ITMO20100054A1 - Macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili - Google Patents

Macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili Download PDF

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    • B28WORKING CEMENT, CLAY, OR STONE
    • B28DWORKING STONE OR STONE-LIKE MATERIALS
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

“MACCHINA PER IL TAGLIO DI ELEMENTI LASTRIFORMI, PARTICOLARMENTE PER IL TAGLIO DI PIASTRELLE CERAMICHE, PIETRE NATURALI E SIMILI†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili.
Le macchine ad oggi utilizzate per il taglio di elementi lastriformi quali piastrelle ceramiche, vetro o simili, presentano generalmente una struttura portante, un nastro trasportatore mobile lungo una direzione di avanzamento e sul quale disposti gli elementi lastriformi da tagliare ed uno o più dischi di taglio associati solidalmente alla struttura portante.
Più particolarmente, la struttura portante à ̈ provvista di un albero di supporto, posizionato superiormente e parallelamente al nastro trasportatore, sul quale sono calettati i dischi di taglio.
L’asse dell’albero di supporto à ̈ disposto perpendicolarmente alla direzione di avanzamento degli elementi lastriformi e tra un disco di taglio e l’altro sono interposti dei distanziali atti a mantenere fisse le distanze reciproche tra i vari dischi.
I dischi di taglio sono pertanto solidali all’albero di supporto e, di conseguenza, la loro posizione reciproca rispetto al piano di movimentazione à ̈ fissa.
Inoltre, poiché i dischi di taglio utilizzati presentano generalmente spessori molto ridotti, essi vengono serrati tra due piastre rigide per evitare che si flettano durante la fase di taglio. Anche queste piastre rigide devono quindi essere calzate sull’albero di supporto ed applicate al relativo disco di taglio. In funzione del tipo di materiale da tagliare e dello spessore dell’elemento lastriforme può essere necessario eseguire una pluralità di lavorazioni, quali l’incisione ed il pretaglio.
In questo caso, le macchine di taglio note prevedono una pluralità di gruppi di dischi di taglio, tanti quante sono le lavorazioni da eseguire, disposti tra loro in successione lungo la direzione di avanzamento degli elementi lastriformi.
Opportunamente, ogni gruppo di dischi di taglio comprende un relativo albero di supporto e deve essere sostanzialmente allineato al gruppo di dischi che lo precede, in modo tale da intercettare gli elementi lastriformi in corrispondenza dell’incisione o del pretaglio già realizzati.
Le macchine di taglio note sono inoltre provviste, per ciascun gruppo di dischi di taglio, di un elemento pressore atto a premere l’elemento lastriforme contro il piano di movimentazione per evitare che esso si muova durante la lavorazione e quindi che ne risulti un taglio impreciso. L’elemento pressore à ̈ costituito da un blocco unico per ciascun gruppo di dischi, associato solidalmente alla struttura portante e sollevabile rispetto al piano di movimentazione per consentire il posizionamento sotto di esso degli elementi lastriformi.
Inoltre, poiché i dischi di taglio tendono a surriscaldarsi notevolmente durante la fase di taglio, le macchine note prevedono anche un sistema di raffreddamento dei dischi stessi.
Tale sistema di raffreddamento prevede una linea di alimentazione di una sostanza liquida fissata alla struttura portante in corrispondenza di ciascun gruppo di dischi di taglio e comprendente una pluralità di punti di accesso predefiniti e tra loro distanziati. In finizione della disposizione dei dischi di taglio sul relativo albero di supporto, si applica poi un elemento tubolare od un ugello sui punti di accesso alla linea di alimentazione dell’acqua più vicini ai dischi di taglio, al fine di ottenere un raffreddamento più efficace possibile.
Queste macchine per il taglio di elementi lastriformi presentano alcuni inconvenienti.
Le macchine note per il taglio di elementi lastriformi sono infatti caratterizzate da una scarsa flessibilità di utilizzo e sono notevolmente complesse sotto il profilo della gestione e della manutenzione.
Più precisamente, ogni qual volta si cambia il formato dell’elemento lastriforme da tagliare e, più in generale, ogni qual volta si deve modificare il numero o la posizione reciproca dei dischi di taglio, occorre rimuovere il relativo albero di supporto, i vari dischi di taglio con le relative piastre di irrigidimento ed i relativi distanziali per procedere poi con un nuovo allestimento.
Queste operazioni, di per sé lunghe e complesse dal punto di vista procedurale, devono ovviamente essere eseguite per ciascun gruppo di dischi di taglio. Ne conseguono quindi lunghi fermi macchina e bassi rendimenti.
Inoltre, il corretto posizionamento reciproco dei dischi di taglio risulta sensibilmente influenzato dalle capacità dell’ operatore che esegue tale operazione, da cui risulta assai difficoltoso ottenere delle lavorazioni precise e riproducibili nel tempo.
Un altro inconveniente delle macchine di taglio note à ̈ legato all’utilizzo dell’elemento pressore il quale, essendo conformato per adattarsi al formato del particolare elemento lastriforme da tagliare, deve necessariamente essere regolato a seguito del riposizionamento dei dischi di taglio, operazione questa che va ad aggiungersi a quelle sopra descritte gravando ulteriormente le operazioni di allestimento per i cambi formato. Ancora, gli ugelli del sistema di raffreddamento sono posizionati in modo tale che il loro getto sia diretto verso i dischi di taglio, per cui, modificando la disposizione di questi ultimi, si rende necessario anche il riposizionamento di tali ugelli.
Ancora un inconveniente delle macchine per il taglio note consiste nel fatto che consentono l’utilizzo, sullo stesso albero di supporto, solo di dischi di taglio aventi il medesimo grado di usura e comunque il medesimo diametro.
Infatti, poiché la posizione dell’albero di supporto rispetto al piano di movimentazione à ̈ fissa, così come quella dei dischi di taglio su di esso applicati, un diverso grado di usura dei vari dischi di taglio calettati sul medesimo albero di supporto si tradurrebbe in una differente profondità di penetrazione sull’elemento lastriforme e, quindi, in una lavorazione imprecisa. Questo inconveniente riduce quindi la flessibilità di utilizzo della macchina, in quanto vincola sensibilmente la scelta dei dischi di taglio da utilizzare, non consentendo una gestione agevole dello scorte e dei pezzi a disposizione.
