ITRM930490A1 - Contenitore dispensatore di prodotto fluido viscoso con spinta manuale dal basso, particolarmente per uso cosmetico, farmaceutico. - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto d'invenzione Industriale dal titolo:

CONTENITORE DISPENSATORE DI PRODOTTO FLUIDO VISCOSO CON SPINTA MANUALE DAL BASSO, PARTICOLARMENTE PER USO COSMETICO, FARMACEUTICO.

RIASSUNTO

Un contenitore erogatore di prodotti quali creme e simili per uso cosmetico comprende: un coperchio (11) che si attesta in chiusura sulla spalla anulare (2) di un corpo esterno tubolare (1) con fondo (8) provvisto di un'apertura (9) ed un'estremit? superiore aperta (7), in cui si inserisce e disinserisce un recipiente (17) di ricarica del prodotto, in materiale compatibile con il prodotto contenuto. Detto recipiente di ricarica ha un'estremit? inferiore aperta (20) da cui si inserisce un pistone (24), che spinto manualmente mediante un dito (36) dal basso solo in senso assiale, senza rotazione, preme il prodotto verso l'apertura (19) sull'altra estremit? chiusa (18) del recipiente (17), per erogare in maniera continua una quantit? di prodotto, prelevata contemporaneamente dal dito (37) dell'altra mano.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un contenitore erogatore di prodotti fluidi viscosi, quali creme, gel e simili, generalmente di tipo cosmetico o farmaceutico.

Il contenitore ? del tipo che comprende un vaso per crema in cui si inserisce e disinserisce un recipiente di ricarica del prodotto, denominato comunemente "refill", in materiale compatibile con il prodotto contenuto.

Detto recipiente di ricarica ha un'estremit? inferiore aperta da cui si inserisce un corpo di chiusura, avente anche la funzione di pistone, che spinto manualmente mediante un dito dal basso solo in senso assiale, senza rotazione, preme il prodotto verso l'apertura sull'altra estremit? chiusa del recipiente, per erogare in maniera continua una quantit? di prodotto, prelevata contemporaneamente dal dito dell'altra mano.

Sono gi? noti dalla tecnica precedente contenitori erogatori di tipo generale, in cui il prodotto, in forma di crema per cosmetica, spinto da un pistone, fuoriesce da un'apertura su una superficie superiore chiusa, tra cui quello descritto nei brevetti USA n. 4,984,718 e n.5,000,600.

I contenitori dispensatori descritti nei suddetti brevetti comprendono: un coperchio; un involucro tubolare esterno con superficie interna a sezione circolare, aperto superioremente e con fondo chiuso; un corpo interno tubolare, coassiale all'involucro esterno, con un 'estremit? inferiore aperta e con un'estremit? superiore chiusa provvista di apertura di erogazione, con una porzione superiore girevole e scorrevolmente a contatto con la superficie interna del corpo esterno; un pistone assialmente forato e filettato comandato a salire da un'asta assiale filettata, resa solidale con il corpo esterno, quando quest'ultimo ? comandato a ruotare reciprocamente rispetto al corpo interno. Detti contenitori sono provvisti di movimenti rototraslatori, non presenti in codesta invenzione, di maggiore complessit? di realizzazione e di uso.

Nei suddetti tipi di contenitori l'uso ? pi? complesso in quanto per prelevare il prodotto ? necessario tenere con una mano il corpo esterno e con l'altra mano ruotare la porzione sporgente del corpo interno.

A seguito della rotazione una dose di prodotto fuoriesce dal'apertura e si deposita sulla superficie superiore chiusa del contenitore, che pu? solo successivamente essere prelevata dalla mano che aziona la rotazione della porzione sporgente del corpo interno.

Altri contenitori presenti sul mercato hanno una superficie superiore a bilico, per cui premendo su di essa da un lato detta superficie s'inclina e crea all'interno, mediante un sistema a pompa, una decompressione che richiama una dose di crema ad uscire per ogni azione esercitata.

II contenitore della presente invenzione presenta i seguenti vantaggi:

L'uso pi? semplice, rispetto a quelli sopra descritti, in quanto si aziona con una sola mano, invece che due, e alla pressione del dito di una mano esce una quantit? di prodotto continua, direttamente dipendente nel tempo da questa pressione, che viene prelevata contemporaneamente dal dito dell'altra mano, senza necessit? che il prodotto si depositi, come negli altri contenitori, sulla superficie superiore del contenitore. Le tracce del deposito di crema sulla superficie del contenitore, rimanendo a contatto con l'ambiente esterno, possono facilmente alterarsi, imbrattando la superficie di prelievo con un prodotto deteriorato.

