ITMO20110185A1 - Dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“DISPOSITIVO PER IL BLOCCAGGIO DI CERCHI DI RUOTE PER VEICOLI SU MACCHINE DA AUTOFFICINA, PARTICOLARMENTE MACCHINE SMONTAGOMME O SIMILI†.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili.

E’ noto l’impiego di macchine, cosiddette smontagomme, che consentono il montaggio e la rimozione del pneumatico sul e dal relativo cerchio di una ruota per veicoli, ad esempio per l’esecuzione di interventi di manutenzione o di sostituzione del cerchio e/o del pneumatico stesso.

Tali macchine smontagomme consistono, generalmente, in una struttura di base che supporta mezzi per la presa e la messa in rotazione del cerchio di una ruota, provvisti di un dispositivo di bloccaggio del cerchio, ed in almeno un braccio portautensili provvisto di uno o più utensili atti allo smontaggio e/o al montaggio del pneumatico dal e sul cerchio.

Esistono diverse tipologie di mezzi per la presa e la messa in rotazione del cerchio, provvisti di differenti dispositivi di bloccaggio del cerchio.

Una prima tipologia consiste in una piastra di attacco per il cerchio, che à ̈ montata sulla struttura di base della macchina smontagomme in modo ruotabile attorno ad un asse di lavoro centrale e che à ̈ provvista di quattro griffe di presa del cerchio.

Le griffe sono mobili dal centro verso Γ esterno della piastra, e viceversa, tra una configurazione di chiusura, corrispondente al posizionamento delle griffe al centro della piastra, ed una configurazione di apertura, corrispondente al posizionamento delle griffe alla periferia della piastra. Tale dispositivo di bloccaggio non à ̈ privo di inconvenienti.

In particolare, le griffe sono soggette a rottura ed anche gli attuatori per la movimentazione delle griffe stesse sono soggetti a guasti.

Una seconda tipologia di mezzi di presa e messa in rotazione comprende una piastra di appoggio per il cerchio, che à ̈ montata sulla struttura di base della macchina smontagomme in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione centrale, per azione di opportuni mezzi motori.

La piastra di appoggio à ̈ provvista di un foro filettato all’interno del quale à ̈ inseribile ed awitabile un perno di bloccaggio del cerchio.

Il perno di bloccaggio presenta una filettatura lungo tutta od una parte della sua lunghezza ed à ̈ provvisto, in particolare, di una porzione estremale inseribile ed awitabile all’interno del foro sulla piastra di appoggio, attraverso il foro centrale passante sul cerchio, e di un’impugnatura di presa opposta a tale porzione estremale.

Al perno à ̈ accoppiato assialmente ruotabile un cono di bloccaggio, generalmente prowisto di opportune manopole di presa, atto ad impegnarsi sul cerchio in corrispondenza del foro centrale passante per il bloccaggio del cerchio stesso sulla piastra di appoggio.

Nell’uso, il cerchio viene posizionato sulla piastra di appoggio, con il foro centrale del cerchio allineato al foro filettato sulla piastra.

La suddetta porzione estremale del perno à ̈ avvitata all’interno del foro sulla piastra, sino a posizionare il cono a contatto o comunque in prossimità del cerchio, al di sopra di esso.

L’avvitamento del cono sul perno, effettuato agendo sulle manopole, consente il posizionamento del cono stesso a contatto con il cerchio, all’ interno del foro passante, e consente, quindi, il bloccaggio del cerchio sulla piastra di appoggio.

Questa tipologia di mandrino presenta, tuttavia, alcuni inconvenienti.

In particolare, l’azione di bloccaggio del cerchio sulla piastra di appoggio deve essere effettuata manualmente, mediante avvitamento del perno all’ interno del foro filettato ed, eventualmente, del cono sul cerchio stesso, e richiede un tempo ed uno sforzo fisico non trascurabile da parte dell’operatore.

Per ovviare a tali inconvenienti esiste un’ulteriore tipologia di mezzi di presa e messa in rotazione, comprendenti un supporto fissato alla base della macchina che si estende sostanzialmente in verticale e che à ̈ provvisto di una piastra di appoggio del cerchio motabile per azione di mezzi motori. La piastra di appoggio à ̈ provvista di un foro per l’inserimento del tratto estremale di un elemento di bloccaggio del cerchio.

