ITPI20080090A1 - Metodo e dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei - Google Patents

Metodo e dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei Download PDF

Info

Publication number
ITPI20080090A1
ITPI20080090A1 IT000090A ITPI20080090A ITPI20080090A1 IT PI20080090 A1 ITPI20080090 A1 IT PI20080090A1 IT 000090 A IT000090 A IT 000090A IT PI20080090 A ITPI20080090 A IT PI20080090A IT PI20080090 A1 ITPI20080090 A1 IT PI20080090A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
inflatable
overturning
inflatable bodies
block
cutting slot
Prior art date
Application number
IT000090A
Other languages
English (en)
Inventor
Mauro Bartolini
Original Assignee
Eurovinil Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Eurovinil Spa filed Critical Eurovinil Spa
Priority to ITPI2008A000090A priority Critical patent/IT1391826B1/it
Priority to ITPI2009A000112A priority patent/IT1395534B1/it
Publication of ITPI20080090A1 publication Critical patent/ITPI20080090A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1391826B1 publication Critical patent/IT1391826B1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B28WORKING CEMENT, CLAY, OR STONE
    • B28DWORKING STONE OR STONE-LIKE MATERIALS
    • B28D1/00Working stone or stone-like materials, e.g. brick, concrete or glass, not provided for elsewhere; Machines, devices, tools therefor
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B28WORKING CEMENT, CLAY, OR STONE
    • B28DWORKING STONE OR STONE-LIKE MATERIALS
    • B28D1/00Working stone or stone-like materials, e.g. brick, concrete or glass, not provided for elsewhere; Machines, devices, tools therefor
    • B28D1/32Methods and apparatus specially adapted for working materials which can easily be split, e.g. mica, slate, schist
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E21EARTH OR ROCK DRILLING; MINING
    • E21CMINING OR QUARRYING
    • E21C37/00Other methods or devices for dislodging with or without loading
    • E21C37/06Other methods or devices for dislodging with or without loading by making use of hydraulic or pneumatic pressure in a borehole
    • E21C37/10Devices with expanding elastic casings

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mining & Mineral Resources (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • General Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Geochemistry & Mineralogy (AREA)
  • Geology (AREA)
  • Coupling Device And Connection With Printed Circuit (AREA)
  • Cable Accessories (AREA)
  • Installation Of Indoor Wiring (AREA)

