ITRM20010059A1 - Procedimento per l'ottenimento di sostanze ad attivita' medicamentosa. - Google Patents

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Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo: "PROCEDIMENTO PER L'OTTENIMENTO DI SOSTANZE AD ATTIVITÀ' MEDICAMENTOSA".
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per l'ottenimento di sostanze ad attività medicamentosa, in particolare ad attività antineoplastica ed antimicotica, sostanze ottenute a partire da piante o parti di piante della famiglia delle Pittosporacee.
La domanda di brevetto WO 92/21359 descrive un procedimento per l'ottenimento di sostanze e,o composizioni ad attività antineoplastica a partire da estratti di piante appartenenti alla famiglia delle Pittosporacee. Il procedimento descritto in questo documento sostanzialmente si basa su una serie di solubilizzazioni e precipitazioni successive e porta ad un prodotto finale particolarmente impuro e in basse rese. Scopo della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione un procedimento di sintesi delle stesse sostanze e/o composizioni con maggiore resa e velocità di esecuzione e con la possibilità di automatizzare lo stesso in maniera industrialmente significativa .
Forma pertanto oggetto della presente invenzione un procedimento per la produzione di un prodotto contenente sostanze e, o composizioni ad attività antineoplastica, comprendente gli stadi seguenti: a) macinazione di piante e, o parti di piante, in qualsiasi stadio di maturazione, appartenenti alla famiglia Pittosporacee, loro macerazione in un solvente organico, eventualmente in miscela con acqua, e filtrazione per l'ottenimento di una soluzione sostanzialmente esente da materiale in sospensione;
b) cromatografia flash su colonna della soluzione ottenuta dallo stadio a), utilizzando una fase inversa come fase stazionaria, con ottenimento di una soluzione colorata;
c) decolorazione di detta soluzione colorata su colonna riempita di resina carbonacea e ulteriore eluizione della stessa colonna con una prima soluzione idrorganica fino ad ottenimento di una soluzione contenente tutte le sostanze idrofile, purificazione della stessa e sua concentrazione ;
d) eluizione della colonna dello stadio c) con una seconda soluzione idrorganica fino ad ottenimento di una soluzione contenente tutti i componenti lipofili e sua concentrazione;
e) riunione delle soluzioni ottenute dagli stadi c) ed d) e loro essiccamento fino ad ottenimento di un prodotto secco.
Nell'ambito della presente invenzione con il termine prodotto ci si intende riferire al prodotto ottenuto al termine del procedimento di cui alla rivendicazione 1 mentre con i termini sostanze e, oppure composizioni si intendono le sostanze e, o le loro miscele contenute nel prodotto.
Breve descrizione dei disegni
Alla presente descrizione sono allegate due tavole di disegni che rappresentano:
la fig. 1 un cromatogramma del prodotto in cui nella zona III sono riportate le principali sostanze contenute e
la fig. 2 rappresenta la struttura comune delle quattro principali sostanze indicata come formula l e i rispettivi sostituenti per i radicali RI, R2 e R3 specifici per ciascuna di queste sostanze.
Descrizione del procedimento secondo la presente invenzione
Per la esecuzione del procedimento secondo la presente invenzione si parte dalla macinazione di piante e, o parti di piante in qualunque stadio di maturazione appartenenti alla famiglia delle Pittosporacee . Tra queste piante possono venire utilizzate in particolare quelle appartenenti al genere Pittosporum e vantaggiosamente, ad una o più delle specie seguenti: Pittosporum ondulatum, Pittosporum coriaceum, Pittosporum viridicolor, Pittosporum rhombipholium, Pittosporum eugenoides, Pittosporum crossifolium e Pittosporum Tobira. Dopo una macinazione molto spinta le parti di piante vengono immerse a temperatura ambiente in un solvente organico in un rapporto ponderale preferito di 1 a 1. Tra i solventi organici da poter impiegare nell'ambito della presente invenzione si possono citare gli alcooli C1-C5 alifatici, l<' >acetonitrile, i chetoni C3-C5 alifatici e le loro miscele con acqua. La macerazione viene eseguita per un periodo di tempo di 10-90 giorni vantaggiosamente 30 giorni a temperatura ambiente. L'estratto proveniente dallamacerazione (stadio a) viene, eventualmente previa diluizione con acqua demineralìzzata, sottoposto a un trattamento di cromatografia flash su colonna utilizzando come fase stazionaria una fase inversa e ottenendo una soluzione colorata di giallo. Preferibilmente, nell'ambito della presente invenzione nello stadio di cromatografia flash si impiega una colonna preferibilmente C18 con eluizione a gradiente utilizzando una miscela di metanolo/acqua inizialmente del rapporto volume :volume 1:1, poi utilizzando una soluzione metanolo/acqua 75:25 per poi terminare con un'ultima eluizione con metanolo puro. La prima frazione eluita viene scartata come pure la seconda e le ultime in quanto contenenti rispettivamente materiale colorato polare (soluzione arancione) e materiale colorato non polare (soluzione verde scuro) . La frazione principale risultante dall'eluizione con metanolo/acqua 75:25 viene raccolta. La cromatografia flash viene ripetuta per un numero di volte, in genere 8-10, allo scopo di ottenere una frazione in quantità sufficiente per la conduzione del procedimento.
