ITRA20090042A1 - Macchina operatrice - Google Patents

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ITRA20090042A1
ITRA20090042A1 IT000042A ITRA20090042A ITRA20090042A1 IT RA20090042 A1 ITRA20090042 A1 IT RA20090042A1 IT 000042 A IT000042 A IT 000042A IT RA20090042 A ITRA20090042 A IT RA20090042A IT RA20090042 A1 ITRA20090042 A1 IT RA20090042A1
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Andrea Bellini
Paolo Biondi
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Comega S R L
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Description

"MACCHINA OPERATRICE"
La presente invenzione à ̈ relativa ad una macchina operatrice. In particolare, la presente invenzione à ̈ relativa ad una macchina operatrice impiegabile per associare un imballo di cartone ad una scatola. Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad una macchina operatrice impiegabile per associare un imballo 15 di cartone ad una scatola contenente delle uova.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
Nel settore dell'imballaggio di prodotti in scatola si usa frequentemente rivestire tali scatole con delle fascette per personalizzarle con informazioni di vario genere, soprattutto in quei settori in cui i prodotti sono di per sé confondibili, tali scatole sono standardizzate sia in termini di materiale sia in termini di conformazione delle stesse, rendendole confondibili fra loro, ed impedendo la riconoscibilità dei prodotti contenuti.
Come à ̈ noto, tale problema si presenta certamente nel settore del confezionamento di scatole contenenti delle uova. Normalmente, le fascette per la protezione delle scatole riportano delle informazioni sul contenuto della scatola e sul relativo modo d'impiego, utili a contraddistinguere il prodotto contenuto e a facilitare l'acquisto. Va precisato che tali informazioni potranno essere riportate indifferentemente su di una prima faccia a vista e da una seconda faccia che viene posta a contatto con la scatola, e quindi resta nascosta.
Tali prima e seconda facce sono naturalmente contrapposte fra loro e molto frequentemente la seconda faccia viene stampata con tecniche che le conferiscono una qualità minore, dato che resta invisibile fino ad acquisto perfezionato, e viene usata per fornire informazioni tecniche o relative all'uso del prodotto, che devono essere facilmente leggibili.
Per cui, nel caso delle fascette in cartone, per limitare il costo di produzione delle fascette, à ̈ noto conferire alla prima faccia un aspetto più curato, stampandola in modo tale da conferire una superficie completamente liscia, a volte totalmente plastificata, mentre alla seconda faccia viene semplicemente associata la stampa di un testo e quindi si accetta che sia normalmente scabra, come il cartone grezzo con il quale la fascetta à ̈ stata prodotta. Si ritiene opportuno precisare che le fascette sono prodotte per taglio di un foglio di cartone già stampato sulle due facce eseguendo l'incisione dalla parte della faccia lucida eseguito con una macchina fustellatrice.
È noto che tale fase del procedimento produttivo delle fascette può dare luogo sui bordi delle fascette stesse alla produzione di bave, che si dispongono parallelamente alla direzione di taglio, cioà ̈ trasversalmente alle facce liscia e scabra delle fascette, per un'estensione
trasversale che può anche eccedere lo spessore di una singola fascetta e, conseguentemente, in affaccio trasversale alla faccia scabra. Successivamente le fascette vengono impilate fra loro orientate con le rispettive facce liscia e scabra reciprocamente contraffacciate e disposte all'interno del magazzino della rispettiva macchina confezionatrice con la faccia lisce affacciate al dispositivo di prelievo a depressione.
Restando nel settore del confezionamento di scatole contenenti delle uova, tali consuetudini trovano pienamente riscontro ed à ̈ noto di realizzare delle macchine operatrici che presentano un telaio che supporta una pluralità di dispositivi, tra cui un piano di trasporto che si sviluppa lungo una direzione rettilinea determinata a cui sono associate una pluralità di stazioni operative, disposte affiancate fra loro longitudinalmente.
Ad una prima stazione d'ingresso, predisposta per ricevere le scatole in successione da un alimentatore esterno, segue una stazione di lancio in cui la scatola viene trattata attraverso un primo cosiddetto "caterpillar", ovvero un dispositivo trasportatore a nastro provvisto di una pluralità di spalle distribuite a passo, ciascuna delle quali à ̈ conformata per accompagnare una scatola dopo l'altra ad una stazione successiva.
