ITRM20100242A1

ITRM20100242A1 - Dispositivo compattatore e unita' di compattazione.

Info

Publication number: ITRM20100242A1
Application number: IT000242A
Authority: IT
Inventors: Piero Francisci
Original assignee: En4En Engineering For Environment S R L
Priority date: 2010-05-13
Filing date: 2010-05-13
Publication date: 2011-11-14

Description

"DISPOSITIVO COMPATTATORE E UNITA' DI COMPATTAZIONE"

DESCRIZIONE

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo compattatore per rifiuti. Più in generale, la presente invenzione riguarda un'unità di compattazione comprendente una pluralità di dispositivi compattatori disposti in serie tra loro.

Storia della tecnologia

La compattazione dei rifiuti in ambito domestico è una pratica molto utile in quanto facilita le operazioni di smaltimento riducendo i costi associati al trasporto in discarica, in quanto una riduzione del loro ingombro dovuta appunto al processo di compattazione permette il trasporto di una maggior quantità di rifiuti a parità di numero di viaggi effettuati.

Descrizione della tecnica antecedente

Nell'attuale stato della tecnica, la compattazione avviene solitamente mediante dispositivi che comprendono una coppia di piastre che delimitano una camera di compattazione, nella quale vengono posizionati i rifiuti da processare, e sono movimentate lungo una direzione di lavoro l'una verso l'altra da un gruppo motore. Svantaggi della tecnica antecedente

Tali dispositivi, nonostante essi siano frequentemente impiegati nelle comuni applicazioni di tecnica nota, soffrono d'importanti ed evidenti svantaggi.

I dispositivi compattatori noti presentano, infatti, le piastre di compattazione aventi una forma piana, sulle quali sono scaricate lungo la direzione d'avanzamento le forze di reazione che si generano a causa della resistenza alla compattazione offerta dai rifiuti. Pertanto, tali reazioni sono interamente distribuite lungo le piastre, le quali quindi sono sottoposte ad un momento flettente che tende ad incurvarle, e che quindi porta inevitabilmente ad un loro deterioramento, accorciandone la vita e compromettendone il buon funzionamento.

Scopi dell'invenzione

Scopo della presente invenzione è risolvere i sopraccitati svantaggi fornendo un dispositivo compattatore come sostanzialmente definito nella rivendicazione 1.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una unità di compattazione come sostanzialmente definita nella rivendicazione 21.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.

Vantaggi dell'invenzione

La presente invenzione, superando i citati problemi della tecnica nota, comporta numerosi ed evidenti vantaggi.

Il dispositivo compattatore oggetto della presente invenzione comprende delle piastre che presentano l'innovativa caratteristica di essere dotate di parete curva.

Tale forma arcuata rende la piastra capace di generare una reazione alla sollecitazione esterna non più diretta esclusivamente lungo la direzione in cui essa è movimentata, ma presentante anche una componente trasversale, la quale viene vantaggiosamente compensata mediante dei rinforzi strutturali posizionati lateralmente alla piastra stessa. In questo modo, sarà apprezzato che la particolare curvatura delle pareti delle piastre oggetto della presente invenzione riduce in maniera apprezzabile i momenti flettenti che si generano su di esse.

E' stato verificato in fase di prototipazione del trovato, che la resistenza offerta dalle piastre secondo l'invenzione è pari ad almeno il doppio, a parità di struttura impiegata, della resistenza offerta da piastre tradizionali.

Ulteriore problema tecnico affrontato e risolto secondo dall'invenzione è quella di predisporre dei mezzi di posizionamento all'interno della camera di compattazione, come sarà dettagliatamente descritto in seguito, i quali permettono mediante un accoppiamento mobile di assicurare che i rifiuti siano posizionati in maniera tale che le piastre non siano interessate alla compattazione in corrispondenza di loro estremità, il che potrebbe causare dannosi scorrimenti ed attriti.

Infine, ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una unità di compattazione, la quale comprende uno o più dispositivi compattatori preferibilmente connessi in serie tra loro, in maniera tale da poter essere movimentati mediante un unico gruppo motore esterno.

