ITRM20090401A1

ITRM20090401A1 - Stabilizzatore di posizione

Info

Publication number: ITRM20090401A1
Application number: IT000401A
Authority: IT
Inventors: Roberto Baldetti; Gerardo Donato Michele Greco
Original assignee: Roberto Baldetti; Gerardo Donato Michele Greco
Priority date: 2009-07-29
Filing date: 2009-07-29
Publication date: 2009-10-28

Description

STABILIZZATORE DI POSIZIONE

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per facilitare il posizionamento stabile di un'anta, ad esempio di una porta o di una finestra, in differenti posizioni di apertura.

Sono noti numerosi dispositivi che vengono comunemente utilizzati per evitare che l'anta di un serramento, porta o finestra, si apra o si chiuda involontariamente, ad esempio sotto l'azione di una corrente d'aria.

E’ ben noto inoltre che, specie durante l'estate, può essere particolarmente utile lasciare l'anta di porte e/o finestre aperte, proprio per creare correnti d'aria allo scopo di mantenere una temperatura gradevole in un ambiente, oppure per consentire un necessario e salutare ricambio d'aria neH'ambiente in cui ci si trova.

Tuttavia, è altrettanto risaputo che, creando tali correnti d'aria, le ante lasciate aperte tendono a richiudersi, spesso anche in maniera violenta, con conseguenze facilmente immaginabili. Innanzitutto esiste un forte rischio di rottura delle ante e/o dei vetri di finestre e porte-finestre. Inoltre, ogni volta che le porte si richiudono, si è costretti a riaprirle di nuovo se si desidera mantenere la corrente d'aria.

A tale scopo, si usano quindi dei dispositivi ferma-porte che servono appunto a mantenere un'anta nella posizione aperta, evitando che una corrente d'aria possa farla chiudere.

Questi dispositivi sono per lo più realizzati in modo da intervenire quando l'anta è completamente aperta. Essi sono realizzati nella forma di fermi di vario tipo, a molla, ad incastro, a leva, a catenella, sia fissi che mobili, che si azionano automaticamente alla completa apertura dell'anta, oppure da inserire manualmente in maniera da bloccare l'anta.

Tuttavia, questi dispositivi presentano tutti l'inconveniente di non consentire una regolazione intermedia e controllata dell'apertura dell'anta. In altre parole, possono bloccare l'anta solo nella posizione di massima apertura.

Alternativamente, qualora si desideri bloccare l'anta in una posizione intermedia, è necessario interporre qualcosa, una sedia, un cuneo di blocco o altro, in maniera tale da limitare il movimento dell'anta.

Anche queste soluzioni presentano però degli inconvenienti perle posizioni intermedie. Innanzitutto richiedono una ulteriore azione da parte dell'operatore. Inoltre, sarà necessario disporre per ciascuna anta, un apposito ferma-porte, che poi andrà rimosso e conservato per essere eventualmente riutilizzato nel seguito.

Lo scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire una soluzione innovativa ai problemi lasciati ancora aperti dalla tecnica nota, prevedendo uno stabilizzatore di posizione di un'anta come definito nella rivendicazione indipendente n.

1.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un serramento, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno uno stabilizzatore di posizione, come definito nella rivendicazione 16.

Caratteristiche secondarie della presente invenzione sono invece definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.

Come sarà illustrato nel seguito di questa descrizione, la presente invenzione, comporta numerosi vantaggi.

In particolare, un dispositivo secondo la presente invenzione consente di lasciare ante di porte e finestre aperte, in una molteplicità di posizioni, senza correre il rischio che una banale corrente d'aria,· un semplice colpo di vento o piccole spinte (ad es. un gatto o un bambino) possano chiuderle.

Inoltre, la possibilità di modulare l'apertura, da un minimo ad un massimo, consente proprio di raggiungere nell'ambiente il desiderato livello di ricambio d'aria, in funzione delle specifiche situazione e momenti, ed ottenere quindi le migliori condizioni climatiche possibili.

Inoltre, la presente invenzione, non richiede l'uso di alcun dispositivo aggiuntivo da utilizzare ogni volta per bloccare l'anta, perché è realizzato in maniera integrata all'anta stessa e svolge la sua funziona in maniera continuativa e trasparente per chi aziona appunto porte e finestre.

