ITPD20110363A1 - Canotto reggisella ad attacco rapido con elementi antisfilamento - Google Patents

Canotto reggisella ad attacco rapido con elementi antisfilamento Download PDF

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ITPD20110363A1
ITPD20110363A1 IT000363A ITPD20110363A ITPD20110363A1 IT PD20110363 A1 ITPD20110363 A1 IT PD20110363A1 IT 000363 A IT000363 A IT 000363A IT PD20110363 A ITPD20110363 A IT PD20110363A IT PD20110363 A1 ITPD20110363 A1 IT PD20110363A1
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IT
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seat
hull
tubular
attachment end
wall
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IT000363A
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English (en)
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Franco Schiavon
Maurizio Schiavon
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Selle Smp S A S Di M Schiavon
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62JCYCLE SADDLES OR SEATS; AUXILIARY DEVICES OR ACCESSORIES SPECIALLY ADAPTED TO CYCLES AND NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. ARTICLE CARRIERS OR CYCLE PROTECTORS
    • B62J1/00Saddles or other seats for cycles; Arrangement thereof; Component parts
    • B62J1/08Frames for saddles; Connections between saddle frames and seat pillars; Seat pillars

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)
  • Toilet Supplies (AREA)
  • Chairs For Special Purposes, Such As Reclining Chairs (AREA)

Description

CANOTTO REGGISELLA AD ATTACCO RAPIDO CON ELEMENTI
ANTISFILAMENTO
DESCRIZIONE
Il presente brevetto à ̈ attinente ai gruppi reggisella per biciclette ed in particolare concerne un nuovo canotto reggisella per biciclette ad attacco rapido con elementi antisfilamento.
I gruppi reggisella per biciclette del tipo noto hanno la funzione di vincolare la sella al telaio e comprendono generalmente un elemento tubolare o canotto sostanzialmente rettilineo atto ad essere montato al telaio della bicicletta e in particolare atto ad essere inserito assialmente nel tubo piantone del telaio con un'estremità e a scorrere assialmente nel tubo stesso, per la regolazione in altezza della sella.
In prossimità di detta estremità di inserimento nel tubo piantone, detto canotto à ̈ dotato di mezzi per la regolazione in altezza del canotto e della sella, rispetto al tubo piantone, ossia rispetto al telaio.
Detto canotto reggisella comprende, all'estremità opposta, mezzi per il fissaggio alla sella, a sua volta solitamente dotata di uno scafo rigido o semirigido, dotato sulla parte inferiore di un telaino e/o di mezzi di attacco al canotto e, sulla parte superiore, di un'imbottitura di seduta.
I canotti reggisella del tipo noto sono comunemente realizzati in materiale metallico o leghe.
Sono note varie tipologie di canotti reggisella, dotati di vari tipi di mezzi di attacco alla sella.
Sono in particolare noti i canotti reggisella del tipo a candela, comprendenti un corpo tubolare sostanzialmente rettilineo, dove l'estremità di attacco alla sella à ̈ particolarmente conformata per il semplice impegno con interferenza in apposita sede ricavata nello scavo della sella.
Detta estremità di attacco ha una sezione sostanzialmente circolare ridotta rispetto al resto del corpo del canotto, ottenuta pizzicando la parete cilindrica di detta estremità in uno o più punti, ad esempio in punti diametralmente opposti.
L'estremità di attacco ha quindi sezione in parte circolare con una o generalmente due sporgenze diametralmente opposte, ed à ̈ atta ad essere inserita in detta apposita sede, corrispondentemente conformata, dello scafo della sella, solitamente realizzato in plastica, in modo che sia impedita la rotazione relativa tra canotto e sella intorno all'asse del canotto.
