ITPD20130304A1 - Montatura per occhiali - Google Patents

Montatura per occhiali

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ITPD20130304A1 IT000304A ITPD20130304A ITPD20130304A1 IT PD20130304 A1 ITPD20130304 A1 IT PD20130304A1 IT 000304 A IT000304 A IT 000304A IT PD20130304 A ITPD20130304 A IT PD20130304A IT PD20130304 A1 ITPD20130304 A1 IT PD20130304A1
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Description

Montatura per occhiali
DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne una montatura per occhiali avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale n. 1. Nell’ambito tecnico specifico, sono ben note montature per occhiali in cui l’articolazione delle aste al telaio frontale è realizzata mediante dispositivi di cerniera aventi rispettivi perni e sedi ad occhiolo associati fra loro girevolmente, gli elementi di cerniera di tali dispositivi essendo opportunamente solidarizzati all’asta ed al muso della montatura.
Questo tipo di soluzione, nelle sue molteplici versioni messe a disposizione dalla tecnica nota, comporta tradizionalmente alcuni limiti, tra i quali il possibile allentamento indesiderato della vite o del perno di cerniera, la necessità di realizzare una pluralità di componenti richiesti per l’articolazione a cerniera, gli ingombri dettati dalla componentistica necessaria, nonché il peso stesso del dispositivo a cerniera che mal si presta ad essere impiegato in montature di tipo leggero.
Sono altresì note soluzioni per l’articolazione dell’asta al muso frontale della montatura che non prevedono alcuna struttura di cerniera tradizionale del tipo anzidetto. Un esempio è noto da FR 1009345, in cui è descritto un sistema per l’articolazione con il bloccaggio elastico dell’asta al muso. Esso prevede che l’estremità di asta rivolta al muso frontale sia divisa in tre parti distinte per una lunghezza sufficiente a fornire alle medesime un reciproco comportamento elastico. L’estremità ripiegata della parte centrale congiuntamente con le parti laterali trattengono l’asta in modo articolato attorno ad una formazione a perno provvista sulla montatura.
Una tale soluzione oltre a richiedere una lavorazione particolare dell’asta per la suddivisione della stessa in più parti, è legata necessariamente alle caratteristiche di elasticità del materiale dell’asta stessa.
Scopo principale dell’invenzione è quello di realizzare una montatura per occhiali con mezzi di articolazione delle aste al frontale della montatura, strutturalmente e funzionalmente concepita per ovviare ai limiti evidenziati con riferimento alle soluzioni note, ed in particolare che presenti, in relazione ai mezzi di articolazione delle aste, una struttura semplificata, di facile assemblaggio sulla montatura, di particolare leggerezza e di limitato ingombro, così da potersi anche applicare in montature particolarmente snelle e leggere. Altro scopo del trovato è quello di rendere le caratteristiche di elasticità del sistema di articolazione dell’asta indipendenti dal materiale con cui è realizzata l’asta stessa.
Un altro scopo ancora è quello di realizzare una montatura provvista di mezzi di articolazione che prevedano un comportamento elastico nel movimento in extra-apertura dell’asta, oltre la normale angolazione di apertura.
Gli scopi sopra esposti oltre ad altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una montatura per occhiali realizzata in accordo con le rivendicazioni accluse.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcuni suoi preferiti esempi di attuazione illustrati, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista in alzato laterale di una montatura per occhiali realizzata in accordo con la presente invenzione,
- la figura 2 è una vista in pianta dall’alto della montatura di figura 1, - la figura 3 è una vista in parziale sezione ed in scala ingrandita di un particolare della montatura delle figure precedenti,
- la figura 4 è una vista in esploso prospettico del particolare di figura 3, in una variante realizzativa,
- la figura 4A è una vista prospettica a parti assemblate del particolare di figura 3,
- le figure 5 e 6 sono viste parziali in alzato laterale del particolare di figura 3, mostrato in due rispettive e distinte posizioni operative, relative alla condizione di completa apertura dell’asta e di chiusura dell’asta sulla montatura,
- la figura 7 è una vista prospettica del particolare di figura 3 in una ulteriore variante realizzativa, in cui l’asta prevede un movimento di extra-apertura oltre la condizione di normale apertura,
- la figura 8 è una vista in esploso prospettico, ed in scala ingrandita, del particolare di figura 7,
- la figura 9 è una vista in alzato laterale del particolare di figura 8.
