ITRE20090069A1 - Dispenser di sostanze attive per vaso di wc - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“DISPENSER DI SOSTANZE ATTIVE PER VASO DI WC“

La presente invenzione riguarda un dispenser di sostanze attive per vaso di WC, del tipo comprendente un contenitore per la sostanza attiva e mezzi per agganciare detto contenitore al bordo del vaso o della cisterna per l’acqua di scarico di WC, in modo da mantenerlo sospeso in una posizione soggetta all’azione dell’acqua di scarico.

Com’è noto, i più semplici dispenser per WC comprendono un contenitore rigido a forma di gabbietta, il quale contiene una sostanza attiva solida sotto forma di un corpo compatto che viene comunemente chiamato “blocco solido” (rim-block).

Detta sostanza attiva è atta a sciogliersi a contato con l’acqua dello sciacquone, in modo da formare una miscela liquida che attraversa le maglie della gabbietta e si diffonde sulle pareti interne del vaso di WC, dove può esplicare un’azione profumante, detergente, disinfettante o altre, secondo il tipo di sostanza attiva.

La gabbietta della sostanza attiva ed i mezzi d’aggancio al vaso di WC sono tipicamente realizzati in plastica, tramite un processo di stampaggio ad iniezione.

Questi dispenser hanno un costo di produzione piuttosto alto, che è dovuto sia al costo relativamente elevato delle macchine e degli stampi, sia al costo del materiale ed al grande dispendio energetico.

Inoltre, a causa della quantità relativamente ingente di plastica utilizzata, questi dispenser hanno un forte impatto ambientale e di conseguenza un elevato costo (tasse) di smaltimento.

Nella recente domanda di brevetto, WO2007/107751 A1, viene proposto un dispenser in cui è relativamente limitata la quantità di plastica necessaria. Tale dispenser prevede un mezzo di sospensione per un blocco solido contenete sostanza attiva, il quale ha un gancio per appendersi al bordo di un vaso di WC o al bordo della cisterna, uno stelo che deriva dal gancio ed un elemento piatto che rimane racchiuso ed annegato all’interno del blocco solido che viene compresso attorno al piatto.

Uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispenser per vaso di WC, che abbia caratteristiche diverse da quello mostrato nella domanda di bre vetto, WO2007/107751 A1 e che, rispetto alla tecnica nota più vecchia sia di più economica fabbricazione e di minor impatto ambientale, conservando le stesse modalità d’utilizzo e funzionamento.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente 1.

Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.

L’invenzione viene esposta in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano una forma, a titolo d’esempio e non esclusiva, d’attuazione.

Le Figg. 1 e 2 sono altrettante viste prospettiche del dispenser secondo due punti di vista diversi.

La FIG. 3 è una vista in sezione del dispenser applicato al bordo di un vaso di WC.

La Fig. 3A è un particolare ingrandito della Fig. 3. La FIG. 4 è una vista prospettica del solo mezzo di sospensione.

La Fig. 5 è una vista in sezione di una seconda forma di attuazione del dispenser, applicato al bordo di un vaso di WC.

La Fig. 6 è una vista prospettica del solo mezzo di sospensione di Fig. 5.

La Fig. 7 una vista prospettica di una terza forma di attuazione.

La Fig. 7A è un particolare ingrandito della Fig. 7. La Fig. 8 è una vista prospettica di una quarta forma di attuazione.

Il dispenser comprende un mezzo di sospensione 10 avente, ad un’estremità, quella superiore, un gancio 11 per la sospensione del dispenser al bordo 51 del vaso (come illustrato nelle figure) oppure per la sospensione al bordo di una cisterna atta a contenere l’acqua di scarico per il vaso stesso.

Il gancio 11 può avere una forma tradizionale per dispenser; ad esempio è realizzato in materiale elasticamente flessibile (tipicamente un materiale plastico) atto ad agganciarsi al bordo 51 del vaso 50 ed allo stesso tempo, per reazione alla deformazione originaria che gli viene imposta con l’aggancio, è in grado di stringere il bordo 51 stesso in modo da rimanere unito ad esso con forza sufficiente a resistere alle eventuali sollecitazioni che tendano a distaccarlo, cui viene sottoposto nell’uso usuale del vaso 50.

