ITRM20120661A1 - Dspositivo e metodo per il controllo di un bagaglio. - Google Patents

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ITRM20120661A1
ITRM20120661A1 IT000661A ITRM20120661A ITRM20120661A1 IT RM20120661 A1 ITRM20120661 A1 IT RM20120661A1 IT 000661 A IT000661 A IT 000661A IT RM20120661 A ITRM20120661 A IT RM20120661A IT RM20120661 A1 ITRM20120661 A1 IT RM20120661A1
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Enrico Gentili
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Enrico Gentili
Piersigilli Massimiliano
Poliziani Mario
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    • B64AIRCRAFT; AVIATION; COSMONAUTICS
    • B64FGROUND OR AIRCRAFT-CARRIER-DECK INSTALLATIONS SPECIALLY ADAPTED FOR USE IN CONNECTION WITH AIRCRAFT; DESIGNING, MANUFACTURING, ASSEMBLING, CLEANING, MAINTAINING OR REPAIRING AIRCRAFT, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; HANDLING, TRANSPORTING, TESTING OR INSPECTING AIRCRAFT COMPONENTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B64F1/00Ground or aircraft-carrier-deck installations
    • B64F1/36Other airport installations
    • B64F1/368Arrangements or installations for routing, distributing or loading baggage
    • GPHYSICS
    • G06COMPUTING; CALCULATING OR COUNTING
    • G06QINFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY [ICT] SPECIALLY ADAPTED FOR ADMINISTRATIVE, COMMERCIAL, FINANCIAL, MANAGERIAL OR SUPERVISORY PURPOSES; SYSTEMS OR METHODS SPECIALLY ADAPTED FOR ADMINISTRATIVE, COMMERCIAL, FINANCIAL, MANAGERIAL OR SUPERVISORY PURPOSES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • G06Q10/08Logistics, e.g. warehousing, loading or distribution; Inventory or stock management
    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
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Description

DISPOSITIVO E METODO PER IL CONTROLLO DI UN BAGAGLIO
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo e ad un metodo per il controllo di un bagaglio, in particolare per il controllo di un bagaglio in ambito aeroportuale.
Background dell’invenzione
Gli attuali protocolli di sicurezza aeroportuale prevedono un controllo accurato del passeggero e di ciascun bagaglio da questo trasportato per scongiurare la presenza sia di oggetti che di sostanze pericolose in particolare all’interno della cosiddetta area sterile.
L’area sterile comprende l’intera zona aeroportuale in cui vengono applicati controlli di sicurezza volti ad assicurare che nessuna persona o veicolo non autorizzato possa accedere, comprende in particolare l’area destinata alla sosta degli aeromobili per le operazioni di sbarco, imbarco e rifornimento, e gli spazi doganali.
In particolare, il sistema di controlli di sicurezza dei bagagli comprende sia controlli manuali che controlli con apparati radiogeni e/o con apparati in grado di rilevare ordigni e materiale esplosivo.
Gli apparati suddetti vengono di norma posizionati lungo un percorso definito da nastri trasportatori che guidano i bagagli e gli oggetti da controllare da un punto di accettazione ad un punto di raccolta all'interno dell’area sterile.
Nel caso di passeggeri che devono effettuare imbarco di uno o più bagagli da stiva, questi si portano in corrispondenza dei check-in per l’identificazione e l’accettazione dei bagagli da imbarcare. I bagagli stessi vengono quindi trasportati tramite un sistema di nastri trasportatori dal punto di accettazione (check-in) ad un punto di raccolta, interno all’area sterile, dal quale vengono poi smistati verso i rispettivi voli. Lungo il sistema di nastri trasportatori vengono posizionati apparati radiogeni e/o apparati in grado di rilevare ordigni e materiale esplosivo per i necessari controlli di sicurezza.