La mancanza di sostif?cati meccanismi presenti negli altri contenitori rende lo stampaggio e l'assemblaggio dei componenti pi? semplice, con il vantaggio di una notevole riduzione dei costi di produzione.

Secondo la presente invenzione, si agggiungono i seguenti ulteriori vantaggi a quelli sopra descritti:

L'uso di un secondo contenitore come recipiente di ricarica, denominato comunemente "refill", con i seguenti vantaggi:

Ecologico: terminato il prodotto vengono scartati solo i materiali interni che possono essere realizzati in monomateriale, pertanto facilmente riciclabili.

Riduzione dei prezzi nell'uso, cio? nell'acquisto del secondo contenitore: i materiali interni, che vengono sostituiti quando il prodotto ? terminato, sono di costo ridotto rispetto ai materiali esterni che devono avere caratteristiche di pregio e spesso sono provvisti di decorazioni supplementari che ne aumentano ancora di pi? il costo. Pertanto le parti da sostituire nel secondo acquisto del prodotto sono solo una parte ridotta del costo del contenitore completo.

Eliminazione del costo degli stampi per contenitori pi? grandi, di capacit? multipla, e riduzione del costo del contenitore stesso: realizzato lo stampo per la produzione di un contenitore avente una capacit? volumetrica pi? richiesta, pu? essere a volte necessario, per una linea di prodotti, realizzare un altro stampo per una capacit? volumetrica pi? grande, per esempio doppia. Questo costo supplementare pu? essere evitato vendendo il contenitore completo pi? piccolo carico di prodotto con capacit? dimezzata con aggiunto un recipiente di ricarica (refill) con un'eguale capacit? di prodotto. In tal caso con il costo di un contenitore piccolo si vende un prodotto doppio, senza dover costruire un contenitore pi? grande e pi? costoso e senza dover costruire oltretutto i relativi stampi.

Facilit? delle operazioni di riempimento: il contenitore completo viene capovolto per il riempimento del prodotto dal basso e successivamente chiuso da un tappo di chiusura.

Apertura d'erogazione sigillata: mediante sigillo distaccabile per garantire la buona conservabilit? del prodotto per tutto il tempo di immagazzinamento e affinch? sia solo l'acquirente ad utilizzare il prodotto contenuto.

Movimento del pistone unidirezionale: il pistone pu? solo salire e non potendo discendere non incamera aria dell'ambiente esterno che potrebbe alterare per inquinamento i prodotti pi? pregiati e sensibili.

Visione per trasparenza della qualit? del prodotto e della sua quantit? rimanente: data l'assenza dei meccanismi per trasmettere il movimento di salita del pistone, almeno il corpo contenente il prodotto pu? essere reso trasparente in grado di far vedere dall'estemo la qualit? del prodotto contenuto e la sua quantit? rimanente dopo l'uso.

Trasformazione, con poche modifiche, di contenitori tradizionali gi? esistenti sul mercato: per risparmiare nell'allestimento di nuovi stampi, vengono utilizzati corpi gi? stampati esistenti sul mercato come il coperchio e il corpo esterno, quest'ultimo modificato con un'apertura sul fondo, realizzata eventualmente con macchine utensili.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno pi? evidenti dalla seguente descrizione di forme di realizzazione preferite, facendo riferimento ai disegni annessi, in cui:

la fig. 1 ? una sezione longitudinale di un contenitore erogatore completo secondo l'invenzione, particolarmente per prodotti fluidi cremosi;

la fig. 2 ? una sezione longitudinale del secondo contenitore di ricarica del prodotto con apertura sigillata;

la fig. 3 ? il contenitore di fig. 2 capovolto per il riempimento dal basso del prodotto; la fig. 4 ? una vista in sezione longitudinale del contenitore erogatore provvisto di sigillo e pronto per la vendita;

la fig. 5 ? una vista del particolare riguardante il sistema di distacco del sigillo; la fig. 6 ? una vista del contenitore in uso, dove il dito di una mano sospinge il prodotto ad uscire e il dito dell'altra mano lo raccoglie;

la fig. 7 ? una variante di fig. 1;

la fig. 8 ? una variante della fig. 7;

le figg. 9 e 10 sono delle varianti della fig. 2.

