ITMO990152A1 - Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili. - Google Patents

Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili. Download PDF

Info

Publication number
ITMO990152A1
ITMO990152A1 IT1999MO000152A ITMO990152A ITMO990152A1 IT MO990152 A1 ITMO990152 A1 IT MO990152A1 IT 1999MO000152 A IT1999MO000152 A IT 1999MO000152A IT MO990152 A ITMO990152 A IT MO990152A IT MO990152 A1 ITMO990152 A1 IT MO990152A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
dispensing
seats
powdery material
units
seat
Prior art date
Application number
IT1999MO000152A
Other languages
English (en)
Inventor
Luca Bernabei
Gino Braglia
Original Assignee
I M A S Societa Per Azioni
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by I M A S Societa Per Azioni filed Critical I M A S Societa Per Azioni
Priority to IT1999MO000152A priority Critical patent/IT1310632B1/it
Publication of ITMO990152A0 publication Critical patent/ITMO990152A0/it
Publication of ITMO990152A1 publication Critical patent/ITMO990152A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1310632B1 publication Critical patent/IT1310632B1/it

Links

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
“Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili.”
DESCRIZIONE
La presente invenzione è relativa ad una apparecchiatura per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad una apparecchiatura atta a preparare un supporto di almeno uno strato di argilla o materiale simile, e ad applicare a tale supporto una decorazione ad uno o più colori in maniera tale da ottenere, in uscita dall’ apparecchiatura stessa, dei prodotti semi-finiti costituiti da piastrelle ceramiche pronte per essere essiccate e cotte.
Nella descrizione che segue si farà riferimento alla produzione di piastrelle ceramiche (denominate frequentemente, nel seguito, per brevità, “piastrelle”) senza che la presente invenzione debba per questo perdere in generalità, essendo essa relativa, più in generale, alia produzione di elementi piani di qualsiasi tipo ad uso edilizio utilizzabili per opere di pavimentazione o rivestimento; il materiale utilizzato per la realizzazione di tali piastrelle verrà denominato “argilla”, fermo restando il fatto che tale materiale potrà essere di qualsiasi tipo adatto alla produzione degli elementi piani sopra citati.
Attualmente nel settore ceramico la formatura delle piastrelle viene fatta principalmente alimentando una pressa con un solo strato di argilla o materiale simile. Questa soluzione permette alte velocità di caricamento, ma esclude la possibilità di diversificare agevolmente e rapidamente le argille caricate, che è una opzione considerata fondamentale in alcuni tipi di produzione ceramica.
Sono poi note altre soluzioni che prevedono l alimentazione ad una pressa di due strati di argilla. In questo caso le macchine di caricamento hanno una bassa velocità che riduce notevolmente la produttività delle presse alle quali vengono applicate.
In entrambi i casi sopra esposti, inoltre, non esiste la possibilità di applicare uno o più strati di smalto prima della pressatura delle argille, cosicché il prodotto pressato deve essere prima essiccato, poi decorato ed infine cotto.
Scopo della presente invenzione è fornire una apparecchiatura del tipo suddetto in grado di alimentare con elevata velocità ad una pressa uno o più strati di argilla, e di decorare, eventualmente, uno degli strati di argilla in corso di manipolazione in maniera tale da ottenere, in uscita dall’apparecchiatura stessa, dei prodotti semi-finiti costituiti da piastrelle ceramiche pronte per essere essiccate e cotte.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è fornire una apparecchiatura del tipo suddetto in grado di accorciare sensibilmente i tradizionali tempi di caricamento della pressa e quindi di dare origine ad una più elevata produttività sempre abbinata ad una alta qualità del prodotto trattato.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una apparecchiatura per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una pressa atta a comprimere del materiale polverulento; almeno un equipaggio mobile dotabile di moto rettilineo alternativo e provvisto di almeno una sede di accoglimento di una quantità determinata di detto materiale polverulento, il numero complessivo delle dette sedi essendo almeno pari a due; ed almeno due unità di erogazione del detto materiale polverulento entro le dette sedi; ciascuna detta sede portandosi in successione, in uso, nel corso degli spostamenti del detto almeno un equipaggio mobile, rispettivamente nella zona di azione di una detta unità di erogazione e nella zona di azione della detta pressa.
La presente invenzione è inoltre relativa ad un metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di dotare di moto rettilineo alternativo almeno un equipaggio mobile provvisto di almeno una sede di accoglimento di una quantità determinata di materiale polverulento, il numero complessivo delle dette sedi essendo almeno pari a due; e condurre in successione ciascuna detta sede, tramite spostamenti del detto almeno un equipaggio mobile, rispettivamente nella zona di azione di una di almeno due unità di erogazione atte a riversare ciclicamente quantità prefissate di materiale polverulento entro le dette sedi e nella zona di azione di una pressa atta a comprimere il materiale polverulento alloggiato entro le sedi stesse.