Questi ed ulteriori vantaggi, così come le caratteristiche e modalità di impiego della presente invenzione, risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di una finestra comprendente due dispositivi secondo la presente invenzione;

le figure 2A e 2B sono viste in sezione, prese rispettivamente lungo le linee A-A e B-B di figura 1 ;

la figura 3 è una vista prospettica parziale di un'anta comprendente un dispositivo secondo la presente invenzione;

la figura 4 è una vista in sezione presa lungo la linea C-C di figura 3;

la figura 5 è una vista di un dispositivo secondo una prima variante della presente invenzione;

la figura 5A è un particolare di figura 5;

la figura 6 è una vista in sezione presa lungo la linea D-D di figura 5;

la figura 7 è una vista di un dispositivo secondo una seconda variante della presente invenzione;

la figura 8 è una vista in sezione presa lungo la linea E-E di figura 7;

le figure 9A e 9B sono viste prospettica di un serramento secondo la presente invenzione, comprendente un dispositivo stabilizzatore di posizione dell'anta secondo la presente invenzione; e

la figura 10 è una vista prospettica di una finestra di tipo basculante comprendente almeno un dispositivo stabilizzatore di posizione dell'anta, secondo la presente invenzione.

La presente invenzione sarà nel seguito descritta nel dettaglio facendo riferimento alle figure suindicate.

Facendo innanzitutto riferimento alla figura 1, questa mostra una finestra 1 a due ante 2, 3. Naturalmente, la tipologia di finestra è indicata a titolo esclusivamente indicativo ed esemplificativo.

Ciascuna anta 2, 3 della finestra 1, può trovarsi in una condizione chiusa, in cui il serramento è chiuso attraverso le specifiche serrature o maniglie, oppure in una condizione aperta in cui il serramento è aperto e l'anta è libera di ruotare rispetto ad un telaio sul quale l'anta stessa è incernierata.

Secondo la forma di realizzazione descritta, per ciascuna anta, è previsto un dispositivo 10 secondo la presente invenzione.

Uno stabilizzatore di posizione 10 di un'anta 2, 3 di un serramento 1 comprende almeno un elemento di blocco 11 reso solidale al telaio del serramento,

E' da intendersi che l'elemento di blocco 11 potrà essere reso solidale al telaio, sia direttamente, per montaggio diretto sul telaio, sia indirettamente, qualora sia fissato alle pareti sulle quali è vincolato il telaio.

Solidale a ciascuna anta, è previsto almeno un elemento di interferenza 12.

Tale elemento di interferenza 12 è conformato e posizionato in maniera tale da cooperare con detto almeno un elemento di blocco 11 in almeno due posizioni assumibili dall'anta, quando questa si trova nella condizione aperta,

In altre parole, il dispositivo secondo la presente invenzione, deve essere tale da intervenire, per limitare la mobilità dell'anta, offrendo una resistenza rispetto a movimenti dell'anta stessa, in una pluralità di posizioni, tra quelle assumibili dall'anta quando in condizione aperta, contribuendo così a stabilizzare la posizione scelta per l'anta.

Secondo la forma di realizzazione preferita delia presente invenzione, ciascun un elemento di blocco 11 è realizzato in materiale ferromagnetico. Inoltre, ciascun elemento di interferenza 12 è un magnete, preferibilmente permanente, solidale all'anta e posto sostanzialmente a contatto con un corrispondente elemento di blocco 11.

Secondo tale forma di realizzazione preferita, l'elemento di blocco 11 è piastriforme e presenta una superficie di contatto 13 con detto magnete 12.

L’elemento di blocco 11 può essere vantaggiosamente montato, in corrispondenza di una traversa 8 del telaio. Quindi, potrà essere montato sia in corrispondenza della traversa superiore che in corrispondenza della traversa inferiore oppure, per ciascuna anta, potranno anche essere previsti due elementi di blocco, uno superiore ed uno inferiore. La scelta della posizione di montaggio e del numero di elementi di blocco, sarà fatta in funzione di vari parametri: gli spazi disponibili per il montaggio, l'estetica della realizzazione, la praticità d'uso, ecc.

In ogni caso, ogni elemento di blocco 11 è disposto in maniera tale che la sua superficie di contatto 13 sia sostanzialmente perpendicolare ad un asse di cerniera a di detta corrispondente anta.

Ε' da intendersi che la presente invenzione è applicabile a qualsiasi tipologia di finestra, porta o altro serramento. In tal senso, a puro titolo esemplificativo, viene mostrata in figura 10 una finestra di tipo basculante, che si apre per rotazione di un'anta attorno ad un asse di cerniera a disposto orizzontalmente piuttosto che verticalmente. E' evidente che uno o più dispositivi secondo la presente invenzione potranno essere utilizzati anche in questo caso, ponendo in atto solo quegli eventuali adattamenti, alla portata di un tecnico del settore, che ne consentono il montaggio.

Preferibilmente, ogni elemento di blocco 11 presenta un'estensione tale da coprire l'intera rotazione dell'anta intorno ad un suo asse di cerniera , tra la condizione chiusa e la condizione di massima apertura.