In particolare, l’elemento di bloccaggio à ̈ costituito da un perno con un’estremità provvista di un’impugnatura di presa e con l’estremità opposta provvista di almeno un primo elemento di aggancio associabile amovibilmente ad un corrispondente secondo elemento di aggancio all’ interno del canale accessibile attraverso il foro sulla piastra.

Ad esempio, il perno può essere associato amovibilmente al intemo del canale mediante un cosiddetto accoppiamento a baionetta o simili.

In particolare, il perno può essere provvisto di almeno un primo spallamento accoppiabile con uno o più corrispondenti secondi spallamenti realizzati in più punti sulla superficie interna del canale.

Al perno à ̈ accoppiato assialmente un cono di bloccaggio, generalmente provvisto di opportune manopole di presa, atto ad impegnarsi sul cerchio in corrispondenza del foro centrale passante per il bloccaggio del cerchio stesso sulla piastra di appoggio.

Nell’uso, il cerchio viene posizionato sulla piastra di appoggio, con il foro centrale del cerchio allineato al foro sulla piastra.

Il perno à ̈ inserito all’interno del foro sulla piastra di appoggio ed il primo spallamento sulla porzione estremale del perno à ̈ accoppiato ad uno dei secondi spallamenti all’ interno del canale, in modo da posizionare il cono il più vicino possibile al cerchio, al di sopra di esso.

L’avvitamento del cono sul perno, effettuato agendo sulle manopole, consente il posizionamento del cono stesso a contatto con il cerchio, aH’intemo del foro passante, e consente, quindi, il bloccaggio del cerchio sulla piastra di appoggio.

Anche questi mezzi di presa e messa in rotazione, tuttavia, presentano alcuni inconvenienti.

In particolare, il bloccaggio del cerchio sulla piastra di appoggio richiede, per prima cosa, il corretto accoppiamento tra l’estremità del perno ed uno dei corrispondenti elementi di aggancio all’mtemo del canale, in modo da posizionare il cono il più vicino possibile al cerchio; successivamente, l’operatore deve avvitare il cono sino al completo bloccaggio del cerchio. Il bloccaggio del cerchio, quindi, comporta l’esecuzione di due distinte operazioni da parte dell’operatore che risultano onerose in termini di tempo.

Inoltre, l’operazione di accoppiamento tra l’estremità del perno ed uno dei corrispondenti elementi di aggancio al intemo del canale non sempre risulta immediata e non sempre à ̈ semplice per l’operatore effettuare tale operazione in modo da avvicinare il cono di bloccaggio il più possibile al cerchio.

Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, che consenta di semplificare l’operazione di bloccaggio del cerchio.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, comprendente mezzi di attacco associabili amovibilmente a mezzi di supporto del cerchio di una ruota in una macchina da autofficina o simili ed almeno un elemento di fermo impegnabile su di un cerchio disposto su detti mezzi di supporto per il bloccaggio del cerchio stesso, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di movimentazione simultanea associati a detti mezzi di attacco ed a detto elemento di fermo ed atti a movimentare simultaneamente detti mezzi di attacco e detto elemento di fermo tra una configurazione di sbloccaggio, in cui detti mezzi di attacco sono svincolati da detti mezzi di supporto e detto elemento di fermo à ̈ sostanzialmente disimpegnato da detto cerchio, ed una configurazione di bloccaggio, in cui detti mezzi di attacco sono associati a detti mezzi di supporto e detto elemento di fermo à ̈ impegnato su detto cerchio.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista in assonometria del dispositivo secondo il trovato applicato ad una macchina smontagomme di tipo convenzionale;

la figura 2 à ̈ una vista in assonometria del dispositivo secondo il trovato; la figura 3 à ̈ una vista in sezione parziale del dispositivo secondo il trovato con i mezzi di attacco e l’elemento di fermo nella configurazione di sbloccaggio;

la figura 4 à ̈ una vista in sezione parziale del dispositivo secondo il trovato con i mezzi di attacco e l’elemento di fermo nella configurazione di bloccaggio.

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un dispositivo per il bloccaggio di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina o simili.

Come illustrato in figura 1, il dispositivo 1 può essere impiegato per il bloccaggio del cerchio di una ruota A su mezzi di supporto B di una convenzionale macchina smontagomme C.