Con riferimento alle figure citate, con 1 è complessivamente indicata una montatura per occhiali realizzata secondo la presente invenzione, comprendente un telaio frontale 2, per il trattenimento di lenti 3, provvisto di una coppia di contrapposti musi laterali 4 predisposti per il collegamento articolato di rispettive aste 5 al telaio frontale.
Per il collegamento articolato di ciascuna asta 5 al corrispondente muso 4, la montatura comprende rispettivi mezzi di articolazione, globalmente indicati con 6, idonei a permettere la rotazione tra corrispondenti posizioni di apertura e chiusura dell’asta rispetto al telaio frontale.
In ragione della identità strutturale e funzionale, verranno di seguito descritti in dettaglio i mezzi di articolazione di una sola delle aste al telaio frontale della montatura.
Come emerge dalle figure, le aste 5 ed i corrispondenti musi 4 presentano una preferita conformazione lastriforme a spessore sottile. In altri termini, la sezione trasversale dell’asta (e del corrispondente muso) presenta una dimensione di altezza d’asta, misurata sostanzialmente parallelamente alla zona temporale della testa con occhiali indossati, ben maggiore dello spessore d’asta misurato trasversalmente all’altezza. La conformazione della sezione a spessore sottile, unitamente alla scelta di materiali con cui è realizzata, preferibilmente metallici, conferisce complessivamente all’asta caratteristiche di elevata leggerezza, con ridotti ingombri, per uno sviluppo longitudinale dell’asta particolarmente snello, e tale da conferire altresì alla montatura un design complessivo di apprezzabile impatto estetico.
In accordo con la struttura lastriforme anzidetta, lo spessore dell’asta 5 è definito tra contrapposte facce laterali 5a, 5b della medesima, mentre lo spessore del corrispondente muso 4 è analogamente delimitato fra contrapposte facce laterali 4a,4b del muso stesso.
Con 5c è altresì indicata l’estremità dell’asta 5 rivolta al corrispondente muso 4, e disposta da parte longitudinalmente contrapposta alla estremità del terminale d’asta idoneo all’appoggio della montatura nella zona degli orecchi. A sua volta, il corrispondente muso 4 presenta una sua porzione di estremità, indicata con 4c, rivolta verso l’estremità 5c dell’asta, detta porzione di estremità 4c terminando in corrispondenza di un bordo libero 7 del muso.
Secondo una principale caratteristica dell’invenzione, i mezzi di articolazione 6 comprendono un elemento elasticamente cedevole, indicato con 8, strutturalmente indipendente dal muso 4 e dall’asta 5, l’elemento recando una sua prima estremità 8a vincolata all’asta 5 ed una seconda contrapposta estremità 8b. Detta estremità 8b è impegnata, con un prefissato gioco di accoppiamento, in una apertura 9 passante attraverso lo spessore del muso 4, l’apertura 9 essendo ricavata nella porzione di estremità 4c del muso, distanziata dal bordo libero 7 rivolto verso l’asta, così che la porzione 4c di muso, estesa tra detto bordo 7 e detta apertura 9, rimanga accolta e trattenuta tra l’elemento elastico 8 e l’asta 5, per realizzare un movimento relativo di cerniera tra il muso 4 e l’asta 5, mediante scorrimento relativo fra l’estremità 8b dell’elemento elastico 8 e l’apertura 9 del muso.
L’elemento elastico 8 presenta anch’esso una struttura lastriforme ed è preferibilmente realizzato come lamina elastica a spessore sottile, in materiale metallico. In base alla scelta del materiale e alle dimensioni della lamina, l’elemento 8 presenta una prefissata elasticità. In accordo con una scelta preferita, l’elemento elastico 8 è realizzato in acciaio, ed in particolare con acciaio della classe “AISI 301”, vantaggiosamente idoneo alla fabbricazione di componenti destinati alla deformazione elastica, tipica degli acciai per molle, in virtù della loro capacità di ritorno elastico e di resistenza alla rottura (ottenute generalmente con apposito trattamento termico del componente). Oltre al particolare comportamento in campo elastico, la classe di acciaio anzidetta conferisce anche ottima resistenza alla corrosione e buona saldabilità.
La lamina dell’elemento elastico 8 è previsto che sia disposta in sovrapposizione alla porzione d’asta prossima all’estremità 5c, in prevalente appoggio contro la faccia 5a dell’asta, ossia la faccia rivolta sul lato interno della montatura, quella affacciata alla testa con occhiali indossati.
