ITMO20110190A1 - Apparato per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare - Google Patents

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Description

Apparato per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare L’invenzione concerne un apparato per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare, quale ad esempio una barra, un tubo, un profilato, realizzato in materiale metallico, oppure in materiale plastico, oppure in carbonio.
Nel settore della lavorazione meccanica automatica, à ̈ noto realizzare una pluralità di pezzi torniti a partire da un'unica barra mediante successive lavorazioni longitudinali della barra stessa da parte di un tornio.
Quest’ultimo comprende generalmente una testa tubolare girevole che riceve ed à ̈ attraversata da una porzione di estremità della barra, trattiene tramite una pinza radiale la barra e la porta in rotazione per eseguire una lavorazione con un utensile di tornitura su un tratto longitudinale della porzione di estremità della barra disposto a valle della pinza. A fine lavorazione, un pezzo tornito à ̈ separato dalla barra e pertanto una nuova porzione di barra, che deve essere ricevuta dalla pinza per una successiva lavorazione longitudinale, viene fatta avanzare da un dedicato apparato di alimentazione di barre.
Sono noti apparati per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare, detti anche “caricatori per torni†, comprendenti un dispositivo di avanzamento atto ad avanzare la barra lungo una direzione di avanzamento verso il tornio.
Tale dispositivo di avanzamento comprende uno spintore a cui à ̈ collegata un’asta provvista ad una propria estremità di una pinza atta ad impegnarsi con una estremità della barra.
Gli apparati noti includono inoltre un basamento su cui sono fissati un primo telaio di supporto ed un secondo telaio di supporto. Il primo telaio di supporto ed il secondo telaio di supporto comprendono rispettivamente una prima parete verticale ed una seconda parete verticale, mutuamente affacciantisi ed estendentisi parallelamente alla direzione di alimentazione della barra.
Tali apparati comprendono inoltre una pluralità di piastrine, estendentisi perpendicolarmente rispetto alla suddetta direzione di alimentazione, fissate tra la prima parete e la seconda parete.
Ancora, gli apparati noti comprendono un canale di guida per supportare l’asta e la barra lungo la direzione di avanzamento. Il canale di guida comprende una pluralità di primi elementi a semi-canale sovrastati da, e cooperanti con, corrispondenti secondi elementi a semi-canale.
I primi elementi a semi-canale sono fissati in successione sulle suddette piastrine, queste ultime fungendo quindi da supporti per i primi elementi a semi-canale.
Viceversa, i corrispondenti secondi elementi a semi-canale sono fissati ad un coperchio cooperante con la prima parete e con la seconda parete per definire un compartimento in cui la barra à ̈ azionabile in rotazione a bagno d’olio.
Gli apparati noti comprendono inoltre un pistone collegato tramite leve al coperchio.
In tal modo, il pistone aziona in rotazione, tramite il coperchio, i secondi elementi a semi-canale rispetto ai primi, e fissi, elementi a semi-canale, tra una posizione abbassata in cui i secondi elementi a semi-canale cooperano con i primi elementi a semi-canale per formare il canale di guida, ed una posizione sollevata in cui i secondi elementi a semi-canale sono distanziati dai primi elementi a semi-canale per permettere l’inserimento nell’apparato di una nuova barra da lavorare.
Ancora, gli apparati noti comprendono una pluralità di dispositivi di supporto autocentranti, posizionati lungo il canale di guida, e configurabili per supportare a rotazione barre di diametri differenti. Ciascuno di tali dispositivi di supporto autocentranti comprende una prima boccola, di forma semi-cilindrica, ed una seconda boccola, anch’essa di forma semi-cilindrica, tra loro contrapposte.
In particolare, la prima boccola e la seconda boccola sono interposte rispettivamente tra una coppia di primi elementi a semi-canale ed una coppia di secondi elementi a semi-canale. La prima boccola e la seconda boccola sono supportate rispettivamente da un primo supporto e da un secondo supporto, estendentisi perpendicolarmente rispetto alla suddetta direzione di avanzamento, e mobili verticalmente lungo rispettive guide verticali.