Description

“METODO E DISPOSITIVO PER RIBALTARE IN CAVA BLOCCHI LAPIDEI†,
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce all’ambito dei materiali lapidei e, più precisamente, concerne un metodo per distaccare blocchi lapidei, ad esempio marmo, dal fronte della montagna.
L’invenzione concerne, inoltre, un dispositivo che consente la suddetta operazione di distacco dei blocchi lapidei da una parete della cava.
Descrizione della tecnica nota
Attualmente l’escavazione del marmo dalla cava o di altri materiali lapidei simili à ̈ realizzata in tre fasi principali: il taglio al monte di grossi blocchi parallelepipedi o di roccia o bancate, il ribaltamento delle stesse bancate sul piazzale della cava e la riquadratura in blocchi più piccoli di dimensioni trasportabili. Il taglio al monte rappresenta la prima parte dell’attività produttiva e consiste nell’isolare dalla montagna rocciosa la bancata le cui dimensioni sono funzione dei blocchi che si vogliono ottenere ma anche delle tecnologie utilizzate per il suo distaccamento e ribaltamento dalla parete della montagna.
Tale operazione di taglio à ̈ eseguita generalmente mediante una tecnologia che adotta catene e filo diamantato. Successivamente, avviene il ribaltamento della bancata che prevede in primo luogo la preparazione sul piazzale di un cumulo di detriti di marmo frammisti alla fanghiglia prodotta dai tagli, la cui funzione à ̈ quella di ammortizzare la caduta della bancata per limitarne la rottura.
Per il ribaltamento vero e proprio si ricorre, invece, all’utilizzo, in tecnologie più grossolane, di un pistone idraulico che separa la bancata per piccoli spostamenti, mentre, nelle tecniche più avanzate, si ricorre all’utilizzo di cuscini gonfiabili che vengono inseriti in corrispondenza della parte sommitale della bancata e, in particolare, nell’intercapedine di taglio creata tra la parete della montagna e la bancata di marmo da distaccare.
Le operazioni necessarie al distacco, nel primo dei suddetti metodi di ribaltamento della bancata, risultano tuttavia, in termini di tempo notevolmente svantaggiosi. Più precisamente, per ottenere il ribaltamento della bancata si opera secondo fasi che prevedono in primo luogo di disporre, dopo aver ricavato uno spazio di lavoro adatto, il pistone idraulico tra la parete della montagna e la bancata in modo da creare un primo divaricamento. Successivamente, l’azione limitata della corsa del pistone, richiede che, una volta bloccata la bancata nella posizione ottenuta con il primo divaricamento, si sposti il pistone idraulico in una posizione di azione più profonda rispetto alla sommità cosi da realizzare un ulteriore incremento del divaricamento. Tali fasi si ripetono, quindi, fino a raggiungere il ribaltamento della bancata. Da quanto descritto si deduce quindi la notevole tempistica necessaria al distacco della bancata di materiale lapideo che si ripercuote poi sulla produzione e sui costi complessivi del prodotto finito.
Nel secondo metodo, invece, l’intercapedine, formata dall’utensile tagliente, à ̈ sufficiente all’introduzione di un cuscino gonfiabile inizialmente piatto, in quanto privo di aria, in modo che, una volta introdotto e gonfiato, ad una determinata pressione, tramite apparecchiature a compressione di aria si espanda. Il progressivo aumento del volume del cuscino e la sua posizione elevata rispetto alla radice della bancata fanno sì che si verifichi il ribaltamento della bancata che si distacca progressivamente dalla parete della montagna ruotando rispetto alla sua radice. Raggiunto e superato il punto di massima espansione del cuscino la bancata, normalmente molto sviluppata in altezza, cade sui detriti di ammortizzazione preventivamente predisposti. Con l’utilizzo di tali dispositivi gonfiabili si mette in risalto un fenomeno dinamico di spostamento della bancata dalla parete principale, che fa sì che questa cada in corrispondenza di un punto antecedente al punto di equilibrio ossia al punto in cui il baricentro della bancata esce dal profilo originale della stessa. Tale fenomeno trova spiegazione nell’inerzia fornita dal cuscino gonfiabile nella fase di distaccamento della bancata da ribaltare.
