ITMO980201A1 - Apparecchiatura per l'alimentazione di materiale in granuli o in polvere ad una cavita' di formatura di uno stampo per piastrelle ceramiche - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: APPARECCHIATURA PER L’ALIMENTAZIONE DI MATERIALE IN GRANULI O IN POLVERE AD UNA CAVITÀ DI FORMATURA DI UNO STAMPO PER PIASTRELLE CERAMICHE.

il presente trovato concerne un’apparecchiatura per l alimentazione di materiale in granuli o in polvere ad una cavità di formatura di uno stampo per piastrelle ceramiche.

In modo specifico, ma non esclusivo, il trovato in oggetto può essere vantaggiosamente impiegato per effettuare il cosiddetto “doppio caricamento” di uno stampo per piastrelle ceramiche, nel quale l’alveolo di formatura dello stampo viene riempito da più strati di materiale secco in polvere sovrapposti tra loro. In genere è previsto uno strato di supporto, costituito da materiale più grossolano, ed uno o più strati di materiale decorante più pregiato.

Il doppio caricamento consente di ottenere piastrelle aventi uno strato superiore decorato di rilevante spessore.

È noto effettuare il doppio caricamento mediante presse a giostra rotante che tuttavia, oltre a risultare particolarmente complesse e costose, presentano una velocità di esecuzione relativamente ridotta.

È noto inoltre effettuare il doppio caricamento mediante una pressa fissa, utilizzando un cassetto mobile di caricamento dotato di due griglie, ciascuna delle quali viene riempita con il materiale in polvere ad opera di un rispettivo dispositivo mobile di alimentazione. Tuttavia anche questa soluzione è costruttivamente complessa e comporta tempi di lavoro notevolmente elevati.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare ai sopra citati limiti ed alle manchevolezze della tecnica nota mediante un’apparecchiatura, per l’alimentazione di materiale in granuli o in polvere ad una cavità di formatura di uno stampo, in grado di eseguire il doppio caricamento - cioè l’introduzione nella cavità di formatura di più strati di materiale secco in polvere sovrapposti tra loro - in tempi relativamente rapidi.

Un vantaggio del presente trovato è quello di fornire un’apparecchiatura dal funzionamento estremamente affidabile.

Un altro vantaggio è quello di consentire la realizzazione, sui manufatti ceramici, di decorazioni che riproducono in modo estremamente fedele e preciso l’effetto estetico desiderato.

Un ulteriore vantaggio è quello di consentire una distribuzione omogenea dell’ impasto ceramico polverulento all ’interno dell’alveolo di formatura, con conseguenti effetti benefìci sulla qualità del manufatto ceramico finito.

Le caratteristiche tecniche del presente trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato in oggetto risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa.

La figura 1 mostra schematicamente una vista laterale, in elevazione verticale, di un’apparecchiatura realizzata in accordo con il trovato in oggetto.

Le figure 2, 3 e 4 mostrano, in scala leggermente ingrandita, un particolare dell’apparecchiatura di figura 1 durante il funzionamento in tre diverse configurazioni operative.

Con riferimento alle sopra menzionate figure, con 1 si è complessivamente indicata un’apparecchiatura per l' alimentazione di materiale secco, in granuli o in polvere, ad una cavità 13 di formatura di uno stampo per piastrelle ceramiche. Lo stampo è inserito in una usuale pressa ceramica. L’apparecchiatura 1 è prevista per effettuare l’introduzione nella cavità 13 di formatura di più strati di materiale secco, in granuli o in polvere, sovrapposti tra loro.