Ancora, la prima boccola e la seconda boccola sono azionabili verticalmente, tramite un dispositivo di movimentazione, in mutuo avvicinamento/allontanamento tra una posizione di supporto in cui supportano a rotazione, a bagno d’olio, la barra, ed una posizione non operativa in cui non interagiscono con la barra e consentono l’inserimento nell’apparato di una nuova barra da lavorare.
Tale dispositivo di movimentazione comprende una piastra estendentesi verticalmente. La piastra à ̈ montata su una coppia di guide orizzontali ed à ̈ movimentabile lungo la direzione di avanzamento tramite un pistone fissato ad una ulteriore seconda parete, opposta alla suddetta seconda parete, del secondo telaio di supporto. Ancora, la piastra comprende una coppia di asole divergenti disposte per impegnarsi con rispettivi elementi a perno proiettantisi dal primo e dal secondo supporto. In tal modo, movimentando la piastra lungo la direzione di avanzamento à ̈ possibile far scorrere gli elementi a perno lungo le rispettive asole, ciò movimentando verticalmente i corrispondenti primo e secondo elemento di supporto lungo le rispettive guide verticali e quindi la prima boccola e la seconda boccola tra la posizione di supporto e la posizione non operativa.
In particolare, al fine di distanziare opportunamente, nella posizione non operativa, la prima boccola dalla seconda boccola, per permettere l’inserimento nell’apparato di una nuova barra da lavorare, à ̈ necessario che la piastra sia sufficientemente estesa verticalmente per poter disporre le asole con la dovuta inclinazione.
Ancora, gli apparati noti comprendono un dispositivo di trattenimento autocentrante, posizionato lungo il canale di guida, e configurato per trattenere assialmente la barra durante le fasi di impegno/disimpegno con la pinza della sopradescritta asta.
Il dispositivo di trattenimento autocentrante comprende una prima ganascia ed una coppia di seconde ganasce, la prima ganascia essendo contrapposta alla coppia di seconde ganasce. In particolare, la prima ganascia e le seconde ganasce sono interposte rispettivamente tra una coppia di primi elementi a semi-canale ed una coppia di secondi elementi a semi-canale. La prima ganascia e le seconde ganasce sono supportate rispettivamente da un ulteriore primo supporto e da un ulteriore secondo supporto, estendentisi perpendicolarmente rispetto alla suddetta direzione di avanzamento, e mobili verticalmente lungo rispettive ulteriori guide verticali.
Ancora, la prima ganascia e le seconde ganasce sono azionabili verticalmente, tramite un ulteriore dispositivo di movimentazione, in mutuo avvicinamento/allontanamento tra una posizione di trattenimento in cui cooperano per trattenere la barra, ed una posizione di rilascio in cui non interagiscono con la barra e consentono l’inserimento nell’apparato della nuova barra da lavorare.
Tale ulteriore dispositivo di movimentazione comprende una ulteriore piastra estendentesi verticalmente. La ulteriore piastra à ̈ montata su una ulteriore coppia di guide orizzontali ed à ̈ movimentabile lungo la direzione di avanzamento tramite un ulteriore pistone fissato alla suddetta ulteriore seconda parete. Ancora, la ulteriore piastra comprende una ulteriore coppia di asole divergenti disposte per impegnarsi con rispettivi ulteriore elementi a perno proiettantisi dall’ ulteriore primo e secondo supporto. In tal modo, movimentando la ulteriore piastra lungo la direzione di avanzamento à ̈ possibile far scorrere gli ulteriori elementi a perno lungo le rispettive asole, ciò movimentando verticalmente i corrispondenti ulteriore primo e secondo elementi di supporto lungo le rispettive ulteriori guide verticali e quindi la prima ganascia e le seconde ganasce tra la posizione di trattenimento e la posizione di rilascio.
