ITPD20110366A1 - Macchina riempitrice di contenitori con liquidi - Google Patents

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ITPD20110366A1
ITPD20110366A1 IT000366A ITPD20110366A ITPD20110366A1 IT PD20110366 A1 ITPD20110366 A1 IT PD20110366A1 IT 000366 A IT000366 A IT 000366A IT PD20110366 A ITPD20110366 A IT PD20110366A IT PD20110366 A1 ITPD20110366 A1 IT PD20110366A1
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IT
Italy
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container
filling machine
supply duct
engagement body
containers
Prior art date
Application number
IT000366A
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English (en)
Inventor
Stefano Stefanello
Original Assignee
Gruppo Bertolaso Spa
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Description

MACCHINA RIEMPITRICE DI CONTENITORI CON LIQUIDI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad una macchina riempitrice di contenitori con liquidi, secondo il preambolo della rivendicazione principale.
La macchina di cui trattasi si inserisce nell’ambito degli impianti di imbottigliamento industriali ed à ̈ destinata ad essere impiegata per riempire contenitori, quali bottiglie, con liquidi di tipo alimentare, come ad esempio vini, liquori, acque minerali, succhi di frutta, ecc.
La macchina di cui trattasi à ̈ preferibilmente impiegabile all’interno di linee di imbottigliamento comprendenti, tipicamente una macchina sciacquatrice, una macchina tappatrice, una macchina capsulatrice ovvero anche, nella parte più a valle della linea, una macchina etichettatrice ed una macchina confezionatrice.
Stato della tecnica
Le macchine riempitrici di prodotti liquidi alimentari sono tradizionalmente provviste di un telaio di sostegno fisso su cui à ̈ girevolmente montata una giostra rotante, la quale supporta un serbatoio cilindrico in cui à ̈ contenuto un liquido da imbottigliare. Al di sotto del serbatoio sono perifericamente fissati una pluralità di gruppi valvola atti a convogliare il liquido contenuto nel serbatoio all’interno di sottostanti contenitori da riempire, quali in particolare bottiglie.
Ciascun contenitore à ̈ sollevato dal corrispondente piattello di supporto per essere associato al corrispondente gruppo valvola ed essere riempito fino al livello desiderato durante la sua corsa operativa attorno alla giostra rotante.
A tale scopo, ciascun gruppo valvola comprende un condotto di adduzione in comunicazione con il serbatoio ed intercettato da un otturatore, che regola l’afflusso del liquido dal serbatoio al sottostante contenitore.
Più in dettaglio, il condotto di adduzione à ̈ costituito da una porzione fissa superiore, rigidamente connessa al serbatoio della macchina riempitrice, e da una porzione mobile inferiore, scorrevolmente montata a tenuta sulla porzione fissa e movimentabile per aprire e chiudere l’otturatore.
Ciascun gruppo valvola comprende, inoltre, una cannula per il ritorno dell’aria la quale à ̈ disposta coassialmente all’interno del condotto di adduzione, ed à ̈ atta a regolare idraulicamente il livello massimo del liquido nel contenitore.
Ciascun gruppo valvola, inoltre, comprende un cono centratore, il quale à ̈ disposto con un suo foro centrale allineato al condotto di adduzione, ed à ̈ supportato da due aste verticali scorrevolmente montate sul gruppo valvola medesimo, al fine di guidare il sollevamento del contenitore con la testa di quest’ultimo allineata al condotto di adduzione del gruppo valvola.
Operativamente, ciascun piattello di supporto dei contenitori à ̈ sollevato, mediante ad esempio un cilindro pneumatico, per portare il corrispondente contenitore in battuta con la sua testa sul cono centratore, il quale a sua volta à ̈ sollevato andando in battuta sulla porzione mobile inferiore del condotto di adduzione, in modo tale da spostarla verso l’alto ed aprire conseguentemente l’otturatore consentendo l’erogazione del liquido nel contenitore. Durante il riempimento del contenitore, l’aria presente in quest’ultimo à ̈ evacuata mediante la cannula di ritorno dell’aria, fino a quanto il liquido nel contenitore raggiunge la porzione inferiore aperta della cannula medesima, interrompendo l’uscita dell’aria dal contenitore e conseguentemente l’erogazione del liquido nel contenitore medesimo.
Ciascun gruppo valvola, inoltre, comprende solitamente un corpo tubolare di regolazione livelli, il quale à ̈ avvitato esternamente alla porzione mobile del condotto di adduzione, ed à ̈ azionabile manualmente in avvitamento ed in svitamento per regolare la lunghezza di un tratto della cannula di ritorno dell’aria sporgente al di sotto del corpo tubolare di regolazione e che à ̈ destinato ad essere inserito nel contenitore per definire il livello massimo di liquido all’interno di quest’ultimo.
Il principale inconveniente della macchina riempitrice del tipo sopra brevemente descritto risiede nel fatto di essere poco versatile e di non essere impiegabile per il riempimento di contenitori in plastica, in particolare in PET.
È esigenza sentita di alcune aziende produttrici di bevande poter variare la tipologia di produzione impiegando un medesimo impianto di imbottigliamento sia per riempire contenitori in vetro, sia per riempire contenitori in plastica. La macchina di tipo noto sopra brevemente descritta non consente di essere impiegata per riempire contenitori in plastica, in quanto i cilindri pneumatici di sollevamento dei piattelli di supporto dei contenitori esercitano su questi ultimi una notevole forza per poter aprire l’otturatore facendo scorrere verso l’alto la porzione mobile del condotto di adduzione. Tale forza, solitamente dell’ordine di circa 20 kg, se applicata ad un contenitore di plastica, ne provocherebbe lo schiacciamento quando portato in battuta contro il gruppo valvola, soprattutto se il contenitore à ̈ ancora caldo e può pertanto più facilmente rammollire.
Nel settore del beverage à ̈ sempre più diffuso l’impiego di bottiglie in plastica, cosicché vi à ̈ una esigenza crescente di impiegare un medesimo impianto per riempire contenitori in vetro ed in plastica.
Un ulteriore inconveniente della macchina riempitrice sopra brevemente descritta à ̈ dovuto al fatto che l’apertura meccanica dell’otturatore, mediante la spinta del contenitore sulla porzione mobile del condotto di adduzione, non consente di chiudere l’otturatore fino a quando il contenitore non viene abbassato dal piattello di supporto, con l’impossibilità di impedire l’erogazione del liquido in caso di contenitori danneggiati o posizionati scorrettamente, con un conseguente notevole spreco di liquido.
Un ulteriore inconveniente della macchina riempitrice di tipo noto sopra descritta, à ̈ dovuto al fatto che il corpo tubolare di regolazione del livello del liquido nel contenitore può essere movimentato, rispetto alla porzione mobile del condotto tubolare, di un limitato intervallo di scorrimento solitamente non superiore a circa 55 mm. Tale limitazione nella regolazione del livello di liquido nei contenitori comporta un conseguente limitato campo di impiego della macchina riempitrice, che non può funzionare con tutti i formati di contenitori.
Inoltre, la regolazione del livello del liquido deve essere eseguita operando manualmente sul corpo tubolare di regolazione di ciascun singolo gruppo valvola della macchina riempitrice, con conseguenti lunghi tempi morti di produzione. Allo scopo di risolvere alcuni dei suddetti inconvenienti, sono state introdotte nel mercato macchine riempitrici in grado di operare sia con contenitori in vetro sia con contenitori in plastica.
Queste ultime macchine riempitrici di tipo noto prevedono di predisporre su ciascun piattello di supporto una forcella, la quale à ̈ fissata al piattello mediante aste di altezza regolabile, ed à ̈ destinata ad afferrare il contenitore di plastica in corrispondenza dell’anello sporgente previsto sulla testa del contenitore medesimo. In questo modo, quando il contenitore à ̈ sollevato per essere associato al corrispondente gruppo valvola, la forza esercitata dai cilindri pneumatici dei piattelli à ̈ scaricata sulla testa del contenitore medesimo per impedirne lo schiacciamento.
Anche quest’ultima soluzione di tipo noto, risulta nella pratica non scevra di inconvenienti.
Un primo inconveniente à ̈ dovuto al fatto che le aste che fissano ciascuna forcella al corrispondente piattello di supporto sono relativamente lunghe ed esili e sono quindi soggette a piegarsi facilmente quando il contenitore à ̈ sollevato contro il gruppo valvola, con il rischio di non assicurare l’adeguata tenuta della testa del contenitore sul gruppo valvola.