L’apparecchiatura 1 comprende un cassetto 15 di caricamento, mobile orizzontalmente con la possibilità di assumere selettivamente una prima posizione, esterna allo stampo, in corrispondenza della quale può essere riempito di una quantità dosata di materiale in granuli o in polvere, e una seconda posizione, di caricamento, in corrispondenza della quale è posizionato sopra la cavità 13 dello stampo per trasferirvi a caduta il materiale. I mezzi di movimentazione del cassetto 15 sono noti e non illustrati. In figura 1 il cassetto è illustrato nella prima posizione. All’ interno del cassetto 15 di caricamento è predisposta una griglia 9 che suddivide il vano di contenimento del materiale in più frazioni di vano. La griglia 9 assolve al compito di guidare il trasferimento del materiale nella cavità 13 dello stampo affinché il materiale stesso venga distribuito in modo sufficientemente corretto e il più possibile uniforme.

L’apparecchiatura 1 è provvista di un gruppo 17 di alimentazione del cassetto 15 comprendente un silo 7 di raccolta del materiale in granuli o in polvere e una tramoggia 8 fissa che riceve il materiale dal silo attraverso un condotto 18 di discesa. La tramoggia 8 presenta una bocca inferiore di uscita posta in prossimità del cassetto 15 quando questo si trova nella prima posizione. Nel caso particolare il materiale è costituito da polvere ceramica relativamente grossolana (“terra”) destinata a formare lo strato di base di una piastrella 16 realizzata mediante la tecnica del doppio caricamento ( o “monopressatura”).

A fianco del primo gruppo 17 di alimentazione del cassetto, in uno spazio compreso fra il gruppo 17 medesimo e Io stampo, è predisposto un secondo gruppo 19 di alimentazione di polveri, in grado di alimentare del materiale in granuli o in polvere ad una stazione di carico 20 esterna allo stampo e situata fra lo stampo stesso e il cassetto 15 di caricamento posto nella prima posizione.

Al cassetto 15 di caricamento è solidamente collegato un dispositivo 2 1 in grado di deporre almeno uno strato di materiale in granuli o in polvere. Il dispositivo 21 è predisposto per ricevere il materiale dal gruppo 19 di alimentazione in corrispondenza della stazione 20 di carico e per deporre il materiale, in forma di strato, durante uno spostamento del cassetto 15 dalla seconda alla prima posizione. Il dispositivo 21, che si muove in solidarietà con il cassetto 15 di caricamento, agisce in modo che lo strato di materiale venga sovrapposto al materiale già depositato dal cassetto stesso nella cavità 13 dello stampo. Il dispositivo 21 è previsto in genere per deporre materiale più fine e pregiato rispetto a quello deposto dal cassetto 15 di caricamento. Normalmente lo strato depositato dal dispositivo 21 forma la decorazione superiore della piastrella 16.

Il dispositivo 21 di deposizione comprende almeno una tramoggia 11 mobile, prevista per la distribuzione del materiale, dotata di una bocca inferiore di uscita del materiale che è apribile o chiudibile, dietro comando, mediante una valvola di intercettazione. L’apertura e la chiusura della valvola sono comandate per mezzo di un pistone 10 a fluido solidale al cassetto 15 di caricamento. Associata alla tramoggia 11 e solidale ad essa, è predisposta una rasiera 22 in grado di effettuare il rasamente del materiale distribuito dalla tramoggia 11 stessa durante uno spostamento del cassetto 15 dalla seconda alla prima posizione (figure 2, 3 e 4). Quando la tramoggia 1 1 mobile si trova nella stazione di carico (figura 1) la rasiera 22 è situata fra la tramoggia 1 1 stessa e lo stampo. La posizione della rasiera 22 in direzione verticale è registrabile, in modo da consentire la regolazione dello spessore del secondo strato, superiore, di polvere. Il posizionamento della rasiera 22 in direzione verticale è realizzato per mezzo di un pistone 12 a fluido solidale alla tramoggia 11 mobile.

Il gruppo 19 di alimentazione del dispositivo 21 comprende un dispositivo dosatore-pesatore 26 atto a fornire quantità dosate di polveri micronizzate. Il gruppo di alimentazione comprende inoltre una tramoggia 4 fissa, predisposta per ricevere il materiale in polvere dal dispositivo dosatore-pesatore 26 e per alimentare con questo materiale il dispositivo 21 di deposizione in corrispondenza della stazione 20 di carico.

