ITRM20000225U1 - Confezione per alimenti, con scatola ad esempio in cartone e rivestimento in cellophane, in particolare per la pasta. - Google Patents

Description

Descrizione del modello di utilità avente per titolo:

"CONFEZIONE PER ALIMENTI, CON SCATOLA AD ESEMPIO IN CARTONE E RIVESTIMENTO IN CELLOPHANE, IN PARTICOLARE PER LA PASTA"

DESCRIZIONE

Settore della tecnica

Il presente trovato si riferisce al settore delle confezioni per alimenti, in particolare ma non esclusivamente per la pasta all’ uovo. Stato della tecnica

Le confezioni per alimenti, in particolare per la pasta di grano duro come gli spaghetti, possono essere costituite da buste o sacchetti di fonna tubolare, di cellophane, in cui la tenuta è garantita mediante sovrapposizione e incollatura di lembi longitudinali e di estremità (lembi trasversali).

Altre confezioni per alimenti, in particolare ma non esclusivamente utilizzate per la pasta all’uovo, sono normalmente costituite da una scatola, generalmente in cartone, che funge da supporto resistente, e da un rivestimento in cellophane che avvolge tutta la scatola e che protegge il suo contenuto da contaminazioni esterne. La tenuta del cellophane si ottiene incollando per fusione i suoi lembi sovrapposti, tale sovrapposizione avviene preferibilmente lungo le pareti laterali piccole della scatola di cartone e/o lungo il fondo della confezione, per motivi estetici e anche per non ostacolare la visione del contenuto della scatola, che superiormente è aperta, in virtù del cellophane parzialmente trasparente.

Il presente trovato riguarda il secondo tipo di confezioni, con scatola superiormente aperta, avvolta dal cellophane. Normalmente, le figure e le scritte che appaiono sul cellophane e che indicano il tipo di pasta (ad esempio nidi di semola, tagliatelle all’uovo, ecc.) , il tempo di cottura, la ditta che produce la pasta, e che contengono altre informazioni (numero verde per i consumatori, informazioni nutrizionali o altro), vengono realizzate mediante stampa esternamente o a sandwich sulle porzioni di cellophane che rimangono a contatto con il fondo e le pareti laterali. Una parte di tali scritte e/o figure può anche apparire sullo strato superiore di cellophane della confezione, avendo tuttavia cura di lasciare libera una “finestra” di cellophane totalmente trasparente (cioè priva di scritte), che permette una visione quasi perfetta del prodotto.

Tuttavia, si è notato che una visione perfetta del prodotto attraverso tale “finestra”, può essere resa più difficile a causa della formazione di grinze sullo strato superiore di cellophane, che non rimane perfettamente teso, in quanto esso non è sostenuto inferiormente e centralmente da alcun elemento di supporto.

Oltretutto, le grinze provocano effetti ottici di riflessione della luce che peggiorano l’aspetto estetico della confezione, dando al consumatore l impressione che anche il prodotto venduto non sia stato realizzato con la massima cura.

Quindi, uno scopo del presente trovato è quello di prevedere mezzi atti ad evitare la formazione di grinze nelle confezioni del tipo suddetto, e che supportano in modo adeguato il cellophane.

Un ulteriore scopo è quello di utilizzare mezzi aventi questa finalità, i quali comportano costi aggiuntivi praticamente minimi, in quanto il materiale della scatola rimane sempre preferibilmente il cartone e essi formano un corpo unico con la scatola stessa, senza richiedere operazioni di incollatura di parti separate.

Descrizione dell’invenzione

La confezione per prodotti alimentari, è costituita da una scatola e da un foglio di rivestimento esterno in cellophane, in cui la scatola è ottenuta da un foglio fustellato con linee di piegatura prefissate e linguette di collegamento tra le pareti laterali, ed è caratterizzata dal fatto di presentare alette ripieghevoli disposte sui bordi superiori delle pareti laterali, tali alette permettono di rendere tesa la parte superiore del foglio di rivestimento in cellophane al momento della saldatura, per effetto della loro naturale tendenza a disporsi in posizione complanare alle pareti verticali della scatola, in virtù della relativa fustellatura eseguita con linee discontinue del foglio iniziale.

Particolari varianti della confezione sono rivendicate nelle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Il presente trovato verrà ora illustrato più dettagliatamente facendo riferimento a una sua attuazione particolare, esemplificativa e non limitativa o vincolante, mostrata nei disegni, nei quali;

FIG. 1 è una vista in pianta del foglio di cartone, presentante linee di fustellatura e di piegatura, dal quale si ottiene la scatola utilizzata per formare la confezione del presente trovato;

FIG. 2 è una vista assonometrica della scatola di cartone del presente trovato, ottenuta dal foglio di cartone di Fig. 1 .

Forma di esecuzione preferita

La Fig. 1 è una vista in pianta del foglio fustellato e presentante linee di piegatura, utilizzato per formare la scatola di Fig. 2.

Tale foglio di cartone, presenta una porzione rettangolare centrale 1, che formerà il fondo del contenitore, linee di piegatura 2a, 2b, 2c, 2d che delimitano la porzione 1 , e quattro porzioni rettangolari laterali 3a, 3b, 3c, 3d che formeranno le omonime future pareti laterali del contenitore.