Tra i principali svantaggi dei dispositivi gonfiabili sopramenzionati si presenta il limitato distacco realizzabile tra la parete della cava ed la bancata di materiale lapideo che un singolo cuscino gonfiabile può ottenere. Di conseguenza, per blocchi di marmo di notevole spessore rispetto all’altezza, il cuscino gonfiabile risulta non sufficiente per provocare la caduta del blocco in quanto la dilatazione progressiva tra la parete e la bancata non à ̈ tale da far superare il punto di equilibrio ossia il punto in cui il baricentro della bancata esce dal profilo originale della stessa e provoca la conseguente caduta.
Ciò accresce il numero di operazioni necessarie per raggiungere lo stesso scopo cosi da incrementare la tempistica produttiva e i costi.
Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo della presente invenzione fornire un dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei, preventivamente tagliati dalla parete della cava, di notevoli dimensioni nello spessore così, da ridurre i tempi di distacco dalla parete della montagna.
È altro scopo della presente invenzione fornire un dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei che sia semplice e rapido da applicare.
È anche scopo della presente invenzione fornire un dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei che risulti affidabile e sicuro per gli operatori.
È ulteriore scopo della presente invenzione fornire un metodo per ribaltare in cava blocchi lapidei che raggiunga i medesimi scopi.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un dispositivo per ribaltare in cava un blocco lapideo, caratterizzato dal fatto di comprendere:
almeno un primo ed un secondo corpo gonfiabile atti ad essere introdotti in una configurazione sgonfia in una fessura di taglio creato per separare detto blocco lapideo da una montagna, detto primo e secondo corpo gonfiabile essendo successivamente gonfiati mediante introduzione di un fluido in pressione così da assumere una configurazione espansa;
- mezzi per causare un gonfiaggio simultaneo di detto primo e secondo corpo gonfiabile da detta configurazione sgonfia a detta configurazione espansa;
- mezzi di collegamento atti a collegare detto primo e secondo corpo gonfiabile;
- mezzi di alimentazione di fluido in pressione a detti mezzi per garantire un gonfiaggio simultaneo di detti corpi gonfiabili.
Vantaggiosamente, detti mezzi per causare un gonfiaggio simultaneo comprendono:
- almeno una prima ed una seconda valvola poste rispettivamente su detto primo e secondo corpo gonfiabile;
- un condotto di iniezione che si estende rispettivamente da detta prima e seconda valvola, e si congiunge ad un collettore; da detto collettore estendendosi un condotto di mandata connesso a detti mezzi di iniezione.
In tal modo, il fluido in pressione passa attraverso il condotto di mandata e si distribuisce equamente nei condotti di iniezione entrando simultaneamente nei corpi gonfiabili. Si crea cosi un effetto sinergico nel passaggio dalla configurazione sgonfia alla configurazione espansa, tale da creare un divaricamento e conseguente ribaltamento di una bancata di materiale lapideo.
In particolare, detto primo e secondo corpo gonfiabile comprendono ciascuno un primo ed un secondo foglio, saldati tra loro, con parziale sovrapposizione, lungo un bordo di congiunzione e, in particolare, detta prima e seconda valvola sono disposte sulla superficie di detti fogli ad una determinata distanza da detto bordo di congiunzione.
In tal modo, si risolve il problema occorso durante le fasi di gonfiaggio per il quale le valvole tendono a ruotare rispetto ad un piano sostanzialmente parallelo alla parete della montagna. Perciò se nella configurazione sgonfia, fossero disposte in corrispondenza esatta del bordo superiore di congiunzione, andrebbero con il gonfiaggio, ad urtare contro la parete della montagna o il blocco lapideo stesso ostacolando, così, le operazioni di gonfiaggio. La posizione decentrata, invece, rispetto al bordo perimetrale di congiunzione, risolve tale inconveniente in quanto durante il gonfiaggio le valvole ruotando si riportano in una configurazione ottimale e si dispongono sostanzialmente parallele a detto piano. Tale soluzione si rende particolarmente utile quando i due corpi gonfiabili sono introdotti in una posizione più in profondità rispetto alla sommità della bancata.
Vantaggiosamente, detti mezzi di collegamento comprendono mezzi di vincolo tra detti corpi gonfiabili per connettere detto primo e secondo corpo gonfiabile l’uno all’altro e mezzi di fissaggio per fissare detto primo e secondo corpo gonfiabile ad una parete della montagna.
