ITPD20110336A1 - Fanale automobilistico provvisto di almeno una sorgente luminosa del tipo a diodi ad emissione luminosa e relativo metodo di montaggio - Google Patents

Fanale automobilistico provvisto di almeno una sorgente luminosa del tipo a diodi ad emissione luminosa e relativo metodo di montaggio Download PDF

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ITPD20110336A1
ITPD20110336A1 IT000336A ITPD20110336A ITPD20110336A1 IT PD20110336 A1 ITPD20110336 A1 IT PD20110336A1 IT 000336 A IT000336 A IT 000336A IT PD20110336 A ITPD20110336 A IT PD20110336A IT PD20110336 A1 ITPD20110336 A1 IT PD20110336A1
Authority
IT
Italy
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light
wall
automotive
encapsulation
emitting diode
Prior art date
Application number
IT000336A
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English (en)
Inventor
Alain Bosero
Andrea Englaro
Stefano Marchesin
Franco Marcori
Andrea Stella
Original Assignee
Automotive Lighting Italia S P A A Socio Unico
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21SNON-PORTABLE LIGHTING DEVICES; SYSTEMS THEREOF; VEHICLE LIGHTING DEVICES SPECIALLY ADAPTED FOR VEHICLE EXTERIORS
    • F21S45/00Arrangements within vehicle lighting devices specially adapted for vehicle exteriors, for purposes other than emission or distribution of light
    • F21S45/10Protection of lighting devices
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21SNON-PORTABLE LIGHTING DEVICES; SYSTEMS THEREOF; VEHICLE LIGHTING DEVICES SPECIALLY ADAPTED FOR VEHICLE EXTERIORS
    • F21S43/00Signalling devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. brake lamps, direction indicator lights or reversing lights
    • F21S43/10Signalling devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. brake lamps, direction indicator lights or reversing lights characterised by the light source
    • F21S43/13Signalling devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. brake lamps, direction indicator lights or reversing lights characterised by the light source characterised by the type of light source
    • F21S43/14Light emitting diodes [LED]
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
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    • F21S43/19Attachment of light sources or lamp holders

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un fanale automobilistico provvisto di almeno una sorgente luminosa del tipo a diodi ad emissione luminosa, i cosiddetti LED, in cui con il termine fanale automobilistico s’intende indifferentemente un fanale posteriore automobilistico o un fanale anteriore automobilistico, quest’ultimo chiamato anche proiettore, o faro. La presente invenzione riguarda anche un metodo di montaggio di detto fanale automobilistico.
Com’à ̈ noto, un fanale automobilistico à ̈ un dispositivo di illuminazione e/o segnalazione di un veicolo comprendente almeno una luce esterna del veicolo avente una funzione di illuminazione o segnalazione verso l’esterno del veicolo.
Il fanale automobilistico, nella sua astrazione più semplice, comprende un corpo contenitore, un corpo lenticolare e almeno una sorgente luminosa.
Il corpo lenticolare à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura del corpo contenitore in modo da formare una camera di alloggiamento. All’interno della camera di alloggiamento à ̈ sistemata la sorgente luminosa, che può essere rivolta in modo da emettere luce verso il corpo lenticolare, quando alimentata con energia elettrica.
La sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa comprende un componente elettrico di supporto e collegamento per supportare meccanicamente e collegare elettricamente componenti elettronici e almeno un componente elettronico costituito da un diodo ad emissione luminosa.
Il componente elettrico di supporto e collegamento può essere costituito, per esempio, da un circuito stampato rigido, rigido-flessibile o flessibile, mentre un diodo ad emissione luminosa tipico comprende una piastrina di un materiale semiconduttore, il cosiddetto “chip†e un incapsulamento.
L’incapsulamento può includere, inoltre, un elemento ottico, che à ̈ generalmente costituito da una lente in resina di silicone o una lente in resina epossidica, che ingloba un filo conduttore, il cosiddetto wirebonding.
La sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa convenzionale à ̈ vulnerabile a sollecitazioni meccaniche, quali urti, sfregamenti, o similari, che possono compromettere l’integrità dell’incapsulamento del diodo ad emissione luminosa.
