ITPD960194A1 - Composto siliconico reticolabile stabile allo stoccaggio. - Google Patents

Description

"COMPOSTO SILICONICO RETICOLABILE STABILE ALLO STOCCAGGIO"

DESCRIZIONE

Il presente trovato per oggetto un composto siliconico reticolabile stabile allo stoccaggio.

Il conposto è di particolare, anche se non esclusivo, impiego nel settore dentale per la preparazione di materiali da impronta.

Com'è noto, le gomme siliconiche sono costituite essenzialmente da polimeri siliconici e cariche.

Esse sono prevalentemente diverse a seconda del tipo di polimero impiegato e del meccanismo di reticolazione.

Nei materiali per impronte dentali basati su organopolisilossani reticolanti per addizione il meccanismo di reticolazione deriva dall'addizione di grippi silicio-idrogeno attraverso doppi legami in presenza di un catalizzatore a base di sali di platino.

Questo tipo di reazione è chiamato idrossililazione e procede a temperatura ambiente quando vengono usati i complessi di platino metallo/olefina.

La reazione di indurimento permette di ottenere un composto elastomerico di ottime caratteristiche.

Normalmente nelle gomme siliconiche vengono impiegati anche riempitivi minerali naturali o sintetici, pigmenti, distaccanti, modificatori reologici, etc..

Normalmente per le gomme siliconiche RTV (room temperature vulcanization) di impiego nel ramo dentale per rilevare le impronte il prodotto è posto sul mercato in due miscele separate chiamate "base" e "catalyst" che è necessario miscelare omogeneamente prima dell'uso.

Dopo miscelazione quindi il composto viene collocato al contatto con le superiici da riprodurre fino a che esso non raggiunge il completo indurimento.

Fra l'inizio della miscelazione e la completa reticolazione vi è il primo periodo chiamato "tempo di lavorazione" (working time) durante il quale le due parti miscelate insieme sono plastiche e lavorabili e un secando periodo quando la massa perde la propria plasticità ed inizia 11indurimento.

Il tarpo durante il quale la reazione avviene è detto "tarpo di indurimento" (setting time) alla fine del quale il prodotto è divenuto un elastomero irreversibile.

Perchè 11applicazione clinica sia ottimale il ciclo totale fino ad indurimento deve esser di pochi minuti, solitamente da un minimo di un minuto ad un massimo di dieci minuti dall'inizio della miscelazione.

Per gli utilizzatori poi è fondamentale avere un controllo della reazione e che le prestazioni della stessa rimangano sempre le medesime fino alla data di scadenza.

Dopo l'indurimento il prodotto deve manifestare alcuni requisiti essenziali per l'applicazione specifica nel campo dentale tra i quali la ni stabilità dimensionale, l'elevata capacità di riproduzione dei dettagli,

tempi di lavorazione ed indurimento, come detto, costanti.

Il tempo di lavorazione ed il tempo di indurimento possono essere influenzati dall'aggiunta nel composto di inibitori appartenenti al gruppo dei metil o vinil-ciclotetrasilossani e, indipendentemente dalla possibilità di controllare la reazione, è molto importante che i citati parametri non si modifichino durante il periodo di garanzia definito ed indicato dal produttore.

Allo scopo di assicurare queste condizioni sarebbe necessario che rimanesse costante la reattività del componente più sensibile e quindi maggiormente instabile, ovvero del catalizzatore al platino, che nella realtà pratica invece tende nel corso del tempo a perdere parte della propria reattività degradando per motivi non ancora ben chiariti.

Ciò si manifesta con una variazione del tempo di indurimento in termini di allungamento fino a rendere il prodotto non più idoneo all'uso o fuori delle specifiche definite dal produttore.

Questo fenomeno aumenta se si prevede l'immagazzinamento del prodotto e soprattutto se ciò avviene ad elevate temperature.

Compito principale del prodotto trovato è perciò quello di mettere

a punto un composto siliconico reticolabile che rimanga stabile allo stoccaggio, ciò anche a temperature superiori a quelli normalmente indicate per una buona conservazione.

Nell'ambito del compito sopra esposto, conseguente primario scopo è quello di mettere a punto un composto che sia reticolante per addizione.

Ancora un importante scopo è quello di mettere appunto un composto in cui si ottenga la preservazione del catalizzatore dall’azione di potenziali inquinanti presenti in modo praticamente inevitabile nei componenti.