L’invenzione è esposta più in dettaglio nel seguito, con l’aiuto dei di segni allegati che ne rappresentano una preferita forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista frontale complessiva di una apparecchiatura per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili realizzata in accordo con la presente invenzione;
- le figure da 2 a 8 rappresentano sette viste frontali schematiche, i altretante rispettive condizioni operative, di una porzion dell’apparecchiatura di figura 1;
- la figura 9 illustra alcuni particolari di una variante dell’apparecchiatura delle figure precedenti; e
- la figura 10 illustra alcuni particolari di una ulteriore variante dell’apparecchiatura delle figure precedenti.
Con riferimento alle figure da 1 a 8, con 1 è indicata nel suo complesso una apparecchiatura per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili.
Tale apparecchiatura 1 comprende una pressa 2 di tipo di per sé noto, a due fianchi opposti della quale sono accostate due unità 3 e 4 di formatura e decorazione di piastrelle 5, disposte rispettivamente a sinistra e a destra nella figura 1. Nelle figure allegate, il numero di riferimento 5 è stato utilizzato anche per contrassegnare piastrelle in corso di produzione, oltreché piastrelle finite. Dal momento che le
unità 3 e 4 sono uguali fra loro, la descrizione che segue farà momentaneamente riferimento all’unità 3; i numeri di riferimento dei particolari che compongono l’unità 3 verranno attribuiti, contrassegnati con
un apice, ai corrispondenti particolari che compongono l’unità 4.
La pressa 2 comprende un piano inferiore 6 fisso, il quale supporta superiormente uno stampo 7 inferiore la cui forma e dimensioni definiscono il formato delle piastrelle 5, ed un dispositivo di sollevamento
8 dello stampo 7 stesso. Tale dispositivo di sollevamento 8 comprende, in modo di per sé noto, un elemento attuatore 9 atto ad impartire
ad un ripiano 10 orizzontale che lo sovrasta dei movimenti nei due sensi in direzione verticale con finalità che verranno chiarite in segui Vi to.
L’unità 3 è definita, ad un livello approssimante quello del ripiano 10, da un pianale 1 1 orizzontale, sul quale può scorrere nei due sensi, secondo una direzione orizzontale contraddistinta da una freccia F parallela al piano delle figure, un equipaggio mobile costituito da un pianale 12 nel quale sono ricavate delle sedi verticalmente passanti (in numero di due neH’esempio rappresentato, contrassegnate rispettivamente con 13 e 14 con riferimento alla sede disposta a sinistra ed a quella disposta a destra nelle figure), le quali presentano sostanzialmente in pianta la forma e le dimensioni di una piastrella 5. Tali sedi 13 e 14
sono reciprocamente affiancate secondo la direzione della freccia F, e distano fra loro, per motivi che risulteranno chiari in seguito, di un
tratto di lunghezza determinata di cui risulterà chiara in seguito l’entità con riferimento alle posizioni occupate da altri componenti dell’apparecchiatura 1.
Il pianale 12 è sostenuto in maniera scorrevole da guide 15 (una sola delle quali è rappresentata) ed i suoi scorrimenti orizzontali nei due sensi vengono determinati, per esempio, da un elemento attuatore 1 6 di tipo idraulico o pneumatico.
Le sedi 13 e 14 sono atte ad accogliere al loro interno rispettivi elementi piani costituiti da piastrine 17 presentanti sostanzialmente in pianta la forma e le dimensioni di una piastrella 5. Tali piastrine 17 e la loro utilizzazione sono descritte nella domanda di brevetto italiano No. M099A000139 depositata il 24/6/1999, e sono in grado di ricevere sulla loro superficie superiore, secondo modalità descritte nella domanda di brevetto italiano No. M099A000139 stessa, un riporto di materiale colorante riproducente la decorazione che deve apparire sulla superficie delle piastrelle 5 finite destinata, in opera, a risultare in vista.
Al disotto del pianale 12, ed in sostanziale allineamento verticale con una zona in cui, secondo quanto risulterà chiaro in seguito, si trova la sede 13 quando il pianale 12 stesso occupa la sua posizione di estremità disposta a sinistra nella figura 1, è situato un dispositivo di sollevamento 18 della piastrina 17 disposta in tale zona, il quale è provvisto di un elemento attuatore 1 9 atto ad impartire ad un ripiano 20 orizzontale che lo sovrasta dei movimenti nei due sensi in direzione verticale secondo modalità che risulteranno chiare in seguito.
Al disopra del pianale 12 sono disposte, da destra verso sinistra nelle figure da 1 a 8 a partire dalla pressa 2:
- una prima tramoggia 21 di caricamento di argilla, alla cui bocca inferiore è associato un elemento valvolare 22 atto a determinare, rispettivamente, la chiusura e l’apertura della bocca stessa; alla tramoggia 21 è associato un dispositivo attuatore 23 atto a sollevare e, rispettivamente, abbassare la tramoggia 2 1 stessa per motivi che risulteranno chiari in seguito;
- una seconda tramoggia 24 di caricamento di argilla, alla cui bocca inferiore è associato un elemento valvolare 25 atto a determinare, rispettivamente, la chiusura e l’apertura della bocca stessa;
- una terza tramoggia 26 atta ad erogare verso il basso del materiale in polvere, normalmente colorato, in quantità ed in tempi determinati da un dispositivo dosatore (di per sé noto e non illustrato) disposto al disopra della tramoggia 26 stessa;
- un carrello 27 supportato da guide 28 a sviluppo orizzontale, mobile nei due sensi lungo le guide 28 stesse sotto l’azione di un elemento attuatore 29.
