ITNA20090031A1 - Distributore di coppia idraulico - Google Patents

Description

Descrizione dell 'invenzione avente per titolo:

DISTRIBUTORE DI COPPIA IDRAULICO,

Descrizione del componente proposto

I sistemi esistenti adibiti alla trasmissione di coppia da un albero di trasmissione a due ruote motrici (da uno a due) ovvero da due motori ad un albero di trasmissione (da due ad uno), oggi esistenti, si basano fondamentalmente sull utilizzo di rotismi epicicloidali. Nella trasmissione “da uno a due” il dispositivo quasi universalmente utilizzato è il differenziale, un rotismo epicicloidale combinatore che può essere di tipo “open”, bloccabile o “autobloccante”.

Nei differenziali open ciò che viene differenziato tra le due ruote mosse è la velocità, ciò è necessario ad esempio in curva, mentre la coppia trasmessa è. nel caso ideale di rendimento unitario, la stessa sulle due ruote. Quest’ultima condizione è il limite dei differenziali open. Tale limite viene superato nei differenziali bloccabili tramite opportuni dispositivi che rendono uguali le velocità delle due ruote, ma diverse le coppie ad esse trasmesse. Il maggiore inconveniente è che questa funzionalità deve essere inserita manualmente.

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inviare la solo alla ruota più lenta, mentre in talune circostanze sarebbe utile il contrario. Il dispositivo proposto permette di conseguire tutte le funzionalità dei diversi differenziali, ma anche altre impossibili da realizzare con i differenziali e tra queste la possibilità di inviare coppia maggiore alla ruota più veloce, inviare ia ad una sola ruota o anche e velocità nulla ad entrambe le ruote realizzando così la funzione della frizione.

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connessione tra la mandata di un motore/pompa e 1’aspirazione dell’altro. Nei condotti circola un fluido idraulico che, a seconda delle connessioni attraversate del grado di delle valvole, determina le diverse modalità di funzionamento nel illustrate. La 2, mostra le suddette connessioni: la luce di passaggio dell’ olio indicate nella figura 2 con i numeri (3), (4). (5) e (6) sono tutte collegate tra di loro. A seconda del verso di circolazione del fluido ciascuna di essa da mandata o da

funzionare

alberi a muoversi

con ωa, ωb e ωρ le di rotazione deli

d

o funzionamento tra Inoltre risulterà Ma=0 e >= Mn avendo indicato con M le trasmesse. Se, inoltre, la valvola di intercettazione della connessione è progressiva. è possibile modulare le coppie trasmesse facendo variare la sezione di passaggio dell’olio.

Funzionamento perfettamente simmetrico si ottiene cortocircuitando solo Γ atra pompa rendendo questa volta folle Γ albero (9! in figura 5.

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Se si aprono le valvole dei i

7, lasciando chiuse quelle presenti nei condotti di cortocircuito, il distributore funziona da compensatore. Sia e

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coppia fornita a uno depli alberi viene dispersa sottoforma di coppia resistente interna Mr. il cui valore dipende dal grado di laminazione del fluido ottenuto attraverso Γ apertura graduale delle valvole. Tra le coppie trasmesse allora vale la seguente relazione: Ma=Mb+Mr. Se infine si mette in rotazione anche il corpo, si ottiene il funzionamento da compensatore, il moto entra sull’asse del corpo e viene ripartito su duelli degli alberi. funzionamento “da uno a due”, si ottiene invece il funzionamento da combinatore se il moto entra dagli alberi e fuoriesce dal corpo, funzionamento”da due ad uno”. In tutti i casi parzializzando la chiusura delle valvole è possibile la distribuzione delle coppie tra gli assi in maniera arbitraria.

Claims (10)

1. Rivendicazioni dell'invenzione avente per titolo: DISTRIBUTORE DI COPPIA IDRAULICO, Rivendicazioni 1. Distributore di coppia costituito da due motori/pompa idraulici identici, alloggiati in un unico corpo esterno rotante sul quale è fissata una ruota dentata ovvero una puleggia attraverso la quale riceverà il moto.
2. 2. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 con condotti che stabiliscono i collegamenti tra le luci di aspirazione e di mandata dei due motori/pompa e tra e la mandata dello stesso motore/pompa all’interno del corpo esterno.
3. 3 Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 con gestione del flusso idraulico, che determina le diverse modalità di funzionamento, mediante elettrovalvole alloggiate nel corpo del distributore.
4. 4. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 con alimentazione delle elettrovalvole alloggiate nel corpo del distributore mediante dispositivo a contatti striscianti.
5. 5. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 con gestione delle elettrovalvole mediante una unità di controllo elettronico.
6. 6. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 avente un funzionamento come differenziale “open”.
7. 7. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 avente un funzionamento come differenziale bloccato.
8. 8. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 avente un funzionamento come differenziale ad indice di bloccaggio variabile.
9. 9. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 avente un funzionamento come differenziale automobilistico sugli assali.
10. 10. Realizzazione dell’apparecchiatura di cui alla rivendicazione 1 avente un funzionamento come combinatore nelle trasmissioni di coppie.