Un ulteriore inconveniente à ̈ dovuto al fatto che à ̈ necessario regolare manualmente l’altezza delle aste della forcella di ciascun piattello di supporto ad ogni cambio formato dei contenitori da riempire, con conseguenti lunghi tempi morti di produzione.
Un ulteriore inconveniente di quest’ultima macchina riempitrice sopra brevemente descritta à ̈ dovuta al fatto che la predisposizione di una forcella fissata al corrispondente piattello di supporto aumenta la complessità costruttiva della macchina con conseguenti elevati costi di produzione. Inoltre, tale macchina comporta lunghe operazioni per passare da una produzione con contenitori in pet ad una produzione con contenitori in vetro, essendo necessario per questi ultimi smontare le aste e le forcelle dai piattelli.
Inoltre, quest’ultima macchina di tipo noto non risolve in alcun modo i problemi legati alla regolazione del livello di liquido sopra citati.
Sono altresì note sul mercato macchine riempitrici per bottiglie in PET, come ad esempio quella descritta nella domanda di brevetto per modello di utilità italiano numero BO2003U000048. Più in dettaglio, la macchina riempitrice per bottiglie in PET, descritta in quest’ultimo documento di arte nota, comprende una giostra rotante portante montati una pluralità di gruppi valvola, ciascuno dei quali à ̈ dotato di un corpo rubinetto all’interno del quale à ̈ ricavato un condotto di adduzione terminante inferiormente con un becco di scarico intercettato da un otturatore per regolare l’erogazione del liquido da imbottigliare.
Inoltre, ciascun gruppo valvola comprende una forcella supportata da due aste verticali scorrevolmente montate sul corpo rubinetto del gruppo valvola, e destinata ad afferrare la testa dei contenitori in corrispondenza del loro anello sporgente. Operativamente, la forcella di ciascun gruppo valvola à ̈ movimentata a spostarsi verticalmente tra una posizione abbassata per afferrare o rilasciare i contenitori, ed una posizione sollevata per portare il contenitore con la testa in battuta sul becco di scarico del condotto di adduzione del corrispondente gruppo valvola, al fine di consentire il riempimento del contenitore medesimo.
Più in dettaglio, la movimentazione verticale della forcella di ciascun gruppo valvola à ̈ azionata da una camma fissa, disposta attorno alla macchina riempitrice superiormente ai gruppi valvola. Ciascun gruppo valvola à ̈ dotato di un rullo inseguitore di camma fissato all’estremità superiore delle aste di supporto della forcella e suscettibile di seguire il profilo sagomato della camma durante la rotazione della giostra al fine di comandare il sollevamento e l’abbassamento della forcella.
Inoltre, ciascun gruppo valvola comprende un cilindro pneumatico collegato alle aste della forcella e costantemente azionato da una sorgente di aria compressa a mantenere le aste sollevate con il rullo impegnato al profilo sagomato della camma durante l’intera rotazione della giostra.
Il principale inconveniente di quest’ultima macchina riempitrice di tipo noto consiste nel fatto che può essere utilizzata unicamente per il riempimento di bottiglie in PET dotate sulla testa dell’anello sporgente per essere afferrate dalla forcella dei gruppi valvola.
Un ulteriore inconveniente della macchina riempitrice descritta nel documento BO2003U000048 à ̈ legato al fatto che il livello massimo del liquido nel contenitore à ̈ definito variando l’altezza dell’estremità inferiore aperta della cannula di ritorno dell’aria. Tale previsione comporta una elevata complessità costruttiva del gruppo valvola, in quanto à ̈ necessario predisporre la cannula di ritorno dell’aria scorrevolmente inserita nell’otturatore del condotto con interposte guarnizioni anulari di tenuta, le quali sono facilmente soggette ad usura a causa dello scorrimento relativo tra cannula ed otturatore.
Inoltre, l’escursione dell’altezza della cannula risulta estremamente limitata, rendendo la macchina di tipo noto descritta in BO2003U000048 non adatta a riempire bottiglie di formato, di materiale e di altezza differenti, con una conseguente svantaggiosa limitazione nell’impiego della macchina medesima.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione à ̈ quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dalla tecnica fino ad oggi nota, mettendo a disposizione una macchina riempitrice di contenitori con liquidi in grado di operare sia con contenitori in vetro che con contenitori in plastica.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una macchina riempitrice di contenitori con liquidi in grado di operare in maniera versatile al variare della forma e dell’altezza dei contenitori da riempire a loro volta selezionabili anche in funzione della temperatura del liquido da imbottigliare. Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una macchina riempitrice di contenitori con liquidi strutturalmente semplice ed economica da produrre.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una macchina riempitrice di contenitori con liquidi che consenta di effettuare una regolazione molto ampia del livello del liquido nel contenitore.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una macchina riempitrice di contenitori con liquidi operativamente del tutto efficiente ed affidabile.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
ï€ la figura 1 mostra una vista prospettica generale della macchina riempitrice oggetto della presente invenzione;
ï€ la figura 2 mostra una vista parziale in sezione della macchina riempitrice oggetto della presente invenzione, in cui la macchina riempitrice à ̈ predisposta per operare con contenitori in vetro;
ï€ la figura 3 mostra una vista prospettica di un particolare della macchina riempitrice illustrata in figura 2 relativa ad uno dei gruppo valvola;
ï€ la figura 4 mostra una vista parziale in sezione della macchina riempitrice oggetto della presente invenzione, in cui la macchina riempitrice à ̈ predisposta per operare con contenitori in plastica;
ï€ la figura 5 mostra una vista prospettica di un particolare della macchina riempitrice illustrata in figura 4 relativa ad uno dei gruppo valvola, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
ï€ la figura 6 mostra una vista in sezione laterale del gruppo valvola illustrato in figura 5;
ï€ la figura 7 illustra un particolare del gruppo valvola della macchina riempitrice in oggetto illustrato in figura 6, relativo ad un gruppo di arresto destinato ad intercettare il movimento di salita del contenitore per determinare il livello massimo del liquido nel contenitore medesimo.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni à ̈ stata indicata nel suo complesso con 1 un esempio realizzativo di macchina riempitrice oggetto della presente invenzione. Nel seguito verrà descritta una forma realizzativa preferenziale della presente invenzione relativa ad una macchina riempitrice del tipo a leggero vuoto, intendendosi tuttavia che le soluzioni tecniche oggetto della presente invenzione siano vantaggiosamente applicabili anche ad altri tipi di macchine riempitrici, come ad esempio, macchine a leggera pressione, macchine a gravità, ecc.
La macchina riempitrice 1 à ̈ tradizionalmente inserita all’interno di un impianto di imbottigliamento a valle di una macchina sciacquatrice ed a monte di una macchina tappatrice. I contenitori 2 da riempire vengono trasferiti da una macchina all’altra mediante linee di trasporto, come ad esempio nastri trasportatori 3’, 3’’, stelle di trasporto 4’, 4’’, coclee 5, ecc.
Più in dettaglio, la macchina riempitrice 1 in oggetto à ̈ dotata di una stazione di ingresso 6, in corrispondenza della quale riceve (mediante una prima stella di trasporto 4’) i contenitori 2 da riempire portati da una primo nastro trasportatore 3’ a monte, e di una stazione di uscita 7, in corrispondenza della quale rilascia (mediante una seconda stella di trasporto 4’’) i contenitori 2 riempiti ad un secondo nastro trasportatore 3’’ a valle, atto a convogliare tali contenitori 2 riempiti alla macchina tappatrice.
Con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 1, la macchina riempitrice 1 comprende un telaio di supporto 8, appoggiato al terreno, sul quale à ̈ girevolmente montata una giostra rotante 9, atta a ruotare attorno ad un proprio albero centrale di rotazione 10 verticale. La giostra rotante 9 à ̈ dotata di un serbatoio 11, preferibilmente di forma anulare, nel quale à ̈ contenuto un liquido da imbottigliare nei contenitori 2.
La macchina riempitrice 1, inoltre, comprende una pluralità di gruppi valvola 12, i quali sono disposti perifericamente rispetto alla giostra rotante 9 e sotto al serbatoio 11, e sono idraulicamente collegati a quest’ultimo per trasferire il liquido ai sottostanti contenitori 2 da riempire, generalmente costituiti da bottiglie in vetro o in PET.