Con riferimento alla fig. 1, il contenitore erogatore di prodotti fluidi viscosi ? mostrato in una sua forma di realizzazione in cui un involucro, corpo esterno (1), ? provvisto di una spalla anulare (2) che divide la superficie tubolare esterna in due porzioni, una porzione inferiore (3) e una porzione superiore a spessore ridotto (4), su cui ? ricavata preferibilmente una filettatura (5). Detto corpo esterno (1) ? provvisto inoltre di una parete tubolare interna (6), di un'estremit? superiore aperta (7) e di un'estremit? inferiore, preferibilmente chiusa da una superficie di fondo (8) su cui ? ricavata un'ampia apertura (9). Sulla parete esterna tubolare superiore a spessore ridotto (4) si attesta in chiusura, sulla sua spalla anulare (2), l'estremit? inferiore aperta (10) di un un coperchio (11) provvisto di un fondo superiore chiuso (12), e di un eventuale corpo supplementare (13) di materiale compatibile con la crema.

La superficie interna di detto coperchio (11) ? provvista preferibilmente di una filettatura (14), coagente con impegno a vite con la rispettiva filettatura (5) ricavata sulla porzione superiore del corpo esterno (1) e di un collare anulare svasato (15) sulla spalla anulare (2)per garantire un'eventuale tenuta ermetica tra il corpo esterno (1) e il coperchio (11. All'interno della parete interna (6) del suddetto corpo esterno (1) viene inserito e disinserito un secondo contenitore carico di prodotto, illustrato nella fig. 2, avente eventuale funzione di ricarica quando il prodotto ? terminato.

Su detta parete interna (6), ? ricavata un'eventuale filettatura (16) per rendere solidale, in una sua realizzazione, il secondo contenitore di fig, 2 con il corpo esterno (1).

Detto secondo contenitore di ricarica consiste in un recipiente tubolare (17) provvisto di un fondo superiore chiuso (18) su cui viene ricavata un'apertura (19) e di un'estremit? inferiore aperta (20). Sulla superficie esterna (21) di detto recipiente tubolare (17), ? ricavata una filettatura (22) che si impegna a vite con la rispettiva filettatura (16) sulla parete interna (6) del corpo esterno (1).

DaH'estremit? inferiore (20) del recipiente tubolare (17), viene inserito nella sua parete interna (23) un prodotto (P) e a chiusura del recipiente (17) un pistone (24) con scorrimento a frizione elastica lungo la parete interna (23) e a tenuta ermetica periferica fra detta parete interna (23) e la superficie tubolare esterna di detto pistone (24) per garantire un isolamento verso il basso tra il prodotto contenuto e l'ambiente esterno.

Per garantire una migliore tenuta ermetica periferica la superficie tubolare esterna di detto pistone pu? essere provvista di flange anulari rigide (25), alla sua estremit? superiore ed inferiore, e in posizione intermedia, flange anulari sottili ed elastiche (26), che premono con frizione elastica sulla parete interna (23) del recipiente tubolare (17).

Per facilit? delle operazioni di riempimento del prodotto pu? essere particolarmente utile avere la superficie trasversale (27) del pistone divisa in due parti; in tal caso il pistone (24), viene provvisto di una apertura (28) sulla sua superficie trasversale (27).

Detto recipinte (17), come ? illustrato nella fig. 3, viene capovolto per l'operazione di inserimento del prodotto (P) dal basso attraverso l'apertura (28) del pistone, invece che attraverso la sua apertura dell'estremit? inferiore (20).

A riempimento avvenuto l'apertura (28) e le pareti tubolari interne del pistone (29) che la circondano vengono chiuse da un tappo di chiusura (30), che sigilla a tenuta ermetica detta apertura mediante una pressione a frizione elastica lungo le dette pareti interne (29).

Per quanto riguarda l?apertura d'erogazione (19) del recipiente (17) potrebbe essere utile che rimanga sigillata per tutto il tempo di immagazzinamento per garantire la buona conservabillit? del prodotto, che sia solo l'acquirente ad utilizzare il prodotto contenuto e che il prodotto non fuoriesca durante le operazioni di riempimento dal fondo opposto.