In particolare, al fine di distanziare opportunamente, nella posizione di rilascio, la prima ganascia dalle seconde ganasce, per permettere l’inserimento nell’apparato della nuova barra da lavorare, à ̈ necessario che la ulteriore piastra sia sufficientemente estesa verticalmente per poter disporre le ulteriori asole con la dovuta inclinazione.
Un difetto degli apparati sopradescritti à ̈ che presentano un notevole ingombro verticale.
Ciò à ̈ dovuto alla notevole estensione verticale delle sopradescritte piastra ed ulteriore piastra.
Uno scopo dell’invenzione à ̈ migliorare gli apparati per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ ottenere un apparato per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare che abbia un ingombro verticale minore rispetto agli apparati noti.
L’invenzione prevede un apparato per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare come definito nella rivendicazione indipendente 1.
L’apparato secondo l’invenzione consente di raggiungere gli scopi prefissati.
Infatti, detti mezzi di aggancio, consentendo a detti mezzi di azionamento di azionare in rotazione detto secondo elemento rispetto a detto primo elemento tra detta posizione di non-interazione e detta posizione parzialmente ribaltata, permettono di ridurre una distanza verticale tra detto secondo elemento e detto primo elemento sufficiente per inserire in detto apparato un nuovo prodotto da lavorare, ciò riducendo conseguentemente una estensione verticale di detto apparato.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui: Figura 1 à ̈ una vista prospettica, con alcuni particolari rimossi per meglio evidenziarne altri, di un apparato per alimentare un tornio secondo l’invenzione;
Figura 2 à ̈ una vista prospettica di alcuni particolari inclusi nell’apparato di Figura 1 in una prima configurazione operativa;
Figura 3 Ã ̈ una vista prospettica dei particolari di Figura 2 in una seconda configurazione operativa;
Figura 4 Ã ̈ una ulteriore vista prospettica dei particolari di Figura 2 nella prima configurazione operativa;
Figura 5 Ã ̈ una ulteriore vista prospettica dei particolari di Figura 2 nella seconda configurazione operativa;
Figura 6 Ã ̈ un particolare ingrandito di Figura 3 con alcuni elementi rimossi per meglio evidenziarne altri;
Figura 7 Ã ̈ un particolare ingrandito di Figura 2;
Figura 8 Ã ̈ un particolare ingrandito di Figura 4;
Figure da 9 a 13 sono viste laterali di differenti posizioni operative di un dispositivo di supporto incluso nell’apparato di Figura 1;
Figure da 14 a 18 sono viste laterali di differenti posizioni operative di un dispositivo di trattenimento incluso nell’apparato di Figura 1.
Con riferimento alla Figura 1, à ̈ mostrato un apparato 1 per alimentare un tornio, non raffigurato, con un prodotto 2 (Figure 9, 10, 14, 15) da lavorare, quale ad esempio una barra, un tubo, un profilato, realizzato in materiale metallico, oppure in materiale plastico, oppure in carbonio. L’apparato 1, detto anche “caricatore per tornio†, comprende un dispositivo di avanzamento, non raffigurato, atto ad avanzare il prodotto 2 lungo una direzione di avanzamento A del prodotto 2 verso il tornio. Tale dispositivo di avanzamento, di tipo noto e per questo non descritto in dettaglio, comprende uno spintore a cui à ̈ collegata un’asta, avente funzione di prolunga, provvista ad una propria estremità di una pinza atta ad impegnarsi con una estremità del prodotto 2.
L’apparato 1 comprende inoltre un primo telaio di supporto 3 ed un secondo telaio di supporto 4.
Il primo telaio di supporto 3 ed il secondo telaio di supporto 4, aventi forma ad “L†, sono fissati ad una parete di supporto 11 di un basamento 5 dell’apparato 1.
Ancora, il primo telaio di supporto 3 ed il secondo telaio di supporto 4 comprendono rispettivamente una prima parete 6 (Figure 4 e 5), sostanzialmente verticale, ed una seconda parete 7 (Figure 2 e 3), sostanzialmente verticale, mutuamente affacciantisi ed estendentisi parallelamente ad una direzione di alimentazione A del prodotto 2 verso il tornio.
