ITRE20100070A1 - Gruppo per l'avvitamento di corpi filettati - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

"GRUPPO PER L'AVVITAMENTO DI CORPI FILETTATI"

La presente invenzione riguarda un gruppo per l'avvitamento di corpi filettati in particolare di bussole filettate, ossia di corpi tubolari la cui superficie interna è filettata e la cui superficie esterna ha sezione più o meno circolare, o comunque ha una sezione avente un asse di simmetria.

In linea generale, l'invenzione riguarda un gruppo atto alla rotazione di qualsiasi corpo filettato per cui non sia possibile o risulti particolarmente scomodo l'impiego di utensili generalmente in uso per le operazioni di avvitamento. È il caso di quei corpi filettati che, ad esempio, non presentano un'estremità libera atta ad essere afferrata da utensili noti di avvitamento.

Una tipica applicazione è per l'avvitamento di attuatori lineari a vite, ad esempio di tipo telescopico, utilizzati come tendifilo o come mezzi di supporto ad altezza od orientazione regolabile, i quali presentano, in opera, non presentano estremità libere e per i quali si rende necessario abbrancare la superficie laterale di attacco lateralmente, ovvero agendo con l'utensile di avvitamento su un piano sostanzialmente ortogonale all'asse di avvitamento del corpo filettato stesso.

Una vantaggiosa applicazione è nei telai di supporto di pannelli solari, i quali, essendo esposti al sole per l'intera durata dell'anno solare, necessitano di stagionali variazioni dell'inclinazione, al fine di ottimizzarne la ricettività dei raggi solari.

A tal fine si impiegano generalmente attuatori lineari a vite, i quali comprendono una bussola filettata internamente alla quale sono accoppiati, mediante accoppiamento vitemadrevite, un primo cursore associato al telaio fisso di supporto dei pannelli e un secondo cursore associato al pannello solare; la rotazione della bussola rispetto al proprio asse di avvitamento provoca l'avvicinamento e l'allontanamento reciproco del primo e secondo cursore.

In tale contesto, al fine di azionare l'attuatore è noto l'impiego di perni che sono atti ad essere inseriti in appositi fori praticati nella bussola che sono tali da essere azionati manualmente per la rotazione della bussola stessa rispetto al proprio asse di avvitamento.

Pertanto, per regolare detti attuatori, è necessario provvedere manualmente, con conseguente impiego di manodopera e tempi di lavoro relativamente elevati.

Inoltre, gli stessi fori praticati sulla bussola, specie in installazioni dell'attuatore in ambienti esterni, comportano l'infiltrazione di acqua, umidità o sporco all'interno della bussola stessa, fatto che di conseguenza provoca ossidazioni od incrostazioni dell'accoppiamento vite-madrevite tra la bussola e i cursori, con evidente mal funzionamento dell'attuatore .

Inoltre, quando si procede all'azionamento manuale, più in generale, di corpi filettati, per cui l'uso di avvitatori elettrici o simili non è consentito, gli inconvenienti, oltre alla fatica fisica dell'utente, sono da riferirsi al fatto che lo spazio di manovra nell'intorno del corpo filettato deve essere necessariamente sufficiente per permettere l'azionamento dell'utensile di avvitamento.

Un compito dell'invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati mediante un gruppo per l'avvitamento di corpi filettati che consenta l'avvitamento di corpi filettati che presentano lunghezza sostanzialmente indefinita, ovvero presentano entrambe le estremità non accessibili assialmente.

Inoltre, nell'ambito di tale compito, uno scopo dell'invenzione è quello di permettere di mantenere integro il corpo filettato e, dunque, salvaguardare il più possibile il corpo filettato dall'azione corrosiva di agenti atmosferici o altro.

Inoltre, uno scopo dell'invenzione è quello di permettere di ridurre al minimo lo spazio di manovra necessario all'utilizzo del gruppo per l'avvitamento ed al contempo alleviare lo sforzo fisico all'utilizzatore.

Inoltre, un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di consentire un'elevata velocità operativa.