Sono noti sistemi di chiusura di aperture di contenitori mediante sigillatura a caldo di lamine di alluminio. Tali sistemi comportano un'apparecchiatura supplementare, degli stampi realizzati per le dimensioni dell'apertura da sigillare e delle operazioni di lavorazione supplementari che elevano sensibilmete il costo totale del contenitore.

Si ? ritenuto utile, pertanto, realizzare un sigillo, corpo (31), integrale con il recipiente (17), per poter essere stampato nella stessa operazione di stampaggio di detto recipiente (17) e successivamente distaccato solo dall'acquirente al momento dell'uso. Detto corpo di sigillo distaccabile (31) ? composto di un perno (32) avente l'estremit? superiore provvista di una sottile linguetta traversale (33) e l'estremit? inferiore collegata mediante una sottilissima superficie di collegamento (34) con l'estremit? inferiore dell'apertura (19).

Detta superficie di collegamento (34) deve essere realizzata cosi sottile, compatibilmente con le operazioni di stampaggio, tale da assicurare quando si preme sul perno (32)una rottura e pertanto un distacco dall'apertura (19).

Nella fig. 4 ? illustrato il contenitore completo con il recipiente carico di prodotto pronto per la vendita.In questa figura ? meglio evidenziata la facilit? delle operazioni di riempimento del prodotto per mezzo della superficie trasversale (27) del pistone divisa in due parti.

Assemblati tutti i corpi di fig. 4, tranne il tappo di chiusura, corpo (30), il prodotto (P) viene f?cilmente inserito dal fondo con il contenitore capovolto.

L'azienda preposta al riempimemto del prodotto deve solo chiudere l'apertura inferiore (28) del pistone (24) con il tappo di chiusura (30), senza ulteriori operazioni di assemblaggio dei corpi, in cui non ? organizzata come l'azienda produttrice del contenitore.

Senza tale perfezionamento del pistone diviso in due parti, l'azienda preposta al riempimento del prodotto avrebbe dovuto riempire di prodotto il recipiente (17) inserire il pistone (24), successivamente assemblare con operazione di avvitamento il recipiente (17) carico di prodotto nella parete interna (6) del corpo esterno (1), inserire il distanziatore anulare (35) ed infine inserire, con operazione di avvitamento, il coperchio (11).

Per permettere che il corpo (13)nel fondo superiore del coperchio (1 l)non sia a contatto con il sigillo(31),il contenitore di fig. 4 ? provvisto del corpo anulare distanziatore (35) tra la spalla anulare (2) del corpo esterno (1) e l'estremit? inferiore aperta (10) del coperchio (11). Prima dell'uso l'acquirente pu? distaccare il sigillo (31) con le seguenti operazioni:

a) rimuovendo il coperchio (11) e il distanziatore (35);

b) avvitando di nuovo il coperchio (11) in modo che il suo fondo superiore premi sul sigillo (31) fino a rompere la sottile superficie (34) che lo unisce con l'apertura (19), come ? illustrato nella fig. 5.

c) rimovendo il coperchio ed asportando il sigillo, ormai distaccato, prendendolo per la sua linguetta flessibile (33) come ? illustrato nella fig. 6.

Se la parete (34) ? realizzata molto sottile pu? essere sufficiente la pressione del dito sul sigillo (31) per distaccarlo dall'apertura (19).

In detta fig. 6 il contenitore ? pronto all'uso, per cui premendo con un dito (36) inserito nel fondo del contenitore sul tappo di chiusura (30), facente parte integrante del pistone (24), detto pistone si muove in senso assiale verso l'alto, senza alcun movimento rototraslatorio, sospingendo il prodotto (P) ad uscire dall'apertura (19)per essere raccolto dalle dita (37) dell'altra mano. L'erogazione del prodotto ha il vantaggio di essere continua, senza limitazioni o dosi, come avviene nei contenitori similari sul mercato, e di entit? dipendente solo dalla pressione del dito (36) sul pistone.

Dopo l'uso il pistone avr? assunto una nuova posizione pi? elevata dipendente dal volume di prodotto fuoriuscito fino a raggiungere, a prodotto terminato, la superficie interna di fondo (18) del recipiente (17). Poich? il pistone pu? solo salire, non pu? pertanto discendere ed incamerare aria dell'ambiente esterno.

