ITPD20010179A1 - Gruppo di raccordo tubi con blocco di sicurezza per filtri esterni per acquari. - Google Patents

Description

"GRUPPO DI RACCORDO TUBI CON BLOCCO DI SICUREZZA PER FILTRI ESTERNI PER ACQUARI "

DESCRIZIONE

li presente trovato ha per oggetto un gruppo di raccordo tubi con blocco di sicurezza per filtri esterni per acquari.

Com’è noto l'acqua presente all'interno di un acquario affinchè possa garantire condizioni ottimali di vita della fauna ittica deve essere opportunamente ossigenata e filtrata.

Un tipo di filtro attualmente esistente è il filtro esterno, normalmente costituito da un contenitore al cui interno è posto del materiale filtrante attraverso il quale passa il flusso dell'acqua proveniente dall'acquario, di modo che esso trattenga lo sporco in sospensione.

Infatti per filtrare l'acqua dell'acquario la si fa circolare attraverso un circuito chiuso di tubi a cui è posto in serie e sotto battente il filtro.

La prevalenza necessaria per la circolazione dell'acqua all'interno del filtro è garantita da un'apposita pompa, normalmente elettrica con rotore a magnete permanente, alloggiata nel coperchio del contenitore.

Oggigiorno tale tipologia di filtro risulta essere largamente collaudata in fase operativa, tuttavia pone alcuni problemi in fase di manutenzione.

Infatti è altresì ben noto il fatto che l'accumulo di sporco determina nel tempo un peggioramento progressivo della funzionalità del filtro e quindi quando tale funzionalità scende oltre una certa soglia minima prefissata il materiale filtrante deve essere opportunamente pulito o asportato.

Normalmente l'operazione di asportazione del materiale prevede che il filtro venga disconnesso dai tubi che lo collegano aH'acquario.

Tuttavia il filtro se ha funzionato normalmente fino al momento dell'operazione di manutenzione di asportazione del materiale filtrante, risulta essere pieno d'acqua e quindi per il disimpegno dei tubi dallo stesso è necessario chiudere corrispondenti rubinetti che intercettano i flussi e sono posti sui tubi stessi in adiacenza della testata.

Questo per evitare fastidiose fuoriuscite d'acqua.

Tenuto conto però che l’operazione di disconnessione del filtro non è particolarmente frequente, possono verificarsi dimenticanze da parte dell’ utilizzatore con conseguenti versamenti d’acqua e disagi.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari il quale consenta la disconnessione del filtro dai tubi di collegamento all’acquario unicamente con i rubinetti in assetto di chiusura.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare un gruppo di raccordo ove la regolazione della portata di liquido avvenga con lo stesso dispositivo che consente la disconnessone del filtro.

In relazione al compito principale, un altro importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari che consenta una semplice e rapida operazione di manutenzione del filtro.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari per le cui operazioni di disconnessione dal filtro non siano richieste competenze tecniche particolari.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari la cui struttura sia realizzabile a basso costo con usuali attrezzature ed impianti.

I compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari del tipo comprendente un contenitore chiuso a tenuta da un coperchio superiore e con al’intero almeno una massa filtrante attraversata da un flusso d'acqua forzato per mezzo di una pompa incorporata nel coperchio stesso, detto contenitore essendo sagomato a definire nel coperchio raccordi paralleli, rispettivamente di emissione e di immissione del flusso, nei quali si innesta detto gruppo di raccordo tubi portante le estremità di tubi di collegamento con un acquario, detto gruppo di raccordo tubi caratterizzandosi per il fatto di comprendere due rubinetti con otturatori cilindrici, disposti coassiali e reciprocamente solidali, un regolatore a leva sviluppandosi da una zona mediana di detti otturatori per il movimento in contemporanea degli stessi per loro rotazioni su un piano ortogonale al comune asse di rotazione, un aggancio a leva essendo articolato a detto gruppo fra detto regolatore e detto coperchio agendo complanarmente a detto regolatore e presentando una appendice di aggancio con detto coperchio e una appendice di blocco che rende possibile il movimento di sgancio con il suo inserimento in una sede a scomparsa presente fra detti otturatori e ad essa accessibile unicamente con detto regolatore a leva in assetto determinante la contemporanea chiusura dei rubinetti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma realizzativa illustrata a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata nelle allegate tavole di disegni e figure in cui:

la fig. 1 illustra in proiezione ortogonale e parzialmente sezionata un filtro dotato di un gruppo di raccordo tubi secondo il trovato;

la fig. 2 illustra in sezione ingrandita un particolare del filtro di figura i;

la fig. 3 illustra in esploso il gruppo di raccordo tubi secondo il trovato;

le figg. da 4 a 7 illustrano varie viste del gruppo di raccordo tubi secondo il trovato.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, un filtro esterno 10 per acquari comprende un contenitore 1 la chiuso a tenuta da un coperchio llb superiore e con allinterno almeno una massa filtrante 12 attraversata da un flusso d'acqua forzato per mezzo di una pompa 13 incorporata nel coperchio llb stesso.

