ITRE960038U1 - Nido scatolare per uccelli. - Google Patents

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IT
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box
walls
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Franco Gobbi
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2Gr Dei F Lli Gobbi Snc
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Description

DESCRIZIONE
del breveto per modello di utilità dal titolo:
"NIDO SCATOLARE PER UCCELLI "
D presente trovato riguarda un nido a forma di scatola per uccelli, in particolare una scatola parallelepipeda, che può essere destinata ad uccelli relativamente piccoli rinchiusi in gabbia oppure liberi.
Attualmente, a tale scopo, sono note scatole realizzate con legno oppure in corpo unico di plastica, aventi appunto forma di parallelepipedo (usualmente pressoché un cubo).
Uno scopo del presente trovato è di realizzare un nido scatolare il cui costo di fabbricazione sia relativamente molto ridotto ed inoltre che occupi un ingombro molto ridotto quando viene immagazzinato o confezionato.
Deto ed altri scopi sono raggiunti dal trovato in oggeto così come si caratterizza nelle rivendicazioni.
Il nido secondo il trovato è basato sull'idea di prevedere una pluralità di sottili pareti in materiale plastico, almeno una parte delle quali sono unite tra loro, lungo i lati, a formare un corpo unico ato a venire ripiegato lungo tali lati, per formare un corpo poliedrico.
Preferibilmente, dette sottili pareti sono unite tra loro a due a due in successione a formare un corpo unico, le quali pareti sono unite tra loro mediante sottili lembi che collegano i lati adiacenti di esse, e inoltre sono ate a venire ripiegate l'una rispetto all'altra per formare il corpo scatolare del nido, e la prima parete della successione è atta a venire vincolata all'ultima mediante mezzi ad incastro.
Inoltre, è prevista almeno una parete verticale mobile, staccata rispetto alla successione di pareti, atta a venire vincolata in modo amovibile a questa per chiudere una faccia verticale del corpo scatolare.
Il trovato viene esposto in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano una forma, non esclusiva, d'attuazione.
La FIG. 1 è una vista dei componenti del nido in configurazione aperta e piana, con le superfici interne in vista.
La FIG. 1A mostra in scala ingrandita, il componente A di FIG. 1.
La FIG. 1B mostra in scala ingrandita, il componente B di FIG. I.
La FIG. 1C mostra in scala ingrandita, il componente C di FIG. 1.
La FIG. 2 è la sezione secondo il piano Π-Π di FIG. 1
Le FIGG. 2A, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F sono le sezioni rispettivamente secondo i piani ΙΙΑ-IIΑ, ΙΙΒ-IIΒ, IIC-IIC, IIID-IID, IIΕ-IIΕ, IIF-IIF di FIG. 1
La FIG. 3 è una vista schematica in prospettiva che mostra una fase di assemblaggio del nido.
La FIG. 4 è una vista schematica in prospettiva che mostra una successiva fase di assemblaggio del nido.
La FIG. 5 è una vista prospettica del nido.
La FIG. 6 è un particolare di una sezione della parete A che mostra il trespolo 36. La FIG. 7 è un altro particolare di una sezione della parete A che mostra uno dei ganci 31.
Secondo una forma preferita d'attuazione, il nido in oggetto ha forma di parallelepipedo, in particolare di un cubo. La descrizione che segue, di un esempio d'attuazione del trovato, riguarda appunto una tale forma. E' tuttavia da tenere presente che il trovato può assumere una forma poliedrica diversa da quella descritta.
Il nido in oggetto comprende una pluralità di pareti sottili piane, in materiale plastico, indicate con A, B, CI, C2, C3, e C4. Tali pareti sono ovviamente sei nel caso del parallelepipedo illustrato nelle figure, ed inoltre hanno, in pianta, forma rettangolare, sostanzialmente quadrata.
Le pareti A e B sono atte a definire le facce verticali frontali, anteriore e rispettivamente posteriore del nido, mentre le facce Cl, C2, C3 e C4 sono atte a definire le altre facce del nido, ossia le due facce orizzontali di base Cl e C3 e le due facce verticali laterali C2 e C4.
La parete anteriore A possiede un'apertura 4 sagomata opportunamente. Ad esempio, nelle figure, tale apertura 4 è circolare, ma può avere sagoma diversa in relazione alla specie di uccelli cui è destinato il nido.
Secondo il trovato, una parte delle pareti, in particolare, le pareti Cl, C2, C3 e C4 sono unite tra loro lungo i lati, a formare un corpo unico C atto a venire ripiegato lungo tali lati, per formare una parte di corpo poliedrico.
