ITMO20110178A1 - Dispositivo per l'inserimento transosseo di fili di sutura. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“DISPOSITIVO PER L’INSERIMENTO TRANSOSSEO DI FILI DI

SUTURA.â€

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per l’inserimento transosseo di fili di sutura.

In modo specifico, ma non esclusivo esso rappresenta uno strumento concepito per aiutare il chirurgo a eseguire e il posizionamento di fili di sutura attraverso ossa. In particolare esso rivela la sua utilità i moltissimi interventi che richiedono la disposizione di fili di sutura trans ossei lungo “percorsi†non rettilinei. Esempi tipici di tali tipi di interventi sono quelli effettuati per riparare le lesioni del tendine della cuffia dei rotatori.

Nel caso specifico della disposizione di fili di sutura trans ossei lungo “percorsi†non rettilinei la tecnica nota prevede, anche mediante l’utilizzo di appositi strumenti, operazioni relativamente complesse e comunque caratterizzate da una durata non indifferente le quali constano essenzialmente di due fasi: una prima fase di preparazione del foro, che à ̈ attuato attraverso la realizzazione di più fori rettilinei che si incontrano in modo da disegnare un “percorso†a forma di spezzata per il filo di sutura, una seconda e successiva fase che consiste semplicemente nella introduzione del filo di sutura.

Va anche notato che la tecnica nota oltre a richiedere una certa laboriosità può facilmente indurre il chirurgo ad errori.

Scopi del presente trovato sono di facilitare l’esecuzione dell’intervento e di ridurre, di conseguenza i tempi dello stesso rispetto alla tecnica nota.

Tra i vari vantaggi dell’invenzione si possono menzionare la semplicità sia strutturale che operativa e la facilità di impiego.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcune forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, del trovato, illustrate, a titolo esemplificativo, ma non limitativo, nelle allegate figure in cui:

- la figura 1 ne mostra una schematica vista di insieme, in prospettiva, nella quale una prima forma di realizzazione à ̈ esemplificata attraverso l’ applicazione ad un osso sintetico;

- la figura 2 una schematica sezione longitudinale della forma di realizzazione mostrata in figura 1; - la figura 3 mostra, in scala ingrandita un particolare di figura 2;

- la figura 4 mostra una vista laterale relativa ad una altra forma di realizzazione;

- la figura 5, evidenzia, in modo schematico e in una vista prospettica, le movimentazioni operative della realizzazione di figura 4.

Con riferimento alle allegate figure, con 1 si à ̈ indicato il corpo principale di un dispositivo per l’inserimento transosseo di fili di sutura 5.

Il corpo principale 1 é, munito di un’impugnatura 2 e reca, solidalmente supportata, una cannula 3 la quale risulta sporgente e provvista di una estremità attiva 30 appositamente predisposta per consentire l’appoggio sulla superficie ossea.

Un elemento filiforme 4, flessibile, é alloggiato in modo coassialmente scorrevole all’interno della cannula 3 ed é atto a fuoriuscire, dietro comando, dalla estremità attiva 30 della cannula 3.

L’elemento filiforme 4 é dotato della proprietà di assumere liberamente, cioà ̈ quando non inguainato nella cannula 3 e almeno in un adeguato intervallo di temperatura per il quale ne à ̈ previsto l’utilizzo operativo – questo intervallo di temperatura comprende al suo interno la temperatura ambiente - , una naturale e prestabilita forma incurvata almeno in corrispondenza di una porzione determinata della propria parte terminale.

Appositi mezzi, che saranno illustrati in seguito, hanno il compito di produrre il movimento coassiale dell’elemento filiforme 4 nei due sensi rispetto alla cannula 3 e produrne così tento la fuoriuscita dalla estremità attiva 30, quanto il rientro.

L’elemento filiforme 4 à ̈ dotato di particolari proprietà ed à ̈ realizzato in un materiale super elastico e inoltre a memoria di forma.

Inoltre l’elemento filiforme 4 é provvisto, alla propria estremità libera, di una punta tagliente 40 il cui compito à ̈ quello di realizzare e facilitare la foratura del tessuto osseo, schematizzato da un blocco 15 e presenta, in corrispondenza della propria estremità libera un piccolo foro o asola 41 in guisa di cruna atto a far passare almeno un filo di sutura 5.

Nella fattispecie il piccolo foro o asola 41 Ã ̈ ricavato nella punta tagliente 40.

L’elemento filiforme 4 à ̈ preferibilmente realizzato in una lega di Nichel e Titanio nella quali i due elementi sono presenti in percentuali atomiche molto simili.

Le caratteristiche della lega conferiscono superelasticità e memoria di forma in modo che la detta prestabilita forma incurvata si manifesti almeno in corrispondenza di una porzione determinata della parte terminale del elemento filiforme 4 una volta che questo non sia più contenuto all’interno della cannula 3.

In questa situazione e all’interno dell’intervallo previsto, che comprende la temperatura ambiente, la forma incurvata à ̈ preferibilmente e caratteristicamente ad uncino come mostrato, ad esempio in figura 3.

