ITMO20090144A1 - Dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici. - Google Patents

Dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici. Download PDF

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ITMO20090144A1
ITMO20090144A1 IT000144A ITMO20090144A ITMO20090144A1 IT MO20090144 A1 ITMO20090144 A1 IT MO20090144A1 IT 000144 A IT000144 A IT 000144A IT MO20090144 A ITMO20090144 A IT MO20090144A IT MO20090144 A1 ITMO20090144 A1 IT MO20090144A1
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Mantovani Alberto
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: "DISPOSITIVO IDRAULICO DI COMANDO, IN PARTICOLARE PER MACCHINE OPERATRICI".
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo idraulico di comando del tipo installabile in macchine operatrici, in particolare macchine operatrici dotate di utensile di lavoro girevole (macchine equipaggiate con cesoie, frantumatori o simili).
Più in dettaglio, la presente invenzione fa riferimento ad un dispositivo idraulico di comando applicabile in corrispondenza di una giunzione rotante di supporto dell'utensile di una macchina operatrice.
Sono comunemente note macchine operatrici dotate di un braccio articolato il quale ha un'estremità connessa al corpo macchina mediante una cerniera ad asse orizzontale ed ha un'estremità libera portante un utensile di lavoro. Talune tipologie di macchine operatrici montano utensili che necessitano di essere girevolmente collegati al braccio, ed in particolare del tipo atto a ruotare attorno ad un asse sostanzialmente parallelo al braccio cui l'utensile è montato.
Tale utensile è del tipo azionato per mezzo di uno o più cilindri idraulici. Utensili di questo tipo sono, ad esempio, cesoie, frantumatori per cemento o simili (aventi per esempio due ganasce contrapposte mobili), e richiedono l'alimentazione ai citati cilindri di una portata di olio proveniente da un serbatoio mediante mandata di una pompa.
Poiché l'utensile è girevole rispetto al braccio, è necessario prevedere la possibilità di garantire la corretta alimentazione indipendentemente dall'assetto raggiunto dall'utensile rispetto al braccio.
Sono noti collegamenti realizzati mediante tubi flessibili i quali si dipartono dal braccio e si ricollegano alla struttura girevole per alimentare i cilindri di azionamento dell'utensile. Durante la rotazione della struttura girevole di supporto dell'utensile, i tubi flessibili si deformano seguendo la direzione di rotazione della struttura girevole, garantendo la mandata di fluido ai cilindri.
Svantaggiosamente, i tubi flessibili tendono a svitarsi a seguito dei cicli di rotazione ed inoltre perdono la loro elasticità nel tempo, divenendo progressivamente sempre più soggetti a rotture o perdite di olio. Inoltre, l'angolo di rotazione dell'utensile deve essere evidentemente contenuto per evitare di divellere i tubi dalle loro connessioni.
E' altresì noto impiegare, in corrispondenza della giunzione girevole tra braccio e piattaforma, distributori rotanti atti alimentare l'olio in pressione dal serbatoio ai cilindri senza necessità di tubazioni flessibili a cavallo di tale giunzione girevole. Tali distributori rotanti sono ampiamente noti e prevedono appositi canali interni di convogliamento a tenuta dell'olio tra un ingresso, rivolto verso il serbatoio, ed un'uscita, rivolta verso i cilindri.
Le macchine operatrici attualmente note, oltre ad impiegare un distributore rotante del tipo sopra descritto, impiegano anche un gruppo di controllo disposto a valle del distributore rotante, vale a dire montato sulla piattaforma girevole insieme all'utensile. Tale gruppo di controllo comprende, in particolare, organi di regolazione attivi sul fluido inviato ai cilindri per regolare il movimento dell'utensile.
Gli organi di regolazione montati in tale posizione comprendono generalmente una o più valvole di velocità, preposte ad uniformare la velocità dei cilindri in andata ed in ritorno.
Inoltre, in tale posizione possono essere ulteriormente montate altre valvole di regolazione, quali ad esempio valvole di massima pressione, valvole di bilanciamento o valvole di non ritorno.
Svantaggiosamente, architetture del tipo sopra descritto espongono gli organi di regolazione, ed in particolare le valvole di velocità, al rischio di urti od eccessive sollecitazioni cui è normalmente sottoposto l'utensile in quanto la distanza di tali organi di regolazione dall'utensile è molto ridotta.
