico i blocchi metallici prefusi necessitano soltanto di essere sistemati nel telaio del modulo del guscio del contenitore circolare senza necessit? di alcun dispositivo di montaggio speciale a coda di rondine o imbullonato;
La maggior parte del materiale M viene spinto nella leva di mezzo dei blocchi a impatto 28 . Quando questi blocchi 28 si usurano essi possono essere rapidamente intercambiati con i blocchi 28 provenienti da aree meno impegnate. Cos?, viene ottenuta una usura uniforme di tutti i blocchi assieme a maggiori riduzioni e impatto.
Il materiale sul modulo di sporgenza di materiale 10 produce usualmente particelle pi? fini a causa della aumentata abrasione per strisciamento di quanto non faccia il materiale sul modulo di blocco metallico a impatto 28. Poich? l'angolo di impatto tra il materiale M e i blocchi 28 ? usualmente prossimo a 90 gradi, lo strisciamento viene reso minimo, e risulta un minor numero di particelle fini del prodotto finito F.
Utilizzando il modulo a sporgenze di materiale 10 si produce un maggior numero di particelle fini quando, sagomato come un poligono, i suoi lati aumentano di numero . Ci? ? dovuto ad un minore impatto diretto e ad un maggiore strisciamento. Cos?, un materiale circolare sul modulo a sporgenza di materiale 10 produce la maggiore quantit? di particelle fini del prodotto finito F.
Nella figura 10, che mostra il modello a doppio rotore, la parete statica di impatto ? sostituita con una parete dinamica D sotto forma di tazza invertita di rotore 51 montata sul motore 53 per mezzo di un albero cavo 58. La tazza di rotore superiore 51 ruota in controrotazione rispetto al rotore inferiore' 1. Ci? ? vantaggioso poich? le pareti di impatto si riempiono costantemente, e viene mantenuto un angolo favorevole di riposo e le velocit? opposte si sommano all'impatto e alla successiva riduzione. Cos?, viene conseguito un grado pi? elevato di riduzione di dimensione e risulta un minore ricircolo di materiale non ridotto. Ci? significa maggiore rendimento dell'operazione per il processo.
Come si vede nelle figure 18 e 16 il rotore superiore 51 ? simile al rotore inferiore 1. Il rotore superiore 51 ha un anello di usura protettivo 52 sul suo bordo, ? fissato con anelli di definizione di cono similmente al rotore inferiore 1, ed ? a massa autocentrante per via dei suoi mezzi a orecchione di supporto.
La custodia del motore superiore 53 non ruota quando esso ruota attorno al rotore superiore 51 poich? essa ? impedita e supportata da due perni sporgenti 54 che si muovono attraverso le aperture di supporto di perno 57 nel giogo 55 del supporto del motore superiore. Altri due perni sporgenti 56 supportano il giogo 55. La disposizione a perno di supporto e a giogo di supporto per supportare il rotore superiore consente un riallineamento assiale onde compensare le varie distribuzioni di peso in base allo stesso principio come prima descritto per il rotore inferiore, cos? vengono qui eliminati completamente i problemi di vibrazione. Il materiale M lascia il rotore superiore rotante 51 per mezzo di uno scarico per forza centrifuga, batte di nuovo sulla superficie 50 del materiale impastato ammassato 49, quindi lungo lo scivolo 11 e viene scaricato in adatti mezzi di raccolta.
Un concetto molto importante di progetto di questa invenzione ? la modularit? di costruzione.
La maggior parte degli elementi sono facilmente intercambiati con altri elementi con un minimo di smontaggio meccanico che implica attrezzi poich? i componenti sono dimensionati in modo tale da adattarsi negli spazi di dimensione standard senza montaggio e smontaggio di bulloni. Il polverizzatore pu? essere perfino completamente cambiato da un modello a singolo rotore come si vede in figuta 2 ad uno a doppio rotore come si vede in figura 16. Ci? viene realizzato rimuovendo la struttura modulare superiore 14 come si vede in figura 2 e sostituendola con l'assieme di rotore superiore 14.1 per realizzare un doppio rotore come si vede in figura 16. Regolazioni di altezza nella struttura modulare superiore che possono essere richieste quando vengono formati modelli differenti vengono realizzate facilmente aggiungendo o togliendo elementi di struttura a strati 39 e utilizzando una lunghezza appropriata dei bulloni di serraggio 41.