In corrispondenza di ciascun apparato deve essere previsto un punto di snodo del sistema di nastri trasportatori per permettere la deviazione di eventuali bagagli dal contenuto sospetto che devono essere allontanati dal punto di raccolta e smistamento e trasportati verso un ulteriore punto di controllo manuale. Lo svantaggio di un tale sistema di gestione del controllo di sicurezza è che devono essere previsti numerosi punti di deviazione del percorso principale e che la velocità dei nastri trasportatori è condizionata e spesso rallentata dalle deviazioni dei bagagli ritenuti sospetti. Il sistema di gestione risulta pertanto complesso sia nella costruzione che nella manutenzione. Un ulteriore svantaggio è che un possibile blocco del nastro trasportatore dovuto ad esempio ad un bagaglio sospetto che in fase di deviazione si posiziona in maniera tale da impedirne un libero scorrimento lungo la direzione di trasporto, comporta un rallentamento delle operazioni di accettazione che si traduce in lunghe file al check-in per i passeggeri che devono imbarcare il bagaglio da stiva.
Come noto, anche nel caso di un passeggero che deve effettuare imbarco con un bagaglio a mano, il bagaglio stesso e gli effetti personali devono essere posizionati su un nastro trasportatore che con una velocità prestabilita guida gli oggetti da controllare in corrispondenza degli apparati predisposti per effettuare i necessari controlli di sicurezza.
La velocità del nastro trasportatore deve necessariamente rimanere entro valori contenuti e tali da consentire la visualizzazione a video, da parte di un operatore, del contenuto dei bagagli ed al tempo stesso un eventuale successivo controllo manuale nel caso di bagagli dal contenuto sospetto.
Anche in questo caso le operazioni legate ai controlli di sicurezza dei bagagli possono comportare un rallentamento dell’ingresso dei passeggeri all’interno dell’area sterile che si traduce in lunghe file per i passeggeri che devono effettuare imbarco con un bagaglio a mano.
Pertanto, sia nel caso di imbarco del bagaglio da stiva che nel caso di imbarco di un bagaglio a mano, le tecniche note descritte per effettuare i necessari controlli di sicurezza soffrono di numerosi ed evidenti svantaggi.
Sommario dell'invenzione
Il problema tecnico posto e risolto dalla presente invenzione è pertanto quello di fornire un dispositivo ed un metodo per il controllo di un bagaglio che consenta di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema viene risolto da un dispositivo secondo la rivendicazione 1.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione fornisce un metodo per il controllo di un bagaglio secondo la rivendicazione 14.
Caratteristiche preferite della presente invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
L’apparato di controllo secondo la presente invenzione, in virtù della versatilità di utilizzo, comporta il vantaggio di effettuare i necessari controlli di sicurezza in maniera sostanzialmente automatica.
Pertanto risultano drasticamente semplificate le modalità di controllo e di accettazione dei bagagli e di manutenzione degli apparati di controllo stessi con una drastica diminuzione dei tempi di attesa per i passeggeri che devono effettuare imbarco.
Altri vantaggi, caratteristiche e le modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
Descrizione breve della figure
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
<■>la Figura 1 mostra una vista schematica di un sistema della tecnica nota per l’accettazione, il trasporto ed il controllo dei bagagli;
<■>la Figura 2 mostra una vista dall’alto del sistema di Figura 1 ;
<■>la Figura 3 mostra una vista prospettica di una forma di realizzazione preferita del dispositivo secondo la presente invenzione;
<■>la Figura 4 mostra una ulteriore vista prospettica del dispositivo di Figura 3;
<■>la Figura 5 mostra una vista schematica di un sistema per l'accettazione, il trasporto ed il controllo dei bagagli comprendente il dispositivo di Figura 3;
<■>la Figura 6 mostra una vista dall’alto del sistema di Figura 5.
Descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite
Con riferimento inizialmente alla Figura 1, un dispositivo automatico di controllo di un bagaglio secondo una forma di realizzazione preferita dell'invenzione è denotato complessivamente con 1.