Un altro scopo del gruppo per l'avvitamento secondo l'invenzione è quello di presentare un'elevata versatilità di impiego per una molteplicità di tipologie differenti di corpi filettati.

Uno scopo ancora della presente invenzione è quello di presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell'invenzione riportate nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla dettagliata descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una vista laterale di un utensile del gruppo, secondo l'invenzione.

La figura 2 è una vista dall'alto di figura 1.

La figura 3 è la sezione III-III di figura 2.

La figura 4 è la sezione IV-IV di figura 3.

La figura 5 è una vista laterale di un attuatore lineare a vite, azionabile da un utensile del gruppo, secondo l'invenzione.

La figura 6 è una vista laterale, con alcune parti asportate, dell'utensile di figura 1 in una configurazione operativa per la rotazione oraria della bussola dell'attuatore lineare a vite di figura 5.

La figura 7 è una vista laterale dell'utensile di figura 1 in una ulteriore configurazione operativa per la rotazione antioraria della bussola dell'attuatore lineare a vite di figura 5.

Con particolare riferimento a tali figure, il gruppo per l'avvitamento di corpi filettati attorno ad un asse di avvitamento comprende un utensile, indicato globalmente con 10 per l'avvitamento di corpi filettati, a loro volta genericamente indicati con il numero di riferimento 50.

11 corpo filettato 50 potrà essere di qualunque tipologia nota, nell'esempio riportato in figura 5 il corpo filettato 50 è del tipo di un attuatore lineare a vite.

L'attuatore lineare a vite 50 comprende una bussola 51 filettata internamente a cui sono collegati, mediante accoppiamento vite-madrevite, un primo cursore 52 ed un secondo cursore 53.

L'estremità libera del primo cursore 52 è associabile ad un supporto fisso, mentre l'estremità libera del secondo cursore 53 è associabile ad un supporto mobile, si ha dunque che la rotazione impartita alla bussola 51 dall'utensile 10, rispetto all'asse di avvitamento A della stessa, provoca la variazione della distanza reciproca tra le due estremità libere del primo e del secondo cursore, rispettivamente 52 e 53.

Il corpo filettato 50 comprende, poi, una zona d'attacco 54 avente una superficie di attacco 54a esterna avente una circonferenza esterna (ossia è iscritta entro una circonferenza esterna) che presenta un asse di simmetria combaciante con l'asse di avvitamento A.

Agli scopi della presente invenzione, l'utensile 10 comprende un mezzo di guida 20 dotato di una porzione concava 21, avente un proprio asse B, che è atta a circondare almeno parzialmente la circonferenza della superficie d'attacco 54a quando viene calzata, ad esempio con gioco, sulla zona d'attacco 54 del corpo filettato 50 da avvitare, in modo che l'asse B della porzione concava 21 e l'asse di avvitamento A del corpo filettato stesso sostanzialmente coincidano.

Il mezzo di guida 20 è, inoltre, associato solidalmente ad un'impugnatura 22.

L'utensile 10 comprende, inoltre, almeno un elemento di rotolamento 30 che è associato girevolmente al mezzo di guida 20 con asse di rotazione Ri parallelo all'asse di avvitamento A e da esso distanziato, ovvero non allineato con esso.

L'elemento di rotolamento 30 presenta una superficie di rotolamento conformata in modo da definire una prima zona di contatto con la superficie di attacco 54a, atta a realizzare il rotolamento di questa superficie rispetto all'elemento di rotolamento 30 stesso, per il trascinamento in rotazione del corpo filettato 50 attorno all'asse di avvitamento A.

L'utensile 10 comprende, poi, mezzi motori di azionamento in rotazione 40 atti ad azionare in rotazione l'elemento di rotolamento 30, per la rotazione del corpo filettato 50.

Inoltre, il mezzo di guida 20 presenta elementi di appoggio posti sulla propria porzione concava 21 atti a definire seconde zone di contatto con la superficie d'attacco 54a distanti dalla prima zona di contatto.