Breve descrizione dei disegni

Ancora ulteriori vantaggi, così come le caratteristiche e le modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

la figura 1 raffigura in vista prospettica un dispositivo compattatore secondo la presente invenzione;

le figure 2 e 13 mostrano in pianta una piastra di compattazione secondo la presente invenzione;

la figura 3 mostra in vista prospettica una particolare della piastra di figura precedente;

la figura 4 mostra un esploso assonometrico di una piastra secondo la presente invenzione;

le figure 5 e 12 mostrano una piastra oggetto della presente invenzione in vista prospettica;

la figura 6 mostra in vista prospettica un particolare della piastra di figura precedente;

la figura 7 mostra in vista assonometrica la piastra di figura 5;

la figura 8 raffigura in vista prospettica una unità di compattazione secondo la presente invenzione;

le figure 9, 10 e 11 raffigurano l'unità di compattazione di figura precedente in diverse condizioni operative.

Descrizione dettagliata dei disegni

Con riferimento alla figura 1, è mostrato in vista prospettiva un dispositivo di compattazione 1 per rifiuti oggetto della presente invenzione.

Il dispositivo compattatore 1 secondo l'invenzione comprende in particolare una camera di compattazione 11 e dei mezzi di compattazione, azionati da un gruppo motore esterno (non raffigurato) atti a portare la camera di compattazione 11 da una configurazione aperta di inserimento/espulsione dei rifiuti (situazione di figura) ad una configurazione chiusa di compattazione (non raffigurata).

I mezzi di compattazione comprendono una piastra 12 che delimitata la camera di compattazione 11 ed è mobile lungo una direzione di lavoro individuata dalla linea tratteggiata F.

La piastra 12 è appunto mobile in maniera da far assumere alla camera di compattazione 11 le configurazioni aperta o chiusa.

Come visibile in figura, la piastra 12 presenta una parete 121 curva, disposta in modo da affacciare una sua convessità verso la camera di compattazione 11.

Preferibilmente, secondo una forma preferita di realizzazione qui mostrata a titolo esemplificativo e non limitativo, il dispositivo compattatore 1 comprende inoltre una piastra 13, contrapposta alla piastra 12 e anch’essa presentante una rispettiva parete curva che rivolge una sua convessità (non visibile in figura) appunto verso la parete 121 della piastra 12.

Preferibilmente, anche la seconda piastra 13 è mobile lungo la direzione di lavoro F, ma in verso opposto rispetto alla piastra 12. In questo modo, vengono compressi i rifiuti sistemati entro la camera di compattazione 11 tramite il movimento delle due piastra 12 e 13 l’una verso l’altra.

Inoltre, il dispositivo di compattazione 1 comprende dei mezzi di posizionamento dei rifiuti nella camera di compattazione. Tali mezzi sono necessari per evitare che le piastre durante la compattazione dei rifiuti debbano scorrere in corrispondenza del fondo della camera di compattazione dove dovrebbero necessariamente essere sostenuti i rifiuti, generando quindi attriti potenzialmente dannosi per il dispositivo, i quali ne accorcerebbero certamente la vita.

Infatti, tali mezzi di posizionamento (non raffigurati) comprendono un supporto disposto in corrispondenza di una porzione inferiore di una delle due piastre, e mobile rispetto ad essa in maniera tale che esso sia interno alla camera di compattazione quando essa si trova nella configurazione aperta di inserimento/espulsione rifiuti, mentre sia esterno ad essa quando in configurazione chiusa di compattazione, per permettere appunto la chiusura delle piastre ed operare così la compattazione dei rifiuti. In questo modo, i rifiuti vengono posizionati tramite il supporto non più in corrispondenza del fondo delle piastre, ma in una posizione rialzata.

Durante la compattazione, il supporto viene progressivamente estratto dalla camera di compattazione mentre i rifiuti sono mantenuti nella camera per la loro compattazione dalle piastre stesse durante il loro moto di avvicinamento.

Tali mezzi di posizionamento saranno dettagliatamente descritti in seguito in funzione di una loro forma preferita di realizzazione descritta a livello esemplificativo e non limitativo.

Viene ora di seguito illustrata una forma preferita di realizzazione della piastra di compattazione 12. Sarà apprezzato che quanto descritto per la piastra 12 varrà in modo equivalente anche la piastra 13 ad essa contrapposta.

Facendo riferimento alla seconda figura 2, è mostrata una visuale in pianta della piastra 12, in cui è ben apprezzabile la curvatura della parete 121.

