ITRE970044A1 - Processo e dispositivo di caricamento degli stampi delle presse per la formatura di piastrelle pressomaltate - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

di Brevetto di Invenzione Industriale dal titolo : "PROCESSO E DISPOSITIVO DI CARICAMENTO DEGLI STAMPI DELLE PRESSE PER LA FORMATURA DI PIASTRELLE PRESSOSMALTATE",

La presente invenzione concerne i processi di caricamento degli stampi delle presse ceramiche ed i relativi mezzi di attuazione .

La tecnologia nota per la fabbricazione delle piastrelle, ed in particolare per quelle in grès porcellanato, prevede la creazione di una massa soffice di materiale all'interno del cassetto di caricamento di un carrello di caricamento dello stampo della pressa.

Detto carrello di caricamento viene azionato mediante mezzi noti in modo da posizionare alternativamente il cassetto sulla cavità dello stampo della pressa, per scaricare nella stessa la massa soffice da compattare, e sotto una tramoggia che lascia cadere il materiale nel cassetto.

I sistemi di caricamento più recenti prevedono che tale massa soffice sia costituita da più strati sovrapposti di materiale avente caratteristiche diverse, ad esempio colori diversi, ove gli strati inferiori affiorano in parte nello strato superiore onde creare piastrelle sulla cui superficie calpestabile (visibile) appaiano delle venature simili a quelle presenti nel marmo naturale.

La tecnica nota non consente tuttavia di riprodurre piastrelle simili a lastre di marmo tagliate da un blocco di marmo, nelle quali una stessa venatura affiori sia sul lato superiore che sul lato inferiore della piastrella.

Lo scopo del trovato è quello di rendere disponibile un processo per caricare uno stampo ceramico mediante più polveri diversamente colorate, in modo che nello stampo si realizzi una massa che presenti porzioni di colore diverso parzialmente mescolate con le porzioni adiacenti, ed affioranti su entrambi i lati della piastrella in guisa da ottenere, una volta compresse, un corpo sulle cui superfici siano presenti venature riproducenti, a tutta massa, quelle del marmo.

Un ulteriore scopo del presente brevetto é di rendere disponibile un impianto atto ad eseguire il detto processo. Il processo secondo il trovato, prevede che la massa soffice destinata a creare la piastrella sia preparata all'interno di una camera paralìelepipeda avente le pareti maggiori disposte verticalmente, nella quale vengono versati in successione, con adatti mezzi, strati sovrapposti di polveri aventi diverse caratteristiche.

Detta camera può essere costituita indifferentemente o dalla stessa cavità di formatura dello stampo, oppure da una precamera atta a travasare le polveri stratificate entro la cavità di formatura dello stampo.

Secondo una modalità di attuazione il processo comprende le seguenti operazioni:

- disporre una camera parallelepipeda di contenimento della polvere avente le pareti piane di maggiore dimensione poste verticalmente.

- alimentare in successione in detta camera attraverso una delle pareti minori periferiche almeno due tipi di polveri che presentano diverse caratteristiche.

- comprimere le polveri presenti in detta camera in una direzione ortogonale alle dette pareti piane di maggiore dimensione .

Secondo una ulteriore forma di attuazione il processo comprende le seguenti operazioni:

- disporre una camera parallelepipeda di contenimento della polvere avente le pareti piane di maggiore dimensione poste verticalmente.

- alimentare in successione in detta camera attraverso una delle pareti minori periferiche almeno due tipi di polveri che presentano diverse caratteristiche.

- far ruotare detta camera di 90° in guisa da disporre le sue pareti di maggior dimensione in posizione orizzontale. - disporre detta camera a sovrastare la cavità di uno stampo, togliere la parete inferiore di detta camera in guisa che le polveri in essa contenute si depositino nella cavità senza subire traslazioni orizzontali.

La presente invenzione comprende anche l'impianto atto a realizzare il processo.

Detto impianto presenta le caratteristiche recitate nelle rivendicazioni .

Al fine di meglio chiarire le caratteristiche funzionali e costruttive del trovato se ne descrivono nel seguito alcune preferite forme di attuazione date a titolo di esempio non limitativo ed illustrate nelle allegate tavole disegni.

La Fig.l mostra una vista laterale dell'impianto secondo il trovato, in una prima forma di attuazione.

La Fig.2 mostra un particolare di Fig.l.

La Fig.3 mostra una vista laterale dell'impianto secondo il trovato, in una seconda forma di attuazione.

La Fig.4 mostra la sezione IV-IV di Fig.3.

