ITPR20020003U1

ITPR20020003U1 - Dispositivo anti-schiacciamento per porte automatiche, in particolareper ascensori e/o elevatori.

Info

Publication number: ITPR20020003U1
Application number: IT2002PR000003U
Authority: IT
Original assignee: Wittur Spa
Priority date: 2002-02-15
Filing date: 2002-02-15
Publication date: 2003-08-18
Also published as: EP1474582B1; DE60203946T2; AU2002326147A1; ATE294314T1; DE60203946D1; ES2242056T3; WO2003069104A1; EP1474582A1

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per MODELLO INDUSTRIALE DI UTILITÀ avente

per titolo:

DISPOSITIVO ANTI-SCHIACCIAMENTO PERPORTE AUTOMATICHE, IN

PARTICOLARE PER ASCENSORI E/O ELEVATORI.

A nome: WITTUR S.p.A. , di nazionalità italiana, con sede in COLORNO (PR), Via

Macedonio Melloni n. 12.

H Mandatario: Ing. Stefano GOTRA (Albo n. 503 BM), domiciliato presso BUGNION

S.p.A. in PARMA, Via Garibaldi n. 22.

Depositata il 1 5 FEB. 2302 al N. ?Μθΰ,3⁄4 ΙΑΰθθθ0£

Fonna oggetto del presente trovato un dispositivo anti-schiacciamento per porte

automatiche, in particolare per ascensori e/o elevatori del tipo comprendente una o più

ante scorrevoli ad apertura telescopica o ad apertura centrale.

Nel campo degli ascensori ed elevatori sono noti dispositivi di sicurezza destinati

5 a prevenire accidentali schiacciamenti degli utenti, sia tra le superfici di battuta delle

ante in fase di chiusura delle stesse, sia nell’mterstizio presente tra due ante ad apertura

telescopica o tra un’anta scorrevole ed uno stipite, in fase di apertura delle ante stesse.

Per prevenire lo schiacciamento degli utenti tra le superfici di battuta delle ante

in fase di chiusura delle stesse, sono noti dispositivi basati generalmente su sistemi a

10 fotocellula in cui l'interruzione di un fascio luminoso rivela la presenza di un ostacolo

fia le ante.

Può essere inoltre previsto, per lo stesso scopo, l'utilizzo di sensori di pressione

che rilevano la presenza di una persona tra le ante e comandano l'inversione del moto

delle ante stesse e la riapertura della porta.

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Tutti i dispositivi sopra descritti sono attivati nella fase di chiusura e servono unicamente ad impedire che una persona resti schiacciata e/o intrappolata tra le ante.

Per quanto riguarda dispositivi in grado di prevenire lo schiacciamento degli utenti nelTinterstizio presente tra due ante ad apertura telescopica o tra un’anta scorrevole ed uno stipite in fase di apertura delle ante stesse, è noto il dispositivo di sicurezza oggetto del brevetto per invenzione industriale ΓΓ 1272823.

Tale dispositivo risolve il problema del possibile schiacciamento degli utenti, in particolare delle dita degli stessi, mediante l’impiego di mezzi conformati in modo da costituire una superficie mobile che è posizionata tra l'anta e il telaio esterno o stipite, e che, quando urtata, si sposta attivando un dispositivo di arresto della movimentazione dell'anta e di eventuale inversione del senso di movimentazione.

Detta superficie mobile è preferibilmente realizzata con un profilato metallico od in gomma applicato a mezzi di collegamento con lo stipite ed atto ad azionare un microinterruttore di arresto di movimentazione dell'anta.

Tale dispositivo, tuttavia, era previsto per l’impiego tra l’anta e lo stipite, ma nel caso di porte a più ante, in particolare ad apertura telescopica, il problema dello schiacciamento potrebbe presentarsi anche negli interstizi presenti tra due ante contigue.

Scopo del presente trovato è quello di eliminare i suddetti inconvenienti rendendo disponibile un dispositivo anti-schiacciamento per porte automatiche, in particolare per ascensori e/o elevatori, che sia adatto ad essere impiegato, in fase di chiusura e/o apertura, sia in porte con ante ad apertura centrale che con ante ad apertura telescopica.

Un altro scopo del presente trovato è quello di proporre un dispositivo antischiacciamento che abbia una forma e dimensioni tali da essere adatto per proteggere

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sia gli interstizi tra anta e stipite che quelli tra due o più ante.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo antischiacciamento che sia adatto per essere installato su ante trasparenti, senza comprometterne l’aspetto estetico.

Un altro scopo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo antischiacciamento che sia estremamente sensibile e consenta di invertire il moto delle ante in presenza di ostacoli, sia in fase di apertura che in fase di chiusura delle porte.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di ottenere ciò in modo semplice ed economico.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dal dispositivo anti-schiacciamento per porte automatiche oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate ed in particolare per il fatto di comprendere almeno un sensore di tipo capacitivo fissato ad ante o posizionato in corrispondenza di un telaio esterno o stipite, per evitare lo schiacciamento di cose o persone in fase di apertura e/o chiusura delle porte.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra una vista assonometrica di un’anta realizzata in materiale trasparente e dotata di un dispositivo secondo il trovato;

- la figura 2 illustra una vista ingrandita del dispositivo mostrato in figura 1 ; - la figura 3 illustra una vista assonometrica di un’anta realizzata in materiale metallico e dotata di un dispositivo secondo il trovato;

- la figura 4 illustra una vista ingrandita dell’anta mostrata in figura 3 in cui si nota un dispositivo secondo il trovato.