Le eccessive sollecitazioni indotte dall'utensile causano una frequente necessità di manutenzione o riparazione degli organi di regolazione, che possono risultare danneggiati a seguito degli urti.
La realizzazione dei collegamenti tra distributore e valvola di velocità e tra valvola di velocità e cilindri è molto complessa e tali collegamenti risultano inoltre molto ingombranti, complicando ulteriormente la struttura dell'impianto. Peraltro, è richiesto un apposito alloggiamento per la valvola di velocità all'interno della piattaforma girevole dell'utensile. Inoltre, la manutenzione degli organi di regolazione è molto complessa ed onerosa, in quanto richiede lo smontaggio della piattaforma girevole dal braccio per realizzare gli interventi necessari, e successivamente richiede il rimontaggio della piattaforma sul braccio. In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici, che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici, che presenti elevata robustezza ed affidabilità.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici, che presenti bassi costi di manutenzione o riparazione.
E' inoltre scopo della presente invenzione proporre un dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici, che presenti elevata semplicità costruttiva .
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista semplificata di una macchina operatrice equipaggiata con un dispositivo idraulico di comando secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista laterale dell'utensile di lavoro della macchina di figura 1;
la figura 3 è una vista semplificata di parte dell'impianto idraulico di comando della macchina di figura 1;
- la figura 4 è una vista in sezione di un dispositivo idraulico di comando secondo la presente invenzione secondo la direttrice IV-IV di figura 5;
- la figura 5 è una vista in sezione del dispositivo di figura 4 secondo la direttrice V-V di figura 4;
- la figura 6 è una vista prospettica di un dispositivo idraulico di comando secondo la presente invenzione;
- la figura 7 è una vista laterale del dispositivo di figura 6 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.
Con riferimento alle figure annesse, con 100 è complessivamente rappresentata una macchina operatrice equipaggiata con un dispositivo idraulico di comando 1 secondo la presente invenzione.
La macchina operatrice, illustrata in figura 1, ha una struttura di tipo noto comprendente una cassa 101, girevole attorno ad un asse verticale e supportata da un gruppo di avanzamento cingolato, ed un braccio articolato 102 incernierato alla cassa 101 attorno ad un asse orizzontale.
II braccio 102 supporta, alla propria estremità libera, una struttura girevole 103 sulla quale è montato un utensile di lavoro 200 il quale, nella forma realizzativa illustrata (figura 2), comprende due ganasce 201, 202 incernierate e mobili in avvicinamento ed in allontanamento reciproco per realizzare, ad esempio, un'azione di frantumazione adatta in particolare ad effettuare demolizioni di edifici in calcestruzzo armato.
Ciascuna ganascia 201, 202 è movimentata da un rispettivo cilindro idraulico 104 (ed in particolare oleodinamico) anch'esso montato sulla struttura girevole 103.
I cilindri idraulici 104 sono del tipo a doppio effetto e sono azionati mediante una rete idraulica di comando la quale trae origine da un serbatoio di fluido (non illustrato) , in particolare olio, e per mezzo di una pompa di mandata (non illustrata) invia una portata di olio in pressione ai cilindri 104. Il serbatoio di fluido è preferibilmente alloggiato sulla cassa 101 ed invia il fluido ai cilindri 104 per mezzo di un condotto di alimentazione 105 (non illustrato in figura 1) preferibilmente flessibile la quale si estende lungo tutto il braccio articolato 102 e definisce un condotto di alimentazione del fluido in pressione ai cilindri 104.
Come precedentemente descritto, la struttura girevole 103 realizza una rotazione dell'utensile di lavoro 200 rispetto al braccio 102. In particolare, la struttura girevole 103 può ruotare rispetto al braccio 102 attorno ad un asse "X" il quale si sviluppa sostanzialmente lungo una porzione terminale del braccio 102 a cui la struttura girevole 103 è applicata. Preferibilmente, l'asse "X" è trasversale, ed ancor più preferibilmente perpendicolare, all'asse di incernieramento delle ganasce 201, 202 alla struttura girevole 103 (per esempio, per torcere su se stesso un pezzo afferrato mediante le ganasce).
Al fine di realizzare un'efficace trasmissione del fluido in pressione dal braccio 102 ai cilindri 104, la macchina operatrice 100 comprende un dispositivo idraulico di comando rappresentato complessivamente con 1 e disposto in corrispondenza della giunzione girevole tra il braccio 102 e la struttura girevole 103.