Preferibilmente, detti mezzi di vincolo comprendono almeno un primo ed un secondo elemento anulare disposti rispettivamente in corrispondenza di detto bordo di congiunzione di detto primo e secondo corpo gonfiabile, detti elementi anulari essendo collegati tra loro mediante un tratto di corda.
In particolare, detto tratto di corda ha una lunghezza minore rispetto alla somma della lunghezza di detti condotti di iniezione che si sviluppano da detta prima e seconda valvola. In tal modo, una volta caduto il blocco il tratto di corda flessibile assorbe la forza di espansione dei due corpi gonfiabili cosi da non danneggiare il collegamento pneumatico tra le valvole di iniezione.
Vantaggiosamente, detti mezzi di fissaggio si collegano a detto tratto di corda e comprendono, in particolare, una corda fissata alla parete della montagna per mezzo di picchetti.
In particolare, le dimensioni di detti corpi gonfiabili sono funzione dello spessore della bancata da ribaltare e sono comprese, per bancate con spessore fino a 2m, tra m 1.60m x 2.00m e 1.60m x 2.80m e, in particolare, per bancate con spessore fino a 3m, tra 1.60m x 3.20m e 1.60m x 3.50m.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, un metodo per ribaltare in cava blocchi lapidei comprendente le fasi di:
- realizzare una fessura di taglio in modo da separare un blocco lapideo da una montagna,
- introdurre in detta fessura di taglio, in una posizione sommitale, un primo ed un secondo corpo gonfiabile, accoppiati tra loro, in una configurazione sgonfia;
- gonfiare simultaneamente detto primo e secondo corpo gonfiabile allargando detta fessura di taglio in modo da inclinare detto blocco rispetto alla propria radice fino a ribaltare detto blocco.
In particolare, sono previste le alternative fasi di:
- realizzare una fessura di taglio in modo da separare un blocco lapideo da una montagna,
- introdurre in detta fessura di taglio, in una posizione sommitale di detto blocco, un primo ed un secondo corpo gonfiabile, accoppiati tra loro, in una configurazione sgonfia;
- gonfiare simultaneamente detto primo e secondo corpo gonfiabile allargando detta fessura di taglio in modo da inclinare detto blocco rispetto alla sua radice secondo una inclinazione intermedia;
- mantenere detto blocco in detta inclinazione intermedia,
- sgonfiare detti corpi gonfiabili,
- reintrodurre detti corpi gonfiabili in una posizione più profonda di detta fessura,
- gonfiare simultaneamente detto primo e secondo corpo gonfiabile fino al ribaltamento di detto blocco.
In tal modo, Ã ̈ possibile ribaltare con una semplice operazione aggiuntiva blocchi lapidei con maggiore dimensione nello spessore; in particolare, blocchi lapidei oltre i tre metri di spessore.
Vantaggiosamente, un singolo corpo gonfiabile viene introdotto in detta fessura di taglio prima di detto primo e secondo corpo gonfiabile in modo da allargare detta fessura di taglio fino ad una larghezza idonea per introdurre detto primo e detto secondo corpo gonfiabile.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà di seguito illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 mostra, in vista prospettica, due cuscini gonfiabili accoppiati tra loro, secondo l’invenzione; - la figura 2 mostra la fase di introduzione dei cuscini gonfiabili nell’intercapedine di taglio tra la parete della cava e la bancata da ribaltare;
- la figura 3 mostra una fase successiva a quella di figura 2, in cui nei cuscini gonfiabili viene progressivamente introdotta aria in pressione;
- la figura 4 mostra una vista laterale della fase mostrata in figura 3 dei cuscini gonfiabili, secondo l’invenzione;
- la figura 5 mostra la fase di distacco della bancata di materiale lapideo dalla parete della cava;
- la figura 5’ mostra un ingrandimento dei due cuscini di figura 5 dopo il ribaltamento della bancata;
- infine, la figura 6 mostra una fase aggiuntiva adatta per ribaltare bancate di spessore maggiore.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative Con riferimento alla figura 1, un dispositivo 10 per ribaltare in cava blocchi lapidei comprende almeno un primo ed un secondo corpo gonfiabile o cuscini 1, 1a atti ad essere gonfiati in simultanea attraverso una prima 3b ed una seconda 3b’ valvola poste rispettivamente sul primo 1 e sul secondo 1a corpo gonfiabile alle quali à ̈ connesso un condotto di iniezione 3a. Ciascuno dei condotti di iniezione 3a si congiunge, secondo l’altra estremità, ad un collettore 3c a tre rami dal quale si estende un condotto di mandata 3 connesso ad un compressore 2.