La soluzione colorata in giallo viene decolorata su una colonna contenente una resina carbonacea, che è equilibrata in metanolo/acqua 75:25 prima della eluizione. Vantaggiosamente nell'ambito della presente invenzione viene utilizzata una resina carbonacea del tipo Ambersorb grado 572. Dopo una prima alimentazione la colonna viene ulteriormente lavata con altra soluzione metanolo/acqua 75:25 allo scopo di recuperare completamente tutte le sostanze idrofile. A fine della decolorazione viene in generale impiegata, per il lavaggio della resina, una soluzione così detta idrorganica (prima soluzione idroorganica) cioè formata da acqua e un solvente scelto dalla classe formata da alcoli C1-C2 alifatici, acetonitrile e loro miscele. La soluzione contenente tutte le sostanze idrofile ottenuta dalla colonna nello stadio c) del procedimento viene sottoposta ad una purificazione, vantaggiosamente utilizzando un apparecchio di ultrafiltrazione a taglio molecolare 1000 D e viene in seguito concentrata.
Nello stadio successivo (d) del procedimento la stessa colonna dalla quale sono state eluite le sostanze idrofile viene eluita con una seconda soluzione ìdrorganica fino all'ottenimento di una soluzione contenente tutti i componenti lipofili. Questa seconda soluzione ìdrorganica è vantaggiosamente formata oltre che da acqua da un solvente organico scelto dalla classe formata da alcoli C3-C4 alitatici, chetoni ~C3-C5 alifatici e loro miscele. Anche la soluzione ottenuta dallo stadio d) viene quindi concentrata.
Tenuto conto che durante le concentrazioni delle soluzioni ottenute dallo stadio c) e dallo stadio d) il solvente rispetttivo viene sostanzialmente rimosso, al termine di queste operazioni si ottengono due soluzioni acquose che vengono riunite ed essiccate per dare un prodotto solido .
In una variante del procedimento secondo la presente invenzione è possibile dopo lo stadio a) di macerazione e prima dello stadio b) di cromatografia flash inserire uno stadio di ultrafiltrazione della soluzione ottenuta con un dispositivo a taglio molecolare di 3000 Dalton. Questa variante del procedimento secondo l'invenzione risulta particolarmente sorprendente per le ragioni di seguito indicate. Le sostanze contenute nel prodotto, a prevalentemente natura di saponine, presentano un peso molecolare medio attorno a 1200 Dalton. L'impiego di una membrana a taglio molecolare di 3000 Dalton dovrebbe comportare il passaggio delle stesse molecole e non la loro ritenzione. Al contrario di quanto atteso e, pertanto, sorprendentemente, pur utilizzando una apparecchiatura di ultrafiltrazione con taglio molecolare 3000, nel permeato non si ha alcuna perdita del prodotto che pertanto rimane nella soluzione ritenuta (retentato) lasciando passare le impurezze. Senza ritenersi vincolati da alcun tipo di spiegazione scientifica si può attribuire questo fenomeno alla sorprendente formazione di un gel layer sulla superficie della membrana di taglio molecolare, gel che pertanto potrebbe mutare le proprietà filtranti della membrana e causare la ritenzione nel concentrato delle sostanze di natura saponinica del prodotto.