Come detto, l'unione tra canotto e scafo della sella avviene solo per interferenza poiché l'estremità del canotto viene inserita nella sede dello scafo caldo della sella, subito dopo il termostampaggio dello scafo stesso, e dove, durante il raffreddamento della plastica, questa si restringe intorno al canotto per effetto del ritiro naturale della stessa, vincolandolo in posizione. Nelle selle di questo tipo attualmente note, detta sede dello scafo comprende una parete sostanzialmente tubolare, con nervature di irrigidimento radiali. Detta sede à ̈ atta all'inserimento di detta estremità di attacco del canotto, corrispondentemente conformata, con rientranze diametralmente opposte corrispondenti a dette sporgenze dell'estremità di attacco del canotto.
I canotti a candela con questo tipo di attacco sono particolarmente utilizzati in biciclette per bambini, le cui parti meccaniche sono sottoposte a sollecitazioni limitate, dato il peso contenuto dell'utente e le dimensioni ridotte del telaio.
Nonostante le ridotte sollecitazioni, però, attacchi di questo tipo possono garantire una durata limitata di utilizzo, oltre la quale la sella tende a sfilarsi dal canotto.
Per risolvere questo problema, sono noti canotti reggisella con collarini o morsetti esterni che vincolano il canotto alla sella, canotti reggisella vincolati allo scafo mediante rivetti a strappo o vite inseriti in fori ricavati sul gruppo alloggiamento plastico/canotto, canotti reggisella direttamente incollati nell'alloggiamento dello scafo della sella o l’incollaggio.
Detti dispositivi o soluzioni costruttive comportano maggiori costi e tempi di produzione e di assemblaggio.
Per ovviare ai suddetti inconvenienti si à ̈ studiato e realizzato un nuovo tipo di canotto reggisella del tipo a candela con elementi antisfilamento integrati. Compito principale del presente trovato à ̈ quello di garantire l'attacco del canotto allo scafo della sella, impedendone lo sfilamento.
Altro scopo à ̈ quello di garantire l'attacco mediante semplice inserimento a caldo nella sede dello scafo della sella, senza procedere ad ulteriori operazioni di fissaggio.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di contenere al minimo i costi e i tempi di produzione e di assemblaggio, poiché non vengono utilizzati morsetti o collarini di fissaggio o altri metodi. Gli elementi antisfilamento sono infatti integrati nel corpo del canotto e realizzati nel medesimo processo di produzione del canotto.
Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo tipo di canotto reggisella del tipo a candela con elementi antisfilamento integrati, comprendente nelle sue parti principali un corpo tubolare sostanzialmente lineare, con un'estremità atta all'inserimento e bloccaggio nel piantone del telaio e l'estremità opposta di attacco, sagomata per l'impegno nella sede dello scafo di una sella.
Detta estremità di attacco ha sezione sostanzialmente circolare con una o più sporgenze, ad esempio ottenute pizzicando la superficie cilindrica di detta estremità, ad esempio in punti diametralmente opposti.
Detta estremità di attacco à ̈ atta ad essere inserita assialmente in una sede tubolare dello scafo della sella, avente dimensioni e forma corrispondenti, dove dette sporgenze si inseriscono in corrispondenti rientranze ricavate sulla parete di detta sede tubolare dello scafo e hanno la funzione di impedire la rotazione di detto canotto rispetto a detta sella intorno all'asse del canotto.
Detta estremità di attacco del canotto comprende inoltre uno o più elementi antisfilamento, che impediscono la traslazione assiale del canotto rispetto alla sede tubolare nel verso di sfilamento del canotto dalla sede.
Nella soluzione oggetto del presente brevetto, detti elementi antisfilamento comprendono almeno una discontinuità sulla parete laterale di detta estremità di attacco, e dove dopo l'inserimento a caldo di detta estremità in detta sede, detta plastica con cui à ̈ realizzato lo scafo, raffreddandosi, interferisce con detta discontinuità impedendo il successivo scorrimento assiale del canotto almeno nel verso di sfilamento dalla sede.
In una possibile soluzione, detta discontinuità comprende almeno un foro o rientranza ricavata su detta parete dell'estremità di attacco, e dove dopo l'inserimento a caldo nella sede dello scafo e il raffreddamento, la plastica entra in parte in detto foro o rientranza, bloccando il canotto e impedendone il successivo sfilamento.