Infatti, la sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa può essere soggetta a manipolazioni di assemblaggio errate durante la fase di montaggio del fanale automobilistico, che possono causare il distacco della lente in resina di silicone, o danneggiare il filo conduttore o la piastrina semiconduttore.
Di conseguenza, il diodo ad emissione luminosa può rompersi o danneggiarsi. Nel caso in cui il diodo ad emissione di luce sia rotto, la formazione di luce à ̈ sempre compromessa, mentre nel caso in cui il diodo ad emissione di luce sia danneggiato, la formazione di luce può interrompersi in certe condizioni di esercizio difficilmente riscontrabili in fase di collaudo, oppure il ciclo vita del diodo ad emissione luminosa si riduce.
Si pensi, per esempio, al caso in cui il filo conduttore venga spostato rispetto alla sua posizione originaria. In questo caso, il diodo ad emissione luminosa può funzionare in fase di collaudo, ma smettere di funzionare in certe condizioni o prematuramente.
Come conseguenza di questo fatto, gli scarti di produzione o i resi in garanzia relativi al fanale automobilistico, aumentano sensibilmente, incidendo in tal modo sui costi finali di produzione.
Scopo della presente invenzione à ̈ realizzare un fanale automobilistico provvisto di almeno una sorgente luminosa del tipo a diodo ad emissione luminosa in grado di garantire una maggiore affidabilità e di impedire rotture della sorgente luminosa a diodi durante l’assemblaggio del fanale.
Tale scopo viene raggiunto da un fanale automobilistico in accordo con la rivendicazione 1 e da un metodo di montaggio in accordo con la rivendicazione 19.
Altre forme di realizzazione del fanale automobilistico secondo l’invenzione sono descritte nelle successive rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione, di seguito riportata, di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui: la figura 1 rappresenta una vista prospettica a parti separate di un fanale in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione;
la figura 2 rappresenta una vista prospettica di alcuni componenti del fanale di figura 1;
la figura 3 rappresenta un ingrandimento del particolare III di figura 2;
la figura 4 rappresenta una vista in sezione lungo il piano di sezione IV-IV di figura 3;
la figura 5 rappresenta una vista prospettica di un particolare del fanale in accordo con la presente invenzione;
le figure 6-7 rappresentano rispettivamente una vista in pianta e laterale del particolare VI di figura 5; la figura 8 rappresenta una vista in sezione parziale di un particolare di un fanale in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione;
la figura 9 rappresenta una vista in pianta del particolare di figura 8;
la figura 10 rappresenta una vista in sezione parziale di un particolare di un fanale in accordo con una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;
la figura 11 rappresenta una vista in pianta del particolare di figura 10.
Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.
Con riferimento alle suddette figure, con 4 si à ̈ globalmente indicato un fanale automobilistico; la definizione di fanale automobilistico deve essere intesa in senso generico, comprendendo un fanale adatto ad essere impiegato su qualsiasi tipo di veicolo a motore.
Il fanale automobilistico 4 comprende un corpo contenitore 8 e un corpo lenticolare 12 che delimitano almeno parzialmente una camera di alloggiamento 16 ospitante una sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa 20.
Il corpo contenitore 8 comprende un’imboccatura 10 attraverso la quale usualmente riceve e contiene i vari componenti del fanale 4; il corpo contenitore 8 consente inoltre il fissaggio del fanale 4 al relativo veicolo.
Il corpo lenticolare 12 à ̈ realizzato con materiale almeno parzialmente trasparente o semitrasparente o traslucido, potendo anche includere una porzione opaca. Il corpo lenticolare 12 à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura 10 del corpo contenitore 8, in modo da racchiudere detta camera di alloggiamento 16.
All’interno della camera di alloggiamento 16 possono inoltre essere collocati ulteriori componenti del fanale automobilistico 4 quali ad esempio un corpo riflettore 22, un corpo collimatore (non illustrato) e un corpo guida luce 24.
Il corpo riflettore 22 à ̈ solitamente realizzato con un materiale opaco ed à ̈ conformato sostanzialmente concavo con una propria superficie interna trattata a specchio, ovvero metallizzata. Il corpo riflettore 22 à ̈, inoltre, accoppiato alla sorgente luminosa, in modo da realizzare un sistema ottico, in cui la luce emessa dalla sorgente luminosa 20 viene riflessa sulla superficie interna metallizzata del corpo riflettore 22 e proiettata a grande distanza dopo aver attraversato il corpo lenticolare 12.