Più in dettaglio, ciascun gruppo valvola 12 comprende una struttura di supporto 13 fissata alla giostra rotante 9, ed un condotto di adduzione 14 fissato alla struttura di supporto 13 e idraulicamente collegato al serbatoio 11 per l’afflusso del liquido da quest’ultimo ai contenitori 2 da riempire.
Diversamente, il condotto di adduzione 14 potrà essere direttamente fissato al di sotto del serbatoio 11.
Vantaggiosamente, il condotto di adduzione 14 comprende un tratto superiore 14’ collegato a tenuta al serbatoio 11 attraverso una apertura 15 ricavata sul suo fondo 11’ di quest’ultimo, ed un tratto inferiore 14’’, costituito preferibilmente da una cannuccia fissata al tratto superiore 14’ ad esempio mediante prime viti 16, e destinato ad essere almeno parzialmente inserito nel contenitore 2 durante la fase di riempimento di quest’ultimo, come descritto in dettaglio nel seguito.
Ciascun gruppo valvola 12 comprende, inoltre, una cannula di ritorno dell’aria 17 montata, preferibilmente in modo coassiale, entro il condotto di adduzione 14, e dotata di una porzione terminale 17’ apribile ed atta a regolare idraulicamente il livello massimo del liquido nel contenitore 2.
La cannula di ritorno dell’aria 17 di ciascun gruppo valvola 12 porta fissato un otturatore 18 mobile rispetto al condotto di adduzione 14 per regolare l’afflusso del liquido da imbottigliare nei contenitori 2.
Ciascun gruppo valvola 12 comprende, inoltre, un dispositivo di guida 19, il quale à ̈ suscettibile di scorrere rispetto al condotto di adduzione 14, essendo preferibilmente scorrevolmente montato sulla struttura di supporto 13 del gruppo valvola 12 medesimo attraverso le piastre 49, 54 meglio precisate nel seguito. Il dispositivo di guida 19 à ̈ inoltre dotato di una porzione di impegno 20 suscettibile di ricevere in impegno la testa 2’ del contenitore 2 da riempire. Il dispositivo di guida 19 à ̈ mobile tra una posizione abbassata, in cui il suo corpo di impegno 20 à ̈ disposto al di sotto della porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17, per impegnarsi con o disimpegnarsi dal contenitore 2 (rispettivamente in corrispondenza della stazione di ingresso 6 e di uscita 7 della macchina riempitrice 1), ed una posizione sollevata, in cui il corpo di impegno 20 à ̈ disposto al di sopra della porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17, per collegare idraulicamente il contenitore 2 al condotto di adduzione 14.
In particolare, quando il dispositivo di guida 19 di ciascun gruppo valvola 12 à ̈ in posizione abbassata, il contenitore 2 ad esso impegnato à ̈ disposto con la testa 2’ sotto alla porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17, la quale pertanto à ̈ esterna al contenitore 2 per non interferire con quest’ultimo nelle fasi di impegno o di disimpegno del contenitore 2 con il corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19. Quando il dispositivo di guida 19 à ̈ in posizione sollevata, la porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17 risulta inserita nel contenitore 2 per definire il livello massimo del liquido all’interno di quest’ultimo. La macchina riempitrice 1 in oggetto comprende una pluralità di piattelli di supporto 21 montati sulla giostra rotante 9, ciascuno posizionato sotto al corrispondente gruppo valvola 12, e suscettibile di ricevere in appoggio il corrispondente contenitore 2 per trasportarlo attorno alla giostra rotante 9 dalla stazione di ingresso 6 alla stazione di uscita 7 della macchina riempitrice 1.
La macchina riempitrice 1 inoltre comprende primi mezzi attuatori 22 azionabili per sollevare i piattelli di supporto 21 al fine di associare i contenitori 2 appoggiati su questi ultimi ai corrispondenti gruppi valvola 12.
Più in dettaglio, i primi mezzi attuatori 22 sono azionabili a movimentare verticalmente ciascun piattello di supporto 21 tra una posizione inferiore, in cui il piattello di supporto 21 sostiene il corrispondente contenitore 2 disimpegnato dal corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19, posto nella posizione abbassata, del corrispondente gruppo valvola 12, ed una posizione superiore, in cui il piattello di supporto 21 sostiene il corrispondente contenitore 2 impegnato al corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 posto nella posizione sollevata.
In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, ciascun gruppo valvola 12 della macchina riempitrice 1 comprende secondi mezzi attuatori 23, vantaggiosamente fissati alla struttura del supporto 13 del gruppo valvola 12 medesimo, ed azionabili a spostare il dispositivo di guida 19 tra la sua posizione abbassata, in cui il corpo di impegno 20 à ̈ suscettibile di impegnarsi con la testa 2’ del contenitore 2 da riempire, e la posizione sollevata, in cui il corpo di impegno 21 solleva il contenitore 2 per collegarlo idraulicamente al condotto di adduzione 14 del corrispondente gruppo valvola 12.
Secondo l’invenzione, inoltre, la macchina riempitrice 1 comprende una unità di controllo logico, provvista ad esempio di un PLC, atta a controllare l’azionamento dei primi mezzi attuatori 22 e dei secondi mezzi attuatori 23.
Azionando i primi mezzi attuatori 22 i piattelli di supporto 21 sono movimentati tra la loro posizione inferiore e la loro posizione superiore, al fine di associare i contenitori 2 appoggiati sui piattelli di supporto 21 ai corrispondenti gruppi valvola 12, con la testa 2’ del contenitore 2 impegnata al corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 in posizione sollevata.
Azionando i secondi mezzi attuatori 23 i dispositivi di guida 19 dei gruppi valvola 12 sono movimentati tra la posizione abbassata e la posizione sollevata, al fine di associare i contenitori 2, impegnati al corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19, ai corrispondenti gruppi valvola 12.
In caso di contenitori 2 in PET, l’unità di controllo logico potrà comandare contemporaneamente l’innalzamento del contenitore 2 attraverso il sollevamento del corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 (mediante i secondi mezzi attuatori 23), e l’innalzamento del piattello di supporto 21 (mediante i primi mezzi attuatori 22) ad inseguimento del fondo del contenitore 2 ed in leggero appoggio o a leggera distanza da quest’ultimo per consentire a tale fondo del contenitore 2 di appoggiarsi sul piattello di supporto 21, in caso di una sua dilatazione o deformazione longitudinale, pur senza essere compresso contro il corpo di impegno 20.
Diversamente, l’unità di controllo logico potrà comandare selettivamente (o l’uno o l’altro) i primi ed i secondi mezzi attuatori 22 e 23 per consentire alla macchina riempitrice 1 di operare selettivamente su contenitori 2 in vetro oppure su contenitori 2 in plastica (in particolare in PET) non soggetti a deformarsi.
Più in dettaglio, quando l’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 à ̈ impostata per operare su contenitori 2 di vetro, questi ultimi sono trasportati nella loro corsa operativa attorno alla giostra rotante 9 sopra ai piattelli di supporto 21, e l’unità di controllo logico aziona i primi mezzi attuatori 22 a sollevare i piattelli di supporto 21 medesimi per associare i contenitori 2 ai corrispondenti gruppi valvola 12.
Quando l’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 à ̈ impostata per operare su contenitori 2 in plastica, questi ultimi sono trasportati nella loro corsa operativa attorno alla giostra rotante 9 trattenuti in corrispondenza della loro testa 2’ dal corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 dei corrispondenti gruppi valvola 12, e l’unità di controllo logico aziona i secondi mezzi attuatori 23 a sollevare il corrispondente dispositivo di guida 19 per associare il contenitore 2 da esso trattenuto al corrispondente gruppo valvola 12.
Secondo l’invenzione, inoltre, ciascun gruppo valvola comprende terzi mezzi attuatori 24 meccanicamente collegati alla cannula di ritorno dell’aria 17, ed azionabili a movimentare assialmente quest’ultima per spostare l’otturatore 18 fissato alla cannula 17 medesima tra una posizione aperta, in cui l’otturatore 18 à ̈ distanziato dal condotto di adduzione 14 consentendo il passaggio del liquido verso il contenitore 2, ed una posizione chiusa, in cui l’otturatore 18 à ̈ a contatto con il condotto di adduzione 14 ostruendo il passaggio del liquido.