I mezzi di supporto B, in particolare, possono essere costituiti da mezzi per la presa e la messa in rotazione del cerchio di una ruota A convenzionalmente impiegati su di una macchina smontagomme C, provvisti di una piastra D che à ̈ atta ad accogliere in appoggio il cerchio e che à ̈ atta ad essere portata in rotazione da opportuni mezzi motori della macchina smontagomme C.

II dispositivo 1 comprende mezzi di attacco 2 associabili amovibilmente ai mezzi di supporto B ed un elemento di fermo 3 impegnabile sul cerchio, una volta disposto sui mezzi di supporto B, per il bloccaggio del cerchio stesso.

Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende mezzi di movimentazione simultanea, indicati complessivamente nelle figure con il riferimento 4, associati ai mezzi di attacco 2 ed all’elemento di fermo 3.

In particolare, i mezzi di movimentazione simultanea 4 sono atti a movimentare simultaneamente sia i mezzi di attacco 2 che l’elemento di fermo 3 tra una configurazione di sbloccaggio, in cui i mezzi di attacco 2 sono svincolati dai mezzi di supporto B e l’elemento di fermo 3 à ̈ sostanzialmente disimpegnato dal cerchio, ed una configurazione di bloccaggio, in cui i mezzi di attacco 2 sono ancorati ai mezzi di supporto B e l’elemento di fermo 3 à ̈ impegnato sul cerchio.

In tal modo, un operatore può effettuare il bloccaggio del cerchio sui mezzi di supporto B in modo semplice ed immediato, mediante un’unica operazione.

Con particolare riferimento alla forma di attuazione illustrata nelle figure, il dispositivo 1 comprende un tratto estremale 5 di conformazione allungata che à ̈ inseribile con gioco in un corrispondente alloggiamento E sui mezzi di supporto B del cerchio, attraverso un apposito foro realizzato sulla piastra D.

Non si escludono, tuttavia, differenti conformazioni del dispositivo 1.

I mezzi di attacco 2 sono realizzati in corrispondenza deirestremità libera del tratto estremale 5, in modo da consentire il bloccaggio del tratto estremale stesso all’intemo dell’alloggiamento E sui mezzi di supporto B. In particolare, con riferimento alla forma di attuazione del dispositivo 1 illustrata nelle figure, i mezzi di attacco 2 comprendono un elemento di fissaggio ad espansione 6 realizzato lungo ima porzione del tratto estremale 5 ed atto ad essere espanso per impegnarsi sulla superficie interna dell’alloggiamento E nella suddetta configurazione di bloccaggio.

Non si esclude, tuttavia, Γ impiego di più elementi di fissaggio ad espansione 6 realizzati lungo rispettive porzioni del tratto estremale 5.

Utilmente, l’elemento di fissaggio ad espansione 6 può essere costituito da una fascia elastica che, nella specifica forma di attuazione illustrata nelle figure, à ̈ realizzata mediante una molla costituita da una fascia in metallo chiusa provvista di tagli trasversali 7.

In pratica, una volta espansa, la fascia elastica 6 preme sulla superficie interna dell’alloggiamento E, bloccando il tratto estremale 5 all’intern dell’alloggiamento stesso e, quindi, ancorando l’intero dispositivo 1 ai mezzi di supporto B.

Il tratto estremale 5 ha una conformazione sostanzialmente tubolare ed allungata.

In particolare, il tratto estremale 5 comprende un elemento tubolare 9 ed una fascia elastica 6 disposta in corrispondenza dell’estremità libera del tratto estremale 5 e coassialmente rispetto all’elemento tubolare 9.

Non si escludono forme di attuazione differenti dei mezzi di attacco 2, nonché una tipologia, un numero ed una disposizione differente degli elementi di fissaggio ad espansione 6.

L’elemento di fermo 3 à ̈ conformato sostanzialmente a tronco di cono ed à ̈ destinato ad impegnarsi sul cerchio disposto sui mezzi di supporto B, in corrispondenza del foro centrale del cerchio stesso.

In particolare, l’elemento tubolare 9 à ̈ inserito in un foro passante realizzato sull’elemento di fermo 3 e si estende dalla porzione dell’elemento di fermo 3 destinata ad impegnarsi sul bordo del foro centrale del cerchio.

