ITPN20010034A1 - Lavastoviglie con tritarifiuti - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“LAVASTOVIGLIE CON TRITARIFIUTI”

La presente invenzione riguarda una macchina lavastoviglie del tipo incorporante un tritarifiuti atto a permettere lo sminuzzamento dello sporco presente sulle stoviglie, con conseguente miglioramento delle prestazioni del sistema filtrante e, in definitiva, dell'intera lavastoviglie.

Come è noto, i tritarifiuti comprendono generalmente una serie di coltelli rotanti rispetto ad una serie di lame fisse e sono soggetti a bloccaggi, dovuti alla presenza di corpi particolarmente duri come ossi di pollo, o simili, che ne impediscono un corretto funzionamento.

Questo problema è particolarmente rilevante nelle lavastoviglie, in cui (soprattutto per motivi di ingombro) la potenza di azionamento del tritarifiuti è relativamente bassa e corpi resistenti atti a bloccare il tritarifiuti stesso sono frequentemente presenti all'interno della macchina.

Per minimizzare le possibilità di bloccaggio delle parti rotanti, è stato proposto un tritarifiuti ad azionamento idraulico, come descritto ad esempio nell'US-A-6 012 662. In questa soluzione, un pistone alternativo è azionato da acqua pressurizzata in una camera anulare ed è collegato ai coltelli rotanti del tritarifiuti. Una valvola ha un pistone alternativo di controllo per deviare selettivamente l'acqua in pressione nella camera anulare su lati opposti del pistone di azionamento. I coltelli rotanti vengono quindi trascinati alternativamente in direzioni opposte, in particolare quando essi sono bloccati da corpi particolarmente resistenti. In definitiva, il tritarifiuti risulta efficace in qualsiasi condizione operativa.

Per contro, un tritarifiuti del tipo sopra descritto è relativamente ingombrante e dev'essere allacciato ad una rete idrica avente pressione particolarmente elevata (come negli U.S.A., ad esempio). Esso diviene infatti praticamente inefficace se allacciato ad una rete idrica a pressione ridotta, ad esempio come nel caso dei paesi europei.

In ogni caso, una lavastoviglie incorporante un tritarifiuti di questo tipo presenterebbe un consumo d'acqua eccessivo.

Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire una lavastoviglie incorporante un tritarifiuti particolarmente efficace, compatto e atto a favorire un sostanziale risparmio energetico.

Un altro scopo dell'invenzione è quello di fornire una lavastoviglie del tipo citato la quale sia provvista di un sistema filtrante particolarmente semplice, razionale ed efficace, tale da migliorare sostanzialmente le prestazioni di lavaggio della macchina.

Ancora un altro scopo dell'invenzione è quello di fornire una lavastoviglie del tipo citato la quale sia provvista di un circuito idraulico particolarmente adatto ad esaltare le prestazioni del tritarifiuti.

Secondo l'invenzione, tali scopi vengono ottenuti in una lavastoviglie con tritarifiuti incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate.

Le caratteristiche e i vantaggi dell’invenzione saranno chiariti dalla seguente descrizione, avente solo titolo d’esempio non limitativo, con riferimento all'unita figura, che mostra parzialmente e schematicamente una forma preferita di realizzazione della lavastoviglie.

Con riferimento alla figura, la lavastoviglie comprende principalmente una vasca di lavaggio 1 (mostrata solo parzialmente) dotata inferiormente di un pozzetto 2 di raccolta dell'acqua al quale è collegata l'aspirazione 3 di una pompa di circolazione 4 la cui mandata 5 è collegata ad almeno un mulinello rotante 6 in modo da irrorare le stoviglie alloggiate in appositi mezzi di supporto (non mostrati per semplicità).

La vasca di lavaggio 1 alloggia anche, al di sotto del mulinello 6, un sistema filtrante disposto nel percorso del flusso dell'acqua di lavaggio che, dopo essere stata irrorata sulle stoviglie, si raccoglie nel pozzetto 2 per essere nuovamente aspirata dalla pompa di circolazione 4.

Nell'esempio che si descrive, il sistema filtrante comprende una porzione 7 sostanzialmente piana o tronco-conica, preferibilmente a maglia grossolana, che è dotata di una bocca 8 fra il bordo della quale ed il fondo del pozzetto 2 si estende il filtro principale, indicato genericamente con 9.

II filtro 9 ha preferibilmente una maglia molto fine ed è la sezione del sistema filtrante che maggiormente contribuisce a filtrare dalle particelle di sporco il flusso d'acqua fatto circolare dalla pompa 4. Il filtro 9 ha una forma sostanzialmente tronco-conica (come mostrato in figura), cilindrica o simile ed è atto ad essere trascinato in rotazione, sostanzialmente attorno al proprio asse principale, dal rotore 11 di un tritarifiuti genericamente indicato con 10 e incorporato nella lavastoviglie.