Il dispositivo 1 automatico di controllo comprende una zona di accoglimento del bagaglio, conformata per il contenimento del bagaglio stesso, mezzi di rilevamento idonei a rilevare caratteristiche del bagaglio nella suddetta zona di accoglimento e mezzi per l'identificazione del passeggero. I suddetti mezzi per 1’identificazione e di rilevamento sono tra loro interfacciati in maniera tale da associare le caratteristiche di ciascun bagaglio ai dati di identificazione del rispettivo passeggero. Il dispositivo automatico 1 comprende inoltre mezzi per la memorizzazione e l’elaborazione dei dati rilevati, che in questa descrizione non espliciteremo in quanto facenti parte dello stato della tecnica e noti ad un tecnico del settore, e mezzi idonei ad emettere un codice identificativo del bagaglio stesso. Come mostrato in Figura 1, il dispositivo 1 è configurato come una stazione automatica idonea ad essere impiegata direttamente dal singolo passeggero.
In particolare, i suddetti mezzi di rilevamento comprendono mezzi per il controllo radiogeno del bagaglio, ad esempio posizionati all'interno della zona di accoglimento, in maniera tale da consentire i necessari controlli di sicurezza sul bagaglio stesso nella zona di accoglimento.
II controllo radiogeno viene effettuato tramite dispositivi sostanzialmente di tipo noto, in particolare dispositivi atti ad essere opportunamente tarati, ad esempio in fase di installazione, per rispondere alle specifiche norme di sicurezza gestite dall’ente aeroportuale di riferimento.
In una forma di realizzazione preferita, il controllo radiogeno viene attivato, a seguito deiridentificazione del passeggero, da un sistema di mezzi sensori che rileva il bagaglio all'interno della zona di accoglimento.
In particolare, il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi per il check-in automatico del passeggero in cui sono previsti mezzi di emissione 3 dei dati necessari per l'imbarco del passeggero. In tal modo, ad esempio tramite un dispositivo di lettura ottica del biglietto oppure tramite un terminale video, il passeggero procede al check-in in maniera contemporanea al controllo che viene fatto sul bagaglio.
I dati per l'imbarco del passeggero vengono emessi ad esempio tramite la stampa di una carta di imbarco, oppure vengono forniti in formato digitale e preferibilmente inviati su appositi supporti definiti dal passeggero stesso.
Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi per il check-in automatico del bagaglio in cui sono previsti ulteriori mezzi di emissione dei dati necessari per l'imbarco del bagaglio. In particolare, nel caso di imbarco di un bagaglio da stiva, gli ulteriori mezzi di emissione 3’ sono atti alla stampa di una targhetta adesiva applicabile sul bagaglio stesso.
Preferibilmente, nel caso di imbarco di un bagaglio a mano, i dati per l'imbarco del bagaglio vengono forniti in formato digitale su appositi supporti definiti dal passeggero, ad esempio in combinazione con i dati per l'imbarco del passeggero stesso.
Come mostrato in figura 1, la zona di accoglimento è preferibilmente conformata come un involucro scatolare presentante una parete aperta o apribile per l'inserimento del bagaglio.
In particolare, le pareti della zona di accoglimento vengono rivestite con un rivestimento di piombo per schermare l’indesiderata fuoriuscita di radiazioni, o con tende di tipo noto realizzate con lo stesso materiale.
Nella zona di accoglimento vengono posizionati i mezzi di rilevamento che comprendono, in particolare, una bilancia per rilevare il peso del bagaglio. Le pareti dell’involucro scatolare vengono preferibilmente realizzate in materiale strutturalmente resistente, al fine di ridurre al minimo le vibrazioni del dispositivo nelle operazioni di inserimento e prelievo del bagaglio stesso, che potrebbero dar luogo a misurazioni falsate ad esempio in fase di pesatura.
Nella forma di realizzazione preferita, i mezzi di rilevamento comprendono inoltre una telecamera per l'acquisizione di un’immagine del bagaglio stesso. Tramite una analisi dell'immagine acquisita, il dispositivo sarà pertanto in grado di conoscere e rilevare le dimensioni del bagaglio.
Tramite i mezzi di rilevamento il dispositivo è quindi in grado di rilevare la conformità con le norme vigenti del peso e delle dimensioni del bagaglio.
Vantaggiosamente, è prevista inoltre una memorizzazione ed una elaborazione dei dati raccolti, quali ad esempio il peso e la dimensione dei bagagli controllati consentendo una ottimizzazione del carico nella stiva di ciascun volo.
