ITPT20090020A1 - Calzatura con inserto disposto fra soletta e suola iniettata - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale

La presente invenzione è relativa al settore calzaturiero e nella fattispecie ad un tipo di suola con tomaia montata. Normalmente le attuali moderne calzature vengono spesso dotate di plantari o zone di appoggio realizzate con lattici schiumati, spesso sagomati in vario modo o comunque preformati i quali nella totalità dei casi vengono applicati sulla soletta, all'interno della tomaia, ma soprattutto vengono incollati al di sopra della soletta, o soletto, cucita alla tomaia. Sopra a detto plantare, o inserto in materiale soffice, viene posta una fodera, con la forma della stessa soletta, per il contenimento di detto inserto, ma anche spesso per rifinitura interna della calzatura. Detto inserto ha una lunghezza variabile oscillante dal tallone, soltanto, fino anche sotto la palma del piede. E' importante quindi rilevare che praticamente tutte le calzature, dotate di questo tipo di inserti e con suole iniettate in poliuretano espanso pongono, sempre e comunque, l'inserto sopra il soletto o soletta la quale viene poi unita alla suola iniettata, in genere, con poliuretano ma talvolta anche con gomma.

Il presente sistema di realizzazione della calzatura modifica sostanzialmente la posizione dell'inserto, trasferendolo da sopra la soletta, cucita o incollata alla tomaia, a sotto la stessa soletta alla quale viene preventivamente incollata e quindi detto inserto rimarrà imprigionato nel poliuretano o nella gomma che iniettata nell'apposita forma realizzerà la suola in poliuretano espanso, o gomma. Questi inserti vengono realizzati in lattice schiumato entro forme specifiche o con gomme spugnose, morbide al tatto ed elastiche, ma anche con altri tipi di materiali simili, spugnosi, in strati sovrapposti e poi tranciati e rifiniti sui bordi. Le solette, dette anche in gergo soletti, possono essere realizzate con pelle naturale o sintetica, ma più frequentemente in tessuto, hanno, come noto, la forma e le dimensioni della pianta del piede, vengono collegate, come accennato, alla tomaia, secondo il bordo inferiore di quest'ultima, mentre detto inserto viene incollato al tallone o anche in parte del sottopiede nella zona inferiore della soletta stessa, pertanto si crea, a questo punto, un unico manufatto incentrato sulla soletta stessa con al di sopra la tomaia e al di sotto l'insèrto. Il tutto viene inserito sulla forma (o maschio) della giostra della macchina ad iniezione con forme da calzature, in genere in alluminio riscaldato, legato alla forma e dimensione della scarpa o ciabatta o sandalo da realizzare; guindi, con i normali meccanismi di tale giostra, il tutto viene inserito nello stampo, in genere a caldo, ove viene iniettato il poliuretano, o altro prodotto analogo, spinto contro il bordo di esso e quindi mantenuto per tutto il tempo di espansione e formatura del poliuretano espanso entro detto stampo. Con questa operazione, oltre che realizzarsi la suola della calzatura si unisce la tomaia, soletto/a, inserto e suola in un unico manufatto o scarpa di varie dimensioni e tipo, chiuse, aperte o ciabatte o altro ancora come usualmente in commercio.

Nelle tavole allegate, ai vari riferimenti numerici o numerico letterali verranno, in seguito, attribuiti i significati qui di seguito descritti.

1 - Generica calzatura completa di tomaia, suola, soletta o soletto, eventuali bordature ornamentali o di conforto per l'appoggio del piede o quanto altro necessario, calzatura assiemata con la tecnica propria delle suole iniettate in poliuretano, le quali collegandosi con la struttura superiore della calzatura realizzano una scarpa o ciabatta o simile in un unico blocco senza necessità di cuciture o ulteriori collanti, suola che contiene anche l'inserto sotto tallone o plantare o altro applicato originariamente sulla soletta sotto la tomaia ed imprigionato nella suola.

1-a Tomaia vera e propria della scarpa 1 in esemplificazione, qui schematizzata quale generica ciabatta, può avere qualsiasi foggia e forma di uso corrente per le calzature in pelle o similpelle o tessuto o plastica o altro ancora.

1-al Generica guarnizione detta in gergo collare, di solito imbottita con prodotti spugnosi o morbidi per non irritare il dorso del piede col quale il bordo di 1-a verrebbe a contatto.

1-b Soletto o soletta, in genere sagomata secondo la piante del piede, può essere realizzata con molteplici materiali, anche se il tessuto è di solito preferito ad altri quali la pelle o i sintetici, spesso è trattata con metodi igienizzanti per garantire il piede da attacchi batterici.