Le seconde zone di contatto sono disposte, rispetto alla prima zona di contatto stessa, in posizioni tali da reagire all'azione dell'elemento di rotolamento 30, in modo da mantenere il corpo filettato 50 associato al mezzo di guida 20, all'interno della porzione concava 21.

In condizioni ideali l'elemento di rotolamento 30 è tale da rotolare senza strisciamento sulla superficie di attacco 54a della zona di attacco 54 del corpo filettato 50.

Nell'esempio riportato nelle figure da 1 a 4, 6 e 7 l'elemento di rotolamento 30 comprende almeno una ruota dentata motrice, atta ad ingranare con almeno una ruota dentata condotta 55 che è associata solidalmente e coassialmente al corpo filettato 50 in corrispondenza della sua zona d'attacco 54, per il trascinamento in rotazione del corpo filettato stesso. Nell'esempio riportato l'elemento di rotolamento è realizzato mediante una sola ruota dentata motrice 30.

La ruota dentata condotta 55 può essere realizzata di pezzo con la bussola 51 o ad essa calettata o fissata mediante organi di fissaggio comunemente noti nel settore.

In alternativa, l'elemento di rotolamento 30 potrebbe comprendere almeno una ruota di frizione dotata di superficie esterna ad elevato coefficiente d'attrito, ad esempio realizzata in gomma o presentante una superficie zigrinata o simile, atta a trascinare in rotazione la zona d'attacco 54 del corpo filettato 50.

L'impugnatura 22 è sostanzialmente allungata ed associata ad almeno una flangia semi-anulare 23, la cui zona centrale definisce la porzione concava 21.

L'elemento di rotolamento 30 è associato girevolmente alla flangia semi-anulare 23 in corrispondenza di un'estremità 24 della stessa, in particolare all'estremità più vicina all'impugnatura 22.

L'elemento di rotolamento 30 è atto a ruotare rispetto alla flangia semi-anulare 23 in modo tale da esercitare sul corpo filettato 50 una forza tangenziale diretta verso il fondo 25 della porzione concava 21.

Nella fattispecie, il mezzo di guida 20 comprende due flange semi-anulari 23 affiancate e disposte da parte opposta rispetto alla ruota dentata motrice 30.

I mezzi motori di azionamento in rotazione 40 comprendono un motore 41 pneumatico o elettrico o simile, disposto internamente all'impugnatura 22, e organi di trasmissione del moto 42,43, per il trasferimento del moto rotatorio dell'albero motore 44 del motore 41 all'elemento di rotolamento 30.

L'impugnatura 22 comprende poi, ad esempio, piccoli carter di protezione atti alla protezione degli organi di trasmissione del moto.

II motore 41, preferibilmente, permette la rotazione dell'albero motore 44 in un unico verso di rotazione ed è montato in modo che imprima un moto alla ruota dentata motrice 30 tale da spingere la ruota dentata condotta 55 all'interno della porzione concava 21.

Inoltre, nella forma di realizzazione mostrata nelle figure l'albero motore 44 è disposto con asse di rotazione sostanzialmente ortogonale all'asse di rotazione Ri della ruota dentata motrice 30.

Gli organi di trasmissione del moto 42,43 comprendono una ruota dentata conica motrice 42 associata coassialmente all'albero motore 44 ed una ruota dentata conica condotta 43 che ingrana con la ruota dentata conica motrice 42 ed è associata coassialmente alla ruota dentata motrice 30.

L'utensile 10, comprende, poi, almeno un ulteriore elemento di rotolamento 31,32 che è associato, libero in rotazione, al mezzo di guida 20, rispetto ad un ulteriore asse di rotazione R2,R3 che è parallelo all'asse di rotazione Ri e da esso distinto.

L'ulteriore elemento di rotolamento 31,32 è conformato in modo da contattare la superficie di attacco 54a della zona d'attacco 54 del corpo filettato 50 ed è tale da definire le seconde zone di contatto con la superficie d'attacco 54a stessa.

Vantaggiosamente, l'utensile 10 comprende una coppia di ulteriori elementi di rotolamento associati alla flangia semi-anulare 23, ovvero un primo ulteriore elemento di rotolamento 31 è disposto diametralmente opposto rispetto all'elemento di rotolamento 30 ed il secondo ulteriore elemento di rotolamento 32 è posizionato in corrispondenza del fondo 25 della porzione concava 21.