Le Figg.BA, 5B, e 5C, mostrano schematicamente le fasi A,B,C del secondo modo di attuazione del trovato.

Le Figg.6A, 6B, 6C, e 6D, mostrano le fasi A,B,C,D di una ulteriore forma di attuazione del trovato.

In Fig.l si rilevano quattro uguali tramogge 1,...,4, ognuna delle quali contiene un diverso tipo di materiale in polvere da compattare ed è dotata di un usuale dispositivo di chiusura 400.

Sotto alle tramogge 1,...,4, è posizionato un nastro di raccolta 5 dei singoli strati di polvere scaricati dalle suddette tramogge, il quale è teso tra due rulli 500 ed è azionato da mezzi di tipo noto.

Sul nastro di raccolta 5 è anche posizionato un dispositivo 6 atto a rendere irregolare la distribuzione del materiale in ogni strato di polvere prima che il nastro 5 depositi lo stesso nel sottostante tramoggino 7, la cui bocca inferiore è dotata di un usuale dispositivo di chiusura 700.

In corrispondenza della bocca inferiore del tramoggino 7 viene posizionato un corpo a croce 9 dotato di quattro bracci trasversali 10 uguali, la cui funzione verrà illustrata nel seguito.

Il suddetto corpo a croce 9 è sostenuto dal carrello 11 che 10 fa traslare tra due posizioni, di cui quella illustrata in Fig.l è quella arretrata.

11 corpo a croce 9 può compiere rotazioni di 90° in senso orario attorno al proprio asse centrale azionato, mediante mezzi noti, da un motore elettrico 12, dotato di adatti mezzi di comando, il quale è fissato alla parte inferiore del carrello 11.

In particolare il carrello 11 è supportato da una struttura 13 ed è atto a traslare orizzontalmente muovendosi su opportune rotelle di guida 14, comandato da un motoriduttore 15 mediante una catena 16 i cui capi siano fissati al carrello 11 e che ingrani un pignone 17 montato sull'albero del motoriduttore 15.

I bracci trasversali 10 del corpo a croce 9 sono mostrati in Fig. 2, in cui si rileva che ognuno di essi è costituito da una struttura scatolata 18 in lamiera, dotata di una paratia trasversale 19, la quale insieme alla struttura scatolata 18, alla parete scorrevole 20 ed alla parete 21, del dispositivo di chiusura 22, definisce la camera 23 di contenimento del materiale da compattare.

II dispositivo di chiusura 22, realizzato in lamiera, è incernierato con mezzi noti alle pareti laterali della camera 23 ed è azionato in apertura e chiusura da un usuale gruppo pneumatico 24.

All'interno della struttura scatolata 18 vengono posti i mezzi preposti alla traslazione orizzontale della parete scorrevole 20, comprendenti un usuale gruppo cilindro pistone 25 il cui stelo è connesso alla lamiera 20 tramite una appendice, ed il cui corpo è incernierato alla struttura 18 .

La parete scorrevole 20, trasla muovendosi su rotelle di guida 26 di tipo noto tra una posizione avanzata illustrata in Fig.2, ed una posizione arretrata nella quale il suo bordo anteriore si porta dietro la paratoia 19.

Di fronte al corpo a croce 9 è posizionata una usuale pressa 27 per la formatura delle piastrelle.

E' evidente che tutti i mezzi di motorizzazione movimentazione dell'impianto sono asserviti al controllo di un processore dotato di un programma atto a comandarne e controllarne il seguente funzionamento.

Le tramogge 1,...,4, scaricano ognuna uno strato di materiale in polvere sul sottostante nastro di raccolta 5, il quale è largo quanto le bocche delle tramogge

In un primo tempo il nastro di raccolta 5 trasporta il materiale al dispositivo 6 che ne rende la distribuzione irregolare, ed in seguito lo scarica nel tramoggino 7.

Nel tramoggino 7 si vengono quindi a creare strati sovrapposti, leggermente miscelati in corrispondenza delle rispettive superfici di separazione.

A questo punto il processore di controllo dell'impianto comanda l'apertura sia del dispositivo di chiusura 22 della camera 23 sia l'apertura del dispositivo di chiusura 700 del tramoggino 7, così facendo si depositano nella camera 23 strati sovrapposti di polvere di diverse caratteristiche, aventi sostanzialmente la stessa distribuzione che avevano nel tramoggino 7, fino a riempire completamente la stessa camera .

Il processore comanda la chiusura dei dispositivi di chiusura 22 e 700 e la rotazione del corpo a croce di 90° in senso orario così che le pareti maggiori della camera 23 si dispongono orizzontali .

