ITMO940051A1 - Apparecchiatura per l'incisione di matrici cilindriche in gomma. - Google Patents

Apparecchiatura per l'incisione di matrici cilindriche in gomma. Download PDF

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Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
APPARECCHIATURA PER L'INCISIONE DI MATRICI CILINDRICHE IN GOMMA .
RIASSUNTO
Il presente trovato concerne un'apparecchiatura per l'incisione di matrici cilindriche in gomma.
Esso comprende una testa motrice (2) dotata di un mandrino (20) sul quale è montabile coassialmente un cilindro portamatrice (21) provvisto di una superficie cilindrica esterna liscia, in gomma (22).
Una testa di incisione (3) utilizza un fascio laser predisposto perpendicolarmente alla superficie cilindrica esterna (22) del cilindro (21).
DESCRIZIONE
Forma oggetto del presente trovato un'apparecchiatura per l'incisione di matrici cilindriche in gomma.
Specificamente, ma non esclusivamente, essa è utilizzata per realizzare, mediante una formatura in incavo, matrici su cilindri portamatrici , dotati di almeno una parte periferica esterna elasticamente deformabile, impiegati per la decorazione-smaltatura di piastrelle ceramiche.
Si tratta di matrici ricavate su superfici cilindriche lisce di gomma siliconica le quali sono costituite da una pluralità di microscopici alveoli predisposti per ospitare al proprio interno altrettanto piccole quantità di smalto. Gli alveoli, di solito uniformemente distribuiti sulla detta superficie cilindrica, possono presentare dimensioni diverse e quindi contenere diverse quantità di smalto. Questa diversità ha lo scopo di consentire il trasferimento sulle piastrelle di diverse quantità di smalto per ottenere una buona produzione dei mezzi toni.
E'già nota per la produzione di rulli flessografici la tecnica di incidere la superficie elastica di un rullo (rullo flessografico) mediante l'impiego di un laser. Questa tecnica è alternativa a quella forse più comunemente impiegata della fotoincisione.
L'incisione, anche mediante laser, di un rullo flessografico agisce effettuando un'asportazione di mate r iale in modo da lasciare in rilievo zone della superficie che risultano protuberanti e che costituiscono le superfici attive per il trasferimento dell'inchiostro o dello smalto sul supporto da stampare.
La tecnica nota illustrata è quindi finalizzata ad incidere il materiale, asportandolo, per fare risaltare in rilievo il disegno che deve essere stampato o riprodotto. Essa risulta perciò inadatta a realizzare delle "retinature" fini necessarie per la riproduzione di sfumature (mezzi toni) .
Il presente ritrovato, così come risulta caratterizzato dalle rivendicazioni si propone di ovviare alle mancanze ed alle limitazioni della tecnica nota mediante un'apparecchiatura versatile in grado di realizzare una matrice costruita per punti con un elevato grado di risoluzione.
Un vantaggio del presente ritrovato è quello di poter essere totalmente automatizzato consentendo la riproduzione automatica e diretta di disegni attraverso tecniche CAD-CAM .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente ritrovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita, ma non esclusiva, di realizzazione del ritrovato medesimo, illustrato a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, negli allegati disegni m cui
- la figura 1 ne mostra una schematica vista frontale in elevazione verticale;
- la figura 2 mostra una schematica vista in pianta dall'alto di figura 1;
- la figura 3, in scala ingrandita, in particolare di una schematica sezione eseguita secondo il piano di traccia I-I di figura 1;
- la figura 4 mostra una schematica sezione eseguita secondo il piano di traccia III-III di figura 3;
la figura 5 mostra,in scala ingrandita, una schematica sezione eseguita secondo il piano di traccia IV-IV di figura 4;
la figura 6 mostra uno schema a blocchi del sistema di controllo del trovato.
Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si è complessivamente indicato un telaio dotato di guide rettilinee orizzontali 10 sulle quali è accoppiata una testa motrice 2. Quest'ultima porta un mandrino 20 mobile alla rotazione attorno ad un asse che è parallelo alla direzione di scorrimento lungo le guide 10.
Il mandrino 20 è attrezzato e predisposto perché su di esso sia coassialmente montabile uno speciale cilindro portamatrice 21 che è dotato di una superficie cilindrica liscia 22 elasticamente deformabile.
Il cilindro portamatrice 21 è, infatti, costituito da uno strato esterno realizzato in gomma siliconica delimitato dalla detta superficie cilindrica liscia 22, la quale costituisce la superficie cilindrica "di stampa" che è destinata cioè a venire a contatto con le superfici di piastrelle o simili sulle quali deve essere eseguito il trasferimento di smalto.