La conservabilit? del prodotto viene garantita mediante la tenuta ermetica esistente:

- tra l'estremit? inferiore aperta (10) del coperchio (11) e il collare anulare svasato (15) sulla spalla anulare (2) del corpo esterno (1);

- tra la parete interna (23) del recipiente (17) e le flange elastiche (26) del pistone (24); - tra la parete interna (29) del pistone e il tappo di chiusura (30).

Data l'assenza di meccanismi per trasmettere il movimento di salita del pistone, i corpi (1, 17) possono essere realizzati in materiale trasparente in grado di far vedere dall'esterno la qualit? del prodotto e la quantit? rimanente dopo l'uso. Questo perfezionamento ? un vantaggio molto importante in quanto il consumatore, vedendo per trasparenza l'interno del contenitore, ? in grado di accertarsi che tutto il prodotto sia effettivamente consumato prima di sostituire il secondo contenitore con uno nuovo recipiente di ricarica.

Nell'uso il contenitore chiuso con il coperchio assume la configurazione di fig. 1.

Nella fig. 7 ? illustrato un contenitore avente l'impegno a vite, invece che tra coperchio e corpo esterno, modificato essendo tra recipiente(17a) e corpo esterno (la) e tra coperchio (1 1) e recipiente (17a). Questo perfezionamento ha lo scopo di utilizzare corpi gi? stampati per contenitori di prodotti fluidi viscosi tradizionali, per esempio corpo esterno (la) e coperchio (11), da trasformare con poche modifiche in contenitori erogatori, in modo da risparmiare nell'allestimento di nuovi stampi.

Ci? ? possibile eliminando l'impegno a vite tra le filettature (16) e (22) sulla parete interna (6) del corpo esterno e rispettivamente sulla parete esterna (21) del recipiente (17), e modificando inoltre la parete esterna del secondo contenitore, recipiente (17) nel recipiente (17a) illustrato in fig. 7, in modo da avere una filettatura (38) in prossimit? della sua estremit? superiore (39) su cui si impegna a vite la filettatura (14) del corperchio gi? stampato tradizionale (11).

Dalla base di detta filettatura (38), ? ricavata una spalla anulare (40) provvista di una seconda parete (41) aggettante verso l'esterno anularmente concentrica alla parete esterna (21) del recipiente (17a), la cui parete interna ? provvista di una filettatura (42) che si impegna a vitecon la filettatura (5) del corpo esteno tradizionale gi? stampato (la), per l'inserimento e il dis inserimento del recipiente carico di prodotto (17a).

Di solito il fondo (8) del contenitore gi? stampato tradizionale ? chiuso. Pertanto se non viene leggermente modificato lo stampo per realizzare l'apertura (9), questa operazione dovr? essere alternativamente realizzata con macchine utensili.

Il secondo contenitore illustrato in fig. 8, recipiente (17b), ? una variante del secondo contenitore, recipiente (17a) illustrato in fig. 7. La porzione superiore di parete esterna del recipiente (17b), soprastante l'estremit? superiore (7) del corpo esterno (la), ? divisa perifericamente per realizzare un ulteriore corpo separato (43), avente la parete interna (44) ad interferenza con la parete esterna (45) del recipiente (17b).

Detto ulteriore corpo separato (43) ? provvisto di una filettatura (46), che si impegna a vite con la rispettiva filettatura (14) del coperchio (11), di una sottostante parete intermedia trasversale anulare (47) di congiunzione con la parete anulare concentrica (41), provvista di filettatura (42) sulla sua parete interna che si impegna a vite con la filettatura (5) del corpo esterno (la).

A coperchio (11) distaccato, l'inserimento e il disinserimento del recipiente (17b) carico di prodotto si effettua svitando il corpo (43) dal corpo esterno (la), togliendo il recipiente (17b) vuoto e sostituendolo con uno pieno.

Infine sul corpo esterno (la) si riavvita il corpo (43) in modo che l'aggetto anulare (48), rivolto verso l'interno, vincoli assialmente ed anularmente il recipiente ( 17b) al corpo (43), a sua volta impegnato a vite con il corpo esterno (la).

Il vantaggio di questo perfezionamento ? di utilizzare i cappucci e i corpi esterni tradizionali gi? stampati realizzati da differenti aziende costruttrici che hanno fra di loro volumi interni, diametri interni ed altezze molto simili, anche se non perfettamente uguali.