Preferibilmente, quando la zona d'attacco 54 del corpo filettato 50 è alloggiata all'interno della porzione concava 21 l'asse di avvitamento A del corpo filettato stesso è disposto sostanzialmente equidistante e parallelo dall'asse di rotazione RI e dagli ulteriori assi di rotazione R2,R3, rispettivamente, dell'elemento di rotolamento 30 e degli ulteriori elementi di rotolamento 31,32.

Vantaggiosamente l'asse di rotazione RI, e gli ulteriori assi di rotazione R2 e R3 intercettano la flangia semianulare 23 in punti idealmente allineati lungo una circonferenza comune.

L'asse di rotazione RI e l'ulteriore asse di rotazione R2 sono angolarmente distanziati rispetto all'ulteriore asse di rotazione R3 di un angolo sostanzialmente pari a 90° o di poco superiore a 90°, in quest'ultimo caso la porzione concava 21 della flangia semi-anulare 23 è tale da fasciare una porzione di poco maggiore ad un arco di 180° di superficie di attacco 54a e dunque garantire una maggiore stabilità di presa dell'utensile 10 sul corpo filettato 50. Nell'esempio riportato nelle figure, il primo e il secondo elemento di rotolamento comprendono rispettivamente una prima ed una seconda ruota dentata folle 31 e 32, che sono atte ad ingranare con la ruota dentata condotta 55 del corpo filettato 50.

In particolare, il raggio della ruota dentata condotta 55 è sostanzialmente pari a due volte il raggio della ruota dentata motrice 30 e della prima e seconda ruota dentata folle 31 e 32.

In alternativa, è possibile prevedere che gli ulteriori elementi di rotolamento 31,32 siano del tipo di elementi cilindrici con superficie di rotolamento in gomma o presentante profilo zigrinato o simile.

L'utensile 10, comprende, poi, un semicerchio 26 di chiusura della porzione concava 21, che è connesso alla flangia semianulare 23 tramite mezzi di incernieramento 27, così da risultare apribile e chiudibile per il passaggio della zona d'attacco 54 del corpo filettato 50.

In particolare, tra il semicerchio 26 e la flangia semianulare 23 sono interposti mezzi elastici, del tipo di una molla elicoidale o simili, tali da trattenere rispettivamente in posizione di apertura e di chiusura il semicerchio 26.

II funzionamento della presente invenzione è il seguente. E' sufficiente applicare l'utensile 10 al corpo filettato 50 in modo che la porzione concava 21 calzi la zona d'attacco 54 e l'elemento di rotolamento 30 sia in contatto con la zona d'attacco stessa e azionare i mezzi motori 40 per produrre la rotazione dell'elemento di rotolamento 30, tramite questa rotazione produrre l'ulteriore rotazione del corpo filettato 50 rispetto all'utensile 10; dunque, contemporaneamente tenere fermo tramite l'impugnatura 22 l'utensile 10 per produrre la rotazione, rispetto al suolo, del corpo filettato 50.

In pratica, per avvitare il corpo filettato 50, ad esempio per l'azionamento dell'attuatore lineare a vite, è sufficiente aprire la porzione concava 21 mediante il semicerchio 26 e fare ingranare la ruota dentata condotta 55 del corpo filettato 50 con la ruota dentata motrice 30 e la prima e la seconda ruota dentata folle 31 e 32 dell'utensile 10, come mostrato in figura 6.

In tale configurazione è sufficiente azionare il motore 41 perché la rotazione dell'albero motore 44 porti in rotazione la ruota dentata motrice 30, la quale trascina in rotazione la ruota dentata condotta 55.

Conseguentemente, la bussola 51 dell'attuatore lineare a vite ruota, rispetto al proprio asse di avvitamento A, nei confronti del primo e secondo cursore 52 e 53 azionando in traslazione le rispettive estremità.