Il mandrino 20 e quindi il cilindro 21, ad esso reso solidale, sono trascinati in rotazione attorno al proprio asse da un motore 25. L'azionamento del motore 25 è demandato ad un driver 15. L'intera testa motrice 2 è resa mobile lungo le guide 10 ad opera di una trasmissione a vite con ricircolo di sfere 23 azionata da un motore 45 a sua volta comandato da un driver 35.
Si realizza cosi un controllo su due assi - la rotazione del mandrino 20 e la traslazione della testa motrice 2 - il quale presiede un'unità di controllo assi 5 cui fanno capo i due drivers 15 e 35.
Il sistema testé descritto consente di posizionare un qualunque punto del cilindro 21 rispetto ad un punto fisso con un elevato grado di precisione.
Sul telaio 1 dell'apparecchiatura è predisposta una testa di incisione 3 la quale comprende una sorgente 30 di un fascio laser 31 il cui asse è indirizzato in modo da risultare perpendicolare ed incidente con l'asse di rotazione del mandrino 20 e quindi perpendicolare alla superficie cilindrica liscia 22 del cilindro 21. La sorgente laser utilizzata nella realizzazione illustrata in figura è costituita da un laser a CO2 con lunghezza d’onda di 10,6 micrometri, superimpulsato, caratterizzato da una potenza di 120 watt continui.
Il fascio laser è focalizzato da un dispositivo di focalizzazione 32 ad una prestabilita distanza dalla superficie di strisciamento di un pattino distanziatore 34, fissato alla testa 3, predisposto per strisciare a contatto con la superficie cilindrica esterna 22 del cilindro 21.La focalizzazione del fascio laser 31 sulla superficie 22 avviene mediante una ghiera 38 che consente di variare la distanza tra il detto dispositivo di focalizzazione 32 e il pattino 34.Quest'ultimo ha il compito di mantenere ad una prestabilita distanza dal dispositivo di focalizzazione 32 la superficie cilindrica esterna 22 del cilindro 21.
Il laser 30 è controllato da un'unità di controllo 4 la quale è direttamente collegata, così come l'unità di controllo assi 5, ad un computer 6. Quest'ultimo è a sua volta collegato ad una stazione grafica 7 per mezzo della quale sono realizzabili e memorizzabili i disegni delle matrici da incidere sulla superficie cilindrica 22.
Attraverso il sistema computerizzato, i disegni delle matrici vengono analizzati e trasformati in una mappa di punti od areole uniformemente distribuiti ciascuno dei quali è caratterizzato da proprie dimensioni. Ad ogni dimensione di ciascun punto viene fatta corrispondere almeno un'applicazione del fascio laser 31 contraddistinta da un prestabilito apporto energetico. Tale apporto energetico è determinato da una preordinata combinazione della potenza e della durata dell'impulso .La coppia di valori potenza-durata dell'impulso viene trasmessa dal computer 6 all'unità di controllo 4. L'azione del fascio laser sulla superficie cilindrica 22 produce una vaporizzazione od una fusione del materiale nell'areola interessata dal fascio incidente. Tale materiale viene asportata in continuazione da un dispositivo insuflatore di aria o gas inerte 33 operante in corrispondenza del dispositivo di focalizzazione 32 col compito di mantenere la perfetta pulizia del dispositivo medesimo .L'aria o il gas inerte vengono incanalati parallelamente al fascio laser 31 ed escono da un ugello 37 con direzione perpendicolare alla superficie 22. l'azione del getto così generato facilita l'estrazione e l'espulsione del materiale asportato durante la generazione del singolo alveolo 24. Un aspiratore 36 provvede ad aspirare il materiale asportato. L’unità di controllo assi 5 posiziona sotto il dispositivo di focalizzaziono 32 l'arsola di superficie 22 che deve essere scavata. Il posizionamento avviene con grande precisione e grande risoluzione. Mediamente la risoluzione può variare da 0,1 a 0,8 millimetri. Ad ogni posizionamento (che non necessita di un moto di arresto del cilindro) viene emesso dalla testa 3 un impulso laser modulato in funzione dell'ampiezza e della profondità dell'alveolo 24 da realizzare in quella precisa posizione. Infatti, le diversità di ampiezza e di profondità degli alveoli 24 sono ottenute "dosando" l’energia complessivamente fatta incidere sul singolo punto od areola in funzione dell'estensione prefigurata graficamente.
