ITPN20010053A1 - Metodo per controllare la velocita' di rotazione del cesto di una lavatrice per la centrifugazione della biancheria. - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale avente per titolo:

“METODO PER CONTROLLARE LA VELOCITA' DI ROTAZIONE DEL CESTO DI UNA LAVATRICE PER LA CENTRIFUGAZIONE DELLA BIANCHERIA"

La presente invenzione si riferisce ad un metodo per controllare la velocità di rotazione del cesto di una lavatrice automatica per la centrifugazione della biancheria.

Come è noto, le moderne lavabiancheria impiegano ridotte quantità d'acqua e sono quindi facilmente soggette a rilevante formazione di schiuma, durante le fasi di lavaggio, ad esempio a causa di un eccessivo dosaggio di detersivo o dell’impiego di un detersivo eccessivamente schiumogeno.

Molte lavatrici sono quindi dotate di un dispositivo antischiuma formato da un pressostato, o simile, atto a diseccitare il motore di trascinamento del cesto in risposta ad un’eccessiva formazione di schiuma nella vasca di lavaggio della macchina.

Va inoltre notato che un’eccessiva formazione di schiuma nella vasca durante le fasi di scarico dell’acqua effettuate con centrifugazione della biancheria è causa di inefficienza della pompa di scarico.

In definitiva, l’eccessiva formazione di schiuma determina una serie di svantaggi:

- il cesto rotante viene ripetutamente avviato verso la velocità di centrifugazione e quindi diseccitato per l'intervento del dispositivo antischiuma, con una successione di “false partenze”;

- di conseguenza, si verificano sbilanciamenti e spostamenti della macchina, nonché sostanziali stress meccanici sull’intero sistema di trasmissione fra il motore di trascinamento ed il cesto;

- il tempo necessario per la fase di scarico risulta indesideratamente allungato;

- aumentano la rumorosità ed il consumo energetico della macchina. Pertanto, scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un metodo per controllare la velocità di rotazione del cesto di una lavatrice, per la centrifugazione della biancheria, atto a minimizzare i problemi sopra citati.

In particolare, è scopo dell’invenzione fornire un metodo del tipo citato con il quale le fasi di scarico con centrifugazione della biancheria risultino sostanzialmente abbreviate e semplificate, con conseguente riduzione degli stress meccanici e dei consumi energetici.

Secondo l’invenzione, questi ed altri scopi sono ottenuti in un metodo per controllare la velocità di rotazione del cesto di una lavatrice, per la centrifugazione della biancheria, incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione saranno chiariti dalla seguente descrizione, avente solo titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle unite figure, in cui:

- la figura 1 mostra lo schema di principio di una lavatrice atta ad implementare il metodo secondo l’invenzione; e

- la figura 2 mostra schematicamente le variazioni di velocità del cesto rotante della lavatrice durante fasi significative del metodo secondo l’invenzione; e

- la figura 3 mostra le variazioni di velocità del cesto in condizioni teoriche ottimali.

Con riferimento alle figure, il metodo secondo l’invenzione può essere implementato in una lavabiancheria avente struttura sostanzialmente tradizionale, con una vasca di lavaggio 1 che alloggia un cesto rotante 2 atto a contenere la biancheria e ad essere trascinato in rotazione selettivamente ad una bassa velocità di lavaggio (con inversioni del senso di rotazione) e ad un’elevata velocità di centrifugazione mediante un motore elettrico 3 comandato da un programmatore 4.

Dalla vasca 1 si dirama un condotto idraulico di scarico 5 a cui è associata una pompa di scarico 6.

Pure in modo tradizionale, la lavatrice deve intendersi provvista di una pluralità di organi operativi controllati dal programmatore 4, preferibilmente di tipo elettronico, per lo svolgimento di cicli operativi selezionabili almeno uno dei quali comprende in particolare un lavaggio effettuato con acqua addizionata di detersivo, immessa nella vasca 1 fino ad un primo livello operativo L1 e preferibilmente riscaldata. Il lavaggio si conclude con almeno una fase di scarico dell'acqua in cui la pompa di scarico 6 è azionata dal programmatore 4 sotto il controllo di un pressostato analogico 7 (o simile sensore di livello).

In particolare, il pressostato 7 pilota il programmatore 4 con un segnale indicativo della pressione determinata dalle variazioni di livello dell’acqua (assieme all’eventuale schiuma) nella vasca 1. Per semplicità, nella descrizione che segue si assume che la pressione sia direttamente proporzionale al livello d'acqua.

II programmatore 4 è impostato per avviare la fase di scarico dell’acqua azionando la pompa 6 col cesto 2 in condizioni sostanzialmente statiche, in modo tale da permettere il sostanziale l’abbattimento della schiuma presente nella vasca di lavaggio.

Il programmatore è inoltre impostato per arrestare la pompa di scarico 6 e azionare il motore 3, per portare il cesto 2 verso una velocità massima di centrifugazione Vs, quando l’acqua nella vasca 1 scende ad un livello minimo L2 che corrisponde preferibilmente al minimo valore di pressione P2 rilevabile dal pressostato 7. Nell’esempio di figura 2, ciò avviene ad un istante t1 dopo il quale il cesto viene accelerato in centrifugazione, per cui il conseguente rilascio di acqua da parte della biancheria determina un aumento del livello d'acqua nella vasca 1.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, il programmatore 4 è impostato per attivare nuovamente la pompa di scarico 6 e arrestare l’accelerazione del motore di trascinamento 3, mantenendone sostanzialmente costante la velocità istantanea, quando il pressostato 7 rivela un predeterminato valore massimo di pressione P3 sostanzialmente corrispondente ad un livello L3, che è maggiore di L2.