I suddetti terzi mezzi attuatori 24 sono del tutto svincolati dal movimento dei piattelli di supporto 21 e/o del corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 per poter essere azionati a seguito del sollevamento del contenitore 2, sia esso in vetro sollevato dai primi mezzi attuatori 22, sia esso in plastica sollevato dai secondi mezzi attuatori 23.
Vantaggiosamente, l’azionamento dei terzi mezzi attuatori 24 à ̈ comandato dall’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1, per aprire in maniera controllata l’otturatore 18 quando il dispositivo di guida 19 del corrispondente gruppo valvola 12 à ̈ disposto nella sua posizione sollevata con il corrispondente contenitore 2 idraulicamente collegato al condotto di adduzione 14 del corrispondente gruppo valvola 12.
Con riferimento alla forma realizzativa illustrata nella figura 6, l’otturatore 18 azionato dai terzi mezzi attuatori 24 à ̈ costituito da un corpo di intercettazione che sporge attorno alla cannula di ritorno dell’aria 17, ed à ̈ dotato perifericamente di una prima guarnizione anulare 18’ la quale, quando l’otturatore 18 à ̈ in posizione chiusa, à ̈ destinata ad andare in battuta su una sporgenza anulare 25 interna del tratto superiore 14’ del condotto di adduzione 14.
Vantaggiosamente, il corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 comprende una pinza dotata di due bracci di presa mobili tra una posizione di rilascio, in cui i bracci di presa sono distanziati tra loro per ricevere o rilasciare il contenitore 2 da riempire, ed una posizione di trattenimento, in cui i bracci di presa sono ravvicinati per trattenere tra di loro il contenitore 2. La suddetta pinza del corpo di impegno 20 Ã ̈ in grado di afferrare sia contenitori 2 in vetro che contenitori 2 in plastica. Vantaggiosamente, il corpo di impegno 20 comprende una porzione di supporto 61, e comprende selettivamente un cono centratore 26 o una porzione a forcella 27 montati sulla porzione di supporto 61 rispettivamente per guidare il contenitore 2 in vetro o per afferrare il contenitore 2 in plastica.
Più in dettaglio, il cono centratore 26 del corpo di impegno à ̈ destinato a riceve in battuta la testa 2’ del contenitore 2 in vetro sollevato dal corrispondente piattello di supporto 21 a seguito dell’azionamento dei primi mezzi attuatori 22, al fine di guidare la salita del contenitore 2 in vetro con la sua testa 2’ allineata al condotto di adduzione 14 e alla cannula di ritorno dell’aria 17 del corrispondente gruppo valvola 12.
La porzione a forcella 27 del corpo di impegno 20 à ̈ destinata ad afferrare il contenitore 2 in plastica agendo sull’anello sporgente 2’’ posto in corrispondenza della testa 2’ del contenitore 2 in plastica medesimo, al fine di trasportare quest’ultimo nella sua corsa operativa attorno alla giostra rotante 9. Inoltre, la porzione a forcella 27 del corpo di impegno 20 à ̈ atta a sollevare il contenitore 2 in plastica per associarlo al corrispondente gruppo valvola 12, a seguito dell’azionamento dei secondi mezzi attuatori 23 a movimentare il dispositivo di guida 19 tra la posizione abbassata e la posizione sollevata.
In accordo con una caratteristica particolarmente vantaggiosa della presente invenzione, ciascun gruppo valvola 12 della macchina riempitrice 1 comprende un gruppo di arresto 28 posizionato al di sopra della porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17, ed atto ad intercettare il corpo di impegno 20 nella suddetta posizione sollevata per arrestarne il sollevamento, con la porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17 inserita nel contenitore 2 per determinare il massimo livello di liquido nel contenitore 2 medesimo.
Inoltre, sono previsti mezzi di regolazione 29 meccanicamente collegati al gruppo di arresto 28, ed atti a movimentare verticalmente quest’ultimo in modo controllato tra differenti altezze, corrispondenti a differenti quote prestabilite del massimo livello di liquido nel contenitore 2.
Vantaggiosamente, la posizione del gruppo di arresto 28 nelle suddette differenti altezze (corrispondenti in sostanza a differenti distanze del gruppo di arresto 28 dalla porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17) determina la lunghezza del tratto di cannula 17, e preferibilmente anche del secondo tratto inferiore 14’’ del condotto di adduzione 14, che entra nel contenitore 2 quando viene riempito con il liquido da imbottigliare. Tale posizione del gruppo di arresto 28, pertanto, determina la distanza della porzione terminale 17’ della cannula di ritorno dell’aria 17 dalla base del contenitore 2, e quindi il livello massimo che il liquido può raggiungere nel contenitore 2 medesimo.
Vantaggiosamente, i mezzi di regolazione 29, che determinano la posizione del gruppo di arresto 28, comprendono un anello di regolazione 30 fissato al gruppo di arresto 28 di ciascun gruppo valvola 12 della macchina riempitrice 1, ed almeno un motore (non illustrato) operativamente collegato a tale anello di regolazione 30, preferibilmente mediante un meccanismo a vite senza fine. Tale motore à ̈ azionabile dall’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 a movimentare verticalmente l’anello di regolazione 30 al fine di regolare contemporaneamente l’altezza dei gruppi di arresto 28 di tutti i gruppi valvola 12 della macchina riempitrice 1, consentendo in questo modo di regolare in maniera semplice e rapida la quota del livello massimo di liquido nei contenitori 2.
Preferibilmente, l’altezza dell’anello di regolazione 30 à ̈ stabilita in fase di settaggio della macchina riempitrice 1, mediante l’unità di controllo logico che à ̈ atta a comandare l’azionamento del suddetto motore dei mezzi di regolazione 29.
Vantaggiosamente, il gruppo di arresto 28 di ciascun gruppo valvola 12 ed à ̈ dotato di una propria foratura passante 31 attraversata dal tratto inferiore 14’’ del condotto di adduzione 14 e dalla cannula di ritorno dell’aria 17, per evitare che questi ultimi interferiscano con la movimentazione verticale del gruppo di arresto 28 medesimo. In accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 7, il gruppo di arresto 28 di ciascun gruppo valvola 12 comprende una porzione di supporto 32, costituita preferibilmente da una piastra metallica, e fissata rigidamente all’anello di regolazione 30, in particolare mediante una seconda vite 33. Vantaggiosamente, il gruppo di arresto 28 di ciascun gruppo valvola 12 comprende, inoltre, una porzione di intercettazione 34, di forma preferibilmente anulare, fissata alla porzione di supporto 32, e dotata di una superficie interna 35 definente la suddetta foratura passante 31 attraversata dal tratto inferiore 14’’ del condotto di adduzione 14. Vantaggiosamente, la superficie interna 35 della porzione di intercettazione 34 à ̈ posta in rapporto di tenuta con la superficie esterna del tratto inferiore 14’’ del condotto di adduzione 14 mediante mezzi di tenuta 36 fissati preferibilmente sulla superficie interna 35 della porzione di intercettazione 34 medesima.
Preferibilmente, i suddetti mezzi di tenuta 36 comprendono una seconda guarnizione anulare 36’ inserita in una scanalatura anulare 37 ricavata sulla superficie interna 35 della porzione di intercettazione 34 del gruppo di arresto 28. Sempre con riferimento alla forma realizzativa illustrata nella allegata figura 7, la porzione di intercettazione 34 del gruppo di arresto 28 di ciascun gruppo valvola 12 à ̈ dotata di una superficie di battuta 38 rivolta verso il corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19, e destinata ad intercettare il corpo di impegno 20 medesimo quando il dispositivo di guida 19 à ̈ portato nella sua posizione sollevata dai secondi mezzi attuatori 23.
In particolare, la porzione di intercettazione 34 del gruppo di arresto 28 à ̈ dotata sulla sua superficie di battuta 38 di una prima guarnizione di battuta 39, preferibilmente di forma anulare, la quale, con il dispositivo di guida 19 in posizione sollevata, à ̈ destinata a ricevere in battuta la testa 2’ del contenitore 2 trattenuto dalla pinza del corpo di impegno 20.