L’estremità 8a dell’elemento a lamina è inoltre vincolata all’asta 5 tramite impegno di detta estremità, con accoppiamento ad incastro, in una sede 10 definita congiuntamente dall’asta 5 e da un corpo a ponte 11 vincolato all’asta, preferibilmente tramite saldatura. Come evidenziato in figura 3, il ponte 11 rimane all’interno dell’ingombro laterale dell’asta, ed è fissato alla faccia interna 5a dell’asta mediante saldatura di suoi contrapposti rilievi 11a,11b su detta faccia 5a, nella sede 10 venendo inserita ad incastro l’estremità 8a dell’elemento a lamina.
Alla contrapposta estremità 8b, l’elemento 8 a lamina elastica è ripiegato, con forma arcuata, di circa 90° rispetto al piano di sviluppo della lamina, per impegnare, trasversalmente alla direzione di sviluppo longitudinale dell’asta, l’apertura 9 passante nel muso, sino ad attestarsi su di una porzione dell’estremità 5c dell’asta. In tal modo la porzione di estremità 4c del muso 4 resta trattenuta interposta tra l’elemento a lamina 8 e l’asta 5 ed è spostabile in rotazione rispetto all’asta, in contrasto all’azione elastica di richiamo della lamina elastica.
Le sezioni trasversali dell’apertura 9 e della estremità 8b dell’elemento a lamina, destinate a reciproco impegno, e preferibilmente scelte di profilo rettangolare, presentano dimensioni atte ad ottenere un gioco di accoppiamento fra le parti, tale per cui l’estremità 8b della lamina possa scorrere all’interno dell’apertura 9 con un movimento limitato dalla larghezza dell’apertura stessa (misurata nella direzione di sviluppo longitudinale del muso e dell’asta). Tale movimento è un movimento combinato di rotazione e traslazione con il quale avviene il conseguente movimento relativo di articolazione tra asta e muso.
La parte di estremità 8b della lamina 8 che oltrepassa l’apertura 9, in direzione dell’asta 5, è accolta, con limitato gioco, in una cavità 12 provvista nello spessore dell’asta, detta cavità essendo preferibilmente ricavata passante attraverso lo spessore d’asta, come chiaramente illustrato nelle figure. Nel movimento di rotazione relativa tra muso ed asta, tra la posizione di apertura dell’asta (fig. 5) e la posizione di chiusura (fig. 6), l’elemento a lamina 8 tende a flettere (deformandosi elasticamente) in allontanamento dall’asta, inducendo un conseguente movimento relativo tra l’estremità 8b della lamina e la cavità 12 in cui essa è accolta. La cavità 12 è scelta di conformazione e dimensione tale per cui l’estremità 8b della lamina rimanga comunque internamente alla cavità nel completo movimento relativo tra asta e muso, per assicurare stabilità e guida reciproca fra le parti accoppiate.
In figura 6 è rappresentata la condizione operativa di asta 5 chiusa sulla montatura, in cui, a seguito della rotazione relativa tra muso ed asta, la porzione di estremità 4c del muso raggiunge una configurazione di sostanziale perpendicolarità rispetto all’estremità 5c dell’asta, con il bordo libero 7 del muso in contatto di appoggio sull’asta. Nel movimento opposto di rotazione in apertura dell’asta, verso la configurazione di figura 5, l’azione elastica di richiamo esercitata dall’elemento a lamina 8 per effetto della sua deformazione, facilita, accompagnandolo, il movimento di apertura dell’asta, sino al raggiungimento della condizione di asta aperta. In tale condizione, la porzione di estremità del muso 4c è in sostanziale sovrapposizione della corrispondente parte di estremità 5c dell’asta, con faccia 4b del muso e faccia 5a dell’asta in contatto di appoggio superficiale.
Per la realizzazione del corpo d’asta 5, del muso 4 e del ponte 11 di fissaggio dell’elemento a lamina 8, è previsto preferibilmente l’impiego di un materiale metallico, ad esempio un acciaio, ed in particolare un acciaio che assicuri buona saldabilità (per il fissaggio del ponte all’asta), buona resistenza alla corrosione e sufficiente resistenza meccanica, in special modo nel caso di realizzazione di aste con sezioni particolarmente sottili. Una scelta preferita può ricadere ad esempio nella classe degli acciai AISI 316L.