Il contenitore 10 è sagomato a definire nel coperchio llb raccordi paralleli di emissione e di immissione del flusso (di cui nelle figure è visibile, tratteggiato, solo quello indicato con 14) ricavati in una predisposta sede 16, nei quali si innestano rispettivi raccordi 14a e 15a (opportunamente dotati di guarnizioni o-ring 14b e 15b) del corpo 17 di un gruppo di raccordo tubi 18 secondo il trovato.

I gruppo 18 porta le estremità di tubi 19 e 20, innestate su corrispondenti bocchettoni 21 e 22, di collegamento con un acquario (non illustrato per semplicità) e rispettivi rubinetti 24 e 25 di intercettazione del flusso.

I gruppo di raccordo tubi 18 presenta gli otturatori 26 e 27 di detti rubinetti a sagoma cilindrica, disposti coassiali e reciprocamente solidali.

Essi infatti sono inseriti in rispettive sedi cilindriche 28 e 29 del corpo 17 separate da una zona mediana in cui vi è una fessura 30 semicirconferenziale e presentano corrispondenti estremità 31 e 32 complementari ad incastro concorrenti nella zona della stessa fessura 30.

Un regolatore a leva 33 si sviluppa dalla zona di incastro fra detti otturatori 26 e 27, attraversando la fessura 30, per il movimento in contemporanea degli stessi con sue rotazioni su un piano ortogonale al comune asse di rotazione 34.

Il regolatore 33, in particolare ha l estremità 35 di vincolo con gli otturatori 26 e 27 costituita da una forcella ad ali elasticamente deformabili terminanti con ganci 36.

L’estremità 35 è inserita (deformandosi elasticamente) attraverso la fessura 30 in un foro passante 37 definito fra gli otturatori 26 e 27 ed i ganci 36 si impegnano contro i bordi dell’estremità opposta a quella di inserimento.

Un aggancio a leva 38 è articolato al gruppo 18 fra detto regolatore 33 e detto coperchio llb, agendo sullo stesso piano di movimento di detto regolatore 33, e presenta una appendice 39 a sbalzo di impuntamento su detto coperchio 11b per l’estrazione del gruppo 18 stesso e una contrapposta appendice di blocco 40 a sbalzo che rende possibile il movimento di impuntamento (e quindi l’estrazione) con il suo inserimento in una sede a scomparsa 41 presente fra detti otturatori 26 e 27 e ad essa accessibile unicamente quando il detto regolatore a leva 33 è in assetto determinante la contemporanea chiusura dei flussi.

In particolare, l’aggancio a leva 38 comprende un elemento sagomato 42 disponibile all'azione dell'utente e dotato di detta appendice 39, di una porzione 43 definente una sede 44 a forcella di incastro ed incerieramento di un perno 45 definito nel corpo 17, e di detta appendice di blocco 40 che si sviluppa verso la detta fessura 30 che può attraversare per inserirsi nella sede 41.

L’aggancio a leva 38 presenta pure una sagomatura 46 a gancio che si impegna con una sporgenza interna 47 nella detta sede 16, determinando il fissaggio del corpo 18 al coperchio llb, ruotando in senso inverso a quello di impuntamento ed estrazione, con appendice 40 in assetto che non interferisce con i movimenti del regolatore 33.

L’appendice 40, con aggancio a leva 38 in assetto di vincolo fra la sagomatura 46 e la sporgenza 47, termina in adiacenza della fessura 30, pur non interferendo con i movimente del regolatore 33.

Per quanto riguarda il funzionamento, in assetto di utilizzo del filtro 10 i raccordi 14a e

15a si trovano inseriti nei rispettivi raccordi 14 e 15 della sede 16 del coperchio 11b.

L’aggancio a leva 38 si trova in assetto di impegno della sagomatura 46 a gancio con detta sporgenza 47, distanziato angolarmente dal regolatore 33, con appendici 39 e 40 non operative.

In questa condizione il regolatore 33 può essere fatto ruotare per regolare il grado di apertura dei rubinetti 24 e 25 ed avere perciò una regolazione continua della portata di liquido che viene inviato alla filtrazione.

Quando si ha la necessità di separare il gruppo 18 dal coperchio llb è necessario ruotare il regolatore 33 verso il massimo di distanza angolare dall’ estrattore a leva 38, posizione che determina la chiusura dei rubinetti 24 e 25 e la comparsa nella fessura 30 della sede 41.