Preferibilmente, il tritarifiuti 10 comprende coltelli rotanti rispetto ad una serie di lame fisse del tipo descritto nell US-A-6 109 551.

Il filtro 9 è solidale in rotazione con un albero di trascinamento 12 del rotore 11 , al quale è collegato attraverso una flangia troncoconica 13 che forma per il tritarifiuti 10 una tramoggia d'ingresso comunicante con la vasca di lavaggio 1 a monte del sistema filtrante 7, 9.

Il tritarifiuti 10 comprende anche un'apertura di uscita 14, preferibilmente ricavata sul fondo del pozzetto 2, dalla quale si dirama un condotto di scarico 15 provvisto di una pompa di scarico 16. In altre parole, il condotto di scarico 15 della lavastoviglie si dirama dal pozzetto 2 in corrispondenza del tritarifiuti 10.

Preferibilmente, il tritarifiuti 10 si estende dai fondo del pozzetto 2 alla tramoggia d'ingresso 13 con una parete laterale sostanzialmente definita da un filtro ausiliario 17 a maglia grossolana che è sostanzialmente circondato dal filtro principale 9, di cui limita vantaggiosamente l'intasamento.

Attraverso l'albero 12, Il rotore 11 del tritarifiuti è collegato ad un motore elettrico bi-direzionale 18 il quale è controllato da mezzi sensori 19 atti a rivelare, direttamente o indirettamente, la coppia resistente applicata al rotore 11 e ad invertire il senso di rotazione del rotore stesso quando detta coppia resistente supera un predeterminato valore di soglia.

I mezzi sensori 19 possono comprendere un comparatore a valore di soglia incorporato nel programmatore della macchina (non mostrato per semplicità e comprendente ad esempio un microprocessore Motorola 68HC705) e pilotato mediante un ingresso 20 con un segnale indicativo della suddetta coppia resistente. Tale segnale può essere ad esempio la corrente assorbita dal motore 18, oppure lo sfasamento fra la tensione e la corrente del motore 18, o simile.

In ogni caso, qualora il rotore 11 del trituratore tenda ad incepparsi per la presenza di un corpo estraneo particolarmente resistente e atto a creare una coppia resistente superiore ad un valore predeterminato, il sensore 19 determina (tramite il programmatore) l'inversione del senso di rotazione del rotore 1 1 , assicurando quindi la massima efficacia operativa del trituratore 10.

Indipendentemente da tale caratteristica funzionale, il rotore 11 è preferibilmente trascinato dal motore 18 per invertire normalmente il proprio senso di rotazione in modo ciclico, ad esempio dopo ogni giro completo.

In ogni caso, il rotore 11 trascina in rotazione anche il filtro 9, come già detto, e quest'ultimo è associato ad almeno un adiacente ugello fisso 21 collegato alla mandata 5 della pompa di circolazione 4 attraverso una diramazione calibrata 22. Pertanto, quando la pompa 4 è in funzione ed il filtro 9 è in rotazione, sostanzialmente l'intera superficie del filtro 9 viene investita da un getto d'acqua in controflusso, prodotto dall'ugello 21 , che asporta vantaggiosamente dal filtro stesso le particelle di sporco su di esso depositate. Appare evidente che la rotazione del filtro 9 permette di realizzare un'autopulitura ottimale del filtro stesso pur utilizzando un singolo ugello 21 , e quindi senza sostanziali sprechi idraulici.

Preferibilmente, il condotto di scarico 15 comprende, a valle della pompa di scarico 16, un dispositivo deviatore 24 dal quale si dirama un tubo di ricircolo 23 comunicante con l'interno della vasca di lavaggio 1. Preferibilmente, inoltre, il deviatore 24 è normalmente in una condizione in cui la pompa di scarico 16 comunica solo col condotto di scarico 15.

All'inizio di un ciclo operativo della lavastoviglie, ad esempio durante una fase di prelavaggio (o comunque quando sulle stoviglie sono depositate particelle di sporco grossolane), il programmatore della macchina determina l'azionamento della pompa di circolazione 4 e del motore di trascinamento 18, e inoltre comanda il deviatore 24 a commutare temporaneamente in una posizione operativa in cui la mandata della pompa di scarico 16, pure azionata temporaneamente, comunica col tubo di ricircolo 23. Di conseguenza, le particelle di sporco che vengono asportate dalle stoviglie per effetto del mulinello 6 vengono sminuzzate dal trituratore 10 e fatte ricircolare dalla pompa 16 attraverso il tubo 23, che le convoglia nuovamente nella vasca di lavaggio 1 e quindi nuovamente nel trituratore 10. In altre parole, in questa fase temporanea il tubo di ricircolo 23 consente di realizzare un circuito idraulico ad anello chiuso, passante attraverso il trituratore 10, per le particelle di sporco convogliate da un flusso di acqua prodotto dalla pompa di scarico 16, che svolge quindi una duplice funzione.

