ITPD20110222A1 - Macchina utensile pannellatrice con meccanismo migliorato di blocco e sblocco per utensili - Google Patents

Macchina utensile pannellatrice con meccanismo migliorato di blocco e sblocco per utensili Download PDF

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ITPD20110222A1
ITPD20110222A1 IT000222A ITPD20110222A ITPD20110222A1 IT PD20110222 A1 ITPD20110222 A1 IT PD20110222A1 IT 000222 A IT000222 A IT 000222A IT PD20110222 A ITPD20110222 A IT PD20110222A IT PD20110222 A1 ITPD20110222 A1 IT PD20110222A1
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda una macchina utensile pannellatrice, adatta ad effettuare lavorazioni meccaniche di piegatura di lamiere metalliche.
In particolare, le macchine utensili pannellatrici, nel seguito macchine pannellatrici, sono adatte ad effettuare lavorazioni di piegatura di lamiere metalliche, aventi elevate estensioni assiali e ridotti spessori.
Tali macchine pannellatrici usualmente comprendono una struttura a bancale avente un ripiano di appoggio orizzontale adatto a supportare la lamiera da lavorare. Su detto ripiano di appoggio viene adagiata la lamiera sulla quale agiscono un dispositivo premilamiera e un dispositivo portalame.
Il dispositivo premilamiera serve a bloccare la lamiera saldamente rispetto al piano di appoggio evitando deformazioni indesiderate della stessa durante le relative fasi di piegatura.
Il dispositivo portalame sostiene delle lame, ossia in generale utensili di varia forma, in base alla lavorazione meccanica da eseguire sulla lamiera stessa, che vengono premute contro la lamiera dopo che questa à ̈ stata saldamente bloccata sul piano di appoggio.
Il dispositivo premilamiera e il dispositivo portalame sono collegati e supportati da relativi bracci di supporto che ne consentono la movimentazione durante le fasi di lavorazione delle lamiere.
Le macchine utensili pannellatrici richiedono elevate potenze per la piegatura delle lamiere e, pertanto, gli utensili e i relativi bracci di supporto sono sottoposti ad elevate forze di lavorazione.
Gli utensili, pertanto, e/o i relativi bracci di supporto tendono a flettere rischiando di compromettere la precisione delle lavorazioni.
Inoltre, gli utensili tendono a consumarsi nell’uso e devono quindi periodicamente essere sostituiti.
Pertanto, sono noti nell’arte meccanismi di collegamento tra gli utensili e i relativi bracci di supporto che consentono un rigido e robusto supporto degli utensili nonché la possibilità di effettuarne lo smontaggio e la relativa sostituzione quando si raggiungono i previsti limiti di usura.
I meccanismi dell’arte nota hanno però alcuni svantaggi tecnici.
Infatti, per raggiungere l’elevata precisione di lavorazione, i giochi di tali meccanismi di supporto degli utensili devono essere estremamente ridotti: pertanto i meccanismi noti sono molto robusti ma anche pesanti e costosi da realizzare.
E’ quindi sentita nell’arte l’esigenza di garantire precisione di funzionamento degli utensili, ma anche leggerezza, e riduzione degli ingombri e dei costi di funzionamento e manutenzione.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina utensile pannellatrice che risolva gli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.
Tali inconvenienti e limitazioni sono risolti da una macchina pannellatrice in accordo con la rivendicazione 1.
Altre forme di realizzazione della macchina utensile pannellatrice secondo l’invenzione sono descritte nelle successive rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui: la figura 1 rappresenta una vista prospettica di una macchina pannellatrice in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione;
le figure 2-8 rappresentano viste laterali del particolare II di figura 1, in differenti fasi di funzionamento della macchina pannellatrice di figura 1, come meglio descritto nel seguito.
Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.
Con riferimento alle suddette figure, con 4 si à ̈ globalmente indicata una macchina utensile pannellatrice, nel seguito macchina pannellatrice, adatta a realizzare lavorazioni di piegatura di lamiere, quali ad esempio lamiere metalliche impiegate nel settore dell’arredamento, degli elettrodomestici e simili.
Tali applicazioni devono essere considerate in maniera esemplificativa e non esaustiva.
In altre parole, la macchina pannellatrice in accordo con la presente invenzione può essere impiegata per la piegatura di lamiere anche non metalliche; inoltre il concetto di lamiera deve essere considerato in maniera ampia, includendo ad esempio anche elementi aventi forma relativamente tozza, ossia lamiere di spessore elevato.