Le figure da 3 a 7 mostrano nel dettaglio il dispositivo idraulico di comando 1.
II dispositivo 1 comprende un distributore rotante 2 il quale comprende una prima porzione 2a superiore ed una seconda porzione 2b inferiore, tra loro girevolmente connesse per ruotare attorno ad un asse atto a coincidere con l'asse di rotazione "X" della struttura girevole 103.
In particolare, la prima porzione 2a del distributore rotante 2 è fissata ad una flangia di collegamento 106 la quale è accoppiata all'estremità libera del braccio 102 secondo quanto mostrato in figura 1. La flangia di collegamento 106 è in particolare incernierata all'estremità libera del braccio 102 per ruotare attorno ad un asse perpendicolare al citato asse "X" ed in particolare orizzontale. La flangia di collegamento 106 può essere mantenuta stabilmente bloccata rispetto al braccio 102 mediante il bloccaggio di un rispettivo attuatore di movimentazione 107.
La seconda porzione del distributore rotante 2 è fissata alla struttura girevole 103. Le due porzioni 2a, 2b del distributore rotante 2 sono quindi disposte coassialmente tra loro e coassialmente al citato asse "X".
La prima porzione 2a del distributore rotante 2 è definita da una testa 3 superiore, e da un corpo cilindrico 4, o stelo, il quale si estende dalla testa 3 lungo l'asse "X" ed è girevolmente inserito entro la seconda porzione 2b del distributore rotante 2.
La prima porzione 2a del distributore rotante 2 presenta due condotti longitudinali 5, 6 (figure 4, 5, 7) i quali si estendono dalla testa 3 fino ad una porzione del corpo cilindrico 4 inserita nella seconda porzione 2b, e sfociano in corrispondenza di una superficie cilindrica esterna 7 del corpo cilindrico 4. I due condotti 5, 6 sfociano sulla superficie cilindrica esterna 7 ad altezze differenti lungo l'asse "X".
La seconda porzione 2b del distributore rotante 2 presenta, su una propria superficie cilindrica interna 8, due scanalature (o camere) 9, 10 di forma anulare sostanzialmente assialsimmetriche attorno all'asse "X" le quali sono disposte ad altezze diverse lungo l'asse
"X" ed in posizione tale che ciascun condotto 5, 6 longitudinale della prima porzione 2a del distributore rotante 2 sfoci entro una corrispondente scanalatura anulare 9, 10. In tal modo, si crea una prima comunicazione di fluido tra il primo condotto longitudinale 5 e la prima scanalatura anulare 9, ed una seconda comunicazione di fluido tra il secondo condotto longitudinale 6 e la seconda scanalatura anulare 10. Le citate due comunicazioni di fluido sono separate l'una dall'altra, in particolare per mezzo di una o più guarnizioni anulari 11 attive tra una parte della citata superficie cilindrica interna 8 compresa tra le due scanalature 9, 10 ed una corrispondente porzione della citata superficie cilindrica esterna 7.
Il fluido in pressione giunto nella prima scanalatura anulare 9 attraverso il primo condotto 5 è inviato contemporaneamente ad una prima coppia di tubazioni 12, mediante una prima coppia di fori passanti 13 realizzati sulla seconda porzione del distributore rotante 2.
In modo del tutto analogo, il fluido in pressione giunto nella seconda scanalatura anulare 10 attraverso il secondo condotto 6 è inviato contemporaneamente ad una seconda coppia di tubazioni 14, mediante una seconda coppia di fori passanti 15 realizzati sulla seconda porzione del distributore rotante 2.
Le citate coppie di tubazioni 12, 14 sono collegate a rispettive camere dei cilindri 104 a doppio effetto in modo tale che camere omologhe dei due cilindri 104 siano soggette, attraverso una coppia di tubazioni 12, 14, alla medesima pressione del fluido alimentato dal condotto di alimentazione 105 mentre le altre due camere, anch'esse omologhe tra loro, siano poste in scarico attraverso l'altra coppia di tubazioni 12, 14 che convoglia il fluido in ritorno attraverso il distributore rotante 2.
Per tale ragione, le due tubazioni di ciascuna coppia 12, 14 sono connesse a camere omologhe di due cilindri idraulici 104 diversi (figura 3).
La sopra descritta configurazione del distributore rotante 2 definisce pertanto una comunicazione di fluido tra il serbatoio di fluido, ed in particolare la mandata della rispettiva pompa, ed i cilindri idraulici 104.