Non ultimo, la lavorazione effettuata può risultare imprecisa a causa della flessione dell’albero di supporto.
Più particolarmente, l’albero di supporto à ̈ associato alla struttura di sostegno in corrispondenza delle sue estremità assiali per cui, in particolar modo per quanto riguarda la lavorazione di elementi lastriformi di grandi dimensioni, la sua parte centrale tende a flettersi e i dischi di taglio disposti su di essa risultano essere più vicini al piano di movimentazione rispetto ai dischi di taglio disposti in prossimità delle estremità assiali.
Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili che sia caratterizzata da una flessibilità di impiego sensibilmente maggiore rispetto alle macchine di taglio note sopra descritte.
Più particolarmente, il presente trovato si propone di escogitare una macchina per il taglio che possa adattarsi agevolmente alla lavorazione di elementi lastriformi di differenti dimensioni e che consenta di variare agevolmente la posizione delle linee di taglio rispetto al piano di movimentazione, senza che siano necessari lunghi tempi di fermo macchina né particolari abilità da parte degli operatori.
All’interno di tale compito, uno scopo del presente trovato à ̈ quindi quello di escogitare una macchina che abbia un rendimento maggiore rispetto alle macchine di tipo noto.
Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare una macchina per il taglio che consenta di mantenere il medesimo elemento pressore e/o il medesimo sistema di raffreddamento indipendentemente dalla posizione degli elementi di taglio.
Un altro scopo ancora del presente trovato à ̈ quello di consentire Γ utilizzo di utensili di taglio di diversa usura, quali dischi di taglio o simili, senza che questo influisca negativamente sulla qualità e la precisione della lavorazione eseguita.
La possibilità di utilizzare utensili caratterizzati da un diverso grado di usura consente al contempo una più facile gestione delle scorte a magazzino e quindi anche una maggiore economicità di lavorazione.
Ancora uno scopo del presente trovato à ̈ quello di consentire l’esecuzione di lavorazioni più precise, in particolare per i grandi formati, rispetto alle macchine di tipo noto.
In particolare, la macchina secondo il trovato si propone di facilitare il controllo e la regolazione della posizione degli elementi di taglio rispetto al piano di movimentazione e quindi rispetto all’elemento lastriforme da tagliare.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare una macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili, comprendente:
- una struttura portante;
- almeno un piano di movimentazione di almeno un elemento lastriforme lungo almeno una direzione di avanzamento;
- uno o più elementi di taglio associati a detta struttura portante ed atti ad intercettare detto elemento lastriforme nel suo moto lungo detta direzione di avanzamento;
caratterizzata dal fatto che detti elementi di taglio sono mobili in traslazione lungo almeno una direzione di regolazione trasversale a detta direzione di avanzamento per variare la loro posizione rispetto a detto elemento lastriforme.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di pastrelle ceramiche, pietre naturali e simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in assonometria della macchina per il taglio di elementi lastriformi secondo il trovato;
la figura 2 à ̈ una vista in pianta dall’alto della macchina di figura 1 ;
la figura 3 Ã ̈ una prima vista in assonometria del particolare dei mezzi di movimentazione della macchina secondo il trovato;
la figura 4 Ã ̈ una seconda vista in assonometria del particolare dei mezzi di movimentazione della macchina secondo il trovato;
la figura 5 Ã ̈ una vista in assonometria di un particolare della macchina secondo il trovato;
la figura 6 Ã ̈ una vista schematica in alzato laterale della macchina secondo il trovato con gli utensili di taglio inclinati rispetto al piano di movimentazione;
la figura 7 Ã ̈ una vista in assonometria di un esemplare semplificato della macchina secondo il trovato, provvista dei mezzi di allineamento degli utensili di taglio.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con il numero di riferimento 1 una macchina per il taglio di elementi lastriformi, particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili. La macchina 1 comprende una struttura portante 2 e almeno un piano di movimentazione 3 di almeno un elemento lastriforme E lungo almeno una direzione di avanzamento identificata nelle figure con la freccia 4.
Più particolarmente, il piano di movimentazione 3 à ̈ definito da un nastro trasportatore 5 avvolto attorno a due pulegge non visibili in dettaglio nelle figure e supportate in rotazione attorno ai rispettivi assi dalla struttura portante 2.
La macchina 1 comprende, poi, uno o più elementi di taglio 7 associati alla struttura portante 2 ed atti ad intercettare l’elemento lastriforme E nel suo moto lungo la direzione di avanzamento 4.
Secondo il trovato, gli elementi di taglio 7 sono mobili lungo almeno una direzione di regolazione trasversale alla direzione di avanzamento 4, identificata nelle figure con la doppia freccia 8, per variare la loro posizione rispetto all’elemento lastriforme E.
Vantaggiosamente, la direzione di regolazione 8 Ã ̈ sostanzialmente ortogonale alla direzione di avanzamento 4.
Gli elementi di taglio 7 sono quindi mobili lungo la direzione di regolazione 8 rispetto alla struttura portante 2.
Più particolarmente, la struttura portante 2 comprende un elemento di guida 9 che si sviluppa lungo la direzione di regolazione 8 e che à ̈ disposto superiormente al piano di movimentazione 3.
Gli elementi di taglio 7 sono associati scorrevolmente in traslazione all’elemento di guida 9 lungo la direzione di regolazione 8.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende una pluralità di elementi di taglio 7 mobili lungo la direzione di regolazione 8 in modo indipendente l’uno dall’ altro.
La macchina 1 comprende mezzi di movimentazione 12 degli elementi di taglio 7 lungo la direzione di regolazione 8.
Più particolarmente, i mezzi di movimentazione 12 comprendono almeno primi mezzi motore 13 atti a movimentare almeno una cinghia 14a,14b chiusa che si sviluppa lungo la direzione di regolazione 8.
Preferibilmente, i primi mezzi motore 13 sono di tipo elettrico, ad esempio costituiti da un motore brushless, e definiscono un primo asse elettrico. Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende una centralina elettronica 15 operativamente collegata in ingresso ed in uscita ai primi mezzi motore 13. La centralina elettronica 15 riceve quindi un segnale in ingresso relativo alla posizione dei primi mezzi motore 13, ovvero del primo asse elettrico, ed à ̈ atta ad emettere un segnale in uscita per comandarne l’azionamento. Gli elementi di taglio 7 comprendono, poi, almeno relativi mezzi di presa 16 atti a cooperare con la cinghia 14a,14b per movimentare il corrispondente elemento di taglio 7 lungo la direzione di regolazione 8. Più precisamente, i mezzi di presa 16 sono attivabili per solidarizzare il corrispondente elemento di taglio 7 alla cinghia 14a,14b.