Il corpo collimatore à ̈ solitamente realizzato con materiale trasparente e fonda il suo principio di funzionamento sul fenomeno fisico della rifrazione. Il corpo collimatore à ̈ collocato adiacente alla sorgente luminosa per raccogliere e propagare al proprio interno la luce emessa dalla sorgente luminosa. La luce propagata all’interno del corpo collimatore à ̈, quindi, emessa sotto forma di un fascio luminoso sostanzialmente concentrato in una predeterminata area di proiezione o in un punto.
Il corpo guida luce 24 à ̈ solitamente realizzato con un materiale trasparente e fonda il suo principio di funzionamento in forza agli stessi principi fisici che regolano la trasmissione della luce all’interno delle fibre ottiche. Il corpo guida luce 24 à ̈ collocato a ridosso della sorgente luminosa, in modo da raccogliere e propagare al proprio interno la luce emessa dalla sorgente luminosa. La luce propagata all’interno del corpo guida luce 24 à ̈, quindi, distribuita nello spazio circostante in un modo voluto. Il corpo guida luce 24 può essere, inoltre, dotato di una pluralità di elementi di deviazione/estrazione della luce per deviare/estrarre luce propagata al proprio interno verso l’esterno del corpo guida luce stesso.
La sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa 20 comprende un componente elettrico di supporto e collegamento 28 avente mezzi di collegamento elettrico 32 e almeno una parete di supporto 36.
Il componente elettrico di supporto e collegamento 28 può essere costituito tipicamente da un circuito stampato rigido, da un circuito stampato rigidoflessibile o da un circuito stampato flessibile, in base al tipo di applicazione. I mezzi di collegamento elettrico 32 sono ad esempio costituiti da contatti elettrici, fili, piste applicate al circuito stampato, adatti a collegare elettricamente componenti elettronici.
La sorgente luminosa a diodi 20 comprende inoltre almeno un diodo ad emissione luminosa 40 collegato elettricamente ai citati mezzi di collegamento elettrico 32.
Secondo una forma di realizzazione, il diodo ad emissione luminosa 40 comprende un substrato, o package, 44, fissato alla parete di supporto 36 e un incapsulamento 48 che ingloba un chip 102 in modo da sporgere a sbalzo, da detta parete di supporto 36, per una distanza massima †̃L’.
L’incapsulamento 48 comprende un elemento ottico quale ad esempio una lente in resina di silicone o una lente in resina epossidica.
L’incapsulamento 48 à ̈ disposto in modo da inglobare il chip 102 e un filo conduttore, il cosidetto wirebonding, svolgendo in tal modo una duplice funzione di protezione da corpi estranei e di indirizzamento di un flusso luminoso emesso dal chip 102.
Vantaggiosamente, il fanale automobilistico 4 comprende almeno un dispositivo di protezione 50 associato alla parete di supporto 36 almeno parzialmente attorno a detto incapsulamento 48, come meglio descritto nel seguito.
Il fanale 4 comprende mezzi di guida e fissaggio 52 per la sorgente luminosa a diodi 20 che delimitano almeno una sede di alloggiamento 56 almeno parzialmente controsagomata rispetto al componente elettrico di supporto e collegamento 28.
I mezzi di guida e fissaggio 52 comprendono almeno una parete frontale 60 direttamente affacciata all’incapsulamento 48 in modo che la distanza D misurata perpendicolarmente tra la parete frontale 60 e la parete di supporto 36 sia compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima ’L’; preferibilmente detta distanza D à ̈ compresa tra 1.3 e 1.7 volte la distanza massima ’L’.
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi di guida e fissaggio 52 individuano una sede di alloggiamento 56 avente un foro di accesso 64 per il diodo ad emissione luminosa 40, disposto lateralmente rispetto alla parete frontale 60 in modo da individuare una direzione di inserimento X-X del diodo ad emissione luminosa 40 sostanzialmente parallela alla parete frontale 60 e perpendicolare alla porzione a sbalzo dell’incapsulamento 48.