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Con riferimento alle figure, il dispositivo anti-schiacciamento secondo il trovato è globalmente indicato con il numero 1 e comprende originalmente un sensore 2 di tipo capacitivo fissato ad ima spalletta 3 di un’anta 4, preferibilmente realizzata in materiale trasparente (figure 1 e 2) o in materiale metallico (figure 3 e 4). In una forma di realizzazione alternativa (non illustrata), in particolare per ante scorrevoli alTintemo di un vano retrostante ad un telaio esterno o stipite, si prevede la possibilità di posizionare il sensore 2 su detto telaio o stipite in corrispondenza di un interstizio presente tra esso e l’anta medesima.

Il dispositivo 1, installato su un’anta come illustrato nelle figure, consente di prevenire lo schiacciamento di utenti, sia in fase di chiusura delle porte, nel caso in cui la spalletta 3 definisca una superficie di battuta contro un telaio esterno o contro una corrispondente superficie di battuta appartenente ad un’altra anta per porte ad apertura centrale, sia in fase di apertura, nel caso in cui la spalletta 3 si sovrapponga ad un’altra anta, per porte scorrevoli ad apertura telescopica. In particolare, in fase di apertura il dispositivo 1 previene lo schiacciamento accidentale delle dita degli utenti nell’interstizio presente tra un’anta ed uno stipite o tra due ante scorrevoli ad apertura telescopica.

Il sensore 2 capacitivo è un elemento sostanzialmente piastriforme o filiforme collegato mediante cavi 5 ad una batteria o alla rete elettrica e disposto preferibilmente lungo tutto uno sviluppo in altezza dell’anta sulla quale è installato.

Tale elemento piastriforme o filiforme viene preferibilmente ricoperto da un corpo di rivestimento realizzato, ad esempio, in metallo, legno, ceramica, plastica o vetro.

Il funzionamento del dispositivo 1 si basa sul fatto che il sensore 2 è in grado di rilevare cambiamenti del campo elettrico attraverso il corpo di rivestimento, provocati 91.S0120.42.IT.29 ML/SG/mcb Ing. St tra Albo M

dal contatto con ostacoli, quali ad esempio il corpo o le dita di un utente.

H dispositivo 1 è associabile a mezzi elettronici di controllo e comando deU’apertura e chiusura delle porte, tipicamente un quadro di manovra di tipo noto.

In tal modo, il sensore 2, generando un opportuno segnale elettrico, consente al quadro di manovra di invertire automaticamente il moto delle porte, facendole riaprire o richiudere a seconda della zona in cui si trova Γ ostacolo.

Nella forma realizzativa illustrata nelle figure 3 e 4, il sensore 2 capacitivo è alloggiato internamente ad una scanalatura 6 e non è direttamente esposto al contatto con un eventuale ostacolo. In tale forma di realizzazione, sono le pareti della scanalatura 6 medesima che definiscono il corpo di rivestimento attraverso il quale il sensore 2 rileva la variazione del campo elettrico, per segnalare la presenza di un ostacolo, sia in fase di apertura che in fase di chiusura delle ante.

Il trovato consegue importanti vantaggi.

Innanzitutto, un tale dispositivo previene schiacciamenti accidentali degli utenti, sia in fase di apertura che in fase di chiusura delle porte e si applica indifferentemente a porte ad apertura centrale ed a porte scorrevoli ad apertura telescopica. In particolare, un tale dispositivo presenta dimensioni tali da essere adatto per protegge gli interstizi tra anta e stipite e/o tra due o più ante, al fine di evitare lo schiacciamento delle dita degli utenti, specialmente dei bambini.

In secondo luogo, un tale dispositivo può essere installato su ante trasparenti, senza comprometterne l’aspetto estetico.

Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che il sensore 2 capacitivo è estremamente sensibile e può essere associato ad un quadro di manovra per consentire Γ inversione del moto delle ante in presenza di ostacoli, sia in fase di apertura che in fase di chiusura delle porte.

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Vantaggiosamente, un tale dispositivo è semplice ed economico da installare.

Claims

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RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) anti-schiacciamento per porte automatiche, in particolare per ascensori e/o elevatori, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un sensore (2) di tipo capacitivo fissato ad ante (4) o posizionato in corrispondenza di un telaio esterno o stipite, per evitare lo schiacciamento di cose o persone in fase di apertura e/o chiusura delle porte.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il sensore (2) capacitivo è fissato ad almeno un’anta scorrevole e posizionato in corrispondenza di una zona di sovrapposizione tra due ante ad apertura telescopica e/o in corrispondenza di un telaio esterno o stipite, per evitare lo schiacciamento di cose o persone in fase di apertura.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il sensore (2) capacitivo è fissato ad almeno un’anta (3) e posizionato in corrispondenza di una sua superficie di battuta contro un telaio esterno o stipite o contro una corrispondente superficie di battuta appartenente ad mi’ altra anta nel caso di ante ad apertura centrale, per evitare lo schiacciamento di cose o persone in fase di chiusura.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il sensore (2) capacitivo comprende un elemento sostanzialmente piastriforme o filiforme alimentato elettricamente da una batteria o da una rete elettrica.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di rivestimento di detto elemento piastriforme.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elettronici di controllo e comando dell’ apertura e chiusura delle porte operativamente associati al sensore (2) capacitivo.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che almeno 8 91.S0120.42.IT.29 ML/SG/mcb Ing. Ste Albo

un’anta (3) è realizzata in materiale trasparente.
8. Ascensore e/o elevatore, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo (1) anti-schiacciamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti. per procura finna il Mandaterio Ing. Stefano /GPTRA - AÌbonNL· >3 BM