1-c Suola ottenuta per iniezione di poliuretano ma anche gomme naturali o sintetiche, molto usato è il poliuretano compatto, proveniente dalla reazione di due componenti (poliolo ed isocianato), il quale si espande realizzando così, negli stampi, suole morbide e resistenti.

1-cl indicativo del materiale, specialmente poliuretano prima della espansione, il quale viene iniettato nella forma della suola (negativo) per espandersi e quindi assumerne il contorno.

2 Inserto sagomato in materiale schiumato, quale lattice o gomma di tipo spugnoso in genere o anche altri materiali sintetici similari, è sagomato in modo da contenere il tallone ed eventualmente la zona mediana della pianta del piede.

2-a indicativo, esclusivamente della variante di lunghezza o dimensione dell' inserto, come può, peraltro variare in larghezza, in funzione del tipo di calzatura o semplicemente di suola ove verrà inserita.

3 Meccanismo di posizionamento dei maschi, è una generica indicazione del braccio mobile e snodato in uso nelle innumerevoli presse dotate di giostra, questi bracci porgono la forma all'operatore per il carico della tomaia o lo scarico finale della calzatura .

3-a maschio dello stampo detto comunemente forma, avente indicativamente la forma di un piede in alluminio o di una forma da calzatura ove viene posta la tomaia sulla quale verrà "stampata" addosso la suola in poliuretano espanso, può essere riscaldata per favorire il montaggio della suola sulla forma stessa che l'espansione del poliuretano entro l'incavo fra la soletta e la femmina della base dello stampo.

4- Base dello stampo, in genere fisso, anch'esso scaldato, realizzato in materiale metallico quale alluminio o altro, porta l'impronta femmina, della suola, rivolta verso l'alto, dotata di opportuno sistema di iniezione, qui non rappresentato, in genere alimentato con pistoni e/o viti.

4-a forma della suola ricavata nella base dello stampo con varie tecnologie oggi in uso, è il negativo della suola 1-c dove questa si modella e dopo un raffreddamento opportuno verrà estratta da 3-a con la tomaia e la soletta ad essa accoppiata.

5- generico spessore dell'inserto 2.

Passando adesso all'esame delle due tavole, sarà facile da esse desumere l'essenza del prodotto ottenuto e del semplice metodo di produzione.

In fig. 1 è rappresentata la generica calzatura 1, in particolare una ciabatta, aperta posteriormente ma questa rappresentazione non vuol essere riduttiva in quanto possono realizzarsi facilmente e senza varianti di sorta e di lavorazioni calzature chiuse, o sandali o altro ancora.

Da questa prima figura si evidenzia facilmente l'inserto 2, disposto posteriormente sulla suola 1-c e posto immediatamente sotto la soletta 1-b alla quale viene fissata prima dello stampaggio della suola, ossia, si prepara: tomaia 1-a, soletta 1-b ed inserto 2 come in un unico corpo o elemento di base al quale verrà applicata 1-c successivamente a mezzo della iniezione del poliuretano durante lo stampaggio sulla forma della base dello stampo, come sarà meglio indicato più avanti .

Già qui, come in fig.2, è possibile notare 2-a, significante la possibilità di realizzare inserti anche più lunghi di 2 visto in sezione in fig.l, anche la forma o lo spessore S possono variare secondo qualsiasi esigenza costruttiva o produttiva della presente scarpa. Risulta evidente che 2 o 2-a possono avere superfici esterne similari ai plantari oppure copiare l'anatomia della pianta del piede che dovrà contenere.

La successiva fig.3 mostra il manufatto completo Che andrà a costituire la calzatura allorché ad esso verrà applicata la suola, ottenuta per iniezione nello stampo dove si conclude il ciclo di lavorazione di questi tipi di calzature. Infatti, sia in fig.l che in fig.3 è rappresentata una ciabatta generica, assimilabile per forma anche ad uno zoccolo, la quale vuol essere esclusivamente esemplificativa di qualsiasi calzatura, ma potrebbe altresì essere un sandalo, una scarpa, uno stivale, una pantofola, una ciabatta ed anche uno zoccolo o simile ad esso.