Preferibilmente, con il dispositivo di guida 19 in posizione sollevata, la guarnizione di battuta 39 del gruppo di arresto 28 à ̈ inoltre suscettibile di ricevere in battuta il cono centratore 26 del corpo di impegno 20 con impegnata la testa 2’ del contenitore 2 in vetro, ovvero la testa 2’ del contenitore 2 in plastica trattenuta dalla porzione a forcella 27 del corpo di impegno 20.
Vantaggiosamente, il gruppo di arresto 28 dei gruppi valvola 12 della macchina riempitrice 1 secondo la presente invenzione à ̈ movimentabile verticalmente in un ampio intervallo di escursione, uguale in particolare a circa 90 mm, consentendo in questo modo di regolare il desiderato livello massimo di liquido nel contenitore 2 al variare dell’altezza e della dimensione di tutti i formati di contenitori presenti sul mercato.
Vantaggiosamente, i primi mezzi attuatori 22 azionabili dall’unità di controllo logico a movimentare i piattelli di supporto 21 per associare i contenitori 2 appoggiati su questi ultimi ai corrispondenti gruppi valvola 12, comprendono preferibilmente una pluralità di cilindri pneumatici 40 fissati alla giostra rotante 9, e ciascuno connesso al corrispondente piattello di supporto 21 da movimentare. Più in dettaglio, con riferimento alla figura 2, ciascun primo cilindro pneumatico 40 comprende una prima camicia 41 fissata al corrispondente piattello di supporto 21 mediante preferibilmente un braccio di collegamento 42 orizzontale, ed un primo pistone 43 scorrevolmente inserito a tenuta nella prima camicia 41 e fissato alla giostra rotante 9 mediante preferibilmente una asta di collegamento 44 verticale. Vantaggiosamente, l’azionamento di ciascun primo cilindro pneumatico 40 à ̈ comandato dall’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 mediante l’immissione nel cilindro pneumatico 40 medesimo di aria compressa proveniente da una sorgente di aria compressa (non illustrata) della macchina riempitrice 1. Preferibilmente, tale sorgente di aria compressa à ̈ collegata ai primi cilindri pneumatici 40 mediante corrispondenti primi condotti di collegamento intercettati da corrispondenti prime valvole di controllo (non illustrate) azionate dall’unità di controllo logico per comandare l’immissione dell’aria compressa nei primi cilindri pneumatici 40 medesimi.
Operativamente, ciascun piattello di supporto 21, a seguito della rotazione della giostra rotante 9, à ̈ portato nella sua posizione inferiore in corrispondenza della stazione di ingresso 6 della macchina riempitrice 1 per ricevere in appoggio i contenitori 2 da riempire provenienti dal primo nastro di trasporto 3’ a monte della macchina riempitrice 1 medesima. L’unità di controllo logico comanda, mediante le prime valvole di controllo, l’immissione di aria compressa nei primi cilindri pneumatici 40 per azionare questi ultimi a portare i piattelli di supporto 21 nella posizione superiore, associando i contenitori 2 appoggiati su di essi ai corrispondenti gruppi valvola 12.
Più in dettaglio, ciascun contenitore 2, a seguito del sollevamento del piattello di supporto 21 nella posizione superiore, à ̈ portato con la sua testa 2’ in battuta sul corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 del corrispondente gruppo valvola 12, portando il corpo di impegno 20 medesimo dalla sua posizione abbassata alla posizione sollevata in battuta contro il gruppo di arresto 28 del gruppo valvola 12. Come detto in precedenza, il corpo di impegno 20 può comprende selettivamente il cono centratore 26 o la porzione a forcella 27.
Nel caso di riempimento di contenitori 2 in vetro, il corpo di impegno 20 comprende vantaggiosamente il cono centratore 26, il quale guida il sollevamento del contenitore 2 con la testa 2’ allineata al condotto di adduzione 14 ed alla cannula di ritorno dell’aria 17 del corrispondente gruppo valvola 12, consentendo in questo modo l’inserimento della cannula di ritorno dell’aria 17 nel contenitore 2.
Vantaggiosamente, il cono centratore 26 del corpo di impegno 20 à ̈ dotato di una superficie inferiore 45, preferibilmente concava, atta a ricevere in battuta la testa 2’ del contenitore 2 sollevato dal corrispondente piattello di supporto 21 a seguito dell’azionamento dei primi mezzi attuatori 22. Preferibilmente, il cono centratore 26 à ̈ provvisto sulla sua superficie inferiore 45 di una seconda guarnizione di battuta 46, preferibilmente di forma anulare, atta a ricevere in battuta la testa 2’ del contenitore 2 sollevato dal corrispondente piattello di supporto 21.
Inoltre, il cono centratore 26 del corpo di impegno 20 à ̈ dotato di una superficie superiore 47, preferibilmente piana, rivolta in verso opposto a quella inferiore 45, e suscettibile di entrare in rapporto di tenuta con il gruppo di arresto 28 quando il dispositivo di guida 19 à ̈ nella posizione sollevata, in modo tale da collegare a tenuta l’interno del contenitore 2 con il condotto di adduzione 14 del gruppo valvola 12.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la struttura di supporto 13 di ciascun gruppo valvola 12 della macchina riempitrice 1 comprende una piastra superiore 48, sagomata preferibilmente a forma di staffa, fissata al fondo 11’ del serbatoio 11, preferibilmente mediante viti di fissaggio 90, e portante a sua volta fissato il condotto di adduzione 14.
Preferibilmente, con riferimento alla figure 5 e 6, la struttura di supporto 13 comprende inoltre una piastra inferiore 49 fissata al tratto superiore 14’ del condotto di adduzione 14, e dalla quale piastra inferiore 49 si sviluppa verso il basso il tratto inferiore 14’’ del condotto di adduzione 14 medesimo.
Vantaggiosamente, il dispositivo di guida 19 di ciascun gruppo valvola 12 comprende un corpo anulare 50 disposto scorrevolmente attorno al corrispondente condotto di adduzione 14 ed almeno un’asta di scorrimento 51 sostanzialmente verticale, la quale à ̈ fissata ad una sua prima estremità 51’ (superiore) al corpo anulare 50 e porta montato ad una sua seconda estremità 51’’ (inferiore) il corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 medesimo.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, il dispositivo di guida 19 comprende più aste di scorrimento 51 (in particolare in numero di tre), le quali sono scorrevolmente inserite in corrispondenti primi fori passanti 52 ricavati sulla piastra inferiore 49 della struttura di supporto 13, e sono fissate al corpo anulare 50 del dispositivo di guida 19 in corrispondenza della loro prima estremità 51’ preferibilmente mediante terze viti 53.
Vantaggiosamente, il corpo anulare 50 del dispositivo di guida 19 si sviluppa attorno al tratto superiore 14’ del condotto di adduzione 14 del corrispondente gruppo valvola 12, ed à ̈ posizionato tra la piastra superiore 48 della struttura di supporto 13 ed una piastra di appoggio 54 della stessa struttura di supporto 13 disposta inferiormente alla piastra superiore 48 e distanziata da quest’ultima, e destinata preferibilmente a ricevere in appoggio il corpo anulare 50 del dispositivo di guida 19 in posizione abbassata. In particolare, tale piastra di appoggio 54 à ̈ disposta tra la piastra superiore 48 e la piastra inferiore 49 della struttura di supporto 13 del corrispondente gruppo valvola 12, ed à ̈ rigidamente fissata alla piastra superiore 48 mediante prime aste di supporto verticali 55, e inserite preferibilmente in secondi fori passanti 56 del corpo anulare 50 del dispositivo di guida 19. In particolare, la piastra di appoggio 54 à ̈ inoltre rigidamente fissata alla piastra inferiore 49 della struttura di supporto 13 mediante seconde aste di supporto verticali 57.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, i secondi mezzi attuatori 23 di ciascun gruppo valvola 12, che sono azionabili per movimentare verticalmente il dispositivo di guida 19, comprendono un secondo cilindro pneumatico 58 azionabile dall’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 ad agire in battuta sul corpo anulare 50 del dispositivo di guida 19 per spostare quest’ultimo tra la posizione abbassata e la posizione sollevata.
Vantaggiosamente, ciascun secondo cilindro pneumatico 58 à ̈ posizionato sotto al corpo anulare 50 del dispositivo di guida 19, ed à ̈ azionato per spingere il corpo anulare 50 verso l’alto per portare il dispositivo di guida 19 nella sua posizione sollevata.
