ITRE20010131A1

ITRE20010131A1 - Imballi per corpi rigidi

Info

Publication number: ITRE20010131A1
Application number: IT2001RE000131A
Authority: IT
Inventors: Patrizio Ligabue
Original assignee: L I C A Srl
Priority date: 2001-12-28
Filing date: 2001-12-28
Publication date: 2003-06-28
Also published as: EP1323645A3; EP1323645A2

Description

DESCRIZIONE di una invenzione industriale avente per titolo:

“Imballi per corpi rigidi”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione industriale si riferisce ad imballi per corpi rigidi, particolarmente adatti per il contenimento e la confezione a vista parziale di piastrelle ceramiche o di elementi piani in genere.

Sono già noti degli imballi del tipo suddetto, particolarmente adottati per confezionare serie limitate di piastrelle, studiati per rendere meno complessa e meno costosa la loro struttura e, contemporaneamente, per porre in evidenza parte della superficie anteriore a vista di una prima piastrella e parte della superficie posteriore di un’ultima piastrella. Si è però rilevato che il costo di questi tipi di imballi, pur nella loro funzionalità dal punto di visualizzazione delle piastrelle, incide ancora sensibilmente sul costo finale dei prodotti confezionati. Altro inconveniente deriva dal fatto che l’assemblaggio di alcuni imballi del tipo suddetto attorno alle piastrelle, o ad elementi piani in genere, richiede modifiche e/o interventi sulle macchine confezionatrici, con evidenti perdite di tempo e relativi costi aggiuntivi. Scopo della presente invenzione industriale è quello di eliminare i suddetti inconvenienti. Il trovato, quale esso è caratterizzato dalle rivendicazioni, risolve il problema per mezzo di imballi per corpi rigidi, mediante i quali si ottengono i seguenti risultati: gli imballi nascono da fogli unici prefiistellati, sostanzialmente rettangolari, con solo intagli parziali periferici e linee di prepiegatura trasversali e longitudinali; a partire dalla stessa configurazione di base, gli imballi possono assumere configurazioni a forma di “L” (a due lati) o a forma di “U” (a tre lati), con parziali bordature periferiche e con o senza bordi estremi ripiegati sovrapposti ed incollati, con o senza reggette periferiche, con o senza punti di incollaggio tra gli spigoli periferici sormontati e le superfici posteriori delle piastrelle o dei corpi piani in genere confezionati.

I vantaggi conseguiti per mezzo del presente trovato consistono essenzialmente nel fatto che la configurazione lineare dei fogli prefiistellati, molto semplice e di facile ed economica realizzazione, consente di formare gli imballi con le macchine confezionatrici tradizionali in uso, senza dover intervenire con modifiche su di esse, ma operando solo le normali regolazioni dei parametri di altezza e lunghezza, in funzione delle proporzione degli stessi imballi; i fogli prefiistellati, nei vari sviluppi ad “L” o ad “U” con bordature parziali periferiche e con o senza bordi estremi ripiegabili di bloccaggio, nascono da un unico modello di base semplificato, e nel massimo risparmio di materia prima; nelle zone terminali delle bordature periferiche degii imbaiii, ripiegati verso ia superficie posteriore di ogni ultima piastrella o corpo rigido confezionato, possono essere presenti degli intagli, delle scanalature od degli ammanchi parziali di materiale, attraverso i quali parte del collante, destinato all’unione degli stessi bordi sovrapposti dell’imballo, va ad impegnarsi ed a fare presa sulla stessa superficie posteriore delle piastrelle o corpi rigidi; le confezioni finali possono essere, oppure non essere, dotate di reggette periferiche di legatura.

Il trovato viene descritto in dettaglio nel seguito, secondo sue forme realizzative date unicamente a scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli allegati disegni, in cui:

le fìgg. 1 a,b,c rappresentano la vista in pianta dei prefustellati in foglio unico relativi alle varie soluzioni di imballi, secondo forme a due lati ortogonali ad “L” con bordi estremi ripiegabili, a tre lati ortogonali ad “U” senza bordi estremi e per varie altezze, a tre lati ortogonali ad “U” con bordi estremi ripiegabili,

la fig. 2 rappresenta la vista prospettica di un esempio di fase iniziale di imballaggio con incollaggio, di elementi piani quali piastrelle ceramiche, ottenuto con foglio prefustellato a tre lati ortogonali ad “U” con bordi estremi ripiegabili, di chiusura,

la fig.3 rappresenta la vista prospettica della fase intermedia di imballaggio con incollaggio, sequenziale alla fase illustrata in fig.2, la fig. 4 rappresenta la vista prospettica di un imballo completo, ottenuto con foglio prefustellato, a due soli lati ortogonali, ad “L”, con bordi estremi ripiegabili, di chiusura,

la fig. 5 rappresenta la vista prospettica di un imballo completo, ottenuto con foglio prefustellato a tre lati ortogonali, ad “U”, con estremità aperte, e

la fig. 6 rappresenta la vista prospettica di un imballo completo, ottenuto con foglio prefustellato a tre lati ortogonali, ad “U”, con bordi estremi ripiegabili, di chiusura, come fase finale della sequenza di imballaggio con incollaggio delle figure 2 e 3.