Preferibilmente, sulla piastra 12 sono distribuiti degli elementi di rinforzo strutturale, che comprendono una coppia di sostegni laterali 122 e 123, i quali svolgono la vantaggiosa funzionalità di offrire una reazione di contrasto alla spinta laterale sviluppata dalla piastra 12 durante il processo di compattazione, a causa della sua particolare curvatura. In particolare, ciascun supporto laterale 122, 123 comprende una rispettiva aletta di rinforzo 1221, 1231 fissata alla piastra 12 su una sua parete posteriore 124 tramite ad esempio viti di connessione, e che si estende preferibilmente lungo tutto uno sviluppo verticale della piastra 12. Ciascuno dei sostegni laterali 122 e 123 comprende inoltre un rispettivo modulo periferico 1222 e 1232, fissato ad esempio mediante viti di connessione, il quale permette, come sarà descritto in seguito, di connettere la piastra 12 al gruppo motore esterno.

Con riferimento alla successiva figura 3, è raffigurato in vista prospettica un particolare della piastra 12. La figura mostra il sostegno laterale 122, comprendente il modulo periferico 1222 e l’aletta di rinforzo 1221. E’ mostrato inoltre l'interno del sostegno per rendere visibili le viti di connessione con il modulo periferico 1222.

Sempre con riferimento alla figura 3, gli elementi di rinforzo comprendono inoltre una pluralità d'inserti 125 in lamiera, fissati entro la parete posteriore 124 della piastra 12. Preferibilmente, la piastra 12 è realizzata in materiale plastico ad alta resistenza tramite processo d'iniezione. Il fissaggio degli inserti 125 è realizzato tramite costampaggio degli stessi durante la produzione del materiale plastico.

In particolare gli inserti 125 presentano una forma allungata e tale da interessare sostanzialmente tutta la parete posteriore 124 della piastra 12, e ciascun inserto 125 è in particolare sagomato in maniera da presentare lungo un suo sviluppo longitudinale una curvatura conformata in modo tale da seguire la curvatura della piastra 12.

La piastra 12 comprende inoltre, al fine di migliorare ulteriormente il processo di compattazione, un elemento riscaldante, denotato con il riferimento numerico 126 visibile nella porzione ingrandita di figura, associato alla parete curva della piastra 12. In particolare, l’elemento riscaldante 126 comprende una lastra riscaldante 126 fissata sulla piastra in corrispondenza appunto della sua parete convessa.

La lastra riscaldante, preferibilmente realizzata mediante un materiale siliconico comprendente al suo interno un reticolo in rame, viene portata a temperatura ad esempio mediante passaggio di corrente attraverso il reticolo in essa distribuito, ed è vantaggiosamente utilizzata per migliorare il processo di compattazione in quanto la sua azione riscaldante contribuisce ad ammorbidire i rifiuti da compattare. La piastra 12 comprende un elemento 126 a copertura della lastra riscaldante per evitarne il danneggiamento a compressione. L’elemento di copertura 126 è preferibilmente realizzato in materiale conduttore di calore, in particolare alluminio, per aumentare l'inerzia termica della parete della piastra 12 e diminuirne di conseguenza i consumi elettrici a parità di temperature raggiunte.

Con riferimento alla successiva figura 4, è mostrata la piastra 12 in esploso assonometrico. In particolare sono visibili singolarmente tutti gli elementi sopra descritti, ed in particolare la piastra 12 e i relativi sostegni laterali 122 e 123. Sono visibili in particolare le alette di rinforzo posteriori 1231 e 1221, le quali presentano una pluralità di guide parallele per l’alloggiamento degli inserti in lamiera 125 e degli elementi filettati maschi per la connessione sulla parete posteriore della piastra 12. L’accoppiamento di ciascun modulo periferico 1232, 1222 con il rispettivo sostegno laterale 123, 122 definisce delle sedi passanti filettate 12321 e 12221 necessarie per la movimentazione della piastra per opera del gruppo motore esterno, come sarà descritto in seguito.

La piastra 12 comprende inoltre la lastra riscaldante 126 ed il suo elemento di copertura 127 fissato su di essa.

Facendo ora riferimento alla figura 5, è mostrata una piastra 14 nel caso in cui la sua parete curva sia parzialmente utilizzata per la compattazione di rifiuti in vetro. In questo caso la piastra 14, rispetto alla piastra 12 sopra descritta, inoltre comprende in corrispondenza di tale parete una pluralità di cunei 128, disposti in maniera da sporgere verso la camera di compattazione.