Preferibilmente, gli elementi di taglio 7 comprendono anche relativi mezzi di frenatura 17 attivabili per bloccarne la posizione rispetto alla cinghia 14a,14b.
Opportunamente, almeno uno tra i mezzi di presa 16 ed i mezzi di frenatura 17 comprende un attuatore 18,19 fluidodinamico associato al relativo elemento di taglio 7 ed attivabile per solidarizzare l’elemento di taglio stesso, rispettivamente, alla cinghia 14a,14b e ad un elemento di frenatura 20a,20b solidale alla struttura portante 2.
Più in dettaglio, i mezzi di presa 16 comprendono un primo attuatore 18 fluidodinamico mobile tra una posizione attiva, nella quale preme la cinghia 14a,14b contro un primo elemento di riscontro 21 anch’esso solidale al relativo elemento di taglio 7, ed una posizione passiva, nella quale à ̈ allontanato dal primo elemento di riscontro 21 in modo tale che la cinghia 14a,14b sia libera di muoversi tra di essi.
Analogamente, i mezzi di frenatura 17 comprendono un secondo attuatore 19 fluidodinamico mobile tra una posizione attiva, nella quale preme l’elemento di frenatura 20a,20b contro un secondo elemento di riscontro 22 anch’esso solidale al relativo elemento di taglio 7, ed una posizione passiva, nella quale à ̈ allontanata dal secondo elemento di riscontro 22 ed il relativo elemento di taglio 7 à ̈ quindi libero di muoversi rispetto all’elemento di frenatura 20a,20b.
Gli elementi di taglio 7 sono quindi provvisti, ciascuno, di un primo e di un secondo attuatore 18 e 19 comprendenti relative elettrovalvole atte a comandarne razionamento.
Opportunamente, la centralina elettronica 15 à ̈ operativamente collegata in ingresso ed in uscita alle elettrovalvole degli attuatoli 18 e 19. La centralina elettronica 15 à ̈ quindi atta a rilevare la posizione delle elettrovalvole ed a comandarne Γ apertura o la chiusura.
Più particolarmente, la centralina elettronica 15 comanda gli attuatori 18 e 19 in modo tale che quando i primi attuatori 18 sono nella posizione attiva i relativi secondi attuatori 19 siano nella posizione passiva e viceversa.
L’azione combinata dei mezzi di presa 16 e dei mezzi di frenatura 17 consente di evitare spostamenti indesiderati degli elementi di taglio 7 durante la movimentazione della cinghia 14a,14b.
In una preferita forma di realizzazione, rappresentata nelle figure 1, 2 e 7, la macchina 1 comprende almeno un primo gruppo di taglio 1 la ed almeno un secondo gruppo di taglio 1 lb disposti da parte opposta del medesimo elemento di guida 9 ed atti ad intercettare in successione l’elemento lastriforme E in movimento lungo la direzione di avanzamento 4. Più particolarmente, il primo ed il secondo gruppo di taglio Ila e 1 lb comprendono ciascuno uno o più elementi di taglio 7.
Opportunamente, gli elementi di taglio 7 del primo gmppo di taglio Ila e quelli del secondo gruppo di taglio 1 lb sono mobili lungo la direzione di regolazione 8 in modo tra loro indipendente.
In questa preferita forma di realizzazione, i mezzi di movimentazione 12 comprendono due cinghie 14a e 14b movimentate entrambe dai primi mezzi motore 13, di cui una prima cinghia 14a ed una seconda cinghia 14b per la movimentazione degli elementi di taglio 7, rispettivamente, del primo e del secondo gruppo di taglio 1 la e 1 lb.
Gli elementi di taglio 7 del primo e del secondo gruppo di taglio 1 la e 1 lb sono quindi provvisti ciascuno di relativi mezzi di presa 16 atti a cooperare, rispettivamente, con la prima e con la seconda cinghia 14a e 14b.
Opportunamente, gli elementi di taglio 7 del primo e del secondo gruppo di taglio 1 la e 1 lb sono provvisti ciascuno anche di relativi mezzi di frenatura 17 atti a bloccarne la posizione rispetto alla prima ed alla seconda cinghia 14a e l4b.
Più particolarmente, i mezzi di frenatura 17 degli elementi di taglio 7 del primo e del secondo gruppo di taglio I la e 1 lb sono atti a cooperare, rispettivamente, con un primo ed un secondo elemento di frenatura 20a e 20b associati solidalmente alla struttura portante 2.
Vantaggiosamente, gli elementi di taglio 7 sono provvisti ciascuno di un relativo utensile di taglio 23, ad esempio un disco di taglio, azionabile in rotazione attorno ad un relativo primo asse di rotazione, identificato nelle figure con il numero di riferimento 24. Come sopra anticipato, la lavorazione eseguita dagli utensili di taglio 23 può variare a seconda del materiale da tagliare, dello spessore e dalle dimensione dell’elemento lastriforme E. Gli utensili di taglio 23 possono quindi effettuare il taglio completo dell’elemento lastriforme E oppure lavorazioni preliminari, quali una prima incisione oppure un pretaglio.
Gli utensili di taglio 23 sono azionati in rotazione attorno ai rispettivi primi assi 24 mediante almeno una trasmissione a cinghia 25.
Più particolarmente, ciascuna trasmissione a cinghia 25 comprende due pulegge 26 e 27, di cui una prima puleggia 26 solidale in rotazione al relativo utensile di taglio 23 attorno al suo primo asse 24 ed una seconda puleggia 27 mobile in rotazione attorno ad un secondo asse 28 sghembo rispetto al relativo primo asse 24. La seconda puleggia 27 à ̈ la puleggia motrice, in quanto associata a mezzi motore 50, e la prima puleggia 26 à ̈ la puleggia condotta. Anche i mezzi motore 50 sono operativamente collegati alla centralina elettronica 15.
Tale disposizione degli assi 24 e 28 della prima e della seconda puleggia 26 e 27, consente di contenere al minimo l’ingombro assiale di ciascun elemento di taglio 7.
