ITPD20130265A1 - Asta per occhiali perfezionata - Google Patents

Description

Asta per occhiali perfezionata

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne una asta per occhiali avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale n. 1.

Nel settore tecnico di riferimento della presente invenzione è noto realizzare aste per occhiali capaci di assicurare, da un lato, una elevata flessibilità e resistenza e, dall’altro lato, la possibilità di adattare la forma o curvatura dell’asta al viso dell’utilizzatore. Nello specifico ambito degli occhiali con aste in materiale metallico, in cui possono essere conseguite entrambe le funzionalità anzidette, sono altresì note aste per occhiali provviste di una anima in metallo predisposta per essere rivestita almeno in parte, da un materiale di ricopertura, generalmente un materiale plastico polimerico. La combinazione di tali materiali consente indubbi vantaggi funzionali nell’asta. Da un lato, infatti, il materiale polimerico (ad esempio gomma) assicura leggerezza, comfort di calzata e permette altresì di ottenere geometrie d’asta anche piuttosto complesse, dall’altro lato l’anima in materiale metallico (ad esempio acciaio) conferisce robustezza all’asta e soprattutto permette una registrabilità del terminale d’asta, nella zona di appoggio alla testa, al fine di conformarsi al meglio con le zone di contatto sopra gli orecchi ed ottenere così migliorati comfort e stabilità di calzata per l’utente.

Nella continua ricerca di soluzioni innovative sia di natura estetica che funzionale, è sorta l’esigenza, in questo settore, di realizzare aste per occhiali che presentino caratteristiche di flessibilità/elasticità, ma che al tempo stesso possano offrire un sempre più apprezzato impatto estetico, che si aggiunga e si integri nel modo migliore con le funzionalità tecniche desiderate. In questa ottica è maturata l’esigenza di utilizzare il legno quale materiale per realizzare le aste per occhiali, in base alla unicità di tale materiale ed al richiamo del concetto di materiale “naturale” ed “ecologico” che esso riesce ad evocare nell’utilizzatore. L’utilizzo del legno per realizzare aste di occhiali presenta tuttavia evidenti limiti, legati proprio alla difficoltà di ottenere con tale materiale strutture di aste particolarmente flessibili/elastiche nonché idonee ad assicurare una confortevole registrabilità della calzata.

Scopo principale dell’invenzione è quello di realizzare una asta per occhiali strutturalmente e funzionalmente concepita per superare i limiti sopra menzionati, capace di garantire le tipiche funzionalità richieste, in particolare quelle ottenibili nell’ambito delle aste in metallo, e che nel contempo riesca ad offrire migliorati livelli estetico-decorativi, legati all’impiego del legno, rispetto alle soluzioni offerte dalla tecnica nota. Questo scopo è conseguito dalla presente invenzione mediante una asta per occhiali realizzata in accordo con le rivendicazioni che seguono.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo preferito esempio di attuazione illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica di una asta per occhiali secondo la presente invenzione,

- la figura 2 è una vista prospettica in parziale sezione dell’asta di figura 1,

- la figura 3 è una vista prospettica a parti staccate dell’asta delle figure precedenti,

- la figura 4 è una vista in sezione trasversale dell’asta delle figure precedenti,

Con riferimento alle figure citate, con 1 è complessivamente indicata una asta laterale per occhiali realizzata in accordo con la presente invenzione ed atta ad essere utilizzata per la fabbricazione di un generico paio di occhiali, non rappresentati nelle figure. Essendo il concetto inventivo indipendente dal fatto di essere associato ad una asta destra o sinistra della montatura di occhiali, una sola delle aste verrà descritta in dettaglio nel seguito.

L’asta 1 è sviluppata lungo una prevalente direzione di estensione longitudinale, indicata con X nelle figure, tra una prima ed una seconda contrapposta estremità, rispettivamente contrassegnate con 2a e 2b, l’estremità 2a essendo estesa in corrispondenza della zona di articolazione dell’asta al muso dell’occhiale, l’altra estremità essendo localizzata nella zona terminale di appoggio dell’asta sulla zona auricolare.