Forma anche ulteriore oggetto della presente invenzione il prodotto ottenuto.
Di seguito vengono riportati alcuni esempi di realizzazione del procedimento secondo la presente invenzione .
Esempio 1
Un kg di frutti di Pittosporum Tobira sono stati finemente macinati e posti in infusione a temperatura ambiente con etanolo (rapporto etanolo :frutti 1:1 in peso). La miscela è stata lasciata in infusione per 30 giorni, quindi filtrata per ottenere un filtrato completamente privo di particelle.
100 mi dell'estratto etanolico ottenuto sono stati diluiti 1:20 in volume con acqua demineralizzata. La soluzione gialla ottenuta è stata alimentata su un'apparecchiatura per cromatografia flash equipaggiata con fase inversa come fase stazionaria (C18). La prima frazione eluita viene scartata. La colonna viene eluita con un metodo a gradiente utilizzando la seguente miscela metanolo/acqua: 500 mi di metanolo/acqua 1:1, 400 mi di metanolo/acqua 75:25 e 500 mi di metanolo puro. La seconda e l'ultima frazione sono scartaTe in quanto contengono sostanze polari colorate (soluzioni arancioni) e sostanze colorate non polari (soluzioni verde scuro) rispettivamente. La frazione principale ottenuta dall'eluizione di metanolo/acqua 75:25 viene raccolta in un recipiente da 5 litri. La cromatografia flash viene ripetuta per 9 volte in modo da ottenere 4 litri di frazione principale. La soluzione gialla (trasmittanza 70% circa) viene decolorata su 50 cm<3 >di resina carbonacea Ambersorb grado 572, montata su una colonna di vetro di 2,5cm di diametro. La resina viene equilibrata in metanolo/acqua 75:25 prima della eluizione, poi la soluzione gialla viene alimentata sulla colonna ad una velocità di flusso di 4 ml/min e viene raccolta soltanto una unica frazione della soluzione decolorata.
Dopo 4 litri di alimentazione la colonna viene lavata con 100 mi di metanolo/H20 75:25 per recuperare le saponine idrofile; poi la colonna viene lavata con 500 mi di isopropanolo (IPA)/H20 8:2 per desorbire le saponine lipofile dalla fase stazionaria. L'eluato viene raccolto come seconda frazione (trasmittanza 97-99%).
La soluzione metanolica decolorata (volume 4,3 litri) è concentrata e purificata per mezzo di un dispositivo ad ultra-filtrazione a taglio molecolare 1000 Dalton. La soluzione è concentrata per 11 volte senza alcuna perdita del prodotto nel permeato. Il retentato (volume 400 mi) viene evaporato sotto vuoto in rotavapor fino alla completa assenza di metanolo. La temperatura del bagno viene mantenuta al di sotto dei 40°C. Alla fine sono scaricati 80 mi di soluzione acquosa. La soluzione raccolta proveniente da lavaggi con IPA viene evaporata sotto vuoto in rotavapor fino a completa assenza di isopropanolo. La temperatura del bagno è mantenuta al di sotto di 40°C. Nello stadio finale sono scaricati 30 mi di soluzione. Le soluzioni acquose vengono mescolate e caricate in un dispositivo (SAVANT) per l'essiccazione. Dopo una notte, viene ottenuto 1 g di polvere biancastra. Va sottolineato come il primo aspetto sorprendente sia rappresentato dalla alta capacità decolorante della resina idrofila Ambersorb 572 utilizzata per la prima volta nel procedimento secondo la presente invenzione per decolorare prodotti a struttura saponinica. La sua capacità di carico è di circa 80 litri/litro quando industrialmente una capacità di 10 litri/litro è considerata un buon risultato, il che consente di economizzare in maniera significativa i costi del procedimento. Risulta inoltre facilmente rigenerabile il che parimenti influenza l'economicità del procedimento. Inoltre nei confronti del procedimento citato nel documento di stato della tecnica riguardante la produzione dello stesso prodotto, la resa è raddoppiata: 3 g/1 nei confronti di 1,5 g/1).
