ITPD20060300A1 - Terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento - Google Patents

Terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento Download PDF

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ITPD20060300A1
ITPD20060300A1 IT000300A ITPD20060300A ITPD20060300A1 IT PD20060300 A1 ITPD20060300 A1 IT PD20060300A1 IT 000300 A IT000300 A IT 000300A IT PD20060300 A ITPD20060300 A IT PD20060300A IT PD20060300 A1 ITPD20060300 A1 IT PD20060300A1
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IT
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movable rod
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Antonio Alban
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Alban Giacomo Spa
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C9/00Arrangements of simultaneously actuated bolts or other securing devices at well-separated positions on the same wing
    • E05C9/18Details of fastening means or of fixed retaining means for the ends of bars
    • E05C9/1825Fastening means
    • E05C9/1833Fastening means performing sliding movements
    • E05C9/185Fastening means performing sliding movements parallel with actuating bar
    • E05C9/1858Fastening means performing sliding movements parallel with actuating bar of the roller bolt type
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C9/00Arrangements of simultaneously actuated bolts or other securing devices at well-separated positions on the same wing
    • E05C9/24Means for transmitting movements between vertical and horizontal sliding bars, rods or cables for the fastening of wings, e.g. corner guides
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B63/00Locks or fastenings with special structural characteristics
    • E05B63/0056Locks with adjustable or exchangeable lock parts

Description

“TERMINALE DI CHIUSURA PER FERRAMENTA CREMONESE DI UN SERRAMENTO”
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento.
Come è noto, la chiusura ed apertura del battente di un serramento avviene per mezzo di ima maniglia collegata ad un terminale di chiusura tramite una cosiddetta “ferramenta cremonese”.
Una ferramenta cremonese comprende un’asta fissa, piattiforme, che risulta fissata sul fianco del battente; tale asta fissa funge da guida per un’asta mobile situata tra il telaio del battente e la stessa asta fìssa.
Dall’asta mobile si sviluppa verso l’esterno del battente, attraverso una corrispondente asola definita sulla asta fissa, un nottolino (o più nottolini) di chiusura; tale nottolino, a seconda della posizione dell’asta mobile sull’asta fissa, viene fatto traslare ad inserirsi e disinserirsi in una corrispondente sede di bloccaggio definita sulla battuta di chiusura del telaio del serramento o libero di uscire da detta sede di bloccaggio.
A seconda della tipologia di serramento e della accuratezza del montaggio di un serramento, la distanza (aria) tra battente e battuta può variare da installazione ad installazione; è quindi necessario poter regolare la distanza del nottolino dall’asta mobile per consentire che il nottolino stesso entri adeguatamente nella sede di bloccaggio definita sulla battuta.
Per far questo, una soluzione è quella di realizzare un terminale di chiusura costituito da un nottolino che presenta un foro passante filettato per l’accoppiamento ad un perno esternamente filettato che si sviluppa dall’asta mobile della ferramenta.
In questo modo la posizione del nottolino può essere regolata sull’asse del perno, in direzione della sede di bloccaggio.
Una tale soluzione è ad esempio mostrata nel brevetto europeo EP0870890.
Nello stesso brevetto, il nottolino risulta eccentrico rispetto all’asse dell’accoppiamento filettato perno-nottolino.
In questa maniera, oltre alla distanza assiale, è possibile regolare la posizione “laterale” del nottolino, disponendolo in appoggio sul fianco della sede di bloccaggio; in questa maniera si evita che il nottolino risulti “lasco” al intemo della sede di bloccaggio (la sede, per assicurare Γ inserimento del nottolino, è infatti di dimensioni maggiori di quest’ultimo).
Tale soluzione, per quanto estremamente valida nell’idea della regolazione assiale e “laterale” del nottolino, presenta delle limitazioni in fase di produzione e installazione, legate alla particolare geometria scelta.
Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento che permetta una regolazione assiale e “laterale” del nottolino rispetto alla sede di bloccaggio e che, al contempo, risulti costruttivamente semplice.
Nelfambito del compito principale sopra esposto, un importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento che sia facilmente installabile.
Un ulteriore importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento che sia robusto.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento producibile con impianti e tecnologie note.
Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento, comprendente un nottolino atto ad essere disposto nella sede di bloccaggio definita sulla battuta di chiusura del serramento, detto nottolino essendo vincolato tramite accoppiamento filettato ad un corpo intermedio associato all’asta mobile della ferramenta da disporre sul battente del serramento, detto accoppiamento filettato essendo atto a permettere la regolazione della posizione di detto nottolino sull’asse della filettatura, detto nottolino inoltre essendo eccentrico rispetto a detto asse, caratterizzato da fatto che detto corpo intermedio consiste in una boccola, fissa all’asta mobile della ferramenta, almeno parzialmente filettata internamente, nella quale è inserito ed accoppiato un gambo filettato che si sviluppa monolitico da detto nottolino.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista in sezione longitudinale di una porzione di ferramenta cremonese con applicato un terminale di chiusura secondo il trovato;
la figura 2 rappresenta una vista trasversale della ferramenta di figura 1, sezionata in corrispondenza del terminale di chiusura;
- la figura 3 rappresenta una vista in sezione longitudinale di un terminale di chiusura, secondo il trovato, applicato ad una porzione di ferramenta cremonese variante rispetto a quella delle figure precedenti.