Tale caterpillar à ̈ disposto inferiormente al piano di trasporto. Normalmente, a tale stazione d'ingresso segue una stazione di alimentazione, provvista di una pluralità di magazzini di fascette di dimensione diversa, ciascuno predisposto per contenere le fascette impilate fra loro e disposto superiormente al primo caterpillar ed accoppiato ad una unità di prelievo attivabile selettivamente in relazione al formato delle scatole da imballare, che à ̈ predisposta per depositare una fascetta sulla faccia superiore di una scatola avanzata dal primo caterpillar.
Tale stazione di alimentazione presenta quindi un'estensione proporzionata al numero ed all'estensione dei magazzini in dotazione alla macchina. Alla stazione di alimentazione segue una stazione di imballaggio che termina nella stazione di uscita e in cui la scatola e la relativa fascetta vengono avanzate insieme attraverso un secondo caterpillar, portato al disopra del piano di trasporto attraverso una successione di stazioni operative, tra le quali una stazione di piegature dei lembi trasversali della fascetta, una stazione di attivazione di adesivo, una stazione di applicazione dell'adesivo attivato ad almeno uno dei lembi della fascetta ed una stazione di sovrapposizione dei lembi della fascetta. Alla stazione d'imballaggio segue la stazione di uscita delle scatole confezionate. È opportuno precisare che tali macchine presentano un'unica motorizzazione per tutti i dispositivi di trasporto disposta inferiormente, per semplificare la costruzione del basamento e limitarne l'altezza. Ciò, se da un lato semplifica le operazioni di cablaggio elettrico della macchina stessa, ne complica l'architettura meccanica, data la necessità di ricorrere ad una pluralità di trasmissioni meccaniche, le cui catene cinematiche saranno particolarmente complesse. Quanto sopra descritto risulta tanto più evidente nel caso di una macchina provvista di pluralità di magazzini. Ricordando che i due caterpillar sono disposti da bande opposte rispetto al piano di trasporto, nel caso in cui si debba risolvere un problema legato all'inceppamento di scatole o di fascette, sarà necessario distanziare i due caterpillar ed intervenire sulle rispettive trasmissioni, risolvere il problema asportando il materiale danneggiato e ripristinare la funzionalità della macchina attraverso la sincronizzazione di tutti i dispositivi di trasporto e di azionamento.
Inoltre, l'unica motorizzazione deve essere sovradimensionata in modo adeguato per fornire potenza sufficiente a tutti gli organi in movimento della macchina stessa in qualsiasi condizione di impiego, provocando quindi considerevoli problemi di gestione del calore prodotto durante il funzionamento della macchina.
In aggiunta, si comprende facilmente che l'afferraggio di ogni fascetta attraverso un dispositivo a depressione in affaccio ad ogni singolo magazzino sarà più facilmente realizzabile se l'interazione avviene tra le ventose e la faccia liscia, plastificata, di ciascuna fascetta, piuttosto che con la rispettiva faccia scabra, in cartone grezzo stampato. D'altra parte, ciò complica la fase di prelievo delle fascette stesse dalla pila, a causa dell'alta probabilità che almeno una fascetta segua la prima in prelievo dalla ventosa del dispositivo a depressione a causa dell'effetto di agganciamento che può determinarsi per l'altamente probabile sovrapposizione delle bave di fascette a contatto reciproco, dovuta alla parziale sovrapposizione delle bave di fascette sostanzialmente adiacenti. Inoltre, il verificarsi di tale circostanza, può causare la disseminazione di fascette o di porzioni di fascette eventualmente strappate sul percorso delle scatole stesse, con il risultato di produrre degli impuntamenti e la necessità di interrompere il flusso produttivo per tempi di durata difficilmente prevedibile, a cui corrispondono dei costi di fermo macchina e di manutenzione/ri – sincronizzazione dei dispositivi in movimento che sarebbe preferibile evitare.
È evidente che tali inconvenienti sono importanti e rendono macchine come quella descritta molto ingombranti e costose, sia al momento dell'acquisto, sia per la complessità delle fasi di installazione e di manutenzione che risultano particolarmente lunghe e complesse, quindi eseguibili da tecnici di altissima specializzazione, e di alto costo orario, oltre che difficili da reperire. E considerando che si parla di uova, prodotti destinati all'alimentazione facilmente deperibili, i fermo macchina prolungati possono provocare perdite economiche importanti.
Per quanto sopra descritto, il problema di produrre una macchina confezionatrice predisposta per imballare delle scatole di uova di ingombri contenuti, predisposta per imballare delle scatole di uova in uno spazio longitudinale ridotto, a costi contenuti e di facile manutenzione à ̈ attualmente irrisolto, e rappresenta una sfida interessante per la richiedente.
