ITPD20130030U1 - Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle - Google Patents

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ITPD20130030U1
ITPD20130030U1 ITPD20130030U ITPD20130030U1 IT PD20130030 U1 ITPD20130030 U1 IT PD20130030U1 IT PD20130030 U ITPD20130030 U IT PD20130030U IT PD20130030 U1 ITPD20130030 U1 IT PD20130030U1
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IT
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shutters
shutter
safety device
tubular element
roller
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Inventor
Massimo Spiandorello
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Zangrossi Carla
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Description

DISPOSITIVO DI SICUREZZA PER SCURI O PER TAPPARELLE
Descrizione
Il campo di applicazione di tale invenzione riguarda un dispositivo di sicurezza da impiegare singolarmente od in abbinamento con i tradizionali sistemi di chiusura e sicurezza degli scuri o delle tapparelle di tipo avvolgibile.
Stato della tecnica
Sono noti gli scuri, che per definizione sono un particolare tipo di infisso che serve a coprire l'esterno di una finestra od altra apertura, proteggendola da luce, freddo, ecc. ed impedendo l’accesso ed il passaggio una volta chiuso.
Altrettanto sono note le tapparelle di tipo avvolgibile, strutturate similmente alle serrande, che hanno lo stesso scopo e funzione degli scuri.
Lo scuro è costituito da un unico pezzo di legno o più pezzi uniti tra loro senza che la luce filtri da alcuna fessura. Lo scuro è generalmente realizzato a una, due, tre o quattro ante (o più), incernierate direttamente sulla parete della cui finestra copre l' esterno.
La ferramenta che accessoria detti scuri si compone di alcuni elementi metallici che vincolano tra loro le ante con dei punti fissi solitamente disposti nella parte centrale del davanzale e dell’architrave.
Sebbene a prima vista tale sistema possa apparire ben saldo e dotato di un elevato grado di sicurezza, esso tuttavia non scoraggia minimamente i malintenzionati che sono in grado agevolmente di scassinarlo.
Infatti proprio la rigidità del sistema costituito dai balconi risulta essere la sua principale debolezza. Infatti con una leva sufficientemente appuntita e/o appiattita ed inserita in particolari punti, il sistema si deforma fino a rompersi e/o a scardinarsi.
Per sopperire a tale debolezza sono disponibili sul mercato altri dispositivi in grado di aumentare sensibilmente il grado di sicurezza, ma con un gravi inconvenienti che compromettono la praticità di utilizzo.
Trattasi in particolare di barre asportabili che vincolano gli scuri tra loro in senso ortogonale tra le ante.
Tali barre tuttavia devono esser di volta in volta installate alla chiusura e successivamente asportate per la riapertura degli scuri. Evidentemente dette barre, realizzate su misura per ciascuno scuro, per avere un significativo aumento della sicurezza devono essere piuttosto solide e pesanti.
Ma proprio questo aspetto, assieme con la loro necessità di asportazione crea quegli inconvenienti e quei pericoli che dissuadono molto spesso dall’adottarla.
Infatti un elemento libero ed asportabile, può facilmente ed inavvertitamente cadere sia all’interno della finestra, ma soprattutto all’esterno del fabbricato.
E’ del tutto evidente la pericolosità della caduta di una barra libera, solitamente metallica, quindi solida e pesante, anche solo dall’altezza di un piano rialzato o da un primo piano su delle persone che inavvertitamente dovessero in quel momento transitare nello spazio sottostante.
Altrettanto disdicevole è una inavvertita caduta della suddetta barra verso l’interno. Infatti i locali che danno sull’interno di una finestra di un edificio abitato, presentano una pavimentazione solitamente piastrellata o rivestita con parquet.
In entrambi i casi la suddetta caduta si tramuterebbe in una rottura, crepa, ammaccatura della suddetta pavimentazione con inammissibile presentazione sotto il profilo estetico e visivo.
E’ evidente che anche un solo rischio che tali accadimenti possano avvenire per scoraggiare la applicazione da parte dell’utente dei dispositivi suddetti.