I mezzi per produrre il movimento coassiale dell’elemento filiforme 4 nei due sensi rispetto alla cannula 3 comprendono, in una prima forma di realizzazione, un dispositivo a vite 6 per tramite del quale à ̈ realizzabile la traslazione in entrambi i sensi di un elemento 7 al quale à ̈ fissato l’elemento filiforme L’elemento 7 é scorrevolmente accoppiato all’interno del corpo principale 1 munito esternamente della impugnatura 2, ed é dotato di una filettatura interna per mezzo della quale à ̈ accoppiato con una vite di manovra 8 azionabile mediante un pomello esterno 9.

Per facilitare la manovra di introduzione e foratura dell’elemento filiforme nel tessuto osseo (shematizzato dal blocco di materiale 15) il dispositivo a vite 6 viene preferibilmente realizzato con una vite a più principi.

Il funzionamento preferito del dispositivo prevede l’esecuzione delle seguenti fasi:

- infilare il fili di sutura 5 nel piccolo foro o asola 41;

- ritrarre l’elemento filiforme 4 fino a battuta cioà ̈ fino alla estremità attiva 30 della cannula 3;

- appoggiare la punta tagliente 40 sulla superficie ossea da perforare;

- spingere l’elemento filiforme 4 facendolo uscire dalla cannula 3, che rimane appoggiata sulla superficie ossea e premuta contro di essa; in questa fase l’elemento filiforme 4 liberandosi dal contenimento della cannula 3 riacquista, per memoria di forma, la configurazione incurvata consentendo alla punta tagliente 40 di realizzare, durante la penetrazione, un percorso curvo che attraversa l’osso fino all’uscita della punta tagliente medesima;

- prendere il filo di sutura 5 trattenuto dal piccolo foro 41 durante la presedente operazione per procedere poi all’ulteriore utilizzo;

- ritirare l’elemento filiforme 4 fino ad estrarlo completamente dal condotto curvo ricavato nel quale rimane infilato il filo di sutura 5.

Una variante alla metodica illustrata può prevedere che l’inserimento dell’elemento filiforme 4 avvenga senza preventivamente infilare il filo di sutura 5 il quale invece viene infilato una volta completato il condotto o “percorso†incurvato e infilato in esso soltanto alla fine cioé nella fase di ritiro dell’elemento incurvato 4 fino alla sula completa estrazione dall’osso.

Nella seconda forma di realizzazione illustrata i mezzi per produrre il movimento coassiale dell’elemento filiforme 4 nei due sensi rispetto alla cannula 3 comprendono un corpo principale 10, al quale à ̈ fissato l’elemento filiforme 4, un’impugnatura 13, che é accoppiata in modo assialmente scorrevole al corpo principale 10 e un distanziale 11 il quale à ̈ collocabile in modo amovibile tra l’impugnatura 13 e il corpo principale 10.

In questo caso la metodica à ̈ simile, ma resa più manuale a causa della non esistenza di un meccanismo a vite per manovrare l’elemento filiforme 4 soprattutto nella fase di introduzione.

Infatti tra l’impugnatura 13 e il corpo principale 10 viene inizialmente inserito il distanziale 11, che à ̈ utilizzato come “troca†per forare la corticale. Tolto il distanziale 11 si procede a produrre forzatamente l’inserimento dell’elemento filiforme 4 agendo sul corpo principale, ad esempio mediante un martello, fino a provocare la fuoriuscita della punta tagliente 40 dall’osso. Il successivo richiamo dell’elemento filiforme 4 à ̈ attuato manualmente utilizzando l’impugnatura 13 del corpo principale 10.

Il dispositivo appena descritto in due sue forme di realizzazione preferite à ̈ utilizzabile per l’attuazione di un metodo per l’inserimento transosseo di fili di sutura 5 che comprende essenzialmente l’introduzione forzata dall’esterno, a partire da una zona corticale di ingresso di un osso, di un elemento filiforme 4, flessibile,in modo da provocarne l’attraversamento completo, quindi comprensivo delle parti corticali e della zona spongiosa, e la fuoriuscita da una opposta zona corticale secondo un percorso curvo.

L’operazione, che comprende la realizzazione di un “percorso†, condotto o foro passante curvo à ̈ attuata utilizzando detto elemento filiforme 4 che à ̈ realizzato in un materiale super elastico a memoria di forma ed é dotato, alla propria estremità libera, di una punta tagliente 40, che consente la penetrazione, e di . un piccolo foro 41 in guisa di cruna la cui funzione à ̈ quella di far passare un filo di sutura 5, che secondo una modalità operativa, può essere preventivamente infilato nel piccolo foro 41 e accompagnare direttamente la fase di introduzione.

L’introduzione forzata é realizzata accostando alla zona corticale di ingresso l’estremità di una cannula 3 al cui interno à ̈ alloggiato in modo assialmente scorrevole l’elemento filiforme 4 il quale à ̈ dotato della proprietà di assumere, liberamente, almeno in un adeguato intervallo di temperatura per il quale ne à ̈ previsto l’utilizzo operativo, una prestabilita forma incurvata almeno in corrispondenza di una porzione determinata della propria parte terminale.