Le tramogge 24 e 26, che nel seguito saranno definite nel loro complesso, unitamente alla tramoggia 21, “unità di erogazione di materiale polverulento” , sono reciprocamente collegate, e sono mobili orizzontalmente nei due sensi lungo le guide 28 sotto l’azione di un elemento attuatore 30. Inoltre, alle tramogge 24 e 26 è associato un dispositivo attuatore 3 1 atto a sollevare e, rispettivamente, abbassare le tramogge 24 e 26 stesse per motivi che risulteranno chiari in seguito.
Nella forma di attuazione della presente invenzione rappresentata a titolo di esempio sono presenti, come detto, le tramogge 24 e 26 reciprocamente collegate, ma, a seconda del tipo di piastrelle 5 da produrre, potrebbe essere presente anche solo una delle tramogge 24 e 26 stesse, oppure alle tramogge 24 e 26 potrebbero essere solidali altre tramogge ate ad erogare ulteriori materiali.
Il citato carrello 27 supporta inferiormente, da sinistra a destra nelle figure da 1 a 8:
- un dispositivo 32 di afferramento di singole piastrelle 5, il quale, a titolo di esempio, può comprendere una o più ventose 33 di afferramento delle piastrelle 5 stesse, facenti capo ad una fonte di aspirazione non rappresentata e dotabili di movimento verticale nei due sensi da un elemento attuatore 34;
- un gruppo di pulizia 35 comprendente una spazzola 36 rotante dotabile di movimento verticale nei due sensi da un elemento atuatore 37;
- un dispositivo di decorazione o elemento inchiostratore 38, comprendente un rullo 39 serigrafico che, preferibilmente, è del tipo descrito nella citata domanda di breveto italiano No. M099A000139, il quale è montato su una estremità di un braccio 40 presentante l’altra estremità collegata ad un albero 41 orizzontale e perpendicolare al piano delle figure, il quale è dotabile di moto oscillatorio nei due sensi atorno al proprio asse da mezzi atuatori non rappresentati.
Al disopra del dispositivo di decorazione 38 è disposto dispositivo inchiostratore 42, il quale, preferibilmente, è del tipo descritto nella citata domanda di breveto italiano No. M099A000139 ed è in grado di cedere una o più sostanze coloranti al rullo 39 serigrafico.
In corrispondenza di una porzione dell’unità 3 disposta a sinistra nelle figure da 1 a 8 è situato un dispositivo di trasporto 43 delle piastrelle 5, comprendente delle cinghie (non rappresentate) avvolte ad anello attorno a rispettive coppie di pulegge 44 calettate su alberi 45 orizzontali sviluppantisi lungo assi paralleli ai piani delle figure da 1 a 8. Il dispositivo di trasporto 43 ha il compito di trasportare le piastrelle 5 che sono state prodotte dall’apparecchiatura 1 verso ulteriori stazioni di lavorazione non rappresentate.
Si noti che tutti gli elementi fino ad ora descritti e facenti parte dell’apparecchiatura 1, preferibilmente, sono sostenuti da un telaio 46 provvisto di piedi 47 fissi e di ruote 48 basculanti.
Verrà ora descritto il funzionamento dell’ apparecchiatura 1.
Dal momento che, come specificato in precedenza, l’apparecchiatura 1 si compone di due unità 3 e 4 disposte in maniera simmetrica sui due lati della pressa 2, nel seguito verrà descritto, relativamente ad un ciclo-macchina, il funzionamento della sola unità 3 in quanto l’unità 4 opera nella medesima maniera nel corso del ciclo-macchina successivo.
In accordo con quanto rappresentato nella figura 2, in una prima fase operativa dell’apparecchiatura 1, e più in particolare dell’unità 3, il pianale 12, sotto l’azione dell’elemento attuatore 16, raggiunge una posizione in cui la piastrina 17 alloggiata entro la sede 14 si dispone in allineamento verticale con un asse 2a verticale di simmetria della pressa 2, mentre la piastrina 17 alloggiata entro la sede 13 si dispone al disopra del dispositivo di sollevamento 18.
In tale istante, al disopra della piastrina 17 alloggiata entro la sede 14 è presente l’argilla caricata nel ciclo-macchina precedente e quindi non ancora pressata, mentre al disopra della piastrina 17 alloggiata entro la sede 13 è presente l’argilla pressata dalla pressa 2 nel ciclo-macchina precedente, e cioè una piastrella 5 pronta per essere essiccata.
In accordo con quanto rappresentato nella figura 3, in una seconda fase operativa dell’unità 3 la pressa 2 inizia la sua corsa di discesa e, raggiunta l’argilla presente nella sede 14 al disopra di una piastrina 17, comincia a pressarla spingendola dentro lo stampo 7. Nel contempo, la piastrina 17 disposta entro la sede 13 viene sollevata dal dispositivo di sollevamento 18 fino a raggiungere il filo superiore del pianale 12, e fuoriesce pertanto dalla sede 13 entro cui era alloggiata. La piastrella 5 sovrastante tale piastrina 17 viene quindi prelevata dalle ventose 33 del dispositivo di afferramento 32, le quali, in tale frangente, sono state collegate con la citata fonte di aspirazione non rappresentata.