Trasversalmente alla direzione X, l’asta 1 presenta sezioni trasversali (fig. 4), in ciascuna delle quali è possibile individuare una altezza d’asta, indicata con H e misurata sostanzialmente parallelamente alla zona temporale della testa con gli occhiali indossati, ed uno spessore d’asta, indicato con S e misurato trasversalmente all’altezza H anzidetta. Le dimensioni di altezza e spessore d’asta nonché della sua lunghezza misurata nella direzione di estensione X, possono essere opportunamente scelte per ottenere gamme diverse di aste, in funzione della tipologia di occhiali a cui sono destinate.

Nell’asta sono altresì identificabili una faccia laterale interna, indicata con 3a, rivolta verso la zona temporale della testa, e non in vista, con occhiali calzati, ed una contrapposta faccia laterale esterna 3b, che rimane a vista quando gli occhiali sono calzati.

L’asta 1 comprende una prima porzione includente una anima 4, estesa lungo la direzione X e realizzata come una lamina lastriforme appiattita in materiale metallico. Convenientemente l’anima 4 è realizzata in acciaio o in altra lega metallica di analoghe proprietà, e si sviluppa sostanzialmente lungo l’intera estensione longitudinale dell’asta. Detta anima 4 è suscettibile di rimanere annegata, non a vista, sostanzialmente in posizione compresa, fra una seconda ed una terza porzione d’asta, rispettivamente indicate con 5 e 6, dette porzioni 5,6 definendo il profilo esterno complessivo dell’asta.

La seconda porzione 5 è realizzata in materiale polimerico e si estende lungo la direzione X, per l’intero sviluppo longitudinale d’asta, in corrispondenza della faccia laterale interna 3a della stessa, ossia la faccia non in vista con occhiali calzati.

La terza porzione d’asta 6 è invece realizzata esclusivamente in legno e si estende lungo la direzione X, per l’intero sviluppo longitudinale d’asta, in corrispondenza della faccia laterale esterna 3b che rimane a vista con occhiali calzati.

La seconda porzione 5 è inoltre sovrastampata, mediante stampaggio ad iniezione del materiale polimerico (con idoneo stampo), sulla prima e terza porzione d’asta 4, 6, in modo tale che almeno sulla faccia esterna 3b dell’asta, sia esclusivamente visibile la struttura in legno con cui è realizzata la terza porzione 6.

Con il termine “legno” si vuole indicare nel presente contesto sia il legno naturale sia altri materiali che siano contraddistinti da una struttura contenente i principali costituenti naturali del legno, ossia con una struttura di fibre di cellulosa trattenute da una matrice di lignina. Può essere altresì previsto che con tale termine si identifichino specie legnose che rispondano a particolari criteri di certificazione, relativi a qualità o provenienza della materia prima da cui sono ricavate.

E’ inteso che il materiale legno sia scelto in modo da assicurare sulla faccia laterale esterna 3b d’asta il prescelto aspetto superficiale del legno con disegni, sfumature e tonalità tipiche di questo materiale naturale.

La sagomatura della porzione 6 di legno è ottenuta mediante lavorazione con asportazione di materiale (ad esempio per fresatura o simile lavorazione) a partire da un semilavorato, dal quale viene ottenuto lo spessore ed il profilo desiderato per l’accoppiamento con le altre porzioni d’asta.