In tal modo ? solo l'ulteriore corpo separato (43), di dimensioni pi? limitate, a variare rispetto alle leggere differenze dei corpi esterni tradizionali gi? stampati simili delle varie aziende costruttrici, mentre il recipiente (17b), di dimensioni pi? grandi, rimane come corpo standard uguale per tutti.

I contenitori di figg. 1-8 sono vantaggiosi per prodotti di alta classe e sensibili, prodotti che non sono compatibili con il materiale del corpo esterno (1) e pertanto hanno bisogno di un recipiente (17) intermedio costruito con materiale compatibile con il prodotto.

In questi casi il materiale del corpo esterno (1) ha caratteristiche estetiche molto pregiate che non pu? avere il recipiente (17), al contrario il recipiente (17) ha pregiate caratteristiche di compatibilit? con il prodotto che non pu? avere il corpo esterno (1).

Contenitori pi? semplici e meno costosi possono essere realizzati con il recipiente (17a) e il corpo esterno (la) stampati in un unico corpo, invece che con due corpi fra di loro separati. Questi contenitori sono vantaggiosi per prodotti di costo contenuto per il mercato di massa, che hanno una ridotta sensibilit? con i materiali impiegati, e che pertanto sono facilmente compatibili anche con materiali del corpo esterno, realizzati spesso con materiale estetico meno pregiato.

I contenitori di figg. 9-10 sono sostanzialmente composti da recipienti (17c, 17d) aventi ognuno sul fondo chiuso superiore (18) diverse aperture o bocche di erogazione (19a, 19b). Nella fig. 9 l'apertura (19a) ? ricavata sul bordo periferico del fondo chiuso superiore (18) del recipiente 17c all'uscita di un canale di erogazione (49) trasversale leggermente inclinato verso l'alto.

Nella fig. 10 l'apertura (19b) ? ricavata su un becco di erogazione (50) sul bordo periferico superiore di un corpo tubolare (51) avente l'estremit? superiore chiusa (52) e l'estremit? inferiore aperta, corrispondente aH'apertura (19), solidale con il fondo superiore (18) del recipiente (17d).