Secondo la forma d'attuazione illustrata nelle figure, nel corpo C, dette pareti Cl, C2, C3 e C4 sono unite tra loro a due a due in successione a formare un corpo unico, e sono unite tra loro mediante sottili lembi 11 (ricavati riducendo lo spessore del corpo) che collegano i lati adiacenti di esse.
I detti lembi 11 sono definiti da un restringimento della sezione del corpo C in corrispondenza dei Iati delle pareti Cl, C2, C3 e C4, il quale è tale da collegare tra loro tali pareti e nello stesso tempo permettere che tali pareti vengano ripiegate l'una rispetto all'altra, ad angolo retto, per formare il corpo scatolare del nido (come illustrato in FIG.3). La prima parete Cl della successione viene quindi vincolata all'ultima parete C4 mediante mezzi di vincolo ad incastro.
In particolare, detti mezzi di vincolo prevedono una o più (in particolare due) sporgenze 12' poste sulla superficie interna, presso un lato d’estremità del corpo C e un corrispondente numero di fori 12", ricavati presso l'altro lato di estremità del corpo C, in cui le sporgenze 12' si inseriscono ad incastro a scatto quando il corpo C viene ripiegato a formare, di profilo, una linea chiusa rettangolare (FIG.
3).
La parete Cl di base possiede quattro bordini verticali 14, posti a corona del perimetro della parete stessa, rivolti verso il basso. I detti fori 12" sono ricavati in uno di detti bordini 14.
Per realizzare il nido, si provvede dapprima a ripiegare tra loro ad angolo retto le pareti Cl, C2, C3 e C4, e a vincolare tra loro la prima parete CI all'ultima parete C4, come illustrato in figura 3 . Si ottiene così una scatola avente le facce frontali, verticali, aperte.
A questo punto, per chiudere le facce frontali anteriore e posteriore, sono previste rispettive pareti verticali mobili A e B, staccate rispetto alla successione di pareti Cl, C2, C3 e C4, atte a venire vincolate in modo amovibile a queste.
Per realizzare tale collegamento, lungo ciascuno dei due lati verticali appartenenti alle due pareti contrapposte C2 e C4 del corpo C, sulla superficie interna di queste, sono previsti due bordini in rilievo 15 e 16, paralleli tra loro e al lato della parete, atti a definire dei mezzi per contenere ad incastro e guidare un rispettivo bordo della parete mobile A o B.
In particolare, il bordino 15 interessa l'intera lunghezza del lato della parete C2, C4, mentre il bordino 16 interessa solamente la parte inferiore dello stesso lato. Sulla parete superiore C3 sono posti altri due bordini 17 allineati con i bordini 15, sporgenti dalla superficie interna della parete stessa.
Ciascuna delle pareti verticali e frontali A e B è costituito da una porzione inferiore, A' e rispettivamente B', unita ad una porzione superiore, A" e rispettivamente B", mediante un sottile lembo 21 (ricavato riducendo lo spessore della parete) che collega i lati adiacenti di tali porzioni. Detto lembo 21 è sostanzialmente uguale ai lembi 11, ossia è definito da un restringimento della sezione della parete A o B, il quale è tale da collegare tra loro le porzioni di parete e nello stesso tempo permettere che tali porzioni vengano ripiegate l'una rispetto al'altra.
Detta conformazione delle pareti A e B serve a facilitare l'inserimento delle pareti stesse tra i bordini 15 e 16. Infatti, la porzione A' (o B') viene mantenuta in posizione verticale ed inserita tra i bordini 15 e 16 mentre l'altra porzione A" (o B") viene ripiegata in fuori (come illustrato in FIG. 4).
Il lato inferiore dì ciascuna delle pareti A e B viene inoltre chiuso da un rispettivo bordino 18 sporgente dalla superficie interna della base inferiore Cl.
Le porzioni superiori A" e B" vengono poi fissate alla base superiore C3 grazie ad un (o più) piccolo risalto 23, sporgente verso il basso dal lato anteriore e da quello posteriore della base C3 e posto a breve distanza e davanti al bordino 17; dette porzioni superiori vengono spinte contro la base superiore C3, in modo che il loro bordo superiore venga imprigionato a scatto tra il risalto 23 e il retrostante bordino 17.
