ITPR20060003A1

ITPR20060003A1 - Dispositivo di chiusura universale per bottiglie.

Info

Publication number: ITPR20060003A1
Application number: IT000003A
Authority: IT
Inventors: Ruggero Ferrari
Original assignee: Marchignoli Marisa
Priority date: 2006-01-18
Filing date: 2006-01-18
Publication date: 2007-07-19
Also published as: DE602007012997D1; ATE501054T1; WO2007082702A1; US20100163510A1; EP1973796A1; EP1973796B1

Description

DESCRIZION E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: DISPOSITIVO DI CHIUSURA UNIVERSALE PER BOTTIGLIE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di chiusura universale per bottiglie per vini fermi o frizzanti.

E’ noto che per chiudere le bottiglie stappate, particolarmente q di vino fermo o frizzante, si può operare agendo ermeticamente:

• Sull'interno del collo della bottiglia,

• Sul labbro del collo,

• Sull'esterno del collo sfruttando la presenza del cercine.

Il trovato in oggetto appartiene a quest’ultima categoria.

Il vantaggio che si ottiene col dispositivo in oggetto è la possibilità di ancorarsi ermeticamente al collo della bottiglia ed in maniera svincolata dal diametro e dalle dimensioni del cercine.

Il dispositivo di chiusura universale, oggetto del presente trovato, si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:

- la figura 1 illustra una configurazione esplosa del dispositivo di chiusura universale per bottiglie, oggetto del presente trovato, - la figura 2 illustra sempre la configurazione esplosa di cui alla figura 1, secondo un punto di vista laterale,

- la figura 3 illustra una sezione A-A dei dispositivo,

- la figura 4 illustra il dispositivo in configurazione assemblata e azionata,

- la figura 5 illustra una vista laterale del dispositivo di cui alla figura 4,

- la figura 6 illustra il dispositivo in configurazione non azionata, - la figura 7 illustra una vista laterale del dispositivo di cui alla figura 6,

- la figura 8 illustra il dispositivo in una configurazione non azionata e di inserimento in una bottiglia dal cercine più alto,

- la figura 9 illustra una vista laterale del dispositivo di cui alla figura 8.

Con riferimento alla figura 1 , 2 e 4 si indica con 1 , nel suo complesso un dispositivo universale per la chiusura delle bottiglie stappate, mentre la figura 3 ne illustra una sezione secondo la linea d’asse indicata con A-A nella figura 4.

Il dispositivo 1 suddetto si compone di una serie di elementi, nello specifico:

di tre cilindri coassiali e concentrici, indicati con i riferimenti 2, 3 e 4,

• di un contro cilindro 5, anch’esso coassiale e concentrico al cilindro 2,

• uno stantuffo 6, coassiale ai cilindri sopraccitati,

• tre molle 10, 20, 30.

La appropriata combinazione degli elementi sopraindicati consente al tappo di ancorarsi ermeticamente al collo della bottiglia 50 (come illustrato in figura 4) ed in maniera svincolata dal diametro e dalle dimensioni del cercine.

Con 2 si indica il cilindro di ricoprimento esterno, nel quale sono ricavate, mediante appositi tagli, due linguette elastiche 15, un poco sporgenti, disposte contrapposte in modo da fungere da pulsanti.

Il corpo cilindrico 2 reca interiormente, aH’incirca in posizione mediana, un anello 11 ad esso unito per mezzo di due listelli 12.

L’anello 11 è concentrico all’annesso cilindro 2 ed è provvisto di foro (anch’esso concentrico) per l’accoppiamento con la testa 6a dello stantuffo 6 ed atto ad essere inserito nella bottiglia da tappare.

La testa 6a è libera di scorrere entro l’anello 11 per un limitato tratto assiale in quanto superiormente ed inferiormente è limitata da due collari 7 e 8.

Al di sotto del collare inferiore 8, rivolto verso lo stantuffo 6, una guarnizione di tenuta 9 per rendere migliore l’effetto di chiusura sul labbro superiore della bottiglia.

Ancora, la suddetta testa 6a reca dal lato del collare 7 un incavo atto ad ospitare una prima molla 10 connessa al cilindro indicato con 4.

Detto cilindro 4 è il più piccolo della serie e perciò è contenuto in tutti gli altri.

Il cilindro 4 (come il cilindro 3) è chiuso superiormente e sopra di esso una molla 20 si estende fino alla parete interna e superiore del cilindro 3, come nel seguito descritto.