Ad esempio è inoltre possibile rendere tali dati accessibili nella cabina di comando, e consentire al pilota una ottimizzazione del carburante necessario tramite la lettura del peso totale della stiva. Come noto infatti, una stima in eccesso del carburante necessario al volo comporta un maggior consumo del carburante dovuto ad un sovraccarico del velivolo. Una corretta valutazione del peso dei bagagli da stiva pertanto, si traduce in un risparmio energetico ed economico per le stesse compagnie aeree.
Durante un utilizzo del dispositivo 1, l’attivazione dei mezzi di rilevamento del bagaglio avviene a seguito dell'identificazione del passeggero in maniera tale da consentire l’utilizzo del dispositivo soltanto ai passeggeri che devono effettuare l'imbarco ed evitare un utilizzo improprio del dispositivo stesso.
L’inserimento del bagaglio nella zona di accoglimento viene preferibilmente guidata da appositi mezzi di guida 4, ad esempio strutturati come dei binari, posizionati in corrispondenza della parete aperta o apribile.
Nella forma di realizzazione preferita, i suddetti mezzi di guida 4 comprendono inoltre un nastro trasportatore, per facilitare le operazioni di inserimento del bagaglio nella zona di accoglimento.
Come noto, l'utilizzo di un nastro trasportatore consente inoltre di uniformare la velocità di ingresso e di sosta del bagaglio nella zona di accoglimento, svincolando in un certo senso le condizioni di rilevamento del bagaglio dalla maggiore o minore accuratezza con cui il singolo passeggero manovra il proprio bagaglio.
Sono inoltre previsti mezzi per l'applicazione del codice identificativo del bagaglio, ad esempio una targhetta adesiva contenente i dati di imbarco di un bagaglio da stiva, sul bagaglio stesso. Preferibilmente tali mezzi di applicazione, ad esempio un braccio motorizzato, vengono posizionati a interno della suddetta zona di accoglimento.
In una ulteriore forma realizzativa, il dispositivo secondo la presente invenzione comprende inoltre una ulteriore parete aperta o apribile per il prelievo del bagaglio. Ad esempio, nel caso in cui il dispositivo di controllo venga utilizzato per il controllo e/o per rimbarco di un bagaglio da stiva, questo viene preferibilmente posizionato in corrispondenza di una zona di confine tra la zona di check-in e la zona sterile. In tal modo, attraverso la prima parete aperta o apribile viene inserito il bagaglio all’interno della zona di accoglimento. Eseguite le necessarie operazioni di controllo, il bagaglio può essere prelevato dalla ulteriore parete aperta o apribile per proseguire il tragitto verso imbarco all’interno della zona sterile.
Preferibilmente, le operazioni di prelievo suddette sono automatizzate tramite ad esempio l’utilizzo di un nastro trasportatore che dalla ulteriore parete aperta o apribile trasporta il bagaglio controllato verso la zona di raccolta e smistamento bagagli (cosiddetta baia).
Al fine di limitare il rischio di un utilizzo improprio del dispositivo, la parete per l'inserimento del bagaglio presenta un elemento a serranda 5, ad esempio apribile selettivamente. Preferibilmente, l’elemento a serranda 5 viene rivestito con un materiale che consente di assorbire le radiazioni. Ad esempio è previsto rivestire l’elemento 5 con un rivestimento di piombo per schermare l’indesiderata fuoriuscita di radiazioni. Un elemento a serranda è inoltre previsto anche in corrispondenza dell’ulteriore parete in maniera tale da aprire selettivamente l’ingresso e/o l’uscita della zona di accoglimento. L’elemento a serranda comprende un meccanismo di blocco atto ad evitare manomissioni e/o forzature nell’apertura della parete apribile.
In particolare, il meccanismo di blocco viene disattivato a seguito dell'identificazione del passeggero. Vantaggiosamente pertanto, il dispositivo secondo la presente invenzione consente a ciascun passeggero di svolgere in maniera automatica almeno le operazioni necessarie per il controllo del bagaglio.