Nella forma dì realizzazione di figura 5, il primo asse 24 degli utensili di taglio 23 à ̈ sostanzialmente parallelo alla direzione di regolazione 8 ed il secondo asse 28 à ̈ sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento 4.
Ciascun elemento di taglio 7 presenta poi un elemento di base 29, collegato alla struttura portante 2 e, più particolarmente, all’elemento di guida 9, che supporta in rotazione il relativo utensile di taglio 23.
Preferibilmente, l’elemento di base 29 à ̈ disposto lateralmente al rispettivo utensile di taglio 23, in modo tale da incrementarne la rigidità durante la fase di lavorazione.
Più particolarmente, gli utensili di taglio 23 sono disposti rispetto al relativo elemento di base 29 in modo tale che solo la loro porzione attiva, ovvero quella destinata ad intercettare l’elemento lastriforme E, sporge inferiormente al relativo elemento di base 29.
Come visibile in dettaglio nella figura 5, l’elemento di base 29 di ciascun elemento di taglio 7 supporta in rotazione anche la prima puleggia 26.
Vantaggiosamente, ciascun elemento di taglio 7 comprende almeno una prima parte 7a, supportante il relativo utensile di taglio 23, che à ̈ mobile verticalmente in direzione di avvicinamento e allontanamento rispetto al piano di movimentazione 3. La prima parte 7a di ciascun elemento di taglio 7 comprende quindi anche il relativo elemento di base 29.
La prima parte 7a di ciascun elemento di taglio 7 à ̈ quindi mobile verticalmente rispetto alla struttura portante 2 per regolare la posizione del relativo utensile di taglio 23 rispetto al piano di movimentazione 3 e quindi rispetto all’elemento lastriforme E da tagliare.
Più particolarmente, la prima parte 7a di ciascun elemento di taglio 7 à ̈ mobile in direzione verticale rispetto ad una relativa seconda parte 7b associata scorrevolmente all’elemento di guida 9 e fissa rispetto ad essa in direzione verticale. La seconda parte 7b di ciascun elemento di taglio 7 comprende anche i relativi mezzi di presa 16 e di frenatura 17.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende mezzi per lo spostamento verticale di ciascun utensile di taglio 23 interposti tra la prima e la seconda parte 7a e 7b del relativo elemento di taglio 7. Questi mezzi per lo spostamento verticale sono preferibilmente atti regolare in modo graduale e continuo la posizione dell’utensile di taglio 23 rispetto al piano di movimentazione 3.
Opportunamente, i mezzi per lo spostamento verticale comprendono secondi mezzi motore 30 per ciascun elemento di taglio 7.
I secondi mezzi motore 30 comprendono generalmente un motore elettrico 30a, associato alla seconda parte 7b di ciascun elemento di taglio 7 e definente un relativo secondo asse elettrico, un corpo fisso 30b, solidale al motore elettrico 30a, ed un attuatore 3 Oc, movimentato dal motore elettrico 30a in ingresso ed in uscita dal corpo fisso 30b ed associato alla prima parte 7a del relativo elemento di taglio 7.
Più particolarmente, il corpo fisso 30b e l’attuatore 3 Oc sono del tipo di una vita senza fine e l’attuatore 3 Oc à ̈ associato solidalmente all’elemento di base 29 del relativo elemento di taglio 7.
I motori elettrici 30a sono preferibilmente costituti da motori brushless, sebbene non si escludano differenti forme di realizzazione che prevedono l’utilizzo di motori passo-passo o di altra tipologia nota al tecnico del settore.
Preferibilmente, la centralina elettronica 15 Ã ̈ operativamente collegata in ingresso ed in uscita ai secondi mezzi motore 30.
La centralina elettronica 15 riceve quindi un segnale in ingresso corrispondente alla posizione dei secondi mezzi motore 30, e quindi di ciascun secondo asse elettrico, ed emette dei segnali in uscita atti a comandarne l’azionamento per regolare lo spostamento in direzione verticale di ciascun elemento di taglio 7.
In una particolare forma di realizzazione, rappresentata in figura 6, ciascun elemento di taglio 7 à ̈ supportato dalla struttura portante 2 in rotazione attorno ad un terzo asse 38 disposto sostanzialmente parallelo al piano di movimentazione 3 per eseguire dei tagli inclinati sull’elemento lastriforme E. La rotazione degli elementi di taglio 7 attorno a tale terzo asse consente quindi di disporre i relativi utensili di taglio 23 lungo una direzione inclinata, e quindi non perpendicolare, rispetto al piano di movimentazione 3.
Più particolarmente, almeno la prima parte 7a di ciascun elemento di taglio 7, e quindi almeno l’elemento di base 29, i mezzi motore 50 e gli elementi ad essi associati solidalmente, à ̈ mobile in rotazione attorno al terzo asse 38.
Azionando dunque ciascun elemento di taglio 7 attorno al relativo terzo asse in modo indipendente l’uno dall’altro, à ̈ possibile variare a piacimento l’inclinazione dei tagli eseguiti sugli elementi lastriformi E.
Opportunamente, la macchina 1 comprende mezzi di regolazione dell’inclinazione di ciascun elemento di taglio 7 comprendenti almeno un relativo motore elettrico non visibile in dettaglio nelle figure.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende, per ciascun elemento di taglio 7, mezzi per la copiatura del profilo dell’elemento lastriforme E. Più particolarmente, i mezzi per la copiatura, non visibili in dettaglio nelle figure, consentono di adattare la posizione di ciascun utensile di taglio 23 rispetto al piano di movimentazione 3 in funzione del profilo dell’elemento lastriforme E.
I mezzi per la copiatura consentono quindi di realizzare finiture, smussatura, sagomature o altre lavorazioni a profondità costante sull’elemento lastriforme E indipendentemente dalla forma del suo profilo e quindi del suo spessore.
I mezzi per la copiatura possono essere di tipo elettronico, e quindi costituiti dai secondi mezzi motore 30 e dalla centralina elettronica 15 sulla quale sono stati preventivamente inseriti i valori e la successione degli spostamenti da fare compiere ai relativi utensili di taglio 23 per mezzo dei secondi mezzi motore stessi, oppure possono essere di tipo meccanico, ad esempio costituiti da mezzi fluidodinamici o da mezzi a camma non rappresentati nelle figure.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende mezzi di allineamento 31 della quota degli utensili di taglio 23 rispetto al piano di movimentazione 3. Nella preferita forma di realizzazione rappresentata in figura 7, i mezzi di allineamento 31 comprendono mezzi sensori di rilevamento della presenza degli utensili di taglio 23 ad una quota predefinita rispetto al piano di movimentazione 3.