All’altra estremità del mezzo di sospensione 10 (l’estremità inferiore) è posto un elemento di sostegno 20 atto a sostenere un blocco solido 30, comprendente almeno una sostanza attiva, in posizione soggetta all’azione dell’acqua di scarico. La sostanza attiva è una sostanza che si scioglie a contatto con l’acqua, in modo da formare una miscela liquida atta ad esplicare un’azione che dipende dalla formulazione della sostanza attiva stessa.

Ad esempio, tale azione può essere di tipo detergente, disinfettante, enzimatica, anticalcare, sbiancate, profumante o sinergica di due o più delle precedenti, e può esplicare il proprio effetto sulle pareti interne del WC, sull’acqua del sifone, sulle pareti del WC sotto il livello dell’acqua del sifone, o nei tubi di scarico.

In particolare, nel caso di dispenser idoneo a venire appeso al bordo del vaso 50 di WC, l’elemento di sostegno 20 ed il blocco solido 30 vengono alloggiati, entro il vaso 50 del WC, contro la superficie interna 52 di questo, al di sotto del bordo superiore 51 di esso, sotto l’azione dello scroscio d’acqua dello scarico. Usualmente, lo scroscio d’acqua viene emesso lungo il bordo 51, uscente da fori 53 posti sulla parte inferiore, oppure viene fatto uscire da una bocca centrale po steriore del vaso 50 e fatto scorrere con direzione tangenziale sulla superficie interna 52, al di sotto del bordo 51.

Secondo l'invenzione, il blocco solido 30 possiede un’apertura passante 31 ricavata attraverso il proprio corpo. In particolare l’apertura passante 31 è in forma di canale passante sostanzialmente attraverso il centro del blocco 30.

Il blocco 30 può essere formato da un unico corpo monolitico, oppure da due o più corpi 30’ affiancati tra loro a pacco secondo la direzione dell’asse dell’apertura, come illustrato nelle Figg. 3 e 3A, oppure formato da più corpi concentrici.

Inoltre, secondo l'invenzione, l’elemento di sostegno 20 ha una forma che definisce un anello chiuso in grado di passare da parte a parte attraverso l’apertura 31 del blocco solido.

Secondo una forma preferita (ma non esclusiva) d’attuazione, l’elemento di sostegno 20 comprende una porzione sagomata 21 avente forma di “U”, in particolare rivolta verso il basso, ed una traversa 25, posto attraverso l’apertura passante 31 del blocco solido 30, le cui estremità sono collegate alle estremità inferiori della porzione 21 ad “U”. La porzione sagomata 21 e la traversa 25 definiscono il detto anello chiuso.

In particolare, secondo la forma d’attuazione illustrata nelle figure 1 - 4, la porzione sagomata 21 comprende due bracci allungati e rettilinei 22 e 23, sostanzialmente paralleli e rivolti verso il basso, le cui estremità superiori sono unite (in corpo unico) con le estremità di un terzo braccio trasversale 24.

Secondo una forma preferita (ma non esclusiva) d’attuazione la traversa 25 possiede almeno un’estremità collegata ad un’estremità della porzione ad “U” con un collegamento di tipo scollegabile. In particolare, la traversa 25 possiede un’estremità rastremata 26 a forma di piccola fiocina che s’inserisce attraverso un foro 27, ricavato sull’estremità inferiore del secondo braccio 23, in modo da risultare vincolato ad esso a scatto.

L’altra estremità della traversa 25 è invece solidalmente fissata all’estremità inferiore del primo braccio 22.

Preferibilmente, la traversa 25 presenta nervature esterne longitudinali 25’ che ne irrigidiscono la struttura.

Secondo una forma preferita (ma non esclusiva) d’attuazione, il mezzo di sospensione 10 comprende un gambo 15 che deriva dal gancio di sospensione 11 e si unisce, con la propria estremità inferiore, alla porzione sagomata 21 ad “U” che è rivolta verso il basso. In particolare, nel caso in cui il bordo superiore 51 del vaso formi una rientranza ad angolo con la superficie interna 52 del vaso sottostante il bordo stesso, la porzione sagomata 21 sporge di lato rispetto al gambo 15 in modo da alloggiare sotto la parete inferiore del bordo superiore 51 e contro la superficie interna 52. Grazie a tale configurazione, il braccio 23 ed il gancio 11 abbracciano in modo esteso, per un angolo molto ampio (almeno 270° in Fig. 3) il bordo 51 del vaso, rendendo stabile il vincolo del dispenser con il bordo 51 stesso.

