ITRA20110017A1 - Rialzo amovibile per argini. - Google Patents

Description

RIALZO AMOVIBILE PER ARGINI

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un rialzo amovibile da utilizzare principalmente per alzare gli argini di fiumi e bacini idrici ogniqualvolta si renda necessario proteggere centri abitati, case, strade e quant’altro dall’innalzamento dell’acqua e dalle conseguenti inondazioni.

Scopo principale del presente trovato è quello di offrire un rialzo amovibile non solo di indubbia efficacia, ma, soprattutto, di semplice e veloce posizionamento in opera ed anche di facile e veloce rimozione.

Altro scopo del trovato è quello di offrire un rialzo che sia economico da realizzare e di ingombro limitato quando riposto, a tutto vantaggio delle fasi di stoccaggio e di trasporto.

Queste ed altre caratteristiche del trovato in oggetto sono di seguito descritte con riferimento a nove tavole di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo, sono rappresentate:

- la FIG. 1 , che mostra la sezione verticale di un rialzo realizzato secondo il trovato e qui raffigurato disteso, essendo la camera d’aria ancora vuota;

- la FIG. 2, che mostra il rialzo della FIG. 1 con la camera d’aria già riempita di acqua e aria;

- la FIG. 3, che mostra una sezione verticale del telo di unione di due rialzi consecutivi già pieni ed allineati;

- la FIG. 4, che mostra, con una vista in elevazione, una estremità del rialzo delle precedenti figure già completa di disco rigido di protezione; - le FIGG. 5 e 6, che mostrano, in scala ingrandita rispetto alla FIG. 4, la vista frontale e la sezione verticale ad essa relativa di uno degli elementi di fissaggio del disco rigido di cui alla FIG. 4;

- le FIGG. 7-8-9-10, che mostrano, in sequenza e mediante altrettante viste assonometriche, quattro fasi del posizionamento in linea di due rialzi consecutivi;

- la FIG. 11 , che mostra la vista assonometrica dal basso del rialzo della FIG. 7;

- le FIGG. 12-13-14, che mostrano, con una vista frontale in elevazione e due viste dall’alto, un elemento articolato per il collegamento degli involucri tubolari di due rialzi consecutivi non allineati.

Dall’esame dei disegni allegati ed iniziando da quelli delle TAW. 1-2-3, si evince che il rialzo amovibile in oggetto è sostanzialmente costituito da una camera d’aria cilindrica 5, da riempire in parte con acqua ed in parte con aria, da proteggere con un involucro tubolare flessibile costituito da un telo 1 su cui è saldato, longitudinalmente e nella zona centrale, un telo 2. Detto telo 2 è saldato al telo 1 lungo i suoi bordi longitudinali 2A, in modo che da tali bordi discendano due falde 1A da posizionare, eventualmente zavorrate oppure ancorate, sulle scarpate dell’argine T da rialzare e proteggere rivestendolo.

La lunghezza della camera d'aria 5 è leggermente inferiore a quella dell’involucro tubolare 1-2, tra l'altro realizzato in modo che, alle due estremità, il tratto terminale sia ripartito superiormente in due metà 3, ribaltabili a 180° onde poter inserire, sotto le camere d’aria 5 di due rialzi allineati, un telo d’unione 4 con cui avvolgere le estremità delle due camere d'aria 5 prima di riaccostare ed unire tra loro dette porzioni 3 precedentemente ribaltate. L'unione di dette porzioni 3 è realizzata mediante corde idonee di tipo noto da impegnare in una pluralità di occhielli 3A appositamente realizzati lungo il bordo longitudinale di ogni metà 3.

La soluzione descritta fin qui è quella ideata per l’unione di due rialzi allineati, onde ottenere lunghe barriere magari a seguire l'argine di un fiume o il bordo di una strada. Un vantaggio che si ha nell’utilizzare il telo 4 per avvolgere due camere d'aria 5 consecutive è quello di potere compensare la distanza fra dette camere mantenendo perfettamente integra la tenuta dell’intera barriera.

All’inizio e/o alla fine di una successione di rialzi è prevista l’applicazione di un disco 11 di pari diametro, in legno od altro materiale idoneo, completo di morsetti fermatelo 12 preferibilmente in plastica e da posizionare, con le proprie viti 12A, in corrispondenza degli occhielli 3B predisposti in ciascuna estremità dell’involucro tubolare 1-2. Detto disco 11, di materiale rigido e resistente, protegge l’estremità della camera d'aria 5 da urti accidentali e da possibili danneggiamenti che ne comprometterebbero la funzionalità in opera.

Quando invece risulta necessario realizzare l’unione in angolo di due rialzi, è previsto che due dischi del tipo 11 , completi dei propri morsetti fermatelo in plastica 12 per essere applicati ognuno al corrispondente rialzo nella maniera appena descritta, siano uniti reciprocamente da due pannelli rettangolari 13 che, in legno od altro materiale idoneo, sono interamente rivestiti con lo stesso tessuto flessibile dell’involucro 1-2 che conferisce loro quella articolazione "a cerniera" grazie alla quale assecondare l’angolo e la distanza dei due rialzi da collegare in successione.

E’ inoltre previsto che ogni rialzo non poggi direttamente sul terreno, ma su di uno strato 8 di materiale elastico, ad esempio gomma od altro materiale idoneo, che, sotto il peso del rialzo stesso e dell’acqua in esso inserita, si adatta come una guarnizione alle asperità del terreno, garantendo la tenuta della barriera anche alle più piccole infiltrazioni. Contro la superficie inferiore della parte 1 dell’involucro sono fissate, in posizione simmetrica, due strisce longitudinali 6 corredate, nel lembo sollevabile, di una pluralità di risalti o bottoni 6A nei quali potere agganciare il filo di nylon 7 con cui fermare, con un andamento a zigzag, lo strato 8.