I cunei 128, sono atti a creare un “effetto punta” che agisce sui rifiuti durante il processo di compattazione, offrendo delle regioni a punta in cui la pressione acquista valori molto elevati, e tali da facilitare la rottura del vetro e quindi la compattazione dello stesso. In particolare, nel caso illustrato in figura i cunei interessano solo una porzione della piastra 14, in quanto in tale caso la camera di compattazione (non raffigurata) presenta una parete di compartimentazione che sarà illustrata in seguito. Sarà apprezzato che a seconda delle esigenze i cunei potranno interessare anche tutta la parete convessa della piastra 14.

Come mostrato nelle successiva figura 6, i cunei sono preferibilmente ricavati lungo gli inserti di lamiera 125, ed in particolare sono ricavati lungo di essi solo parzialmente per quanto sopra evidenziato.

La figura 7 mostra, analogamente al caso precedente, un esploso assonometrico della piastra 14.

Con riferimento ora alla figura 8, è mostrata un'unità di compattazione 10, oggetto della presente invenzione. In particolare, l’unità di compattazione 10 comprende una pluralità di dispositivi di compattazione, un gruppo motore 101 per l'azionamento degli stessi.

Ciascun dispositivo comprendendo inoltre un ingresso per l’introduzione dei rifiuti da processare (non raffigurato) ed un vano di raccolta per i rifiuti processati (anch’esso non riportato in figura). Preferibilmente, ciascun ingresso per l'introduzione dei rifiuti è dotato di coperchio (anch'esso non raffigurato).

Nella forma realizzativa preferita dell’unità di compattazione 10 presentata qui a scopo esemplificativo e non limitativo, essa comprende una coppia di dispositivi di compattazione 1, 1’, disposti lungo una comune direzione di lavoro individuata dalla freccia F.

II primo dispositivo di compattazione 1 comprende la coppia di piastre 12 e 13, mobili lungo la direzione di lavoro ed in verso opposto, in modo da causare la compattazione dei rifiuti inseriti nella camera di compattazione 11 da esse definita. In particolare, il dispositivo 1 è impiegato per la compattazione di rifiuti in plastica.

Analogamente, il secondo dispositivo di compattazione 1’ comprende una coppia di piastre 14 e 15, mobili in verso tra loro opposto lungo la direzione di lavoro F e che definiscono una rispettiva camera di compattazione 16. Come mostrato in figura, la camera di compattazione 16 è compartimentata mediante una parete a soffietto 161. Infatti, il dispositivo 1’ è impiegato per la compattazione di rifiuti in vetro, per la cui compattazione le piastre 14 e 15 sono vantaggiosamente munite di cunei 128, e di rifiuti in alluminio.

Il gruppo motore 101 è atto ad imprimere a delle coppie di viti senza fine motrici 102, posizionate lungo la direzione comune di lavoro, un moto rotatorio. I dispositivi di compattazione sono disposti in serie rispetto alle viti motrici 102 per mezzo di un collegamento filettato, in corrispondenza di ciascuna sede filettata passante, definita come prima evidenziato mediante l’accoppiamento di ciascun modulo periferico sul rispettivo elemento di sostegno laterale.

Le viti motrici 102 sono preferibilmente disposte simmetricamente rispetto a ciascuna piastra, per aumentare così la rigidezza strutturale del dispositivo durante la compattazione.

In particolare, il gruppo motore 101 pone in rotazione un albero motore, il quale trasmette il suo moto alle viti motrici tramite una trasmissione a catena.

Gli accorgimenti tecnici e le conoscenze necessarie per l’implementazione di tale sistema di trasmissione è giudicato essere alla portata di un tecnico del ramo e pertanto non ne verrà data qui di seguito una descrizione dettagliata.

In particolare, considerando ad esempio il primo dispositivo di compattazione 1, le viti senza fine motrici 102 presentano delle filettature tra loro opposte, in modo che mediante la loro rotazione per opera del gruppo motore 101, venga impresso un movimento lineare alle piastre 12 e 13 in verso opposto l’una rispetto all’altra.

Facendo ora riferimento alla successiva figura 9, sono mostrati in prospettiva il primo dispositivo 1 ed il secondo dispositivo 1’, ciascuno definendo la rispettiva camera di compattazione 11 e 16.

