ITPN20090001A1 - Elementi a lastre per la climatizzazione di edifici ed ambienti. - Google Patents

Description

Elementi a lastra prefabbricati per la climatizzazione di edifici

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda elementi a lastra prefabbricati adatti a climatizzare l’ambiente in cui sono installati formandone il soffitto e/o le pareti.

Nella presente domanda con il termine climatizzazione si intende riscaldamento e/o raffrescamento degli ambienti.

Le lastre di rivestimento del soffitto e/o delle pareti o costituenti esse stesse le pareti e/o il soffitto, possono essere di diversi materiali scelti fra quelli comunemente utilizzati nell’edilizia a tale scopo, tenendo però conto che fra questi il più diffuso è il cartongesso.

Sono noti diversi tipi di cartongesso comunemente usati nell’edilizia ed altresì tipi di cartongesso particolari aventi un coefficiente di conducibilità termica praticamente doppio rispetto ai primi. Questi ultimi sono decisamente più costosi e generalmente usati per impieghi specifici e difficilmente vantaggiosi dal punto di vista economico nel rivestimento o formazione di soffitti e pareti.

Sono note lastre in cartongesso o in altro materiale, aventi una fresatura a fórma prevalentemente di serpentino nella quale è inserito un tubo metallico o in materiale plastico, percorso da un fluido termovettore.

Alcune di queste lastre presentano un elemento di copertura dei tubi in cartone o in foglio di alluminio per garantire la permanenza del tubo nella fresatura e/o per conferire al prodotto finale un aspetto finito e sigillato a possibili corpi estranei: tale copertura è fissata sul lato della lastra non esposta all’ambiente da climatizzare, li cartongesso comune ed anche quello a più elevata conducibilità termica si deve comunemente classificare come un materiale isolante e non un buon conduttore di calore.

Quindi nelle lastre per esempio di cartongesso del tipo sopra citato, aventi elementi che le rendono adatte a climatizzare un ambiente, la distribuzione delia temperatura supersuperficie della lastra esposta all'ambiente da climatizzare non è mai uniforme anto dipende dal percorso del serpentino e dunque del tubo che trasporta il uido termovettore: ne consegue che la temperatura della superficie della lastra esposta all'ambiente da climatizzare è tutt’aftro che ottimale.

Tentativi per migliorare l'uniformità di temperatura superficiale delle lastre, sono stati fatti aumentando il percorso del tubo che trasporta il fluido termovettore e talvolta fino ad avere una rete di distribuzione del fluido stesso di tipo capillare.

Queste soluzioni presentano parecchi svantaggi che vanno dall’eccessivo indebolimento strutturale della lastra che generalmente ò di spessore contenuto, ad una eccessiva richiesta di energia elettrica che viene impiegata per garantire la necessaria portata di fluido termovettore lungo il percorso dei tubi.

Altri tipi di soluzioni ai problemi sopra esposti consistono nel munire i tubi che trasportano il fluido vettore di alettature giacenti sulla superficie della lastra non rivolta all'ambiente da climatizzare o di lastre metalliche o di materiale plastico all'intemo delle quali è ottenuto il percorso del fluido termovettore e dette lastre sono poi applicate alla superfìcie della lastra non esposta all'ambiente da climatizzare. In questi casi risultano evidenti la maggiore complessità ed il maggiore costo del prodotto finito.

La presente invenzione propone una lastra in materiale usato nell'edilizia per rivestire 0 formare soffitti e/o pareti, preferìbilmente ma non esclusivamente in cartongesso, da usarsi come elemento di soffitto e/o parete climatizzante priva degli inconvenienti sopra ricordati e che permette di ottenere una migliore efficienza di trasmissione dei calore.

Altri vantaggi della lastra oggetto dell'invenzione sono la semplicità di produzione e quindi il costo contenuto, l'aumentata stabilità strutturale della lastra stessa specialmente quando la lastra in cartongesso è provvista delle fresature per l'inserimento del tubo che trasporta il fluido termovettore, di assorbire le differenti dilatazioni termiche dei diversi materiali e/o componenti della lastra, senza rompersi e senza provocare fessure o fenditure nella lastra stessa.