Alle estremità opposte delle due porzioni rettangolari laterali 3a e 3c, sono presenti rispettive linee di piegatura 4, 4’ e 4”, 4’”, per il collegamento con porzioni ripieghevoli 5, 5’, 5”, 5”

Lungo i bordi esterni del foglio, e in particolare lungo i bordi esterni delle porzioni rettangolari laterali 3a, 3b, 3c, 3d, sono presenti quattro rispettive alette ripieghevoli 6a, 6b, 6c, 6d, che nel presente caso hanno la forma di un trapezio.

Le alette 6a sino a 6d sono delimitate internamente da relative linee a fustellatura interrotta 7a, 7b, 7c, 7d. In altre parole, lungo le linee 7a sino a 7d vengono create delle linee di fustellatura discontinue, formate da brevi tagli equidistanti, tra i quali sono presenti regioni 8 di cartone completamente intatte, cioè non interessate dalla fustellatura.

Si è osservato che le alette 7a sino a 7d realizzate in questo modo rispondono perfettamente alle esigenze dettate dagli scopi del presente trovato. Ciò risulterà dal seguente paragrafo che mostra come si ottiene il contenitore di Fig. 2 dal foglio iniziale di Fig. 1. La forma tridimensionale del contenitore si ottiene piegando le porzioni 3 a sino a 3d lungo le linee di piegatura predeterminate 2a sino a 2d, e piegando contemporaneamente le porzioni ripieghevoli 5 sino a 5” 5 lungo le linee di piegatura prefissate 4 sino a 4”’, in maniera da disporre le porzioni ripieghevoli 5 sino a 5”’ sul lato interno del contenitore, a contatto del lato interno delle superfici laterali 3b e 3d, come mostrato in Fig. 2. Quindi, le porzioni ripieghevoli 5, 5” e 5’, 5’” potranno essere fissate (tramite adesivo, punti metallici di cucitrici, ecc.) al lato interno delle pareti 3d e 3b rispettivamente, per ottenere la forma scatolare illustrata.

A questo punto, l’aletta 6b, ad esempio, sarà complanare alla corrispondente parete laterale 3b, in assenza di forze esterne, cioè sarà disposta verticalmente come quest’ ultima (vedi Fig. 2). Se l’aletta 6b viene piegata manualmente verso la posizione orizzontale, ortogonale alla parete laterale corrispondente 3b, essa si dispone in tale posizione (vedi la posizione dell’aletta 6a in Fig. 2) ma tende a assumere di nuovo la posizione verticale. Si noti che in Fig. 2 le alette 6a, 6d sono in posizione orizzontale e le alette 6b, 6c non sono sollecitate da alcuna forza F per cui sono perfettamente verticali e complanari a 3b, 3c.

II tecnico del settore comprenderà perfettamente che la funzione delle alette 6a sino a 6d è quella di mantenere tesa la parte superiore del cellophane (non mostrato) che avvolge la scatola, onde consentire una perfetta visione del prodotto, evitando cioè la formazione di grinze sul cellophane.

In altre parole, le alette 6a sino a 6d presentano un “effetto molla” e tendono a disporsi nella loro posizione verticale “di riposo” ossia di non utilizzo, in contrapposizione a quella orizzontale di utilizzo, ottenuta quando la scatola viene avvolta dal cellophane, li presente trovato è suscettibile di diverse modifiche. E’ ovvio, ad esempio, che la base 1 non è necessariamente rettangolare ma potrebbe costituire un poligono di N lati. Allora, avremo anche N pareti laterali 3a, 3b, 3c, 3d ecc., e rispettive linguette 5, 5’, 5”, 5’” ecc., anch’esse in numero di N, così come N alette 6a, 6b, 6c, 6d, ecc.

Si nota anche che per ridurre i còsti la scatola è preferibilmente in cartone, ma l’utilizzo di altri materiali, ad esempio termoplastici, specie per altri prodotti diversi dalla pasta, non è da escludere.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Confezione per prodotti alimentari, costituita da una scatola e da un foglio di rivestimento esterno in cellophane, in cui la scatola è ottenuta da un foglio fustellato con linee di piegatura prefissate (2 a, 2b, 2c, 2d; 4, 4’, 4”, 4”’) e linguette (5, 5’, 5”, 5’”) di collegamento tra le pareti laterali (3a, 3b, 3c, 3d), caratterizzata dal fatto che la scatola presenta alette ripieghevoli (6a, 6b, 6c, 6d) disposte sui bordi superiori delle pareti laterali (3a, 3b, 3c, 3d), in cui tali alette permettono di rendere la scatola non flessibile e pertanto il foglio di rivestimento può essere applicato perfettamente teso nella parte superiore della confezione con conseguente ottima visione del prodotto.
2. 2. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui le alette ripieghevoli (6a, 6b, 6c, 6d) sono ottenute mediante fustellatura secondo linee discontinue (7a, 7b, 7c, 7d).
3. 3. Confezione secondo la rivendicazione 2, in cui la base della scatola è rettangolare.
4. 4. Confezione secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il foglio iniziale dal quale si ottiene la scatola, è di cartone.