Più particolarmente, i mezzi sensori di rilevamento comprendono almeno un emettitore 32 di un raggio luminoso L rettilineo, disposto ad una quota predefinita dal piano di movimentazione 3 e destinato ad essere intercettato dagli utensili di taglio 23 per effetto dello spostamento dei relativi elementi di taglio 7, almeno un ricevitore 33 del raggio luminoso L, atto ad emettere un segnale corrispondente alla ricezione o meno del raggio luminoso L, ed almeno un’unità di elaborazione del segnale emesso dal ricevitore 33.
L’unità di elaborazione operativamente collegata al ricevitore 33 corrisponde alla centralina elettronica 15 operativamente collegata ai secondi mezzi motore 30 per lo spostamento verticale degli elementi di taglio 7 sopra citati. La centralina elettronica 15 à ̈ quindi operativamente collegata in ingresso al ricevitore 33, dal quale riceve un segnale corrispondente alla ricezione o meno del raggio luminoso L, e comanda lo spostamento singolo di ciascun elemento di taglio 7 in avvicinamento al piano di movimentazione 3 fino a quando riceve il segnale dal ricevitore 33 che corrisponde alla presenza del raggio luminoso L. Quando la centralina elettronica 15 riceve invece il segnale che corrisponde alla mancata rilevazione del raggio luminoso L da parte del ricevitore 33 interrompe di conseguenza la movimentazione del corrispondente elemento di taglio 7 ed identifica la posizione raggiunta dal elemento di taglio stesso come posizione di riferimento.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende uno o più elementi pressori 34 associati solidalmente a relativi elementi di taglio 7 lungo la direzione di regolazione 8 ed atti a premere l’elemento lastriforme E sul piano di movimentazione 3.
Preferibilmente, la macchina 1 comprende un elemento pressore 34 per ciascun elemento di taglio 7. Ciascun elemento pressore 34 segue quindi il relativo elemento di taglio 7 durante i suoi spostamenti lungo la direzione di regolazione 8.
Gli elementi pressori 34 sono mobili verticalmente rispetto ai relativi elementi di taglio 7 tra almeno una posizione sollevata, nella quale sono allontanati dal piano di movimentazione 3 per consentire il posizionamento dell’elemento lastriforme E sotto di essi, ed almeno una posizione abbassata, nella quale sono avvicinati al piano di movimentazione 3 rispetto alla posizione sollevata per contattare l’elemento lastriforme E e premerlo contro il piano di movimentazione stesso.
La macchina 1 comprende poi, per ciascun elemento di taglio 7, mezzi di traslazione 35 verticale degli elementi pressori 34. 1 mezzi di traslazione 35 degli elementi pressori 34 sono distinti dai secondi mezzi motore 30 per lo spostamento verticale dei relativi elementi di taglio 7.
Più particolarmente, come rappresentato in figura 5, i mezzi di traslazione 35 sono solidalmente associati al relativo elemento di taglio 7.
Più particolarmente, i mezzi di traslazione 35 sono di tipo fluidodinamico e comprendono almeno un attuatore fluidodinamico per ciascun elemento pressore 34, azionabile per spostare quest’ultimo dalla posizione sollevata alla posizione abbassata e viceversa. Tali attuatoli fluidodinamici sono provvisti di relative elettrovalvole, non visibili in dettaglio nelle figure, atte a comandarne apertura e la chiusura ed operativamente collegate alla centralina elettronica 15. La centralina elettronica 15 à ̈ quindi operativamente collegata alle elettrovalvole dei mezzi di traslazione 35, ovvero ne comanda, mediante un segnale in uscita, la commutazione.
Preferibilmente, ciascun elemento pressore 34 comprende una pluralità di elementi di contatto 36, destinati ad appoggiarsi sull’elemento lastriforme E, e relativi mezzi elastici, non visibili in dettaglio nelle figure, atti a mantenere gli elementi di contatto stessi in appoggio contro l’elemento lastriforme E.
Nella preferita forma di realizzazione rappresentata in figura 5, gli elementi di contatto 36 sono costituiti da rotelline supportate girevolmente in rotazione attorno ad un relativo asse.
I mezzi elastici consentono di adattare la posizione degli elementi di contatto 36 rispetto al piano di movimentazione 3 in base allo spessore dell’elemento lastriforme E.
Vantaggiosamente, gli elementi di taglio 7 comprendono mezzi di raffreddamento e/o lavaggio dei relativi utensili di taglio 23, non visibili in dettaglio nelle figure.
I mezzi di raffreddamento e/o lavaggio sono associati solidalmente al relativo elemento di taglio 7.
Più particolarmente, i mezzi di raffreddamento e/o lavaggio comprendono almeno un ugello atto a spruzzare una sostanza liquida sul relativo utensile di taglio 23 a monte e/o a valle della sua zona di contatto con l’elemento lastriforme E.
Preferibilmente, i mezzi di raffreddamento e/o lavaggio comprendono almeno un primo ugello atto a spruzzare una sostanza liquida sul relativo utensile di taglio 23 a monte della sua zona di contatto con l’elemento lastriforme E e/o almeno un secondo ugello atto a spruzzare una sostanza liquida sul relativo utensile di taglio 23 a valle della sua zona di contatto con l’elemento lastriforme E.
Opportunamente, i mezzi di raffreddamento e/o lavaggio comprendono una pluralità di primi e di secondi ugelli disposti sia frontalmente che lateralmente al relativo utensile di taglio 23. Gli ugelli sono quindi disposti in modo tale da spruzzare una sostanza liquida in corrispondenza del profilo di taglio del relativo utensile di taglio 23 e lateralmente ad esso. Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende un PLC o sistema equivalente, del quale fa parte la centralina elettronica 15, che gestisce le varie fasi di lavorazione.
Più particolarmente, il PLC comprende una o più schede di ingresso operativamente collegate alla centralina elettronica 15, atte a identificare lo stato del ricevitore 33 oltre che delle elettrovalvole degli attuatoli 18 e 19 e dei mezzi di traslazione 35, una o più schede di controllo assi, anch’esse operativamente collegate alla centralina elettronica 15 ed atte a gestire gli spostamenti ed il posizionamento dei mezzi motore 13 e 30 e quindi dei relativi assi elettrici, ed una o più schede di uscita, atte a trasferire i segnali di comando ai mezzi motore 13 e 30 ed alle elettrovalvole.