Inoltre, ciascun magnete montato su un anta, è disposto in maniera tale da essere a contatto con un corrispondente elemento di blocco 11 in ogni posizione assumibile da detta anta, tra la condizione chiusa e la condizione di massima apertura.

Ciò naturalmente non implica il fatto che non si possa realizzare un dispositivo secondo la presente invenzione, la cui estensione e funzionalità sia limitata ad una porzione minore della corsa di rotazione dell'anta.

La posizione dell'elemento di interferenza sull'anta, in particolare del magnete, sarà scelta in funzione di vari parametri: spazi disponibili, forma del magnete, estetica della realizzazione, ecc.

Vantaggiosamente, un dispositivo secondo la presente invenzione può anche comprendere un elemento di finecorsa 20, reso solidale all'elemento di blocco 11. Una possibile realizzazione di tale elemento di finecorsa 20 è illustrata nelle figure 5 e 5A.

L'elemento di finecorsa 20 è montato sull'elemento di blocco piastriforme 11 in maniera tale da definire la posizione di massima apertura dell'anta, impedendone la prosecuzione ulteriore della corsa, ed evitando quindi che l'anta possa involontariamente essere forzata e/o sbattere contro il telaio o il muro adiacente.

Il finecorsa 20 è preferibilmente montato in maniera da poter ruotare attorno ad un asse β perpendicolare alla piastra 1 1 e presenta preferibilmente una forma eccentrica rispetto a tale asse di rotazione. In questo modo viene consentita una ulteriore regolazione della posizione di finecorsa e quindi della posizione di massima apertura dell'anta

Secondo una seconda forma di realizzazione, uno stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la presente invenzione, comprende inoltre mezzi di fermo 14, 15, 16, 17, 18 atti a facilitare il fermo di detta anta in un numero finito di posizioni predeterminate, tra la condizione chiusa e la condizione di massima apertura.

In particolare, detti mezzi di fermo 14, 15, 16, 17, 18 comprendono un elemento di impegno 16 montato sull'anta, ed atto a cooperare con corrispondenti sedi 15 realizzate su detto elemento di blocco 11.

Ancora più in dettaglio, l'elemento di impegno 16 comprende una sfera posta in un alloggiamento 17 realizzato in detta anta e spinta da un elemento elastico 18, in maniera tale da rimanere sempre in contatto con detto elemento di blocco 11, realizzando così un fermo di detta anta in corrispondenza di ciascuna di dette sèdi 15. E' tuttavia da intendersi che tali- mezzi di fermo possano assumere forme diverse, funzionalmente equivalenti a quelli descritti, ma comunque alla portata di un tecnico del settore.

Poiché lo scorrimento del magnete sulla piastra potrebbe, in alcune circostanze particolare, indurre delle vibrazioni sulla-piastra stessa che potrebbero causare rumore e/o impedimento allo scorrimento, possono essere vantaggiosamente previsti mezzi di smorzamento delle vibrazioni posti sull'elemento di blocco piastriforme 11. A titolo esemplificativo, tali mezzi di smorzamento 30 possono comprendere degli elementi di irrigidimento della piastra, ad esempio delle barre radiali 30 solidali alla piastra stessa, oppure una copertura in materiale fonoassorbente, o ancora altri dispositivi di smorzamento da selezionare tra quelli noti.

Inoltre, gli elementi di blocco 11 e/o i magneti 12 possono essere vantaggiosamente rivestiti di un materiale a basso coefficiente di attrito, almeno in corrispondenza delle rispettive superfici a diretto contatto. Ciò naturalmente al fine di facilitare lo scorrimento relativo. Ad esempio, tale materiale può essere il Teflon<®>.

Ciascun dispositivo secondo la presente invenzione può inoltre essere vantaggiosamente dotato di un sensore 40 per la rilevazione di movimenti angolari dell'anta, quindi una qualsiasi rotazione dell'anta attorno al suo asse di cerniera.

Infatti, è noto che gli attuali sistemi di allarme sono esclusivamente dotati di sensori per la rilevazione dell'apertura di un'anta, a partire però da un'anta necessariamente chiusa. In altre parole, non esistono sistemi di allarme che possano essere attivati sulla base di movimenti di un'anta già almeno parzialmente aperta.

L'uso di dispositivi secondo la presente invenzione, consente però di mantenere l’anta aperta in una qualsiasi posizione, con una buona stabilità e resistenza rispetto a movimenti non desiderati (lievi raffiche di vento, ecc.). Ciò dà lo spunto per dotare il serramento di un sistema di allarme utilizzabile anche in queste condizioni. Ciò può essere particolarmente utile ad esempio in estate quando si volesse dormire con una finestra solamente socchiusa.