E’ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un terminale di chiusura, secondo il trovato, viene indicato complessivamente con il numero 10.
Tale terminale di chiusura 10 è applicato ad una ferramenta cremonese 11, di cui, nelle figure, sono mostrate l’asta fissa 12 bloccata sul telaio T del battente e l’asta mobile 13 disposta in guida sull’asta fissa 12, secondo uno schema di per sé di tipo noto.
L’asta fissa 12 chiude ima cava 14, ricavata sul telaio del battente, che contiene la ferramenta.
L’asta mobile 13, disposta nella cava 14, è composta, secondo una struttura di per sé nota, da una piastrina 15, longitudinale, su cui è fissato il terminale di chiusura 10, e da un corpo allungato flessibile 16, ricurvo, fissato sulla piastrina 15 tramite un rivetto 17; tale corpo allungato flessibile 16 è disposto tra la piastrina 15 e l’asta fissa 12.
Il terminale di chiusura 10 fuoriesce dalla cava 14 verso il telaio di battuta B del serramento tramite una asola passante 18 ricavata sull’asta fissa 12; tale asola passante 18 funge anche da guida longitudinale per il terminale 10.
Tale terminale di chiusura 10 comprende un nottolino 19 che, in chiusjira, risulta inserito nella sede di bloccaggio S definita sul telaio di battuta B del serramento.
j II nottolino 19 è vincolato tramite accoppiamento filettato ad un corpo interrmedio 20 associato all’asta mobile 13 della ferramenta.
In particolare, tale corpo intermedio 20 consiste in una boccola 21, fissa all’asta mobile 13, parzialmente filettata internamente; l’asse della boccola e della filettatura sono coincidenti e si sviluppano verso il telaio di battuta B del serramento .
In tale boccola 21 è inserito ed accoppiato un gambo filettato 22 che si sviluppa monolitico dal nottolino 19.
Il nottolino 19 è eccentrico rispetto all’asse del gambo filettato 22.
La boccola 21 è disposta passante attraverso la piastrina 15 e il corpo allungato 16.
In particolare, la boccola 21 è inserita in accoppiamento antirotazione in un complementare foro passante 23 ricavato sulla piastrina 15 dell’asta mobile 13.
Ad esempio, sia la porzione di boccola 21 contornata dalla parete del foro passante 23 che la porzione di boccola contornata dalle pareti dell’asola 18 presentano una sagoma rettangolare.
Le basi della boccola 21 risultano sporgenti in direzione radiale, definendo così due spallamenti antiestrazione, rispettivamente un primo spallamento antiestrazione 24 che riscontra sui bordi 25 dell’asola 18 rivolta verso il nottolino 19 ed un secondo spallamento 26 che riscontra sulla faccia 27 della piastrina 15 opposta rispetto all’asta fissai 2.
Tali spallamenti antiestrazione impediscono il movimento assiale alla a 21; il primo spallamento 24 inoltre aiuta a guidare la boccola 21 sull’asta fissa 12.
Come visibile in figura 1 , in corrispondenza del bordo del foro passante 23 è presente un terzo spallamento 28 che riscontra sulla faccia della piastrina 15 opposta alla faccia 27 su cui risconta il secondo spallamento 26.
Da un punto di vista pratico, il secondo spallamento 26 è ricavato per deformazione plastica in fase di montaggio del terminale di chiusura: la boccola 21 viene inserita nell’asola 18 e nel foro passante 23 dal lato relativo all’asta fissa 12; quando il primo spallamento 24 riscontra sui bordi 25 dell’asola 18 e il terzo spallamento 28 riscontra sulla piastrina 15, la base della boccola 21 fuoriesce dal foro 23 e viene allargata per deformazione secondo modalità di tipo noto, creando così il secondo spallamento 26.
Una volta bloccata la boccola 21, viene in questa inserito il gambo filettato 22 fuoriuscente dal nottolino 19.
La distanza del nottolino 19 dall’asta fissa 12 (e quindi la distanza dalla sede di bloccaggio 20) è dipendente da quanto il gambo 22 risulta inserito nella boccola 23.
Vantaggiosamente, la filettatura del gambo 22 risulta maggiorata rispetto alla filettatura interna della boccola 21, permettendo in questo modo un accoppiamento “frizionato” che permette di regolare adeguatamente, senza il rischio di movimenti indesiderati, la posizione assiale del nottolino 19 rispetto alla boccpla 23.
