ITPS20060014A1 - Pannello isolante prefabbricato. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“PANNELLO ISOLANTE PREFABBRICATO”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un pannello prefabbricato dotato di proprietà termoisolanti e fonoisolanti da utilizzare nella costruzione degli edifici.

Come è noto già da tempo è invalso l’uso di realizzare, all’interno delle pareti degli ambienti residenziali, un’intercapedine sviluppata in verticale destinata ad accogliere strutture capaci di assicurare l’isolamento termico ed acustico.

In una simile prospettiva è previsto in particolare che ciascuna parete sia in realtà costituita da due distinti muri eretti a breve distanza l’uno dall’altro, in maniera tale che lo spazio libero lasciato tra di essi costituisca effettivamente la desiderata intercapedine atta ad alloggiare una rispettiva struttura isolante.

Per ottenere ottimali modalità di isolamento è peraltro previsto che ciascuna delle anzidette strutture verticali dotate di proprietà isolanti abbia uno spessore inferiore alla larghezza della rispettiva intercapedine di destinazione e che sia montata, all’ interno dell ’ intercapedine medesima, in una posizione sostanzialmente intermedia.

Ciò al fine di generare la formazione di una doppia camera d’aria, di cui la prima compresa tra il muro retrostante e la faccia posteriore di tale struttura isolante e la seconda compresa tra il muro antistante e la faccia anteriore della medesima struttura isolante.

Nell’ambito di questa consolidata tecnologia una specifica tipologia di tali strutture isolanti è costituita da fogli in materiale plastico dotati di una particolare struttura multistrato, nell’ambito della quale sono compresi due strati esterni lisci ed almeno uno strato interno di struttura alveolare, atto a dar luogo, grazie ad un’opportuna sigillatura con gli anzidetti strati esterni, alla formazione di una serie ravvicinata di bolle d’aria effettivamente responsabili dell’effetto isolante.

Nell’impiego pratico simili fogli “a bolle d’aria” hanno dimostrato di possedere una soddisfacente capacità di isolamento termico ed acustico; essi tuttavia risultano parzialmente penalizzali dalle considerevoli difficoltà che si manifestano in occasione della loro posa in opera e che sono sostanzialmente dovute al fatto di non poter contare sulla benché minima capacità autoportante.

Ciò significa che l’installatore di simili fogli isolanti è costretto dapprima a costruire il primo dei due muri destinato a dar luogo alla desiderata intercapedine, poi a montare su questo primo muro una serie di opportuni listelli in legno o in altri materiali idonei ed infine ad ancorare sul fronte di questi ultimi i vari esemplari degli anzidetti fogli isolanti “a bolle d’aria”.

Solo a questo punto egli potrà provvedere a costruire il secondo muro, quello che delimita l’intercapedine dalla parte opposta rispetto a quella del primo muro.

Con una simile tecnica di costruzione ciascun foglio isolante si dispone in una posizione intermedia nell’ambito della rispettiva intercapedine, vale a dire in posizione effettivamente comprese tra le due desiderate camere d’aria.

In particolare la prima di tali camere d’aria si genera per il fatto che i vari fogli isolanti sono tenuti distanti dal primo muro proprio grazie all’adozione degli anzidetti listelli portanti, mentre la seconda si realizza al momento della costruzione del secondo muro che viene opportunamente costruito ad una certa distanza dalla faccia frontale dei fogli isolanti medesimi.

Scopo specifico della presente invenzione è proprio quello di realizzare un innovativo pannello, del tipo che sfrutta l’azione isolante delle anzidette “bolle d’aria”, finalmente in grado di vantare di ottimali proprietà autoportanti, tali da consentire una sostanziale semplificazione delle operazioni necessarie alla sua posa in opera.

Ulteriore finalità della medesima invenzione è quella di conferire ad un simile pannello la capacità di agganciarsi stabilmente, e senza la necessità di alcun mezzo di collegamento esterno, con altri analoghi esemplari montati in successione con esso.

In particolare l’idea alla base della presente invenzione è quello di conferire al pannello in questione un’anima portante sostanzialmente consistente in una lastra di profilo ondulato in materiali plastici e di prevedere che tale lastra sia rivestita esattamente, in corrispondenza di entrambe le sue facce, con conformi tratti degli anzidetti fogli isolanti “a bolle d’aria”.

In questa prospettiva è facile comprendere come la posa in opera di un simile pannello sia notevolmente semplificata, in quanto i vari esemplari del pannello in questione possono essere semplicemente insediati all’interno della rispettiva intercapedine di destinazione, senza la necessità di prevederne il benché minimo ancoraggio.