In considerazione della situazione sopra descritta sarebbe auspicabile disporre di una macchina operatrice che, oltre a permettere di limitare e possibilmente superare gl'inconvenienti tipici dello stato dell'arte nota sopra descritto, potrebbe definire un nuovo standard per tali tipi di macchinari.
SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione à ̈ relativa ad una macchina operatrice. In particolare, la presente invenzione à ̈ relativa ad una macchina operatrice impiegabile per associare un imballo di cartone ad una scatola. Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad una macchina operatrice impiegabile per associare un imballo di cartone ad una scatola contenente delle uova.
Scopo della presente invenzione à ̈ realizzare una macchina operatrice che permetta di risolvere gli inconvenienti sopra illustrati, e che sia atta a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, atta a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare l'attuale mercato dell'imballaggio delle uova.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina operatrice per il confezionamento di scatole di uova, le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ fornire un metodo per il confezionamento di scatole di uova. Secondo la presente invenzione viene inoltre fornito un metodo per il confezionamento di scatole di uova le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della macchina operatrice e del metodo di confezionamento di scatole di uova applicato da tale macchina appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, nelle quali parti identiche o corrispondenti del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare:
- la figura 1 Ã ̈ una vista in elevazione laterale di una preferita forma di attuazione di una macchina operatrice per il confezionamento secondo la presente invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista in pianta in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza di una prima porzione della figura 1;
- la figura 3 Ã ̈ una vista in elevazione laterale di una porzione ribaltata ed in scala ingrandita con parti asportate per chiarezza della figura 2;
- la figura 4 Ã ̈ una vista in pianta della figura 3a;
- la figura 5 Ã ̈ una vista in elevazione laterale in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza di una seconda porzione della figura 1; e
- la figura 6 Ã ̈ una vista in scala ridotta e con parti 5 asportate per chiarezza della figura 5 in una successione di quattro posizioni operative.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nella figura l con 1 à ̈ indicata, nel suo complesso, una macchina operatrice per il confezionamento di scatole presentanti una pluralità di alloggiamenti sagomati in modo coniugato con i prodotti da contenere, in modo tale da preservarli da movimento relativo alla scatola e quindi da danneggiamento in caso di urti nelle fasi di trasporto. Si noti che tali condizioni valgono particolarmente nel caso in cui tali prodotti sono delle uova e quindi, pur senza togliere generalità alle informazioni che seguono, nella presente descrizione si parlerà di scatole di uova e delle fascette F piane ripiegate sostanzialmente ad anello sulle stesse scatole, per pura praticità e facilitare la comprensione del concetto inventivo che si intende tutelare.
Ogni fascetta F Ã ̈ delimitata da due facce contrapposte e presenta una prima faccia F1 a vista e da una seconda faccia F2 che viene posta a contatto con la scatola S, e quindi resta interna, visibile solo all'apertura della confezione.
Sempre con riferimento alla figura 1, la macchina 1 comprende un telaio 5 che supporta un piano di trasporto 6 che si estende lungo una direzione D determinata sostanzialmente parallela ad una pavimentazione PV, tra 5 una prima stazione d'ingresso 10, predisposta per ricevere in successione le scatole S, ed una stazione di uscita 20, dalla quale le scatole S sono prelevabili già confezionate con la rispettiva fascetta F.
Come verrà chiarito in seguito, tale piano di trasporto 6 à ̈ portato 10 dal telaio 5 attraverso l'interposizione di un supporto 7 longitudinale, orientato parallelamente alla direzione D.
La macchina 1 comprende un dispositivo di avanzamento 30 predisposti per alimentare a passo le scatole S a partire dalla stazione d'ingresso alla stazione di uscita 20 secondo un primo senso di avanzamento lungo un primo percorso P1, allineato alla direzione D e sostanzialmente rettilineo.
La macchina 1 comprende, inoltre, una stazione di accoppiamento 25 disposta tra la prima stazione d'ingresso 10 e la stazione di uscita 20 lungo il primo percorso P1; un dispositivo di alimentazione 40 atto ad avanzare ogni fascetta F alla stazione di accoppiamento 25 lungo un secondo percorso P2; un dispositivo di accoppiamento 50 disposto in successione al dispositivo di alimentazione 40 ed atto a trasportare una fascetta F nella stazione di accoppiamento 25 ad una scatola S con la seconda faccia F2 a contatto con la scatola S da banda opposta al detto piano di trasporto 6; il telaio 5 supporta un magazzino 60 di fascette F disposto affiancato al piano di trasporto 6 tra la stazione di ingresso 10 e la stazione di uscita 20.
Si deve notare che, con particolare riferimento alla figura 1, il magazzino 60, il dispositivo di alimentazione 40 ed il dispositivo di accoppiamento 50 sono disposti in parallelo e quindi fra loro reciprocamente affiancati trasversalmente alla direzione D determinata tra la stazione d'ingresso 10 e la stazione di accoppiamento 25.
Tale disposizione permette di contenere la lunghezza del percorso P1 e quindi di minimizzare una distanza tra la stazione d'ingresso 10 e la stazione di uscita 20 misurando parallelamente alla direzione D determinata.
I1 dispositivo di accoppiamento 50 comprende un organo di guida 52 conformato per ricevere ogni fascetta F in un secondo senso di avanzamento almeno parzialmente opposto al primo senso di avanzamento verso la stazione d'ingresso 10 e ad avanzarle secondo il primo senso di avanzamento verso la stazione di uscita 20. In particolare, l'organo di guida 52 comprende un primo tratto 56 sostanzialmente rettilineo ed un tratto curvo 54 di collegamento sostanzialmente circolare, disposto affiancato alla stazione di ingresso 10 ed un secondo tratto 57 sostanzialmente rettilineo.
Tale tratto curvo 54 à ̈ affiancato alla stazione d'ingresso 10 e sarà conformato per ribaltare ogni fascetta F di un angolo di inclinazione a di ampiezza definibile a piacere in sede di progetto, in base a delle esigenze di spazio o di altra natura. In particolare, con riferimento alla figura 1, tale angolo à ̈ di 180°, per cui l'organo di guida 52 à ̈ conformato sostanzialmente a U e disposto con al rispettiva concavità rivolta verso la stazione di uscita 20, il primo tratto 56 ed il secondo tratto 57 paralleli fra loro ed alla direzione D determinata, ed il tratto curvo 54 à ̈ semicircolare.
Inoltre, il primo tratto 56 Ã ̈ in comunicazione con il magazzino 60 per ricevere delle fascette ( E ) da quest'ultimo. Pertanto, in uso, le fascette F attraversano l'organo di guida 52 partendo dal magazzino 60 lungo un secondo percorso P2, conformato sostanzialmente ad U.
I1 dispositivo di avanzamento 30 comprende una prima unità 32 di avanzamento ed il dispositivo di alimentazione 40 comprende, a propria volta, una seconda unità 42 di avanzamento.
La prima unità 32 à ̈ disposta parallelamente alla direzione D determinata e provvista di un primo nastro anulare 34 presentante una pluralità di prime spalle 35 distribuite uniformemente a passo per definire una pluralità di prime sedi 36 di estensione longitudinale approssimante per eccesso un'estensione longitudinale di una scatola S per essere atto ad
azionarle sul piano di trasporto 6 una ad una alla stazione di accoppiamento 25. La seconda unità di avanzamento 42 à ̈ strutturata similmente alla prima unità 32, à ̈ disposta parallelamente alla direzione D e quindi le prima e seconda unità 32 e 42 sono parallela fra loro
ed affacciate al piano di trasporto 6. In particolare, la seconda unità di avanzamento 42 presenta una coppia di secondi nastri 44 anulari, ciascuno dei quali à ̈ provvisto di una pluralità di seconde spalle 45 distribuite uniformemente ad una distanza che approssima per eccesso un'estensione longitudinale delle fascette F.
Ciò permette alla seconda unità di definire una pluralità di seconde sedi 46 di estensione longitudinale approssimante per eccesso un'estensione longitudinale di una fascetta F in modo tale da essere atto ad accompagnarle una ad una alla stazione di accoppiamento 25. Sempre con riferimento
alla figura 1, si noterà che la seconda unità di avanzamento 42 presenta, per ogni nastro 44 anulare, un rullo di rinvio 43 disposto affiancato al tratto curvo 54 e conformato per mantenere una porzione di estremità 47 del corrispondente secondo nastro 44 disposta dalla parte della stazione di ingresso 10 sostanzialmente parallela al secondo percorso P2.
In aggiunta, il dispositivo di avanzamento 30 ed 11 dispositivo di alimentazione 50 comprendono,rispettivamente, un primo attuatore 38 ed un secondo attuatore 48 brushless, oltre ad una centralina 80 di controllo collegata elettronicamente a questi ultimi.
Tale centralina 80 permette di mantenere le prima e seconda unità di avanzamento 32, 40 con le rispettive prime e seconde spalle 35, 44 costantemente appaiate fra loro, in modo tale da alimentare ogni scatola S accompagnata dalla rispettiva fascetta F alla stazione d'accoppiamento 25 e oltre quest'ultima verso la stazione d'uscita 20 attraverso la prima unità 32 di avanzamento.
Sempre con riferimento alla figura 1, la macchina 1 comprende un gruppo d'imballaggio 70 disposto tra la stazione di accoppiamento 25 e la stazione di uscita 20, predisposto per ricevere una fascetta F ed una scatola S accoppiati fra loro e ripiegare il primo ad anello su quest'ultima, avanzato dalla prima unità 32.
Con riferimento alla figura 3, il dispositivo di alimentazione 40 comprende un gruppo di afferraggio 41 atto a prelevare singolarmente ogni fascetta F dal magazzino 60 attraverso un braccio 410 oscillante provvisto di almeno un organo di presa 412 a depressione e ad alimentarla al primo tratto 56 del organo di guida 52. Tale organo di presa 412 può comprendere una ventosa, in comunicazione fluidodinamica con un gruppo pneumatico 414 noto ed illustrato solo schematicamente attraverso un poligono rettangolare, associato al magazzino 60. Si deve notare che la seconda faccia F2 à ̈ sostanzialmente scabra e che l'insieme del gruppo 414 e di ogni organo di presa 412 à ̈ predisposto per impegnarne le fascette F attraverso le rispettive seconde facce F2.
Sempre secondo la figura 1, il gruppo d'imballaggio 70 comprende un dispositivo di piegatura 72 disposto lungo la direzione D determinata e provvisto di una pluralità di sagome 74 simmetriche disposte a coppie lateralmente alla prima unità di avanzamento 32 per interagire trasversalmente con ogni fascetta F al fine di piegarne dei rispettivi lembi orientati parallelamente alla direzione D determinata fino a sovrapporli per chiudere la fascetta F ad anello ed associarla stabilmente alla rispettiva scatola S.
Per quanto sopra descritto, tali sagome 74 sono state illustrate nelle figure allegate
solo incidentalmente, per economia di disegno, essendo tali componenti di tipo noto, associate al piano di trasporto 6 come di consueto su macchine confezionatrici e quindi non richiedono particolari spiegazioni per comprenderne il funzionamento proprio e del dispositivo di piegatura 72 di cui fanno parte.
A questo proposito, sempre con riferimento alla figura 1,il gruppo d'imballaggio 70 comprende un dispositivo d'incollaggio 76 associato al piano di lavoro 7 e disposto dalla parte della stazione di uscita 20; tale dispositivo d'incollaggio 76 Ã ̈ provvisto di almeno un ugello 78 atto ad applicare dell'adesivo ad almeno uno dei due rispettivi lembi L, naturalmente a monte di sagome 74' di chiusura rispetto alla stazione di uscita 20.
Sempre con riferimento alla figura 1, il telaio 5 supporta il piano di scorrimento 7 attraverso l'interposizione di almeno una coppia di attuatori 8 lineari portati dal telaio 5 trasversalmente alla direzione D in modo tale da variare, in uso, una posizione trasversale di un supporto 7 del piano di trasporto 6 rispetto alle prime e seconde sedi 36, 46.
Tale scelta permette di accedere liberamente a delle scatole S/fascette portate dal piano di trasporto 6 lungo il primo percorso P1 mantenendo invariata una posizione relativa dei primo e secondo nastri 34, 42 anulari e una reciproca condizione di sincronia.
Il funzionamento della macchina 1 risulta chiaramente comprensibile da quanto sopra descritto senza ulteriori spiegazioni. D'altra parte, può essere utile precisare che attraverso tale macchina l à ̈ possibile realizzare un metodo per il confezionamento delle scatole S con le fascette F sopra descritte ripiegate sostanzialmente ad anello. In particolare, il metodo comprende una prima
fase di avanzare ogni scatola S sul piano di trasporto 6 dalla stazione d'ingresso 10 alla stazione di uscita 20 lungo il primo percorso P1 sostanzialmente rettilineo allineato alla direzione D determinata attraverso il dispositivo di avanzamento 30, quindi secondo il primo senso di avanzamento.
A tale prima fase à ̈ associata una seconda fase di prelevare una fascetta F dal magazzino 60, attraverso la rispettiva faccia F2 scabra, una terza fase di predisporre ed avanzare una fascetta F con la rispettiva prima faccia F1 rivolta verso il basso alla una stazione di accoppiamento 25 per accoppiarla ad una rispettiva scatola S lungo il secondo percorso P2 attraverso il dispositivo di alimentazione 40 ed il dispositivo di accoppiamento 50. Si noti che la terza fase comprende una prima sottofase di avanzare le fascette F lungo un secondo percorso sagomato sostanzialmente ad U ed una seconda sottofase di presentare ogni fascetta F alla stazione di accoppiamento con la seconda faccia F2 affacciata al rispettivo piano di trasporto 6 al disopra della scatola S per poter
disporre il magazzino 60, il dispositivo di alimentazione 40 ed il dispositivo di accoppiamento 50 affiancati trasversalmente fra loro ed alla direzione D determinata e minimizzare una distanza lineare tra la stazione d'ingresso 10 e la stazione di uscita 20 misurata parallelamente alla direzione D determinata.
L'organo di guida 52 Ã ̈ pertanto atto a ribaltare, in uso, ogni fascetta F da una prima posizione in cui presenta la rispettiva prima faccia F1 affacciata al piano di trasporto 6 ad una seconda posizione con la seconda faccia F2 affacciata al piano di trasporto 6, per attuare le prima e seconda sottofasi.
I1 metodo in questione comprende inoltre una quarta fase di allontanamento del piano di trasporto 6 dal dispositivo di avanzamento 30, dal dispositivo di alimentazione 40 e dal dispositivo di accoppiamento 50 per liberare dello spazio da banda opposta al piano di trasporto 6 per asportare, in uso, delle scatole (S)/fascette (E) danneggiate o per eseguire delle operazioni di manutenzione.
Per quanto sopra descritto, la macchina 1 ed il metodo di confezionamento attuabile attraverso tale apparato permettono di risolvere gli inconvenienti sopra descritti.
In particolare, la macchina confezionatrice 1 sopra descritta risulta compatta, predisposta per imballare delle scatole di uova in uno spazio longitudinale ridotto e a sviluppo verticale, à ̈ esente dall'inconveniente del prelievo multiplo di fascette F dal rispettivo magazzino 60 in aggancio con la fascetta F asportata dal dispositivo di afferraggio 41. Inoltre, tale macchina confezionatrice 1 risulta producibile a costi contenuti per la riduzione della complessità della rispettiva architettura cinematica e pertanto, à ̈ di facile manutenzione e in grado di definire un standard nuovo per tali tipi di macchinari.
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 ed al metodo con questa applicabile possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) operatrice atta a confezionare delle scatole (S) con delle fascette (F) piana ripiegata sostanzialmente ad anello per proteggere la detta scatola (S); ogni detta fascetta (F) essendo delimitata da prima faccia (Fi) e da una seconda faccia (F2) fra loro contrapposte; la detta macchina (1) comprendendo un telaio (5) supportante un piano di trasporto (6) disposto tra una prima stazione d'ingresso (10) atta a ricevere in successione le dette scatole (S) lungo una direzione (D) determinata ed una stazione di uscita (20) atta a rilasciare le dette scatole (S) confezionate con la detta fascetta (F); dei mezzi di avanzamento (30) predisposti per alimentare a passo le dette scatole (S) in un primo senso di avanzamento dalla detta stazione d'ingresso alla detta stazione di uscita (20) secondo un primo percorso (PI) sostanzialmente rettilineo; una stazione di accoppiamento (25) disposta tra le dette prima stazione d'ingresso (10) e la detta stazione di uscita (20) lungo il detto primo percorso (Pi); caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi di alimentazione (40) atti ad avanzare ogni detta fascetta (F) alla detta stazione di accoppiamento (25) lungo un secondo percorso (P2) conformato geometricamente per minimizzare una distanza lineare tra la detta stazione d'ingresso (10) e la detta stazione di uscita (20) misurata parallelamente alla detta direzione (D) determinata.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi di accoppiamento (50) disposti in successione ai detti mezzi di alimentazione (40) ed atti a disporre una detta fascetta (F) nella detta stazione di accoppiamento (25) con la detta seconda faccia (F2) a contatto con la detta scatola (S) da banda opposta al detto piano di trasporto (6); il detto telaio (5) supportando almeno un magazzino (60) di dette fascette (F) disposto affiancato al detto piano di trasporto (6) tra la detta stazione di ingresso (10) e la detta stazione di uscita (20); i detti mezzi di alimentazione (40) ed i detti mezzi di accoppiamento (50) essendo disposti fra loro in parallelo/reciprocamente affiancati trasversalmente alla detta direzione (D) determinata tra la detta stazione d'ingresso (10) e la detta stazione di accoppiamento (25).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (50) comprendono un organo di guida (52) parallelo al detto secondo percorso (P2) atto a ricevere ogni detta fascetta (F) in un secondo senso di avanzamento presentante almeno una componente di movimento opposta al detto primo senso di avanzamento.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto organo di guida (52) presenta almeno un tratto curvo (54) sostanzialmente affiancato alla detta stazione di ingresso (10) e un primo tratto (56) ed un secondo tratto (57) collegati fra loro dal detto tratto curvo (54) e sovrapposti trasversalmente alla detta direzione (D) determinata.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i detti primo e secondo tratti (56, 57) sono sostanzialmente paralleli alla detta direzione (D) determinata e sostanzialmente affiancati alla detta stazione di accoppiamento (25) in modo tale che il detto secondo percorso (P2) sia globalmente conformato sostanzialmente ad U; il detto primo tratto (56) essendo in comunicazione con il detto magazzino (60) per ricevere delle fascette (F) da quest'ultimo.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di avanzamento (30) e i detti mezzi di alimentazione (40) comprendono, rispettivamente, una prima unità di avanzamento (32) ed una seconda unità di avanzamento (42) strutturate similmente e parallele fra loro in affaccio al detto piano di trasporto (6) per trasportare le dette scatole (S) dalla stazione d'ingresso e, rispettivamente, le dette fascette alla detta stazione di accoppiamento (25).
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la detta prima unità di avanzamento (32) à ̈ provvista di un primo nastro anulare (34) presentante ed una pluralità di prime spalle (35) distribuite uniformemente a passo per definire una pluralità di prime sedi (36) di estensione longitudinale approssimante per eccesso un'estensione longitudinale di una detta scatola (S) per essere atto ad azionarle sul detto piano di trasporto (6) una ad una alla detta stazione di accoppiamento (25); la detta seconda unità di avanzamento (42) presentando un secondo nastro (44) anulare provvisto di una pluralità di seconde spalle (45) distribuite uniformemente ad una distanza che approssima per eccesso un'estensione longitudinale delle dette fascette (F) per definire una pluralità di seconde sedi (46) di estensione longitudinale approssimante per eccesso un'estensione longitudinale di una detta fascetta (F) in modo tale da essere atto ad accompagnarle una ad una alla detta stazione di accoppiamento (25); la detta seconda unità di avanzamento (42) presentando un rullo di rinvio (43) disposto affiancato al detto tratto curvo (54) e conformato per mantenere una porzione di estremità (47) del detto secondo nastro (44) disposta dalla parte della detta stazione di ingresso (10) sostanzialmente parallela al detto secondo percorso (P2) ad U.
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo d'imballaggio (70) disposto tra la detta stazione di accoppiamento (25) e la detta stazione di uscita (20) e predisposto per ricevere una detta fascetta (F) ed una detta scatola (S) accoppiati fra loro e ripiegare il primo ad anello su quest'ultima .
  9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-8, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di avanzamento (30) ed i detti mezzi di alimentazione (50) comprendono, rispettivamente, dei primi e secondi attuatori (38, 48) brushless ed una centralina (80) di controllo collegata elettronicamente a questi ultimi in modo tale da mantenere le dette prima e seconda unità di avanzamento (32, 40) con le rispettive prime e seconde spalle (35, 44) costantemente appaiate fra loro per alimentare ogni detta scatola (S) accompagnata dalla rispettiva detta fascetta (F) al detto gruppo d'imballaggio (70) in posizione relativa definibile a piacere.
  10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-9, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di alimentazione (40) comprendendo dei mezzi di afferraggio (41) atti a prelevare singolarmente ogni detta fascetta (F) attraverso la corrispondente detta seconda faccia (F2) dal detto magazzino (60) e ad alimentarla al detto primo tratto (56) del detto organo di guida (52).
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che la detta prima faccia (FI) Ã ̈ liscia e la detta seconda faccia (F2) Ã ̈ sostanzialmente scabra.
  12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di afferraggio (41) comprendono un braccio oscillante (410) provvisto di almeno un organo di presa (412) a depressione.
  13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-12, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo d'imballaggio (70) comprende un dispositivo di piegatura (72) disposto lungo la detta direzione (D) determinata e provvisto di una pluralità di sagome (74) simmetriche associate al detto piano di trasporto (6) e disposte a coppie lateralmente alla detta prima unità di avanzamento (32) per interagire trasversalmente con ogni detta fascetta (F) al fine di piegarne dei rispettivi lembi orientati parallelamente alla detta direzione (D) determinata fino a sovrapporli per chiudere la detta fascetta (F) ad anello ed associarla stabilmente alla rispettiva detta scatola (S).
  14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo d'imballaggio (70) comprende un dispositivo d'incollaggio (76) provvisto di almeno un ugello (78) atto ad applicare dell'adesivo ad almeno uno dei detti due rispettivi lembi.