In una possibile ulteriore soluzione, detta discontinuità comprende almeno un dente o sporgenza o rilievo, ottenuti per deformazione, oppure un dente o rilievo comunque applicato e vincolato, ad esempio per saldatura, incollaggio o altra tecnica, e sporgente esternamente a detta parete dell'estremità di attacco.
Durante l'inserimento assiale del canotto in detta sede tubolare, detto dente incide la parete della sede ma, dopo l'inserimento a caldo e il raffreddamento, la plastica si restringe interferendo con il dente oltre che con la superficie dell'estremità di attacco del canotto, impedendo il successivo sfilamento.
Per garantire ulteriormente l'antisfilamento, si prevede che detto dente o rilievo sia uncinato o del tipo a dente di sega o a porzione di sfera o semisferico, rivolto in modo da permettere l'inserimento del canotto nella sede ma da impedire lo sfilamento.
Si può anche prevedere che detta estremità di attacco del canotto comprenda uno o più di detti fori o rientranze e uno o più di detti denti o rilievi oppure solo fori o solo rilievi.
Detti elementi antisfilamento integrati vengono realizzati nel medesimo processo produttivo del canotto.
Le caratteristiche del nuovo canotto reggisella saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alla tavola di disegno, allegata a titolo di esempio non limitativo.
Nelle figure 1, 2 e 3 sono rappresentate tre viste laterali del nuovo canotto reggisella (1). In figura 4 à ̈ rappresentata una vista dall'alto dell'estremità di attacco sella (11), mentre in figura 5 à ̈ rappresentata una sezione trasversale A-A tracciata in corrispondenza dell'estremità di attacco sella (11).
In figura 6 à ̈ schematizzata una vista della parte inferiore di una sella (S) del tipo noto, con scafo (S1) conformato con sede (S2) per l'impegno dell'estremità di attacco (11) del canotto reggisella (1) e nervature radiali (S3) di irrigidimento.
In figura 7 à ̈ rappresentata una sezione dell'estremità di attacco (11) del canotto (1) inserita nella sede tubolare (S2) dello scafo (S1) della sella (S). Si tratta di un canotto reggisella (1) del tipo a candela, ossia comprendente un corpo tubolare (12) sostanzialmente lineare, con un'estremità (13) atta all'inserimento e bloccaggio nel piantone del telaio della bicicletta, non rappresentato nelle figure, e l'estremità opposta (11) di attacco alla sella (S), rappresentata ad esempio in figura 6 e non facente parte del presente brevetto.
Detta estremità di attacco (11) del canotto (1) à ̈ sagomata per l'impegno in apposita sede tubolare (S2) dello scafo (S1) di una sella (S), dove detto scafo (S1) à ̈ realizzato preferibilmente in tutto o in parte in materiale plastico.
Detta estremità di attacco (11), come visibile nelle figure 4 e 5, comprende una parete (21) sostanzialmente tubolare, a sezione sostanzialmente circolare di diametro ridotto rispetto al diametro di detto corpo tubolare (12) del resto del canotto (1).
Su detta estremità di attacco (11) sono ricavate una o più sporgenze (22), disposte longitudinalmente lungo detta parete (21) e aventi lunghezza sostanzialmente pari alla lunghezza di detta estremità (11).
Dette sporgenze longitudinali (22) sono ad esempio ottenute pizzicando detta parete tubolare (21), ad esempio in punti diametralmente opposti come da figure, in modo corrispondente alla forma di detta sede tubolare (S2) dello scafo (S1) della sella (S).
Detta estremità di attacco (11) à ̈ atta ad essere inserita assialmente in detta sede tubolare (S2) avente dimensioni e forma corrispondenti a detta estremità di attacco (11), dove dette sporgenze longitudinali (22) dell'estremità di attacco (11) si inseriscono in corrispondenti rientranze o canaline (S4) ricavate sulla parete (S5) di detta sede tubolare (S2).
In questo modo, una volta che detta estremità di attacco (11) à ̈ inserita in detta sede (S2), à ̈ impedita la rotazione di detto canotto (1) rispetto a detta sella (S) intorno all'asse (X) del canotto (1).