Altri dispositivi, applicati solidali direttamente sullo scuro, oltre a renderlo pesante e non presentabile esternamente, si rivela anche piuttosto ingombrante, coprendo in parte la libera apertura del foro porta e/o finestra. Inoltre tali dispositivi devono essere attentamente applicati da personale esperto e competente.
Infine i dispositivi presenti sul mercato non sono ambidestri, ma prevedono una applicazione o solo destra o solo sinistra, necessitando una impegnativa modifica per poterne variare la configurazione di prevista installazione.
Per tutti i suddetti motivi è bene comprensibile che la presa, l’installazione ed il posizionamento di tali dispositivi di sicurezza necessita essere eseguita con l’ausilio di entrambe le mani dell’operatore, escludendo un impiego precario con una sola mano. A suffragare tale suddetta osservazione, basti pensare che talvolta i suddetti dispositivi sono dotati di molle per vincolarsi a qualche parte dello scuro; necessariamente l’operatore deve trattenere da un lato il dispositivo con una mano e con l’altra mano deve esercitare la necessaria forza di contrasto a superare la forza elastica della molla.
Allo stessa maniera degli scuri, anche le tapparelle di tipo avvolgibile, sono dotate di dispositivi di sicurezza al fine di evitare il loro facile sollevamento.
Tuttavia detti dispositivi si rivelano molto spesso essere insufficienti per contrastare efficacemente il sollevamento della detta tapparella, essendo delle piccole piastrine, eventualmente in abbinamento con alcuni elementi mobili e/o amovibili, applicate direttamente su di un elemento della tapparella con delle piccole viti autofilettanti e facilmente scardinabili.
Presentazione dell'invenzione
Scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che superi tutti i sopra esposti inconvenienti delle realizzazioni dell’arte nota.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che fornisca una maggiore sicurezza.
Un diverso scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che sia dotato da una apprezzabile elasticità
Un altro scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che presenti una elevata adattabilità e facilità di configurazione.
Un ennesimo scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che sia facilmente installabile anche da parte dell’utente finale. Un non ultimo scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che sia intrinsecamente sicuro anche quando riposizionato in una situazione di riposo.
Altri generici scopi della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che sia visivamente poco appariscente, e che non ostruisca l’apertura finestrata; ed inoltre che sia economicamente conveniente.
Infine un importante scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo di sicurezza che sia velocemente applicabile da una situazione di riposo ad una configurazione installata di sicurezza attiva trattenendo gli scuri nella configurazione chiusa.
Esposizione dell'invenzione
Tutti i sopradescritti scopi sono conseguiti da un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle come esposto e caratterizzato secondo le rivendicazioni allegate.
In particolare l’oggetto dell’invenzione si presenta come un dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che si associa ad una o più ante di uno scuro, o ad uno o più elementi di una tapparella, composto da un elemento tubolare, la cui prima estremità è incernierata direttamente alla parete compresa tra scuro e finestra e la cui seconda estremità è dotata di prolunga allungabile per impegnarsi sulla parete opposta a quella di incernieramento.
Vantaggiose caratteristiche dell'invenzione
Vantaggiosamente detta prolunga allungabile è di tipo coassialmente compresa entro il detto elemento tubolare.
Vantaggiosamente detta prolunga allungabile si estende da una prima configurazione ridotta con la prolunga parzialmente o completamente compresa entro il detto elemento tubolare ad una configurazione estesa, in entrambe le configurazioni, ed una qualunque intermedia, essendo rese stabile dall’operatore.
Altrettanto vantaggiosamente dette due situazioni di estremità corrispondono alla estensione di una scanalatura presente nell’elemento tubolare entro cui è costretto a correre solidale alla prolunga allungabile un elemento sporgente, manovrabile dall’operatore.
Ugualmente in maniera vantaggiosa la estremità esterna della prolunga allungabile si associa, quando spostata esternamente all’elemento tubolare con una boccola incassata entro il profilo della parete compreso tra finestra e lo scuro, o la tapparella.