Con 7 è indicato un recesso ricavato nella porzione 6 in legno in corrispondenza di una superficie 7a contrapposta alla faccia esterna 3b, detto recesso sviluppandosi sostanzialmente lungo l’intera lunghezza d’asta per costituire sede di parziale alloggiamento dell’anima 4 metallica. Il recesso 7 è ricavato nella porzione 6 in legno mediante rimozione di materiale, ad esempio con lavorazione di fresatura e presenta una conformazione tale da accogliere, con accoppiamento di forma dei rispettivi profili, l’anima metallica 4. Quest’ultima è preferibilmente ricavata come lamina di prefissato spessore ed il recesso 7 ha una profondità tale da accogliere la lamina per un tratto del suo spessore, la lamina sporgendo dal recesso per la restante parte dello spessore, come chiaramente mostrato nelle figure 3 e 4.

Con riferimento particolare alla figura 4, le porzioni 5 e 6 d’asta sono connesse fra loro in corrispondenza di una interfaccia, indicata con 8, in corrispondenza della quale la superficie 7a della porzione 6 è in contatto con la corrispondente superficie della porzione 5 ad essa affacciata. Detta interfaccia è estesa in corrispondenza di un piano mediano centrale dell’anima 4 (contrassegnato con M nella vista in sezione di figura 4), così che detta anima sia sostanzialmente accolta per una metà del suo spessore nella porzione 6 e per l’altra metà nella porzione 5. Le porzioni 5 e 6 sono pertanto conformate a guisa di rispettivi semi-gusci, uniti fra loro in corrispondenza della interfaccia 8 così da definire congiuntamente il profilo complessivo dell’asta trattenendo l’anima metallica.

Preferibilmente la porzione 6 in legno presenta sezioni trasversali (lungo la direzione X) il cui spessore, misurato perpendicolarmente al piano di interfaccia 8, è minore del corrispondente spessore della sezione trasversale della porzione 5 d’asta.

Detta porzione 5 è formata mediante uno stampaggio ad iniezione di idoneo materiale polimerico sull’anima metallica 4 e sulla porzione 6 in legno. Nella operazione di sovrastampaggio viene ottenuto l’aggrappaggio (con relativa stabilità di adesione nel fissaggio relativo) fra la porzione 5 in materiale polimerico e l’anima metallica 4 nonché fra le porzioni d’asta 5 e 6, unite in corrispondenza della interfaccia 8. Tra l’anima metallica 4 e la superficie del recesso 7 che la accoglie non è indotta alcuna azione di aggrappaggio relativo, essendo invece possibile uno scorrimento relativo tra i materiali in reciproco contatto. Tale caratteristica migliora la flessibilità/elasticità complessiva dell’asta evitando nella porzione 6 in legno l’insorgenza di sollecitazioni o deformazioni critiche in conseguenza della flessione dell’anima metallica 4 indotta nelle operazioni di registrazione dell’asta. In altri termini, le deformazioni elastiche o plastiche dell’anima metallica 4 non sono immediatamente e direttamente trasferite nella porzione 6, con rischio di compromettere la struttura in legno di quest’ultima, esse vengono invece trasferite tramite il collegamento con la porzione in polimero che accompagna la deformazione dell’anima metallica.

Grazie alla scelta di un opportuno dimensionamento delle porzioni d’asta 4-6, combinato con un idoneo aggrappaggio relativo fra le interfacce superficiali di collegamento delle porzioni stesse, è ottenuto un corpo complessivo d’asta capace di assicurare elasticità e flessibilità adeguate, e del tutto analoghe a quelle ottenibili nelle aste in metallo o polimero-metallo, pur con l’integrazione nell’asta di una porzione in legno atta a conferire un elevato impatto estetico-decorativo all’asta stessa.

Al fine di assicurare idonea robustezza all’asta nella estremità 2a di collegamento a cerniera con il muso dell’occhiale, la lamina dell’anima metallica 4 presenta una zona terminale di maggior ampiezza (trasversalmente allo spessore della lamina) nella quale sono praticati fori 9 passanti, idonei al collegamento, mediante impegno di rispettive viti, con un corrispondente elemento di collegamento dell’asta alla montatura degli occhiali.