In accordo con quanto rappresentato nella figura 4, in una terza fase operativa dell’unità 3 il carrello 27 viene spostato dall’elemento attuatore 29 verso il dispositivo di trasporto 43, affinché le ventose 33 del dispositivo di afferramento 32, venendo scollegate dalla citata fonte di aspirazione non rappresentata, depositino la piastrella 5 da esse trattenuta sulle cinghie del dispositivo di trasporto 43 stesso, che la trasportano verso ulteriori stazioni di lavorazione non rappresentate.
Mentre il carrello 27 si sposta verso il dispositivo di trasporto 43, la spazzola 36 viene abbassata ad opera dell’elemento attuatore allo scopo di pulire la superficie della piastrina 17 alloggiata entro la sede 13. A seguito di una rotazione oraria del braccio 40 attorno all’asse dell’albero 41, il rullo serigrafico 39, che ha precedentemente ricevuto sulla sua superficie periferica cilindrica dal dispositivo inchiostratore 42, secondo modalità alle quali si farà riferimento in seguito, uno o più riporti di inchiostro definenti una decorazione, deposita sulla piastrina 17 alloggiata entro la sede 13 l’inchiostro stesso utilizzando preferibilmente la tecnica descritta nella citata domanda di brevetto italiano No. M099A000139.
Contemporaneamente alle operazioni appena descritte avviene anche l’awicinamento delle tramogge 24 e 26 al pianale 12, sotto l’azione dell’elemento attuatore 31.
In accordo con quanto rappresentato nella figura 5, in una quarta fase operativa dell’unità 3 le ventose 33 portate dal carrello 27, all’atto del raggiungimento della posizione estrema spostata a sinistra nella figura 5 da parte del carrello 27 medesimo, depositano la piastrella 5 da esse trattenuta al disopra del dispositivo di trasporto 43, che provvede ad inoltrarla verso ulteriori stazioni di lavorazione non rappresentate.
Al termine della fase di spostamento del carrello 27 appena descritta, il braccio 40 compie una rotazione antioraria e si porta nella zona di azione del dispositivo inchiostratore 42, il quale, in accordo con quanto descritto nella citata domanda di brevetto italiano No. M099A000139, trasferisce sul rullo serigrafico 39 uno o più riporti di inchiostro costituenti la decorazione da applicare ad una piastrella 5 tramite l’intermediazione di una piastrina 17.
Al termine della citata corsa verso sinistra del carrello 27, l’elemento attuatore 19 abbassa di un conveniente tratto, rispetto alla superficie superiore del pianale 12, la piastrina 17 che sovrasta il ripiano 20 collegato all’elemento attuatore 19 stesso
Le tramogge 24 e 26, che nella fase operativa precedentemente descritta si stavano avvicinando, con moto orizzontale verso sinistra nelle figure, alla piastrina 17 alloggiata entro la sede 13, nel corso della fase operativa dell’unità 3 attualmente considerata hanno raggiunto e superata la piastrina 17 stessa. Nel corso di tale transito verso sinistra sopra la piastrina 1 7 in questione, la tramoggia 26 rilascia sopra la piastrina 17 stessa una certa quantità di argilla o polveri eventualmente dosate da un sistema di dosatura noto e non rappresentato in dettaglio; quindi, raggiunto un finecorsa non rappresentato, le tramogge 24 e 26 invertono il loro moto orizzontale per ritornare verso la pressa 2, e nel corso di tale spostamento di ritorno la tramoggia 24, a seguito dell’azionamento dell’elemento valvolare 25, deposita un ulteriore strato di argilla sopra la polvere o argilla già depositata sulla piastrina 17 ad opera della tramoggia 26.
In sostanziale concomitanza con tali operazioni la pressa 2, che nel corso della sopra citata seconda fase operativa dell’unità 3 aveva incominciato a comprimere l’argilla presente entro la sede 14, termina il proprio ciclo di pressatura, ed allontana dalla sede 14, che ora contiene una piastrella 5 pressata, lo stampo 2” superiore da essa supportato. In accordo con quanto rappresentato nella figura 6, in una operativa dell’unità 3 le tramogge 24 e 26 sono giunte nell posizione di massima prossimità alla pressa 2, e vengono sollevate dall’elemento attuatore 31 in maniera da distanziarsi dal pianale 12. La tramoggia 21 viene invece abbassata ad opera del dispositivo attuatore 23 fino ad appoggiarsi sul pianale 12.
Il dispositivo di sollevamento 18 abbassa quindi la piastrina 17 alloggiata entro la sede 13 di un conveniente tratto, fino a portarla sostanzialmente allo stesso livello della superficie inferiore del pianale 12, mentre l’elemento attuatore 9 solleva il ripiano 10 e la piastrina 17 alloggiata entro la sede 14 fino a portare anche tale piastrina 1 7 sostanzialmente allo stesso livello della superficie inferiore del pianale 12 stesso.