Il seguente ? un breve riassunto dei concetti nuovi di base di questa invenzione di polverizzatore appena descritta:
A. Riduzione di materiali rocciosi o minerali principalmente mediante impatto di materiale sul materiale o, in speciali circostanze di materiale su metallo accelerando il materiale fino ad una velocit? elevata per impatto con sfregamento con rotori di tipo a tazza con elevato numero di di giri per minuto.
B. Mezzi di controllo di vibrazione di rotore mediante :
a. alimentazione configurata di controllo di materiale sul rotore a tazza.
b. Anelli di definizione di cono nel rotore. c. Assiemi di rotore montati a bilanciere che consentono lo spostamento del centro di rotazione in modo che passi sempre attraverso il centro di gravit? .
I particolari a. e b. di cui sopra mantengono gli sbilanciamenti di base che si verificano entro limiti ragionevoli che consentono ai rotori montati a bilanciere di azzerare qualsiasi fattore di produzione di vibrazione.
C. Mezzi di ricircolo interno per una frantumazione pi? efficace.
D. Mezzi di protezione da usura mediante: a. banchi di materiale di copertura dei rotori e zone a impatto diretto in cui ha luogo la zona di frantumazione .
b. Dispositivi di schermatura che sono relativamente poco costosi onde proteggere le aree critiche che non sono esposte ad una azione pesante di frantumazione ma necessitano di protezione da parte del materiale che rimbalza casualmente.
E. Caratteristiche di costruzione modulare che rendono facile la manutenzione e la riparazione.
F. La capacit? di soddisfare facilmente i requisiti di-grado di prodotto mediante il semplice interscambio dei componenti modulari e 1'impiego di motori a velocit? variabile in grado di azionare i rotori a velocit? differenti.
G. Il modo di costruzione a componenti modulari fornisce la flessibilit? per realizzare rapidamente l'assemblaggio del polverizzatore onde utilizzare materiali di caratteristiche largamente diverse che si trovano nei differenti posti di cava .
I vari mezzi meccanici utilizzati che rendono questa invenzione unica sono stati qui descritti a parole e con l'impiego dei disegni e riconoscendo che modifiche e variazioni nella costruzione sono possibili senza andare oltre lo scopo delle rivendicazioni seguenti.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Polverizzatore per cave per agire come una macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali, comprendente una struttura avente mezzi a coperchio superiore con una tramoggia di raccolta per ricevere l'accumulo di alimentazione di materiale, mezzi a rotore a forma di tazza montati verticalmente aventi una tazza di rot?re con un bordo per ricevere detto accumulo di alimentazione di materiale da detti mezzi a coperchio superiore e accelerare per forza centrifuga detto accumulo di alimentazione di materiale verso l'alto e verso l'esterno sul suo bordo, mezzi a componenti di impatto che circondano il bordo di detta tazza di rotore contro cui batte il materiale di accumulo di alimentazione lanciato per forza centrifuga, mezzi a scivolo dove detto materiale pu? essere scaricato per gravit?, e mezzi per far ruotare detti mezzi a tazza di rotore attorno all'asse verticale di detto polverizzatore per cave.
  2. 2. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, detti mezzi a rotore includendo un insieme di anelli distanziati all'interno della sua porzione cava in modo che i diametri interni degli anelli diventino progressivamente pi? piccoli ad ogni livello avvicinandosi al fondo di detta tazza di detto rotore, definendo cos? una cavit? conica entro detta tazza da ricoprire con uno strato uniforme di detto materiale nella maggior parte della condizioni operative.
  3. 3. Polverizzatore per cave per agire come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, detto sistema a rotore essendo montato su mezzi universali agenti da supporto, mezzi resilienti essendo disposti radialmente attorno all'asse di detti mezzi universali, e detti mezzi resilienti mantenendo un sistema a rotore bilanciato in allineamento verticale e consentendo a un sistema a rotore non bilanciato di ruotare attorno al suo centro di gravit?, eliminando cos? le vibrazioni distruttive nella struttura della macchina .
  4. 4. Polverizzatore per cave per agire come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, detto sistema a rotore essendo montato su un bilanciere semisferico di un dato raggio che appoggia in una culla semisferica simile ad una tazza di raggio leggermente pi? grande, mezzi resilienti essendo disposti radialmente attorno all'asse di detto appoggio, detti mezzi resilienti mantenendo un rotore bilanciato in allineamento verticale e consentendo ad un sistema a rotore non bilanciato di ruotare attorno al centro di gravit?, eliminando cos? vibrazioni distruttive .