Non si escludono, tuttavia, una differente conformazione ed una differente disposizione dell’elemento di fermo 3.

I mezzi di movimentazione simultanea 4 comprendono un dispositivo di comando, indicato complessivamente nelle figure con il riferimento 10, associato ai mezzi di attacco 2 ed all’elemento di fermo 3.

In particolare, il dispositivo di comando 10 à ̈ posizionabile tra ima posizione di riposo, illustrata in figura 3, in cui i mezzi di attacco 2 e l’elemento di fermo 3 sono nella configurazione di sbloccaggio, ed una posizione di lavoro, illustrata in figura 4, in cui i mezzi di attacco 2 e l’elemento di fermo 3 sono nella configurazione di bloccaggio.

I mezzi di movimentazione simultanea 4 comprendono mezzi di dilatazione I I associati alla fascia elastica 6 ed atti a dilatare e restringere tale fascia elastica 6 per portarla dalla configurazione di sbloccaggio alla configurazione di bloccaggio e viceversa.

Utilmente, i mezzi di dilatazione 11 sono costituiti da un elemento troncoconico inserito assialmente scorrevole all’interno della fascia elastica 6 ed impegnato scorrevole sulla superficie interna della fascia elastica stessa.

L’elemento troncoconico 11 à ̈ mobile tra una posizione di riposo, illustrata in figura 3, in cui la fascia elastica 6 si trova nella configurazione di sbloccaggio, ed una posizione di lavoro, illustrata in figura 4, in cui la fascia elastica 6 si trova nella configurazione di bloccaggio.

In particolare, la fascia elastica 6 à ̈ provvista di una superficie interna inclinata 12 sulla quale si impegna scorrevole la superficie esterna dell’elemento troncoconico 11.

Pertanto, lo spostamento assiale dell’elemento troncoconico 1 1 consente di variare il diametro della fascia elastica 6 in modo uniforme, lungo tutta la lunghezza della fascia elastica stessa.

I mezzi di movimentazione simultanea 4 comprendono un elemento di collegamento 14 di conformazione allungata che collega il dispositivo di comando 10 con i mezzi di dilatazione 11.

Con particolare riferimento alla forma di attuazione del dispositivo 1 illustrata nelle figure, l’elemento di collegamento 14 à ̈ costituito da un’asta inserita assialmente scorrevole all’interno del tratto estremale 5.

L’asta 14 ha un’estremità associata al dispositivo di comando 10 ed un’estremità opposta provvista dell’elemento troncoconico 1 1.

In particolare, l’asta 14 à ̈ inserita assialmente scorrevole all’intemo dell’elemento tubolare 9 ed à ̈ provvista dell’elemento troncoconico 11 in corrispondenza della fascia elastica 6.

L’asta 14 à ̈ assialmente scorrevole all’ interno del tratto estremale 5 per azione del dispositivo di comando 10 tra una posizione estratta, illustrata in figura 3, in cui il dispositivo di comando 10 e l’elemento troncoconico 11 sono nelle rispettive posizioni di riposo, ed una posizione retratta, illustrata in figura 4, in cui il dispositivo di comando 10 e Γ elemento troncoconico 11 sono nelle rispettive posizioni di lavoro.

Vantaggiosamente, il dispositivo di comando 10 Ã ̈ costituito da un dispositivo a leva eccentrica o da un simile dispositivo.

Non si escludono, tuttavia, differenti tipologie e conformazioni del dispositivo di comando 10.

Con particolare riferimento alla forma di attuazione del dispositivo 1 illustrata nelle figure, il dispositivo di comando 10 comprende una leva 15 provvista, ad un’estremità, di un’impugnatura 16 di presa ed, all’estremità opposta, di una coppia di camme 17.

Utilmente, la leva 15 à ̈ costituita da un braccio telescopico che può essere allungato per facilitare le operazioni di bloccaggio/sbloccaggio, mentre 1’impugnatura 16 all’estremità libera della leva 15 à ̈ costituita da un pomello.

Le camme 17 sono associate all’elemento di fermo 3 e sono ruotabili per azione della rotazione della leva 15 tra la posizione di riposo, illustrata in figura 3, e la posizione di lavoro, illustrata in figura 4, per movimentare Γ elemento di fermo 3 rispettivamente tra la configurazione di sbloccaggio e la configurazione di bloccaggio.