L’apparato 1 à ̈ inoltre provvisto di una pluralità di piastrine 8 (Figura 6) estendentisi perpendicolarmente rispetto alla direzione di alimentazione A e fissate tra la prima parete 6 e la seconda parete 7.
Ancora, l’apparato 1 include un canale di guida, raffigurato solo parzialmente, per supportare l’asta e il prodotto 2 lungo la direzione di avanzamento A.
Il canale di guida comprende una pluralità di primi elementi a semi-canale 9 sovrastati da, e cooperanti con, corrispondenti secondi elementi a semi-canale, non raffigurati, i primi elementi a semi-canale 9 ed i secondi elementi a semi-canale essendo realizzati in un materiale plastico tipo Vulkollan.
I primi elementi a semi-canale 9, o “a culla†sono fissati in successione sulle piastrine 8, queste ultime fungendo quindi da supporti per i primi elementi a semi-canale 9.
Viceversa, i corrispondenti secondi elementi a semi-canale, anch’essi “a culla†o di forma parallelepipeda, sono fissati ad una faccia inferiore 52 di un coperchio 10 (Figure da 2 a 18), il coperchio 10 cooperando con la prima parete 6, con la seconda parete 7, e con la parete di supporto 11 per definire un compartimento 12 (Figure da 2 a 4) in cui il prodotto 2 à ̈ azionabile in rotazione, a bagno d’olio, da una testa tubolare girevole, non raffigurata, del tornio.
L’apparato 1 comprende inoltre un pistone 13 (Figure 2, 3 e da 9 a 18) collegato tramite leve 30 (Figure 4, 5 e da 9 a 18) al coperchio 10.
Il pistone 13 può essere un pistone ad azionamento idraulico, oppure pneumatico, oppure oleodinamico, oppure elettrico.
Nell’uso, il pistone 13 aziona in rotazione, tramite il coperchio 10, i secondi elementi a semi-canale rispetto ai primi, e fissi, elementi a semi-canale 9, tra una posizione abbassata D (Figure 2, 4, 7, 8, 9, 10, 14 e 15) in cui i secondi elementi a semi-canale cooperano con i primi elementi a semi-canale 9 per formare il canale di guida, ed una posizione sollevata U (Figure 3, 5, 6, 13 e 18) in cui i secondi elementi a semi-canale sono distanziati dai primi elementi a semi-canale 9 per permettere l’inserimento nell’apparato 1 di un nuovo prodotto 2 da lavorare.
Si noti che nella posizione abbassata D il compartimento 12 Ã ̈ chiuso dal coperchio 10, mentre nella posizione sollevata U il compartimento 10 Ã ̈ lasciato aperto dal coperchio 10.
L’apparato 1 comprende inoltre una pluralità di dispositivi di supporto autocentranti 14, di cui viene descritto in dettaglio solo quello mostrato nelle Figure da 6 a 8 e da 9 a 13, posizionati lungo il canale di guida e configurati per supportare a rotazione, in un bagno d’olio, prodotti 2 di diametri differenti.
Il dispositivo di supporto autocentrante 14 comprende una prima boccola 15, di forma semi-cilindrica, ed una seconda boccola 16, anch’essa di forma semi-cilindrica, tra loro contrapposte e realizzate in un materiale plastico tipo Vulkollan.
La prima boccola 15 e la seconda boccola 16 sono supportate rispettivamente da un primo supporto 17 e da un secondo supporto 18, quest’ultimo comprendendo un primo elemento 19 ed un secondo elemento 20 girevolmente supportato dal primo elemento 19.
In particolare, il primo supporto 17 ed il primo elemento 19 si estendono perpendicolarmente rispetto alla direzione di avanzamento A e sono mobili verticalmente lungo rispettive guide verticali 21, 22.