Pertanto, il dispositivo secondo la presente invenzione può essere vantaggiosamente dotato di un sensore 40 per la rilevazione di movimenti angolari dell'anta, quindi una qualsiasi rotazione dell'anta attorno al suo asse di cerniera.

Tale sensore 40 può essere di tipo magnetico, elettrico, elettronico, ottico o altro in funzione della tipologia di sistema di allarme e/o delle scelte progettuali fatte.

E' da intendersi che le tecnologie per la realizzazione di un tale sensore sono certamente alla portata di un esperto del settore.

Il sensore 40 può altresì essere previsto per cooperare con rispettivi elementi di riscontro 41 ricavati direttamente sull'elemento di blocco 11 , ad esempio scanalature, rilievi e forellini, rilevabili attraverso il sensore.

11 sensore 40 dovrebbe poi essere collegabile ad un sistema di allarme 50 che segnali eventuali movimenti dell'anta. Eventualmente possono essere previste delle soglie di intervento, anche per ridurre ulteriormente il rischio di falsi allarmi.

La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Stabilizzatore di posizione (10) di un'anta (2, 3; 4 ;5) di un serramento, detta anta (2, 3; 4 ;5) potendo essere in una condizione chiusa o in una condizione aperta, detto stabilizzatore comprendendo almeno un elemento di blocco (11) reso solidale ad un telaio (9) di detto serramento sul quale detta anta (2, 3; 4 ;5) è incernierata, ed almeno un elemento di interferenza (12) reso solidale a detta anta (2, 3; 4 ;5), la disposizione essendo tale che detto almeno un elemento di interferenza (12) cooperi con detto almeno un elemento di blocco (11) in almeno due posizioni assumibili da detta anta (2, 3; 4 ;5) in detta condizione aperta in maniera tale da offrire una resistenza rispetto a movimenti dell'anta (2, 3; 4 ;5).
2. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 1, in cui detto almeno un elemento di blocco (11) è in materiale ferromagnetico e detto almeno un elemento di interferenza (12) è un magnete posto sostanzialmente a contatto con detto almeno un elemento di blocco (11).
3. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto elemento di blocco (11) è piastriforme, presentando una superficie di contatto (13) con detto elemento di interferenza (12).
4. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 3, in cui detto elemento di blocco (11) è connesso a detto telaio in corrispondenza di una sua traversa (8).
5. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 4, in cui detto elemento di blocco (11) è disposto in maniera tale che detta superficie di contatto (13) sia sostanzialmente perpendicolare ad un asse di cerniera (a) di detta anta.
6. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di blocco (11) presenta un'estensione tale da coprire l'intera rotazione dell'anta intorno ad un suo asse di cerniera (a) e detto magnete (12) è a contatto con detto elemento di blocco (11) in ogni posizione assumibile da detta anta.
7. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi di fermo (14, 15, 16) atti a facilitare il fermo di detta anta in un numero finito di posizioni predeterminate.
8. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di fermo (14, 15, 16) comprendono un elemento di impegno (16) montato sull'anta, atto a cooperare con corrispondenti sedi (15) realizzate su detto elemento di blocco (11).
9. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 8, in cui detto elemento di impegno (16) comprende una sfera posta in un alloggiamento (17) realizzato in detta anta e spinta da un elemento elastico (18), in maniera tale da rimanere sempre in contatto con detto elemento di blocco (11), realizzando così un fermo di detta anta in corrispondenza di ciascuna di dette sedi (15).
10. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un elemento di blocco (11) e/o detto almeno un magnete (12) sono rivestiti di un materiale a basso coefficiente di attrito almeno in corrispondenza delle rispettive superfici a contatto.
11. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 10, in cui detto materiale è Teflon<®>.
12. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un elemento di finecorsa (20), reso solidale all'elemento di blocco (11).
13. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 12, in cui detto elemento di finecorsa (20) è montato in maniera da poter ruotare attorno ad un asse (b) perpendicolare all'elemento di blocco (11) e presenta preferibilmente una forma eccentrica rispetto a tale asse di rotazione (b).
14. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi di smorzamento (30) delle vibrazioni.
15. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre almeno un sensore (40) per la rilevazione di movimenti angolari dell'anta, detto sensore (40) essendo collegabile ad un sistema di allarme (50) per la segnalazione di movimenti dell'anta.
16. Stabilizzatore di posizione di un'anta secondo la rivendicazione 12, in cui detto sensore (40) coopera con rispettivi elementi di riscontro (41) ricavati direttamente su detto elemento di blocco (11).
17. Serramento, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno uno stabilizzatore di posizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti