ITRA20080031A1 - Gruppo avvolgitore - Google Patents

Gruppo avvolgitore

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Publication number
ITRA20080031A1
ITRA20080031A1 IT000031A ITRA20080031A ITRA20080031A1 IT RA20080031 A1 ITRA20080031 A1 IT RA20080031A1 IT 000031 A IT000031 A IT 000031A IT RA20080031 A ITRA20080031 A IT RA20080031A IT RA20080031 A1 ITRA20080031 A1 IT RA20080031A1
Authority
IT
Italy
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drum
unit
flexible body
actuator
assembly according
Prior art date
Application number
IT000031A
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English (en)
Inventor
Luciano Rienzo
Vladimiro Zattini
Original Assignee
A R Te S R L
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Publication date
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Publication of ITRA20080031A1 publication Critical patent/ITRA20080031A1/it

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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66DCAPSTANS; WINCHES; TACKLES, e.g. PULLEY BLOCKS; HOISTS
    • B66D1/00Rope, cable, or chain winding mechanisms; Capstans
    • B66D1/02Driving gear
    • B66D1/14Power transmissions between power sources and drums or barrels
    • B66D1/22Planetary or differential gearings, i.e. with planet gears having movable axes of rotation
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66DCAPSTANS; WINCHES; TACKLES, e.g. PULLEY BLOCKS; HOISTS
    • B66D1/00Rope, cable, or chain winding mechanisms; Capstans
    • B66D1/60Rope, cable, or chain winding mechanisms; Capstans adapted for special purposes
    • B66D1/74Capstans
    • B66D1/7442Capstans having a horizontal rotation axis

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Storing, Repeated Paying-Out, And Re-Storing Of Elongated Articles (AREA)
  • Packages (AREA)
  • Materials For Medical Uses (AREA)
  • Transition And Organic Metals Composition Catalysts For Addition Polymerization (AREA)

Description

DOMANDA DI BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE
C. TITOLO
GRUPPO AVVOLGITORE
O. RIASSUNTO
GRUPPO AVVOLGITORE (1) DI CORPI FLESSIBILI (FB) IN CUI UN TELAIO (10) SUPPORTA UN TAMBURO (20) IN MODO ANGOLARMENTE GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE (22) FISSO; UN’UNITÀ DI AZIONAMENTO (30) ESSENDO COLLEGATA MECCANICAMENTE AL TAMBURO (20) PER RUOTARLO ASSIALMENTE IN MODO TALE DA AVVOLGERE UN CORPO FLESSIBILE (FB); UN’UNITÀ DI TRASMISSIONE (40) ESSENDO DISPOSTA TRA L’UNITÀ DI AZIONAMENTO ED IL TAMBURO (20) PER TRASMETTERE UNA COPPIA TORCENTE AL TAMBURO (20) SECONDO UN RAPPORTO DI TRASMISSIONE (Τ) DETERMINATO SUFFICIENTE A COMANDARE UN’AZIONE DI AVVOLGIMENTO DEL CORPO FLESSIBILE (FB); L’UNITÀ DI TRASMISSIONE (40) COMPRENDENDO DEI MEZZI DI CONTROLLO (50) MECCANICI ATTI A COOPERARE CON L’UNITÀ DI AZIONAMENTO (30) PER CONDIZIONARE UNO SVOLGIMENTO DEL CORPO FLESSIBILE (FB) DAL TAMBURO (20).
Testo allegato alla domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"GRUPPO AVVOLGITORE"
La presente invenzione è relativa ad un gruppo avvolgitore di corpi flessibili. In particolare, la presente invenzione è relativa ad un gruppo avvolgitore provvisto di un tamburo azionato meccanicamente per arrotolare dei corpi flessibili. Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad un gruppo avvolgitore provvisto di un tamburo azionato meccanicamente per arrotolare dei corpi flessibili e provvisto di un dispositivo di controllo del relativo svolgimento.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
È noto che nel settore della nautica l'esigenza di semplificare la gestione di imbarcazioni di dimensioni sempre più rilevanti e la necessità di minimizzare il numero dei componenti dell'equipaggio necessario a condurre le stesse imbarcazioni sta imponendo ai progettisti di meccanizzare quante più manovre possibile. A tale scopo, sulle imbarcazioni a vela trovano impiego sempre più diffuso dei gruppi elettrici per avvolgere delle vele di prua, dei gruppi elettrici per avvolgere la randa all'interno del rispettivo albero o all'interno del rispettivo boma, oltre a dei verricelli elettrici per l'avvolgimento di cime, normalmente denominate drizze o scotte in base al relativo tipo d'impiego. Qui e nel seguito si farà esplicito riferimento a verricelli per il recupero ed il mantenimento in tensione di cime in tessile, anche se apparirà chiaramente che quanto detto con riferimento a tali prodotti vale per estensione per degli avvolgitori di pannelli, di tende per coperture e di vele.
L'impiego di verricelli ad asse orizzontale azionabili attraverso dei gruppi di attuazione idraulica o elettrici denominati normalmente con la dicitura anglo-sassone "reel wìnch" o "captive winch" produce inoltre il grande vantaggio di avere sempre la coperta libera da cime che potrebbero incattivarsi o risultare di ostacolo per chi deve attraversare la coperta o desidera farlo per raggiungere una postazione determinata. Pertanto, tali dispositivi permettono di immagazzinare la cima organizzandola in spire ordinate, quindi di incrementare notevolmente il grado di sicurezza delle imbarcazioni a vela, con il risultato che il pubblico dei neofiti tende percepirle come sempre più sicure e ne valuta sempre più frequentemente l'acquisto o il noleggio, con il risultato di incrementare la profittabilità di tale settore di mercato .
Tali verricelli funzionano regolarmente quando la cima viene avvolta sul tamburo e da questa viene svolta in modo ordinato, su spire parallele fra loro, per evitare che la stessa cima diventi un impedimento/un blocco per la rotazione del tamburo. D'altra parte, nel caso in cui il carico agente sulla cima si annullasse, l'assenza di tiro tangenziale/coppia agente sul tamburo potrebbe determinare un allentamento della cima, che potrebbe distribuirsi sul tamburo in modo disordinato; le spire potrebbero tendere a sovrapporsi fra loro ed il verricello potrebbe incepparsi.
Tra i produttori di verricelli idraulici ad asse orizzontale sono conosciute due aziende statunitensi, note per le attrezzature di coperta: Harken e Lewmar, ed una olandese, Rondai. Il problema sopra descritto è stato risolto in modi diversi dai diversi produttori. Ad esempio, Lewmar impiega un cosiddetto feeder in posizione ribassata, comprendente un occhiello mobile longitudinalmente per alimentare la cima al tamburo ad un passo determinato ad ogni giro dello stesso tamburo, in modo tale da produrre delle spire ordinate. La presenza del feeder, che sporge dal tamburo, tende ad allontanare la cima in eccesso dal tamburo con il risultato di prevenire l'accumulo della cima in posizioni tali da provocare l'inceppamento della rotazione del tamburo stesso. In altri casi, il feeder mobile comprende puleggia con asse trasversale a quello del tamburo, e quindi disposta trasversalmente al tiro agente sul verricello. Si comprende bene che un feeder come quello sopra descritto non permette di risolvere radicalmente il problema sopra descritto. A questo proposito, la richiedente ha introdotto l'uso di un sensore ottico installato in posizione di estremità su di una piastra che delimita longitudinalmente il tamburo. Tale sensore è collegato ad una centralina di controllo dell'attuatore allo scopo di azionarlo per ripristinare una condizione di carico sulla cima attraverso l'innesco della rotazione del tamburo dei gradi necessari a recuperare la cima in bando e, quindi, prevenire degl'inceppamenti. È opportuno notare che la scelta di adottare un tale dispositivo presenta alcuni inconvenienti, primo fra tutti il fatto che il sensore sia elettrico, e quindi soggetto a interruzioni di funzionamento per assenza di alimentazione, situazione che in mare ha maggiori probabilità di verificarsi e di essere risolto con maggiori difficoltà che negli ambienti terrestri; inoltre, il fatto che il sensore sia di tipo ottico, e quindi sensibile allo sporco e alle incrostazioni di salsedine, impone una manutenzione frequente e attenta. In considerazione della situazione sopra descritta sarebbe auspicabile disporre di un gruppo avvolgitore che, oltre a permettere di limitare e possibilmente superare 1'inconveniente sopra illustrato dell'arte nota in modo semplice ed economico, potrebbe definire un nuovo standard per tali tipi di attrezzature.
SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione è relativa ad un gruppo avvolgitore di corpi flessibili. In particolare, la presente invenzione è relativa ad un gruppo avvolgitore provvisto di un tamburo azionato meccanicamente per arrotolare dei corpi flessibili. Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad un gruppo avvolgitore provvisto di un tamburo azionato meccanicamente per arrotolare dei corpi flessibili e provvisto di un dispositivo di controllo del relativo svolgimento.
Scopo della presente invenzione è realizzare un gruppo avvolgitore che permetta di risolvere gli inconvenienti sopra illustrati, e che sia atto a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, atto a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare l'attuale mercato degli avvolgitori per corpi flessibili.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo avvolgitore le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono. BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del gruppo avvolgitore secondo la presente invenzione appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano almeno un esempio di attuazione non limitativo, in cui parti identiche o corrispondenti del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare :
- la figura 1 è una vista in sezione longitudinale di una forma preferita di attuazione di un gruppo avvolgitore secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista in scala ingrandita di un particolare estratto dalla figura 1; e
la figura 3 è una vista prospettiva schematica in esploso della figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso un gruppo avvolgitore per un corpo flessibile FB, che può comprendere, ad esempio, ma senza per questo limitare la portata della presente invenzione, una tenda o telo di copertura, una vela, una cima in materiale tessile o un cavo in materiale metallico.
Si ritiene opportuno precisare che nelle figure allegate la particolare forma di attuazione del gruppo avvolgitore secondo la presente invenzione viene illustrata mostrando gli organi meccanici che necessari per il funzionamento del gruppo stesso unitamente ai componenti meccanici accessori, necessari ad accoppiare gli organi meccanici secondo le rispettive prescrizioni di funzionamento. Tuttavia, per semplicità, nella descrizione che segue si ometterà di menzionare tali componenti accessori, come ad esempio cuscinetti di centraggio di organi rotanti anelli elastici per il fissaggio longitudinale di tali cuscinetti, organi di tenuta, organi di collegamento filettati, la cui necessità e conoscenza è nota ad un esperto del ramo e, pertanto, non richiede spiegazioni che avrebbero il solo scopo di appesantire la descrizione stessa .
Sempre con riferimento alla figura 1, il gruppo 1 comprende un telaio 10 che supporta un tamburo 20 in modo angolarmente girevole attorno ad un asse 22 fisso attraverso una coppia di piastre 12 del telaio 10, opportunamente sagomate, attraverso l'interposizione di cuscinetti volventi noti, illustrati ma non descritti per praticità. Tale tamburo 20 rappresenta l'organo predisposto per avvolgere il corpo flessibile FB ed è delimitato assialmente da una coppia di facce 24 sostanzialmente trasversali all'asse 22 e presenta, a tale scopo, una scanalatura 60 elicoidale dimensionata per alloggiare di misura del cavo FB flessibile. Si noterà che tale scanalatura 60 rappresenta un dispositivo di vincolo 60 associato al tamburo 20 per guidare ogni corpo flessibile FB in avvolgimento sul tamburo 20. Pertanto, per semplicità, qui e nel seguito per corpo flessibile FB si intende una cima che nelle figure allegate, è stata illustrata esclusivamente in sezione trasversale avvolta sul tamburo 20 all'interno di una porzione della scanalatura 60.
Il gruppo 1 comprende, inoltre, un'unità di azionamento 30 collegata meccanicamente al tamburo 20 per ruotarlo assialmente in modo tale da avvolgere un corpo flessibile FB . Un'unità di trasmissione 40 è disposta tra l'unità di azionamento ed il tamburo 20 per trasmettere una coppia torcente al tamburo 20 secondo un rapporto di trasmissione τ determinato e sufficiente a portare in rotazione il tamburo 20 stesso, per comandare un'azione di avvolgimento del corpo flessibile FB. L'unità di trasmissione 40 comprende un dispositivo di controllo 50 di tipo meccanico atto a cooperare con l'unità di azionamento 30 per condizionare uno svolgimento del corpo flessibile FB dal tamburo 20 esclusivamente a seguito di un'applicazione di trazione tangenziale sullo stesso corpo flessibile FB, in particolare un tiro applicato al corpo flessibile FB stesso. È superfluo precisare che il rapporto di trasmissione τ potrebbe anche essere unitario o discostarsi da tale valore in modo consistente nel caso di trasmissioni di tipo epicicloidale senza per questo variare l'ampiezza della portata della presente invenzione .
L'unità di azionamento 30 comprende almeno un attuatore 32 rotativo che può ruotare un proprio albero 32 motore in senso orario e antiorario. In particolare, nella soluzione illustrata nelle figure allegate, è prevista una pluralità di attuatori 32, distribuiti uniformemente attorno al asse 22 per erogare potenza motrice al tamburo 20 in modo bilanciato e ogni attuatore 32 comprende un motoriduttore di tipo reversibile, provvisto di un rispettivo gruppo di riduzione 34 coassiale che termina con un albero 36 motore.
D'altra parte, è bene osservare che gli insegnamenti forniti in tale descrizione trovano valida applicazione anche nel caso in cui al dispositivo avvolgitore 1 sia richiesto un contributo di potenza di bassa entità, e quindi ammetta l'impiego di un solo attuatore 32. In ogni caso, sempre con riferimento alle figure allegate, l'unità di trasmissione 40 comprende, per ciascun attuatore 32, un primo organo di trasmissione 42, che è disposto tra il tamburo 20 e un cannotto 38 che funge da prolunga per l'albero 36 motore dell'attuatore 32 stesso per scambiare della coppia torcente tra 1'attuatore 32 ed il tamburo 20. Un dispositivo di controllo 50 è previsto in combinazione a ciascun attuatore 32 e comprende un secondo organo di trasmissione 52 disposto tra il primo organo di trasmissione 42 ed il relativo albero 36 motore per evitare l'innesco di rotazioni libere del tamburo 20 in senso inverso a quello di avvolgimento determinato dall'unità di azionamento 30 e tali da ridurre la tensione agente sul corpo flessibile FB tangenzialmente al tamburo 20, e quindi da innescare potenzialmente funzionamenti irregolari difficili da prevedere, ad esempio ma non limitatamente a causa di accumulo di porzioni del corpo flessibile FB tra il tamburo 20 e parti collegate rigidamente al telaio 10, ad esempio sotto un coperchio 14 di protezione che chiude superiormente il gruppo 1 stesso. Ogni secondo organo di trasmissione 52 comprende una ruota libera 52 che, come è noto, è un organo meccanico di trasmissione provvisto di una coppia di anelli concentrici in cui un anello è motore e l'altro anello è condotto. Nel caso più noto, che trova applicazione nelle biciclette, l'anello motore è quello esterno e quello interno è l'anello condotto.
Normalmente, l'anello interno presenta un mantello esterno provvisto di cave distribuite uniformemente a passo e presentanti la rispettiva concavità rivolta in senso opposto al senso di orientazione della coppia torcente trasmissibile dall'anello esterno all'anello interno. Ogni cava alloggia un rullino contro la spinta di un corpo elastico deformabile in fase di rotazione libera relativa dei due anelli, e sostanzialmente indeformato in fase di trasmissione della coppia motrice dall'anello esterno anello interno. Si comprende facilmente che, in assenza di un momento torcente da trasmettere dall'anello esterno all'anello interno, ogni corpo elastico tenderà ad accorciarsi e a permettere al corrispondente rullino di inserirsi nella rispettiva cava, dove può rotolare liberamente escludendo la trasmissione di coppia tra i due anelli, fino a quando la velocità di rotazione dell'anello esterno tenderà ad eguagliare la velocità di rotazione dell'anello interno. Da questo momento in avanti, con il crescere della velocità di rotazione dell'anello esterno, si ha l'espulsione del rullino dalla cava per azione del corpo elastico e quindi il ripristino della condizione che permette la trasmissione della coppia torcente tra gli anelli. Naturalmente, nel caso in -cui l'anello interno fosse ruotato in senso inverso, allora ci sarebbe la possibilità di trasmettere coppia anche a velocità di rotazione dell'anello esterno minore in assoluto rispetto ad un riferimento fisso.
Pertanto, ogni ruota libera 52 collega meccanicamente in presa diretta l'albero 36 motore al primo organo di trasmissione 42 e, in uso, è atta a bloccare selettivamente una rotazione inversa del primo organo di trasmissione 42 rispetto all'albero 36 motore o, nel caso in cui il corrispondente attuatore 32 venga azionato in senso inverso a quello che determina l'avvolgimento del tamburo 20, a permettere al tamburo 20 di ruotare in senso inverso per mantenere in tensione il corpo flessibile FB sul tamburo 20 stesso e quindi a prevenire un accavallamento di spire e/o il manifestarsi d'interferenze tra il tamburo 20 e il corpo flessibile FB stesso e inceppamenti conseguenti.
Sempre con riferimento alla figura 1, è facile notare che l'unità di azionamento 30 e l'unità di trasmissione 40 sono contenute longitudinalmente e radialmente all'interno del tamburo 20. Ciò presenta il grande vantaggio di minimizzare gli ingombri totali del gruppo 1 lungo il asse 22, con il risultato di risultare installabile più facilmente in spazi ridotti.
Inoltre, l'unità di trasmissione 40 è di tipo epicicloidale e comprende una ruota solare 44 che è coassiale e rigidamente collegata al tamburo 20; 1'unità di trasmissione 40 comprende inoltre una pluralità di ruote satellite contenute internamente alla ruota solare 44 ed ingrananti con quest'ultima per permettere la trasmissione del momento torcente da ciascun attuatore 32 al tamburo 20. In particolare, ogni ruota satellite coincide con un primo organo di trasmissione 42 e ogni ruota libera 52 porta calettata sul proprio anello esterno la ruota corrispondente ruota satellite che, per comodità, viene indicata con lo stesso numero di riferimento 42. In aggiunta è bene precisare che l'unità di azionamento 30 comprende un attuatore 32 per ciascuna ruota satellite 42, quattro nelle figure allegate, e ogni attuatore 32 porta una ruota satellite 42 calettata sul proprio albero 36 motore.
Per riprendere i giochi tra componenti meccanici che inevitabilmente a seguito dell'uso del gruppo 1 possono determinarsi, e quindi per evitare micro rotazioni del tamburo 20 di svolgimento del corpo flessibile FB dal tamburo 20 stesso, il dispositivo di controllo 50 comprende almeno un organo di spinta 54 portato dal telaio 10 in combinazione con il tamburo 20 per contrastarne un moto di rotazione assiale. Tale organo di spinta 54 comprende un frenello 54 assiale affacciato ad una delle due facce 24 del tamburo 20 parallelamente all'asse 22 e regolabile a vite contro la spinta di una molla per produrre un momento torcente resistente di attrito atto a dissipare dell'energia di rotazione del tamburo 20.
II gruppo comprende un'unità di controllo 70 elettronica che è collegata elettronicamente all'unità di azionamento 30 per azionare simultaneamente ciascun attuatore 32 rotativo e quindi per comandare ogni attuatore 32 in rotazione oraria o antioraria a velocità regolabili a piacere.
Da quanto sopra descritto risulta chiaramente che la presenza di tale unità di controllo 70 abilita uno svolgimento controllato del corpo flessibile FB dal tamburo 20, e quindi di lascare la tensione agente sul corpo flessibile FB da parte dell'operatore in base alla stima corrente delle esigenze contingenti. La condizione che determina tale possibilità è l'innesco di una rotazione contraria di ogni attuatore 32 che non determina la rotazione inversa del tamburo 20 e lo svolgimento del corpo flessibile FB, ma abilità rotazioni inverse del tamburo 20 a velocità limitata dal valore corrente della velocità inversa degli attuatori 32 composta attraverso il rapporto di trasmissione τ.
La presenza di ruote libere 52 sull'asse dei motori permette di produrre una situazione di funzionamento in cui l'assenza di tensione sul tamburo 20 e quindi sul corpo flessibile FB evita lo svolgimento del corpo flessibile/della cima FB dal tamburo 20.