Ciò permette vantaggiosamente di triturare finemente le particelle di sporco, permettendo alla lavastoviglie di effettuare successivamente una fase di lavaggio (che può essere sostanzialmente tradizionale) nelle condizioni migliori per un buon effetto lavante.

Naturalmente, in un'opportuna fase successiva il programmatore può riportare il deviatore 24 nella normale condizione di riposo, per consentire l'invio allo scarico 15 dell'acqua sporca contenuta nella vasca di lavaggio 1. La conseguente assenza di sporco sul fondo della vasca 1 comporta l'importante vantaggio che le successive fasi di lavaggio, risciacquo e/o asciugatura si svolgeranno con acqua completamente pulita e con sostanziale assenza di cattivi odori.

Per il resto, il funzionamento generale della lavastoviglie può essere sostanzialmente tradizionale e non si descrive per semplicità.

Ovviamente, la lavastoviglie descritta a solo titolo di esempio puòsubire numerose modifiche rientranti nell'ambito dell'invenzione.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Lavastoviglie comprendente un tritarifiuti avente un ingresso comunicante con la vasca di lavaggio della macchina ed un'uscita collegata ad un condotto di scarico, detto tritarifiuti comprendendo a sua volta un rotore atto a ruotare selettivamente nei due sensi opposti, caratterizzata dal fatto che detto rotore (11) è azionato da un motore elettrico bi-direzionale (18) il quale è controllato da mezzi sensori (19) atti a rivelare la coppia resistente applicata al rotore del tritarifiuti (10) e ad invertire il senso di rotazione del rotore stesso quando detta coppia resistente supera un predeterminato valore di soglia.
2. 2. Lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (19) comprendono un comparatore a valore di soglia pilotato da un segnale indicativo di detta coppia resistente, quale la corrente assorbita da detto motore elettrico (18), lo sfasamento fra la tensione e la corrente del motore stesso, o simile.
3. 3. Lavastoviglie secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che il rotore (11) di detto tritarifiuti (10) è normalmente trascinato da detto motore (18) in modo da invertire ciclicamente il proprio senso di rotazione.
4. 4. Lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, comprendente un sistema filtrante disposto nel percorso di flusso di acqua di lavaggio fatta circolare da una pompa di circolazione, caratterizzata dal fatto che almeno una parte principale (9) di detto sistema filtrante (7,9,17) è atto ad essere trascinato in rotazione assieme al rotore (11 ) del tritarifiuti (10) ed è associato ad almeno un ugello (21 ), o simile, atto ad essere alimentato da detta pompa di circolazione (4) in modo da produrre un getto d'acqua in controflusso atto ad effettuare una pulitura di detta parte (9) del sistema filtrante.
5. 5. Lavastoviglie secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dai fatto che detto ugello (21) è collegato alla mandata (5) della pompa di circolazione (4) attraverso una diramazione calibrata (22).
6. 6. Lavastoviglie secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta parte principale (9) del sistema filtrante ha una forma sostanzialmente troncoconica o cilindrica ed è solidale in rotazione, attorno al proprio asse principale, col rotore (11) di detto tritarifiuti (10).
7. 7. Lavastoviglie secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il tritarifiuti (10) ha almeno una parete sostanzialmente definita da un filtro ausiliario (17) che è sostanzialmente circondato da detto filtro principale (9).
8. 8. Lavastoviglie secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto condotto di scarico (15) comprende, a valle di una pompa di scarico (16), mezzi deviatori (24) normalmente inoperativi e atti a collegare selettivamente, in una fase temporanea, la mandata di detta pompa di scarico (16) con un tubo di ricircolo (23) comunicante con l'interno della vasca di lavaggio (1), in modo tale da realizzare un circuito idraulico ad anello chiuso, passante attraverso detto trituratore (10), per particelle di sporco convogliate da un flusso di acqua prodotto dalla pompa di scarico (16).
9. 9. Lavastoviglie secondo la nvendicazione 8, caratterizzata dal fatto che, dopo detta fase temporanea, la pompa di scarico (16) viene azionata temporaneamente per evacuare attraverso detti mezzi deviatori (24) acqua contenente le particelle di sporco precedentemente sminuzzate da detto tritarifiuti (10).