In particolare in figura sono mostrati, in relazione alle due camere di compattazione 11 e 16, i rispettivi mezzi di posizionamento 30 e 20, i quali comprendono un supporto realizzato preferibilmente mediante una pluralità di spinotti disposti tra loro a griglia. Come sopra evidenziato, la presenza del supporto permette di mantenere i rifiuti rialzati rispetto al fondo della camera di compattazione, in modo da liberare le porzioni estremali delle piastre da scorrimenti su elementi di supporto di rifiuti.

Nella forma preferita qui mostrata, il supporto 20 è fissato solidalmente su una parete posteriore della piastra 13, appartenente al primo dispositivo di compattazione 1, mentre il supporto 30 relativo alla camera di compattazione 11 è fissato solidalmente su una parete posteriore della piastra 14.

Nella successiva figura 10, sono mostrati i dispositivi 1 e 1’ quando in configurazione chiusa di compattazione. In figura si chiarisce che il movimento della piastra 13 estrae la griglia di spinotti 20 dalla camera di compattazione 16, ed analogamente il movimento della piastra 14 estrae la griglia di spinotti 30 dalla camera 11, rendendo così possibile simultaneamente entrambe le compattazioni.

Pertanto, quando le camere di compattazione si trovano in configurazione chiusa, i supporti a griglia restano confinati entro un vano intermedio 40, definito dalle pareti posteriori delle piastre 13 e 14.

La figura 11 mostra una vista laterale delle piastre dei due dispositivi di compattazione in configurazione chiusa, nella quale è visibile che le griglie di spinotti sono disposte necessariamente a quote differenti, per evitare una loro interferenza. Sarà inoltre apprezzato che ciascuna piastra interessata alla griglia di spinotti presenterà una pluralità di fori passanti praticati in corrispondenza ad essi, appunto per permetterne il passaggio al loro interno e quindi l'inserimento e l'estrazione dalla camera di compattazione.

Infine, le figure 12 e 13 mostrano una visione in prospettiva ed in pianta di una parete posteriore di una piastra secondo l’invenzione, che supporta in una sua porzione inferiore la griglia di spinotti, i quali agiscono da mezzi di posizionamento dei rifiuti nella camera di compattazione del dispositivo che segue, entro l’unità di compattazione come descritto.