L'uso del gruppo 1 risulta facilmente comprensibile da quanto sopra descritto e non richiede ulteriori spiegazioni. D'altra parte, può risultare utile precisare che l'impiego di un'unità di trasmissione 40 epicicloidale, il calettamento delle ruote satellite 42 sulle ruote libere 52 permette di interpretare l'unità di trasmissione 40 come un dispositivo limitatore di tipo meccanico della massima velocità con la quale è possibile svolgere il tamburo 20, a seguito dell'azionamento inverso dell'unità di alimentazione 30. In uso, tentando di svolgere il corpo flessibile/la cima FB ad una velocità maggiore della velocità di rotazione al contrario impostata per gli attuatori 32, il tamburo 20 tende ad andare in appoggio sulle ruote libere 52 per quanto sopra descritto; quindi si determina una limitazione della velocità di srotolamento del tamburo 20 con conseguente ostacolo allo srotolamento folle del corpo flessibile/della cima FB. Naturalmente, è possibile impostare il funzionamento dell'unità di controllo 70 in modo tale che la velocità degli attuatori 32 sia variabile con il variare del tiro agente sul corpo flessibile FB. Ciò sarà ovviamente possibile prevedendo l'impiego di sensori di coppia torcente inversa in combinazione con il tamburo 20.
Inoltre, può essere superfluo ribadire che l'impiego del dispositivo di controllo 50 di tipo essenzialmente meccanico in combinazione con l'unità di trasmissione 40 permette di trasmettere una coppia torcente al tamburo 20 secondo un rapporto di trasmissione τ determinato, e di valore qualsiasi, in un preferito senso di avvolgimento o, selettivamente, per ruotarlo in moto retrogrado e quindi permettere lo svolgimento del corpo flessibile FB avvolto su di esso senza richiedere alcun intervento di accensione o commutazione. Ciò è naturalmente dovuto all'adozione delle ruote libere 52, che consentono di minimizzare il numero degli avviamenti degli attuatori 32 necessari per abilitare lo svolgimento del tamburo 20, e quindi il numero dei rispettivi picchi di tensione, eventi che, come è noto, possono verificarsi inaspettatamente nel transitori di avviamento, e che possono mettere fuori uso i rispettivi circuiti elettrici o elettroidraulici. È facile comprendere che ciò sia particolarmente utile quando si opera su attuatori di potenza consistente come quelli impiegati a volte nei "reel winch" lontano da possibili stazioni di assistenza, in impianti per l'impiego nautico.
Risulta infine chiaro che al gruppo qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
In base a quando sopra descritto, risulta facilmente comprensibile che il gruppo avvolgitore 1 attuato secondo gl'insegnamenti sopra descritti, permette di risolvere gli inconvenienti sopra illustrati, indipendentemente dal numero di attuatori 32 che vengono impiegati per azionare il tamburo 20, ed è atto a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta. Quindi, il gruppo avvolgitore 1 rappresenta una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare a costi bassi e con una soluzione concettualmente semplice in quanto basata sull'impiego di organi meccanici e come tali particolarmente affidabili e a consumo energetico nullo. Pertanto, la soluzione sopra descritta è tale da modificare potenzialmente in modo radicale l'attuale mercato degli avvolgitori per corpi flessibili, siano essi teli di copertura, vele o cime per uso nautico.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo avvolgitore (1) di corpi flessibili (FB) in cui un telaio (10) supporta un tamburo (20) in modo angolarmente girevole attorno ad un asse (22) fisso; un'unità di azionamento (30) essendo collegata meccanicamente al detto tamburo (20) per ruotarlo assialmente in modo tale da avvolgere un detto corpo flessibile (FB); un'unità di trasmissione (40) essendo disposta tra la detta unità di azionamento ed il detto tamburo (20) per trasmettere una coppia torcente al detto tamburo (20) secondo un rapporto di trasmissione (T) determinato sufficiente a comandare un'azione di avvolgimento del detto corpo flessibile (FB); caratterizzato dal fatto che la detta unità di trasmissione (40) comprende un dispositivo limitatore (40) meccanico della velocità di svolgimento del detto tamburo (20).
  2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di controllo (50) meccanici atti a cooperare con la detta unità di azionamento (30) per condizionare uno svolgimento del detto corpo flessibile (FB) dal detto tamburo (20) esclusivamente a seguito di un'applicazione di trazione tangenziale sullo stesso corpo flessibile (FB).