In particolare, il secondo cilindro pneumatico 58 di ciascun gruppo valvola 12 comprende una seconda camicia 59 fissata alla struttura di supporto 13 del gruppo valvola 12, preferibilmente alla piastra inferiore 49, ed un secondo pistone 60 scorrevolmente alloggiato nella seconda camicia 59 e suscettibile di agire in battuta sul corpo anulare 50 del dispositivo di guida 19 quando à ̈ immessa all’interno della seconda camicia 59 aria compressa proveniente dalla sorgente di aria compressa della macchina riempitrice 1.
Più in dettaglio, la sorgente di aria compressa à ̈ collegata al secondo cilindro pneumatico 58 di ciascun gruppo valvola 12 mediante un corrispondente secondo condotto di collegamento 84 intercettato da una seconda valvola di controllo (non illustrata) comandata dall’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 per immettere aria compressa nel secondo cilindro pneumatico 58.
Operativamente, a seguito della rotazione della giostra rotante 9, ciascun gruppo valvola 12 à ̈ portato in corrispondenza della stazione di ingresso 6 della macchina riempitrice 1 con il dispositivo di guida 19 in posizione abbassata, in modo tale che il corpo di impegno 20 di quest’ultimo riceva la testa 2’ dei contenitori 2 da riempire provenienti dal primo nastro di trasporto 3 a monte della macchina riempitrice 1. L’unità di controllo logico comanda, mediante la seconda valvola di controllo, l’immissione di aria compressa nel secondo cilindro pneumatico 58 per azionare quest’ultimo a portare il dispositivo di guida 19 nella posizione sollevata, al fine di associare il contenitore 2 al corrispondente gruppo valvola 12.
Più in dettaglio, ciascun contenitore 2, a seguito del sollevamento del dispositivo di guida 19 nella posizione sollevata, à ̈ portato con la sua testa 2’ in battuta sul gruppo di arresto 28 del corrispondente gruppo valvola 12, preferibilmente in corrispondenza della prima guarnizione di battuta 39 di quest’ultimo, per collegare l’interno del contenitore 2 a tenuta con il condotto di adduzione 14 del corrispondente gruppo valvola 12.
Il corpo di impegno 20, comprendente vantaggiosamente la porzione a forcella 27, trattiene il contenitore 2 agendo in battuta dal basso sull’anello sporgente 2’’ di cui sono dotati i contenitori 2 in plastica in corrispondenza della loro testa 2’.
Vantaggiosamente, la porzione di supporto 61 del corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19, sulla quale à ̈ selettivamente montato il cono centratore 26 o la porzione a forcella 27, à ̈ fissata alla seconda estremità 51’’ inferiore delle aste di scorrimento 51, ed à ̈ dotata di una sede aperta in cui à ̈ alloggiato selettivamente il cono centratore 26 o la porzione a forcella 27.
In particolare, la porzione di supporto 61 ha forma sostanzialmente a ferro di cavallo con due bracci laterali 65 ciascuno vantaggiosamente dotato sul proprio lato interno di una prima superficie piana destinata ad accoppiarsi selettivamente con una corrispondente seconda superficie piana del cono centratore 26 o con una corrispondente terza superficie piana della porzione a forcella 27, per impedire la rotazione di questi ultimi nella sede aperta della porzione di supporto 61 medesima. Preferibilmente, la porzione di supporto 61 del corpo di impegno à ̈ fissata alla seconda estremità 51’’ delle aste di scorrimento 51 mediante quarte viti 63 inserite in corrispondenti terzi fori passanti 64 ricavati sulla porzione di supporto 61 medesima.
Vantaggiosamente, il cono centratore 26 e la porzione a forcella 27 del corpo di impegno 20 sono dotati di mezzi di fissaggio 62 atti a fissarli in modo amovibile alla porzione di supporto 61 del corpo di impegno 20 medesimo.
Preferibilmente, tali mezzi di aggancio 62 comprendono almeno un dente aggancio flessibile (non illustrato) inseribile a scatto in una corrispondente sede di aggancio (non illustrata) ricavata sulla porzione di supporto 61 del corpo di impegno 20. Vantaggiosamente, i terzi mezzi attuatori 24 di ciascun gruppo valvola 12, azionabili a movimentare la cannula di ritorno dell’aria 17 per aprire e chiudere l’otturatore 18, comprendono un terzo cilindro pneumatico 66 provvisto di una terza camicia 67 esterna e scorrevolmente montata attorno al condotto di adduzione 14 del gruppo valvola 12, e di un cilindro interno 68 disposto all’interno del condotto di adduzione 14, fissato alla cannula di ritorno dell’aria 17, e fissato alla terza camicia 67 mediante almeno una spina di collegamento 69 trasversale ed inserita attraverso almeno una corrispondente scanalatura longitudinale 70 ricavata sul condotto di adduzione 14.
Più in dettaglio, in accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 6, la terza camicia 67 del terzo cilindro pneumatico 66 à ̈ scorrevolmente montata attorno al tratto superiore 14’ del condotto di adduzione 14 del corrispondente gruppo valvola 12, ed à ̈ mobile tra due posizioni di fine corsa, di cui una prima posizione di fine corsa in cui la terza camicia 67 va in battuta con una sua estremità superiore 67’ su una porzione di battuta 71 sporgente esternamente dal condotto di adduzione 14, ed una seconda posizione di fine corsa, in cui la terza camicia 67 va in battuta con una sua estremità inferiore 67’’ sulla piastra inferiore 49 del struttura di supporto 13 del gruppo valvola 12.
Preferibilmente, il terzo cilindro pneumatico 66 à ̈ dotato di una molla di ritorno 72 compressa tra la piastra inferiore 49 della struttura di supporto 13 del gruppo valvola 12 ed uno spallamento 73 della terza camicia 67, ed atta a spingere quest’ultima verso l’alto nella prima posizione di fine corsa.
Tra la terza camicia 67 del terzo cilindro pneumatico 66 ed il condotto di adduzione 14 à ̈ vantaggiosamente definita una camera sigillata 74, la quale à ̈ delimitata lateralmente dalla superficie esterna del condotto di adduzione 14 e della superficie interna della terza camicia 67, ed à ̈ delimitata inferiormente e superiormente rispettivamente da una prima e da una seconda guarnizione di isolamento 75, 76 disposte tra il condotto di adduzione 14 e la terza camicia 67 medesima.
La suddetta camera sigillata 74 del terzo cilindro pneumatico 66 à ̈ collegata alla sorgente di aria compressa della macchina riempitrice 1 mediante un terzo condotto di collegamento 77 intercettato da una terza valvola di controllo (non illustrata) comandata dall’unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 ad immettere o meno aria compressa nella camera sigillata 74 medesima.
Operativamente, quando la camera sigillata 74 non à ̈ alimentata con aria compressa, la molla di ritorno 72 spinge la terza camicia 67 del terzo cilindro pneumatico 66 nella prima posizione di fine corsa in cui porta, mediante il cilindro interno 67 fissato alla cannula di ritorno dell’aria 17, l’otturatore 18 in posizione chiusa in battuta sulla sporgenza anulare 25 del condotto di adduzione 14 del corrispondente gruppo valvola 12.
Quando l’unità di controllo logico, mediante la terza valvola di controllo, abilita l’ingresso di aria compressa nella camera sigillata 74, la pressione sviluppata dall’aria nella camera sigillata 74 medesima vince la forza esercitata dalla molla di ritorno 72 spingendo la terza camicia 67 nella seconda posizione di fine corsa in battuta sulla piastra inferiore 49 della struttura di supporto 13 del gruppo valvola 12, per portare l’otturatore 18 in posizione aperta.
Preferibilmente, in accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 6, la terza camicia 67 del terzo cilindro pneumatico 66 Ã ̈ fissata al cilindro interno 67 inserito nel condotto di adduzione 14 mediante due spine di collegamento 69 passanti attraverso due corrispondenti aperture longitudinali 70 del condotto di adduzione 14.
Preferibilmente, le suddette aperture longitudinali 70 presentano forma allungata per consentire lo scorrimento al loro interno delle corrispondenti spine di collegamento 69 durante la movimentazione della terza camicia 67 e del cilindro interno 68 del terzo cilindro pneumatico 66.