A questo punto il carrello 11 è comandato ad avanzare fino a che la camera 23 sovrasta la cavità di formatura 28 della pressa 27, (v. Fig.l).

Una volta in posizione, arretrando la lamiera scorrevole 20 azionata dal gruppo cilindro pistone 25 il materiale da compattare si deposita nella cavità di formatura 28 della pressa 27 senza subire traslazioni orizzontali.

La formatura della piastrella prosegue in modo usuale.

Le Fig.3, Fig.4, Fig.5A, Fig.5B, e Fig.5C mostrano una seconda forma di attuazione del dispositivo secondo il trovato .

Dalle suddette figure si rileva una usuale pressa orizzontale 29, dotata di una matrice 30 mobile e di due punzoni, di cui uno 31 fisso ed uno 32 mobile. La matrice 30 presenta un foro centrale 300 avente la stessa sezione dei punzoni 31 e 32, e può traslare orizzontalmente durante le fasi di lavoro della pressa, essendo azionata da mezzi noti.

La matrice 30 ed i punzoni 31 e 32 realizzano la cavità di formatura dello stampo.

In particolare nella Fig.5A si rileva la reciproca posizione di detti elementi nella fase di caricamento della polvere nella cavità.

La matrice 32 è dotata di un condotto 34 di alimentazione delle polveri da compattare, a tutta larghezza.

Il tramoggino 35 è posto al termine di una catena di alimentazione delle polveri come quella illustrata in Fig.l, ed è sovrastato da una tramoggia 7 con relativi mezzi di chiusura 700 come quella di Fig.l.

Nella fase A (v.Fig.5A), nella quale il punzone mobile 32 è posizionato ad una distanza di circa 20mm dal punzone fisso 31, mentre la matrice 32 è posizionata in guisa che il condotto di alimentazione 34 sia posto in corrispondenza della bocca inferiore del tramoggino 35, si depositano nella camera 33 strati orizzontali di polveri sostanzialmente nello stesso ordine in cui essi sono contenuti nella tramoggia 7, il tramoggino 35 avendo sostanzialmente la funzione di un imbuto.

Una volta riempita la camera 33 con la quantità di materiale richiesto, la matrice 30 viene posizionata come mostrato in Fig.5B, la camera dì formatura si chiude ed avviene la pressatura del materiale.

Al termine di questa operazione la matrice 30 viene posta come in Fig.5C e la piastrella formata cade sulla rulliera 37 del carrello 36 che la conduce alle fasi successive di lavorazione .

Il trovato consente anche di formare una piastrella la quale, oltre a comprendere venature a tutta massa, cioè affioranti sia sulla superficie superiore che sulla superficie inferiore, sia anche stratificata in senso parallelo alle sue superfici maggiori.

In tale modo si può realizzare una piastrella la cui faccia destinata a restare in vista abbia caratteristiche estetiche migliori del retro, oppure sia costruita con un materiale più resìstente alla usura.

Si può ugualmente realizzare una piastrella composta da almeno due strati, uno dei quali costituito da materiale pregiato e l'altro, destinato a formare il fondo, costituito da materiale più economico.

A tal fine il trovato prevede l'utilizzazione del dispositivo illustrato nelle Fig.6A, Fig.6B, Fig.C, e Fig.6D, dove i componenti illustrati nelle Figure precedenti sono individuati dagli stessi numeri di riferimento.

Si prevede l'utilizzo di una lamiera mobile 38, azionata con mezzi noti, la quale ha la funzione di dividere internamente la camera 33 in due camere 39 e 40.

Mediante il tramoggino 41 si alimenta nella camera 40 il materiale di fondo della piastrella, mentre con il tramoggino 42 si scaricano nella camera 39 una successione di strati irregolari di polveri fino al riempimento della suddetta camera 39, come illustrato nella Fig.6A.

Successivamente si estrae dalla camera 33 la lamiera mobile 38 (Fig.6B) e si posiziona la matrice 30 in modo da chiudere superiormente la camera 33 per potere eseguire la compattazione della miscela di polveri (v.Fig.6C).