  3. 3. Gruppo avvolgitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta unità di azionamento (30) comprende almeno un attuatore (32) rotativo di tipo reversibile, provvisto di un proprio albero (32) motore; la detta unità di trasmissione (40) comprendendo un primo organo di trasmissione (42) disposto tra il detto tamburo (20) ed un rispettivo detto albero (36) motore per scambiare della coppia torcente tra un rispettivo detto attuatore (32) ed il detto tamburo (20); i detti mezzi di controllo (50) comprendendo un secondo organo di trasmissione (52) disposto tra il detto primo organo di trasmissione (42) ed il detto albero (36) motore; il detto secondo organo di trasmissione (52) essendo predisposto per permettere delle rotazioni libere inverse del detto tamburo (20) a velocità di rotazione limitata calcolabile come prodotto di un valore massimo di una velocità di rotazione inversa di ogni detto albero (36) motore e del detto rapporto di trasmissione (x).
  4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni detto secondo organo di trasmissione (52) comprende una ruota libera (52) collegata meccanicamente in presa diretta con il detto albero (36) motore del detto attuatore (32) rotativo per trasmettere una coppia torcente prodotta dal detto attuatore (32) rotativo in un senso di rotazione determinato al detto primo organo di trasmissione (42) e selettivamente bloccare una rotazione inversa del detto primo organo di trasmissione (42) rispetto al detto albero (36) motore e permettere al detto tamburo (20) di ruotare in senso inverso nel caso in cui 1'attuatore venga azionato in senso inverso a quello che determina l'avvolgimento del tamburo evitando interferenze tra il detto tamburo (20) ed il detto corpo flessibile (FB).
  5. 5. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-4, caratterizzato dal fatto che la detta unità di azionamento (30) e la detta unità di trasmissione (40) sono contenute longitudinalmente e radialmente all' interno del detto tamburo (20) per minimizzare degl'ingombri totali lungo il detto asse (22).
  6. 6. Gruppo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la detta unità di trasmissione (40) comprende una ruota solare (44) coassiale e rigidamente collegata al detto tamburo (20) solidale ed una pluralità di ruote satellite (42) contenute internamente alla detta ruota solare (44) ed ingrananti con quest'ultima.
  7. 7. Gruppo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la detta unità di azionamento (30) comprende un detto attuatore (32) per ciascuna detta ruota satellite (42); ogni detto attuatore (32) portando calettata una detta ruota satellite (42) sul proprio detto albero (36) motore .
  8. 8. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4-7, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di controllo (50) comprendono almeno un organo di spinta (54) portato dal detto telaio (10) in combinazione con il detto tamburo per contrastarne un moto di rotazione assiale.
  9. 9. Gruppo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il detto tamburo (20) è delimitato assialmente da una coppia di facce (24) sostanzialmente trasversali al detto asse (22); il detto organo di spinta (54) comprendendo un frenello (54) regolabile a vite assialmente contro una delle dette due facce (24) del detto tamburo (20) parallelamente al detto asse (22) per produrre un momento torcente resistente di attrito atto a dissipare dell' energia di rotazione del detto tamburo (20).
  10. 10. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3-9, caratterizzato dal fatto che ogni detta rotazione libera del detto tamburo (20) è ottenibile sollecitando a trazione il detto corpo flessibile (FB) tangenzialmente al detto tamburo (20).
  11. 11. Gruppo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il detto tamburo (20) presenta dei mezzi di vincolo (60) associati al detto tamburo (20) per guidare ogni detto corpo flessibile (FB) in avvolgimento sul detto tamburo (20).
  12. 12. Gruppo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di vincolo (60) comprendono una scanalatura (60) elicoidale dimensionata per alloggiare di misura del cavo (FB) flessibile.
  13. 13. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3-12, caratterizzato dal fatto di comprendere un'unità di controllo (70) elettronica collegata alla detta unità di azionamento (30) per azionare contemporaneamente ciascun detto attuatore (32) rotativo; i detti attuatori (32) essendo distribuiti uniformemente attorno al detto asse (22) per erogare potenza motrice al detto tamburo (20) in modo bilanciato.
  14. 14. Gruppo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato da fatto che la detta unità di controllo è atta a comandare ogni detto attuatore (32) in rotazione oraria o antioraria secondo velocità regolabili a piacere.
  15. 15. Gruppo avvolgitore come descritto ed illustrato con riferimento alle figure annesse,
IT000031A 2008-07-21 2008-07-21 Gruppo avvolgitore ITRA20080031A1 (it)

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