La centralina elettronica 15 comprende poi almeno una memoria programmabile atta a contenere una serie di dati preimpostati quali, ad esempio, la posizione degli elementi di taglio 7 in funzione del formato deH’elemento lastriforme E da tagliare e del tipo di lavorazione da eseguire, e comprende anche un’interfaccia 37 scrivibile da un operatore. La centralina elettronica 15 à ̈ quindi atta a gestire i segnali che arrivano dalle schede di ingresso e dalle schede di controllo assi, ad elaborare i dati impostati da un operatore confrontandoli con i dati preimpostati nella memoria programmabile, e ad inviare dei segnali di comando alle schede di uscita ed alle schede di controllo assi stesse.
Il funzionamento del presente trovato à ̈ il seguente.
Sulla base dei dati impostati dall’operatore e dei segnali ricevuti dalle schede di ingresso e dalle schede di controllo assi, la centralina elettronica 15 emette uri corrispondente numero di segnali di uscita atti comandare lo spostamento degli elementi di taglio 7.
Più particolarmente, la centralina elettronica 15 confronta i dati impostati di volta in volta da un operatore con i dati preimpostati contenuti nella sua memoria programmabile, dopodiché, sulla base di tale confronto e dei dati ricevuti dalle schede di ingresso e dalle schede di controllo assi, comanda i primi mezzi motore 13 e le elettrovalvole dei mezzi di presa 16 e dei mezzi di frenatura 17 per portare gli elementi di taglio 7 nelle corrette posizioni di lavoro predefinite.
Non si esclude tuttavia che l’operatore possa impostare direttamente la posizione desiderata di ciascun elemento di taglio 7 e che la centralina elettronica 15, sulla base di tali impostazioni e dei segnali ricevuti, elabori ed invìi dei segnali per la movimentazione dei vari elementi di taglio 7 lungo la direzione di regolazione 8.
Gli elementi di taglio 7 del primo e del secondo gruppo di taglio 1 la e 1 lb possono essere disposti tra loro allineati lungo la direzione di avanzamento 4, nel caso in cui si debbano eseguire delle lavorazioni tra loro complementari quali incisione e pretaglio oppure pretaglio e taglio, oppure possono essere disposti tra loro sfalsati, ad esempio nel caso in cui si vogliano eseguire più lavorazioni di taglio consecutive in modo da ottenere formati ridotti.
Il corretto posizionamento di ciascun elemento di taglio 7 viene gestito dalla centralina elettronica 15 attraverso apertura e la chiusura delle elettrovalvole che comandano gli attuatoli 18 e 19 dei mezzi di presa 16 e dei mezzi di frenatura 17.
Più particolarmente, la centralina elettronica 15, dopo avere attivato i primi mezzi motore 13 che a loro volta azionano le cinghie 14a e 14b, movimenta gli elementi di taglio 7 portando i relativi primi attuatoli 18 ed i relativi secondi attuatoli 19, rispettivamente, in posizione attiva ed in posizione passiva. In questo modo, i relativi mezzi di presa 16 si impegnano con le corrispondenti cinghie 14a e 14b ed i mezzi di frenatura 17 non ostacolano il movimento degli elementi di taglio 7.
Tale condizione viene opportunamente mantenuta per il tempo necessario a raggiungere la posizione desiderata, dopodiché la centralina elettronica 15 inverte la posizione degli attuatori 18 e 19 in modo tale da bloccare la posizione dei relativi elementi di taglio 7 rispetto alle cinghie 14a e 14b. Opportunamente, la centralina elettronica 15 comanda anche i secondi mezzi motore 30 per portare ciascun elemento di taglio 7 ad una quota predefinita di lavoro dal piano di movimentazione 3.
Durante lo spostamento degli elementi di taglio 7 lungo la direzione di regolazione 8, gli elementi pressori 34 sono disposti in posizione sollevata, in modo tale da non contattare il piano di movimentazione 3 contrastando lo spostamento degli elementi di taglio stessi. Gli elementi pressori 34 possono essere altresì mantenuti in posizione sollevata qualora non debba essere eseguita alcuna lavorazione sull’elemento lastriforme E.
Definita quindi la posizione di ciascun elemento di taglio 7 lungo la direzione di regolazione 8 e la sua quota rispetto al piano di movimentazione 3, la centralina elettronica 15 comanda i mezzi motore 50, per avviare in rotazione i relativi utensili di taglio 23, ed avvia il nastro trasportatore 5 azionando il relativo motore elettrico non rappresentato nelle figure.
In questa fase la centralina elettronica 15 provvede anche ad azionare i secondi mezzi di traslazione 35 per portare gli elementi pressori 34 in posizione abbassata, in modo tale che i relativi elementi di contatto 36 contattino la superficie superiore dell’elemento lastriforme E, premendolo contro il piano di movimentazione 3.
Gli elementi di contatto 36 sì adattano per mezzo dei relativi mezzi elastici ad eventuali disomogeneità di spessore dell’elemento lastriforme E, mantenendosi comunque costantemente a contatto con la sua superficie superiore.
Continuando ad avanzare lungo la direzione di avanzamento 4, l’elemento lastriforme E entra poi in contatto con gli utensili di taglio 23 posti in rotazione attorno al loro primo asse 24.
Le rotelline degli elementi di contatto 36 consentono, oltre al mantenimento di un certa pressione sull’elemento lastriforme E, anche l’avanzamento di quest’ultimo rispetto al relativo elemento pressore 34. Durante la fase di taglio, gli ugelli dei mezzi di raffreddamento e/o lavaggio spruzzano una sostanza liquida, ad esempio acqua, contro i relativi utensili di taglio 23, in modo tale da raffreddarli ed al contempo pulirli da eventuali residui di lavorazione.
Il posizionamento degli ugelli su ciascun elemento di taglio 7 consente di orientare la sostanza liquida spruzzata sempre nella direzione ottimale, ottimizzando di conseguenza il raffreddamento e la pulizia dei relativi utensili di taglio 23.
Nel suo moto lungo la direzione di avanzamento 4, l’elemento lastriforme E viene quindi intercettato, in successione, dagli utensili di taglio 23 rispettivamente del primo e del secondo gruppo di taglio 1 la e 1 lb.