A questo punto la piastrina 17 alloggiata entro la sede 14 supporta una piastrella 17 pressata con due o più strati di argilla caricata, nonché una decorazione che le è stata trasferita dalla superficie della piastrina 17 stessa durante la pressatura, mentre la piastrina alloggiata entro la sede 13 supporta una certa quantità di argilla o polveri e la decorazione ancora applicata alla sua superficie.
Il pianale 12 viene quindi spostato dall’elemento attuatore 16 verso l’unità 4, in maniera tale da portare la sede 13 e la piastrina 17 in essa alloggiata in allineamento verticale con il citato asse 2a verticale di simmetria della pressa 2.
In accordo con quanto rappresentato nella figura 7, nel corso del sopra citato spostamento del pianale 12 la sede 13 alloggiarne una piastrina 17 passa sotto la tramoggia 21, il cui elemento valvolare 22 si apre per dare origine al deposito di un ulteriore strato di argilla entro la sede 13 stessa.
Continuando nella propria traslazione il pianale 12 raggiunge una posizione di massimo spostamento a sinistra, e porta così la piastrina 17, sostenuta dal pianale 11 , sotto lo stampo 2” della pressa 2, mentre la tramoggia 21, essendo terminata la sua attività di erogazione di argilla, si solleva nuovamente in attesa di tornare ad operare nella maniera sopra descritta nel corso di un ciclo-macchina successivo.
In accordo con quanto rappresentato nella figura 8, dopo le fasi operative sopra descritte dell’ apparecchiatura 1 l’assetto dell’unità 4 è esattamente simmetrico di quello presentato dall’unità 3 nella rappresentazione della figura 9, e le varie fasi operative dell’unità 4, a partire da tale istante, sono identiche a quelle descritte relativamente all’unità 3 con riferimento alle figure da 2 a 7.
Si noti che, se desiderato, le unità 3 e 4 potrebbero essere adibite alla produzione di rispettivi differenti tipi di piastrelle 5, essendo per esempio differenti le decorazioni applicate dai dispositivi di decorazione 38 e 38’ alle piastrine 17 e potendo essere differenti, per qualità e/o quantità, i materiali riversati entro le sedi 13 e 14 dalle tramogge 21, 24, 26 e, rispettivamente, 21 ’, 24’, 26’.
Inoltre, se desiderato, quando l’apparecchiatura 1 è in funzione una delle unità 3 e 4 potrebbe essere mantenuta inattiva.
Secondo quanto rappresentato nella figura 9, il pianale 12 potrebbe essere sostituito da due semi-pianali 12a e 12b motorizzati indipendentemente secondo leggi di moto sceglibili a piacere, i quali potrebbero essere dotati di una o più sedi del tipo delle sedi 13 e 14.
Si noti poi che le leggi di moto dei vari elementi mobili sopra considerati possono essere scelte a piacere, potendo per esempio essere più lenta la movimentazione dei vari elementi quando essi hanno a che fare con il caricamento dell’argilla entro le sedi 13, 14, 13’ e 14’, e più veloce quando la pressatura delle piastrelle 5 è già avvenuta.
Le tramogge 24 e 26, inoltre, potrebbero operare in maniera adeguata anche se non ne venisse prevista la descritta movimentazione orizzontale.
Secondo una variante non rappresentata della presente invenzione, il pianale 12 potrebbe essere dotato di un numero di sedi del tipo delle sedi 13 e 14 maggiore di due, e potrebbe essere movimentato in maniera tale da portare le sedi stesse, in successione, rispettivamente nelle zone di azione delle tramogge 21, 24 e 26 e nella zona di azione della pressa 2.
L’apparecchiatura 1 potrebbe poi essere dotata di più di due gruppi di tramogge 21, 24 e 26 e di relativi dispositivi inchiostratori 42, e potrebbe per esempio comprendere quattro gruppi di tramogge 21, 24 e 26 e di relativi dispositivi inchiostratori 42, disposti due da una parte e due dall’altra della pressa 2, essendo il ripiano 12 dotato, eventualmente, di quattro sedi del tipo delle sedi 13 e 14.
Secondo quanto rappresentato nella figura 10, in accordo con una ulteriore variante della presente invenzione, in una apparecchiatura la al posto del pianale 12 sopra descritto è prevista l’utilizzazione di un pianale 49 provvisto di due sedi 50 e 51 (rispettivamente sinistra e destra) atte ad accogliere al loro interno rispettivi stampi 52 e 53 inferiori.
Ciascuno degli stampi 52, 53 comprende una piastra 54 orizzontale che presenta sostanzialmente in pianta la forma e le dimensioni di una piastrella 5, la quale è supportata da un dispositivo 55 di sollevamento alloggiato entro una relativa sede 50, 51 ed ancorato al pianale 49.
Il pianale 49 è in grado di scorrere orizzontalmente nei due sensi secondo la direzione della citata freccia F, sotto l’azione di un elemento attuatore 56, su un ripiano 57 fisso, ed a seguito di tali scorrimenti gli stampi 52 e 53 vengono condotti in alternativa ed in successione al disotto della pressa 2 provvista del citato stampo superiore 2”.
Alle estremità del ripiano 57 sono disposti dei registri di fine-corsa 58 di per sé noti (uno solo dei quali è illustrato), che determinano in maniera corretta le posizioni di arresto del pianale 49.