Il dispositivo dosatore-pesatore 26 comprende almeno un dispositivo 2 per effettuare una lavorazione meccanica che è preferibilmente costituito da un mulino per la micronizzazione del materiale in polvere il quale presenta un’uscita inferiore per il materiale lavorato. Il dispositivo dosatore-pesatore 26 comprende inoltre almeno un silo 23 per la raccolta di materiale in granuli o in polvere, dotato inferiormente di un’uscita del materiale. Nel caso particolare il gruppo 19 comprende una pluralità di sili 23 disposti affiancati l’uno all ’altro. Nelle allegate figure è visibile soltanto uno dei sili 23. Ogni silo 23 di raccolta è provvisto all’uscita di una valvola per l’intercettazione del materiale in polvere. È preferibile che ogni silo 23 contenga un materiale in polvere con caratteristiche (colore, granulometria eccetera) diverse dagli altri sili.

Nel caso particolare ad ogni silo 23 di raccolta è associato un rispettivo dispositivo 2 per effettuare una lavorazione meccanica sul materiale. I vari dispositivi 2 sono disposti affiancati l’uno all'altro. Ogni silo 23 è predisposto per alimentare un rispettivo dispositivo 2 attraverso un estrattore-pesatore 24 preferibilmente del tipo a nastro continuo. Gli estrattori-pesatori 24 sono disposti affiancati l’uno all’altro; ciascuno di essi è previsto per trasferire quantità dosate e controllate di materiale in polvere dall’uscita di un silo 23 al rispettivo mulino 2.

I materiali in polvere lavorati che escono dai vari mulini 2 vengono inviati ad un dispositivo mescolatore 3 attraverso rispettivi condotti 25 di discesa aventi asse con direzione prevalentemente verticale. I mulini 2 sono disposti al di sopra del dispositivo mescolatore 3. Il materiale in polvere viene trasferito dai mulini 2 al mescolatore 3 preferibilmente per caduta. I mulini 2 sono in grado di fornire al mescolatore 3 quantità dosate e controllate di materiale, in modo da consentire la realizzazione di miscele di polveri secondo rapporti predeterminati dei vari componenti. Il mescolatore 3 provvede a mescolare insieme i vari componenti e quindi ad alimentare il prodotto mescolato ad una tramoggia 4 fissa disposta inferiormente.

La tramoggia 4 fissa è predisposta per ricevere il materiale in polvere lavorato che esce dai mulini 2 e quindi dal mescolatore 3 e per alimentare con il materiale il dispositivo 21 di deposizione in corrispondenza della stazione 20 di carico. La tramoggia 4 fissa è dotata inferiormente di un’uscita sulla quale opera una valvola per Γ intercettazione del materiale, comandata da mezzi motori di tipo noto, rappresentati schematicamente ed indicati con 6.

La tramoggia 4 fissa è provvista di un dispositivo 5, di tipo noto, per rilevare la quantità di materiale in essa contenuto. Il rilevatore 5 è in grado di emettere un segnale di comando quando la quantità di materiale contenuto nella tramoggia 4 fissa è inferiore ad un valore prestabilito. 11 rilevatore 5 comprende preferibilmente una sonda di livello che fornisce il segnale quando non è più ricoperta dal materiale. Il segnale fornito dal rilevatore 5 può essere utilizzato per comandare il gruppo 19 di alimentazione affinché altro materiale venga introdotto nella tramoggia 4 fissa. In sostanza, il mescolatore 3 è comandato ad erogare il materiale mescolato in modo da mantenere un grado di riempimento pressoché costante della tramoggia 4 fissa. In uso, quando la sonda 5 viene scoperta emette un segnale di comando che provoca l’azionamento degli estrattoripesatori 24 a nastro continuo, dei mulini 2 micronizzatori e del miscelatore 3, con conseguente introduzione di materiale nella tramoggia 4 fissa. Quando la sonda 5 ritorna ad essere coperta dal materiale, gli estrattori-pesatori 24, i mulini 2 micronizzatori e il miscelatore 3 si arrestano interrompendo l’erogazione del materiale.