In particolare, ciascuna delle camme 17 à ̈ alloggiata ruotabile all’ interno di rispettive bielle 18.

Ciascuna delle bielle 1 8, a sua volta, à ̈ incernierata ad un elemento spintore 19 di forma cilindrica disposto a contatto con l’elemento di fermo 3.

In particolare, l’elemento spintore 19 à ̈ in parte alloggiato a misura in un rispettivo rientro ricavato sulla porzione dell’elemento dì fermo 3 opposta alla porzione atta ad essere portata a contatto con il cerchio.

Pertanto, la rotazione delle camme 17 consente la movimentazione delle bielle 18, dell’elemento spintore 19 e quindi dell’elemento di fermo 3 tra le suddette configurazioni di sbloccaggio e di bloccaggio.

Utilmente, il dispositivo 1 à ̈ provvisto di mezzi elastici 8 interposti tra l’elemento di fermo 3 ed i mezzi di attacco 2 atti a comprimersi durante lo spostamento dell’elemento di fermo 3 dalla configurazione di sbloccaggio alla configurazione di bloccaggio ed atti a rilasciare l’energia elastica accumulata durante il ritorno dell’elemento spintore 19 dalla configurazione di bloccaggio alla configurazione di sbloccaggio.

In particolare, tali mezzi elastici 8 sono atti a consentire un movimento assiale relativo tra l’elemento di fermo 3 ed i mezzi di attacco 2.

L’elemento spintore 19 à ̈ provvisto di un foro di passaggio dell’asta 14. Utilmente, Γ estremità dell’elemento tubolare 9 opposta alla fascia elastica 6 à ̈ inserita scorrevole all’interno del foro di passaggio ricavato sull’elemento spintore 19.

In particolare, all’interno di tale foro di passaggio, l’elemento spintore 19 à ̈ provvisto di una sporgenza 22 atta ad impegnarsi su di un riscontro 24 sulla superficie esterna dell’elemento tubolare 9 durante lo spostamento dalla configurazione di bloccaggio alla configurazione di sbloccaggio.

In tal modo, durante tale spostamento, l’elemento spintore 19 trascina verso l’alto l’elemento tubolare 9 che, a sua volta, trascina verso l’alto la fascia elastica 6 forzando la movimentazione della fascia elastica stessa dalla configurazione di bloccaggio alla configurazione di sbloccaggio.

In particolare, la sporgenza 22 à ̈ inserita al interno di un apposita scanalatura 23 anulare ricavata sulla superficie esterna dell’elemento tubolare 9.

Utilmente, i mezzi elastici 8 sono costituiti da una guarnizione disposta attorno all’elemento tubolare 9 ed alloggiata all’intemo della scanalatura 23.

La sporgenza 22 à ̈ atta a comprimere la guarnizione 8 durante lo spostamento dell’elemento spintore 19 dalla configurazione di sbloccaggio alla configurazione di bloccaggio.

Con particolare riferimento alla forma di attuazione del dispositivo 1 illustrata nelle figure, l’elemento spintore 19 à ̈ costituito da un primo disco 19a e da un secondo disco 19b.

Al primo disco 19a sono incernierate le estremità inferiori delle bielle 18, attorno ad un secondo perno 21b.

Il secondo disco 19b à ̈ fissato solidale al primo disco 19a mediante mezzi filettati 13 del tipo di una o più viti.

Il secondo disco 19b à ̈ accoppiato con l’elemento tubolare 9 mediante la sporgenza 22 ed à ̈ posizionato a contatto con l’elemento di fermo 3.

Utilmente, ciascuna delle camme 17 à ̈ associata ruotabile all’asta 14, attorno ad un asse di rotazione X sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale dell’asta stessa, ed à ̈ ruotabile per azione della rotazione della leva 15 tra la posizione di riposo, illustrata in figura 3, e la posizione di lavoro, illustrata in figura 4, per movimentare l’asta 14, rispettivamente, tra la posizione estratta e la posizione retratta.

In particolare, Γ estremità dell’asta 14 opposta all’ estremità provvista dell’elemento troncoconico 11 à ̈ inserita e fissata all’ interno di una boccola 20.