Ancora, la prima boccola 15 e la seconda boccola 16 sono azionabili verticalmente, tramite un dispositivo di movimentazione 23, in mutuo avvicinamento/allontanamento tra una posizione di supporto S (Figura 9) in cui supportano a rotazione, a bagno d’olio, il prodotto 2, ed una posizione non operativa NW (Figure 10 e 11) in cui non interagiscono con il prodotto 2.
Il dispositivo di movimentazione 23 comprende una piastra 24 (Figura 8) estendentesi verticalmente.
La piastra 24 à ̈ montata su una coppia di guide orizzontali 25 ed à ̈ movimentabile lungo la direzione di avanzamento A tramite un primo pistone 26 fissato ad una ulteriore seconda parete 27, opposta alla seconda parete 7, del secondo telaio di supporto 4.
Ancora, la piastra 24 comprende una coppia di asole 28 divergenti disposte per impegnarsi con rispettivi elementi a perno 29 proiettantisi dal primo supporto 17 e dal primo elemento 19 del secondo supporto 18. In tal modo, movimentando la piastra 24 lungo la direzione di avanzamento A à ̈ possibile far scorrere gli elementi a perno 29 lungo le rispettive asole 28, ciò movimentando verticalmente i corrispondenti primo supporto 17 e secondo supporto 18 lungo le rispettive guide verticali 21, 22 e quindi la prima boccola 15 e la seconda boccola 16 tra la posizione di supporto S e la posizione non operativa NW.
Il dispositivo di supporto autocentrante 14 comprende inoltre un blocchetto 31 (Figura 8) fissato al di sopra del secondo elemento 20. Il blocchetto 31 supporta un primo perno 32 estendentesi parallelamente alla direzione di avanzamento A. Il primo perno 32 à ̈ disposto, nell’uso, per agganciarsi in modo rilasciabile ad un secondo perno 33 (Figure 6 e 7) fissato al coperchio 10, come descritto nel seguito.
In particolare, il secondo perno 33 si estende trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, rispetto alla direzione di avanzamento A ed à ̈ operativamente posizionato al di sotto del primo perno 32.
Nell’uso, dopo che il dispositivo di movimentazione 23 ha movimentato la prima boccola 15 e la seconda boccola 16 nella posizione non operativa NW, si aziona in rotazione, tramite il pistone 13, il coperchio 10 (Figura 11).
Il coperchio 10, sollevandosi, aggancia il primo perno 32 tramite il secondo perno 33, ed aziona in rotazione (Figure 12 e 13) la seconda boccola 16 posizionandola in una posizione R (Figura 13) parzialmente ribaltata in cui à ̈ possibile introdurre agevolmente un nuovo prodotto 2 nell’apparato 1.
L’apparato 1 comprende inoltre un dispositivo di trattenimento autocentrante 34 (Figure da 6 a 8 e da 14 a 18), posizionato lungo il canale di guida e disposto per trattenere assialmente il prodotto 2 durante fasi di impegno/disimpegno con la pinza della sopradescritta asta. Il dispositivo di trattenimento autocentrante 34 comprende una prima ganascia 35 ed una coppia di seconde ganasce 36, aventi forma a “V†, la prima ganascia 35 essendo contrapposta alla coppia di seconde ganasce 36.
La prima ganascia 35 e le seconde ganasce 36 sono supportate rispettivamente da un ulteriore primo supporto 37 e da un ulteriore secondo supporto 38, quest’ultimo comprendendo un ulteriore primo elemento 39 ed un ulteriore secondo elemento 40 girevolmente supportato dall’ulteriore primo elemento 39. In particolare, l’ulteriore primo supporto 37 e l’ulteriore primo elemento 39 si estendono perpendicolarmente rispetto alla direzione di avanzamento A e sono mobili verticalmente lungo rispettive ulteriori guide verticali 41, 42.
Ancora, la prima ganascia 35 e le seconde ganasce 36 sono azionabili verticalmente, tramite un ulteriore dispositivo di movimentazione 43, in mutuo avvicinamento/allontanamento tra una posizione di trattenimento T (Figura 14) in cui cooperano per trattenere il prodotto 2, ed una posizione di rilascio Z (Figure 15 e 16) in cui non interagiscono con il prodotto 2.