Grazie ad una delle prerogative principali dell’invenzione, secondo la quale l’elemento a lamina elastica 8 è strutturalmente indipendente sia dall’asta 5 che dal muso 4, è vantaggiosamente possibile differenziare i materiali prescelti per l’asta e per la lamina elastica, cercando di ottimizzare la scelta in funzione delle prerogative funzionali richieste, ovvero optando per un materiale che abbia ottime proprietà elastiche nella realizzazione della lamina (ad es. acciaio per molle) nonché per un materiale di buona saldabilità, resistenza meccanica e resistenza alla corrosione nella realizzazione dell’asta, oltre che del muso e del ponte di fissaggio della lamina.
Nelle figure 4 e 4A è rappresentata una variante realizzativa della montatura 1, la quale si differenzia principalmente dall’esempio precedente per il fatto di prevedere, quale mezzo di bloccaggio dell’elemento 8 a lamina sull’asta 5, una formazione a clip elastica, indicata con 15. La clip presenta una coppia di rami 15a, 15b eretti da una base 15c e contrapposti alla medesima, idonei per serrare a pressione l’estremità 8a dell’elemento a lamina contro l’asta 5, ad una prefissata distanza dall’estremità libera 5c.
Nelle figure da 7 a 9 è illustrata una ulteriore variante della montatura, la quale si differenzia dal primo esempio descritto principalmente per il fatto che le aste 5 della montatura sono altresì concepite per realizzare un movimento di extraapertura con corrispondente richiamo elastico nella condizione di apertura. In altre parole i mezzi di articolazione delle aste 5 ai rispettivi musi 4 sono concepiti in modo tale che le aste 5 possono essere oscillate oltre la normale posizione di apertura, per essere richiamate in tale posizione quando rilasciate. Per consentire il movimento relativo fra estremità 8b dell’elemento elastico 8 e l’apertura 9 del muso 4, nella oscillazione in extra-apertura dell’asta, è previsto che la larghezza dell’apertura 9, misurata nella direzione di sviluppo longitudinale, abbia una dimensione maggiore rispetto a quella prevista nella montatura dell’esempio precedente (priva di extra-apertura dell’asta), e tale per cui l’estremità 8b sia scorrevole nell’apertura (con un movimento combinato di roto-traslazione) per l’intero movimento di oscillazione dell’asta, dalla posizione di chiusura, passando per la posizione di apertura, sino alla posizione di extra-apertura.
La montatura comprende altresì mezzi limitatori della rotazione dell’asta 5 nel verso di extra-apertura, al fine di consentire l’oscillazione dell’asta sino ad un prefissato massimo valore di angolazione tra asta e telaio frontale nella condizione di extra-apertura.
I mezzi limitatori comprendono una appendice 18 sporgente dalla porzione di estremità 4c del muso 4, la quale è suscettibile di essere accolta, in modo limitatamente scorrevole, in una asola 19 passante attraverso lo spessore dell’elemento a lamina 8. Detta asola passante è provvista in prossimità della estremità 8b dell’elemento a lamina 8 e presenta ad una sua estremità una superficie di riscontro 19a contro la quale interferisce l’appendice 18 nella posizione di massima extra-apertura dell’asta.
L’appendice 18 è preferibilmente realizzata in forma di un dentello sporgente dalla faccia 4a del muso (quella rivolta verso l’elemento 8 a lamina), detto dentello rimanendo a filo con il bordo libero 7 della porzione di estremità 4c del muso, come chiaramente illustrato in figura 8.
Nell’oscillazione dell’asta 5 in extra-apertura è previsto che l’appendice 18 interferisca con la superficie di riscontro 19a, attestandosi contro la medesima, in corrispondenza della massima oscillazione permessa all’asta in extraapertura, impedendo pertanto la ulteriore oscillazione dell’asta. Da tale condizione, al rilascio dell’asta, grazie all’azione di richiamo elastico esercitata dall’elemento 8 a lamina elastica, l’asta 5 è richiamata verso la posizione di apertura.
L’invenzione raggiunge così gli scopi proposti conseguendo numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni note.
Un principale vantaggio consiste nel fatto che grazie alla previsione di un elemento elastico fra muso ed asta, realizzato indipendentemente dall’asta, è possibile differenziare i materiali costruttivi rispettivamente per l’asta e per l’elemento elastico, ottimizzando le prerogative funzionali richieste all’una e all’altro di tali componenti della montatura.