Al termine di un certo numero di lavorazioni o di intervalli di tempo predefiniti, risulta necessario verificare l’usura e Γ allineamento degli utensili di taglio 23, al fine di evitare che alcuni di essi penetrino nell’elemento lastriforme E ad una profondità differente dagli altri, realizzando così una usura ed una lavorazione disomogenea.
Per effettuare Γ allineamento degli utensili di taglio 23, si sollevano tutti gli elementi di taglio 7, allontanandoli così dal piano di movimentazione 3, e si attivano i mezzi di allineamento 3 1.
L’emettitore 32 proietta quindi il raggio luminoso L rettilineo verso il ricevitore 33 e la centralina elettronica 15 rileva un segnale corrispondente alla presenza del raggio luminoso L.
La centralina elettronica 15 comanda Γ azionamento in sequenza dei secondi mezzi motore 30 di ciascun elemento di taglio 7, in modo tale da spostare verticalmente i relativi utensili di taglio 23 verso il raggio luminoso L.
Nel momento in cui ciascun utensile di taglio 23 intercetta il raggio luminoso L, il ricevitore 33 commuta il segnale emesso verso la centralina elettronica 15, la quale identifica quindi la posizione del corrispondente elemento di taglio 7 per mezzo delle schede di controllo assi e la memorizza come posizione di riferimento.
Questa operazione viene opportunamente eseguita per ciascun utensile di taglio 23, in modo tale che la centralina elettronica 15 sia in grado di movimentare gli elementi di taglio 7 spostandoli della medesima quota rispetto alla posizione di riferimento rilevata.
In questo modo, dopo avere eseguito la fase di allineamento, gli utensili di taglio 23 risultano essere disposti tutti alla medesima distanza dal piano di movimentazione 3 e definiscono quindi delle corrispondenti incisioni sull’elemento lastriforme E aventi la medesima profondità.
Qualora si debbano eseguire consecutivamente più di due lavorazioni sullo stesso elemento lastriforme E, à ̈ possibili unire tra loro in serie due o più macchine 1 per realizzare un numero maggiore di lavorazioni.
Si à ̈ in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che la macchina secondo il trovato risulta essere di elevata flessibilità di impiego, in quanto si adatta facilmente alla lavorazione di elementi lastriformi di differente formato. Più particolarmente, la macchina secondo il trovato consente di adattare la posizione degli utensili di taglio in base al formato dell’elemento lastriforme da tagliare ed alla tipologia della lavorazione da eseguire per effetto dello spostamento degli elementi di taglio lungo la direzione di regolazione.
La macchina secondo il trovato consente quindi di predisporre gli utensili di taglio nella posizione desiderata, adattandoli di volta in volta al formato dell’elemento lastriforme da tagliare, senza che vi sia quindi la necessità di rimuovere alcun componente della macchina stessa e riducendo al minimo i tempi di fermo macchina. Questo consente quindi di incrementare la produttività della macchina e quindi il suo rendimento.
Questa flessibilità di impiego à ̈ incrementata anche dalla presenza di un elemento pressore e di uno o più ugelli solidali a ciascun elemento di taglio.
Sia gli elementi pressori che gli ugelli, spostandosi solidalmente ai relativi elementi di taglio lungo la direzione di regolazione, si dispongono autonomamente nella posizione ottimale a seconda del formato dell’elemento da tagliare e del tipo di lavorazione da eseguire; per questo motivo non risulta più necessario fermare la macchina per la loro sostituzione, velocizzando così le fasi di lavorazione.
Inoltre, la presenza di due gruppi di taglio tra loro indipendenti montati sul medesimo elemento di guida e movimentati dallo stesso motore consente di ottimizzare il numero dei componenti ed assicura il sincronismo degli spostamenti, oltre a compattare l’ingombro complessivo della macchina. Ancora, la particolare tipologia ad assi sghembi per la trasmissione del moto rotatorio agli utensili di taglio consente di contenere al minimo la distanza tra due elementi di taglio consecutivi lungo la direzione di regolazione.
La macchina secondo il trovato consente, poi, di utilizzare contemporaneamente utensili di taglio aventi un differente grado di usura, senza che questo pregiudichi la precisione della lavorazione effettuata. Infatti, i mezzi di allineamento ottici degli utensili di taglio consentono di regolare in modo elettronico ed automatico la posizione degli utensili stessi rispetto al piano di movimentazione, compensando così eventuali usure disomogenee e difettosità di forma degli stessi.
La macchina secondo il trovato consente poi di effettuare lavorazioni più precise rispetto alle macchine di tipo noto, in quanto il controllo elettronico delle posizioni e della movimentazione dei vari elementi mobili che costituiscono la macchina consente di effettuare delle regolazioni ripetitive ed indipendenti dall’abilità dell’operatore che le esegue.
Ancora, la macchina per il taglio secondo il trovato facilita sensibilmente, rispetto alle macchine di tipo noto, la sostituzione degli utensili di taglio. Infatti, secondo il trovato à ̈ possibile sostituire singolarmente ciascun utensile di taglio senza che sia necessario intervenire sui restanti elementi di taglio, da cui ne conseguono ridotti tempi di fermo macchina ed elevati rendimenti.

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per il taglio di elementi lastriformi (E), particolarmente per il taglio di piastrelle ceramiche, pietre naturali e simili, comprendente: - una struttura portante (2); - almeno un piano di movimentazione (3) di almeno un elemento lastriforme (E) lungo almeno ima direzione di avanzamento (4); - uno o più elementi di taglio (7) associati a detta struttura portante (2) ed atti ad intercettare detto elemento lastriforme (E) nel suo moto lungo detta direzione di avanzamento (4); caratterizzata dal fatto che detti elementi di taglio (7) sono mobili in traslazione lungo almeno una direzione di regolazione (8) trasversale a detta direzione di avanzamento (4) per variare la loro posizione rispetto a detto elemento lastriforme (E).
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di detti elementi di taglio (7) mobili in modo indipendente uno dall’altro lungo detta direzione di regolazione (8).
  3. 3) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (12) di detti elementi di taglio (7) lungo detta direzione di regolazione (8).