Tale ulteriore dispositivo di movimentazione 43 comprende una ulteriore piastra 44 (Figura 8) estendentesi verticalmente. La ulteriore piastra 44 à ̈ montata su una ulteriore coppia di guide orizzontali 45 ed à ̈ movimentabile lungo la direzione di avanzamento A tramite un secondo pistone 46 fissato alla suddetta ulteriore seconda parete 27.
Ancora, la ulteriore piastra 44 comprende una ulteriore coppia di asole 47 divergenti disposte per impegnarsi con rispettivi ulteriori elementi a perno 48 proiettantisi dall’ulteriore primo supporto 37 e dall’ulteriore primo elemento 39 dell’ulteriore secondo supporto 38.
In tal modo, movimentando la ulteriore piastra 44 lungo la direzione di avanzamento A à ̈ possibile far scorrere gli ulteriori elementi a perno 48 lungo le rispettive asole 47, ciò movimentando verticalmente i corrispondenti ulteriore primo supporto 37 e secondo supporto 38 lungo le rispettive ulteriori guide verticali 41, 42 e quindi la prima ganascia 35 e le seconde ganasce 36 tra la posizione di trattenimento T e la posizione di rilascio Z.
Il dispositivo di trattenimento autocentrante 34 comprende inoltre un ulteriore blocchetto 49 (Figura 8) fissato al di sopra dell’ulteriore secondo elemento 40.
L’ulteriore blocchetto 49 supporta un ulteriore primo perno 50 estendentesi parallelamente alla direzione di avanzamento A.
L’ulteriore primo perno 50 à ̈ disposto, nell’uso, per agganciarsi in modo rilasciabile ad un ulteriore secondo perno 51 (Figure 6 e 7) fissato al coperchio 10, come descritto nel seguito.
In particolare, l’ulteriore secondo perno 51 si estende trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, rispetto alla direzione di avanzamento A ed à ̈ operativamente posizionato al di sotto del primo perno 50.
Nell’uso, dopo che l’ulteriore dispositivo di movimentazione autocentrante 43 ha movimentato la prima ganascia 35 e le seconde ganasce 36 boccola 16 nella posizione di rilascio Z, si aziona in rotazione, tramite il pistone 13, il coperchio 10 (Figura 16).
Il coperchio 10, sollevandosi, aggancia l’ulteriore primo perno 50 tramite l’ulteriore secondo perno 51, ed aziona in rotazione (Figure 17 e 18) le seconde ganasce 36 posizionandole in una ulteriore posizione UR (Figura 18) parzialmente ribaltata in cui à ̈ possibile introdurre agevolmente un nuovo prodotto 2 nell’apparato 1.
Si noti come l’apparato 1 sopradescritto abbia un ingombro verticale ridotto rispetto agli apparati noti.
Infatti, il primo perno 32 ed il secondo perno 33, e rispettivamente l’ulteriore primo perno 50 e l’ulteriore secondo perno 51, consentendo al coperchio 10 di azionare in rotazione rispettivamente le seconde boccole 16 e le seconde ganasce 36, permettono di ridurre una distanza verticale, tra le seconde boccole 16 e le prime boccole 15 e tra le seconde ganasce 36 e la prima ganascia 35, sufficiente per inserire nell’apparato 1 un nuovo prodotto 2 da lavorare, ciò riducendo conseguentemente una estensione verticale dell’apparato 1.