Inoltre, una volta trovata la posizione assiale voluta (ed anche la regolazione “laterale” del nottolino: ad una rotazione del gambo corrisponde una rotaz della parte eccentrica del nottolino), il gambo 22 viene deformato piasticamente in estremità per bloccarlo nella boccola 23.
Ad esempio, la deformazione avviene punzonando con un punteruolo la base di estremità 29 del gambo 22 che così tende ad allargarsi spingendo contro le pareti della boccola 23.
In figura 3 è mostrata una costruzione di terminale di chiusura di ferramenta in cui tra il primo spallamelo 24 ed il secondo spallamento 26 sono disposti rispettivamente l’asta fissa 12, l’asta mobile 13 composta dalla sola piastrina 15 ed un anello-spessore 30 utile a non permettere movimenti assiali alla boccola 23.
Si è in pratica constatato come il trovato così descritto porti a complimento gli scopi ed i compiti ad esso preposti.
In particolare con il presente trovato si è realizzato un terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento che permette regolazioni assiali e “laterali” del nottolino di chiusura estremamente facili da realizzare.
La particolare struttura del terminale di chiusura ne permette una fabbricazione semplificata nonché un montaggio alla ferramenta estremamente rapido, sicuro e robusto; a questo proposito è da sottolineare la facilità con cui è possibile deformare l’estremità del gambo del nottolino per bloccarlo nella boccola.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tec .
Ove le caratteristiche e tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati acclusi al solo scopo di aumentare Γ intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’ interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento, comprendente un nottolino (19) atto ad essere disposto nella sede di bloccaggio (S) definita sulla battuta (B) di chiusura del serramento, detto nottolino (19) essendo vincolato tramite accoppiamento filettato ad un corpo intermedio (20) associato all’asta mobile (13) della ferramenta (11) da disporre sul battente del serramento, detto accoppiamento filettato essendo atto a permettere la regolazione della posizione di detto nottolino (19) sull’asse della filettatura, detto nottolino (19) inoltre essendo eccentrico rispetto a detto asse, caratterizzato da fatto che detto corpo intermedio (20) consiste in una boccola (21), fissa all’asta mobile (13) della ferramenta, almeno parzialmente filettata internamente, nella quale è inserito ed accoppiato un gambo filettato (22) che si sviluppa monolitico da detto nottolino (19).
  2. 2) Terminale di chiusura, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta boccola (21) è inserita in accoppiamento antirotazione in un complementare foro passante (23) ricavato su di una parte di detta asta mobile (13).
  3. 3) Terminale di chiusura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno la porzione di detta boccola (21) contornata dalla parete del detto foro passante (23) presenta una sagoma quadrangolare.
  4. 4) Terminale di chiusura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le basi di detta boccola (21) risultano sporgenti in direzione radiale rispetto all’asse della stessa boccola (21), definendo due spallamenti antiestrazione, rispettivamente un primo spallamento antiestrazione (24) che riscontra sui bordi (25) di un’asola passante (18) definita sull’asta fissa (12) della ferramenta (11) rivolti verso il detto nottolino (19) ed un secondo spallamento (26) che riscontra sulla faccia (27) della parte di detta asta mobile (13) opposta rispetto a detta asta fissa(12), detti spallamenti antiestrazione (24, 26) impedendo il movimento assiale di detta boccola (21).
  5. 5) Terminale di chiusura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza del bordo del detto foro passante (23) è presente un terzo spallamento (28) che riscontra sulla faccia della parte di asta mobile (13) opposta alla detta faccia (27) su cui risconta il detto secondo spallamento (26), detto secondo spallamento essendo ottenuto per deformazione plastica successivamente all’ inserimento della stessa boccola in detto foro passante (23).
  6. 6) Terminale di chiusura, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che tra detto primo spallamento (24) e detto secondo spallamento (26) sono disposte l’asta fissa (12) e le parti sovrapposte dell’asta mobile (13) costituite da una piastrina (15), longitudinale, ed un corpo allungato flessibile (16) fissato a detta piastrina (15), detto foro passante (23 ) essendo realizzato su detta piastrina (15).
  7. 7) Terminale di chiusura, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che tra detto primo spallamento (24) e detto secondo spallamento (26) sono disposte l’asta fissa (12), l’asta mobile (13) ed un anello-spessore (30).
  8. 8) Terminale di chiusura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la filettatura del detto gambo (22) risulta maggiorata rispetto alla filettatura interna della detta boccola (21), costituendo un accoppiamento filettato “frizionato”.
  9. 9) Terminale di chiusura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la base di estremità (29) del gambo (22) è allargata per deformazione plastica realizzata durante la fase di montaggio del terminale di chiusura una volta posizionato correttamente il detto nottolino (19).
  10. 10) Terminale di chiusura per ferramenta cremonese di un serramento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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