In tal modo, il fluido in pressione passa attraverso il condotto di mandata 3 e si distribuisce equamente nei condotti di iniezione 3a. Si crea cosi, un effetto sinergico che consente di passare da una configurazione sgonfia A ad una configurazione espansa B dei cuscini così da realizzare un divaricamento o ribaltamento della bancata di materiale lapideo.
In particolare, ciascuno dei cuscini 1 e 1a, Ã ̈ strutturalmente formato da due fogli 1b, ad esempio, di materiale elastico, assemblati tra loro, con parziale sovrapposizione perimetrale, cosi da creare un bordo perimetrale di collegamento 1c che ne garantisce la tenuta pneumatica. Le dimensioni dei cuscini sono funzione, generalmente, delle dimensioni del blocco da distaccare, in particolare dello spessore, e consentono, quindi, in base al loro volume un maggiore o minore divaricamento del blocco rispetto alla parete della montagna. In particolare, sono comprese, per bancate con spessore fino a 2m, tra 1.60 x 2.00 e 1.60 x 2.80 e, in particolare, per bancate con spessore fino a 3m, tra 1.60 x 3.20 e 1.60 x 3.50.
Secondo le fasi di impiego i cuscini gonfiabili 1 e 1a sono introdotti nella configurazione sgonfia A, in una fessura di taglio 7 (visibile in figura 2), e successivamente gonfiati, mediante l’introduzione di un fluido in pressione attraverso il compressore 2, cosi da assumere la configurazione espansa B.
Un aspetto costruttivo particolare che caratterizza il dispositivo 10, nella presente forma realizzativa, riguarda la disposizione delle valvole 3b e 3b’ sui rispettivi corpi gonfiabili 1 e 1a. In particolare, quest’ultime sono ricavate sulla porzione di foglio 1b del rispettivo cuscino in posizione prossimale al lembo 1c ma decentrata rispetto ad esso. In tal modo, si risolve il problema occorso durante le fasi di gonfiaggio per il quale le valvole 3b e 3b’ tendono a ruotare verso l’esterno rispetto ad un piano sostanzialmente parallelo alla parete della montagna. Perciò se nella configurazione sgonfia A, fossero disposte in corrispondenza esatta del bordo perimetrale di congiunzione 1c, andrebbero una volta gonfiate, ad urtare contro la parete della montagna o il blocco lapideo stesso ostacolando così le operazioni di gonfiaggio e distaccamento. La posizione decentrata, invece, rispetto al bordo perimetrale di congiunzione 1c, risolve tale inconveniente in quanto durante il gonfiaggio le valvole 3b e 3b’ ruotando si riportano in una configurazione ottimale e si dispongono sostanzialmente parallele a detto piano. Tale soluzione si rende particolarmente utile quando i due corpi gonfiabili sono introdotti in una posizione più in profondità rispetto alla sommità della bancata.
In aggiunta, il dispositivo 10 comprende un primo ed un secondo elemento anulare 6 disposti rispettivamente in corrispondenza del bordo superiore 1c del primo e secondo cuscino 1 e 1a collegati mediante un tratto di corda 6b (visibile in figura 2) che funge da vincolo. Il tratto di corda 6b si caratterizza in quanto ha una lunghezza minore rispetto alla somma della lunghezza dei condotti di iniezione 3a e 3a che si sviluppano dalla prima 3b e dalla seconda valvola 3b’. In tal modo, una volta caduto il blocco l’elemento flessibile 6b assorbe la forza di espansione dei due corpi gonfiabili 1 e 1a cosi da non danneggiare il collegamento pneumatico delle valvole di iniezione del fluido.
Inoltre, Ã ̈ prevista una corda di fissaggio 6a connessa alla mezzeria del tratto di corda 6b che si collega alla porzione della montagna mediante appositi picchetti (non mostrati). In tal modo, una volta compiuto il ribaltamento della bancata la corda 6a assicura che i corpi gonfiabili 1 e 1a non cadano dalla porzione di montagna, trascinando al contempo anche il compressore 2 che introduce il fluido in pressione.