Esempio 2
1 kg di frutti di Pittosporum Tobira sono stati finemente macinati e lasciati in infusione a temperatura ambiente con 10 litri di metanolo (rapporto 10:1 volume/peso). La miscela è stata lasciata in infusione per 30 giorni, quindi filtrata per ottenere un filtrato esente da particelle in sospensione.
2 Litri di estratto metanolico sono stati concentrati per mezzo di un dispositivo di ultrafiltrazione con taglio molecolare di 3000 Dalton. Sorprendentemente la soluzione è stata concentrata per 10 volte senza alcuna perdita di prodotto nel permeato a dispetto del fatto che il prodotto abbia un peso molecolare medio di circa 1200 Dalton. Il retentato (volume 400 mi) è stato sottoposto a trattamento analogo a quello dell'Esempio 1 ottenendo la stessa resa.
Forma ulteriore oggetto della presente invenzione l'ottenimento in forma purificata di composti di natura saponinica contenuti nel prodotto .
La fig. 1 mostra un cromatogramma del prodotto nella quale in quella che è identificata come zona III, sono evidenziate 4 principali saponine indicate come A2, A3, B2 e C4.
La separazione di isolamento delle sostanze di natura saponinica contenute nel prodotto viene realizzata attraverso un processo di purificazione cromatografica su scala preparativa prima e semipreparativa poi che viene iterato sino all'ottenimento di sostanze ad elevata purezza (> 99,5% UV, > 99,9% LS)
Esempio 3
Separazione cromatografica preparativa
Il prodotto allo scopo di separare le tre famiglie IIIA, IIIB e IIIC (così come identificate in fig. 1) viene iniettato su una colonna preparativa 370 cm<3 >riempita con la resina Amberchrom CG-161s; l'eluizione consente di raccogliere delle frazioni contenenti separatamente le tre famiglie di saponine. Tutte le separazioni sono state effettuate con un cromatografo liquido Waters, il Delta Prep 4000; la temperatura di esercizio è quella ambiente. Nel seguito verranno usate le seguenti abbreviazioni : ACN sta per acetonitrile , IPA per isopropanolo , AcOH per acido acetico .
Colonna: Amberchrom Cg-161s, 20-50 μ, 19x5 cm I.D. Fase mobile: a)
b) H20/ACN/IPA 20:40 40+0,1% AcOH Gradiente :
Portata : 20 mi/min
Conc . soluz. : 0,3 g/ml nella fase mobile iniziale; si filtra su filtro da 0,45, se necessario
Voi. inieizione : 10 mi
Rivelatore : UV 220 nm
Esempio 4
Separazione ed isolamento saponine IIIA2, IIIA3 e IIIB2 .
Le frazioni purificate contenenti rispettivamente le famiglie IIIA e IIIB, sono concentrate e liofilizzate; il solido alimentato su una colonna HPLC semipreparativa da 90 cm<3 >e si raccolgono delle frazioni di eluato contenenti le singole saponine. Qualora la purezza delle frazioni raccolte non fosse accettabile, si ripete il processo di purificazione cromatografica sino a raggiungere le specifiche di purezza prefissate. Colonna : Hyperprep ODS 12 μ 18 5 x 2 5 cm Fase mobile : A)
B)
C)
Gradiente :
Portata
Conc . soluz. > 10 mg/ml nella fase mobile iniziale
Vol. iniezione : 5 mi
Rivelatore : UV 220 nm
Esempio 5
Separazione ed isolamento saponina IIIC4
La frazione purificata, contenente la famiglia IIIC, è concentrata e liofilizzata; il solido viene alimentato su una colonna HPLC semipreparativa da 90 cm<3 >e si raccolgono delle frazioni di eluato contenenti la saponina C4. Qualora la purezza delle frazioni raccolte non fosse accettabile, si ripete il processo di purificazione cromatografica sino a raggiungere le specifiche di purezza prefissate. Colonna : Hyperprep ODS 12 μ 18 5 x 2 5 cm Fase mobile : a)
b)
Gradiente
Temp %B
Portata 1
Conc . soluz: 9
Voi inieizione 5
Rivelatore U
Come risultato pertanto sono state ottenute quattro sostanze di natura saponinica denominate A2 , A3, B2 e C4, tutte quante appartenenti alla zona 3 di fig. 1.