Inoltre, l'accoppiamento girevole a tenuta tra le due porzioni 2a, 2b del distributore rotante 2 definisce, tra la prima e la seconda porzione 2a, 2b del distributore rotante 2, una sezione di interconnessione rotante 16 che si sviluppa attorno all'asse "X" e la quale si trova compresa tra la superficie cilindrica esterna 7 del corpo cilindrico 4 e la superficie cilindrica interna 8 della seconda porzione 2b del distributore rotante 2.
Vantaggiosamente, il dispositivo di comando 1 comprende inoltre almeno una valvola di regolazione operativamente associata al distributore rotante 2 per regolare l'erogazione del fluido dal distributore rotante 2 verso i cilindri idraulici 104.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, la citata almeno una valvola di regolazione comprende preferibilmente una valvola di velocità, la quale ha la funzione di uniformare la velocità dello stelo di ciascun cilindro idraulico 104 sia nella corsa di andata, sia nella corsa di ritorno. Poiché infatti ciascun cilindro idraulico 104 è a doppio effetto, esso ha due camere opposte selettivamente alimentate con olio in pressione per far traslare lo stelo in una direzione o nell'altra ma poiché solo una delle due camere alloggia lo stelo, vi è una differenza di area utile su cui insiste l'olio in pressione. La valvola di velocità è operativamente attiva tra le due camere opposte del medesimo cilindro idraulico 104 per realizzare, secondo opportune modalità operative, un ricircolo dell'olio scaricato da una delle due camere verso l'altra camera.
In altre parole, la valvola di velocità opera prelevando il fluido in scarico da uno dei due condotti longitudinali 5, 6 collegato a camere omologhe di cilindri idraulici 104 diversi e reimmettendola nell'altro condotto longitudinale 5, 6 il quale è collegato alle altre camere omologhe dei medesimi cilindri idraulici 104.
Ne deriva una consistente riduzione del percorso che deve effettuare l'olio scaricato dai cilindri idraulici 104, il quale deve quindi solamente giungere alla valvola di velocità per essere reindirizzato verso l'altra camera del medesimo cilindro idraulico 104. In assenza della valvola di velocità, infatti, il fluido scaricato dal cilindro idraulico 104 dovrebbe ritornare al serbatoio per poi essere reinviato nuovamente, mediante mandata della pompa, al distributore rotante 2 per azionare il cilindro 104, con un percorso totale molto più lungo e difficoltoso in quanto estendentesi lungo tutto il braccio 102.
Il principio di funzionamento della valvola di velocità è ampiamente noto e non verrà qui ulteriormente descritto.
Vantaggiosamente, la valvola di velocità è disposta a monte della citata sezione di interconnessione rotante 16 rispetto alla direzione di flusso dell'olio in pressione (che va dal condotto di alimentazione 105 verso i cilindri idraulici 104). Più in dettaglio, la valvola di velocità è fissata alla testa 3 della prima porzione 2a del distributore rotante 2.
Ancor più vantaggiosamente, la valvola di velocità può essere integrata nella testa 3 della prima porzione 2a del distributore rotante 2, e più in dettaglio essa è realizzata di pezzo con la citata testa 3.
La testa 3 presenta due aperture di ingresso 18, 19 collegate rispettivamente al condotto di alimentazione 105 di olio in pressione e ad un condotto di scarico 108 e selettivamente collegabili in modo alternato ad uno o all'altro dei citati due condotti longitudinali 5, 6 mediante mezzi di collegamento e di selezione di tipo noto .
Preferibilmente, all'interno della testa 3 sono alloggiate, e preferibilmente integrate, ulteriori valvole di regolazione. Tali valvole comprendono, in particolare, almeno una valvola di massima pressione e/o almeno una valvola di bilanciamento e/o almeno una valvola overcenter e/o almeno una valvola di drenaggio (aventi caratteristiche e funzioni in sé note e che quindi non verranno descritte nel dettaglio), indicate complessivamente con 20 nelle figure 6 e 7.
L' invenzione sopra descritta fa riferimento ad una macchina avente un utensile di lavoro comprendente due ganasce mobili in modo simmetrico, pertanto i rispettivi cilindri di azionamento possono essere alimentati con quattro tubazioni a due a due derivanti da un medesimo condotto.