In altre parole, il diodo ad emissione luminosa 40 viene inserito lateralmente rispetto alla parete frontale 60 in modo che l’incapsulamento sia diretto perpendicolarmente rispetto alla direzione di inserimento X-X.
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi di guida e fissaggio 52 comprendono una coppia di binari 68 che si aggettano da detta parete frontale 60 verso la sorgente luminosa a diodi 20, i binari essendo paralleli alla direzione di inserimento X-X del diodo 40 ed essendo disposti in modo che, in una configurazione di assemblaggio del fanale, abbracciano e contengono perimetralmente il dispositivo di protezione 50.
Preferibilmente, i mezzi di guida e fissaggio 52 comprendono una coppia di mensole 72, disposte da parte opposta alla parete frontale 60 in modo da bloccare in posizione il componente elettrico di supporto e collegamento 28, frapposto fra le mensole 72 e la parete frontale 60, secondo un accoppiamento con interferenza.
In altre parole, le mensole 72 e/o i binari 68 guidano l’inserimento del componente elettrico di supporto e collegamento 28 all’interno della sede di alloggiamento 56 e, ad inserimento effettuato, ne garantiscono il bloccaggio in posizione.
In particolare, le mensole 72, i binari 68 e/o la parete frontale 60 ricevono un’estremità di inserimento 76 del componente elettrico di supporto e collegamento 28 e guidano il componente fino al rispettivo fine corsa nella sede di alloggiamento 56.
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi di guida e fissaggio 52 per la sorgente luminosa 20 consentono di inserire il componente elettrico di supporto e collegamento 28, in modo che la luce prodotta dal diodo ad emissione luminosa 40 viene direttamente ricevuta e trasmessa dall’elemento di ricezione e propagazione della luce del fanale 4, quale il corpo collimatore, il corpo guida luce 24 o il corpo lenticolare 12 sopra descritti.
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi di guida e fissaggio 52 per la sorgente luminosa 20 sono direttamente associati e/o affacciati ad un elemento di ricezione e propagazione della luce del fanale, quale il corpo collimatore, il corpo guida luce 24 o il corpo lenticolare 12 sopra descritti; in altre parole i mezzi di guida e fissaggio 52 sono disposti in prossimità dell’elemento di ricezione e propagazione della luce, in modo da consentire la disposizione del diodo ad emissione luminosa 40 in prossimità di detto elemento di ricezione e propagazione della luce per evitare dispersioni del fascio luminoso emesso.
In una forma di realizzazione, i mezzi di guida e fissaggio 52 per la sorgente luminosa 20 sono di pezzo con un elemento di ricezione e propagazione della luce del fanale, quale un corpo collimatore, un corpo guida luce 24 o un corpo lenticolare 12 del fanale 4.
Ad esempio, nelle figure si illustra un corpo guida luce 24 che, in corrispondenza di una prima estremità termina con detti mezzi di guida e fissaggio 52 in modo da alloggiare almeno un diodo ad emissione luminosa 40. Come sopra accennato, vantaggiosamente, il fanale automobilistico 4 della presente invenzione comprende almeno un dispositivo di protezione 50 associato alla parete di supporto 36 almeno parzialmente attorno a detto incapsulamento 48, in modo da proteggere l’incapsulamento 48 da eventuali contatti/urti contro la parete frontale 60.
Un’altezza H di detto dispositivo di protezione 50, misurata perpendicolarmente alla parete di supporto 36, à ̈ compresa tra 0,8 e 2.5 volte la distanza massima †̃L’, e preferibilmente, l’altezza H di detto dispositivo di protezione 50 à ̈ compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima †̃L’, e comunque compatibilmente con la distanza †̃D’ come meglio precisato nel seguito, in modo da consentire l’inserimento della sorgente luminosa a diodi 20 nella sede di alloggiamento 56 e da impedire qualsiasi urto o contatto tra l’incapsulamento 48 e la parete frontale 60 nella fase di inserimento della sorgente luminosa a diodi 20 nella rispettiva sede di alloggiamento 56, secondo la direzione di inserimento X-X imposta dai mezzi di guida e fissaggio 52.
Secondo una forma di realizzazione preferita, il dispositivo di protezione 50 Ã ̈ almeno parzialmente incollato e/o saldato alla parete di supporto 36.