Con riferimento alla figura 2 à ̈ raffigurato il dispositivo di ribaltamento 10, composto dai cuscini 1 e 1a in configurazione compatta A, nella fase in cui vengono introdotti nell’intercapedine di taglio 7 tra la parete della cava 5 e la bancata da ribaltare 4. In particolare, tale operazione à ̈ agevolata dalla corda di fissaggio 6a e dal tratto di corda vincolante 6b ad essa collegato che permettono di inserire entrambi i cuscini 1 e 1a in una posizione accoppiata. La fase successiva, visibile in figura 3, mostra i cuscini 1 e 1a nella configurazione espansa B che produce, con l’aumento di pressione, un divaricamento o distaccamento progressivo del blocco lapideo 4 rispetto alla porzione di montagna 5. Tale divaricamento si protrae fino a causare il ribaltamento completo del blocco 4.
La figura 4 mostra, in particolare, una vista laterale della fase di espansione dei cuscini 1 e 1a interposti tra la parete della cava 4 e la bancata da ribaltare 5 mostrata in figura 3. In particolare, viene mostrata un’operazione di ribaltamento in cui i due cuscini 1 e 1a sono posti alla sommità della bancata.
La figura 5 e la figura 5’ mostrano la fase conclusiva dell’operazione di ribaltamento in cui la bancata 4 cade sul cumulo di detriti di marmo frammisti alla fanghiglia che ne ammortizzano la caduta. In particolare, una volta verificatasi la caduta della bancata 4 i due cuscini 1 e 1a, si espandono repentinamente fino a raggiungere una forma sostanzialmente cilindrica. Tale effetto di espansione à ̈ attenuato dal tratto di corda vincolante 6b collegato agli elementi anulari 6 per cui le valvole 3b e 3b’ e i relativi condotti di iniezione 3a non subiscono alcuno strappo di dilatazione che andrebbe a danneggiare o addirittura rompere il collegamento pneumatico per il gonfiaggio dei due cuscini 1 e 1a.
Riassumendo, le operazioni di estrazione, rappresentate in sequenza nelle figure dalla 2 alla 5 comprendono le fasi di realizzare una fessura di taglio 7 in modo da separare un blocco lapideo 4 da una porzione di montagna 5, introdurre nella fessura di taglio 7, in una posizione sommitale, un primo 1 ed un secondo 1a corpo gonfiabile, uno parallelamente all’altro, in una configurazione sgonfia come mostrato in figura 2.
Successivamente, per mezzo di un compressore 2 (mostrato in figura 1) gonfiare simultaneamente il primo e secondo corpo gonfiabile 1 e 1a creando un divaricamento della fessura di taglio 7 e quindi un’inclinazione del blocco 4 rispetto alla sua radice tale da ribaltarlo.
Un’ulteriore fase aggiuntiva, mostrata in figura 6, del metodo prevede, dopo una prima divaricazione del blocco 4 dalla porzione di montagna 5 secondo le fasi sopradescritte, il mantenimento del blocco 4 con una porzione 25, ad esempio un pezzo di materiale lapideo, nella divaricazione intermedia ottenuta rispetto alla parete della montagna 5, lo sgonfi aggio dei due cuscini 1 e 1a e la reintroduzione dei due corpi gonfiabili 1 e 1a in una posizione più profonda del blocco 4 cosi da ottenere un ulteriore divaricamento che ne causa il ribaltamento.
In tal modo, Ã ̈ possibile ribaltare con una semplice operazione aggiuntiva blocchi lapidei 4 con maggiore dimensione nello spessore; in particolare, blocchi lapidei fino e oltre i tre metri di spessore.
La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica à ̈ in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo per ribaltare in cava un blocco lapideo, caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno un primo ed un secondo corpo gonfiabile atti ad essere introdotti in una configurazione sgonfia in una fessura di taglio creato per separare detto blocco lapideo da una montagna, detto primo e secondo corpo gonfiabile essendo successivamente gonfiati mediante introduzione di un fluido in pressione così da assumere una configurazione espansa; - mezzi per causare un gonfiaggio simultaneo di detto primo e secondo corpo gonfiabile da detta configurazione sgonfia a detta configurazione espansa; - mezzi di collegamento atti a collegare detto primo e secondo corpo gonfiabile; - mezzi di alimentazione di fluido in pressione a detti mezzi per garantire un gonfiaggio simultaneo di detti corpi gonfiabili.
  2. 2. Un dispositivo per ribaltare, secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per causare un gonfiaggio simultaneo comprendono: − almeno una prima ed una seconda valvola poste rispettivamente su detto primo e secondo corpo gonfiabile; − un condotto di iniezione che si estende rispettivamente da detta prima e seconda valvola, e si congiunge ad un collettore; da detto collettore estendendosi un condotto di mandata connesso a detti mezzi di iniezione.