Tuttavia, qualora l'utensile di lavoro fosse definito da porzioni atte a seguire differenti leggi di moto, si renderebbe necessario alimentare separatamente il/i cilindro/i idraulico/i ed, a tale scopo, si renderebbe necessario prevedere un distributore rotante avente una pluralità di condotti longitudinali suddivisi in coppie, ciascuna coppia essendo preposta alla movimentazione di un rispettivo cilindro idraulico (vale a dire prevedendo l'uso di un distributore rotante a due o più vie). Allo stesso modo, la seconda porzione del distributore rotante 2 avrebbe un numero di scanalature anulari pari al numero di condotti longitudinali. La regolazione del flusso di olio all'interno dei condotti longitudinali sarebbe comunque demandata ad una o più valvole di regolazione (di velocità e/o di massima pressione e/o di bilanciamento e/o overcenter e/o di drenaggio) disposte a monte della citata sezione di interconnessione rotante 16 come descritto con riferimento alla forma realizzativa illustrata.
Inoltre, la presente descrizione fa riferimento ad una macchina operatrice del tipo avente una cassa girevole attorno ad un asse verticale e movimentata mediante un sistema a cingoli. Tuttavia, generalizzando, la presente invenzione può essere applicata ad una qualsiasi macchina operatrice in cui vi sia necessità di predisporre un collegamento fluidodinamico in pressione tra due parti in reciproco movimento rotazionale, vale a dire in corrispondenza di giunti rotazionali.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
L'installazione della valvola di velocità, così come delle ulteriori valvole di regolazione citate, sulla flangia di collegamento o più in generale su una porzione del braccio non girevole attorno all'asse "X" come la struttura girevole, riduce notevolmente i rischi di danneggiamento di tali valvole. Esse infatti non si trovano più a ridosso dell'utensile di lavoro ma si trovano in posizione riparata e, quindi, meno soggette a vibrazioni, urti, infiltrazioni od altri agenti esterni. Inoltre, la previsione delle citate valvole in tale posizione rende molto più semplice ed economica la manutenzione della macchina operatrice, in quanto non risulta più necessario smontare l'intera struttura girevole dal braccio ma, al contrario, è sufficiente prevedere un'apposita apertura sulla flangia di collegamento e sfilare il distributore rotante o la prima porzione attraverso tale apertura. E' possibile quindi in modo molto economico sostituire il distributore, o parte di esso, senza necessità di costosi interventi e, vantaggiosamente, senza necessità di costosi interventi di manutenzione "in loco".
Peraltro, le connessioni idrauliche sono molto più semplici, in quanto dalla seconda porzione del distributore si dipartono solamente quattro tubazioni (nel caso descritto) le quali sono direttamente connesse ai cilindri, a differenza della soluzione della tecnica nota che richiedeva l'installazione della valvola di velocità sulla struttura girevole con rispettive connessioni a monte ed a valle della stessa.
Ne deriva inoltre una minor ristrettezza di spazio non essendo più necessario riservare spazio sulla struttura girevole per l'installazione della valvola di velocità e/o di ulteriori valvole di regolazione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo idraulico di comando, in particolare per macchine operatrici, comprendente: - un distributore rotante (2) comprendente una prima porzione (2a) avente almeno un'apertura di ingresso (18, 19) collegabile ad un condotto di alimentazione (105) di un fluido in pressione ed una seconda porzione (2b) avente almeno un'apertura di uscita (13; 15) collegabile ad un attuatore idraulico (104), detta seconda porzione (2b) essendo in comunicazione di fluido con detta prima porzione (2a) e girevolmente accoppiata a detta prima porzione (2a) per ruotare attorno ad un asse (X) in modo tale da definire, tra dette prima e seconda porzione (2a, 2b), una sezione di interconnessione rotante (16); - almeno una valvola di regolazione, operativamente associata a detto distributore rotante (2) per regolare l'erogazione di detto fluido dal detto distributore rotante (2); caratterizzato dal fatto che detta valvola di regolazione è disposta a monte di detta sezione di interconnessione rotante (16) rispetto ad direzione di flusso diretta da detta prima (2a) a detta seconda (2b) porzione del distributore rotante (2).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una valvola di regolazione è fissata a detta prima porzione (2a) del distributore rotante (2).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta almeno una valvola di regolazione è integrata in detta prima porzione (2a) del distributore rotante (2).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detto distributore rotante (2) comprende una testa (3) collegabile a detto condotto di alimentazione (105) di fluido in pressione ed un corpo cilindrico (4) girevolmente inserito in detta seconda porzione (2b), detta almeno una valvola di regolazione essendo integrata in detta testa (3) della prima porzione (2a).