Per facilitare la saldatura, il dispositivo di protezione 50 à ̈ preferibilmente dotato di almeno un terminale metallico 92 atto ad essere saldato sulla parete di supporto 36, secondo tecniche note nell’arte, per esempio, tramite la nota tecnica di montaggio superficiale SMT, o equivalentemente SMD, in cui non à ̈ effettuata alcuna foratura del componente elettrico di supporto e collegamento.
Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo di protezione 50 può essere applicato amovibilmente alla parete di supporto 36. Ad esempio, la parete di supporto 36 può comprendere un foro passante 80 e il dispositivo di protezione 50 può comprendere almeno un dente di fissaggio 84 adatto a realizzare un accoppiamento a scatto con detto foro passante 80. Ad esempio il dente di fissaggio 84 può comprendere uno smusso 86 per facilitare l’inserimento nel foro passante 80; un rialzo 88 del dente di fissaggio 84 può quindi realizzare un bloccaggio a sottosquadro in corrispondenza del foro passante 80, da parte opposta alla parete di supporto 36.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, il dispositivo di protezione 50 à ̈ dotato di almeno un piolo metallico 96 inserito nel foro passante 80 del componente elettrico di supporto e collegamento 28 e rivettato da parte opposta alla parete di supporto 36. Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo di protezione 50 à ̈ provvisto di almeno una parete di protezione 100 disposta dalla parte dell’estremità di inserimento 76 del diodo ad emissione luminosa 40 nella rispettiva sede di alloggiamento 56, detta parete di protezione 100 essendo disposta tra l’estremità di inserimento 76 e l’incapsulamento 48 lungo la direzione di inserimento X-X, in modo da impedire il contatto tra l’incapsulamento 48 e la parete frontale 60 durante l’inserimento del diodo 40 nella sede di alloggiamento 56.
Ad esempio, l’almeno una parete di protezione 100 del dispositivo di protezione 50 si estende lungo una linea chiusa che circonda completamente il diodo ad emissione luminosa 40.
Ad esempio, la parete di protezione 100 si estende secondo un perimetro quadrangolare, circolare, ellittico: ovviamente à ̈ possibile prevedere qualsiasi ulteriore forma geometrica.
La parete di protezione 100 del dispositivo di protezione 50 Ã ̈ posizionata e dimensionata in modo tale da mantenere sostanzialmente imperturbato il fascio luminoso emesso dal diodo ad emissione luminosa 40, quando la sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa 20 Ã ̈ alimentata con energia elettrica.
In altre parole, l’altezza H e la distanza della parete di protezione 100 dall’incapsulamento 48 vengono scelte in modo da non interferire con il fascio luminoso emesso dal diodo 40. Più nel dettaglio, l’altezza H della parete di protezione à ̈ in funzione di una ampiezza α di un fascio luminoso emesso da un diodo ad emissione luminosa, in modo che la parete di protezione 100 non perturbi il fascio luminoso stesso. Per esempio, una formulazione dell’altezza H della parete di protezione in funzione dell’ampiezza α può essere la seguente:
H = K cotg (α/2)
in cui la costante K tiene conto di parametri imposti dalla topologia del circuito.
Ovviamente la scelta del valore di H deve essere conforme ai requisiti di non interferenza con la parete frontale 60 sopra esplicitati in modo da consentire l’inserimento della sorgente luminosa a diodi 20 nella sede di alloggiamento 56: in altre parole l’altezza H deve essere inferiore o uguale a D.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, il dispositivo di protezione 50 comprende una copertura scatolare di protezione 104 sostanzialmente trasparente o semitrasparente alla luce, detta copertura scatolare di protezione 104 ricoprendo il chip 102 e l’incapsulamento 48.
Ad esempio, detta copertura scatolare di protezione 104 à ̈ emisferica. Inoltre detta copertura scatolare di protezione 104 può comprendere almeno un foro in corrispondenza dell’incapsulamento 48: in questo modo si favorisce lo scambio termico del diodo 40 e si riducono il più possibile interferenza con il fascio luminoso prodotto dal diodo 40.
Verrà ora descritto il metodo di montaggio di un fanale automobilistico secondo l’invenzione.