La macchina pannellatrice 4 comprende un piano di appoggio 8 adatto a sostenere una lamiera 12 durante le relative fasi di lavorazione.
Preferibilmente, il piano di appoggio 8 comprende una pluralità di travi di appoggio 16 affiancate tra loro in modo da individuare intercapedini 20 in modo da consentire l’appoggio della lamiera almeno parzialmente a sbalzo rispetto a dette intercapedini 20.
La macchina pannellatrice 4 comprende inoltre una struttura a montante 24 che si sviluppa perpendicolarmente rispetto al piano di appoggio 8, lungo una direzione verticale Y-Y, in modo da sovrastare almeno parzialmente a sbalzo il piano di appoggio stesso.
La macchina pannellatrice 4 comprende inoltre almeno un utensile adatto ad effettuare il bloccaggio e/o lavorazioni sulla lamiera 12 e almeno una testa porta-utensile 32 che supporta e/o movimenta detto utensile 28; l’utensile 28 à ̈ montato amovibilmente rispetto alla testa porta-utensile 32, mediante l’interposizione di mezzi di bloccaggio/sbloccaggio 36.
Nelle figure allegate, la testa porta-utensile 32 à ̈ un dispositivo blocca-lamiera adatto a vincolare la lamiera 12 rispetto a detto piano di appoggio 8 durante le fasi di lavorazione della lamiera 12 stessa; inoltre l’utensile 28 à ̈ un utensile premi-lamiera che preme e comprime la lamiera 12 contro il piano di appoggio 8 in modo da bloccare saldamente a questo.
L’utensile 28 premi-lamiera può essere in generale un utensile di forma, adatto ad effettuare specifiche deformazioni sulla lamiera 12.
Ai fini della presente invenzione, la testa portautensile 32 può anche essere un dispositivo portalame 40 munito di lame 44 adatte ad effettuare lavorazioni di piegatura di detta lamiera 12, e detto utensile 28 può essere, appunto, una lama di piegatura 44 per lamiera.
L’utensile 28 à ̈ mobile rispetto alla direzione verticale Y-Y e ad almeno una direzione orizzontale X-X, perpendicolare a detta direzione verticale Y-Y e sostanzialmente parallela a detto piano di appoggio 8. Vantaggiosamente, la testa porta-utensile 32 e l’utensile 28, in corrispondenza di una reciproca interfaccia di accoppiamento 48, presentano porzioni di aggancio 52 tra loro controsagomate, le quali sono conformate in modo da realizzare un riscontro orizzontale 56 e un sottosquadro 60 in direzione verticale Y-Y.
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi di bloccaggio/sbloccaggio 36 comprendono una testa di bloccaggio 64 che comprime la testa porta-utensile 32 e/o l’utensile 28 in direzione orizzontale X-X, in modo da garantire il contatto tra le porzioni di aggancio 52 controsagomate; in questo modo il movimento dell’utensile 28 in direzione orizzontale X-X viene impedito dal riscontro orizzontale 56 e il movimento dell’utensile 28 in direzione verticale Y-Y viene impedito da detto sottosquadro 60 verticale.
Secondo una forma di realizzazione vantaggiosa, le porzioni di aggancio 52 controsagomate comprendono un piano inclinato 68.
La testa di bloccaggio 64 comprende una parete di spinta 72 che si attesta in battuta contro la testa porta-utensile 32 e che spinge a contatto tra loro le porzioni di aggancio 52 controsagomate.
Preferibilmente, tra la parete di spinta 72 e l’utensile 28 à ̈ presente una sede 76 in cui à ̈ inserita una piastrina di arresto 80, la quale viene compressa, in direzione orizzontale X-X, tra la parete di spinta 72 e l’utensile 28 in modo da garantire il contatto forzato tra le porzioni di aggancio 52 controsagomate. La sede 76 per la piastrina di arresto 80 ha uno spessore, in direzione orizzontale X-X, sufficiente a consentire, a seguito della rimozione della piastrina di arresto 80, la movimentazione dell’utensile 28 in direzione orizzontale X-X sufficiente a scollegare tra loro le porzioni di aggancio 52 controsagomate per consentire la rimozione completa dell’utensile 28 dalla testa porta-utensile 32.