  5. 5 . Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto distributore rotante (2) presenta due aperture di ingresso (18, 19), almeno due aperture di uscita (13, 15) e due condotti (5, 6) ciascuno atto a porre in comunicazione di fluido una di dette aperture di ingresso (18, 19) con una rispettiva apertura di uscita (13; 15) per consentire un flusso di andata ed un flusso di ritorno, tra loro distinti, di detto fluido tra le aperture di ingresso (18, 19) e le aperture di uscita (13, 15), ed in cui detta almeno una valvola di regolazione comprende una valvola di velocità operativamente attiva tra detti due condotti (5, 6) per realizzare un ricircolo del fluido in scarico attraverso uno di detti condotti (5, 6) verso l'altro condotto (5, 6) in modo tale da uniformare la velocità nella corsa di andata e nella corsa di ritorno dello stelo di un cilindro idraulico (104) a doppio effetto collegato a dette aperture di uscita (13, 15).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detta prima porzione (2a) del distributore idraulico (2) presenta due aperture di ingresso (18, 19) una delle quali collegabile a detto condotto di alimentazione (105) e l'altra collegata ad un condotto di scarico (108) ed in cui detta seconda porzione (2b) del distributore idraulico (2) presenta almeno due scanalature anulari (9; 10) tra loro separate e ciascuna in comunicazione di fluido con una di dette aperture di ingresso (18; 19) della prima porzione (2a), detta seconda porzione (2b) presentando almeno una prima coppia di aperture di uscita (13) comunicanti con una prima di dette scanalature anulari (9; 10) ed almeno una seconda coppia di aperture di uscita (15) comunicanti con una seconda di dette scanalature anulari (9; 10) per porre in comunicazione di fluido dette scanalature anulari (9; 10) con rispettive camere omologhe di differenti cilindri idraulici (104).
  7. 7 . Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detta almeno una valvola di regolazione comprende inoltre almeno una valvola di massima pressione e/o almeno una valvola di bilanciamento e/o almeno una valvola overcenter e/o almeno una valvola di drenaggio.
  8. 8. Impianto di comando per una macchina operatrice, comprendente : - un condotto di alimentazione (105) di un fluido in pressione, preferibilmente olio, connesso ad un serbatoio di detto fluido; - un condotto di ritorno, o scarico (108), del fluido; - un dispositivo di comando (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta prima porzione (2a) del distributore rotante (2) è direttamente collegata a detto condotto di alimentazione (105) attraverso detta apertura (18) per ricevere una portata di detto fluido da detto condotto di alimentazione (105); - almeno un attuatore idraulico (104), preferibilmente almeno un cilindro idraulico, idraulicamente collegato alla seconda porzione (2b) del distributore rotante (2) per ricevere da detta seconda porzione (2b) una portata di detto fluido in pressione.
  9. 9. Impianto secondo la rivendicazione 8 quando dipende dalla 7, in cui una di dette aperture di ingresso (18, 19) è collegata al condotto di alimentazione (105) mentre l'altra è collegata al condotto di scarico (108), detto impianto comprendendo inoltre due attuatori idraulici (104) a doppio effetto ed almeno una prima coppia di tubazioni (12) collegante detta prima coppia di aperture di uscita (13) con prime camere omologhe di differenti attuatori idraulici (104) ed almeno una seconda coppia di tubazioni (14) collegante detta seconda coppia di aperture di uscita (15) con seconde camere omologhe di detti differenti attuatori idraulici (104).
  10. 10. Macchina operatrice comprendente una porzione di supporto (106) ed una struttura girevole (103) equipaggiata con un utensile di lavoro (200), detta struttura girevole (103) essendo girevolmente montata su detta porzione di supporto (106) in corrispondenza di una giunzione rotante per ruotare attorno a detto asse (X) rispetto alla porzione di supporto (106); detta macchina operatrice (100) comprendendo un impianto di comando secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detto almeno un attuatore idraulico (104) è montato su detta struttura girevole (103) per azionare detto utensile di lavoro (200), in cui detto distributore rotante (2) è installato in corrispondenza di detta giunzione rotante, detta prima porzione (2a) del distributore rotante (2) essendo fissata a detta porzione di supporto (106) della macchina operatrice (100) e detta seconda porzione (2b) del distributore rotante (2) essendo fissata a detta struttura girevole (103) .
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