Al termine dell'operazione di pressatura la matrice 30 viene comandata nella posizione di estrazione o riposo illustrata dalla Fig.6D, così facendo si lascia cadere la piastrella formata su un nastro trasportatore a rulli uguale al nastro 36 illustrato in Fig.3.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Processo per il caricamento degli stampi delle presse per la formatura di piastrelle caratterizzato dal comprendere le seguenti operazioni: - predisporre in una tramoggia una successione di strati irregolari sovrapposti di materiale in polvere, ove il materiale costituente uno strato ha caratteristiche diverse da quelle del materiale costituente gli strati adiacenti; - travasare detti strati di materiale dalla tramoggia ad una camera parallelepipeda avente due lati maggiori verticali di dimensioni sostanzialmente uguali alle dimensioni in pianta della piastrella da formare; - travasare detto materiale nella cavità di formatura di uno stampo senza modificarne la distribuzione all'interno della camera; - pressare detto materiale soffice in direzione ortogonale ai due lati maggiori della stessa.
2. 2. Processo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la pressatura del materiale avviene nella stessa camera in cui sono stati travasati gli strati sovrapposti di materiali, che costituisce la cavità di formatura dello stampo.
3. 3. Processo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il travaso del materiale dalla camera alla cavità di formatura dello stampo avviene dopo che la camera è stata ruotata di 90° ponendosi con i lati maggiori orizzontali, senza assoggettare il materiale a traslazioni orizzontali.
4. 4 . Impianto per il caricamento delle cavità degli stampi delle presse per la formatura delle piastrelle ceramiche caratterizzato dal comprendere mezzi alimentatori di materiale in polvere ad una camera di raccolta delle polveri, parallelepipeda, avente i lati maggiori sostanzialmente della stessa dimensione della piastrella da formare; mezzi per ruotare detta camera tra una posizione in cui i lati maggiori sono verticali ad una posizione in cui i lati maggiori sono orizzontali; mezzi per fare traslare detta camera tra una posizione distante dalla cavità di formatura dello stampo ed una posizione sovrastante la cavità di formatura dello stampo; mezzi per travasare la polvere da detta camera alla cavità dello stampo senza rimescolarla .
5. 5. Impianto secondo la riv.4 caratterizzato dal fatto che detta camera possiede una parete maggiore scorrevole che costituisce il lato inferiore della stessa quando essa è posta coi lati maggiori in posizione orizzontale, e mezzi per provocare le traslazioni di detta parete da una posizione nella quale essa chiude inferiormente detta camera ad una posizione nella quale essa è fuori dall'ingombro di detta camera.
6. 6. Impianto secondo la riv.4 caratterizzato dal fatto che una delle pareti minori della camera, che si trova superiormente quando le pareti maggiori sono verticali, è costituita da una saracinesca apribile.
7. 7. Impianto secondo la riv.4 caratterizzato dal fatto che comprende un carrello, una struttura scatolare avente almeno due bracci ortogonali di cui almeno uno verticale posta sul carrello, una camera di raccolta delle polveri posta alla estremità di ognuno dei bracci della struttura scatolare, mezzi per fare ruotare di 90° la struttura scatolare per fare traslare il carr una posizione arretrata ed una posizione avanzata nella quale la camera di raccolta posta alla estremità del braccio orizzontale sovrasta la cavità dello stampo.
8. 8. Impianto secondo la riv.4 caratterizzato dal fatto che comprende un nastro orizzontale posto sotto una successione di tramogge atte a depositare strati di polvere su detto nastro, un tramoggino di raccolta di detti strati in cui detti strati cadono in successione sovrapponendosi uno all'altro, detto tramoggino sovrastando detta camera di raccolta nella quale esso fa cadere gli strati sovrapposti nello stesso ordine nel quale essi si trovano nel tramoggino .
9. 9. Impianto secondo la riv.4 caratterizzato dal fatto che detta camera di raccolta costituisce la cavità di formatura della polvere di una pressa orizzontale.
10. 10. Impianto secondo la riv.9 caratterizzato dal fatto che detta cavità comprende una matrice esterna a forma di cornice rettangolare verticale nel cui foro interni si inseriscono un punzone fisso ed un punzone mobile, detta matrice potendo scorrere tra una posizione nella quale essa riceve per intero il punzone fisso, ed una posizione nella quale essa riceve entrambi i punzoni in posizione avvicinata .
11. 11. Impianto secondo la riv.9 caratterizzato dal fatto che il lato superiore di detta matrice comprende un canale passante a tutta larghezza atto a disporsi in una prima posizione in cui la sua bocca inferiore è in corrispondenza con lo spazio esistente tra i due punzoni in posizione avvicinata, ed una posizione in cui la sua bocca inferiore è chiusa dalla parete laterale del detto punzone fisso.
12. 12. Impianto secondo la riv.9 caratterizzato dal fatto che al di sotto di detta cavità di formatura è collocata una rulliera che presenta un tratto verticale di ingresso prossimo allo stampo ed un tratto sostanzialmente orizzontale di uscita, sulla quale cadono le piastrelle dopo l'espulsione dallo stampo.