La loro determinazione strutturale, che pure forma oggetto della presente invenzione, è stata
eseguita attraverso uno studio di risonanza magnetica nucleare i cui risultati sono riassunti nel seguente esempio 6. Nelle prove ripetute sono stati riportati i seguenti dati in spettroscopia con <1>H e <13>C.
Tabella 1
Sulla base dati precedenti stato possibile attribuire alla saponine contenute nel prodotto secondo presente invenzione precisamente le saponine A2, A3, B2 e C4 le strutture che sono riportate nella fig. 2 in cui la formula I riguarda la struttura comune e i sostituenti RI, R2, R3 sono specificati per ciascuna delle saponine.
I principali parametri chimicof isici delle saponine sopra indicate che hanno contribuito a identificare la loro struttura sono riassunti nella seguente Tabella 3
Il prodotto secondo la presente invenzione e le sostanze di natura saponinica, presentano inoltre un'attività antimicotica e anche questo forma oggetto della presente invenzione. In particolare è stata confermata un'attività inibente contro lieviti quali la Candida albicans e il Saccaromyces cerevisiae utilizzando sia il prodotto sia le quattro principali saponine che lo compongono. L'attività anti candida è importante perché, in organismi debilitati quali quelli di pazienti affetti da tumore si sviluppano facilmente malattie opportunistiche dovute alla Candida albicans (candidosi) che sono sovente causa di decesso.
Il Saccaromyces cerevisiae è stato valutato perché, essendo dotato di struttura cellulare simile al precedente lievito, è però di impiego più sicuro, consentendo così delle operazioni di controllo qualità di routine.
Esempio 6
Il prodotto secondo la presente invenzione è stato testato contro la Candida albicans ottenendo i dati della Tabella 3
La precedente Tabella 3 riporta i risultati di metodiche di conta totale in piastra con le caratteristiche sopra riportate. Sonostati condotti esperimenti su due tipi diversi di "prodotto" ottenuti da due lotti dì produzioni differenti; come è evidente entrambi hanno mostrato efficacia nella inibizione della crescita del lievito testato a differenza del loro estratto etanolico che non risulta efficace.
Esempio 7
E' stata eseguita un'ulteriore prova contro Candida albicans valutando l<' >inibizione di crescita utilizzando una metodica di dosaggio per diffusione mediante dischetti. Le sostanze testate sono il prodotto della così detta zona III che come indicato in fig. 1, rappresenta la miscela di saponine da cui sono state separate ed identificate le quattro sostanze di natura saponinica contenute nel prodotto e cioè A2, A3, B2 e C4. I risultati sono riportati in Tabella 4. Le condizioni del test sono le seguenti:
Ceppo testato: Candida albicane ATCC 10231
Inoculo: 107
Concentrazione: 2 mg/ml
Volume della soluzione testato su dischetto: 50 microlitri
Anche da questo esempio è rilevabile l'efficia del prodotto e delle sostanze che 1 compongono come antimicotici nei confronti di lieviti.
Esempio 8
Metodica MIC in brodo contro Saccaromyces cerevisiae .
Nella seguente Tabella 5 sono riportate alle condizioni di IO<6 >CFU/ml inoculo e 24 ore - 5 gg di incubazione.
Legenda: - Assenza di crescita
Presenza di crescita
Ceppo testato: Saccaromyces cerevisiae
Inoculo: 106 CFU/ml
Incubazione: 24 ore - 5 gg
Gli esempi precedenti confermano che il prodotto e le sue componenti saponiniche possiedono attività inibente la crescita di lieviti, in particolare nei confronti di Candida albicans e di Saccaromyces cerevisiae.