1 vantaggi dell’invenzione consistono nel produrre a livello industriale un prodotto ad alta efficienza termica che può essere impiegato in modo vantaggioso ed economico in qualsiasi fabbricato.

Grazie all'elevata efficienza termica, le lastre dell'invenzione, possono funzionare con temperature del fluido termovettore ottenibili da fonti di energia rinnovabile quindi nel rispetto dell’ambiente e della salute.

La lastra delia presente invenzione, consiste in una lastra di cartongesso o di qualsiasi materiale utilizzato nell’edilizia per tamponare e/o formare soffitti e/o pareti interne negli edifici. Detta lastra comprende generalmente una fresatura o una scanalatura ottenuta in altro modo di forma adeguata per l'inserimento di un tubo per il trasporto di un fluido termovettore ed una rete in materiale avente una conducibilità termica più elevata di quella del materiale di cui è costituita la lastra e nella quale la rete si estende in modo da coprire sostanzialmente l'intera superficie della lastra o almeno la superficie interessata dal percorso del tubo o dei tubi che trasportano in fluido termovettore.

Convenientemente la tubazione per il trasporto del fluido termovettore può essere inserita nel materiale costituente la lastra durante il processo di produzione della lastra stessa.

La lastra secondo l'invenzione comprende le caratteristiche della rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti definiscono caratteristiche addizionali di forme realizzative particolarmente vantaggiose della lastra secondo la rivendicazione 1. Tale rete può essere in materiale plastico ad elevata conducibilità termica o in metallo preferìbilmente ma non limitatamente in alluminio, rame o acciaio.

La rete può essere inserita facilmente nel ciclo di produzione, ad esempio, di una normale lastra in cartongesso, ponendola a pelle sotto la superficie esterna di cartone della lastra stessa, dalla parte opposta a quella destinata alia fresatura del canale per l’inserimento del tubo o dei tubi che trasportano il fluido termovettore (disegno 3 di 7).

La rete può essere annegata nello spessore della lastra in cartongesso ad una distanza dalla superficie esposta all’ambiente da climatizzare, tale che la rete si trovi sensibilmente in vicinanza alla parte più profonda della scanalatura destinata ad alloggiare il tubo per il trasporto del fluido termovettore e quindi vantaggiosamente vicina alla sorgente calda o fredda (disegno 4 di 7).

Per utilizzazioni dove i requisiti di robustezza strutturale e/o di resistenza antincendio, sono stringenti, la soluzione può realizzarsi in una variante formata da due lastre di cartongesso od altro materiale, disposte superficialmente una in contatto con l’altra (disegno 5 e 6 di 7).

Secondo questa variante sulla lastra che presenta la fresatura con il tubo per il trasporto del fluido termovettore, la rete viene applicata a copertura della lastra e del serpentino formato dal tubo stesso e poi sul lato dove si trova la rete viene applicata a copertura dell’insieme la seconda lastra di cartongesso o altro materiale. In questo modo si ottiene una lastra multistrato in cui la rete forma l’elemento intermedio ed essendo in contatto con il tubo che trasporta il fluido termovettore distribuisce uniformemente la temperatura alla seconda lastra che costituisce a sua volta l’elemento della struttura avente una parete esposta verso l’ambiente da climatizzare (disegno 5 di 7).

Le lastre che compongono la lastra multistrato possono essere in materiali uguali o in materiati diversi.

Un'ulteriore forma realizzativa dell'invenzione consiste nell'awolgere il tubo che trasporta il fluido termovettore con la rete appositamente sagomata in modo da aumentare la superficie di contatto tra il tubo e la rete stessa e questo permette di aumentare la trasmissione del calore dal tubo alla rete e quindi alla lastra stessa (disegno 6 di 7).