Pur avendo descritto l'invenzione in considerevole dettaglilo in varie forme di realizzazione, si comprende che tutte rientrano in un unico concetto inventivo che caratterizza la struttura fondamentale del contenitore della presente invenzione.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore erogatore di prodotti fluidi viscosi quali creme, gel, per uso cosmetico, farmaceutico e sanitario comprendente: a) un recipiente tubolare ( 17) provvisto di una parete esterna (21 ), di una parete tubolare interna (23) avente una parete superiore chiusa (18), provvista di una superficie nella quale ? ricavata una apertura di erogazione (19) del prodotto fluido viscoso, e di un'estremit? inferiore (20) completamente aperta; b) mezzi di riempimento dal basso di detto prodotto fluido viscoso e, a copertura di questo, c) un corpo di chiusura tubolare in forma di pistone (24) avente un'estremit? inferiore aperta e un'estremit? superiore chiusa (27), inserito dal fondo aperto (20) del recipiente tubolare, provvisto di d) mezzi di tenuta ermetica sulla sua parete esterna consistenti in flange anulari (25), di cui almeno una flessibile (26), per premere con frizione elastica sulla parete interna (23) del recipiente tubolare; e) mezzi di scorrimento assiale manuale, mediante inserimento del dito (36) nel fondo del contenitore, per sospingere in senso assiale, senza rotazione, detto pistone (24) con scorrimento solo unidirezionale verso l'alto lungo la parete interna (23) del recipiente tubolare in grado di realizzare f) mezzi di schiacciamento del prodotto verso il fondo superiore (18) tale che il fluido viscoso possa uscire in modo unidirezionale, senza incamerare aria esterna, da un'apertura di erogazione (19) con continuit? finch? si esercita con il dito (36) la pressione sul pistone del contenitore, tenuto quest'ultimo dalla stessa mano, mentre il prodotto che si sta erogando viene raccolto sulle dita (37) dell'altra mano.
2. 2. Contenitore erogatore di prodotti fluidi viscosi quali creme, gel, per uso cosmetico, farmaceutico e sanitario comprendente: a) un recipiente tubolare (17) realizzato in materiale compatibile con il prodotto contenuto, provvisto di una parete esterna (21), di una parete tubolare interna (23) avente una parete superiore chiusa (18), provvista di una superficie nella quale ? ricavata una apertura di erogazione (19) del prodotto fluido viscoso, e di un'estremit? inferiore (20) completamente aperta; b) mezzi di riempimento dal basso di detto prodotto fluido viscoso e, a copertura di questo, c) un corpo di chiusura tubolare in forma di pistone (24) avente un'estremit? inferiore aperta e un'estremit? superiore chiusa (27), inserito dal fondo aperto (20) del recipiente tubolare, provvisto di d) mezzi di tenuta ermetica sulla sua parete esterna consistenti in flange anulari (25), di cui almeno una flessibile (26), per premere con frizione elastica sulla parete interna (23) del recipiente tubolare; e) un corpo esterno tubolare (1), realizzato con un materiale di pregiate caratteristiche estetiche senza importanza di compatibilit? con il prodotto, avente un'estremit? superiore aperta (7), un'estremit? inferiore chiusa (8) provvista di una larga apertura (9), una parete interna tubolare (6) e una spalla anulare (2) che divide detta parete esterna in due porzioni, di cui quella superiore a spessore ridotto (4) su cui si attesta in chiusura f) un coperchio (11); g) mezzi di inserimento del recipiente (17) carico di prodotto e disinserimento dello stesso con prodotto esaurito, mediante impegno a vite tra la filettatura (22) del recipiente tubolare (17) coagente con la rispettiva filettatura (16) del corpo esterno (1); h) mezzi di scorrimento assiale manuale, mediante inserimento del dito (36) nel fondo del contenitore, per sospingere in senso assiale, senza rotazione, detto pistone (24) con scorrimento solo unidirezionale verso l'alto lungo la parete interna (23) del recipiente tubolare in grado di realizzare i) mezzi di schiacciamento del prodotto verso il fondo superiore (18) tale che il fluido viscoso possa uscire in modo unidirezionale, senza incamerare aria esterna, da un'apertura di erogazione (19) con continuit? finch? si esercita con il dito (36) la pressione sul pistone del contenitore, quest'ultimo tenuto dalla stessa mano, mentre il prodotto che si sta erogando viene raccolto sulle dita (37) dell'altra mano.
3. 3. Contenitore erogatore di prodotti fluidi viscosi quali creme, gel, per uso cosmetico, farmaceutico e sanitario comprendente: a) un recipiente tubolare (17a) realizzato in materiale compatibile con il prodotto contenuto, provvisto di una parete tubolare interna (23) avente una parete superiore chiusa (18), provvista di una superficie nella quale ? ricavata una apertura di erogazione (19) del prodotto fluido viscoso, di un'estremit? inferiore (20) completamente aperta e di una spalla anulare (40) che divide la parete esterna in due porzioni, di cui: - quella inferiore provvista di una seconda parete (41) aggettante verso l'esterno, anularmente concentrica e pi? corta rispetto alla parete esterna (21) del recipiente (17a) la cui parete interna ? provvista di una filettatura (42), - quella superiore di diametro ridotto rispetto alla seconda parete (41) e provvista di una filettatura (38) su cui si attesta in chiusura b) un coperchio (11); c) mezzi di riempimento dal basso di detto prodotto fluido viscoso e, a copertura di questo, d) un corpo di chiusura tubolare in forma di pistone (24) avente