Vantaggiosamente, il cilindro interno 67 del terzo cilindro pneumatico 66 Ã ̈ inserito a tenuta nel condotto di adduzione 14 mediante una prima ed una seconda guarnizione di tenuta 78, 79, preferibilmente di forma anulare, interposte tra il cilindro interno 67 ed il condotto di adduzione 14.
In particolare, la prima guarnizione di tenuta 78 à ̈ posizionata in prossimità di una faccia superiore 80 del cilindro interno 67 rivolta verso il serbatoio 11, e la seconda guarnizione di tenuta 79 à ̈ posizionata in prossimità di una faccia inferiore 81 del cilindro interno 67 rivolta verso l’otturatore 18.
Preferibilmente, la prima guarnizione di tenuta 78 del cilindro interno 67 Ã ̈ posizionata superiormente alle aperture longitudinali 70 ricavate sul condotto di adduzione 14, in modo tale da impedire che il liquido che attraversa il condotto di adduzione 14 fuoriesca attraverso tali aperture longitudinali 70 medesime.
Vantaggiosamente, il cilindro interno 67 del terzo cilindro pneumatico 66 à ̈ dotato di più fori assiali passanti 82 sviluppantesi tra la faccia superiore 80 e la sua faccia inferiore 81 del cilindro interno 68, in modo tale da consentire il passaggio del liquido da imbottigliare proveniente dal serbatoio 11 verso l’otturatore 18.
Preferibilmente, la macchina riempitrice 1 in oggetto à ̈ dotata in corrispondenza di ciascun gruppo valvola 12 di un sensore (non illustrato) atto a rilevare la presenza del contenitore 2 associato al gruppo valvola 12. Tale sensore à ̈ collegato all’unità di controllo logico per inviare a quest’ultima un segale di abilitazione atto a segnalare all’unità di controllo logico medesima la presenza del contenitore 2, ed abilitare conseguentemente quest’ultima ad azionare i terzi mezzi attuatori 24 del corrispondente gruppo valvola 12 ad aprire l’otturatore 18.
Vantaggiosamente, l’apertura e la chiusura dell’otturatore 18 à ̈ effettuabile mediante i terzi mezzi attuatori 24 indipendentemente dall’azionamento dei primi e dei secondi mezzi attuatori 22, 23. In questo modo, gli stessi terzi mezzi attuatori 24 sono azionabili dalla unità di controllo logico della macchina riempitrice 1 ad aprire e chiudere l’otturatore 18, sia quando sono azionati i primi mezzi attuatori 22 per operare su contenitori 2 in vetro, sia quando sono azionati i secondi mezzi attuatori 23 per operare su contenitori 2 in plastica.
Inoltre, l’azionamento dell’otturatore 18 mediante i terzi mezzi attuatori 24 secondo l’invenzione elimina l’inconveniente delle macchine di tipo noto di vincolare l’apertura dell’otturatore alla spinta esercitata dal contenitore sul condotto di adduzione per spostare la sua porzione mobile.
In particolare, i primi ed i secondi mezzi attuatori 22, 23 sono azionabili per esercitare sui contenitori 2 una forza di intensità moderata (ad esempio inferiore a circa 15 kg) sufficiente a garantire la tenuta tra la testa 2’ del contenitore 2 e le guarnizioni di battuta 39, 46 del gruppo valvola 12, evitando quindi qualsiasi rischio di danneggiamento dei contenitori 2, sia di vetro che di plastica.
Inoltre, la predisposizione del terzo cilindro pneumatico 66 dei terzi mezzi attuatori 24 secondo l’invenzione consente vantaggiosamente di azionare l’otturatore 18 senza la necessità di disporre dispositivi di movimentazione che passino attraverso il serbatoio 11, con una conseguente semplificazione costruttiva della macchina riempitrice 1 in oggetto. In particolare, l’azionamento dell’otturatore 18 non richiede di prolungare superiormente la cannula di ritorno dell’aria 17 al di sopra del coperchio del serbatoio 11 per connetterla ai dispositivi di movimentazione, senza la necessità quindi di realizzare fori sul coperchio del serbatoio 11 evitando in questo modo qualsiasi rischio di contaminazione del liquido contenuto nel serbatoio 11 medesimo.
Vantaggiosamente, la macchina riempitrice 1 secondo la presente invenzione comprende una prima camma fissa (non illustrata), posizionata in corrispondenza della stazione di ingresso 6, e dotata di un primo profilo sagomato con andamento crescente nel verso di rotazione della giostra rotante 9, e suscettibile di ricevere in impegno un inseguitore di camma 83 fissato al dispositivo di guida 19 di ciascun gruppo valvola 12, per guidare in maniera graduale la salita del corpo di impegno 20 del dispositivo di guida 19 dalla posizione abbassata alla posizione sollevata. Ciò consente in particolare limitare la velocità di sollevamento del dispositivo di guida 19, e pertanto del contenitore 2 ad esso impegnato, ed in particolare la velocità con cui il corpo di impegno 20 intercetta il gruppo di arresto 28, evitando la possibilità di danneggiare il contenitore 2 ovvero il corpo di impegno 20 ed il gruppo di arresto 28 del gruppo valvola 12.
Inoltre, la macchina riempitrice 1 comprende una seconda camma fissa (non illustrata), posizionata in corrispondenza della stazione di uscita 7 della macchina riempitrice 1 medesima, e dotata di un secondo profilo sagomato con andamento decrescente nel verso di rotazione della giostra rotante 9, e suscettibile di ricevere in impegno l’inseguitore di camma 83 del dispositivo di guida 19 di ciascun gruppo valvola 12, per guidare in maniera graduale la discesa del corpo di impegno 20 con associato il contenitore 2 riempito dalla posizione sollevata alla posizione abbassata. Ciò consente, in particolare, di far scendere il contenitore 2 senza il rischio che il quest’ultimo cada dal piattello di supporto 21, ovvero senza il rischio che il contenitore 2 si distacchi dalla pinza o dalla porzione a forcella 27 del corpo di impegno 20.
Operativamente, quando il contenitore 2 riempito à ̈ trasportato nella sua corsa operativa attorno alla giostra rotante 9 in corrispondenza della stazione di uscita 7, la seconda camma agisce sull’inseguitore di camma 83 per spingere verso il basso il corrispondente dispositivo di guida 19, vincendo la forza esercitata dai primi cilindri pneumatici 40 dei primi mezzi attuatori 22 che movimentano il piattello di supporto 21 ad impegnare la testa 2’ del contenitore 2 al corpo di impegno 20, oppure vincendo la forza esercitata dai secondi cilindri pneumatici 58 dei secondi mezzi attuatori 23 che agiscono sul dispositivo di guida 19.
Vantaggiosamente, i primi ed i secondi cilindri pneumatici 40, 58 sono dotati rispettivamente di una prima e di una seconda valvola di sovrapressione, atte a consentire l’uscita dell’aria compressa dai rispettivi cilindri pneumatici 40, 58 quando la pressione al loro interno supera un determinato valore di soglia, uguale preferibilmente a circa 8 bar.
Dopo che il contenitore 2 riempito à ̈ uscito dalla macchina riempitrice 1 (prelevato dalla seconda stella di trasporto 4’’), i primi e/o i secondi cilindri pneumatici 40, 58 sono disabilitati dalla unità di controllo logico, evacuando l’aria compressa al loro interno. Tali primi o secondi cilindri pneumatici 40, 58 sono azionati nuovamente quando, a seguito della rotazione della giostra 9, giungo nuovamente in corrispondenza della prima camma nella stazione di ingresso 6 della macchina riempitrice 1.
Preferibilmente, ciascuna prima e seconda camma à ̈ montata rispettivamente su una prima e seconda intelaiatura di sopporto (non illustrate), montate sul telaio di sostegno 8 della macchina riempitrice 1, ed azionabili da mezzi motori a spostarsi in maniera controllata a differenti quote, in funzione dell’altezza dei contenitori 2 da riempire.