Il cilindro 4 è inoltre provvisto di due aperture laterali 4b contrapposte ed atte a consentire il suo inserimento tra i listelli sopraccitati 12.

Inferiormente il bordo del cilindro 4 termina con un allargamento a campana per poter agire con efficacia su una molla toroidale 30 sottostante e contenuta nel contro-cilindro indicato con 5 e connesso al cilindro 2 ed atto a chiudere il dispositivo 1 in oggetto.

Detto contro cilindro 5 presenta una apertura centrale allo scopo di lasciar passare lo stantuffo 6 precedentemente menzionato ed il collo della bottiglia.

Il contro cilindro 5 è unito al cilindro 2 mediante una filettatura di registro.

Il cilindro intermedio 3, come accennato, è chiuso superiormente e su detta superficie di chiusura, precisamente dal lato interno, presenta una sede 3a per l’alloggiamento della molla 20 di collegamento con il cilindro 4.

Anche il cilindro 3 reca delle aperture laterali contrapposte atte a consentire il suo inserimento tra i listelli 12; dette aperture sono visibili in figura 2 ed indicate con 3c.

Alla stregua del cilindro 2, nel cilindro 3 sono ricavate due linguette 16, contrapposte ed elastiche che fungono da pulsanti e recanti due sporgenza atte ad interagire con le linguette 15 del cilindro 2, nel senso che esiste una condizione di inserimento del cilindro 3 in cui le sue linguette 16 si inseriscono nello spazio ricavato per la costruzione delle linguette 15: detta configurazione è visibile nella figura 5.

Con la suddetta condizione si avrà il cilindro 3 bloccato: non appena si premono le linguette 15 esterne (del cilindro 2) queste spingeranno internamente su quelle 16 del cilindro 3 facendole rientrare.

L’azione combinata della pressione sulle linguette 15 e 16, con l’azione delle molle 10 e 20, causerà il sollevamento del cilindro 3, come indicato nelle figure 7 e 9.

Le due molle 10 ed 20 combinate, oltre ché assicurare la chiusura ermetica, svolgono diverse funzioni: con la loro elasticità consentono di fronteggiare automaticamente sia il variare dell’altezza del cercine sia la variazione di diametro del collo della bottiglia.

Posando il dispositivo 1 sulla bottiglia 50 da tappare e premendolo, come illustrato nella figura 4 e 5, si provoca la discesa del cilindro 3 superiore cosicché le due linguette elastiche 16 si vanno a posizionare stabilmente sotto al cilindro 2 mentre la molla 20 costringe il cilindro 4 a scendere ed imprigionare il collo della bottiglia 50 con lo schiacciamento della molla toroidale 30 e contemporaneamente determina l’ermeticità della tenuta per mezzo della guarnizione 9 annessa al collare 8.

In tal modo si ottiene la chiusura ermetica e stabile della bottiglia 50 in un solo gesto.

Ugualmente, con un solo gesto sarà possibile stappare la bottiglia 50 premendo, con due dita le linguette 15 del cilindro 2, che a loro volta agiranno su quelle del cilindro 3, come in precedenza accennato.

Detta situazione di sollevamento è riportata nelle figure 6, 7, 8 e 9.

Ne consegue che, stando a quanto raffigurato e descritto, il dispositivo 1 di chiusura universale, oggetto del presente trovato, Si configura come composto sostanzialmente di due membri:

• uno esterno (2, 3, 5) in forma di scatola, attivo per effetto delle linguette (15 - 16) e della molla toroidale 30, ed impiegato per l’aggancio al cercine della bottiglia 50;

• uno interno (4, 6), attivo per effetto delle due molle 10 e 20, per consentire elasticamente l’aggancio suddetto; qualunque sia il diametro del collo della bottiglia 50, l’altezza e la forma del cercine il dispositivo agisce convenientemente e in modo sicuro.

Così composto, il dispositivo 1 di chiusura può veramente essere definito universale, giacché può essere impiegato indipendentemente su qualsiasi bottiglia 50.

Infatti, come indicato in figura 8 e 9, qualora si avesse a che fare con una bottiglia 50 dal cercine maggiorato, la possibilità di adattare la posizione della guarnizione 9 tramite lo scorrimento della testa 6a dello stantuffo 6 rende possibile comunque l’aggancio; nella figura 9 si osserva come lo stantuffo 6 sia ora appoggiato contro l’anello 11 mediante il collare 8, mentre nelle figure precedenti era il collare 7.