  3. 3. Un dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei, secondo la rivendicazione 1 e 2, in cui detto primo e secondo corpo gonfiabile comprendono ciascuno un primo ed un secondo foglio, saldati tra loro, con parziale sovrapposizione, lungo un bordo di congiunzione e, in particolare, detta prima e seconda valvola sono disposte sulla superficie di detti fogli ad una determinata distanza da detto bordo di congiunzione.
  4. 4. Un dispositivo per ribaltare, secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di collegamento comprendono mezzi di vincolo tra detti corpi gonfiabili per connettere detto primo e secondo corpo gonfiabile l’uno all’altro e mezzi di fissaggio per fissare detto primo e secondo corpo gonfiabile ad una parete della montagna.
  5. 5. Un dispositivo per ribaltare, secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi di vincolo comprendono almeno un primo ed un secondo elemento anulare disposti rispettivamente in corrispondenza di detto bordo di congiunzione di detto primo e secondo corpo gonfiabile, detti elementi anulari essendo collegati tra loro mediante un tratto di corda.
  6. 6. Un dispositivo per ribaltare, secondo la rivendicazione 5, in cui detto tratto di corda ha una lunghezza minore rispetto alla somma della lunghezza di detti condotti di iniezione che si sviluppano da detta prima e seconda valvola.
  7. 7. Un dispositivo per ribaltare, secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi di fissaggio si collegano a detto tratto di corda e comprendono, in particolare, una corda fissata alla parete della montagna per mezzo di picchetti.
  8. 8. Un dispositivo per ribaltare, secondo la rivendicazione 1, in cui le dimensioni di detti corpi gonfiabili sono funzione dello spessore della bancata da ribaltare e sono comprese, per bancate con spessore fino a 2m, tra m 1.60m x 2.00m e 1.60m x 2.80m e, in particolare, per bancate con spessore fino a 3m, tra 1.60m x 3.20m e 1.60m x 3.50m.
  9. 9. Metodo per ribaltare in cava blocchi lapidei comprendente le fasi di: - realizzare una fessura di taglio in modo da separare un blocco lapideo da una montagna, - introdurre in detta fessura di taglio, in una posizione sommitale, un primo ed un secondo corpo gonfiabile, accoppiati tra loro, in una configurazione sgonfia; - gonfiare simultaneamente detto primo e secondo corpo gonfiabile allargando detta fessura di taglio in modo da inclinare detto blocco rispetto alla propria radice fino a ribaltare detto blocco.
  10. 10. Metodo per ribaltare, secondo la rivendicazione 9, in cui sono previste le fasi di: - realizzare una fessura di taglio in modo da separare un blocco lapideo da una montagna, - introdurre in detta fessura di taglio, in una posizione sommitale di detto blocco, un primo ed un secondo corpo gonfiabile, accoppiati tra loro, in una configurazione sgonfia; - gonfiare simultaneamente detto primo e secondo corpo gonfiabile allargando detta fessura di taglio in modo da inclinare detto blocco rispetto alla sua radice secondo una inclinazione intermedia; - mantenere detto blocco in detta inclinazione intermedia, - sgonfiare detti corpi gonfiabili, - reintrodurre detti corpi gonfiabili in una posizione più profonda di detta fessura, - gonfiare simultaneamente detto primo e secondo corpo gonfiabile fino al ribaltamento di detto blocco.
  11. 11. Metodo per ribaltare, secondo la rivendicazione 9, in cui un singolo corpo gonfiabile viene introdotto in detta fessura di taglio prima di detto primo e secondo corpo gonfiabile in modo da allargare detta fessura di taglio fino ad una larghezza idonea per introdurre detto primo e detto secondo corpo gonfiabile.
ITPI2008A000090A 2008-09-08 2008-09-08 Metodo e dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei IT1391826B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITPI2008A000090A IT1391826B1 (it) 2008-09-08 2008-09-08 Metodo e dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei
ITPI2009A000112A IT1395534B1 (it) 2008-09-08 2009-09-08 Metodo ed apparecchiatura per ribaltare in cava blocchi lapidei.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITPI2008A000090A IT1391826B1 (it) 2008-09-08 2008-09-08 Metodo e dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITPI20080090A1 true ITPI20080090A1 (it) 2010-03-09
IT1391826B1 IT1391826B1 (it) 2012-01-27