Ancora un altro scopo è quello di mettere a punto un conposto che possa comunque trovare altri impieghi al di fuori del settore dentale.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un composto siliconico reticolabile caratterizzato dal fatto di comprendere:

- un polimero siiiconico reticolabile;

- un reticolante;

- un catalizzatore al platino;

- una zeolite sintetica di sodio-alluminio.

Vantaggiosamente detto polimero siliconico è costituito da organcpolisilossano avente almeno uno o più grippi vinilici nella parte terminale della molecola lineare.

Opportunamente detto reticolante è costituito da organoidrogenopolisilossano ovvero silossano contenente grippi silicioidrogeno.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una sua preferita composizione data a titolo indicativo ma non per questo limitativo della sua portata.

Tale composizione si presenta sotto forma di due paste con costituenti preferibilmente premiscelati.

Di queste paste una prima, chiamata "base", comprende un polimero siliconico reticolabile costituito da organopolisilossano del tipo avente almeno uno o più gruppi vinilici nella parte terminale della molecola lineare, un reticolante costituito da organoidrogenopolisilossano, da cariche minerali/riempitivi quali quarzo e/o carbonato di calcio e/o silice e/o talco, e coloranti.

Una seconda pasta, chiamata "catalyst", è invece costituita da organopolisilossano del tipo avente uno o più grippi vinilici nella parte terminale della molecola lineare, catalizzatore al platino, cariche minerali/riempitivi quali quarzo e/o carbonato di calcio e/o silice e/o talco, uno stabilizzante costituito da zeolite di sodioalluminio ed un inibitore.

Possono essere previsti altri ingredienti a completamento della formula quali inibitori, distaccanti, additivi per modificare le caratteristiche reologiche.

Gli inibitori preferiti sono i metil-vinil ciclotetrasilossani, mentre come distaccanti vengono vantaggiosamente impiegati oli minerali paraffinici.

Per quanto riguarda poi i modificatori reologici è preferito l'impiego di quarzo microfine e/o silice pirogenica (fumed silica).

Come coloranti sono previsti quelli per alimenti.

Le due paste prima dell'uso, in modo noto devono essere ben miscelate.

Per quanto riguarda lo stabilizzante, esso , come detto, è costituito da zeolite di sodio-a1luminio in sè nota, con formula media Nal2(A102)12(Si02)12.27H20, che si presenta come una polvere bian insolvibile in acqua.

Le particelle hanno la forma di un cubo con gli angoli ed i arrotondati.

Gli elementi base nella struttura della zeolite di sodio-alluminio sono a forma di cubi ottaedrici uniti gli uni agli altri per mezzo di esaedri.

Gli ioni sodio che compensano l'eccesso di carica negativa, sono liberamente mobili all'interno dei canali della zeolite.

Nel composto siliconico secondo il trovato la zeolite primariamente ha l'effetto di legare gli ioni metallici che sono dannosi per la stabilità del catalizzatore al platino.

Si è sperimentato che risultati ottimali si hanno con un rapporto tra detta zeolite e detto platino conpreso fra 1:0,01 e 1:0,003.

In una gonna siliconica gli ioni sodio possono essere sostituiti da altri cationi.

Questa proprietà di scambio ionico si manifesta in maniera selettiva.

L'esatto meccanismo di protezione nei confronti del platino è attualmente ancora oggetto di studio, ma si è accertato che l'attività della zeolite preserva il catalizzatore al platino dall'azione di potenziali inquinanti presenti nel conposto prolungandone l'azione.

La presenza di inquinanti è praticamente inevitabile a causa della natura e della origine dei conponenti del corposto in cui carpaiono cariche minerali.

Nella pasta descritta in precedenza come "catalyst" la zeolite contenuta ha la proprietà di preservare il catalizzatore per cui il prodotto mantiene aostante le caratteristiche di tempo di lavorazione e indurimento oltre i normali sistemi che non ne prevedono la presenza.

Si può prevedere l'impiego della zeolite anche nella pasta descritta come "base" con funzioni di riempitivo.

Maggiori e più dettagliate informazioni sulla composizione delle zeoliti sono disponibili nelle pubblicazioni edite da Degussa AG: Technical bulletin pigments no. 71 Wessalith for detergente 4th edition: August 1993-technical information TI 1160 January 1996.

Letterature specifiche sulle zeoliti, chiamate anche setacci molecolari ("zeolite molecular sieves"), sono ampiamente disponibili in numerose pubblicazioni diffuse nel corso degli anni.