Si può dire infatti che il medesimo pannello, proprio grazie alla sua anzidetta autoportanza, si mostra di per sé in grado di occupare in maniera stabile e duratura lo spazio ad esso destinato all’interno di una parete.

Naturalmente l’intercapedine destinata ad alloggiare tale pannello deve presentare una larghezza tale per cui il pannello secondo il trovato possa contemporaneamente interferire con le facce di entrambi i muri che la delimitano.

In tal modo il pannello medesimo è anche in grado di contare sulla presenza delle due necessarie camere d’aria, di cui l’una antistante e l’altra retrostante.

In pratica, infatti, queste due camere d’aria sono delimitate dalle stesse anse del pannello ondulato, le quali si rivelano effettivamente capaci di contenere aria sia sul fronte, che sul retro dello stesso.

Si ribadisce altresì che il pannello ondulato è capace di agganciarsi autonomamente con eventuali identici esemplari ad esso adiacenti; in particolare esso è in grado di realizzare un accoppiamento per sovrapposizione, nell’ambito del quale l’ansa terminale che delimita un lato di un pannello è in grado di agganciarsi esattamente con l’ansa terminale che delimita il lato contrapposto del pannello adiacente.

Si determina in tal modo un vero e proprio accoppiamento prismatico che impedisce che ciascun pannello possa fortuitamente sfilarsi e disaccoppiarsi dal pannello immediatamente adiacente.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegate, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui la figura 1 è una sezione con un piano trasversale del pannello secondo il trovato insediato entro una rispettiva intercapedine compresa tra due muri disposti a breve distanza tra loro.

Con riferimento a tale figura, il pannello secondo il trovato (P) è destinato ad essere insediato esattamente entro un’intercapedine (I) di larghezza regolare delimitata da due muri (MI, M2).

In particolare tale pannello (P) adotta una struttura multistrato che sfrutta quale elemento centrale portante una lastra rigida in materiali plastici (1), dotata di un profilo sostanzialmente ondulato, nell’ambito del quale si evidenzia la presenza di una pluralità di identiche anse consecutive (A).

Questa lastra ondulata (1) è rivestita, in corrispondenza di entrambe le proprie facce, con rispettivi fogli isolanti (2) in materiali plastici, del tipo “a bolle d’aria”, di per sé noti.

Come anticipato, il pannello multistrato in questione (P) termina, in corrispondenza di ciascuno dei suoi lati, con una rispettiva ansa “aperta”, la cui ala terminale ricurva (3) risulta interrotta, sì da recare una minore profondità.

La figura citata permette di verificare come in tal modo la medesima ala terminale (3) di ciascun pannello (P) sia in grado di coniugarsi esattamente ed agganciarsi con la corrispondente ala terminale del pannello adiacente, al fine di stabilizzare l’accoppiamento fianco a fianco dei due medesimi pannelli.

Nella specifica forma di realizzazione mostrata nella figura allegata le anse (A) che costituiscono il profilo ondulato del pannello secondo il trovato (P) recano una forma “squadrata”.

Tuttavia nulla vieta di prevedere, in un’eventuale forma di realizzazione alternativa, che le medesime anse adottino un profilo arrotondato.

In entrambi i casi è comunque previsto che il pannello secondo il trovato (P) sia corredato esternamente, in corrispondenza di ciascuno dei punti di inversione delle anse consecutive (A), di rispettive bande biadesive (4) in materiale termoisolante, atte ad evitare la creazione di ponti termici in corrispondenza dei punti di contatto tra il pannello medesimo (P) e le superfici degli anzidetti muri (MI, M2) che delimitano Γ intercapedine (I) di destinazione.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Pannello isolante prefabbricato caratterizzato per il fatto di consistere in un lastra in materiali plastici (1) di profilo ondulato, rivestita in corrispondenza di entrambe le proprie facce con rispettivi fogli isolanti (2) in materiali plastici, del tipo “a bolle d’aria”.
2. 2) Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto di recare, in corrispondenza di ciascuna estremità laterale, un’ansa “aperta”, la cui ala terminale ricurva (3) reca una profondità minore rispetto a quella delle altre anse (A) presenti nella struttura ondulata del medesimo pannello (P).
3. 3) Pannello secondo la prima o entrambe le prime due rivendicazioni, caratterizzato per il fatto che le anse (A) previste nella sua struttura ondulata recano una forma squadrata.
4. 4) Pannello secondo la prima o entrambe le prime due rivendicazioni, caratterizzato per il fatto che le anse previste nella sua struttura ondulata recano una forma arrotondata.
5. 5) Pannello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato per il fatto di essere corredato di bande biadesive in materiale termoisolante (4) destinate ad essere montate in corrispondenza di ciascuno dei punti di inversione delle anse consecutive.