Molto utile è il fatto che l’elemento tubolare addizionato con la prolunga allungabile sia sufficientemente flessibile in maniera da trattenere gli scuri chiusi in maniera non rigida, ma flessibile, adeguandosi sufficientemente alle sollecitazioni di scasso inflettendosi leggermente e non scardinandosi e non rompendosi. Un non ultimo vantaggio è costituito dalla facilità di installazione che consiste nel semplice fissaggio alla corretta quota ad una parete laterale della estremità dotata di incernieramento e predisponendo nella parte opposta un foro, eventualmente dotato di boccola per associarsi con la estremità libera laterale della prolunga allungabile. I sistemi di trattenimento ed associazione dello scuro, o della tapparella, al dispositivo di sicurezza dell’invenzione può essere costituito da linguette sporgenti, aperte verso l’alto, unite fisse alle varie ante dello scuro, od unite fisse ad uno o più elementi della tapparella, in grado di accogliere nelle sporgenza che realizzano il detto elemento tubolare.
Certamente vantaggiosa è la facile manovra di installazione che consiste nella presa, da parte dell’operatore, dell’elemento tubolare tenuto provvisoriamente adiacente alla parete in configurazione verticale da parte di appositi mezzi di trattenimento e, secondo il grado di libertà consentito dalla cerniera laterale del dispositivo di rotazione, provvedere ad una rotazione, approssimativamente di 90 gradi, e spostare verso la configurazione estesa la prolunga, fissandola dopo che la sua estremità è entrata entro il foro provvisto di boccola presente entro la parete laterale opposta a quella di incernieramento.
Un apprezzabile aspetto riguarda l’economicità del sistema facilmente realizzabile con componenti dal costo contenuto e facilmente realizzabile.
Altrettanto vantaggiosamente è facile prevedere una soluzione che consente di rendere l’elemento tubolare estensibile in maniera da potersi adattare alla gran parte delle dimensioni delle finestre generalmente presenti.
Tale estensione dell’elemento tubolare consente una preliminare e definitiva regolazione nelle circostanze della regolazione adeguandosi alla larghezza di apertura del foro finestra.
Evidentemente è facilmente comprensibile come il sistema di sicurezza dell’invenzione può essere fissato sia sulla parete destra sia sulla parete sinistra in maniera indifferente, rendendo il sistema di semplificato adattamento.
Quello che caratterizza il sistema è certamente la sicurezza non solo di aumentare significativamente la garanzia degli scuri una volta chiusi, ma anche di mantenere costantemente il sistema in posizione senza tema che possa inavvertitamente precipitare sia verso l’esterno oppure verso l’interno della finestra.
Vantaggiosamente il dispositivo di sicurezza abbinato alle tapparelle si associa ad una o più linguette sporgenti, le quali sono disposte fisse in prossimità della parte terminale libera della tapparella, in sostituzione o meno dei fermi di limitazione della corsa che accessoriano solitamente l’ultimo elemento della detta tapparella.
Nel seguito della trattazione della presente invenzione si farà riferimento in maniera specifica ad un abbinamento del dispositivo di sicurezza con un generico scuro, senza per questo voler limitare l’ambito di applicazione, che in tutta genericità può essere impiegato anche in abbinamento con le generiche tapparelle.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la fig. 1 mostra il dispositivo oggetto dell’invenzione applicato in posizione attiva adiacente allo scuro di cui aumenta il grado di sicurezza;
- la fig. 2 mostra il dispositivo oggetto dell’invenzione con disposizione verticale di riposo lateralmente allo scuro di cui è preposto ad aumentare il grado di sicurezza.
Descrizione dettagliata
Con riferimento ai disegni, il dispositivo di sicurezza 1 per scuri 2 comprende un elemento tubolare 4, incernierato ad una staffa 5 applicata sulla parete laterale 6 a cui lo scuro 2 è incernierato. Alla estremità opposta a quella di incernieramento con la staffa 5, l’elemento tubolare 4 è dotato di una prolunga 7 estensibile, preferibilmente coassiale, in grado di associarsi, con il dispositivo di sicurezza 1 nella configurazione attiva, entro una boccola 8 trattenuta, preferibilmente a filo, entro la parete di incernieramento e/o di chiusura del foro finestra, di cui lo scuro 2 è preposto.