Al disopra di ciascuna piastra 54 è disposta una piastrina 17 del tipo citato in precedenza.
Nell’apparecchiatura la appena descritta e rappresentata parzialmente nella figura 10 la formatura e la decorazione delle piastrelle 5 avviene in maniera analoga a quella descritta con riferimento alle figure da 1 a 9, esplicandosi anche in questo caso nella maniera precedentemente esposta l’attività delle tramogge 21, 21, 24 24’, 26 e 26’, dei dispositivi di decorazione 38 e 38’, dei dispositivi di sollevamento 55, che operano in maniera analoga ai dispositivi di sollevamento 18 e 18’, e degli altri elementi operatori precedentemente descritti. Tuttavia, il fatto di avere previsto l’utilizzazione di due stampi 52 e 53 inferiori consente all’apparecchiatura la una notevole autonomia di funzionamento, in quanto in tale maniera la durata delle piastre 54 degli stampi 52 e 53 stessi, notevolmente sottoposte ad usura, risulta raddoppiata. Inoltre, dal momento che il pianale 49 contiene gli stampi 52 e 53, nell’ apparecchiatura la le perdite di argilla dovute a trafilamenti verificantisi in prossimità delle zone periferiche degli stampi 52 e 53 stessi sono ridottissime e minori di quelle che possono verificarsi nell’apparecchiatura 1 ed in tutte le apparecchiature di tipo noto per la formatura di piastrelle.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili, caratterizzata dal fatto di comprendere una pressa (2) atta a comprimere del materiale polverulento; almeno un equipaggio mobile (12; 12a, 12b; 49) dotabile di moto rettilineo alternativo e provvisto di almeno una sede (13, 14; 50, 51) di accoglimento di una quantità determinata di detto materiale polverulento, il numero complessivo delle dette sedi (13, 14; 50, 51) essendo almeno pari a due; ed almeno due unità (21, 24, 26; 2 1, 24’, 26’) di erogazione del detto materiale polverulento entro le dette sedi (13, 14; 50, 51); ciascuna detta sede (13, 14; 50, 51) portandosi in successione, in uso, nel corso degli spostamenti del detto almeno un equipaggio mobile (12; 12a, 12b; 49), rispettivamente nella zona di azione di una detta unità di erogazione (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) e nella zona di azione della detta pressa (2).
  2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere un equipaggio mobile (12; 49) provvisto di almeno due dette sedi (13, 14; 50, 51).
  3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere due equipaggi mobili (12a, 12b) provvisti, ciascuno, di almeno una detta sede (13, 14).
  4. 4) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno due unità (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) di erogazione del detto materiale polverulento entro le dette sedi (13, 14; 50, 51); almeno una detta unità (21, 24, 26) di erogazione essendo disposta da banda opposta di almeno un’altra unità (21 ’, 24’, 26’) di erogazione rispetto alla detta pressa (2).
  5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto di comprendere due unità (21, 24, 26; 21 ’, 24’, 26’) di erogazione del detto materiale polverulento entro le dette sedi (13, 14; 50, 51), disposte da rispettive bande opposte rispetto alla detta pressa (2).
  6. 6) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto di comprendere, relativamente a ciascuna detta sede (13, 14; 50, 51), un elemento piano (17) alloggiabile entro la sede (13, 14; 50, 51) stessa; mezzi inchiostratori (38; 38’) essendo previsti per applicare almeno un riporto di sostanza pigmentata su una superfìcie di ciascun detto elemento piano (17) nel corso di ogni ciclomacchina della detta apparecchiatura (1).
  7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi inchiostratori comprendono un numero di dispositivi inchiostratori (38; 38’) pari a quello delle dette unità (21, 24, 26; 21 ’, 24’, 26’) di erogazione.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi inchiostratori comprendono almeno due dispositivi inchiostratori (38; 38’); almeno un dispositivo inchiostratore (38) essendo disposto da banda opposta di almeno un altro dispositivo inchiostratore (38’) rispetto alla detta pressa (2).
  9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto di comprendere due dispositivi inchiostratori (38; 38’) disposti da rispettive bande opposte rispetto alla detta pressa (2).
  10. 10) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che ciascuna detta unità di erogazione comprende almeno una tramoggia (21, 24, 26; 21 24’, 26’) di erogazione di materiale polverulento.
  11. 11) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che ciascuna detta unità di erogazione comprende tre tramogge (21, 24, 26; 21 24’, 26’) di erogazione di materiale polverulento.
  12. 12) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi attuatori (23, 30, 31; 23’, 30’, 31) atti a determinare traslazioni delle dette unità (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) di erogazione.
  13. 13) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori (30; 30’) sono atti a determinare traslazioni orizzontali delle dette unità (24, 26; 24’, 26’) di erogazione.
  14. 14) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori (23, 31; 23’, 31) sono atti a determinare traslazioni verticali delle dette unità (21, 24, 26; 21 ’, 24’, 26’) di erogazione.
  15. 15) Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzata dal fatto che il detto equipaggio mobile (49) è provvisto di almeno due sedi (50, 51) alloggiami al proprio interno rispettivi stampi (52, 53) inferiori atti a cooperare con uno stampo (2”) superiore associato alla detta pressa (2).