Questo processo, che consente di mantenere una quantità sostanzialmente costante di materiale all’ interno della tramoggia 4 fissa, viene effettuato nell’ambito del gruppo 19 di alimentazione indipendentemente dalla posizione del cassetto 15 e del dispositivo 21 ad esso solidale.

il funzionamento dell’ apparecchiatura l avviene come segue. Nella prima posizione (figura 1) il cassetto 15 viene riempito, ad opera del primo gruppo 17 di alimentazione, con il materiale argilloso destinato a formare lo strato inferiore di base della piastrella 16, mentre la tramoggia 11 mobile viene riempita, ad opera del secondo gruppo 19 di alimentazione, con il materiale ceramico più pregiato destinato a formare lo strato superiore di decorazione della piastrella 16. È possibile prevedere dei mezzi di pesatura, di tipo noto, che provvedono a dosare le quantità dei materiali di riempimento del cassetto 15 e della tramoggia 1 1 mobile secondo predeterminati rapporti ponderali. Contemporaneamente, nello stampo avviene la formatura di una piastrella 16 ad opera della pressa 14.

Dopodiché il cassetto 15 viene spostato verso destra (con riferimento alle figure allegate) fino a giungere nella seconda posizione (figura 2). In questa fase la piastrella 16 già formata viene allontanata dallo stampo, ad esempio per effetto della spinta esercitata dalla rasiera 22. Nella seconda posizione il cassetto 15 è in grado di distribuire il materiale nella cavità 13 di formatura in virtù dell’ abbassamento del tampone inferiore dello stampo. Inoltre viene aperta l’uscita inferiore della tramoggia 1 1 mobile che pertanto comincia a scaricare del materiale sullo stampo.

Successivamente viene comandata la corsa di ritorno del cassetto 15 (verso sinistra con riferimento alle figure allegate). In questa fase la rasiera 22 viene mantenuta sostanzialmente a filo con il piano della pressa fino ad incontrare un margine della cavità 13 di formatura (margine di destra con riferimento alle figure allegate). In corrispondenza di tale margine viene comandato un sollevamento della rasiera 22 di una quantità prestabilita. Proseguendo nella corsa del cassetto 15, la rasiera 22 effettua la distribuzione uniforme del materiale rilasciato in precedenza dalla tramoggia 11 mobile. Tale materiale, più pregiato, viene disposto in forma di strato sovrapposto allo strato di materiale, più grossolano, già depositato dal cassetto 15 nella cavità 13. La distanza della rasiera 22 dal piano della pressa determina in sostanza il valore dello spessore dello strato superiore.

Quando, nella corsa di ritorno del cassetto 15, la rasiera 22 arriva in corrispondenza del margine opposto della cavità 13 di formatura (margine di sinistra con riferimento alle figure allegate) viene comandato un abbassamento della rasiera stessa in modo da portarla a filo con il piano della pressa (figura 4). Proseguendo nella corsa di ritorno, il cassetto 15 si riporta nella prima posizione iniziale (figura 1) e l’apparecchiatura 1 risulta pronta per dare inizio ad un nuovo ciclo di formatura della piastrella 16 successiva.