In particolare, la rotazione a cui sono sottoposte le seconde boccole 16 e le seconde ganasce 36 tra la posizione non operativa NW e la posizione R parzialmente ribaltata, e rispettivamente tra la posizione di rilascio e la ulteriore posizione UR parzialmente ribaltata, consente di configurare le asole 28, 47 con una inclinazione minore rispetto a quella delle asole note, ciò conseguentemente permettendo di ridurre l’estensione verticale delle piastre 24, 44.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per alimentare un tornio con un prodotto da lavorare (2), detto apparato (1) comprendendo: - un canale di guida per supportare detto prodotto da lavorare (2), detto canale di guida includendo almeno un primo elemento a semi-canale (9) ed almeno un secondo elemento a semi-canale; - mezzi di azionamento (10) per azionare in rotazione detto almeno un secondo elemento a semi-canale rispetto a detto almeno un primo elemento a semi-canale (9) tra una posizione abbassata (D) in cui detto almeno un secondo elemento a semi-canale coopera con detto almeno un primo elemento a semi-canale (9) per formare detto canale di guida, ed una posizione sollevata (U) in cui detto almeno un secondo elemento a semi-canale à ̈ distanziato da detto almeno un primo elemento a semicanale (9) per permettere l’inserimento in detto apparato (1) di un nuovo prodotto da lavorare (2); - e mezzi di interazione (14; 34) per interagire con detto prodotto da lavorare (2), detti mezzi di interazione (14; 34) comprendendo un primo elemento (15; 35) ed un secondo elemento (16; 36) azionabili sostanzialmente verticalmente in mutuo avvicinamento/allontanamento tra una posizione di interazione (S; T) in cui interagiscono con detto prodotto da lavorare (2) ed una posizione di noninterazione (NW; Z) in cui non interagiscono con detto prodotto da lavorare (2), caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di aggancio (32, 33; 50, 51) per agganciare in modo rilasciabile detto secondo elemento (16; 36) a detti mezzi di azionamento (10) così da consentire a detti mezzi di azionamento (10) di azionare in rotazione detto secondo elemento (16; 36) rispetto a detto primo elemento (15; 35) tra detta posizione di non-interazione (NW; Z) ed una posizione parzialmente ribaltata (R; UR) tale da permettere l’inserimento in detto apparato (1) di detto nuovo prodotto da lavorare (2).
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di aggancio comprendono mezzi a perno (32, 33; 50, 51).
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi a perno (32, 33; 50, 51) comprendono un primo perno (32; 50) associato a detto secondo elemento (16; 36) ed un secondo perno (33; 51) associato a detti mezzi di azionamento (10), detto primo perno (32; 50) e detto secondo perno (33; 51) estendendosi lungo rispettive direzioni tra loro trasversali, in particolare perpendicolari.
  4. 4. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di interazione (14; 34) sono autocentranti.
  5. 5. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di interazione (14; 34) comprendono mezzi di supporto (14) configurati per supportare a rotazione detto prodotto da lavorare (2).
  6. 6. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di interazione (14; 34) comprendono mezzi di trattenimento (34) configurati per trattenere assialmente detto prodotto da lavorare (2).
  7. 7. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di azionamento comprendono mezzi a coperchio (10) supportanti detto almeno un secondo elemento a semi-canale e configurati per chiudere superiormente mezzi a telaio di supporto (3, 4, 11) supportanti detto almeno un primo elemento a semi-canale (9), detti mezzi a coperchio (10) e detti mezzi a telaio di supporto (3, 4, 11) cooperando per definire un compartimento (12) in cui detto prodotto da lavorare (2) Ã ̈ azionabile in rotazione.
  8. 8. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di azionamento (10) comprendo almeno un pistone (13) azionabile da un fluido di azionamento, oppure elettricamente, e collegato a detti mezzi a coperchio (10).
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IT (1) ITMO20110190A1 (it)

Citations (4)

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US3613487A (en) * 1969-03-03 1971-10-19 Traub Vertriebs Gmbh Fa Feeding apparatus for rod stock for a machine tool
FR2211310A1 (it) * 1972-12-20 1974-07-19 Iemca Spa
EP1338362A1 (en) * 2002-02-26 2003-08-27 PIETRO CUCCHI S.p.A. High-performance magazine for feeding bars to automatic lathes
EP1570931A2 (en) * 2004-03-02 2005-09-07 PIETRO CUCCHI S.p.A. Bar magazine for lathes with bar centering means in the magazine channel

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