Le figure illustrano varie forme di imballi per piastrelle ceramiche o forme piane in genere; essi sono ottenuti da fogli unici prefustellati, derivati da un unico modello di base semplificato, quali quelli raffigurati nelle figure l.a, l.b, l.c.

La prima configurazione La comprende solo due superfìci laterali sequenziali 2, impegnate tra loro lungo un comune lato trasversale costituito da una linea di prepiegatura 3. Durante l’assemblaggio dell’ imballo le superfìci laterali 2 si dispongono ad angolo retto, rispetto detta linea 3. Lungo i lati longitudinali, costituiti da delle linee periferiche di prepiegatura 4, le superfìci 2 sono invece accoppiate a delle bordature laterali 5, separate da parziali intagli trasversali 20, che si ripiegano ortogonalmente verso le superfìci 2, si sovrappongono in prossimità delle estremità dello spigolo inferiore corrispondente a detta linea 3 e si impegnano tra loro per incollaggio. Da delle linee di prepiegatura 7, presenti alle estremità dei lati trasversali esterni delle stesse superfìci 2, dei bordi estremi 8 sono altresì ripiegabili ortogonalmente, nello stesso senso della piegatura di dette superfìci, e delle appendici 9, laterali ai bordi 8 medesimi ed allineate a dette bordature 5 ma separate da esse tramite corrispondenti intagli parziali 20, sono anch’essi ripiegabili lungo linee di prepiegatura 6 in modo da sormontare le bordature 5 e vincolarsi ad esse per incollaggio in prossimità delle estremità degli spigoli formati lungo dette linee 7. L’imballaggio l.a, definito come sopra descritto, assume una forma sostanzialmente ad “L” in cui i particolari confezionati, quali pacchi formati da più piastrelle 10 accostate tra loro, risultano racchiuse perifericamente tra le superfici 2 e i bordi 8, ripiegati ortogonalmente, e risultano vincolate in tale posizione tra le bordature laterali 5 sormontate ed incollate tra loro dalla parte dello spigolo 3, e le appendici 9 che sormontano e si incollano alle stesse bordature 5 dalla parte degli spigoli 7.

In sostanza, le confezioni 10 risultano vincolate tramite tre loro spigoli sequenziali impegnati in corrispondenza degli spigoli 3 e 7 formati dalle superfici 2 e dai bordi estremi 8, e dalle bordature 5 e appendici 9, sormontate ed incollate alle estremità. Una eventuale reggetta di sicurezza 11 può essere applicata tra una parte racchiusa nell’ imballo e la parte parallela opposta della confezione di piastrelle. L’incollaggio si realizza durante la composizione dell’imballo attorno alle piastrelle 10 tramite iniezioni di punti di adesivo fluido 12 tra le suddette parti che si sormontano.

Per una ulteriore garanzia di stabilità e vincolo, sulle estremità delle bordature 5 che entrano in relazione di contatto con la parte posteriore 13 dell’ultima piastrella di ogni confezione a pacco, possono essere realizzati degli intagli, delle scanalature od degli ammanchi parziali di materiale 14, così che i corrispondenti punti di adesivo 12, non solo pongono in aderenza le parti sormontate come detto sopra, ma fanno aderire ad esse la stessa parte posteriore 13.

L’imballo di figura l.b è realizzato nello stesso modo del precedente, ma comprende tre superfici periferiche sequenziali 2, 2’ combinabili a forma di “U” su tre lati delle confezioni di piastrelle. La superficie centrale 2 ha una estensione uguale a quella dei lati delle piastrelle 10 sui quali va ad appoggiarsi, mentre le superfici laterali 2’ possono anche essere più corte degli altri lati in quanto non sono presenti le estremità destinate ad impegnarsi sugli spigoli, ma possono essere formate con lunghezze li, h, b, In desiderate. Anche in questo caso può sussistere la necessità di adozione di reggette di sicurezza.

L’imballo di figura l.c comprende anch’esso tre superfìci periferiche sequenziali 2, 2’ combinabili a forma di “U”, ma esso si compone come l’imballo di figura l.a in quanto racchiude totalmente tre lati delle confezioni di piastrelle, le comprende e le chiude, alle estremità delle superfìci laterali 2’, coi bordi estremi 8 dotati di appendici 9 che si impegnano sulle corrispondenti bordature 5.

Gli stessi imballi l.b e l.c possono comprendere gli intagli, le scanalature od i parziali ammanchi 14 sulle estremità delle bordature 5, atti a consentire ai punti di adesivo 12 di aderire alla parte posteriore 13 dell’ultima piastrella di ogni confezione.