Detta prolunga 7 è disposta e fissata in una posizione stabile, estesa o rientrata/raccolta al detto elemento tubolare 4 a seguito di un azionamento manuale dell’utente.
La escursione di tale prolunga 7 è limitato dalla estensione di una cava 10, presente nella parte terminale dell’elemento tubolare 4, entro cui scorre il collegamento di un pomolo 9 di fissaggio; l’utente agendo su detto pomolo, estrae e rientra detta prolunga 7 entro l’elemento tubolare 4, potendo in ogni punto di tale escursione fissare momentaneamente la posizione di tale prolunga 7 rispetto al tubolare 4.
L’associazione dell’elemento tubolare 4 del dispositivo di protezione 1 agli scuri 2, si realizza, a seguito di una rotazione del detto elemento tubolare 4, rispetto al punto di incerniera mento con la staffa 5.
Con una rotazione dell’elemento tubolare 4, generalmente accompagnata dall’utente, si raggiunge una disposizione orizzontale dell’elemento tubolare, che corrispondente ad un configurazione attiva del dispositivo di sicurezza 1.
In tale configurazione orizzontale del tubolare 4 l’utente è in grado, agendo sul pomolo 9 di fissaggio, di estrarre la prolunga 7 per inserirla nel foro della boccola 8. A seguito di tali operazioni, con il tubolare ruotato con giacitura orizzontale e con la estremità fissatamente penetrata nel foro della boccola, il dispositivo di sicurezza 1 è bloccato in una posizione stabile per il trattenimento degli scuri.
Detto trattenimento degli scuri al dispositivo di sicurezza è realizzato per il tramite di uno o più elementi di associazione, che preferibilmente sono costituiti da apposite linguette 3 sporgenti e spaziate tra loro.
Dette linguette 3 sono solidalmente unite agli scuri in maniera distanziata, potendo accogliere nello spazio aperto verso l’alto da esse realizzato il detto elemento tubolare 4.
A seguito della associazione tra linguette 3 con l’elemento tubolare 4 fissato in condizione di sicurezza, è impedito agli scuri di poter essere aperti secondo il loro verso di normale apertura.
Vantaggiosamente detto dispositivo di sicurezza impedisce inoltre anche una ulteriore possibilità di movimentazione degli scuri nel verso di rotazione contrario a quello di apertura, configurandosi pertanto come dispositivi di sicurezza antisfondamento.
Per il riposizionamento del dispositivo di sicurezza in una condizione di riposo, l’utente agendo sul pomello 9 di fissaggio, rende libera la prolunga di muoversi, rientrandola all’interno dell’elemento tubolare, e conseguentemente sfilando la sua estremità dal foro della boccola presente sul muro della parete laterale.
Il dispositivo di sicurezza in tale situazione risulta libero, ma è impedito di cadere dal sostenimento entro lo spazio delle linguette, che lo mantengono in posizione.
La libertà di movimento del dispositivo è solo quella di una possibile rotazione attorno al perno di incerniramento con la staffa fissata al muro della parete, opposta a quella in cui è disposta la bussola.
L’utente pertanto rialza il detto dispositivo con una rotazione verso l’alto portandolo circa parallelo in verticale con la parete laterale. In vicinanza della parete, il dispositivo di sicurezza incontra una apposito elemento di trattenimento, in grado di mantenerlo sicuramente in tale posizione pressoché verticale, con cui si associa per tutto il tempo il cui lo scuro rimane aperto.
Proficuamente, tale riposizionamento nella condizione verticale di riposo, non disturba e non ingombra l’apertura, essendo compresa nello spessore degli scuri. E’ altrettanto importante quindi tale discrezione e poca visibilità del dispositivo di sicurezza, impedendo di fatto la chiara esposizione e composizione dei suoi elementi alla persone estranee con vista dall’esterno del foro finestra.
Vantaggiosamente inoltre nella eventualità che l’oggetto dell’invenzione in maniera inavvertita si disassociasse rispetto all’elemento di trattenimento in posizione verticale, lo stesso dispositivo di sicurezza non crea alcun pericolo per persone o cose, scendendo ed appoggiandosi sul davanzale della finestra o sulla soglia della porta.