  15. 15. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6-14, caratterizzata dal fatto che il detto telaio (5) supporta il detto piano di trasporto (6) attraverso l'interposizione di almeno una coppia di attuatori (8) lineari portati dal detto telaio trasversalmente alla detta direzione (D) determinata in modo tale da variare, in uso, una posizione trasversale del detto piano di trasporto (6) rispetto alle dette prime e seconde sedi (36, 46) per permettere un accesso libero a delle dette scatole (S)/fascette portare dal detto piano di trasporto (6) lungo il detto primo percorso (PI) mantenendo invariata una posizione relativa dei detti primo e secondo nastri (34, 42) anulari, e una rispettiva condizione di sincronia.
  16. 16. Metodo per il confezionamento di scatole (S) con fascette (F) di protezione piane da ripiegare sostanzialmente ad anello; ogni detta fascetta (F) essendo delimitata da prima faccia (Fi) e da una seconda faccia (F2) fra loro contrapposte; il detto metodo comprendendo una prima fase di avanzare ogni detta scatola (S) su di un piano di trasporto (6) disposto tra una prima stazione d'ingresso (10) ed una stazione di uscita (20) disposte fra loro allineate lungo una direzione (D) determinata attraverso dei mezzi di avanzamento (30) lungo un primo percorso {PI) sostanzialmente rettilineo in un primo senso di avanzamento; una seconda fase di prelevare una fascetta (F) da un magazzino (60} attraverso dei mezzi di afferraggio (41), una terza fase di predisporre ed avanzare una fascetta (F) ad una stazione di accoppiamento (25) per accoppiarla ad una rispettiva detta scatola (S) lungo un secondo percorso (P2) attraverso dei mezzi di alimentazione (40) e dei mezzi dì accoppiamento (50); caratterizzato dal fatto che la detta terza fase comprende una prima sottofase di avanzare le dette fascette (F) lungo un secondo percorso sagomato sostanzialmente a U ed una seconda sottofase di presentare ogni detta fascetta (F) alla detta stazione di accoppiamento con la detta seconda faccia (F2) affacciata al rispettivo detto piano di trasporto (6) per poter disporre il detto magazzino (60), i detti mezzi di alimentazione (40) ed i detti mezzi di accoppiamento (50) affiancati trasversalmente alla detta direzione (D) determinata e minimizzare una distanza tra la detta stazione d'ingresso (10) e la detta stazione di uscita (20) misurata parallelamente alla detta direzione (D) determinata .
  17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che la detta macchina (1) comprende un organo di guida (52) atto a ribaltare, in uso, ogni detta fascetta (F) da una prima posizione in cui presenta la rispettiva detta prima faccia (FI) affacciata al detto piano di trasporto (6) ad una seconda posizione seconda posizione con la detta seconda faccia (F2) affacciata al detto piano di trasporto (6) per attuare le dette prima e seconda sottofasi.
  18. 18. Metodo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che il detto organo di guida (52) presenta almeno un tratto curvo (54) sostanzialmente affiancato alla detta stazione di ingresso (10) ed orientato trasversalmente alla detta direzione (D) per vincolare ogni detta fascetta (F) a muovere trasversalmente alla detta direzione (D) determinata.
  19. 19. Metodo secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che il detto organo di guida (52) presenta un primo tratto (56) ed un secondo tratto (57) collegati fra loro dal detto tratto curvo (54); i detti primo e secondo tratti (56, 57) essendo sostanzialmente paralleli alla detta direzione (D) determinata e sostanzialmente affiancati alla detta stazione di accoppiamento (25) in modo tale che il detto secondo percorso (P2) sia globalmente conformato sostanzialmente ad U.
  20. 20. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1618, caratterizzato dal fatto di comprendere una quarta fase di allontanare il detto piano di trasporto (6) dai detti mezzi di avanzamento (30), dai detti mezzi di alimentazione (40) e dai detti mezzi di accoppiamento (50) per liberare dello spazio da banda opposta al detto piano di trasporto (6) per asportare, in uso, delle scatole (S)/fascette (F) danneggiate o per eseguire delle operazioni di manutenzione attraverso l'impiego di almeno un attuatore lineare (8) orientato trasversalmente al detto piano di trasporto (6).
  21. 21, Macchina (1) operatrice atta a confezionare delle scatole (S) con delle fascette (F) piane ripiegate sostanzialmente ad anello secondo quanto descritto ed illustrato nelle figure annesse.
  22. 22. Metodo per il confezionamento di scatole (S) con fascette (F) di protezione secondo quanto descritto ed illustrato nelle figure annesse,
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