Family

ID=40635752

Family Applications (2)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITPI2008A000090A IT1391826B1 (it) 2008-09-08 2008-09-08 Metodo e dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei
ITPI2009A000112A IT1395534B1 (it) 2008-09-08 2009-09-08 Metodo ed apparecchiatura per ribaltare in cava blocchi lapidei.

Family Applications After (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITPI2009A000112A IT1395534B1 (it) 2008-09-08 2009-09-08 Metodo ed apparecchiatura per ribaltare in cava blocchi lapidei.

Country Status (1)

Country Link
IT (2) IT1391826B1 (it)

Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IT201600097491A1 (it) * 2016-09-28 2018-03-28 Technotrade S R L Sistema di rinforzo per cuscini di divaricazione e di ribaltamento di bancate lapidee
IT201900024727A1 (it) * 2019-12-19 2021-06-19 Newtec Tongiani Srl Dispositivo di ausilio nello sbancamento di blocchi lapidei e procedimento per lo sbancamento di blocchi lapidei.

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4721339A (en) * 1984-10-23 1988-01-26 Okumura Corporation Rock crushing device and a method thereof
EP0619416A1 (en) * 1993-04-06 1994-10-12 LEONARDO S.r.l. Method to dig out stone blocks and apparatus to carry out said method
US6305753B1 (en) * 1999-03-04 2001-10-23 Casiano Glenie Rodrigues Hydraulic expansion tube
ITBS20070142A1 (it) * 2007-09-28 2009-03-29 Graziano Perteghella Dispositivo per spaccare blocchi di pietra, apparato e relativo metodo

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4721339A (en) * 1984-10-23 1988-01-26 Okumura Corporation Rock crushing device and a method thereof
EP0619416A1 (en) * 1993-04-06 1994-10-12 LEONARDO S.r.l. Method to dig out stone blocks and apparatus to carry out said method
US6305753B1 (en) * 1999-03-04 2001-10-23 Casiano Glenie Rodrigues Hydraulic expansion tube
ITBS20070142A1 (it) * 2007-09-28 2009-03-29 Graziano Perteghella Dispositivo per spaccare blocchi di pietra, apparato e relativo metodo
WO2009040704A1 (en) * 2007-09-28 2009-04-02 Graziano Perteghella Device for breaking blocks of stone, marble, granite, concrete and similar, apparatus and method thereof

Cited By (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IT201600097491A1 (it) * 2016-09-28 2018-03-28 Technotrade S R L Sistema di rinforzo per cuscini di divaricazione e di ribaltamento di bancate lapidee
WO2018060933A1 (en) * 2016-09-28 2018-04-05 Technotrade S.R.L. Air bag for pushing down stone slabs
IT201900024727A1 (it) * 2019-12-19 2021-06-19 Newtec Tongiani Srl Dispositivo di ausilio nello sbancamento di blocchi lapidei e procedimento per lo sbancamento di blocchi lapidei.
EP3838532A1 (en) * 2019-12-19 2021-06-23 Newtec Tongiani S.r.l. Splitting device, in particular to assist in the excavation of stone blocks and procedure for the excavation of stone blocks

Also Published As

Publication number Publication date
IT1395534B1 (it) 2012-09-28
IT1391826B1 (it) 2012-01-27
ITPI20090112A1 (it) 2010-03-09

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR100888585B1 (ko) 다단 가압식 그라우팅장치 및 이를 이용한 다단 가압식그라우팅공법
EP1642704A3 (de) Abdichtvorrichtung
CN107114878A (zh) 一种注粉注腊一体整机
ITPI20080090A1 (it) Metodo e dispositivo per ribaltare in cava blocchi lapidei
EP2280809A1 (en) A process for reinforcing blocks or slabs of stone material
CN107975063A (zh) 大断面取排水箱涵在运营状态下临时封堵结构及施工方法
CN109339089A (zh) 一种杯口独立基础杯芯成型方法
CN212684285U (zh) 一种用于电瓷坯件卧式加工的膨胀芯轴
WO2013062871A3 (en) Horizontal borehole mining system and method
GB2438334A (en) Improvements in and relating to blast protection structures
CN112092164A (zh) 一种用于电瓷坯件卧式加工的膨胀芯轴
CN105370032A (zh) 气囊式混凝土工程变形缝止水型腔模的施工方法
CN201873921U (zh) 充气式排水沟橡胶模具
CN108032413B (zh) 一种缝隙式排水管成型模具及成型方法
JP2017008522A (ja) 合成鋼殻部材および合成鋼殻部材の製造方法
CN109184746A (zh) 一种组合隧道衬砌台车端模及止水带的埋设方法
CN107756609A (zh) 蒸压混凝土砌块分离器
CN205557507U (zh) 一种气压式护壁装置
JP4199219B2 (ja) 静的破砕用補助具及びそれを用いた静的破砕工法
CN112921825A (zh) 一种桥墩墩身预埋钢筋定位装置及施工方法
CN206855703U (zh) 蒸压加气混凝土砌块切割后底皮去除装置
CN206047691U (zh) 一种刨槽机的夹持装置
CN104015548B (zh) 一种马赛克铺贴机及其铺贴方法
CN107839156A (zh) 一种免碰撞的模具结构
CN204940355U (zh) 检查井现浇面柔性变径胎膜