L’invenzione così concepita raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
Ovviamente, essa potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione. Inoltre, tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina riempitrice (1) di contenitori con liquidi, la quale comprende: − un telaio di sostegno (8); − una giostra rotante (9) girevolmente montata su detto telaio di sostegno (8), e dotata di un serbatoio (11) per il contenimento di un liquido da imbottigliare in contenitori (2); − una pluralità di gruppi valvola (12) montati perifericamente su detta giostra rotante (9), e ciascuno comprendente: - un condotto di adduzione (14) idraulicamente collegato a detto serbatoio (11) per l’afflusso di detto liquido da detto serbatoio (11) a detti contenitori (2) da riempire, - una cannula di ritorno dell’aria (17) montata entro detto condotto di adduzione (14), e dotata di una porzione terminale (17’) apribile atta a regolare idraulicamente il livello massimo di detto liquido in detto contenitore (2), - un dispositivo di guida (19) di detto contenitore (2), il quale à ̈ suscettibile di scorrere rispetto a detto condotto di adduzione (14), à ̈ dotato di un corpo di impegno (20) suscettibile di ricevere in impegno la testa (2’) di detto contenitore (2) da riempire, ed à ̈ mobile tra una posizione abbassata, in cui detto corpo di impegno (20) à ̈ disposto sostanzialmente al di sotto della porzione terminale (17’) di detta cannula di ritorno dell’aria (17) per impegnarsi con o disimpegnarsi da detto contenitore (2), ed una posizione sollevata, in cui detto corpo di impegno (20) à ̈ disposto al di sopra della porzione terminale (17’) di detta cannula di ritorno dell’aria (17) per inserire quest’ultima in detto contenitore (2); − una pluralità di piattelli di supporto (21) montati su detta giostra rotante (9), ciascuno posizionato al di sotto di un corrispondente di detti gruppi valvola (12) e suscettibile di ricevere in appoggio un contenitore (2) da riempire; − primi mezzi attuatori (22) azionabili a movimentare verticalmente ciascun detto piattello di supporto (21) tra una posizione inferiore, in cui detto piattello di supporto (21) sostiene detto contenitore (2) disimpegnato dal corpo di impegno (20) di detto dispositivo di guida (19) posto in detta posizione abbassata, ed una posizione superiore, in cui detto piattello di supporto (21) sostiene detto contenitore (2) impegnato al corpo di impegno (20) di detto dispositivo di guida (19) posto in detta posizione sollevata; detta macchina riempitrice (1) essendo caratterizzata dal fatto che ciascun detto gruppo valvola (12) comprende, inoltre: − secondi mezzi attuatori (23) azionabili ad agire su detto dispositivo di guida (19) per spostare quest’ultimo tra detta posizione abbassata e detta posizione sollevata; − almeno un otturatore (18) fissato a detta cannula di ritorno dell’aria (17) e mobile rispetto a detto condotto di adduzione (14) per regolare l’afflusso di detto liquido in detti contenitori (2); − terzi mezzi attuatori (24) meccanicamente collegati a detta cannula di ritorno dell’aria (17), ed azionabili a movimentare assialmente quest’ultima per spostare detto otturatore (18) tra una posizione aperta, in cui à ̈ distanziato da detto condotto di adduzione (14) consentendo il passaggio del liquido verso detto contenitore (2), ed una posizione chiusa, in cui detto otturatore (18) à ̈ a contatto con detto condotto di adduzione (14) ostruendo il passaggio del liquido; − almeno una unità di controllo logico atta a controllare l’azionamento di detti primi mezzi attuatori (22) e di detti secondi mezzi attuatori (23), rispettivamente per spostare detti piattelli di supporto (21) tra detta posizione inferiore e detta posizione superiore, e per spostare detti dispositivi di guida (19) tra detta posizione abbassata e detta posizione sollevata.
  2. 2. Macchina riempitrice (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto corpo di impegno (20) comprende almeno una pinza dotata di due bracci di presa mobili tra una posizione di rilascio, in cui detti bracci di presa sono distanziati tra loro per ricevere o rilasciare detto contenitore (2), ed una posizione di trattenimento, in cui detti bracci di presa sono ravvicinati per trattenere tra di loro detto contenitore (2).
  3. 3. Macchina riempitrice (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto corpo di impegno (20) comprende una porzione di supporto (61), e comprende selettivamente un cono centratore (26) o una porzione a forcella (27) montati su detta porzione di supporto (61) rispettivamente per guidare un contenitore (2) in vetro o per afferrare un contenitore (2) in plastica.
  4. 4. Macchina riempitrice (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di guida (19) comprende un corpo anulare (50) disposto scorrevolmente attorno a detto condotto di adduzione (14) ed almeno un’asta di scorrimento (51) sostanzialmente verticale, la quale à ̈ fissata ad una sua prima estremità (51’) a detto corpo anulare (50) e porta montato ad una sua seconda estremità (51’’) detto corpo di impegno (20); detti secondi mezzi attuatori (23) comprendendo almeno un secondo cilindro pneumatico (58) azionabile da detta unità di controllo logico ad agire in battuta sul corpo anulare (50) di detto dispositivo di guida (59) per spostare quest’ultimo tra detta posizione abbassata e detta posizione sollevata.
  5. 5. Macchina riempitrice (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti terzi mezzi attuatori (24) comprendono un terzo cilindro pneumatico (66) comprendente una terza camicia (67) esterna e scorrevolmente montata attorno a detto condotto di adduzione (14), ed un cilindro interno (68) disposto all’interno di detto condotto di adduzione (14), fissato a detta cannula di ritorno dell’aria (17), e fissato a detta terza camicia (67) mediante almeno una spina di collegamento (69) trasversale, inserita in almeno una corrispondente scanalatura longitudinale (70) ricavata su detto condotto di adduzione (14).
  6. 6. Macchina riempitrice (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascun detto gruppo valvola (12) comprende almeno un gruppo di arresto (28) posizionato al di sopra della porzione terminale (17’) di detta cannula di ritorno dell’aria (17), e atto ad intercettare il corpo di impegno (20) di detto dispositivo di guida (19) in detta prima posizione sollevata per arrestarne il sollevamento; detta macchina riempitrice (1) comprendendo mezzi di regolazione (29) meccanicamente collegati a detto gruppo di arresto (28), ed atti a movimentare verticalmente detto gruppo di arresto (28) in modo controllato tra differenti altezze, corrispondenti a differenti quote prestabilite del massimo livello di liquido in detto contenitore (2).
  7. 7. Macchina riempitrice (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (29) comprendono un anello di regolazione (30) fissato al gruppo di arresto (28) di ciascun gruppo valvola (12) di detta macchina riempitrice (1), ed almeno un motore operativamente collegato a detto anello di regolazione (30), ed azionabile a movimentare verticalmente detto gruppo di arresto (29) per regolarne l’altezza.
  8. 8. Macchina riempitrice (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di arresto (28) di ciascun gruppo valvola (12) à ̈ dotato di una foratura passante (31) attraversata da un tratto inferiore (14’’) di detto condotto di adduzione (14) sviluppantesi da una piastra inferiore (49) della struttura di supporto (13) di detto gruppo valvola (12).
  9. 9. Macchina riempitrice (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di arresto (28) di ciascun gruppo valvola (12) comprende una superficie interna (35) definente detta foratura passante (31), e predisposta in rapporto di tenuta con il tratto inferiore (14’) di detto condotto di adduzione (14) mediante mezzi di tenuta (36) fissati sulla superficie interna (35) di detto gruppo di arresto (28).
  10. 10. Macchina riempitrice (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere: − almeno una prima camma fissa, posizionata in corrispondenza di una stazione di ingresso (6) di detta macchina riempitrice (1), e dotata di un primo profilo sagomato con andamento crescente nel verso di rotazione di detta giostra rotante (9), e suscettibile di ricevere in impegno un inseguitore di camma (83) fissato al dispositivo di guida (19) di detto gruppo valvola (12), per guidare in maniera graduale la salita di detto corpo di impegno (20) con associato detto contenitore (2) da detta posizione abbassata a detta posizione sollevata; − ed almeno una seconda camma fissa, posizionata in corrispondenza di una stazione di uscita (7) di detta macchina riempitrice (1), e dotata di un secondo profilo sagomato con andamento decrescente nel verso di rotazione di detta giostra rotante (9), e suscettibile di ricevere in impegno detto inseguitore di camma (83) fissato al dispositivo di guida (19) di detto gruppo valvola (12), per guidare in maniera graduale la discesa di detto corpo di impegno (20) con associato detto contenitore (2) da detta posizione sollevata a detta posizione abbassata.
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