Passando all'esame della tavola n.2 si rileva facilmente dalle due figg.4 e 5, il pratico metodo produttivo della calzatura 1, semplificato, in quanto trattasi di processo ormai noto ed utilizzato in tutto il mondo ove l'elemento distintivo dell'attuale processo è proprio ed essenzialmente l'inserto 2, di qualsiasi dimensione o forma o foggia si voglia, il quale viene applicato preventivamente alla soletta/o 1-b con una incollatura decisa secondo le frecce fra 2 e 1-b. Pertanto come già qui asserito, si ottiene un unico manufatto costituito dalla tomaia 1-a, con 1-al, soletta 1-b cucita e/o incollata ad 1-a stessa e l'inserto 2 incollato sulla superficie inferiore, rivolta verso la suola, di 1-b stessa. Sempre in fig.4 si può evidenziare l'inserimento del citato manufatto composito sulla forma scaldata 3-a, mobile sul meccanismo di spostamento 3 della giostra o stazione di iniezione del poliuretano o della gomma schematizzata come 1-cl ma che comunque viene iniettato nella zona cava di 4, ovvero fra la superficie interna 4-a dello stampo e quella superiore delimitata da 2 e 1-b. Così la successiva fig.5 mostra lo stampo chiuso da 3-a ma sopratutto da 2 e 1-b ovvero il volume della suola di 1 riempito da 1-cl che espandendosi crea la suola 1-c ben incollata al citato manufatto composito 1-a, 1-al, 1-b e 2.

Il risultato, pertanto, di un ciclo produttivo noto è una calzatura particolare ove un insorto 2 adesso in posizione molto più stabile che nelle normali e attuali produzioni, ovvero al di sotto della soletta 1-b, e non sopra, viene ora ancorato stabilmente ad 1-c ed 1-b anche con l'ausilio dell'espanso, sia esso poliuretano che gomma.

Risulta qui ovvio ricordare che semplici variazioni di forma e varianti sui materiali usati o sulle lavorazioni superficiali sia di 2 che di 1-b non modificano minimamente l'essenza del trovato.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) "CALZATURA CON INSERTO PREFORMATO DISPOSTO FRA SOLETTA E SUOLA INIETTATA",realizzata tradizionalmente con tomaia 1-a ed una soletta, o soletto, 1-b in pelle naturale o sintetica o tessuti di qualsiasi origine o laminati di varia natura e/o provenienza, collegate fra loro a mezzo di cuciture, incollaggio o saldatura, dove sulla superficie inferiore di detta soletta 1-b è stato applicato un plantare o inserto 2 in lattice o gomma schiumata, naturale o sintetica, a corpo unico stampato o a più strati sovrapposti e tranciati con rifiniture superficiali di vario tipo, incavi o bordature o altro simile, il quale inserto 2, di varie lunghezze 2-a e spessori S, viene incollato a detta soletta 1-b, così da costituire un unico manufatto composito, costituito dalla tomaia 1-a, dalla soletta 1-b e dall'inserto 2, al quale verrà applicata la suola 1-c ad iniezione, in poliuretano o gomma, su di una tradizionale macchina costituita da meccanismi generici indicati schematicamente con 3, con maschio o forma scaldata 3-a e stampo 4 femmina, anch'esso generalmente riscaldato con impronta 4-a per l'applicazione di dette suole 1-c. 2) "CALZATURA CON INSERTO PREFORMATO DISPOSTO FRA SOLETTA E SUOLA INIETTATA", come da rivendicazione precedente dotata di un inserto 2 in gomma schiumata o lattice in blocco o a strati accoppiati ma anche in altri materiali in uso nel settore, ancorato sia alla suola 1-c, ottenuta per iniezione in stampi appositi, che alla soletta 1-b, di varie origini, a mezzo di colla, realizzando così un unico blocco. 3) "CALZATURA CON INSERTO PREFORMATO DISPOSTO FRA SOLETTA E SUOLA INIETTATA", come da rivendicazioni precedenti realizzata con un manufatto premontato dei componenti 1-a, 1-b e 2 al quale viene applicata la suola 1-c, su macchine a iniezione per poliuretano o gomma con riscaldamento intorno ai 50 gradi centigradi nel primo caso e 100 nel secondo. 4) "CALZATURA CON INSERTO PREFORMATO DISPOSTO FRA SOLETTA E SUOLA INIETTATA", come da rivendicazioni precedenti dove detto inserto 2 può avere qualsivoglia dimensione in lunghezza, larghezza e spessore, in funzione della destinazione d'uso della calzatura. 5) "CALZATURA CON INSERTO PREFORMATO DISPOSTO FRA SOLETTA E SUOLA INIETTATA", come da rivendicazioni 3 e 4, in modo tale che detto premontato possa essere destinato a qualsiasi tipo o di scarpa o di ciabatta, anche simile a zoccolo, o di pantofola o stivale o altro senza alcun limite di applicazione. 6) "CALZATURA CON INSERTO PREFORMATO DISPOSTO FRA SOLETTA E SUOLA INIETTATA", come da rivendicazioni precedenti, come descritto nella presente relazione e rappresentato nelle allegate tavole.