Secondo la forma d’attuazione illustrata nelle figure, il blocco solido 30 ha forma di piastra cilindrica, con un’apertura passante 31 disposta lungo l’asse longitudinale del cilindro.

Nell’uso, per applicare un blocco solido con sostanze attive 30 al mezzo di sospensione 10, si provvede ad allontanare l’estremità inferiore del braccio 23 dalla estremità 26 della traversa 25 ripiegando il braccio 23, che per sua natura viene realizzato elasticamente flessibile; poi s’inserisce la traversa 25 attraverso il foro del blocco 30, e si provvede poi a collegare l’estremità inferiore del braccio 23 con l’estremità libera della traversa 25, bloccando l’estremità 26 entro il foro 27. In tal modo il blocco 30 risulta sospeso all’elemento di sostegno 20 e vincolato ad esso tramite l’anello chiuso formato dai tre bracci 22,23,24 e dalla traversa 25.

Una volta applicato al vaso 50 di WC (oppure al bordo di una cisterna per l’acqua del WC), il blocco 30 rimane appeso in una posizione soggetta al flusso dell’acqua di scarico e svolge la propria azione come se fosse inserito entro un tradizionale dispenser a gabbietta.

La seconda forma di attuazione, illustrata nelle figure 5 e 6, differisce dalla precedente unicamente per la diversa forma della porzione sagomata 21. In questo caso, il secondo braccio, orizzontale, unito trasversalmente al gambo 15 (qui indicato con 23’) ha lunghezza più breve e non è più unito ad un terzo braccio che ora manca. Invece del terzo braccio, è previsto un dischetto 28 avente un foro 28’, attraverso la quale si inserisce a scatto l’estremità rastremata 26 della traversa. Il diametro esterno del dischetto 28 è maggiore del diametro dell’apertura 31 in modo da impedire lo sfilamento assiale del blocco 30 dalla traversa 25.

Il secondo braccio 23’ sporge di lato rispetto al gambo 15 in modo da venire a contatto con la superficie inferiore della parete inferiore del bordo 51 del vaso, al fine di rendere più stabile il vincolo del dispenser con il bordo 51 stesso.

Diversamente dai dispenser tradizionali a gabbietta, il dispenser secondo l'invenzione richiede, per la sua fabbricazione, una massa alquanto minore di materiale, in particolare di plastica, con conseguente impatto ambientale inferiore e costo minore di materiale impiegato, soprattutto per il fatto che viene a mancare l’involucro esterno di gabbietta.

Per lo stesso motivo, il dispenser secondo l’invenzione ha inoltre un costo di produzione più basso, in quanto il procedimento per realizzare il mezzo di sospensione 10 è piuttosto semplice ed economico, consente di ridurre l’ingente spesa energetica per lo stampaggio ad iniezione di plastica, e non richiede elevati investimenti per macchine e stampi costosi.

Anche l’assemblaggio del blocco 30 al mezzo di sospensione 10 è semplice e comodo da effettuare sia a mano che mediante macchine di assemblaggio.

Il minore impiego di materiale plastico consente inoltre di ridurre le tasse di smaltimento.

Inoltre, è possibile ricaricare il dispenser con un nuovo blocco solido 30 una volta che il blocco precedente si è consumato con l’uso.

Nelle forme di attuazione illustrate nelle figure 7 ed 8, oltre al blocco solido 30, comprendente almeno una sostanza attiva in posizione soggetta all’azione dell’acqua di scarico, il dispenser comprende un mezzo di erogazione di sostanza nell’aria 40 fissato al mezzo di sospensione 10, il quale è in grado di erogare almeno una sostanza nell’aria, ad esempio una sostanza profumante, oppure deodorante, in modo indipendente dall’azione dell’acqua di scarico del WC, in particolare con erogazione continua e prolungata nel tempo.