Detta estremità di attacco (11) del canotto (1) comprende inoltre elementi antisfilamento (31, 32) atti ad impedire la traslazione in direzione assiale del canotto (1) rispetto alla sede tubolare (S2) dello scafo (S1) nel verso di sfilamento.
Detti elementi antisfilamento comprendono almeno una discontinuità sulla parete tubolare (21) di detta estremità di attacco (11), come una sporgenza (32) o una rientranza (31), con almeno una superficie (33) non parallela all'asse (X) del canotto (1) e atta ad interferire con la parete tubolare (S5) di detta sede tubolare (S2) dello scafo (S1), dove dopo l'inserimento a caldo di detta estremità di attacco (11) in detta sede (S2) dello scafo (S1), il materiale con cui à ̈ realizzato lo scafo (S1), tipicamente plastica, raffreddandosi, interferisce con detta superficie non assiale (33) impedendo il successivo scorrimento assiale del canotto (1) almeno nel verso di sfilamento dalla sede (S2).
Detta discontinuità può comprendere ad esempio un foro o rientranza (31) realizzato sulla parete (21) dell'estremità (11) e/o un dente o sporgenza o rilievo (32) in genere su detta parete (21).
Nell'esempio di figura 7, detti elementi antisfilamento comprendono almeno un foro o rientranza (31) ricavata su detta parete (21) dell'estremità di attacco (11), e dove dopo l'inserimento a caldo nella sede (S2) dello scafo (S1) e il raffreddamento, la plastica entra in parte (S6) in detto foro o rientranza (31), bloccando il canotto (1) e impedendone il successivo sfilamento.
Detto foro (32) à ̈ ad esempio sostanzialmente circolare oppure può avere forma allungata, di fessura, o altra forma idonea.
Nell'esempio di figura 7, detti elementi antisfilamento comprendono anche almeno un dente o sporgenza o rilievo in genere (32), sporgente esternamente a detta parete (21) dell'estremità di attacco (11) del canotto (1).
Detto rilievo (32) à ̈ preferibilmente un dente uncinato o del tipo a dente di sega oppure può essere a porzione di sfera o semisferico, rivolto in modo da permettere l'inserimento del canotto nella sede ma impedire lo sfilamento. Detto dente o rilievo (32) à ̈ ottenuto per deformazione, ad esempio agendo dall'interno, attraverso il foro (31) realizzato in una posizione diametralmente opposta, con o senza rottura della parete tubolare (21) dell'estremità del canotto (11).
In alternativa, detto dente o rilievo (32) à ̈ applicato e comunque vincolato a detta estremità (11) del canotto, ad esempio per saldatura, incollaggio o altra tecnica.
Durante l'inserimento assiale del canotto (1) in detta sede tubolare (S2), detto dente (32) incide la parete (S5) della sede (S2) ma, dopo l'inserimento a caldo e il raffreddamento, la plastica si restringe interferendo in parte (S7) con il dente (32) e impedendo il successivo sfilamento.
Nella soluzione preferita, detto dente (32) Ã ̈ posizionato, rispetto a dette sporgenze longitudinali (22), in modo che, una volta inserito nella sede tubolare (S2) dello scafo (S1), detto dente (32) incida detta parete (S5) della sede (S2) in corrispondenza di dette nervature (S3) dello scafo (S1), per non indebolire la struttura.