Mentre il presente trovato è stato descritto ed illustrato secondo sue forme realizzative date a solo scopo esemplificativo e non limitativo, risulterà evidente agli esperti del ramo che varie modifiche alle forme, ai particolari, agli orientamenti, alle combinazioni ed agli assiemi, potranno essere apportati, senza per questo uscire dal suo ambito e scopo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Imballi per corpi rigidi (1 a,b,c) caratterizzati dal fatto di avvolgere perifericamente, e per estensioni di bordature ripiegabili (5) limitate, solo due o tre lati (2), (2’) di pacchi di corpi piani, quali piastrelle, o simili (10), accatastati; detti imballi potendo essere a forma di “L” o a forma di “U”, con o senza bordi estremi (8) ripiegati, sovrapposti ed incollati, con o senza punti di incollaggio (12) tra gli spigoli periferici sormontati e le superfici posteriori di detti corpi piani (10), con o senza reggette periferiche di sicurezza (11).
2) Imballi per corpi rigidi secondo la rivendicazione 1 caratterizzati dal fatto di essere costituiti da fogli unici prefustellati sostanzialmente rettangolari, con solo intagli parziali periferici (20) e linee di prepiegatura trasversali (3), (7) e longitudinali (4), (6); a partire dalla stessa configurazione di base, gli imballi sono conformabili ad “L” (a due lati) o ad “U” (a tre lati).
3) Imballi per corpi rigidi (l.a) secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzati dal fatto che, nella configurazione a forma di “L” (a due lati), comprendono solo due superfici laterali sequenziali (2) che avvolgono totalmente due lati contigui di pacchi di corpi piani quali piastrelle o simili (10) accatastati, le quali superfici (2) sono impegnate tra loro lungo un comune lato trasversale costituito da una linea di prepiegatura (3), e comprendono, lungo i lati longitudinali, delle linee periferiche di prepiegatura (4), (6) alle quali sono impegnate delle bordature laterali ripiegabili (5) e delle appendici (9), separate da parziali intagli periferici (20), le quali sono sovrapponibili in prossimità delle estremità degli spigoli corrispondenti a detta linea (3) e dette linee (7), con impegno reciproco per incollaggio.
4) Imballi per corpi rigidi (l.b) secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzati dal fatto che, nella configurazione a forma di “U” (a tre lati), comprendono tre superfici laterali sequenziali: una centrale avvolgente (2) e due laterali aperte (2’) che si impegnano su tre lati contigui di pacchi di corpi piani quali piastrelle o simili (10) accatastati, le quali superfici (2), (2’) sono impegnate tra loro lungo comuni lati trasversali costituiti da linee di prepiegatura (3), e comprendono, lungo i lati longitudinali, delle linee periferiche di prepiegatura (4) alle quali sono impegnate delle bordature laterali ripiegabili (5), separate da parziali intagli periferici (20), sovrapponibili in prossimità delle estremità di detti spigoli corrispondenti a detti linee (3), con impegno reciproco per incollaggio; dette superfici laterali (2’) potendo essere di lunghezze differenti (li, h, h, In).
5) Imballi per corpi rigidi (l.c) secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzati dal fatto che, nella configurazione a forma di “U” (a tre lati), comprendono tre superfici laterali sequenziali: una centrale (2) e due laterali aperte (2’) che avvolgono totalmente tre lati contigui di pacchi di corpi piani quali piastrelle o simili (10) accatastati, le quali superfici (2), (2’) sono impegnate tra loro lungo comuni lati trasversali costituiti da linee di prepiegatura (3), e comprendono, lungo i lati longitudinali, delle linee periferiche di prepiegatura (4), (6) alle quali sono impegnate delle bordature laterali ripiegabili (5) e delle appendici ripiegabili (9), separate da parziali intagli periferici (20), le quali sono sovrapponibili in prossimità delle estremità degli spigoli corrispondenti a dette linee (3) e dette linee (7), con impegno reciproco per incollaggio.
6) Imballi per corpi rigidi secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzati dal fatto che nelle zone terminali delle bordature periferiche (5) degli imballi, ripiegati lungo le linee di prepiegatura (4) verso la superficie posteriore di ogni ultima piastrella o corpo rigido confezionato (10), sono presenti, oppure non sono presenti, degli intagli, delle scanalature o degli ammanchi parziali di materiale (14), attraverso i quali parte del collante (12) destinato alfunione degli stessi bordi sovrapposti dell’imballo, va ad impegnarsi ed a fare presa sulla stessa superficie posteriore delle piastrelle o corpi rigidi (10).
7) Imballi per corpi rigidi come descritti con la riserva espressa nell’ultimo periodo della parte descrittiva, come illustrati esemplificativamente, secondo le rivendicazioni precedenti e per gli scopi specificati.