Per garantire la perfetta tenuta fra lo strato 8 di un rialzo e quello del rialzo successivo, un inserto 9 dello stesso materiale flessibile funge da cerniera di collegamento fra i due, venendo inserito nelle apposite sedi 8A ricavate nelle estremità di ogni strato 8.

Un ulteriore accorgimento da descrivere, riguarda la modalità di inserimento e di posizionamento della camera d’aria 5 all’interno del proprio involucro tubolare 1-2. Infatti, ciò può essere realizzato, ovviamente a camera 5 ancora sgonfia, inserendo detta camera da un’estremità di detto involucro 1-2 e tirandola dall'estremità opposta dell’involucro, mediante il temporaneo aggancio ad un anello flessibile 10 passante attraverso appositi occhielli 25 predisposti nella parte superiore del telo 2.

E’ ovvio che, ferme restando le caratteristiche di massima illustrate e descritte, non è escluso che il rialzo in oggetto possa essere suscettibile di eventuali modifiche o varianti, nonché di ulteriori perfezionamenti comunque compresi nel presente ambito brevettale.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Rialzo amovibile per argini, caratterizzato dal comprendere una camera d’aria (5) da riempire in parte con acqua ed in parte con aria e da alloggiare all'interno di un involucro tubolare flessibile (1-2) costituito da un telo (1) accoppiato ad un telo (2) lungo i suoi bordi longitudinali (2A) ed in modo che, al di là di almeno un bordo, discenda una falda (1 A) da posizionare, eventualmente zavorrata oppure ancorata, su almeno una scarpata dell’argine (T) da rialzare e proteggere rivestendolo.
2. 2) Rialzo amovibile per argini, come alla prima rivendicazione, in cui, alle due estremità dell’involucro tubolare flessibile (1-2), il tratto terminale superiore del telo (1) è ripartito in due metà ribaltabili (3), essendo ciò necessario per inserire, al di sotto delle camere d<’>aria (5) di due rialzi consecutivi e allineati, un telo d'unione (4) con cui avvolgere le estremità delle due camere d’aria (5) prima di unire tra loro dette porzioni (3) precedentemente ribaltate.
3. 3) Rialzo amovibile per argini, come alla rivendicazione 2, in cui l’unione di dette porzioni (3) è realizzata mediante corde idonee di tipo noto da impegnare in una pluralità di fori (3A) appositamente realizzati lungo il bordo longitudinale di ogni metà (3).
4. 4) Rialzo amovibile per argini, come alle rivendicazioni 1 e 2, in cui le estremità di un rialzo sono predisposte per l’applicazione di un disco (11 ) di protezione, di materiale rigido e completo di morsetti fermatelo (12) da posizionare, con le proprie viti (12A), in corrispondenza degli occhielli (3B) predisposti in ciascuna estremità dell’involucro tubolare (1-2), detto disco avendo la funzione di proteggere l’estremità della camera d’aria (5) da urti accidentali e da possibili danneggiamenti.
5. 5) Rialzo amovibile per argini, come alle rivendicazioni 1 e 2, in cui, quando si deve realizzare l’unione in angolo di due rialzi, due dischi (11) di materiale rigido e completi di morsetti fermatelo (12) da posizionare, con le proprie viti (12A), in corrispondenza degli occhielli (3B) predisposti in ciascuna estremità dell'involucro tubolare (1-2), sono uniti reciprocamente da due pannelli rettangolari (13), interamente rivestiti con lo stesso tessuto flessibile dell’involucro (1-2) per disporsi a cerniera assecondando l’angolo e la distanza dei due rialzi da collegare in successione.
6. 6) Rialzo amovibile per argini, come alla rivendicazione 1, in cui, ogni rialzo poggia su di uno strato (8) di materiale elastico che, sotto il peso del rialzo stesso e dell’acqua ivi inserita, si adatta come una guarnizione alle asperità del terreno stesso, garantendo la tenuta della barriera anche alle più piccole infiltrazioni. 7} Rialzo amovibile per argini, come alla rivendicazione 6, in cui, contro la superficie inferiore della parte (1) dell’involucro sono fissate, in posizione simmetrica, due strisce longitudinali (6) corredate, nel lembo sollevabile, di una pluralità di risalti o bottoni (6A) nei quali potere agganciare un filo di nylon (7) od altro mezzo idoneo a fermare, con un andamento a zig-zag, lo strato (8). 8) Rialzo amovibile per argini, come alla rivendicazione 6, in cui, per garantire la perfetta tenuta fra lo strato (8) di un rialzo e quello del rialzo successivo, un inserto (9) dello stesso materiale flessibile funge da cerniera di collegamento fra i due, venendo inserito nelle apposite sedi (8A) ricavate nelle estremità di ogni strato (8). 9) Rialzo amovibile per argini, come alla rivendicazione 1, in cui, per inserire e posizionare la camera d’aria (5) all’interno del proprio involucro tubolare (1-2), detta camera (5) ancora sgonfia viene inserita da un'estremità di detto involucro (1-2) e tirata, dall’estremità opposta dell’involucro stesso, mediante il temporaneo aggancio ad un anello flessibile (10) passante attraverso appositi occhielli (2B) predisposti nella parte superiore del telo (2).