Terminata la perforazione dell’osso con la fuoriuscita della punta tagliente 40 dallo stesso il filo di sutura 5 trattenuto dal piccolo foro 41 e infilato nel foro prodotto può essere afferrato per procedere poi all’ulteriore fase operativa.

Secondo un altro modo di operare il filo di sutura 5 non viene inserito nel piccolo foro 41 all’inizio dell’introduzione forzata dell’elemento filiforme 40, ma al completamento di tale operazione e viene infilato nel foro trans osseo appena praticato con il trascinamento operato a seguito del ritiro dell’elemento filiforme 4 fino alla sua l’uscita dalla iniziale zona corticale di ingresso.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per l’inserimento transosseo di fili di sutura caratterizzato per il fatto di comprendere: - un corpo principale (1), munito di impugnatura (2), al quale à ̈ supportata una cannula (3) sporgente provvista di una estremità attiva (30); - un elemento filiforme (4) flessibile alloggiato in modo coassialmente scorrevole all’interno della detta cannula (3) atto, dietro comando, a fuoriuscire dalla estremità attiva (30) della cannula (3) , e dotato della proprietà di assumere liberamente almeno in un adeguato intervallo di temperatura per il quale ne à ̈ previsto l’utilizzo operativo, una naturale e prestabilita forma incurvata almeno in corrispondenza di una porzione determinata della propria parte terminale; - mezzi per produrre il movimento coassiale dell’elemento filiforme (4) nei due sensi rispetto alla cannula (3).
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che il detto elemento filiforme (4) Ã ̈ realizzato in un materiale super elastico.
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato per il fatto che il detto elemento filiforme (4) Ã ̈ realizzato in un materiale a memoria di forma.
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che il detto elemento filiforme (4) é provvisto, alla propria estremità libera, di una punta tagliente (40).
5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che il detto elemento filiforme (4) é provvisto, in corrispondenza della propria estremità libera di un piccolo foro (41) in guisa di cruna atto a far passare almeno un filo di sutura (5).
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato per il fatto che il detto piccolo foro (41) Ã ̈ ricavato nella punta tagliente (40).
7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato per il fatto che il detto elemento filiforme (4) Ã ̈ realizzato in una lega di Nichel e Titanio nella quali i due elementi sono presenti in percentuali atomiche molto simili.
8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che la detta prestabilita forma incurvata predisposta almeno in corrispondenza di una porzione determinata della propria parte terminale del detto elemento filiforme (4) Ã ̈ ad uncino.
9. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che i detti mezzi per produrre il movimento coassiale dell’elemento filiforme (4) nei due sensi rispetto alla cannula (3) comprendono un dispositivo a vite (6) per tramite del quale à ̈ realizzabile la traslazione in entrambi i sensi di un elemento (7) al quale à ̈ fissato il detto elemento filiforme (); detto elemento (7) essendo scorrevolmente accoppiato all’interno del detto corpo principale (1) munito di impugnatura (2) ed essendo dotato di una filettatura interna per mezzo della quale à ̈ accoppiato con una vite di manovra (8) azionabile mediante un pomello esterno (9).
10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che i detti mezzi per produrre il movimento coassiale dell’elemento filiforme (4) nei due sensi rispetto alla cannula (3) comprendono un corpo principale (10), al quale à ̈ fissato il detto elemento filiforme (4), un’impugnatura (13) accoppiata in modo assialmente scorrevole al detto corpo principale (10), un distanziale (11) collocabile in modo amovibile tra detta impugnatura (13) e detto corpo principale (10).
11. 11) Metodo per l’inserimento transosseo di fili di sutura caratterizzato per il fatto di comprendere l’introduzione forzata dall’esterno, a partire da una zona corticale di ingresso di un osso, di un elemento filiforme (4), flessibile, fino a provocarne l’attraversamento della zona spongiosa e la fuoriuscita da una opposta zona corticale secondo un percorso curvo; detto elemento filiforme (4) essendo realizzato in un materiale super elastico a memoria di forma ed essendo dotato alla propria estremità libera, di una punta tagliente (40) e di . un piccolo foro (41) in guisa di cruna atto a far passare un filo di sutura (5); detta introduzione forzata essendo realizzata accostando alla zona corticale di ingresso l’estremità di una cannula (3) al cui interno à ̈ alloggiato in modo assialmente scorrevole detto elemento filiforme (4) il quale à ̈ dotato della proprietà di assumere, liberamente, almeno in un adeguato intervallo di temperatura per il quale ne à ̈ previsto l’utilizzo operativo, una prestabilita forma incurvata almeno in corrispondenza di una porzione determinata della propria parte terminale; essendo previsto che, terminata la perforazione dell’osso con la fuoriuscita della punta tagliente (40), venga infilato nel detto piccolo foro (41) in guisa di cruna un filo di sutura e venga successivamente operato il ritiro 5 dell’elemento filiforme (4) fino a produrne l’uscita dalla detta zona corticale di ingresso e con il conseguente trascinamento del filo di sutura (5) che risulta così infilato nel “condotto†curvo appena praticato.