  5. 5. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, in cui la tazza di rotore ha mezzi perr proteggere se stessi dal bombardamento di materiale e dall'erosione avendo un anello protettivo attorno alla sua circonferenza superiore e ih cui il guscio di detto rotore ? schermato dal bombardamento di rimbalzo con un telaio supportato da un guscio statico che si avvolge attorno a detto guscio di detta tazza di rotore, con una stretta tolleranza di movimento ed ? circondato dalla camicia di schermo di detto anello protettivo.
  6. 6. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 5, in cui detto anello protettivo pu? essere sostituito con un anello frastagliato, in cui i bordi di superficie formati nella superficie di lavoro del cono cavo da detto anello frastagliato aumentano grandemente l'impatto iniziale di detto materiale in ingresso e in cui i canali formati da detto anello frastagliato aumentano l'impatto del materiale e l'aderenza con la superficie interna del cono cavo onde assicurare che venga raggiunta la velocit? massima ai bordi da ogni pezzo di materiale proprio quando esso urta contro detti componenti a area di impatto.
  7. 7. Polverizzatore per cave in grado di agire come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, in cui un tipo di componente a impatto pu? essere il materiale in lavorazione ammassato tra i mezzi a mensola che hanno i loro bordi protetti mediante protettori di bordo rinnovabili attorno alla loro periferia interna completa in cui detti mezzi a mensola sono disposti in un modo circolare o poligonale, in dipendenza dai requisiti di grado di materiale, e per cui qualsiasi componente di detto sistema a impatto ? assicurato in posto semplicemente facendolo appoggiare in una cavit? formata da elementi strutturali formanti una porzione delle pareti esterne del polverizzatore che sono tutti tenuti in posto mediante appropriati mezzi di fissaggio appropriatamente distanziati.
  8. 8. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 6, in cui detti mezzi a mensola di supporto di materiale a impatto possono essere rapidamente sostituiti con un sistema di componenti di blocchi a impatto modulari di materiale duro di forme selezionate onde produrre differenti forme e gradi di materiale di prodotto, detti blocchi a impatto modulari non richiedono mezzi individuali di montaggio, detti blocchi a impatto modulare possono essere intercambiati con altri che hanno una usura pi? o meno grande in modo da realizzare un usura uniforme di tutti i blocchi a impatto, nonch? una riduzione uniforme di detto materiale, e per cui detto sistema modulare di blocchi a impatto pu? essere intercambiato con detto sistema a mensole di materiale a impatto mediante rimozione dell'assieme di coperchio superiore.
  9. 9. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, in cui l'accumulo di alimentazione di ogni ragionevole dimensione ? alimentato in modo configurato attraverso piastre di configurazione intercambiabili su detta tazza di rotore, in cui una alimentazione a configurazione selezionata produrr? un risultato desiderato in modo unico, come ad esempio mantenere detta simmetria di tazza di rotore, e collaborare a eliminare la vibrazione avendo bordi tagliati e spazi pieni di materiale alimentato radialmente all'esterno nonch? di materiale alimentato al centro entro detto letto conico dinamico di materiale trasportato all'interno di detta tazza di rotore, e per trattare materiali rocciosi e minerali di differente durezza in certi modi specifici in modo tale che possa essere soddisfatta una data particolare specifica di domanda di materiale di prodotto.
  10. 10. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1 in cui la riduzione iniziale di materiale ha luogo quando detto materiale batte rapidamente ruotando detto letto conico di materiale in detta tazza di rotore, in cui detta riduzione di materiale continua mediante abrasione quando detto materiale scivola e scorre su se stesso mentre si avvolge a spirale su detto strato conico di materiale, in cui detta riduzione di materiale continua quando detto materiale batte su detto materiale ammassato sulle mensole circostanti o sui blocchi a impatto, in cui detta riduzione di materiale continua quando detto materiale ? sottoposto ad abrasione lungo detti materiali ammassati, e, ad un grado inferiore, lungo detti blocchi a impatto, in cui detta riduzione finale viene raggiunta" quando detto materiale viene colpito da dietro con il materiale in ingresso, e in cui detto prodotto finito viene scaricato per gravit? su detti scivoli in adatti mezzi di raccolta.