Per svitare il corpo filettato 50, o comunque azionare 1'attuatore lineare a vite nel senso opposto, è sufficiente rimuovere lo stesso dalla porzione concava 21, ruotare l'utensile 10 di 180° rispetto all'asse di rotazione dell'albero motore 44, che coincide generalmente con l'asse longitudinale dell'impugnatura 22 - come mostrato in figura 7 -, e procedere come sopra descritto reinserendo la zona d'attacco 54 del corpo filettato 50 all'interno della porzione concava 21.

Come si è riscontrato, l'utensile secondo l'invenzione permette un'elevata velocità operativa per l'esecuzione di operazioni di avvitamento di corpi filettati per i quali sia difficile od impraticabile l'accesso con i sistemi tradizionali di avvitamento manuali o assistiti.

Inoltre, l'utensile sopradescritto permette di alleviare la fatica fisica agli operatori addetti all'azionamento dei corpi filettati, specie quando questi ultimi sono di grosse dimensioni e/o sono del tipo di organi di manovra, quali attuatori lineari a vite o simili.

Si è poi riscontrato come l'utilizzo dell'utensile secondo l'invenzione sia particolarmente vantaggioso al fine di prevenire l'ossidazione e del corpo filettato, specie quando lo stesso è destinato ad un utilizzo in ambiente esterno o corrosivo, in quanto l'utilizzo dell'utensile sopradescritto permette l'integrità del corpo filettato senza che per l'azionamento in rotazione dello stesso siano necessari fori d'attacco o altri accorgimenti che compromettono l'integrità della superficie.