La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferita. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo compattatore (1, 1’) per rifiuti, comprendente: • una camera di compattazione (11, 16); • mezzi di compattazione (12, 13; 14, 15), azionabili da un gruppo motore (101) esterno, atti a portare detta camera di compattazione (11, 16) da una configurazione chiusa di compattazione ad una configurazione aperta di inserimento/espulsione dei rifiuti; detto dispositivo compattatore (1, 1’) essendo caratterizzato dal fatto che detta camera di compattazione (11, 16) è delimitata da almeno una piastra (12, 13) presentante una sua parete (121) curva, disposta in modo da affacciare una sua convessità verso detta camera di compattazione (11, 16).
2. Dispositivo compattatore (1, 1’) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta almeno una piastra (12, 13) è mobile lungo una direzione di lavoro in modo da far assumere alla camera di compattazione (11, 16) dette configurazioni chiusa di compattazione ed aperta d'inserimento/espulsione dei rifiuti.
3. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui su detta almeno una piastra (12) sono distribuiti uno o più elementi di rinforzo strutturale (123, 122, 125).
4. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui detti uno o più elementi di rinforzo strutturale (123, 122, 125) comprendono una coppia di sostegni laterali (122, 123).
5. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui ciascun sostegno laterale (122, 123) di detta coppia di sostegni laterali (122, 123) comprende un'aletta di rinforzo (1221, 1231) atta ad essere fissata posteriormente su detta almeno una piastra (12), in corrispondenza su una sua parete concava (124).
6. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo una delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui detti uno o più elementi di rinforzo (123, 122, 125) comprendono una pluralità d'inserti (125) in lamiera, fissati entro detta almeno una piastra (12).
7. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui detti inserti in lamiera (125) presentano una forma sostanzialmente allungata.
8. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo le rivendicazioni 6 o 7, in cui detti inserti (125) in lamiera presentano uno sviluppo longitudinale curvo secondo la curvatura di detta almeno una piastra (12).
9. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, inoltre comprendente un elemento riscaldante (126) associato a detta parete curva (121) di detta almeno una piastra (12).
10. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento riscaldante (126) comprende una lastra riscaldante (126) fissata su detta almeno una piastra (12) in corrispondenza della sua parete curva (121).
11. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo le rivendicazioni 8 o 9, inoltre comprendente un elemento protettivo di copertura (127) di detto elemento riscaldante realizzato in materiale conduttore di calore.
12. Dispositivo compattatore (1, 1') secondo le rivendicazioni 10 e 11, in cui detto elemento protettivo di copertura (127) comprende un lamierino in alluminio (127), fissato su detta lastra riscaldante (126).
13. Dispositivo compattatore (1') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, inoltre comprendente una pluralità di cunei (128) disposti su almeno una porzione parete curva di detta almeno una piastra (14), ed in maniera da sporgere verso detta camera di compattazione (16).
14. Dispositivo compattatore (1') secondo la rivendicazione precedente ed una da 6 a 8, in cui detti cunei (128) fuoriescono da detta almeno una piastra (14) essendo ricavati lungo detti inserti (125) in lamiera.
15. Dispositivo compattatore (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una piastra (12, 14) è realizzata in materiale plastico ad alta resistenza.
16. Dispositivo compattatore (1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, inoltre comprendente una parete a soffietto (161) atta a compartimentare detta camera di compattazione (16).
17. Dispositivo compattatore (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una coppia di piastre (12, 13; 14, 15) tra loro contrapposte, mobili lungo detta direzione di lavoro ciascuna in verso opposto rispetto all'altra.
18. Dispositivo compattatore (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, inoltre comprendente mezzi di posizionamento (30, 20) dei rifiuti in detta camera di compattazione (11, 16), comprendenti un supporto (30, 20) disposto in corrispondenza di una porzione inferiore di detta almeno una piastra (13, 14), quest’ultima essendo mobile rispetto a detto supporto (30, 20) in maniera che esso sia interno a detta camera di compattazione (11, 16) quando quest’ultima si trova nella posizione aperta di inserimento/espulsione rifiuti, e sia esterno ad essa quando in posizione chiusa di compattazione.
19. Dispositivo compattatore (1, 1’) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto supporto (30, 20) comprende una pluralità di spinotti (30, 20) disposti tra loro a griglia.
20. Piastra (12, 13, 14, 15) per la compattazione di rifiuti, atta ad essere impiegata in un dispositivo di compattazione (1, 1') secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzata dal fatto di presentare una parete (121) curva.
21. Unità di compattazione (10), comprendente: • uno o più dispositivi di compattazione (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 19; • un gruppo motore (101) associato a detto uno o più dispositivi di compattazione (1, r); • almeno un ingresso per l'introduzione di rifiuti da processare; • un vano di raccolta dei rifiuti processati.
22. Unità di compattazione (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti uno o più dispositivi di compattazione (1, 1’) presentano una comune direzione di lavoro.
23. Unità di compattazione (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto gruppo motore (101) comprende una o più coppie di viti senza fine (102) motrici, detti uno o più dispositivi di compattazione (1, 1’) essendo disposti in serie rispetto ad esse per mezzo di un collegamento filettato lungo detta comune direzione di lavoro.
24. Unità di compattazione (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette viti motrici (102) di ciascuna coppia di viti motrici (102) sono disposte tra loro simmetricamente rispetto a ciascuna piastra (12, 13; 14, 15) di detti uno o più dispositivi compattatori (1, 1’).
25. Unità di compattazione (10) secondo la rivendicazione precedente, comprendente un primo (1) ed un secondo (1’) dispositivo compattatore, comprendenti rispettivamente una prima (11) ed una seconda (16) camera di compattazione e definenti tra loro un vano intermedio (40) quando si trovano in posizione chiusa di compattazione.
26. Unità di compattazione (10) secondo la rivendicazione precedente e 20, in cui detto primo dispositivo compattatore (1) comprende un primo supporto (30) associato a detta prima camera di compattazione (11) e solidale alla parete posteriore di detta piastra (14) in corrispondenza di una porzione inferiore di quest'ultima.
27. Unità di compattazione (10) secondo le rivendicazioni 25 o 26 e 20, in cui detto secondo dispositivo compattatore (1’) comprende un secondo supporto (20) associato a detta seconda camera di compattazione (16) e solidale alla parete posteriore di detta piastra (13) in corrispondenza di una porzione inferiore di quest'ultima.
28. Unità di compattazione (10) secondo una delle rivendicazioni da 22 a 29, fornita in forma di kit di montaggio.