Le camme 17 sono associate ruotabili ad un primo perno 21 a inserito nella boccola 20 lungo l’asse di rotazione X ortogonale rispetto all’asse longitudinale dell’asta 14.

Pertanto, la rotazione delle camme 17 consente la traslazione del primo perno 21a e quindi della boccola 20 e dell’asta 14 tra le suddette posizioni estratta e retratta.

Utilmente, il dispositivo 1 comprende un pomello supplementare 25 di presa fissato ad una staffa 26 di supporto della leva 15.

Il funzionamento del dispositivo 1 Ã ̈ descritto di seguito.

Il dispositivo 1 si trova inizialmente nella configurazione illustrata in figura 3, con i mezzi di attacco 2 e l’elemento di fermo 3 nella configurazione di sbloccaggio.

Una volta posizionato il cerchio della ruota A sui mezzi di supporto B della macchina smontagomme C, l’operatore inserisce il tratto estremale 5 all’interno del rispettivo alloggiamento E sui mezzi di supporto B, attraverso il foro centrale sul cerchio.

Successivamente, mediante un’unica operazione, l’operatore movimenta la leva 15 tra la posizione di riposo e la posizione di lavoro portando il dispositivo nella configurazione illustrata in figura 4, in cui i mezzi di attacco 2 e l’elemento di fermo 3 sono nella configurazione di bloccaggio. In particolare, durante tale movimentazione della leva 15, la rotazione delle camme 17 impone il sollevamento dell’asta 14, portandola dalla posizione estratta alla posizione retratta.

La movimentazione dell’asta verso la posizione retratta muove l’elemento troncoconico 11, che spinge sulle superfici inclinate interne della fascia elastica 6 e dilata la fascia elastica sino a portarla a contatto con la superficie interna dell’alloggiamento E.

Contemporaneamente, la rotazione delle camme 17 spinge verso il basso l’elemento spintore 19 e, di conseguenza, spinge verso il basso l’elemento di fermo 3, il quale si impegna sul cerchio, in corrispondenza del bordo del foro centrale.

Pertanto, nella configurazione del dispositivo 1 illustrata in figura 4, i mezzi di attacco 2 bloccano il tratto estremale 5 all’ interno dell’alloggiamento E e l’elemento di fermo 3 preme sul cerchio, consentendo il perfetto bloccaggio del cerchio stesso sui mezzi di supporto B della macchina smontagomme C.

Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.

In particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo secondo il trovato consente di effettuare il bloccaggio del cerchio su di una macchina da autofficina mediante un’unica operazione, rendendo tale operazione di bloccaggio notevolmente più semplice e rapida da effettuare rispetto ai dispositivi di tipo noto.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per il bloccaggio di cerchi di mote per veicoli su macchine da autofficina, particolarmente macchine smontagomme o simili, comprendente mezzi di attacco (2) associabili amovibilmente a mezzi di supporto (B) del cerchio di una mota (A) in una macchina da autofficina o simili ed almeno un elemento di fermo (3) impegnabile su di un cerchio disposto su detti mezzi di supporto (B) per il bloccaggio del cerchio stesso, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di movimentazione simultanea (4) associati a detti mezzi di attacco (2) ed a detto elemento di fermo (3) ed atti a movimentare simultaneamente detti mezzi di attacco (2) e detto elemento di fermo (3) tra una configurazione di sbloccaggio, in cui detti mezzi di attacco (2) sono svincolati da detti mezzi di supporto (B) e detto elemento di fermo (3) Ã ̈ sostanzialmente disimpegnato da detto cerchio, ed una configurazione di bloccaggio, in cui detti mezzi di attacco (2) sono associati a detti mezzi di supporto (B) e detto elemento di fermo (3) Ã ̈ impegnato su detto cerchio.
2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un tratto estremale (5) di conformazione sostanzialmente allungata inseribile in un corrispondente alloggiamento (E) su detti mezzi di supporto (B) del cerchio.
3. 3) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attacco (2) comprendono almeno un elemento di fissaggio ad espansione (6) realizzato lungo almeno una porzione di detto tratto estremale (5) ed atto ad essere espanso per impegnarsi sulla superficie interna di detto alloggiamento (E) in detta configurazione di bloccaggio.
4. 4) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fissaggio ad espansione (6) comprende almeno una fascia elastica (6) o simili.
5. 5) Dispositivo (1) secondo ima o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fermo (3) à ̈ conformato sostanzialmente a tronco di cono ed à ̈ destinato ad impegnarsi su detto cerchio, in corrispondenza del foro passante centrale di detto cerchio.
6. 6) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione simultanea (4) comprendono almeno un dispositivo di comando (10) associato a detti mezzi di attacco (2) ed a detto elemento di fermo (3) e posizionabile tra una posizione di riposo, in cui detti mezzi di attacco (2) e detto elemento di fermo (3) sono in detta configurazione di sbloccaggio, ed una configurazione di lavoro, in cui detti mezzi di attacco (2) e detto elemento di fermo (3) sono in detta configurazione di bloccaggio.
7. 7) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione simultanea (4) comprendono mezzi di dilatazione (11) associati a detto elemento di fissaggio ad espansione (6) ed atti a dilatare e restringere detto elemento di fissaggio ad espansione (6) per movimentarlo tra detta configurazione di sbloccaggio e detta configurazione di bloccaggio.
8. 8) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fissaggio ad espansione (6) comprende almeno una fascia elastica (6) o simili e detti mezzi di dilatazione (11) comprendono almeno un elemento troncoconico (1 1) inserito assialmente scorrevole alPintemo di detta fascia elastica (6), impegnato scorrevole su almeno parte della superficie interna di detta fascia elastica (6) e mobile tra una posizione di riposo, in cui detta fascia elastica (6) Ã ̈ in detta configurazione di sbloccaggio ed una posizione di lavoro, in cui detta fascia elastica (6) Ã ̈ in detta configurazione di bloccaggio.
9. 9) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta fascia elastica (6) à ̈ provvista di una superfìcie interna inclinata (12) sulla quale si impegna scorrevole la superficie esterna di detto elemento troncoconico (11).
10. 10) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione simultanea (4) comprendono almeno un elemento di collegamento (14) tra detto dispositivo di comando (10) e detti mezzi di dilatazione (11).
11. 11) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tratto estremale (5) ha una conformazione sostanzialmente tubolare ed allungata e comprende lungo almeno una sua porzione detta fascia elastica (6).
12. 12) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento (14) ha una conformazione sostanzialmente allungata, à ̈ inserito assialmente scorrevole airintemo di detto tratto estremale (5), ha un’estremità associata a detto dispositivo di comando (10) ed un’estremità opposta provvista di detti mezzi di dilatazione (11), detto elemento di collegamento (14) essendo assialmente scorrevole per azione di detto dispositivo di comando (10) e rispetto a detto tratto estremale (5) tra una posizione estratta, in cui detto dispositivo di comando (10) e detto elemento troncoconico (11) sono nelle rispettive posizioni di riposo, ed una posizione retratta, in cui detto dispositivo di comando (10) e detto elemento troncoconico (11) sono nelle rispettive posizioni di lavoro.
13. 13) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (10) comprende almeno un dispositivo a leva eccentrica o simili.
14. 14) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (10) comprende almeno una leva (15) ed almeno una camma (17) o simili associata solidale a detta leva (15).
15. 15) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camma (17) à ̈ operativamente associata ad almeno un elemento spintore (19) di detto elemento di fermo (3) ed à ̈ associata ruotabile a detto elemento di collegamento (14), attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente trasversale all’asse longitudinale di detto elemento di collegamento (14), detta camma (17) essendo ruotabile per azione della rotazione di detta leva (15) tra detta posizione di riposo e detta posizione di lavoro per movimentare detto elemento di fermo (3) tra detta configurazione di sbloccaggio e detta configurazione di bloccaggio e per movimentare detto elemento di collegamento (14) tra detta posizione estratta e detta posizione retratta.
16. 16) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi elastici (8) interposti tra detto elemento di fermo (3) e detti mezzi di attacco (2), detti mezzi elastici essendo atti a comprimersi durante la movimentazione di detto elemento di fermo (3) da detta configurazione di sbloccaggio a detta configurazione di bloccaggio ed essendo atti a decomprimersi durante il ritorno di detto elemento di fermo (3) da detta configurazione di bloccaggio a detta configurazione di sbloccaggio.