E’ da rilevare la estrema adattabilità del dispositivo, in grado di potersi adattare facilmente a qualsiasi larghezza del foro porta o finestra.
Infatti l’elemento tubolare può facilmente essere previsto di tipo regolabile, mediante la previsione di un elemento di estensione 11 dell’elemento tubolare 4 e di appositi mezzi di fissaggio 12 disposti tra l’elemento di estensione I l e l’elemento tubolare.
Detta regolazione consente, durante la prima installazione di regolare esattamente il dispositivo di regolazione, adattandolo alla larghezza desiderata per la corretta installazione su qualsiasi foro finestra o foro porta.
Si è in pratica constato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.
In particolare con il trovato si è reso disponibile un dispositivo di sicurezza che impedisce la relativamente semplice e facile apertura degli scuri accessoriati di serie, accrescendo notevolmente il grado di sicurezza.
In particolare, con il trovato, si è realizzato un accoppiamento tra le pareti laterali del foro finestra con gli scuri, mediante un dispositivo di sicurezza di facile installazione e movimentazione. Ulteriormente con il trovato si è messo a punto un dispositivo di sicurezza la cui protezione consente tuttavia una considerevole flessibilità, evitando fissaggi ed incastri rigidi.
Non ultimo, con il trovato si è messo a punto un dispositivo che nulla lascia trasparire all’esterno degli scuri, quindi senza fornire al malintenzionato alcuna indicazione su come e cosa protegge gli scuri stessi, vanificando di fatto anche un eventuale scasso degli accessori di chiusura tradizionali.
II trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti a quello mostrato e descritto.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle che si associa ad una o più ante di uno scuro, o che si associa ad uno o più elementi di una tapparella, caratterizzato dal fatto che è composto da un elemento tubolare, la cui prima estremità è incernierata direttamente alla parete compresa tra scuro (o tapparella) e finestra e la cui seconda estremità è dotata di prolunga allungabile per impegnarsi sulla parete opposta a quella di incernieramento.
  2. 2) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta prolunga allungabile è di tipo coassialmente compresa entro il detto elemento tubolare.
  3. 3) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che prolunga allungabile si estende da una prima configurazione ridotta con la prolunga parzialmente o completamente compresa entro il detto elemento tubolare ad una configurazione estesa, in entrambe le configurazioni, ed una qualunque intermedia, essendo rese stabile dall’operatore.
  4. 4) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che dette due situazioni di estremità corrispondono alla estensione di una scanalatura presente nell’elemento tubolare entro cui è costretto a correre solidale alla prolunga allungabile un elemento sporgente, manovrabile dall’operatore.
  5. 5) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la estremità esterna della prolunga allungabile si associa, quando spostata esternamente all’elemento tubolare con una boccola incassata entro il profilo della parete compreso tra finestra e lo scuro (o la tapparella).
  6. 6) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti sistemi di associazione e trattenimento dello scuro, o della tapparella, al dispositivo di sicurezza dello scuro è costituito da linguette sporgenti, aperte verso l’alto, unite fisse alle varie ante dello scuro, od unite fisse ad uno o più elementi della tapparella, in grado di accogliere nelle sporgenza che realizzano il detto elemento tubolare.
  7. 7) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il passaggio da una condizione attiva di protezione ad una condizione passiva di riposo è effettuata tramite una rotazione di circa 90°, predisponendo l’elemento tubolare da una situazione orizzontale accoppiata agli scuri a quella verticale addossata alla parete, trattenuto da appositi mezzi di trattenimento.
  8. 8) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’elemento tubolare è estensibile per potersi adattare alla larghezza del foro finestra richiesta.
  9. 9) Dispositivo di sicurezza per scuri secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che può facilmente adattarsi per essere fissato sia alla parete sinistra sia alla parete destra del foro finestra, eventualmente ruotando la staffa di incerniera mento da fissare a parete.
  10. 10) Dispositivo di sicurezza per scuri o per tapparelle secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che le dette linguette sporgenti sono disposte in prossimità della parte terminale libera della tapparella, in sostituzione o meno dei fermi di limitazione della corsa che accessoriano solitamente l’ultimo elemento della detta tapparella.
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