Attraverso il controllo della movimentazione del cilindro 21, è possibile realizzare una sorta di mappa di alveoli 24 distanziati gli uni dagli altri di una distanza variabile, ad esempio, tra 0,1 e 0,8 millimetri e con profondità (variabili) dello stesso ordine di grandezza. In particolare, a titolo esemplificativo, col laser a CO2 (lunghezza d'onda 10,6 micrometri), supe rimpulsato da 120 watt continui, è possìbile realizzare sulla superficie cilindrica 22 cinquemila fori al secondo aventi diametro di circa 0,1 millimetri per una profondità corrispondente di 0,1 millimetri .
Ovviamente al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa nei dettagli costruttivi senza che, per altro, si esca dall’ambito di protezione dell'idea inventiva, come sotto rivendicata.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura per l'incisione di matrici cilindriche in gomma caratterizzata per il fatto di comprendere: un telaio (1); - una testa motrice (2) recante un mandrino (20) mobile alla rotazione attorno ad un asse; detto mandrino (20) essendo predisposto perché su di esso sia coassialmente montabile uno speciale cilindro portamatrici (21) provvisto di una superficie cilindrica liscia (22) in gomma; guide rettilinee (10) predisposte parallelamente al detto asse di rotazione del detto mandrino (20) sulle quali la detta testa motrice (2) è montata c guidata a traslare; mezzi per il controllo dei movimenti di rotazione del mandrino (20) e dei movimenti di traslazione della testa motrice (2) lungo le dette guide (10); almeno una testa di incisione (3) comprendente: * almeno una sorgente (30) di un fascio laser (31) il cui asse è perpendicolare ed incidente col detto asse di rotazione del detto mandrino (20); * un dispositivo di focalizzazione (32) del detto fascio laser (31) ; * un dispositivo insufflatone (33) di aria o gas operante in corrispondenza del detto dispositivo di focalizzazione con il compito di realizzare la pulizia del dispositivo medesimo e di facilitare l'evacuazione del materiale asportato dalla detta superficie cilindrica (22) dall'azione del detto fascio laser (31); un pattino distanziatore (34) predisposto per strisciare a contatto con la detta superficie cilindrica esterna (22) dei detto cilindro (21) posto in prossimità della zona di detta superficie (22) colpita dal detto fascio laser (21) ad una prestabilita distanza dal detto dispositivo focalizzatore (32); un'apparecchiatura di controllo che comanda il posizionamento preciso della detta superficie cilindrica esterna sotto il detto dispositivo di focalizzazione (32) nonché l'attivazione di un'unità di controllo (4) della detta sorgente laser (30); detta apparecchiatura essendo predisposta per leggere un disegno, analizzarlo e trasformarlo in una mappa di punti od areole uniformemente distribuiti ciascuno dei quali è caratterizzato da proprie dimensioni; essendo previsto che a ciascuna dimensione di ciascun punto od areola venga fatta corrispondere almeno un'applicazione del detto fascio laser (31) contraddistinta da un prestabilito apporto energetico.
  2. 2) Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto che i detti mezzi per il controllo dei movimenti di rotazione del detto mandrino (20) e dei movimenti di traslazione della detta testa motrice (2) lungo le dette guide (10) comprendono un'unità controllo di assi (5) la quale a sua volta comprende: - un driver (15) del motore (25) che produce la rotazione del detto mandrino (20); - un driver (35) del motore (45) che comanda, per tramite di una trasmissione a vite o madrevite (23), la traslazione della detta testa motrice (2) lungo la dette guido (10).
  3. 3) Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che la detta sorgente laser (30) è costituita da un laser a CO2, ogni impulso del quale è regolabile in potenza e durata per il dosaggio dell 'energia in funzione delle dimensioni del singolo alveolo 24 da realizzare.
  4. 4) Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che la distanza tra il detto dispocitivo focalizzatore (32) ed il detto pattino (34) è costante; la variabilità dell'azione dell'effetto del fascio laser (31) sul singolo punto od areola della superficie (22) essendo determinato dall'energia complessiva con la quale il punto od areola medesima viene colpito.
  5. 5) Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che la detta apparecchiatura di controllo comprende un computer (6) il quale è collegato con una stazione grafica (7).
  6. 6) Apparecchiatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che, per ciascun detto punto o areola, il detto prestabilito apporto energetico corrispondente ad almeno un’applicazione del detto fascio laser 31 sia determinato da una prestabilita combinazione di potenza e durata dell'impulso.
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