Inoltre, si deve tenere presente che la presenza della filettatura di accoppiamento tra cilindro 2 e contro cilindro 5 consente, espressamente operando con una bottiglia di spumante, di bloccare saldamente il dispositivo a detta bottiglia: detta azione essendo compiuta avvitando più o meno il contro cilindro 5 sui cilindro 2.

Claims

RIVEN DICAZI ON I 1. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie (50), caratterizzato dal fatto che si compone di: • Componenti esterni (2, 3, 5), ovvero cilindri coassiali e concentrici tra loro connessi in modo da definire un membro esterno o involucro; detto membro esterno attivo per effetto di linguette(15 e 16) e di una molla toroidale (30), ed impiegato per l'aggancio al cercine della bottiglia (50); • Due componenti interni (4, 6), un cilindro (4) opportunamente conformato ed uno stantuffo (6), attivi per effetto di due molle (10) e (20), l’assemblaggio di detti componenti consente l’aggancio qualunque sia il diametro del collo della bottiglia (50), l’altezza e la forma del cercine.
2. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che il cilindro (2) di ricoprimento esterno reca due linguette (15) elastiche disposte contrapposte in modo da fungere da pulsanti.
3. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie (50), caratterizzato dal fatto che il cilindro (2) reca interiormente un anello (11) ad esso unito per mezzo di due listelli (12).
4. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie (50), caratterizzato dal fatto che l’anello (11) è concentrico all’annesso cilindro (2) ed è provvisto di foro anch’esso concentrico per l’accoppiamento con lo stantuffo (6), detto stantuffo (6) essendo atto ad essere inserito nella bottiglia (50) da tappare.
5. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie (50), caratterizzato dal fatto che lo stantuffo (6) comprende superiormente una testa (6a) atta ad essere accoppiata con il foro dell'anello (11); detta testa (6a) essendo libera di scorrere per un limitato tratto assiale in quanto superiormente ed inferiormente è limitata da due collari (7) e (8).
6. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che al di sotto del collare inferiore (8), rivolto verso lo stantuffo (6), è connessa una guarnizione di tenuta (9) per rendere migliore l’effetto di chiusura sul labbro superiore della bottiglia (50).
7. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie (50), caratterizzato dal fatto che la testa (6a) reca dal lato del collare (7) un incavo atto ad ospitare una prima molla (10), detta molla (10) essendo poi agente sul cilindro (4).
8. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie (50), caratterizzato dal fatto che il cilindro (4) è il più piccolo della serie e perciò è contenuto in tutti gli altri.
9. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che i cilindri ( 3, e 4) sono chiusi superiormente.
10. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che sopra il cilindro (4) la molla (20) si estende fino alla parete interna e superiore del cilindro (3).
11. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che nel cilindro (4) sono ricavate due aperture laterali (4b) contrapposte ed atte a consentire il suo inserimento tra i listelli (12).
12. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che inferiormente il bordo del cilindro (4) termina con un allargamento a campana per poter agire con efficacia sulla molla toroidale (30) sottostante.
13. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che la molla toroidale (30) è contenuta nel contro-cilindro indicato (5).
14. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che il contro cilindro (5) è connesso al cilindro (2) ed atto a chiudere il dispositivo 1 in oggetto.
15. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che il contro cilindro (5) presenta una apertura centrale allo scopo di lasciar passare lo stantuffo (6) ed il collo della bottiglia (50).
16. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che il contro cilindro (5) è unito al cilindro (2) mediante una filettatura di registro per bloccare saldamente le bottiglie (50) di spumante.
17. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che il cilindro intermedio (3) è chiuso superiormente e su detta superficie di chiusura, precisamente dal lato interno, una sede (3a) per l'alloggiamento della molla (20) di collegamento con il cilindro (4).
18. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che il cilindro (3) reca delle aperture laterali (3c) contrapposte atte a consentire il suo inserimento tra i listelli (12).
19. Dispositivo (1) di chiusura universale per bottiglie, caratterizzato dal fatto che sul mantello (3d) del cilindro (3) sono ricavate due linguette (16), contrapposte ed elastiche che fungono da pulsanti e recanti due sporgenza atte ad interagire con le linguette (15) del cilindro (2) ad esso concentrico.