Vantaggiosamente la rete può essere di tipo “stirato” in modo di facilitare l'inserimento nella struttura della lastra o tra una lastra e l’altra e da permettere inoltre di assorbire con facilità e senza provocare rumori, le dilatazioni termiche differenziali che si generano nella lastra al variare della temperatura nelle normali condizioni d’esercizio deirimpianto di climatizzazione.

I disegni allegati sono dei semplici esempi applicativi ed esplicativi del trovato ma assolutamente non limitativi all'applicazione del trovato stesso.

Claims (10)

1. TITOLO: Elementi a lastra prefabbricati per la climatizzazione di ed ambienti. RIVENDICAZIONI 1) Lastra per la climatizzazione di soffitti e/o pareti comprendente una lastra piana in materiale usato in edilizia per rivestire e/o formare soffitti e pareti avente generalmente una scanalatura a forma di serpentino nella quale è inserito almeno un tubo per il trasporto del fluido termovettore, detto tubo avente almeno una estremità di ingresso ed una di uscita, detta lastra è caratterizzata dai fatto di comprendere una rete in materiale avente una conducibilità termica superiore a quella del materiale della lastra stessa e detta rete è disposta in modo da estendersi a coprire totalmente o parzialmente la superfìcie della lastra stessa che inviluppi quella circoscritta dal serpentino (disegni 1 di 7 - 2 di 7 - 3 di 7).
2. 2) Lastra per la climatizzazione secondo la rivendicazione 1 nella quale la rete è in alluminio, rame, acciaio oppure altro metallo.
3. 3) Lastra per la climatizzazione secondo la rivendicazione 1 nella quale la rete è in materiale in fibre sintetiche oppure in fibre naturali.
4. 4) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti nella quale il materiale base è il cartongesso.
5. 5) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delie rivendicazioni da 1 a 3 nella quale il materiale base è resistente al fuoco.
6. 6) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti nella quale la rete è disposta in appoggio alla superfìcie della lastra opposta a quella su cui è ricavata la fresatura per contenere il tubo o i tubi per il trasporto del fluido termovettore (disegno 3 di 7).
7. 7) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni da 1 a 5 nella quale detta rete è disposta all'interno delio spessore della lastra piana tra la superficie destinata ad essere rivolta verso l’ambiente da climatizzare ed il piano di o per dei fluido te convenientemente vicina a detti tubi (disegno 4 di 7).
8. 8) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni da 1 a 4 nella quale detta rete è fissata sulla superficie della lastra die presenta la fresatura formante la sede del serpentino del tubo o dei tubi per il trasporto del fluido termovettore e che comprende una seconda lastra fissata in modo da ooprire detta rete e sostanzialmente l’intera superficie della lastra stessa (disegno 5 di 7).
9. 9) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni da 1 a 5 oppure 8, nella quale detta rete è opportunamente sagomata in modo da avvolgere completamente o parzialmente il tubo o i tubi per il trasporto del fluido termovettore (disegno 6 di 7).
10. 10) Lastra per la climatizzazione secondo le rivendicazioni 8 oppure 9 nella quale entrambe ie lastre hanno una fresatura parziale che adatta alloggiare sia la rete die parte della tubazione componente il serpentino (disegno 7 di 7). 11)Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni da 8 a 10 nella quale la seconda lastra è in materiale a base di cartongesso. 12) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni da 8 a 11 nelia quale la seconda lastra è in materiale diverso da quello della lastra contenente il serpentino. 13) Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni da 8 a 12 nella quale la seconda lastra è in materiale resistente al fuoco. 14)Lastra per la climatizzazione secondo ognuna delle rivendicazioni da 8 a 10 nella quale entrambe le lastre sono in materiale a base di cartongesso. I disegni allegati sono dei semplici esempi applicativi ed esplicativi del trovato ma assolutamente non limitativi all'appiicazione del trovato stesso.