  4. 4) Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (12) comprendono almeno primi mezzi motore (13) atti a movimentare almeno una cinghia (4a, 4b) chiusa che si sviluppa lungo detta direzione di regolazione (8) e dal fatto che detti elementi di taglio (7) comprendono almeno relativi mezzi di presa (16) atti a cooperare con detta cinghia (4a, 4b) per movimentare il corrispondente elemento di taglio (7) lungo detta direzione di regolazione (8).
  5. 5) Macchina (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti elementi di taglio (7) comprendono relativi mezzi di frenatura (17) attivabili per bloccarne la posizione rispetto a detta cinghia (4a, 4b).
  6. 6) Macchina (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che almeno uno tra detti mezzi di presa (16) e detti mezzi dì frenatura (17) comprende un attuatore fluidodinamico (18, 19) associato solidalmente al relativo elemento di taglio (7) ed attivabile per solidarizzare l’elemento di taglio stesso, rispettivamente, a detta cinghia (4a, 4b) e ad un elemento di frenatura (20a, 20b) fisso.
  7. 7) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti elementi di taglio (7) sono associati scorrevolmente ad almeno un elemento di guida (9) sviluppatesi lungo detta direzione di regolazione (8) e dal fatto di comprendere almeno un primo ed un secondo gruppo di taglio (Ila, l lb), comprendenti ciascuno almeno uno di detti elementi di taglio (7), disposti da parte opposta di detto elemento di guida (9) per intercettare in successione detto elemento lastriforme (E).
  8. 8) Macchina (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che gli elementi di taglio (7) di detti primo e secondo gruppo di taglio (Ila, 1 lb) sono mobili lungo detta direzione di regolazione (8) in modo tra loro indipendente.
  9. 9) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 6 e la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi motore (13) sono atti a movimentare due di dette cinghie (4a, 4b), di cui una prima cinghia (4a) ed una seconda cinghia (4b), per la movimentazione degli elementi di taglio (7), rispettivamente, di detto primo e di detto secondo gruppo di taglio (Ila, 1 lb).
  10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi di taglio (7) comprende almeno un utensile di taglio (23) azionabile in rotazione attorno ad un relativo primo asse (24) mediante almeno una trasmissione a cinghia (25), detta trasmissione a cinghia (25) comprendendo due pulegge (26, 27) collegate tra loro in rotazione, di cui una prima puleggia (26) solidale in rotazione a detto utensile di taglio (23) attorno a detto primo asse (24) ed una seconda puleggia (27) mobile in rotazione attorno ad un secondo asse (28) sghembo rispetto a detto primo asse (24).
  11. 11) Macchina (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti elementi di taglio (7) comprendono un relativo elemento di base (29) collegato a detta struttura portante (2) e che supporta in rotazione detto utensile di taglio (23), detto elemento di base (29) essendo disposto lateralmente a detto utensile di taglio (23).
  12. 12) Macchina (1) secondo le rivendicazioni 10 e 11, caratterizzata dal fatto che detto elemento di base (29) supporta in rotazione detta prima puleggia (26).
  13. 13) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti elementi di taglio (7) à ̈ mobile in rotazione attorno ad un terzo asse disposto sostanzialmente parallelo a detto piano di movimentazione (3) per variare inclinazione del relativo utensile di taglio (23) rispetto a detto elemento lastriforme (E).
  14. 14) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi di taglio (7) comprende almeno una prima parte (7a), supportante il relativo utensile di taglio (23), mobile verticalmente in direzione di awicinamento/allontanamento da detto piano di movimentazione (3).
  15. 15) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, per almeno uno di detti elementi di taglio (7), mezzi per la copiatura del profilo di detto elementi lastriforme atti a variare distanza del relativo utensile di taglio (23) da detto piano di movimentazione (3) in funzione del profilo di detto elemento lastriforme (E).
  16. 16) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di allineamento (31) della quota di detti utensili di taglio (23) rispetto a detto piano di movimentazione (3).
  17. 17) Macchina (1) secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detti mezzi allineamento (31) comprendono mezzi sensori di rilevamento della presenza di detti utensili di taglio (23) ad una quota predefinita da detto piano di movimentazione (3).
  18. 18) Macchina (1) secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori di rilevamento comprendono almeno un emettitore (32) di un raggio luminoso (L) rettilineo, disposto ad una quota predefinita da detto piano di movimentazione (3) ed atto ad essere intercettato da detti utensili di taglio (23) per effetto dello spostamento dei relativi elementi di taglio (7), almeno un ricevitore (33) di detto raggio luminoso (L), atto ad emettere un segnale corrispondente alla rilevazione o meno del raggio luminoso stesso, ed almeno un’unità di elaborazione (15) del segnale emesso dal ricevitore (33) atta ad identificare il raggiungimento di detta quota predefinita da parte di detti utensili di taglio (23).
  19. 19) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o più elementi pressori (34) associati solidalmente a relativi elementi di taglio (7) lungo detta direzione di regolazione (8) ed atti a premere detto elemento lastriforme (E) su detto piano di movimentazione (3).
  20. 20) Macchina (1) secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che detti elementi pressori (34) sono mobili verticalmente rispetto ai relativi elementi di taglio (7) tra almeno una posizione sollevata, nella quale sono distanziati da detto piano di movimentazione (3) per consentire il posizionamento di detto elemento lastriforme (E), ed almeno una posizione abbassata, nella quale sono avvicinati a detto piano di movimentazione (3) rispetto alla posizione sollevata per contattare detto elemento lastriforme (E) e premerlo contro il piano di movimentazione stesso.
  21. 21) Macchina (1) secondo la rivendicazione 19 o 20, caratterizzata dal fatto che detto elemento pressore (34) comprende uno o più elementi di contatto (36) atti ad appoggiarsi su detto elemento lastriforme (E) e comprende mezzi elastici atti a mantenere detti elementi di contatto (36) in appoggio su detto elemento lastriforme (E).
  22. 22) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di raffreddamento e/o lavaggio di detti utensili di taglio (23).
  23. 23) Macchina (1) secondo la rivendicazione 22, caraterizzata dal fato che detti mezzi di raffreddamento e/o lavaggio sono associati solidalmente ad un relativo elemento di taglio (7).
  24. 24) Macchina (1) secondo la rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di raffreddamento e/o lavaggio comprendono almeno un ugello atto a spruzzare una sostanza liquida sul relativo utensile di taglio (23) a monte e/o a valle della sua zona di contatto con deto elemento lastriforme (E).
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