Preferibilmente, la testa di bloccaggio 64 Ã ̈ vincolata alla testa porta-utensile 32 mediante mezzi di collegamento filettato 84 e la macchina 4 comprende mezzi di movimentazione 88 adatti a deformare elasticamente i mezzi di collegamento filettato 84 in modo da consentire lo sfilamento della piastrina di arresto 80 lungo una direzione verticale Y-Y, mantenendo il collegamento meccanico tra la testa di bloccaggio 64 e la testa porta-utensile 32.
I mezzi di movimentazione 88 comprendono un circuito idraulico che esercita un’azione di spinta in direzione orizzontale X-X in modo da deformare orizzontalmente i mezzi di collegamento filettato 84 per consentire la traslazione orizzontale della testa di bloccaggio 64 dalla testa porta-utensile 32 e lo sfilamento della piastrina di arresto 80 in direzione verticale Y-Y.
Secondo una forma di realizzazione, il circuito idraulico comprende una camera di espansione 92 ricavata sulla parete di spinta 72 in prossimità dei mezzi di collegamento filettato 84.
Ad esempio, i mezzi di collegamento filettato 84 comprendono almeno una vite o bullone avente un asse di fissaggio X’-X’ e almeno una cerniera di fissaggio 96 disposta in corrispondenza della parete di spinta 72; preferibilmente i mezzi di movimentazione 88 esercitano sulla testa di bloccaggio 64 una spinta assiale applicata da parte opposta alla cerniera di fissaggio 96 rispetto all’asse di fissaggio (X’-X’).
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi di bloccaggio/sbloccaggio 36 comprendono un braccio di presa 100 munito di un dito 104 adatto ad afferrare la piastrina di fissaggio 80 e a movimentarla in modo da consentirne lo sfilamento.
Ad esempio, il dito 104 si inserisce all’interno di un recesso 106 ricavato sulla piastrina di arresto 80.
Preferibilmente, il braccio di presa 100 comprende una mensola di appoggio 108 che individua, assieme al dito 104, un incavo 112 controsagomato rispetto ad un’appendice di presa 116 ricavata sull’utensile 28, in modo da svincolare la piastrina di fissaggio 80 e asportare l’utensile 28 in maniera automatizzata, afferrando quest’ultimo per detta appendice di presa 116.
In particolare, l’appendice di presa 116 à ̈ sagomata in modo da realizzare un sottosquadro in direzione orizzontale X-X così da poter essere afferrata e sfilata orizzontalmente dal braccio di presa 100.
Verrà ora descritto il funzionamento della macchina pannellatrice in accordo con la presente invenzione.
In particolare, in figura 2 l’utensile 28 risulta bloccato: infatti i mezzi di collegamento filettato 84 premono la piastrina di arresto 80 contro l’utensile 28 in modo da serrare tra loro le porzioni di aggancio 52. Il piano inclinato 68 vincola tra loro i movimenti ed i giochi orizzontali e verticali tra la testa portautensile 32 e l’utensile 28. In questa fase, i mezzi di movimentazione 88 sono disattivati e la piastrina di arresto 80 si trova bloccata in uno stato di compressione.
Per sbloccare l’utensile 28, si azionano i mezzi di movimentazione 88: ad esempio la pressione idraulica esercitata sulla parete di spinta 72 determina innanzitutto l’allungamento elastico dei mezzi di collegamento filettato 84.
Preferibilmente, in corrispondenza dell’interfaccia tra la testa di bloccaggio 64 e la testa porta-utensile 32 i mezzi di collegamento filettato 84 hanno un gambo 118 liscio per consentire il libero scorrimento della testa di bloccaggio 64: in altre parole filetti di presa 120 sono posizionati all’interno della testa porta-utensile 32 da parte opposta alla testa di bloccaggio 64.
Preferibilmente, sotto l’allungamento assiale dei mezzi di collegamento filettato 84, la testa di bloccaggio 64 ruota rispetto alla propria cerniera di fissaggio 96, grazie al fatto che la spinta dei mezzi di movimentazione 84 viene applicata da parte opposta alla cerniera rispetto all’asse di fissaggio X’-X’.
In questo modo, la piastrina di arresto 80 viene scaricata dalla compressione e può essere tolta (figura 3).
Il braccio di presa 100 si accosta all’utensile in modo da innestare il dito 104 nel recesso 106 (figura 4); quindi si procede con lo sfilamento della piastrina arresto 80, in direzione verticale Y-Y, grazie alla movimentazione del dito 104 (figura 5).