In questo modo (fig. 7) l’aggancio a leva 38 può essere ruotato completamente verso il regolatore 33 (senza che l’appendice 40 crei un bloccaggio) determinando l impuntamento della appendice 39 contro il coperchio 11b (in particolare la sporgenza 47) e l’estrazione dei raccordi 14a e 15a dai raccordi 14 e 15.

In tutte le altre posizioni di assetto reciproco del regolatore 33 e dell’aggancio a leva 38 non si ha nessuna possibilità di estrazione perché l’impossibilità dell’appendice 40 di incontrare e penetrare nella sede 41 rende impossibile il disimpegno della sagomatura 46 dalla sporgenza 47.

Si è in pratica constatato come il presente trovato abbia portato a soluzione il compito e gli scopi ad esso preposti.

Infatti il gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari consente la disconnessione del filtro dai tubi di collegamento all’acquario unicamente con i rubinetti in assetto di chiusura e con operazioni particolarmente semplici ed obbligate.

Nello stesso gruppo si ha anche la contemporanea regolazione della portata dei due rubinetti.

Il gruppo di raccordo tubi poi, consente una semplice e rapida operazione di manutenzione del filtro.

I presente trovato è suscettibile di modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

I dettagli tecnici sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

I materiali, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari del tipo comprendente un contenitore chiuso a tenuta da un coperchio superiore e con all’ interno almeno una massa filtrante attraversata da un flusso d'acqua forzato per mezzo di una pompa incorporata nel coperchio stesso, deto contenitore essendo sagomato a definire nel coperchio raccordi paralleli, rispettivamente di emissione e di immissione del flusso, nei quali si innesta deto gruppo di raccordo tubi portante le estremità di tubi di collegamento con un acquario, detto gruppo di raccordo tubi caraterizzandosi per il fato di comprendere due rubinetti con otturatori cilindrici, disposti coassiali e reciprocamente solidali, un regolatore a leva sviluppandosi da una zona mediana di detti otturatori per il movimento in contemporanea degli stessi per sue rotazioni su un piano ortogonale al comune asse di rotazione, un aggancio a leva essendo articolato a detto gruppo fra deto regolatore e deto coperchio agendo complanarmente a deto regolatore e presentando una appendice di aggancio con detto coperchio e una appendice di blocco che rende possibile il movimento di sgancio con il suo inserimento in una sede a scomparsa presente fra detti otturatori e ad essa accessibile unicamente con detto regolatore a leva in asseto determinante la contemporanea chiusura dei rubinetti.
2. 2) Gruppo come alla rivendicazione 1, caraterizzato dal fatto che detti otturatori sono inseriti in rispettive sedi cilindriche del corpo del gruppo stesso separate da una zona mediana in cui vi è una fessura semicirconferenziale e presentano corrispondenti estremità complementari ad incastro concorrenti nella zona della stessa fessura.
3. 3) Gruppo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto regolatore a leva si sviluppa dalla zona di incastro reciproco di detti otturatori attraversando detta fessura per il movimento in contemporanea degli stessi con sue rotazioni su un piano ortogonale al comune asse di rotazione.
4. 4) Gruppo come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto regolatore ha l’estremità di vincolo con detti otturatori costituita da una forcella ad ali elasticamente deformabili terminanti con ganci, detta estremità essendo inserita (deformandosi elasticamente) attraverso detta fessura in un foro passante definito fra detti otturatori e detti ganci impegnandosi contro i bordi dell’estremità opposta a quella di inserimento.
5. 5) Gruppo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto aggancio a leva è articolato al detto gruppo fra detto regolatore e la zona di impegno con detto coperchio, agendo complanarmente a detto regolatore.
6. 6) Gruppo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto aggancio a leva presenta una sagomatura a gancio che si impegna con una sporgenza di detto coperchio determinando il fissaggio del detto corpo allo stesso coperchio, detto impegno essendo determinato da rotazioni in senso tale da determinare la maggior distanza angolare con detto regolatore.
7. 7) Gruppo come alle rivendicazioni 1 e 5, caratterizzato dal fatto che detto aggancio a leva presenta una appendice a sbalzo, di impuntamento su detto coperchio per l’estrazione del gruppo stesso, contrapposta a detta appendice di blocco che rende possibile il movimento di impuntamento (e quindi l’estrazione) con il suo inserimento in detta sede a scomparsa presente fra detti otturatori.
8. 8) Filtro esterno per acquari caratterizzato dal fatto di comprendere una sede di innesto di un gruppo rubinetti come ad una o più delle rivendicazioni precedenti.
9. 9) Filtro esterno per acquari come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che in detta sede è definita una sporgenza di impegno per detta sagomatura a gancio di detto aggancio a leva.
10. 10) Gruppo di raccordo tubi per filtri esterni per acquari e filtro esterno per acquari come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizzano per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni e figure.