Preferibilmente, il livello L3 è inferiore o uguale al livello della base 8 del cesto rotante 2, in modo tale da evitare ulteriore generazione di schiuma a causa del contatto del cesto rotante con l’acqua contenente additivi schiumogeni.

In ogni caso, la pompa di scarico 6 viene vantaggiosamente azionata quando si trova in condizioni di innesco favorevoli, mentre l’arresto dell’accelerazione del cesto 2 permette di non interrompere la centrifugazione della biancheria evitando nel contempo un eccessivo, ulteriore aumento del livello dell’acqua nella vasca di lavaggio.

Con riferimento all’esempio di figura 2, si riassume sinteticamente di seguito il funzionamento della lavatrice di figura 1 con il metodo secondo l’invenzione.

Fino ad un istante tO si effettua una fase operativa di lavaggio, o simile, con acqua immessa nella vasca 1 al livello L1 e preferibilmente con una successione di rotazioni alterne del cesto 2, indicate schematicamente con A, ad una velocità di circa 50 giri/min.

All’istante tO si effettua uno scarico dell’acqua col cesto 2 sostanzialmente fermo, finché all’istante t1 il pressostato 7 rivela il raggiungimento del livello minimo L2.

A questo punto la pompa di scarico 6 viene arrestata ed il cesto 2 viene trascinato verso la velocità di centrifugazione Vs.

Durante l’accelerazione del cesto, se ad un istante t2 il pressostato 7 rivela il raggiungimento di un valore L3 la velocità istantanea Vi del cesto viene mantenuta sostanzialmente costante e la pompa 6 viene nuovamente azionata.

Quando il pressostato 7 rivela nuovamente il livello L2, la pompa di scarico viene ancora arrestata ed il cesto viene nuovamente accelerato verso la velocità di centrifugazione predeterminata Vs.

Il cesto raggiungerà la velocità di centrifugazione Vs in un tempo t1- 13 variabile in funzione delle effettive condizioni operative (in particolare della quantità di schiuma generata nel bagno di lavaggio). In particolare, durante l'intervallo di accelerazione t1-t3 del cesto 2 potrà verificarsi un numero di eventuali transitori durante i quali, con le modalità sopra descritte, il cesto 2 viene accelerato a gradini successivi (indicati schematicamente con B in figura 2) verso la velocità di centrifugazione Vs.

In ogni caso, da quanto descritto appare evidente che l’accelerazione del cesto 2 avviene sempre in maniera progressiva e nelle condizioni operative più favorevoli. A differenza delle soluzioni note, in particolare, il cesto 2 raggiunge la velocità di centrifugazione Vs senza alcuna “falsa partenza”, per cui il tempo t1-t3 viene drasticamente ridotto e le sollecitazioni meccaniche nella lavatrice risultano minimizzate.

Come appare dal confronto fra le curve delle figure 2 e 3, le variazioni di velocità effettive del cesto 2 non si discostano in maniera sostanziale da quelle teoriche ottimali.

Dopo l'istante t3 il funzionamento della lavatrice può proseguire in maniera tradizionale, eventualmente con un ulteriore azionamento a tempo della pompa di scarico 6.

Ovviamente, il metodo di controllo descritto può subire numerose modifiche rientranti nell’ambito dell’invenzione.

Ad esempio, secondo le esigenze potranno essere variati i valori dei livelli L1 , L2 e L3 ed i mezzi per implementare il metodo di controllo (come ad esempio il pressostato 7) potranno essere di tipo diverso.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per controllare la velocità di rotazione del cesto di una lavatrice per la centrifugazione della biancheria, in cui al termine di una fase operativa, effettuata con un primo livello d’acqua (L1) nella vasca di lavaggio della macchina, l’acqua viene scaricata ed il cesto viene trascinato in centrifugazione, caratterizzato dal fatto che: - l’acqua viene inizialmente scaricata dalla vasca (1) col cesto (2) in condizioni sostanzialmente statiche; - quando l’acqua nella vasca (1) scende ad un livello minimo (L2), lo scarico dell’acqua viene interrotto ed il cesto (2) viene accelerato in rotazione verso una velocità massima di centrifugazione (Vs), in modo tale che la biancheria rilasci acqua nella vasca di lavaggio; - se l’acqua nella vasca (1) raggiunge un livello predeterminato (L3), essa viene ancora scaricata e la velocità di rotazione istantanea del cesto (2) viene mantenuta sostanzialmente costante; - quando l’acqua scende nuovamente al livello minimo (L2), lo scarico della stessa viene interrotto ed il cesto (2) viene accelerato verso detta velocità massima di centrifugazione (Vs).
2. 2. Metodo di controllo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti scarichi d’acqua e detti azionamenti del cesto rotante (2) in funzione di detto livello minimo (L2) e di detto livello predeterminato (L3) persistono finché il cesto raggiunge detta velocità massima di centrifugazione.
3. 3. Metodo di controllo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto livello predeterminato (L3) è inferiore o uguale al livello della base (8) del cesto rotante (2).