Il metodo di controllo automatico di un bagaglio secondo la presente invenzione comprende infatti una prima fase di identificazione del passeggero al quale è associato il bagaglio, quindi è previsto l'inserimento del bagaglio all’interno della zona di accoglimento ed il rilevamento di caratteristiche del bagaglio stesso. La fase di rilevamento comprende un controllo radiogeno del bagaglio stesso. Infine, in particolare a valle della fase di rilevamento e di controllo radiogeno, è prevista una fase di emissione di un codice identificativo del bagaglio comprendente le specifiche caratteristiche del bagaglio, come rilevate.
In tal modo è ad esempio possibile per il passeggero svolgere in maniera autonoma almeno le operazioni di controllo di caratteristiche quali il peso, anticipando così la non rispondenza del bagaglio ai requisiti delle norme previste ed evitando lunghe file per imbarco. Allo stesso modo, tramite una fase di acquisizione ed elaborazione di una immagine del bagaglio nella zona di accoglimento sarà inoltre possibile controllare la rispondenza delle dimensioni del bagaglio ai requisiti delle norme previste.
Il rilevamento e l’elaborazione delle caratteristiche del bagaglio, comportano preferibilmente l’emissione di un codice identificativo del bagaglio stesso. E’ inoltre prevista una fase di applicazione di detto codice identificativo al bagaglio stesso, preferibilmente in una condizione in cui il bagaglio sia interno alla zona di accoglimento.
Al fine di semplificare ulteriormente le operazioni di imbarco, una forma di realizzazione preferita del metodo secondo la presente invenzione comprende una fase di check-in del passeggero in cui è inoltre prevista l’emissione dei dati necessari all’imbarco del passeggero.
Allo stesso modo, preferibilmente è prevista una fase di check-in del bagaglio comprendente l’emissione dei dati necessari all’imbarco del bagaglio stesso.
Come suddetto, a seconda delle specifiche preferenze del singolo passeggero, i dati di imbarco sia del passeggero che del bagaglio potranno essere forniti tramite la stampa di una carta di imbarco, oppure forniti in formato digitale e resi accessibili tramite un supporto, ad esempio un pc o un telefono cellulare, del passeggero stesso.
Vantaggiosamente, la presente invenzione fornisce un sistema per il trasporto di un bagaglio in ambito aeroportuale, comprendente almeno un dispositivo 1 per il controllo di un bagaglio, preferibilmente posizionato in corrispondenza di una zona di check-in, e mezzi di trasporto atti a trasportare il bagaglio da una zona di check-in ad una zona sterile.
Come mostrato nelle Figure 1 e 2, nell’arte nota la gestione del trasporto dei bagagli da stiva è affidata ad un sistema di nastri trasportatori che guidano il bagaglio da controllare in corrispondenza di un primo controllo radiogeno automatico LIVI -2 e di un secondo controllo maggiormente approfondito LIV3. In corrispondenza del controllo LIVI -2 la velocità del nastro trasportatore, ad esempio circa 0.5 m/s, deve essere tale da consentire un controllo automatico del contenuto del bagaglio. La velocità media del nastro trasportatore in corrispondenza della zona di raccolta bagagli vera e propria è notevolmente più elevata, ad esempio circa 1,5 m/s, pertanto come suddetto, a valle del dispositivo LIVI -2, si crea un effetto a imbuto del flusso dei bagagli anche dovuto alla necessità di deviazione di eventuali bagagli sospetti.
Vantaggiosamente, con il sistema della presente invenzione un eventuale non rispondenza del bagaglio ai requisiti di sicurezza, viene risolto in corrispondenza dello specifico dispositivo di controllo e, come mostrato in Figura 5, è possibile ridurre il numero di nastri trasportatori all’interno della zona sterile, con conseguente risparmio energetico e risparmi sia nei tempi di consegna dei bagagli in baia, che nei costi di gestione e manutenzione.
Un ulteriore vantaggio è che ciascun passeggero può eseguire in maniera automatica le operazioni necessarie per imbarco ed evitare lunghe file in corrispondenza della linea di confine tra la zona del check-in a la zona sterile aeroportuale.
Pertanto, l’utilizzo del dispositivo 1 permette di abbassare notevolmente i costi di gestione del trasporto bagagli aeroportuale nella zona sterile ed allo stesso tempo diminuisce i tempi relativi alle operazioni di check-in.