L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimens oni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezιone delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo per l'avvitamento di corpi filettati (50) attorno ad un asse di avvitamento (A), ove il corpo filettato (50) comprende una zona di attacco (54) avente una superficie di attacco (54a) esterna, avente una circonferenza esterna il cui asse combacia con l'asse di avvitamento (A), caratterizzato dal fatto che comprende: un utensile (10) avente: una impugnatura (22) un mezzo di guida (20), vincolato all'impugnatura (22), provvisto di una porzione concava (21) avente un asse (B), atta a circondare almeno parzialmente, la circonferenza della superficie di attacco (54a) quando viene calzata sulla zona d'attacco (54) in modo che i due assi (A e B) sostanzialmente coincidano, almeno un elemento di rotolamento (30) associato girevolmente al mezzo di guida (20) avente asse di rotazione (Ri) parallelo a detto asse di avvitamento (A) e da esso distanziato, e avente una superficie di rotolamento conformata in modo da definire una prima zona di contatto con la superficie d'attacco (54a) atta a realizzare il rotolamento di questa superficie rispetto all'elemento di rotolamento (30) stesso, con trascinamento in rotazione del corpo filettato (50) attorno all'asse di avvitamento (A); mezzi motori di azionamento in rotazione (40), atti ad azionare in rotazione l'elemento di rotolamento (30) per la rotazione del corpo filettato (50) attorno all'asse di avvitamento (A); detto mezzo di guida (20) avendo elementi di appoggio posti sulla propria porzione concava (21) atti a definire seconde zone di contatto con la superficie d'attacco (54a) distanti dalla prima zona di contatto, dette seconde zone di contatto essendo disposte, rispetto alla prima zona di contatto, in posizioni tali da reagire all'azione dell'elemento di rotolamento (30) in modo da mantenere il corpo filettato (50) associato al mezzo di guida (20) all'interno della porzione concava (21).
2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rotolamento comprende almeno una ruota dentata motrice (30), atta ad ingranare con almeno una ruota dentata condotta (55), associata solidalmente e coassialmente al corpo filettato (50) che definisce la superficie di attacco (54a) di detta zona d'attacco (54), per il trascinamento in rotazione del corpo filettato stesso.
3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rotolamento comprende una sola ruota dentata motrice (30).
4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rotolamento (30) comprende una ruota di frizione atta a trascinare in rotazione detta zona d'attacco (54) del corpo filettato (50) per attrito con la superficie d'attacco (54a).
5. 5. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di guida (20) comprende almeno una flangia semi-anulare (23), definente detta porzione concava (21), associata a detta impugnatura (22), detto elemento di rotolamento (30) essendo associato girevolmente a detta flangia semi-anulare (23) in corrispondenza di un'estremità (24) della stessa, essendo atto a ruotare rispetto alla flangia semi-anulare stessa in modo da esercitare sul corpo filettato (50) una forza tangenziale diretta verso il fondo (25) di detta porzione concava (21).
6. 6. Gruppo (10) secondo le rivendicazioni 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori di azionamento in rotazione (40) comprendono almeno un motore (41) disposto internamente a detta impugnatura (21) e organi di trasmissione del moto (42,43) dall'albero motore (44) di detto motore (41) a detto elemento di rotolamento (30).
7. 7. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un ulteriore elemento di rotolamento (31,32) associato, libero in rotazione, a detto mezzo di guida (20), avente un rispettivo ulteriore asse di rotazione (R2,R3) parallelo a detto asse di rotazione (Ri) e da esso distinto, detto ulteriore elemento di rotolamento (31,32) essendo conformato in modo da contattare la superficie di attacco (54a) di detta zona d'attacco (54) del corpo filettato (50) in modo da definire dette seconde zone di contatto con la superficie d'attacco (54a) stessa.
8. 8. Gruppo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di detti ulteriori elementi di rotolamento (31,32) associati a detta flangia semi-anulare (23), un primo ulteriore elemento di rotolamento (31) essendo disposto diametralmente opposto rispetto a detto elemento di rotolamento (30) ed il secondo ulteriore elemento di rotolamento (32) essendo posizionato in corrispondenza di detto fondo (25) della porzione concava (21), detto corpo filettato (50) essendo atto ad essere disposto all'interno di detta porzione concava (21) con il proprio asse di avvitamento (A) sostanzialmente equidistante e parallelo agli assi di rotazione (R1,R2,R3) dell'elemento di rotolamento e degli ulteriori elementi di rotolamento stessi.
9. 9. Gruppo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprende almeno un semicerchio (26) di chiusura della porzione concava (21) connesso a detta flangia semi-anulare (23) tramite mezzi di incernieramento (27).
10. 10. Metodo per l'avvitamento di corpi filettati (50) attorno ad un asse di avvitamento (A), caratterizzato dal fatto che comprende: provvedere su ciascun corpo filettato (50) una zona di attacco (54) avente una superficie di attacco (54a) esterna avente una circonferenza esterna il cui asse combacia con l'asse di avvitamento (A), - provvedere un utensile (10) avente una impugnatura (22); un mezzo di guida (20), solidale all'impugnatura (22), provvisto di una porzione concava (21) avente un asse B, atta a circondare almeno parzialmente, la circonferenza della superficie di attacco (54a) quando viene calzata sulla zona d'attacco (54) in modo che i due assi (A e B) sostanzialmente coincidano; almeno un elemento di rotolamento (30) associato girevolmente al mezzo di guida (20) con asse di rotazione (Ri) parallelo a detto asse di avvitamento (A) e da esso distanziato e avente una superficie di rotolamento conformata in modo da definire una prima zona di contatto con la superficie d'attacco (54a) atta a realizzare il rotolamento di questa superficie rispetto all'elemento di rotolamento (30) stesso, con trascinamento in rotazione del corpo filettato (50) attorno all'asse di avvitamento (A); mezzi motori di azionamento in rotazione (40), atti ad azionare in rotazione l'elemento di rotolamento (30) per la rotazione del corpo filettato (50) attorno all'asse di avvitamento (A); - applicare l'utensile (10) al corpo filettato in modo che la porzione concava 21 calzi detta zona d'attacco (54) e l'elemento di rotolamento (30) sia in contatto con la zona d'attacco stessa; - azionare i mezzi motori (40) per produrre la rotazione dell'elemento di rotolamento (30) e tramite questa la rotazione del corpo filettato (50) rispetto all'utensile (10), e, contemporaneamente tenere fermo tramite l'impugnatura (22) l'utensile (10) per produrre la rotazione, rispetto al suolo, del corpo filettato (50).