Con 10 sono indicati fori passanti praticati nella porzione 6 in legno, in corrispondenza dei fori 9, mentre con 11 è indicata una asolatura aperta passante, ricavata nella porzione 5 in polimero in posizione corrispondente ai fori 9, 10, così da consentire il montaggio, senza interferenza, di un elemento idoneo al collegamento dell’asta alla montatura degli occhiali, garantendo così il collegamento stabile fra le parti accoppiate.

L’invenzione raggiunge così gli scopi proposti conseguendo i vantaggi enunciati rispetto alle soluzioni note.

Un principale vantaggio risiede nel fatto che grazie alla struttura d’asta dell’invenzione è possibile garantire che l’asta abbia le tipiche funzionalità richieste, in particolare quelle ottenibili nell’ambito delle aste in metallo (elasticità, flessibilità, registrabilità di calzata, etc) e che nel contempo riesca ad offrire migliorati livelli estetico-decorativi, legati all’impiego del legno. Infatti, l’asta dell’invenzione permette l’impiego di una anima in materiale metallico, consentendo di conseguire le migliori funzionalità delle aste prettamente metalliche (in cui è possibile adattare la forma dell’asta al viso dell’utente mediante deformazione plastica dell’anima e del terminale, nelle operazioni di registrazione ed accomodamento della calzata), in combinazione con una elevato e migliorato impatto sul piano decorativo-estetico legato all’utilizzo del legno nella porzione d’asta che rimane a vista con occhiale indossato. Tale doppia finalità estetico-funzionale può quindi essere conseguita in occhiali includenti aste realizzate secondo il trovato.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1.Asta per occhiali con sviluppo lungo una prevalente direzione di estensione longitudinale, caratterizzata dal fatto di comprendere: - una prima porzione includente una anima in materiale metallico assialmente estesa lungo detta direzione e suscettibile di rimanere annegata, non a vista, sostanzialmente in posizione compresa, fra una seconda ed una terza porzione d’asta, congiuntamente definenti il profilo esterno d’asta, dal fatto che: detta seconda porzione è realizzata in materiale polimerico e si estende lungo detta direzione in corrispondenza della faccia laterale interna non in vista dell’asta, con gli occhiali calzati, e detta terza porzione è realizzata esclusivamente in legno e si estende lungo detta direzione in corrispondenza della faccia laterale esterna a vista dell’asta, con gli occhiali calzati, e dal fatto che detta seconda porzione è sovrastampata sulla prima e sulla terza porzione, in modo tale che almeno sulla faccia esterna dell’asta, a vista con occhiali calzati, sia esclusivamente visibile il materiale legno con cui è realizzata la terza porzione.
2. 2. Asta secondo la rivendicazione 1, in cui detta terza porzione comprende un recesso ricavato in corrispondenza di una superficie contrapposta a detta faccia esterna, detto recesso costituendo sede di almeno parziale alloggiamento dell’anima metallica in detta terza porzione.
3. 3. Asta secondo la rivendicazione 2, in cui detto recesso è ricavato per rimozione di materiale da detta terza porzione in legno.
4. 4. Asta secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detta anima è ricavata in forma di lamina di prefissato spessore, il recesso avendo conformazione tale da accogliere detta lamina per un tratto di detto spessore, la lamina sporgendo dal recesso per la restante parte di spessore.
5. 5. Asta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta terza porzione in legno presenta sezioni trasversali il cui spessore, misurato trasversalmente alla direzione longitudinale, è minore del corrispondente spessore trasversale della sezione di detta prima porzione in materiale polimerico.
6. 6. Asta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta anima metallica si estende tra una prima estremità di collegamento a cerniera con un muso di montatura ed una contrapposta seconda estremità definente il terminale d’asta di appoggio dell’asta all’orecchio.
7. 7. Asta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale legno della terza porzione è scelto in modo che esso comprenda i principali costituenti naturali del legno, con una struttura di fibre di cellulosa trattenute da una matrice di lignina.