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alle tavole accluse si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.Canotto reggisella (1) per selle (S) con scafo (S1) in tutto o in parte in materia plastica, detto canotto (1) comprendente un corpo tubolare (12) sostanzialmente lineare, con un'estremità (13) atta all'inserimento e bloccaggio nel telaio della bicicletta e un'estremità opposta (11) di attacco sella (S), detta estremità di attacco (11) essendo sagomata per l'impegno in apposita sede tubolare (S2) di detto scafo (S1), caratterizzato dal fatto che detta estremità di attacco (11) del canotto (1) comprende una parete sostanzialmente tubolare (21) con almeno una discontinuità (31, 32), come un rilievo o una sporgenza, con almeno una superficie (33) non parallela all'asse longitudinale (X) del canotto (1) e atta ad interferire con la parete tubolare (S5) di detta sede tubolare (S2) dello scafo (S1), per impedire lo scorrimento assiale del canotto (1), almeno nel verso di sfilamento dalla sede (S2). 2.Canotto reggisella (1), come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta estremità di attacco (11) à ̈ atta ad essere inserita in detta sede (S2) dello scafo (S1) a caldo, in modo che, dopo l'inserimento, il materiale plastico con cui à ̈ realizzato lo scafo (S1), raffreddandosi, interferisce con detta superficie non assiale (33) di detta discontinuità (31, 32), bloccando il canotto (1) e impedendone il successivo sfilamento. 3.Canotto reggisella (1), come da rivendicazioni 1, 2, caratterizzato dal fatto che detta discontinuità comprende almeno un foro o rientranza (31) ricavata su detta parete (21) dell'estremità di attacco (11), atta all'introduzione di parte (S6) del materiale plastico formante detta parete (S5) della sede tubolare (S2) dello scafo (S1), dopo l'inserimento a caldo dell'estremità di attacco (11) nella sede (S2) dello scafo (S1) e il raffreddamento del materiale plastico. 4.Canotto reggisella (1), come da rivendicazioni 1, 2, caratterizzato dal fatto che detta discontinuità comprende almeno un dente o sporgenza o rilievo in genere (32), sporgente esternamente a detta parete (21) dell'estremità di attacco (11), e dove durante l'inserimento assiale a caldo del canotto (1) in detta sede tubolare (S2), detto dente (32) à ̈ atto ad incidere la parete (S5) della sede (S2) e ad interferire con essa dopo il raffreddamento, impedendo il successivo sfilamento. 5.Canotto reggisella (1), come da rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto rilievo o dente (32) à ̈ uncinato o a dente di sega o a porzione di sfera o semisferico, rivolto in modo da permettere l'inserimento dell'estremità di attacco (11) nella sede (S2) ma da impedire lo sfilamento. 6.Canotto reggisella (1), come da rivendicazioni 4, 5, caratterizzato dal fatto che detto dente o rilievo (32) à ̈ ottenuto per deformazione verso l'esterno, con o senza rottura, di detta parete tubolare (21) dell'estremità di attacco (11). 7.Canotto reggisella (1), come da rivendicazioni 4, 5, caratterizzato dal fatto che detto dente o rilievo (32) à ̈ applicato e comunque vincolato esternamente a detta parete tubolare (21) dell'estremità di attacco (11). 8.Canotto reggisella (1), come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno uno di detti fori o rientranze (31) e almeno uno di detti denti o rilievi (32) disposti su detta parete tubolare (21) in posizioni diametralmente opposte. 9.Canotto reggisella (1), come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete tubolare (21) di detta estremità di attacco (11) à ̈ a sezione sostanzialmente circolare di diametro ridotto rispetto al diametro di detto corpo tubolare (12) del resto del canotto (1), e dove su detta estremità di attacco (11) sono ricavate una o più sporgenze (22), disposte longitudinalmente lungo detta parete (21) e aventi lunghezza sostanzialmente pari alla lunghezza di detta estremità (11), atte ad inserirsi in corrispondenze rientranze (S4) ricavate su detta sede (S2) dello scafo (S1) della sella (S), in modo che, una volta che detta estremità di attacco (11) à ̈ inserita in detta sede (S2), à ̈ impedita la rotazione di detto canotto (1) rispetto a detta sella (S) intorno all'asse (X) del canotto (1). 10.Canotto reggisella (1), come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette sporgenze longitudinali (22) sono ottenute pizzicando detta parete tubolare (21).
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPS6075188U (ja) * 1983-10-29 1985-05-27 大平工業株式会社 自転車用ポスト付サドルの構造
US20100066134A1 (en) * 2008-09-17 2010-03-18 Wolfgang Goring Bicycle Saddle
US20110241389A1 (en) * 2010-04-02 2011-10-06 An-Ting Tsai Cushion Structure for Bicycle

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