In particolare, si predispongono il corpo contenitore 8 e il corpo lenticolare 12 che delimitano almeno parzialmente la camera di alloggiamento 16 per ospitare almeno una sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa 20. Si predispone almeno una sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa 20 comprendente un componente elettrico di supporto e collegamento 28 avente mezzi di collegamento elettrico 32 e almeno una parete di supporto 36, e comprendente almeno un diodo ad emissione luminosa 40 collegato elettricamente ai mezzi di collegamento elettrico 32. Il diodo ad emissione luminosa 40 comprende, come visto, il substrato 44, fissato alla parete di supporto 36 e l’incapsulamento 48, associato al chip 102 in modo da sporgere a sbalzo dalla parete di supporto 36, per una distanza massima (L).
Il metodo comprende inoltre la fase di prevedere mezzi di guida e fissaggio 52 per la sorgente luminosa a diodi 20 che delimitano almeno una sede di alloggiamento 56 almeno parzialmente controsagomata rispetto al componente elettrico di supporto e collegamento 28, in cui i mezzi di guida e fissaggio 52 comprendono almeno una parete frontale 60 direttamente affacciata all’incapsulamento 48 in modo che la distanza D misurata perpendicolarmente tra la parete frontale 60 e la parete di supporto 36 sia compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima L. Preferibilmente, detta distanza D à ̈ compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima †̃L’.
Si prevede vantaggiosamente di associare almeno un dispositivo di protezione 50 sulla parete di supporto 36, almeno parzialmente attorno a detto incapsulamento 48, in cui l’altezza H di detto dispositivo di protezione 50, misurata perpendicolarmente alla parete di supporto 36, à ̈ compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima L, e comunque compatibilmente con la distanza †̃D’.
Il dispositivo di protezione 50 può essere di qualsiasi tipo e forma in accordo a quanto sopra descritto.
Dopo aver collegato il dispositivo di protezione 50 al diodo 40, si inserisce la sorgente luminosa a diodi 20 nella sede di alloggiamento 56 attraverso i mezzi di guida e fissaggio 52, in modo da impedire qualsiasi urto o contatto tra l’incapsulamento 48 e la parete frontale 60 durante detta fase di inserimento.
Preferibilmente, l’inserimento della sorgente luminosa a diodi 20 nella sede di alloggiamento 56 avviene attraverso un foro di accesso 64 disposto lateralmente rispetto alla parete frontale 60 in modo da individuare una direzione di inserimento X-X del diodo ad emissione luminosa 40 parallela alla parete frontale 60 e perpendicolare alla porzione a sbalzo dell’incapsulamento 48.
Come si può apprezzare da quanto descritto, il fanale automobilistico secondo l’invenzione consente di superare gli inconvenienti presentati nella tecnica nota.
Infatti, il diodo ad emissione luminosa, e in particolare l’incapsulamento che costituisce l’elemento più delicato, à ̈ sempre protetto da urti/collisioni in tutte le fasi di assemblaggio del fanale.
In questo modo si evitano rotture danneggiamenti del diodo e, di conseguenza, si riducono drasticamente gli scarti di produzione o i resi in garanzia relativi al fanale automobilistico, riducendo in tal modo anche i costi finali di produzione.
I dispositivi di protezione in accordo con la presente invenzione non solo consentono di proteggere le parti più sensibili del diodo ad emissione luminosa ma non interferiscono sostanzialmente con l’ottica del fanale: in altre parole non modificano il fascio luminoso prodotto.
Inoltre, i dispositivi di protezione consentono un adeguato scambio termico del diodo con l’ambiente in modo da impedire possibili surriscaldamenti dello stesso.