dovuta alla zona III quella che contiene tutte le saponine e in particolare a quella denominata C4.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la produzione di un prodotto contenente sostanze e, o composizioni ad attività antineoplastica, comprendente gli stadi seguenti : a) macinazione di piante e, o parti di piante, in qualsiasi stadio di maturazione, appartenenti alla famiglia Pittosporacee, loro macerazione in un solvente organico, eventualmente in miscla con acqua, e filtrazione per l'ottenimento di una soluzione sostanzialmente esente da materiale in sospensione; b) cromatografia flash su colonna della soluzione ottenuta dallo stadio a), utilizzando una fase inversa come fase stazionaria, con ottenimento di una soluzione colorata; c) decolorazione di detta soluzione colorata su colonna riempita di resina carbonacea e ulteriore eluizione della stessa colonna con una prima soluzione idroorganica fino ad ottenimento di una soluzione contenente tutte le sostanze idrofile, purificazione della stessa e sua concentrazione; d) eluizione della colonna dello stadio d) con una seconda soluzione idroorganica fino ad ottenimento di una soluzione contenente tutti i componenti lipofili e sua concentrazione; e) riunione delle soluzioni ottenute dagli stadi c) ed d) e loro essiccamento fino ad ottenimento di un prodotto secco.
  2. 2 . Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui dopo lo stadio a) è previsto uno stadio di ultrafiltrazione della soluzione ottenuta con un dispositivo a taglio molecolare di 3000 Dalton .
  3. 3. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto solvente organico è scelto dalla classe formata da alcoli C1 - C5 alifatici, acetonitrile , chetoni C3 - C5 alifatici e loro miscele con acqua.
  4. 4. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta macerazione in detto stadio a) viene eseguita per 10-90, preferibilmente 30 giorni a temperatura ambiente .
  5. 5. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui dette piante e,o parti di piante appartengono al genere Pittosporum, preferibilmente, ad una o più delle specie seguenti Pittosporum ondulatum, Pittosporum coriaceum, Pittosporum virìdicolor, Pittosporum rhombipholium, Pittosporum eugenoides, Pittosporumcrossif olium e Pittosporum Tobira e loro combinazioni.
  6. 6. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui in detta cromatografia flash viene impiegata una colonna Ci8 con eluizione a gradiente.
  7. 7. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta resina carbonacea in detto stadio c) è una resina Ambersorb .
  8. 8. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui in detto stadio c) detta prima soluzione idroorganica è composta da acqua e un solvente organico scelto dalla classe formata da alcoli Ci - C2 alifatici, acetonitrile e loro miscele.
  9. 9. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui in detto stadio c) detta purificazione avviene mediante ultrafiltrazione con taglio molecolare 1000 D.
  10. 10. Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui in detto stadio d) detta seconda soluzione idroorganica è formata da acqua e un solvente organico scelto dalla classe formata da alcoli C3 - C4 alifatici, chetoni C3 - C5 alifatici e loro miscele.
  11. 11. Prodotto ottenuto dal procedimento quale rivendicato in una o più delle rivendicazioni precedenti .
  12. 12 . Prodotto ad attività antineoplastica ottenuto dal procedimento quale rivendicato in una o più delle rivendicazioni precedenti.
  13. 13. Procedimento per l'ottenimento di composti di natura saponinica in forma purificata comprendente gli stadi seguenti: a) sottoporre a cromatografia preparativa su resina a fase inversa il prodotto quale rivendicato nella rivendicazione 11, secondo le modalità riportate nell'esempio 3, fino all'ottenimento di tre frazioni contenenti ciascuna una famiglia di saponine IIIA, IIIB e U IC; b) sottoporre a cromatografia semipreparativa ciascuna delle frazioni ottenute dallo stadio a) secondo le modalità riportate negli esempi 4 e 5, c) raccogliere da ciascuna di dette frazioni gli eluati contenenti rispettivamente le saponine A2, A3, B2 e C4 in forma pura.
  14. 14. Saponina ottenibile dal procedimento quale rivendicato nella rivendicazione 13 denominata A2 .
  15. 15. Saponina ottenibile dal procedimento quale rivendicato nella rivendicazione 13 denominata A3 .
  16. 16. Saponina ottenibile dal procedimento quale rivendicato nella rivendicazione 13 denominata B2 .
  17. 17. Saponina ottenibile dal procedimento quale rivendicato nella rivendicazione 13 denominata C4 .
  18. 18. Uso del prodotto quale rivendicato nella rivendicazione 11 per la produzione di un farmaco ant imicotico .
  19. 19. Uso di una o più delle saponine quali rivendicate nelle rivendicazioni da 14 a 17 per la produzione di un farmaco antimicotico .
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