A titolo indicativo una conposizione del prodotto può prevedere ad esempio:

pasta "base":polimero vinilico 94 parti in peso

reticolante 6 " " "

pasta "catalyst":polimero vinilico 89,38 parti in peso catalizzatore al platino 0,6 " " " inibitore 0,02 .

zeolite 10 .

Prove pratiche comparative con conposti siliconici reticolabili privi di zeolite di sodio-alluminio hanno evidenziato, per determinazione del tempo di indurimento, come il composto siliconico con zeolite (in particolare nella composizione sopra citata) resiste all'invecchiamento prolungato a 65°C mentre quello privo di zeolite (in particolare col componente "catalyst" con 99,38 parti di polimero, 0,6 di catalizzatore e 0,02 di inibitore e col componente 'base" invariato) ha un graduale aumento del tempo di indurimento che è conseguenza diretta della perdita di reattività del catalizzatore.

Per il composto con zeolite i tempi di lavorazione e indurimento rimangono sostanzialmente invariati, anche dopo esposizione a 65°C, per un periodo di almeno 25 giorni.

Altre prove comparative fra un composto siliconico con zeolite (sempre nella conposizione precedente) e uno contenente quarzo micronizzato (a sostituire le 10 parti di zeolite nel componente "catalyst") hanno evidenziato che il composto contenente quarzo inizia ad allungare il tempo di indurimento dopo un breve periodo di invecchiamento mentre in quello con la zeolite il tempo di indurimento si mantiene praticamente invariato.

L'azione della zeolite si esplica anche variandone il quantitativo oppure combinandola con il quarzo.

Si è in pratica constatato cerne siano stati raggiunti il colpito e gli scopi preposti al presente trovato.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i particolari possono essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1) Composto siliconico reticolabile caratterizzato dal fatto di comprendere: - un polimero siliconico reticolabile; - un reticolante; - un catalizzatore al platino; - una zeolite sintetica di sodio-alluminio.
2. 2) Composto siliconico cerne alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto polimero siliconico è costituito da organopolisilossano avente almeno uno o più gruppi vinilici nella parte terminale della molecola lineare.
3. 3) Composto siliconico come alla rivendirazione 1, caratterizzato dal fatto che detto reticolante contiene gruppi silicio-idrogeno ed è preferibilente costituito da organoidrogenopolisitossano.
4. 4) Composto siliconico come alla rivendirazione 1, caratterizzato dal fatto che il rapporto tra detta zeolite e detto platino è compreso fra 1:0,01 e 1:0,003.
5. 5) Conposto siliconico come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta zeolite presenta la formula media Nal2(A102)12(Si02)12.27H20.
6. 6) Composto siliconico come alla rivendicazione 1, caratterizzato dai fatto di presentarsi sotto forma di due componenti.
7. 7) Composto come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che di detti due componenti un primo è costituito da: - organopolisilossano - reticolante - riempitivi - coloranti e un secondo è costituito da: - organopolisilossano - catalizzatore al platino - riempitivi - zeolite di sodio-alluminio - inibitore.
8. 8) Composto siliconico come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di vulcanizzare a temperatura ambiente con un ciclo di indurimento tra un mìnimo di un minuto e un massimo di dieci minuti dall'inizio della miscelazione fra i due componenti.
9. 9) Composto siliconico cane alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di ccnprendere inibitori e/o riempitivi e/o distaccanti e/o coloranti e/o additivi per modificare le caratteristiche reologiche.
10. 10) Composto cane siila rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti inibitori sono i metil-vinil ciclotetrasilossani o equivalenti.
11. 11) Composto come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti riempitivi sano quarzo e/o carbonato di calcio e/o silice e/o talco o equivalenti.
12. 12) Composto carne alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti distaccanti sono oli minerali paraffinici o equivalenti.
13. 13) Composto come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti modificatori reologici sono quarzo microfine e/o silice pirogenica o equivalenti.
14. 14) Composto come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti coloranti sono i coloranti per alimenti.
15. 15) Composto siliconico come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i tempi di lavorazione e indurimento rimangono sostanzialmente invariati anche dopo esposizione a 65°C per un periodo di almeno 25 giorni.
16. 16) Uso di un composto siliconico come alla rivendirazione 1 in campo dentale per la rilevazione di infrante del cavo orale.
17. 17) Composto siliconico reticolabile come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto in precedenza.