Un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti ai fanali automobilistici sopra descritti, tutte peraltro contenute nell’ambito dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Fanale automobilistico (4) comprendente - un corpo contenitore (8) e un corpo lenticolare (12) che delimitano almeno parzialmente una camera di alloggiamento (16) ospitante una sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa (20), - detta sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa (20) comprendendo un componente elettrico di supporto e collegamento (28) avente mezzi di collegamento elettrico (32) e almeno una parete di supporto (36), - la sorgente luminosa a diodi (20) comprendendo inoltre almeno un diodo ad emissione luminosa (40) collegato elettricamente ai mezzi di collegamento elettrico (32), - il diodo ad emissione luminosa (40) comprendendo un substrato (44), fissato alla parete di supporto (36) e un incapsulamento (48), associato ad un chip (102) in modo da sporgere a sbalzo, da detta parete di supporto (36), per una distanza massima (L), caratterizzato dal fatto che - il fanale (4) comprende mezzi di guida e fissaggio (52) per la sorgente luminosa a diodi (20) che delimitano almeno una sede di alloggiamento (56) almeno parzialmente controsagomata rispetto al componente elettrico di supporto e collegamento (28), - in cui i mezzi di guida e fissaggio (52) comprendono almeno una parete frontale (60) direttamente affacciata all’incapsulamento (48) in modo che la distanza (D) misurata perpendicolarmente tra la parete frontale (60) e la parete di supporto (36) sia compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima (L), - in cui il fanale automobilistico (4) comprende almeno un dispositivo di protezione (50) associato alla parete di supporto (36) almeno parzialmente attorno a detto incapsulamento (48), in cui l’altezza (H) di detto dispositivo di protezione (50), misurata perpendicolarmente alla parete di supporto (36), à ̈ compresa tra 0.8 e 2.5 volte la distanza massima (L), detto dispositivo di protezione (50) essendo atto a consentire l’inserimento della sorgente luminosa a diodi (20) nella sede di alloggiamento (56), in modo da impedire qualsiasi urto o contatto tra l’incapsulamento (48) e la parete frontale (60) nella fase di inserimento della sorgente luminosa a diodi (20) nella rispettiva sede di alloggiamento (56).
  2. 2. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 1, in cui l’altezza (H) di detto dispositivo di protezione (50), misurata perpendicolarmente alla parete di supporto (36), à ̈ compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima (L).
  3. 3. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la sede di alloggiamento (56) ha un foro di accesso (64) per il diodo ad emissione luminosa (40), disposto lateralmente rispetto alla parete frontale (60) in modo da individuare una direzione di inserimento (X-X) del diodo ad emissione luminosa (40) parallela alla parete frontale (60) e perpendicolare alla porzione a sbalzo dell’incapsulamento (48).
  4. 4. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui i mezzi di guida e fissaggio (52) comprendono una coppia di binari (68) che si aggettano da detta parete frontale (60) verso la sorgente luminosa a diodi (20), i binari (68) essendo paralleli alla direzione di inserimento (X-X) del diodo (40) ed essendo disposti in modo che, in una configurazione di assemblaggio del fanale (4), abbracciano e contengono perimetralmente il dispositivo di protezione (50).
  5. 5. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di guida e fissaggio (52) comprendono una coppia di mensole (72), disposte da parte opposta alla parete frontale (60) in modo da bloccare in posizione il componente elettrico di supporto e collegamento (28), frapposto fra le mensole (72) e la parete frontale (60), secondo un accoppiamento con interferenza.
  6. 6. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di guida e fissaggio (52) per la sorgente luminosa (20) sono direttamente associati e/o affacciati ad un elemento di ricezione e propagazione della luce del fanale, quale un corpo collimatore, un corpo guida luce (24) o un corpo lenticolare (12).
  7. 7. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di fissaggio per la sorgente luminosa (20) sono di pezzo con un elemento di ricezione e propagazione della luce del fanale, quale un corpo collimatore, un corpo guida luce (24) o un corpo lenticolare (12) del fanale (4).
  8. 8. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di protezione (50) Ã ̈ applicato amovibilmente alla parete di supporto (36).
  9. 9. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta parete di supporto (36) comprende un foro passante (80) e il dispositivo di protezione (50) comprende almeno un dente di fissaggio (84) adatto a realizzare un accoppiamento a scatto in detto foro passante (80).
  10. 10. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui il dispositivo di protezione (50) Ã ̈ almeno parzialmente incollato e/o saldato alla parete di supporto (36).
  11. 11. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 10, in cui il dispositivo di protezione (50) Ã ̈ dotato di almeno un terminale metallico (92) atto ad essere saldato sulla parete di supporto (36).
  12. 12. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui il dispositivo di protezione (50) Ã ̈ dotato di almeno un piolo metallico (96) inserito nel componente elettrico di supporto e collegamento (28) e rivettato da parte opposta alla parete di supporto (36).