un'estremit? inferiore aperta e un'estremit? superiore chiusa (27), inserito dal fondo aperto (20) del recipiente tubolare, provvisto di e) mezzi di tenuta ermetica sulla sua parete esterna consistenti in flange anulari (25), di cui almeno una flessibile (26), per premere con frizione elastica sulla parete interna (23) del recipiente tubolare; f) un corpo esterno tubolare (la), realizzato con un materiale di pregiate caratteristiche estetiche senza importanza di compatibilit? con il prodotto, avente un'estremit? superiore aperta (7), un'estremit? inferiore chiusa (8) provvista di una larga apertura (9), una parete interna tubolare (6) e una spalla anulare (2) che divide detta parete esterna in due porzioni, di cui quella superiore a spessore ridotto (4) provvista di una filettatura (5); g) mezzi di inserimento del recipiente (17a) carico di prodotto e disinserimento dello stesso con prodotto esaurito, mediante impegno a vite tra la filettatura (42) del recipiente tubolare (17a) coagente con la rispettiva filettatura (5) del corpo esterno (la); h) mezzi di scorrimento assiale manuale, mediante inserimento del dito nel fondo del contenitore, per sospingere in senso assiale, senza rotazione, detto pistone (24) con scorrimento solo unidirezionale verso l'alto lungo la parete interna (23) del recipiente tubolare in grado di realizzare i) mezzi di schiacciamento del prodotto verso il fondo superiore (18) tale che il fluido viscoso possa uscire in modo unidirezionale, senza incamerare aria esterna, da un'apertura di erogazione (19) con continuit? finch? si esercita con il dito (36) la pressione sul pistone del contenitore, quest'ultimo tenuto dalla stessa mano, mentre il prodotto che si sta erogando viene raccolto sulle dita (37) dell'altra mano.
4. 4. Contenitore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la porzione superiore del recipiente (17a) ? divisa perifericamente lungo lo spessore per ottenere due corpi separati: a) un corpo adattatore separato (43) provvisto di una parete intermedia trasversale anulare (47) di congiunzione con - la seconda parete inferiore (41) aggettante verso l'esterno, anularmente concentrica e pi? corta rispetto alla parete esterna (21) del recipiente (17a), la cui parete interna ? provvista di una filettatura (42), e con - la parete superiore provvista di una parete esterna con una filettatura (46), che si impegna a vite con la rispettiva filettatura (14) del corperchio (11), di una parete interna (44) e di un aggetto anulare rivolto verso l'interno (48) sull'estremit? superiore, e b) un recipiente (17b) provisto di parete esterna superiore (45). A coperchio distaccato, il disinserimento e l'inserimento del recipiente (17b) carico di prodotto si effettua svitando il corpo (43) dal corpo esterno (la), togliendo il recipiente (17b) vuoto sostituendolo con uno pieno e avvitando di nuovo la filettatura (41) del corpo (43) sulla rispettiva filettatura (5) del corpo esterno (la) in modo che il recipiente (17b) sia mantenuto in asse dalla parete interna (44) del corpo (43), ad interferenza con la parete esterna superiore (45) del recipiente (17b), ed assialmente vincolato dall'aggetto anulare rivolto verso l'interno (48) .
5. 5. Contenitore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che in caso di prodotto compatibile con il materiale del corpo esterno (la), il detto corpo esterno (la) e il recipiente (17b) sono fabbricati in un corpo unico, invece che realizzati in due corpi differenti .
6. 6. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che un corpo di sigillo distaccabile (31), composto di un perno (32), avente l'estremit? superiore provvista di una sottile linguetta trasversale (33) ha l'estremit? inferiore collegata mediante una sottilissima superficie di collegamento (34) con l'estremit? inferiore dell'apertura 19, tale da assicurarne il distacco per rottura quando si preme sul perno (32).
7. 7. Contenitore, secondo le rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che su un condotto leggermente inclinato (49) del recipiente tubolare (17c) ? ricavata l'apertura (19a) sul bordo periferico esterno della parete superiore chiusa (18).
8. 8. Contenitore secondo le rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che l'apertura (19) sulla parete superiore chiusa (18) del recipiente tubolare (17d) ? collegata ad un corpo tubolare (51) assiale, con parete superiore chiusa (52), provvisto di un becco laterale cavo (50) su cui ? ricavata l'apertura di erogazione (19b).
9. 9. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la superficie trasversale (27) del pistone (24) ? provvista di un'apertura (28), circondata da pareti tubolari interne (29), chiusa ermeticamente da un corpo tubolare (30) a forma di tappo di chiusura mediante una pressione a frizione elastica lungo le dette pareti interne (29).
10. 10. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il riempimento ? effettuato dal basso attraverso l'apertura (28) del pistone (24) quando tutti i corpi di detto contenitore in posizione capovolta sono assemblati, tranne il corpo tubolare (30) a forma di tappo, che viene inserito successivamente a riempimento effettuato.
11. 11. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che che almeno il recipiente (17) ? realizzato in materiale trasparente in modo da far vedere per trasparenza il prodotto completamente terminato quando il pistone (24) ? salito fino al suo fine corsa attestandosi sulla parete superiore chiusa (18) di detto recipiente (17).