Grazie alla chiusura verticale del dito 104 verso la mensola di appoggio 108, l’appendice di presa 116 risulta bloccata all’interno dell’incavo 112 ed à ̈ pronta ad essere sfilata orizzontalmente (figura 5). Quindi, si procede con lo sfilamento dell’utensile 28 in direzione orizzontale X-X (figura 6) e verticale Y-Y (figura 7) in modo da svincolare completamente tra loro le porzioni di aggancio 52. Infine, si asporta completamente l’utensile (figura 8).
Ovviamente, a seguito della rimozione dell’utensile 28, si potrà procedere con il montaggio di un successivo utensile 28 ripetendo al contrario le medesime operazioni. In particolare, si posiziona l’utensile 28 in prossimità della testa porta-utensile 32 mediante il braccio di presa 100 e si attivano i mezzi di movimentazione 88 per creare nuovamente una sede avente ampiezza sufficiente ad accogliere la piastrina di arresto. L’elasticità dei mezzi di collegamento filettato 84 consente di volta in volta di ottenere una deformazione sufficiente a tale inserimento/disinserimento della piastrina di arresto 80 senza dover mai procedere alla rimozione di detti mezzi di collegamento filettato 84.
Infine, si inserisce l’utensile 28 realizzando l’accoppiamento di forma tra le porzioni di aggancio 52 e si rilasciano ossia si disattivano i mezzi di movimentazione 88 in modo da garantire l’incastro della piastrina di arresto 80 nella propria sede 76: tale incastro garantisce il contatto continuo tra le porzioni di aggancio 52.
Come si può apprezzare da quanto descritto, la macchina pannellatrice secondo l’invenzione consente di superare gli inconvenienti presentati nella tecnica nota.
In particolare, il meccanismo migliorato di blocco/sblocco degli utensili consente elevate precisioni di lavorazione in quanto mantiene i giochi di accoppiamento in intervalli ridottissimi. Infatti, la presenza di un piano inclinato vincola tra loro i giochi verticale ed orizzontale, consentendo alla macchina di tenere sotto controllo il recupero dei giochi stessi.
Inoltre, il meccanismo di bloccaggio risulta complessivamente leggero e poco costoso da realizzare. Inoltre il meccanismo di bloccaggio risulta leggero e poco ingombrante rispetto ai dispositivo dell’arte nota.
Inoltre, l’operazione di sblocco, sostituzione e successivo blocco degli utensili sostituiti, risulta completamente automatizzata e rapida da eseguire.
In questo modo si limitano notevolmente i tempi di fermo macchina e si aumenta l’efficienza complessiva della macchina utensile.
Complessivamente, la macchina pannellatrice in accordo con la presente invenzione presenta ingombri, pesi e costi ridotti rispetto alle macchine pannellatrici dell’arte nota, pur mantenendo una elevata precisione di lavorazione.
Un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alle macchine pannellatrici sopra descritte, tutte peraltro contenute nell’ambito dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina pannellatrice (4) adatta a realizzare lavorazioni di piegatura di lamiere (12), comprendente - un piano di appoggio (8) adatto a sostenere una lamiera (12) durante le relative fasi di lavorazione, - una struttura a montante (24) che si sviluppa perpendicolarmente a detto piano di appoggio (8) lungo una direzione verticale (Y-Y), perpendicolare al piano di appoggio (8), - almeno un utensile (28) adatto ad effettuare il bloccaggio e/o lavorazioni sulla lamiera (12), - almeno una testa porta-utensile (32) che supporta e/o movimenta detto utensile (28), l’utensile (28) essendo montato amovibilmente rispetto alla testa portautensile (32), mediante l’interposizione di mezzi di bloccaggio/sbloccaggio (36), - l’utensile (28) essendo mobile rispetto alla direzione verticale (Y-Y) e ad almeno una direzione orizzontale (X-X), perpendicolare a detta direzione verticale (Y-Y), caratterizzata dal fatto che - la testa porta-utensile (32) e l’utensile (28), in corrispondenza di una reciproca interfaccia di accoppiamento (48) presentano porzioni di aggancio (52) tra loro controsagomate, - dette porzioni di aggancio (52) essendo conformate in modo da realizzare un riscontro orizzontale (56) e un sottosquadro (60) in direzione verticale (Y-Y), - detti mezzi di bloccaggio/sbloccaggio (36) comprendono una testa di bloccaggio (64) che comprime la testa porta-utensile (32) e/o l’utensile (28) in direzione orizzontale (X-X), in modo da garantire il contatto tra le porzioni di aggancio (52) controsagomate, il movimento dell’utensile (28) in direzione orizzontale (X-X) essendo impedito dal riscontro orizzontale (56) e il movimento dell’utensile (28) in direzione verticale (Y-Y) essendo impedito da detto sottosquadro (60) verticale.