  16. 16) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che ciascun detto stampo (52, 53) inferiore comprende una piastra (54) orizzontale presentante sostanzialmente, in pianta, la forma e le dimensioni di una detta piastrella (5); la detta piastra (54) essendo mobile verticalmente, in uso, sotto l’azione di un dispositivo (55) di sollevamento ancorato al detto equipaggio mobile (49) ed alloggiato entro la sede (50, 51) alloggiarne la piastra (54) stessa.
  17. 17) Metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di dotare di moto rettilineo alternativo almeno un equipaggio mobile (12; 12a, 12b; 49) provvisto di almeno una sede (13, 14; 50, 51) di accoglimento di una quantità determinata di materiale polverulento, il numero complessivo delle dette sedi (13, 14; 50, 51) essendo almeno pari a due; e condurre in successione ciascuna detta sede (13, 14; 50, 51), tramite spostamenti del detto almeno un equipaggio mobile (12; 12a, 12b; 49), rispettivamente nella zona di azione di una di almeno due unità (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) di erogazione atte a riversare ciclicamente quantità prefissate di materiale polverulento entro le dette sedi (13, 14; 50, 51) e nella zona di azione di una pressa (2) atta a comprimere il materiale polverulento alloggiato entro le sedi (13, 14; 50, 51) stesse.
  18. 18) Metodo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto di prevedere l utilizzazione di un equipaggio mobile (12; 49) provvisto di almeno due dette sedi (13, 14; 50, 51).
  19. 19) Metodo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto di prevedere l utilizzazione di due equipaggi mobili (12a, 12b) provvisti, ciascuno, di almeno una detta sede (13, 14) 20) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 17 a 19, caratterizzato dal fatto di prevedere l’utilizzazione di almeno due unità (21, 24, 26; 21 ’, 24’, 26’) di erogazione del detto materiale polverulento entro le dette sedi (13, 14; 50, 51); almeno una detta unità di erogazione (21, 24, 26) essendo disposta da banda opposta di almeno un’altra unità (21 ’, 24’, 26’) di erogazione rispetto alla detta pressa (2). 21) Metodo secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto di prevedere l’utilizzazione di due unità (21, 24, 26; 21 ’, 24’, 26’) di, erogazione del detto materiale polverulento entro le dette sedi (13, 14; 50, 51), disposte da rispettive bande opposte rispetto alla detta pressa (2)· 22) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 17 a 21, caratterizzato dal fatto di prevedere l utilizzazione, relativamente a ciascuna detta sede (13, 14; 50, 51), di un elemento piano (17) alloggiabile entro la sede (13, 14; 50, 51) stessa, e di prevedere l’utilizzazione di mezzi inchiostratori (38; 38’) per applicare almeno un riporto di sostanza pigmentata su una superficie di ciascun detto elemento piano (17) nel corso di ogni ciclo-macchina della detta apparecchiatura (1). 23) Metodo secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto di prevedere che i detti mezzi inchiostratori comprendano un numero di dispositivi inchiostratori (38; 38’) pari a quello delle dette unità (21, 24, 26; 21 ’, 24’, 26’) di erogazione. 24) Metodo secondo la rivendicazione 22 o 23, caratterizzato dal fatto di prevedere che i detti mezzi inchiostratori comprendano almeno due dispositivi inchiostratori (38; 38’); almeno un dispositivo inchiostratore (38) essendo disposto da banda opposta di almeno un altro dispositivo inchiostratore (38’) rispetto alla detta pressa (2). 25) Metodo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto di prevedere l’utilizzazione di due dispositivi inchiostratori (38; 38’) disposti da rispettive bande opposte rispetto alla detta pressa (2). 26) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 7 a 25, caratterizzato dal fatto di prevedere che ciascuna detta unità di erogazione comprenda almeno una tramoggia (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) di erogazione di materiale polverulento. 27) Metodo secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto di prevedere che ciascuna detta unità di erogazione comprenda tre tramogge (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) di erogazione di materiale polverulento. 28) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 17 a 27, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di impartire traslazioni alle dette unità (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) di erogazione. 29) Metodo secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di impartire traslazioni orizzontali alle dette unità (24, 26; 24’, 26’) di erogazione. 30) Metodo secondo la rivendicazione 28 o 29, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di impartire traslazioni verticali alle dette unità (21, 24, 26; 21 ’, 24’, 26’) di erogazione. 31) Metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche-o articoli simili, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di dotare di moto rettilineo alternativo secondo una direzione orizzontale un equipaggio mobile (12; 49) provvisto di due sedi (13, 14; 50, 51) di accoglimento per una quantità determinata di materiale polverulento; e condurre alternativamente le dette sedi (13, 14; 50, 51), tramite spostamenti del detto equipaggio mobile (12; 49), nelle zone di azione di rispettive unità (21, 24, 26; 21, 24’, 26’) di erogazione atte a riversare ciclicamente quantità prefissate di materiale polverulento entro le sedi (13, 14; 50, 51) medesime e nella zona di azione di una pressi (2) atta a comprimere il materiale polverulento alloggiato entro le sedi (13, 14; 50, 51) stesse; in ciascuna detta sede (13, 14; 50, 51) essendo alloggiato un elemento piano (17) atto a supportare il materiale polverulento proveniente dalla dette unità (21, 24, 26; 2Γ, 24’, 26’) di erogazione, ed essendo prevista la fase di applicare almeno un riporto di sostanza pigmentata su una superficie di ciascun detto elemento piano (17) nel corso di ogni ciclo-macchina della detta apparecchiatura (1). 32) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 17 a 31, caratterizzato dal fatto di prevedere che il detto equipaggio mobile (49) sia provvisto di almeno due sedi (50, 51) alloggiaci al proprio interno rispettivi stampi (52, 53) inferiori atti a cooperare con uno stampo (2”) superiore associato alla detta pressa (2). 33) Metodo secondo la rivendicazione 32, caratterizzato dal fatto di prevedere che ciascun detto stampo (52, 53) inferiore comprenda una piastra (54) orizzontale presentante sostanzialmente, in pianta, la forma e le dimensioni di una detta piastrella (5); la detta piastra (54) essendo mobile verticalmente, in uso, sotto l’azione di un dispositivo di sollevamento (55) ancorato al detto equipaggio mobile (49) ed alloggiato entro la sede (50, 51) alloggiale la piastra (54) stessa. 34) Apparecchiatura per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili sostanzialmente come descritta con riferimento alle figure dei disegni annessi. 35) Metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili sostanzialmente come descritto con riferimento alle figure dei disegni annessi.
IT1999MO000152A 1999-07-12 1999-07-12 Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione dipiastrelle ceramiche o articoli simili. IT1310632B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999MO000152A IT1310632B1 (it) 1999-07-12 1999-07-12 Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione dipiastrelle ceramiche o articoli simili.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999MO000152A IT1310632B1 (it) 1999-07-12 1999-07-12 Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione dipiastrelle ceramiche o articoli simili.

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITMO990152A0 ITMO990152A0 (it) 1999-07-12
ITMO990152A1 true ITMO990152A1 (it) 2001-01-12
IT1310632B1 IT1310632B1 (it) 2002-02-19

Family

ID=11387020

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1999MO000152A IT1310632B1 (it) 1999-07-12 1999-07-12 Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione dipiastrelle ceramiche o articoli simili.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1310632B1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
IT1310632B1 (it) 2002-02-19
ITMO990152A0 (it) 1999-07-12

Similar Documents

Publication Publication Date Title
IT8023855A1 (it) Procedimento ed apparecchiatura per la produzione di getti in malta cementizia
ITRE20060111A1 (it) Metodo ed impianto per la fabbricazione di piastrelle ceramiche
ITRE960061A1 (it) Sistema di caricamento degli stampi delle presse ceramiche per la formatura di piastrelle pressosmaltate, e relativi mezzi di attuazione
CN109049307A (zh) 一种智能线条通体陶瓷的布料设备及方法
EP3297803B1 (en) System for the automatic release of products made from cast concrete from flexible moulds
CN105328991A (zh) 一种自动印花机
ITMO990152A1 (it) Apparecchiatura e metodo per la formatura e la decorazione di piastrelle ceramiche o articoli simili.
CN209651391U (zh) 一种电磁炉组件装配生产线
ITMO970107A1 (it) Procedimento ed impianto per la formatura di piastrelle ceramiche e si mili
EP0990496A1 (en) Device for feeding a pressing apparatus, pressing apparatus and pressing method
ITRE20010123A1 (it) Carrello ceramico a doppio caricamento
KR940004753B1 (ko) 복합블록 제조 시스템
ITMO20060297A1 (it) Apparato e lastra
ITMI20080417A1 (it) Macchina e procedimento per realizzare prodotti cosmetici in polvere compattati
CN209364963U (zh) 一种智能线条通体陶瓷的布料设备
IT201800001893A1 (it) Macchina per la preparazione e la distribuzione a disegno di polveri per la produzione di piastrelle e lastre con decori a tutto spessore
ITRE20010044A1 (it) Metodo per il caricamento degli stampi ceramici di formatura delle piastrelle, impianto per la sua attuazione, e piastrelle ottenute con det
ITMC20100112A1 (it) Procedimento di fabbricazione del prodotto "fresco"per marmette ed altri tipi di manufatti in cemento, compreso il riempimento delle mescole sull'unico stampo, la pressatura, la sformatura e lo scarico automatico del prodotto effettuati nell'unica ar
ITRE20010129A1 (it) Metodo ed impianto per la formatura di piastrelle o lastre ceramiche
GB508154A (en) Improvements in apparatus for manufacturing pottery ware
IT201900012783A1 (it) Macchina per la formatura di manufatti cementizi, e relativo stampo di formatura
US2543186A (en) Apparatus for decorating pottery ware
IT201900017090A1 (it) Metodo di controllo di una macchina di stampa a getto di inchiostro su lastre
IT202100008606A1 (it) Dispositivo per la smaltatura di manufatti e relativo impianto
ITMO20010237A1 (it) Apparato e metodo per formare manufatti ceramici decorati