  13. 13. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di protezione (50) à ̈ provvisto di almeno una parete di protezione (100) disposta dalla parte di un’estremità di inserimento (76) del diodo ad emissione luminosa (40) nella rispettiva sede di alloggiamento (56), detta parete di protezione (100) essendo disposta tra l’estremità di inserimento (76) e l’incapsulamento (48) lungo la direzione di inserimento (X-X), in modo da impedire il contatto tra l’incapsulamento (48) e la parete frontale (60) durante l’inserimento del diodo (40) nella sede di alloggiamento (56).
  14. 14. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 13, in cui l’almeno una parete di protezione (100) del dispositivo di protezione (50) si estende lungo una linea chiusa che circonda completamente il diodo ad emissione luminosa (40).
  15. 15. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui la parete di protezione (100) del dispositivo di protezione (50) Ã ̈ posizionata e dimensionata in modo tale da mantenere sostanzialmente imperturbato un fascio luminoso emesso dal diodo ad emissione luminosa (40), quando la sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa (20) Ã ̈ alimentata con energia elettrica.
  16. 16. Fanale automobilistico (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui il dispositivo di protezione (50) comprende una copertura scatolare di protezione (104) sostanzialmente trasparente o semitrasparente alla luce, detta copertura scatolare di protezione (104) ricoprendo il chip (102) e l’incapsulamento (48).
  17. 17. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 16, in cui detta copertura scatolare di protezione (104) Ã ̈ emisferica.
  18. 18. Fanale automobilistico (4) secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui detta copertura scatolare di protezione (104) comprende almeno un foro in corrispondenza dell’incapsulamento (48).
  19. 19. Metodo di montaggio di un fanale automobilistico in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18, comprendente le fasi di: - predisporre il corpo contenitore (8) e il corpo lenticolare (12) che delimitano almeno parzialmente la camera di alloggiamento (16) per ospitare almeno una sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa (20), - predisporre almeno una sorgente luminosa a diodi ad emissione luminosa (20) comprendente un componente elettrico di supporto e collegamento (28) avente mezzi di collegamento elettrico (32) e almeno una parete di supporto (36), e comprendente almeno un diodo ad emissione luminosa (40) collegato elettricamente ai mezzi di collegamento elettrico (32), il diodo ad emissione luminosa (40) comprendendo un substrato (44), fissato alla parete di supporto (36) e un incapsulamento (48), associato ad un chip (102) in modo da sporgere a sbalzo, da detta parete di supporto (36), per una distanza massima (L), - il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - prevedere mezzi di guida e fissaggio (52) per la sorgente luminosa a diodi (20) che delimitano almeno una sede di alloggiamento (56) almeno parzialmente controsagomata rispetto al componente elettrico di supporto e collegamento (28), detti mezzi di guida e fissaggio (52) comprendendo almeno una parete frontale (60) direttamente affacciata all’incapsulamento (48) in modo che la distanza (D) misurata perpendicolarmente tra la parete frontale (60) e la parete di supporto (36) sia compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima (L), - collegare almeno un dispositivo di protezione (50) sulla parete di supporto (36), almeno parzialmente attorno a detto incapsulamento (48), in cui l’altezza (H) di detto dispositivo di protezione (50), misurata perpendicolarmente alla parete di supporto (36), à ̈ compresa tra 1 e 2.5 volte la distanza massima (L) - inserire la sorgente luminosa a diodi (20), precedentemente munita del dispositivo di protezione (50), nella sede di alloggiamento (56) attraverso i mezzi di guida e fissaggio (52), in modo da impedire qualsiasi urto o contatto tra l’incapsulamento (48) e la parete frontale (60) durante detta fase di inserimento.
  20. 20. Metodo di montaggio di un fanale automobilistico in accordo con la rivendicazione 19, comprendente la fase di prevedere, nella sede di alloggiamento (56), un foro di accesso (64) per il diodo (40), disposto lateralmente rispetto alla parete frontale (60) in modo da individuare una direzione di inserimento (X-X) del diodo ad emissione luminosa (40) parallela alla parete frontale (60) e perpendicolare alla porzione a sbalzo dell’incapsulamento (48).
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