Claims (13)

1. Il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per l’alimentazione di materiale in granuli o in polvere ad una cavità (13) di formatura di uno stampo per piastrelle ceramiche, comprendente un cassetto (15) di caricamento, mobile orizzontalmente con la possibilità di assumere selettivamente una prima posizione, esterna allo stampo, in corrispondenza della quale può essere riempito di una quantità dosata di materiale, e una seconda posizione, di caricamento, in corrispondenza della quale è posizionato sopra la cavità (13) dello stampo per trasferirvi a caduta il detto materiale, caratterizzata per il fatto di comprendere: un gruppo (19) di alimentazione, in grado di alimentare del materiale in granuli o in polvere ad una stazione (20) di carico esterna allo stampo e situata fra lo stampo stesso e il cassetto (15) di caricamento posto nella prima posizione; un dispositivo (21), mobile in solidarietà con il cassetto (15) di caricamento, in grado di deporre almeno uno strato di materiale in granuli o in polvere, predisposto per ricevere il materiale dal gruppo (19) di alimentazione in corrispondenza della stazione (20) di carico e di deporre detto materiale, in forma di strato, durante uno spostamento del cassetto (15) dalla seconda alla prima posizione, in modo che detto strato venga sovrapposto al materiale già depositato dal cassetto stesso nella cavità (13) dello stampo.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che detto gruppo (19) di alimentazione comprende: un dispositivo dosatore-pesatore (26), atto a fornire quantità dosate di polveri micronizzate; una tramoggia (4) fissa, predisposta per ricevere il materiale in polvere dal dispositivo dosatore-pesatore (26) e per alimentare con detto materiale il dispositivo (21) di deposizione in corrispondenza della stazione (20) di carico.
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che la tramoggia (4) fissa è dotata inferiormente di un’uscita sulla quale opera una valvola per l’intercettazione del materiale.
4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata per il fatto che detto dispositivo dosatore-pesatore (26) comprende almeno un dispositivo (2) per effettuare una lavorazione meccanica che è preferibilmente costituito da un mulino per la micronizzazione del materiale in polvere.
5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che detto dispositivo dosatore-pesatore (26) comprende almeno un silo (23) per la raccolta di materiale in granuli o in polvere, dotato inferiormente di un’uscita del materiale, detto silo (23) essendo predisposto per alimentare il dispositivo (2) per effettuare una lavorazione meccanica attraverso un estrattorepesatore (24) preferibilmente del tipo a nastro continuo.
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata per il fatto che comprende una pluralità di detti sili (23) di raccolta, a ciascuno dei quali è associato un rispettivo dispositivo (2) per effettuare una lavorazione meccanica.
7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata per il fatto che comprende un dispositivo mescolatore (3), predisposto per ricevere e mescolare insieme i materiali in polvere lavorati che escono da detti dispositivi (2) e per alimentare il prodotto mescolato a detta tramoggia (4) fissa.
8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata per il fatto che il dispositivo mescolatore (3) è disposto al di sopra della tramoggia (4) fissa.
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata per il fatto che detti dispositivi (2) per effettuare una lavorazione meccanica sono disposti al di sopra del dispositivo mescolatore (3) e sono collegati a quest’ultimo attraverso più condotti (25) aventi asse con direzione prevalentemente verticale.
10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9, caratterizzata per il fatto che comprende un rilevatore (5) della quantità di materiale contenuto nella tramoggia (4) fissa, in grado di emettere un segnale di comando quando detta quantità è inferiore ad un valore prestabilito, detto segnale essendo utilizzabile per comandare il gruppo (19) di alimentazione affinché altro materiale venga introdotto nella tramoggia (4) fissa.
11. 11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che detto dispositivo (21) di deposizione comprende: almeno una tramoggia (11) mobile, prevista per la distribuzione del materiale, dotata di una bocca inferiore di uscita del materiale che è apribile o chiudibile, dietro comando, mediante una valvola di intercettazione; almeno una rasiera (22), solidale alla tramoggia (11) mobile e predisposta in modo da effettuare il rasamento del materiale distribuito dalla tramoggia (11) stessa durante uno spostamento del cassetto (15) dalla seconda alla prima posizione,
12. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata per il fatto che la posizione della rasiera (22) in direzione verticale è regolabile.
13. 13. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.