In particolare, il mezzo di erogazione 40 comprende una parete di supporto 41 provvista di almeno un foro passante 42; allo stesso tempo, il mezzo di sospensione 10 comprende almeno un corpo sporgente 43 atto ad agganciare a scatto la parete di supporto 41 attraverso detto foro passante 42.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 7, e 7A, il mezzo di erogazione 40 presenta previsto un solo foro 42 in posizione centrale ed il corpo 43 è posto sul primo braccio 22. Il mezzo di erogazione 40 qui illustrato è del tipo comprendente un involucro anteriore 44, unito alla parete di supporto 41, atto a contenere una pluralità di piccoli corpi 46 intrisi di sostanza volatile, oppure un altro tipo di materiale “carrier”, ad esempio un gel; attraverso una serie di fessure 45 ricavate nell’involucro 44, la sostanza volatile rilasciata dai corpi 46 si diffonde nell’ambiente circostante.

Nella forma di attuazione illustrata nella figura 8, il mezzo di erogazione 40 presenta un involucro allungato ellitticamente che presenta due fori 42 atti ad associarsi con due corpi sporgenti 43; questo mezzo di erogazione è del tipo che racchiude una sostanza liquida (più o meno densa) contenuta all’interno di una vaschetta formata dalla parete 41 sagomata e presenta una membrana semipermeabile (non visibile nella figura) posta sul retro che trattiene il liquido e lascia passare la sostanza volatile profumante/deodorante che si sprigiona dal liquido stesso.

Ovviamente all’invenzione in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura praticoapplicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispenser di sostanze attive per vaso di WC, comprendente un mezzo di sospensione (10) avente, ad un’estremità, un gancio (11) per la sospensione del dispenser al bordo (51) del vaso o di una cisterna atta a contenere l’acqua di scarico per il vaso stesso, e, all’altra estremità un elemento di sostegno (20) atto a sostenere un blocco solido (30), comprendente almeno una sostanza attiva, in posizione soggetta all’azione dell’acqua di scarico, caratterizzato dal fatto che: il blocco solido (30) possiede un’apertura (31) ricavata attraverso il proprio corpo, e detto elemento di sostegno (20) comprende una traversa (25), posta attraverso l’apertura passante (31) del blocco solido, atta a sorreggere il blocco solido (30).
2. 2. Un dispenser secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sostegno (20) ha una forma che definisce un anello chiuso atta a passare da parte a parte attraverso l’apertura (31) del blocco solido.
3. 3. Un dispenser secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di sostegno (20) comprende una porzione ad “U” (21) alle cui estremità inferiori sono collegate le estremità della traversa (25).
4. 4 Un dispenser secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta traversa (25) possiede almeno un’estremità collegata ad un’estremità della porzione ad “U” (21) con un collegamento di tipo scollegabile.
5. 5 Un dispenser secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il mezzo di sospensione (10) comprende un gambo (15) che deriva dal gancio di sospensione (11) e la porzione ad “U” (21) è unita all’estremità inferiore del gambo (15).
6. 6. Un dispenser secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la porzione ad “U” (21), sporge di lato rispetto al gambo (15) in modo da alloggiare al di sotto del bordo superiore (51) del vaso di WC, nel caso in cui questo presenti un bordo superiore (51) che forma una rientranza ad angolo con la superficie (52) del vaso (50) sottostante il bordo stesso.
7. 7 Un dispenser secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta traversa (25) possiede almeno un’estremità collegata ad un dischetto (28), il cui diametro esterno è maggiore del diametro dell’apertura (31), con un collegamento di tipo scollegabile.
8. 8 Un dispenser secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un secondo braccio (23’) che sporge di lato rispetto al gambo (15) in modo da venire a contatto con la superficie inferiore della parete inferiore del bordo (51) del vaso.
9. 9. Un dispenser secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un mezzo di erogazione di sostanza nell’aria (40) fissato al mezzo di sospensione (10).
10. 10. Un dispenser secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il mezzo di erogazione di sostanza nell’aria (40) comprende una parete di supporto (41) provvista di almeno un foro passante e il mezzo di sospensione (10) comprende almeno un corpo sporgente (43) atto ad agganciare a scatto la parete di supporto attraverso detto foro passante.