Un altro vantaggio consiste nel fatto che la montatura secondo il trovato permette un facilitato e rapido assemblaggio degli elementi di articolazione fra muso ed asta, senza la previsione di mezzi a vite o perni filettati a garanzia dell’articolazione a cerniera, risultando così vantaggiosamente affidabile nel tempo e consentendo altresì una semplificazione operativa di montaggio/smontaggio del medesimo.
Un altro vantaggio ancora consiste nella semplificazione costruttiva e nel numero limitato di componenti del dispositivo, caratteristiche che permettono di realizzare occhiali con dimensioni complessive estremamente contenute e di tipo particolarmente leggero.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Montatura per occhiali comprendente un telaio frontale con rispettivi musi laterali per l’articolazione di rispettive aste, e mezzi di articolazione tra ciascun muso e la corrispondente asta per il collegamento articolato dell’asta al telaio frontale, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di articolazione comprendono un elemento elasticamente cedevole, strutturalmente indipendente dal muso e dall’asta, detto elemento recando una sua prima estremità vincolata all’asta ed una seconda contrapposta estremità impegnata, con prefissato gioco di accoppiamento, in una apertura passante nel muso, detta apertura essendo distanziata dal bordo libero del muso rivolto verso l’asta, così che la porzione di muso estesa fra detto bordo e detta apertura rimanga trattenuta tra l’elemento elastico e l’asta, per realizzare un movimento di cerniera tra muso ed asta mediante scorrimento relativo di detta seconda estremità dell’elemento elastico nella apertura di detto muso.
  2. 2. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento elasticamente cedevole presenta struttura lastriforme di prefissata elasticità.
  3. 3. Montatura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto elemento è realizzato in forma di lamina in materiale metallico.
  4. 4. Montatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima estremità di detto elemento è suscettibile di essere accolta, con accoppiamento ad incastro, in una sede definita congiuntamente dall’asta e da un corpo a ponte vincolato all’asta.
  5. 5. Montatura secondo la rivendicazione 4, in cui detto corpo a ponte è vincolato per saldatura sulla corrispondente asta.
  6. 6. Montatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda estremità di detto elemento è piegata per impegnare, trasversalmente alla direzione di sviluppo longitudinale dell’asta, l’apertura passante nel muso, sino ad attestarsi su di una parte di estremità dell’asta rivolta verso il muso, così che detta porzione di muso sia trattenuta interposta tra l’elemento e l’asta e sia spostabile in rotazione rispetto all’asta, in contrasto all’azione elastica di richiamo di detto elemento.
  7. 7. Montatura secondo la rivendicazione 6, in cui detta porzione di bordo del muso e detta parte di estremità dell’asta sono disposte in almeno parziale sovrapposizione, la parte di estremità d’asta recando una cavità atta ad accogliere l’estremità di detto elemento passante attraverso detta apertura del muso.
  8. 8. Montatura secondo la rivendicazione 7, in cui almeno detta porzione di muso e almeno detta parte di estremità d’asta hanno conformazione lastriforme, detta porzioni di muso e detta parte di estremità d’asta essendo disposte in sovrapposizione superficiale l’una all’altra nella condizione di asta aperta, detta porzione di muso essendo suscettibile di rotazione rispetto all’asta, in contrasto all’azione elastica di detto elemento elasticamente cedevole, sino al raggiungimento di una configurazione in cui detta porzione di muso e detta parte di estremità d’asta sono disposte sostanzialmente perpendicolari fra loro, in corrispondenza di una condizione di chiusura dell’asta sulla montatura.
  9. 9. Montatura secondo une delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi limitatori della rotazione dell’asta nel verso di extra-apertura dell’asta rispetto alla montatura.
  10. 10. Montatura secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi limitatori comprendono almeno una appendice sporgente da detta porzione di muso, suscettibile di interferire con una superficie di riscontro provvista in detto elemento elastico, l’appendice attestandosi contro detto riscontro in corrispondenza di una prefissata massima angolazione permessa all’asta in extra-apertura rispetto alla montatura.
  11. 11. Montatura secondo la rivendicazione 10, in cui detta superficie di riscontro è definita ad una delle contrapposte estremità di una asola passante attraverso l’elemento elasticamente cedevole, detta appendice essendo accolta in detta asola in modo limitatamente scorrevole fra le dette contrapposte estremità dell’asola.
  12. 12. Montatura secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui detta appendice è realizzata come formazione a dentello sporgente dal muso in modo tale da rimanere a filo superficiale con il bordo libero di detto muso.
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