  11. 11. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 10, in cui la maggior parte di detta riduzione ha luogo quando il materiale viene in contatto di altro materiale in modo tale che il materiale non usuri il metallo.
  12. 12. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 10, e in cui mediante l'impiego di una tazza di rotore cavo rivestito di materiale e di strutture a impatto rivestite di materiale pu? aver luogo la riduzione della maggior parte dei materiali rocciosi con un minimo di usura sugli elementi di lavoro del polverizzatore.
  13. 13. Polverizzatore per cave in grado di agire come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, in cui detta area statica di impatto ? sostituita da un'area dinamica di impatto sotto forma di una tazza rotante invertita di materiale in banchi in cui il materiale di alimentazione in ingresso viene alimentato attraverso un albero cavo che supporta detta tazza invertita di rotore, in cui detta tazza invertita di rotore ruota in controrotazione rispetto alla tazza pi? bassa, in cui le velocit? opposte del materiale di lavorazione che fluisce dal rotore inferiore al rotore esterno invertito in controrotazione si sommano al rendimento di detta riduzione di materiale, in cui detto rotore invertito ? fatto ruotare per mezzo di un motore ed in cui la simmetria conica del cono cavo interno del materiale in rotazione viene mantenuta mediante gli anelli di definizione di cono e per cui detto sistema a rotore invertito ? autobilanciante per mezzo di un sistema di orecchioni a azione universale che consente un riallineamento assiale attraverso il' centro di gravit? di detto sistema a rotore quando si verificano fattori di sbilanciamento eliminando cos? la vibrazione distruttiva della macchina producendo un prodotto globale di grado pi? fine.
  14. 14. Polverizzatore per cave in grado di agire come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, in cui un dispositivo modulare interno di ricircolo realizzato con materiale duro disposto in forma circolare e disposto in modo concentrico sul rotore e ad un altezza regolabile onde bloccare il percorso del materiale che si muove a bassa velocit? ad una certa altezza allo scopo di farlo rimbalzare indietro sulla tazza di rotore, per una ulteriore riduzione prima di essere espulso per forza centrifuga a velocit? pi? alta contro la zona di impatto che circonda il rotore.
  15. 15. Polverizzatore per cave agente come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, in cui detta struttura ricevente l'impatto per il ricircolo interno ? posta in modo tale da consentire che il materiale ridotto che si muove ad una 'bassa altezza ad alta velocit? venga respinto da detto rotore e batta sul rivestimento della zona di impatto per una ulteriore riduzione e il materiale pi? grosso a bassa velocit? sospeso ad un livello pi? alto batta su detto dispositivo di ricircolo e venga in qualche modo ridotto di dimensione per essere quindi rimbalzato indietro sul rotore in rotazione per un ulteriore impatto e riduzione abrasiva per essere quindi espulso da detta zona di impatto che riceve il materiale in sospensione ad una bassa altezza ad alta energia ad alta velocit? per un ulteriore impatto ? una riduzione abrasiva.
  16. 16. Polverizzatore per cave in grado di agire come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 1, in cui la macchina ? assemblata con componenti modulari per il rotore, l'area di impatto della struttura di coperchio con la piastra di alimentazione configurata e gli elementi di supporto della struttura di coperchio in modo tale che il polverizzatore possa essere fabbricato facilmente in modo da essere in grado di produrre una variet? di prodotti che soddisfano i requisiti di finezza e di granularit? per materiali rocciosi con<- >varie qualit? di durezza, morbidezza e friabilit? .
  17. 17. Polverizzatore per cave in grado di agire come macchina di processo di riduzione per materiale rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 15, per cui utilizzando un modulo di sistema di azionamento di rotore a velocit? variabile per dare velocit? al rotore onde produrre una pi? alta percentuale di materiali fini nel<: >prodotto e inversamente, rallentare il sistema di azionamento onde produrre minori quantit? di prodotto fine e maggiori quantit? di materiale grossolano nel prodotto finito pu? essere pi? facile produrre il prodotto delle specifiche richieste .
  18. 18. Polverizzatore per cave in grado di agire come macchina di processo di riduzione per materiali rocciosi o contenenti minerali come detto nella rivendicazione 13, in cui l'asse dei mezzi a motore e l'asse dei due rotori sono coincidenti,
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