La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio comprendente: una zona di accoglimento del bagaglio, conformata per il contenimento del bagaglio stesso; - mezzi di rilevamento atti a rilevare caratteristiche del bagaglio in detta zona di accoglimento; e mezzi per l'identificazione (2) del passeggero, detti mezzi di identificazione (2) del passeggero e detti mezzi di rilevamento essendo tra loro interfacciati in maniera tale da associare le caratteristiche di ciascun bagaglio ai dati di identificazione del rispettivo passeggero, detto dispositivo comprendendo inoltre mezzi per la memorizzazione e l’elaborazione dei dati rilevati e mezzi idonei ad emettere un codice identificativo del bagaglio stesso, il quale dispositivo (1 ) è configurato come una stazione automatica idonea ad essere impiegata direttamente dal singolo passeggero.
  2. 2. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di rilevamento comprendono mezzi per il controllo radiogeno del bagaglio, posizionati per consentire il controllo radiogeno del bagaglio in detta zona di accoglimento.
  3. 3. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi per il check-in automatico del passeggero in cui sono previsti mezzi di emissione (3) dei dati necessari per imbarco del passeggero.
  4. 4. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi per il check-in automatico del bagaglio in cui sono previsti ulteriori mezzi di emissione (3’) dei dati necessari per l’imbarco del bagaglio.
  5. 5. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta zona di accoglimento è conformata come un involucro scatolare presentante una parete aperta o apribile per l'inserimento del bagaglio.
  6. 6. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo la rivendicazione precedente, in cui detta zona di accoglimento comprende una ulteriore parete aperta o apribile per il prelievo del bagaglio.
  7. 7. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di rilevamento comprendono una bilancia per rilevare il peso del bagaglio.
  8. 8. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di rilevamento comprendono una telecamera per l'acquisizione di un’immagine del bagaglio stesso.
  9. 9. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi di guida (4) per l'inserimento del bagaglio in detta zona di accoglimento.
  10. 10. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di guida (4) comprendono un nastro trasportatore.
  11. 11. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi per l'applicazione di detto codice identificativo del bagaglio in detta zona di accoglimento.
  12. 12. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 5 alla 11, in cui detta parete apribile e/o detta ulteriore parete apribile presenta un elemento a serranda (5).
  13. 13. Dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento a serranda comprende un meccanismo di blocco.
  14. 14. Metodo per il controllo automatico di un bagaglio comprendente le fasi di: a. identificazione del passeggero al quale è associato il bagaglio; b. inserimento del bagaglio all'interno di una zona di accoglimento conformata per il contenimento del bagaglio stesso; c. rilevamento di caratteristiche del bagaglio stesso; d. emissione di un codice identificativo del bagaglio comprendente le specifiche caratteristiche del bagaglio, come rilevate; in cui detta fase di rilevamento comprende un controllo radiogeno del bagaglio stesso.
  15. 15. Metodo per il controllo automatico di un bagaglio secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di rilevamento comprende una fase di acquisizione del peso del bagaglio nella zona di accoglimento.
  16. 16. Metodo per il controllo automatico di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 14 alla 15, in cui detta fase di rilevamento comprende una fase di acquisizione ed elaborazione di un immagine del bagaglio nella zona di accoglimento.
  17. 17. Metodo per il controllo automatico di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 14 alla 16, comprendente inoltre una fase di applicazione di detto codice identificativo al bagaglio stesso.
  18. 18. Metodo per il controllo automatico di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 14 alla 17, comprendente inoltre una fase di check-in del passeggero in cui è prevista l’emissione dei dati necessari all’imbarco del passeggero.
  19. 19. Metodo per il controllo automatico di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 14 alla 17, comprendente inoltre una fase di check-in del bagaglio in cui è prevista l’emissione dei dati necessari all’imbarco del bagaglio stesso.
  20. 20. Sistema per il trasporto di un bagaglio in ambito aeroportuale, comprendente almeno un dispositivo (1) automatico per il controllo di un bagaglio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 11 posizionato in corrispondenza di una zona di check-in e mezzi di trasporto atti a trasportare il bagaglio da una zona di check-in ad una zona sterile.
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