Possono essere previsti dei piccoli ganci 31 (vedi FIG. 7) per appendere il nido. In particolare, ciascun gancio 31 possiede un codolo 32 conformato in modo da inserirsi ad incastro, in un corrispondente foro 33 ricavato nelle pareti A e B. In particolare, la forma dei fori 33 e dei codoli 32 è tale che il codolo 32 viene dapprima inserito nella porzione inferiore del foro 33, con movimento perpendicolare alla parete A o B, e poi, il gancio 31 viene spinto verso l'alto portando il codolo stesso ad incastrarsi in modo saldo nella parte superiore del foro 33.
Inoltre, al'estremità posteriore del codolo 32, è unito un elemento di aggancio 34 conformato come un gancio atto ad ricevere ad incastro il bordino 17 della parete superiore C3. Questi ganci 31 servono quindi anche a rendere più stabile il vincolo tra la base superiore C3 e le porzioni superiori A" e B".
Vantaggiosamente, la base inferiore CI è sagomata in modo da definire una leggera concavità 5 rivolta verso l'alto, che rispecchia la sagoma di un nido di uccello.
Può inoltre essere previsto un piccolo trespolo 36 a forma di "T" che viene inserito ad incastro in un foro 37, previsto nella parete A inferiormente all'apertura 4.
Grazie al trovato, il nido è formato da elementi componenti che hanno una conformazione generalmente piatta, e ciò rende semplice ed estremamente economica la fabbricazione di essi mediante stampaggio di resina sintetica.
Inoltre, l'ingombro occupato dai vari componenti posti in configurazione piatta è estremamente ridotto.
Ovviamente al trovato in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Nido scatolare per uccelli, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di sottili pareti (A, B, Cl, C2, C3 e C4) in materiale plastico, almeno una parte delle quali (Cl, C2, C3, e C4) sono unite tra loro, lungo i lati, a formare un corpo unico (C) atto a venire ripiegato lungo i lati, per formare una parte di corpo poliedrico.
  2. 2. Nido scatolare per uccelli secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette sottili pareti (Cl, C2, C3 e C4) sono unite tra loro a due a due in successione a formare un corpo unico (C), dette pareti essendo unite tra loro mediante sottili lembi (11) che collegano i lati adiacenti di esse, dette pareti essendo inoltre atte a venire ripiegate l'una rispetto all'altra per formare il corpo scatolare del nido, e la prima parete (Cl) della successione essendo atta a venire vincolata all' ultima parete (C4) mediante mezzi di vincolo ad incastro (12', 12").
  3. 3. Nido scatolare per uccelli secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo prevedono una o più sporgenze (12') poste sulla superficie interna, presso un lato di estremità dell'ultima parete (C4), un corrispondente numero di fori (12") ricavati presso un lato di estremità della parete (Cl), in cui le sporgenze (12') si inseriscono ad incastro a scatto quando il corpo (C) viene ripiegato a formare, di profilo, una linea chiusa rettangolare (FIG. 3).
  4. 4. Nido scatolare per uccelli secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una parete verticale mobile (A, B), staccata rispetto alla successione dì pareti (Cl, C2, C3 e C4), atta a venire vincolata in modo amovibile a questa per chiudere una faccia verticale del corpo scatolare.
  5. 5. Nido scatolare per uccelli secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che lungo ciascuno dei due Iati verticali appartenenti alle due pareti verticali contrapposte (C2 e C4) , sono previsti due bordini (15, 16) in rilievo, paralleli tra loro e al lato della parete, atti a definire mezzi per contenere ad incastro e guidare un rispettivo bordo della parete mobile (A, B).
  6. 6. Nido scatolare per uccelli secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle pareti verticali e frontali (A e B) è costituito da una porzione inferiore, (A' e rispettivamente B'), unita ad una porzione superiore, (A" e rispettivamente B"), mediante un sottile lembo (21), ricavato riducendo lo spessore della parete (A, B), che collega i lati adiacenti di tali porzioni, atto a permettere che tali porzioni vengano ripiegate l'una rispetto all'altra.
  7. 7. Nido scatolare per uccelli secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende dei piccoli ganci (31) per appendere il nido, ciascuno avente un codolo (32) conformato in modo da inserirsi ad incastro, in un corrispondente foro (33) ricavato nella parete (A o B), detto codolo (32) essendo atto a subire uno spostamento verticale verso l'alto dopo essere stato inserito nella porzione inferiore del foro (33), all'estremità posteriore del codolo (32) essendo unito un elemento di aggancio (34) conformato come un gancio atto ad ricevere ad incastro il bordino (17) della base superiore (C3).
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