  2. 2. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 1, in cui le porzioni di aggancio (52) controsagomate comprendono un piano inclinato (68).
  3. 3. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la testa di bloccaggio (64) comprende una parete di spinta (72) che si attesta in battuta contro la testa porta-utensile (32) e che spinge a contatto tra loro le porzioni di aggancio (52) controsagomate.
  4. 4. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 3, in cui tra la parete di spinta (72) e l’utensile (28) à ̈ presente una sede (76) in cui à ̈ inserita una piastrina di arresto (80), la piastrina di arresto (80) essendo compressa tra la parete di spinta (72) e l’utensile (28) in modo da garantire il contatto forzato tra le porzioni di aggancio (52) controsagomate.
  5. 5. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 4, in cui detta sede (76) per la piastrina di arresto (80) ha uno spessore, in direzione orizzontale (X-X), sufficiente a consentire, a seguito della rimozione della piastrina di arresto (80), la movimentazione dell’utensile (28) in direzione orizzontale (X-X) sufficiente a scollegare tra loro le porzioni di aggancio (52) controsagomate per consentire la rimozione completa dell’utensile (28) dalla testa porta-utensile (32).
  6. 6. Macchina pannellatrice (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa di bloccaggio (64) Ã ̈ vincolata alla testa porta-utensile (32) mediante mezzi di collegamento filettato (84) e la macchina pannellatrice (4) comprende mezzi di movimentazione (88) adatti a deformare elasticamente i mezzi di collegamento filettato (84) in modo da consentire lo sfilamento della piastrina di arresto (80) lungo una direzione verticale (Y-Y), mantenendo il collegamento meccanico tra la testa di bloccaggio (64) e la testa porta-utensile (32).
  7. 7. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di movimentazione (88) comprendono un circuito idraulico che esercita un’azione di spinta in direzione orizzontale (X-X) in modo da deformare orizzontalmente i mezzi di collegamento filettato (84) per consentire la traslazione orizzontale della testa di bloccaggio (64) dalla testa porta-utensile (32) e lo sfilamento della piastrina di arresto (80) in direzione verticale (Y-Y).
  8. 8. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 7, in cui il circuito idraulico comprende una camera di espansione (92) ricavata sulla parete di spinta (72) in prossimità dei mezzi di collegamento filettato (84).
  9. 9. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 6, 7 o 8, in cui i mezzi di collegamento filettato (84) comprendono almeno una vite o bullone avente un asse di fissaggio (X’-X’), e almeno una cerniera di fissaggio (96) disposta in corrispondenza della parete di spinta (72), e in cui i mezzi di movimentazione (88) esercitano, sulla testa di bloccaggio (64), una spinta assiale applicata da parte opposta alla cerniera di fissaggio (96) rispetto all’asse di fissaggio (X’-X’).
  10. 10. Macchina pannellatrice (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 9, in cui i mezzi di bloccaggio/sbloccaggio (36) comprendono un braccio di presa (100) munito di un dito (104) adatto ad afferrare la piastrina di arresto (80) e a movimentarla in modo da consentirne lo sfilamento.
  11. 11. Macchina pannellatrice (4) secondo la rivendicazione 10, in cui il braccio di presa (100) comprende una mensola di appoggio (108) che individua, assieme al dito (104) di presa, un incavo (112) controsagomato rispetto ad un’appendice di presa (116) ricavata sull’utensile (28), in modo da svincolare la piastrina di arresto (80) e asportare l’utensile (28) in maniera automatizzata, afferrando quest’ultimo per detta appendice di presa (116).
  12. 12. Macchina pannellatrice (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa portautensile (32) Ã ̈ un dispositivo blocca-lamiera adatto a vincolare la lamiera (12) rispetto a detto piano di appoggio (8) durante le fasi di lavorazione della lamiera (12) stessa e in cui detto utensile (28) Ã ̈ un utensile premi-lamiera.
  13. 13. Macchina pannellatrice (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui la testa portautensile (32) Ã ̈ un dispositivo portalame munito di lame (44) adatte ad effettuare lavorazioni di piegatura di detta lamiera (12), e in cui detto utensile (28) Ã ̈ una lama di piegatura per lamiera.
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